N. 59 del 9 agosto 2010 - Camera di Commercio di Lodi

N. 59 del 9 agosto 2010
TAVOLO CRISI : ESAMINATI I SEGNALI DI RIPRESA
EMERSI ALLA FINE DEL PRIMO SEMESTRE
Si è riunito presso la Camera di Commercio di Lodi il “Tavolo per la gestione della crisi
economico-occupazionale sul territorio lodigiano” convocato congiuntamente da Claudio
Pedrazzini, Vice Presidente della Provincia di Lodi, e da Alessandro Zucchetti, Presidente
della Camera di Commercio. Hanno partecipato, con il Prefetto di Lodi dottoressa Peg
Strano Materia, Simone Uggetti, Assessore alle Attività Produttive del Comune di Lodi,
nonché i rappresentanti dei sindacati CGIL e CISL, Associazione Industriali del
Lodigiano, Confartigianato Imprese Provincia di Lodi, Unione Artigiani Lodi e Provincia,
Associazione Commercianti Basso Lodigiano, Unione del Commercio del Turismo e dei
Servizi della Provincia di Lodi,
Banca di Credito Cooperativo Laudense, Banca
Centropadana Credito Cooperativo, Banca Popolare di Lodi.
I lavori si sono incentrati sulla relazione del Presidente della Camera di Commercio,
Alessandro Zucchetti che ha dato resoconto di una serie di indicatori economici del
Lodigiano elaborati dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio che sintetizzano e
riassumono l’andamento dell’economia locale nel secondo trimestre dell’anno. A
cominciare dal numero delle imprese attive sul territorio, aumentate a 16.295 unità
rispetto alle 16.200 unità di marzo, con un incremento di 95 posizioni (+0,59%) rispetto
ai tre mesi precedenti e 103 posizioni in più (+0,64%) su base annua. A livello
demografico il comparto dell’artigianato, che nel precedente trimestre aveva registrato i
maggiori contraccolpi della crisi, ha segnalato una inversione di tendenza con 55 imprese
attive in più rispetto al trimestre precedente con un miglioramento dello stock delle attive
a 6.296 unità.
Anche gli indicatori congiunturali industriali confermano l’avvio di una svolta: nel
secondo trimestre 2010 la produzione ha messo a segno una crescita del 2,20%, mentre
l’indicazione tendenziale - dopo 7 trimestri di variazioni negative -, ha messo finalmente a
segno un +4,18%. Il fatturato, che risente in misura maggiore di quanto è successo
dall’inizio della crisi, è rimasto stabile con valori di segno negativo:-0,66 il dato
congiunturale e -0,58% quello tendenziale. In entrambi i casi si tratta di fatturati inferiori
a quelli medi registrati a livello regionale: +1,88% sul trimestre precedente e +7,37%
rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso. Gli ordinativi – indicatore anticipatore –
sono rimasti stabili. Quelli totali sono variati di -0,88% rispetto a tre mesi fa e di +0,53%
rispetto all’anno prima.
Il Presidente Zucchetti ha quindi dato informazione degli indicatori monitorati per il
settore artigianale, cogliendo il dato positivo di una maggiore “velocità” rispetto alla
stabilità delle rilevazioni regionali: la produzione del manifatturiero artigiano è cresciuta
dell’1,70% nel confronto trimestrale (+0,66% in Lombardia) e del 2,06% nel confronto
annuale (+0,03% in Lombardia). Il fatturato totale del manifatturiero artigiano è a sua
volta cresciuto del 2,73% nei tre mesi e del 2,37% nel lungo periodo, gli ordinativi
congiunturali del 12,85% e del 2,99% su base tendenziale.
Nel Commercio il volume di affari è stato di +2,15% trimestrale e di +0,72% annuo,
mentre nei Servizi si è contratto dell’1,07% trimestrale e del 2,51% annuo, anche se il
47,6% degli intervistati ha ritenuto di dover dare un “giudizio di stabilità” all’indicatore.
Permangono i segnali negativi sul mercato del lavoro: il tasso di disoccupazione
quantificato dalla Provincia di Lodi a dicembre 2009 era stato del 6,20%, mentre secondo
gli ultimi aggiornamenti provvisori riferiti a giugno il tasso di disoccupazione è salito al
7,8%.
I dati del commercio estero segnalano da parte loro, un recupero del valore delle
esportazioni annuo del +18%, rispetto al -26,52% annuo accusato nel precedente
trimestre. Infine, per quanto riguarda il sistema del credito i prestiti erogati dalle banche
alle imprese lodigiane sono cresciuti nel mese di aprile 2010 del 3,32% rispetto all’aprile
2009.
Durante l’incontro, oltre ad un aggiornamento sulle misure di contrasto alla crisi in corso
(Con fiducia, Anticipazione EBA per provvidenze contratti di solidarietà, Bando in Conto
Abbattimento Tassi, Bando Star, Bando regionale finalizzato a favorire l’attività di
investimento delle micro, piccole e medie imprese locali), l’attenzione si è concentrata
sull’impegno a rendere più accessibili e diffuse le misure di incentivazione alle imprese
nel periodo attuale, prima fra tutte quelle messe a disposizione da Regione Lombardia
con i propri bandi, che presentano un’ampia disponibilità.
A tale proposito la Provincia di Lodi ha annunciato l’interesse espresso da Regione
Lombardia a studiare una formula di sostegno al mercato del lavoro che potrà integrarsi
con il Fondo sociale anticrisi istituito sul territorio a sostegno dei lavoratori disoccupati
ed al quale è stata nuovamente sollecitata l’adesione degli Istituto bancari del territorio.
Da parte di questi ultimi è stata confermata una tendenziale staticità dei finanziamenti
alle imprese, dovuta non tanto a una stretta sul credito, quanto al livello di fiducia degli
imprenditori che non risulta ancora sufficiente per mettere in campo nuovi progetti di
investimento.
Tra i temi approfonditi sul tavolo, particolare importanza è stata attribuita alle politiche
di attrazione di nuovi investimenti produttivi, quale leva di indiscutibile valenza
strategica per il rilancio del sistema economico locale, sia in termini di reddito che di
occupazione.
A questo proposito gli aspetti critici da mettere sotto controllo dovranno essere quelli
relativi agli oneri di insediamento, ai criteri di utilizzo delle aree disponibili, alla velocità
dei procedimenti burocratici, oltre alla necessità di istituire un sistema informativo sulle
aree, che consenta di incrociare domanda ed offerta di investimenti.