My RIVISTA DI FORMAZIONE FINANZIARIA Il denaro e la legge dell'attrazione L'influenza del pensiero sul destino finanziario degli individui Q uello che nessuno ci ha mai detto, proprio perché ha u n’ i n f l u e n z a s o r p re n d e n t e sulla nostra vita finanziaria, è che ciascuno di noi ha un "modello" di denaro e di successo già insito nel proprio inconscio. E questo modello più di qualsiasi altra cosa, determina il nostro destino finanziario. Prima di dire cosa sia un “modello di denaro inconscio”, vi spiego come funziona. Come analogia si può utilizzare la metafora della costruzione di un palazzo. Ci serve una piantina e un modello di quello che si vuole realizzare e che si seguirà per trasferire sul piano concreto, il palazzo dalla piantina alla realtà. Allo stesso modo il proprio modello 70 del denaro è la mappa, o meglio “programma” o modo predefinito di relazionarsi con il denaro, e come una mappa fornisce degli orientamenti che guideranno ed influenzeranno il nostro atteggiamento verso il denaro e quindi il modo di costruire il proprio “palazzo economico” o situazione finanziaria. Ora spieghiamo che cosa è un modello del denaro. Il nostro modello finanziario anche detto “intelligenza finanziaria” è un “programma”, se utilizziamo una metafora, possiamo immaginarlo come un software della nostra mente-computer, che contiene tutte le istruzioni in relazione al denaro. Quali sono queste istruzioni del nostro software mentale? Sono l’insieme dei nostri pensieri, sentimenti, atteggiamenti, credenze in relazione al denaro e alla ricchezza. Raffaella Pizzi Formatrice e Psicologa professionista ad indirizzo sistemico-relazionale. Laureata in Scienze Politiche all’Uni- versità degli Studi di Milano e in Psi- cologia all’Università di Bergamo, ha svolto attività decennale all’interno di organizzazioni bancarie e nella For- mazione commerciale-comportamen- tale per le reti dei promotori finanziari. DIFFICOLTÀ INTERMEDIO TEMPO 10 MINUTI E ancora, come si forma un modello di denaro? Il proprio modello finanziario è composto in primo luogo dalle informazioni (le istruzioni del software mentale) o “programmazioni” che si sono ricevute da piccoli in famiglia. Si parla di una sorta di condizionamento, le cui fonti Gennaio - Marzo 2015 PSICOLOGIA E DECISIONI sono la famiglia, gli insegnanti, i media, la cultura di appartenenza, il contesto sociale..ecc. I nostri pensieri e le nostre credenze provengono quindi dalla programmazione che abbiamo ricevuto dalle esperienze del passato, per capire come questa programmazione mentale, influenzi i risultati che otteniamo nei vari ambiti pratici della nostra vita, consideriamo quello che ormai è chiaro a tutti coloro che si occupano di sviluppo personale e che le persone di successo fanno autonomamente sia che siano o no consapevoli. Questo può essere espresso in una formula: PENSIERI DECISION AZI NI RISULTATI Gennaio - Marzo 2015 La nostra programmazione interiore conduce ai pensieri, credenze, atteggiamenti e questi alle decisioni da cui si originano dei comportamenti e delle azioni; le azioni determinano i risultati che otteniamo sul piano concreto. È evidente che se non siamo soddisfatti dei risultati dobbiamo cambiare i nostri pensieri, le nostre credenze. Il mondo esteriore è il riflesso del nostro mondo interiore. La nostra realtà è la manifestazione su un piano fisico del nostro mondo interiore (credenze, pensieri, convinzioni). Ora andiamo ad interrogarci su quale sia la nostra programmazione sul denaro. Cerchiamo di ricordare cosa dicevano i nostri genitori in fatto di denaro e di ricchezza. Possono essere frasi come: “i soldi non fanno la felicità, metti da parte i soldi perché non si sa mai, i ricchi sono avidi, bisogna lavorare duramente per fare denaro, non tutti possono essere ricchi, non è possibile essere ricco e anche buono, si fanno i soldi solo disonestamente per cui arricchirsi è male, la nostra famiglia è sempre stata capace di gestire bene il denaro e fare buoni affari…etc”. Una persona per esempio, che da ragazzo ha sempre sentito il genitore dire “i soldi si guadagnano solo con fatica” avrà dentro di sé questa programmazione, questa voce interna che gli dirà “farai tanta fatica per ottenere i soldi”. Questi penserà che sia normale faticare per guadagnare. Poi magari scoprirà che un suo collega ottiene lo stesso risultato ma in modo semplice e facile. Il lavoro che svolgono magari è lo stesso ma diverse sono le rispettive “programmazioni mentali” sul successo. T. Harv Eker, nel suo libro “Secrets of the Millionaire Mind” racconta che, nonostante gli affari gli andassero bene, non riusciva mai a guadagnare soldi con i titoli che possedeva. Si ricordò che quando era giovane, vedeva spesso suo padre con il giornale in mano mentre leggeva la pagina finanziaria, battere il pugno sul tavolo e gridare “queste azio- Il nostro modello finanziario, anche detto “intelligenza finanziaria”, è un “programma". Possiamo immaginarlo come un software della nostra mente-computer che contiene tutte le istruzioni in relazione al denaro ni del cavolo” e poi inveire su tutto il sistema della finanza dicendo che c’era più probabilità a guadagnare dei soldi con le slot machine a Las Vegas che investendo in borsa. L’autore si rese conto che era programmato per fallire, programmato per scegliere inconsciamente il titolo sbagliato, al prezzo sbagliato, al momento sbagliato. In quanto era programmato per confermare a livello inconscio il modello del denaro appreso dal padre che diceva “azioni del cavolo”, o meglio “non si può guadagnare con la borsa”. Una volta presa consapevolezza di questo modello mentale limitante, ha dovuto prima distanziarsene e poi riprogrammarsi che invece poteva guadagnare anche dai titoli in borsa e cosi è stato. Sembra incredibile ma è cosi: quello che pensiamo condiziona quello che otteniamo! LEGGE DELL'ATTRAZIONE Secondo la legge dell’attrazione il pensiero determina la nostra realtà, ogni essere umano può agire come un magnete in grado di attirare a sé tutte le situazioni e le cose materiali che pensa con sufficiente intensità, secondo il principio riassunto dal motto “chiedi-credi-ricevi” 71 My RIVISTA DI FORMAZIONE FINANZIARIA Il proprio modello finanziario è composto in primo luogo dalle informazioni (le istruzioni del software mentale) o “programmazioni” che si sono ricevute da piccoli in famiglia Un’influenza molto forte è quindi, legata all’atteggiamento o comportamento verso il denaro dei nostri genitori. Si è visto in generale che in fatto di denaro tendiamo ad essere identici a uno dei genitori o ad entrambi. E’interessante chiederci quando eravamo ragazzi, i nostri genitori come si comportassero in fatto di denaro. Spendevano troppo o lo sapevano gestire in modo parsimonioso? Erano degli abili investitori oppure non lo volevano investire? Erano disposti a correre dei rischi oppure erano dei conservatori? Ora guardate come questi modelli si riflettono sulla vostra vita finanziaria. Sulla vostra modalità di gestire il denaro. E rispondetevi alla domanda da un milione di dollari. Qual è il vostro Il mondo esteriore è il riflesso del nostro mondo interiore. La nostra realtà è la manifestazione su un piano fisico del nostro mondo interiore (credenze, pensieri, convinzioni) 72 attuale modello di denaro e di successo e a quali risultati vi spinge? I ricchi pensano in modo diverso dalle persone povere o dalla classe media! Siamo abituati a pensare che la ricchezza sia una questione di risorse già possedute o di contesto facilitante; certo questi fattori aiutano ma non sono tutto! Infatti, molte persone diventano ricche dal nulla, provenendo anche da famiglie disagiate. Quello che fa la differenza è’ il loro modo di pensare che fa loro attrarre più ricchezza, più benessere. Le persone con un destino finanziario di successo hanno uno specifico programma mentale che fa loro attrarre più situazioni favorevoli (legge dell’attrazione). Eker, nel suo già citato testo sui segreti della mente milionaria, sostiene che innanzitutto le persone ricche pensino: io creo la mia vita. Le persone povere: la vita mi accade. L’autore è convinto che se volete creare ricchezza, è fondamentale essere convinti di avere in mano le redini della vostra vita, e in particolare della vostra vita finanziaria! I ricchi pensano di essere “artefici” del loro successo e si assumono la responsabilità di quello che accade nella vita, le persone povere si scelgono il ruolo di “vittima”. Ritengo fondamentale precisare che intendo per poveri non solo economicamente, ma soprattutto nel modello di pensiero limitante. Le vittime incolpano l’economia, il governo, il mercato azionario, il loro datore di lavoro, il capo ufficio, i colleghi. È sempre qualcun altro o qualcos’altro che ha colpa. Le persone ricche pensano in grande. Le persone povere pensano in piccolo. Le persone ricche si concentrano sulle opportunità/la possibile crescita. Le persone povere si concentrano sugli ostacoli/la possibile perdita. Le gente ricca si concentra su quello che vuole, mentre quella povera su quello che non vuole. I ricchi pensano in modo diverso dalle persone povere o dalla classe media! Siamo abituati a pensare che la ricchezza sia una questione di risorse già possedute o di contesto facilitante; certo questi fattori aiutano ma non sono tutto! La legge universale o legge dell’attrazione sostiene che ciò su cui ci concentriamo si espande. L’ambito su cui concentrate l’attenzione determina ciò che trovate nella vita. Concentratevi sulle opportunità e sono queste che troverete, concentratevi sugli ostacoli e farete molta fatica. I soldi sono energia. I pensieri sono energia, la nostra mente è un campo magnetico che attrae situazioni, eventi, persone, su cui focalizza l’attenzione. È la legge. La legge dell’attrazione intenzionale. + Gennaio - Marzo 2015