filo - Atti Ufficiali

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MANTOVA TEATRO
2008- 2009
Martedì 10 marzo 2009, ore 21
Teatro Ariston - Mantova
QUELLI DI GROCK
CAOS
di Valeria
Cavalli e Claudio Intropido
regia Claudio Intropido
coreografia Susanna Baccari e Valeria Cavalli
scene e luci Claudio Intropido
con Susanna Baccari, Roberta Galasso, Gianpaolo Gambi, Luca Gatti,
Alessandro Larocca e Andrea Ruberti
Nell’ambito della stagione di prosa 2008-2009 di MANTOVA TEATRO, martedì 10
marzo alle 21 arriva sul palco del Teatro Ariston una delle realtà di sperimentazione
teatrale più interessanti del panorama italiano. La compagnia milanese Quelli di
Grock offrirà al pubblico mantovano uno dei suoi più grandi successi, lo
spettacolo di teatro danza ispirata allo stile di vita moderno Caos, di Valeria
Cavalli e Claudio Intropido, diretto da Claudio Intropido e con le coreografie di
Susanna Baccari e Valeria Cavalli. Caos ha partecipato a numerosi festival teatrali
in Italia e nel mondo e si è aggiudicato il “Premio Florencio de Crítica Teatral
Uruguaya” a Montevideo (Uruguay) nel 1999. L’evento è realizzato in
collaborazione con Arci Teatrodonna. La rassegna Mantova Teatro è organizzata
dalla Fondazione “Umberto Artioli” Mantova Capitale Europea dello Spettacolo su
incarico del Comune di Mantova.
Costruito attingendo alle tecniche del teatro-danza, patrimonio consolidato nello
stile di Quelli di Grock, Caos si sviluppa intrecciando parole elementari, pensieri e
concetti pratici con i gesti della quotidianità. I corpi degli attori-danzatori, mostrati
in diretta o ripresi da una telecamera a circuito chiuso, partono da una gestualità
banale che progressivamente si trasforma in espressione complessa ed esaustiva.
Le coreografie invadono lo spazio e senza sosta i sei attori, quattro uomini e due
donne, liberano un’energia esplosiva e travolgente.
La scena è volutamente scarna, composta dallo scheletro di una porta blu o da
sedie metalliche stile anni Sessanta, o da piccoli praticabili a forma di scale, su cui
salire o scendere in modo ripetitivo e continuo. Sono atti perfettamente
riconoscibili, che scorrono nell’arco delle nostre ventiquattro ore e finiscono, per
mancanza di valori o intenzioni poetiche, con l’essere incapaci di fissarsi in
un’immagine che resista.
Tutto si consuma, tutto si ripete senza soluzione di continuità: gli oggetti, gli
ambienti, i contenuti rimandano ed esemplificano il linguaggio atono del vivere
moderno, in cui il valore del tempo viene costantemente misconosciuto. Esiste solo
un tempo da rincorrere, da usare il più possibile, e non un tempo da vivere,
depurato da tutte le abitudini, dalla noia e dalla rassegnazione. E’ il calcolo
urbano preciso e meticoloso di orologi che non segnano le ore, ma scadenze di
giornate gonfie d’impegni fino a scoppiare. E allora si va via, si parte, si scappa,
per cercare qualcosa che rimpiazzi la rassegnazione. Lo sguardo si apre su una
città incredula: truppe di uomini e donne, che slanciano una gamba dopo l’altra
in andature elastiche, affollano bar, salgono sui tram, si guardano intorno,
provano dolore, ridono, piangono, si salutano e competono tra di loro.
Caos può essere definito uno sguardo sul vuoto del vivere quotidiano, ma non uno
sguardo drammatico o pensoso, bensì mordace, tagliente, ironico, deformante,
illuminante. In Caos non c’è posto per l’angoscia, lo smarrimento, il fastidio: al
contrario, tutto avviene all’insegna dell’euforia, di uno sfogo fisico e verbale che
diventa sempre più incontenibile e contagioso, fino ad un irresistibile e
“torrenziale” finale.
BIGLIETTI: 15 euro intero; 6 euro ridotto studenti (solo in prevendita). Prevendita
senza maggiorazione presso Spazio Mtt (via San Longino 1/b, Mantova, tel.
0376.363079, [email protected]), aperto lunedì, martedì,
mercoledì e venerdì dalle 15 alle 19, giovedì, sabato e nei giorni di spettacolo
dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Vendita on line su www.ticketone.it. Biglietteria in
teatro aperta un’ora prima dello spettacolo.
INFO: Fondazione “Umberto Artioli” Mantova Capitale Europea dello Spettacolo,
numero verde 800.085992, [email protected].
Fondazione “Umberto Artioli”
Mantova Capitale Europea dello Spettacolo
Ufficio Stampa: Serena Marchini
348.7458404 – [email protected]
RASSEGNA STAMPA
LA REPUBBLICA - Nico Garrone
E’ un cocktail spettacolare adatto al gusto di molte platee e ricco d’ingredienti
[…]. Ricorda con quel bellissimo e scatenato finale di scivoloni sulla pedana del
palcoscenico completamente allagata, giochi d’acqua e fontane viventi in
controluce, un “ballando sotto la pioggia” in versione catalana Fura dels Baus
pericolosamente sul filo del coinvolgimento ludico della platea. Da non perdere.
[...] Una catena di montaggio di emozioni. Temi e patemi dei Tempi Moderni che i
sei bravi e generosi interpreti, impegnati fino all’ultimo briciolo d’energia, ci
regalano con straordinaria e comunicativa freschezza.
CORRIERE DELLA SERA - Magda Poli
Lo spettacolo, ispirato a frenesie e nevrosi del vivere metropolitano, è costruito in
un clima di spensierata allegria che non lascia mai intravedere un attimo di
smarrimento o fastidio [...]. ‘Caos’ rappresenta una condizione di nevrosi e disagio
senza mai, volutamente, mettere in moto il minimo frammento d’angoscia,
creando immagini suggestive e gradevoli in un’atmosfera di giovanilistica gaiezza,
giocando sul contagio energetico che questa sorta di sfogo fisico produce sugli
spettatori.
IL GIORNO - Ugo Ronfani
I sei attori sono atleti della sopravvivenza cittadina, corrono sincroni come automi,
s’abbandonano a sarabande rock, salgono e scendono le scale dei loro
quotidiani affanni [...]. Su ritmi sincopati, con stacchi, come cortocircuiti fra una
scena e l’altra, masticando frasi, assurdità patafisiche e follie mondane, diventano
campi magnetici che trasmettono una sorta di contagio energetico al pubblico, il
quale si sfoga fisicamente - si direbbe - accetta ridendo e alla fine applaude a
non finire i sei angeli metropolitani, bravi, scatenati e affiatati.
BARISERA - Nicola Viesti
Sembra che Quelli di Grock ci scherzino con il pericoloso vuoto contemporaneo,
accettando un rischio assai arduo ed uscendone vincitori grazie a una teatralità
essenzializzata in un movimento che diviene esso stesso racconto e senso
spettacolare. Caos vive di continui spiazzamenti , sino al momento in cui i ritmi si
tendono al limite e lo sforzo fisico segna coreografie di grande fascino e
sorprendente semplicità, in un crescendo mozzafiato e ‘liquido’.
QUELLI DI GROCK
La cooperativa teatrale Quelli di Grock è stata fondata nel 1976 da alcuni ex
allievi della scuola del Piccolo Teatro: tra i soci figura anche Maurizio Nichetti che
per molti anni, prima di dedicarsi completamente all’attività cinematografica,
parteciperà agli allestimenti della compagnia. Da allora, grazie ad una spiccata
capacità di proporre e produrre spettacoli sempre nuovi, la cooperativa è riuscita
a trovare una collocazione sempre più definita ed importante nel panorama
teatrale italiano.
Nei primi anni l’attività di Quelli di Grock si è concentrata sulla realizzazione di
spettacoli per bambini e ragazzi, per poi sviluppare una produzione adatta anche
ad un pubblico adulto.
Tale attività si è fortemente sviluppata con la gestione di uno spazio stabile: dal
1990 al 1997 al Teatro Greco di Milano e dal 1999 al Teatro Leonardo da Vinci di
Milano. D’altra parte, la cooperativa ha dato costante importanza ai progetti
didattici, divenendo uno fra i più prestigiosi centri di formazione artistica in Italia.
La caratteristica primaria della compagnia Quelli di Grock è quella di affrontare
un teatro nuovo finalizzato a promuovere drammaturgie lontane dagli schemi
tradizionali, cercando così di avvicinare il pubblico a forme espressive alternative.
L’obiettivo è stimolare la nascita di un interlocutore, attento fin dall'infanzia alle
innovazioni e pronto a comprendere linguaggi e modelli artistici sempre diversi.
La cooperativa teatrale Quelli di Grock, che è giunta ad essere una delle
compagnie "storiche" italiane, è riconosciuta dal Dipartimento dello Spettacolo del
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, come struttura primaria a livello
nazionale di teatro di ricerca e per l'infanzia e la gioventù. Da diversi anni ha
anche ottenuto il riconoscimento ed il sostegno da parte della Regione
Lombardia e del Comune di Milano.
Fondazione “Umberto Artioli”
Mantova Capitale Europea dello Spettacolo
Ufficio Stampa: Serena Marchini, 348.7458404 – [email protected]
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