I n trent'anni la nostra società ha vissuto profondi cambiamenti dei quali è stato specchio, a modo suo, anche lo stesso Festival. Siamo passati dall'euforia degli anni 80, agli anni 90 con l'esplosione della comunicazione, con tangentopoli, fino ad arrivare ad oggi, epoca dei social network e della grande crisi economica. Anche la nostra città è in qualche modo cambiata: quando è nato il Festival, circoli culturali, quartieri, scuole erano importanti luoghi di incontro e discussione; oggi tutto questo sopravvive a fatica; il Festival comunque resiste. Siamo stati bravi, perché trent'anni di Festival hanno molto contribuito a valorizzare Tagliacozzo, che rimane oggi una sorta di baluardo culturale di un intero territorio. Ma questa longevità non è solo importante da un punto di vista culturale: non è possibile infatti ignorare anche la valenza sociale ed economica di una manifestazione così importante. Voglio sottolinearlo ancora: quando si parla di questo evento con 31 anni di storia, si sta discutendo anche dell'identità della nostra Città. Nel formulare i più vivi auspici per il futuro del Festival, esprimo grande apprezzamento per il lavoro svolto da molti in tre decenni, che ha enormemente contribuito alla crescita dell'interesse per la musica, il teatro, la danza, il cinema. Mi auguro che ogni iniziativa volta a sviluppare in tutti, nei giovani in particolare, l'amore per la cultura incontri sempre il pieno appoggio della politica e ne costituisca uno dei riferimenti fondamentali. Gabriele Venturini Assessore alla Cultura del Comune di Tagliacozzo 1 Presentazione Ping, artisti del "sol levante" (in collaborazione con l'Ambasciata del Giappone), il duo Flamenco-Jazz, i Mariaci Cielito Lindo, il duo De Blasis-Petrov, la Compagnia di Danza Cosi-Stefanescu, la Compagnia Nazionale di Danza Raffaele Paganini, il Florian Metateatro, con "La Locandiera" di C. Goldoni, la Scuola di drammaturgia di Dacia Maraini, il Teatro dei Colori con il Teatrozeta dell'Accademia di Arte Drammatica dell'Aquila, per la sezione Teatro-Ragazzi…ed una nutrita sezione di Cinema! Per il secondo anno abbiamo una numerosa presenza di artisti giovani e giovanissimi, anche dall'estero, nella sezione Giovani Talenti (in collaborazione con l'Associazione Amici del Festival). Anche quest'anno abbiamo fatto del nostro meglio, superando ostacoli vecchi e nuovi, imprevisti ed imprevedibili! Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito, con dedizione e passione, alla preparazione di questa edizione: l'Amministrazione comunale, il sindaco e l'assessore alla cultura, le responsabili degli uffici promozione culturale e bilancio del Comune, il grafico, i collaboratori preziosi ed insostituibili, Gabriele Ciaccia per il Teatro e Veronica Flora per il Cinema. Consentitemi in chiusura, un pizzico di sano ottimismo. Abbiamo fatto 30, bene…. faremo 31, meglio! Buon Festival 2015 a tutti! Abbiamo fatto 30… faremo anche 31! M i accingevo, con indolenza, in un pomeriggio di metà luglio in cui "Caronte" la faceva da padrone e dove anche da noi si sfioravano i 35 gradi, a scrivere questa presentazione, quando rientrando, incontro nella nostra meravigliosa piazza dell'Obelisco tre giovani tagliacozzani: Stefano, Alessandra e Bruno…mi salutano "ciao, maestro! Che fa in giro a quest'ora?" .. "ragazzi, rientro per scrivere la presentazione del Festival, anche se non mi va molto, sarà questo caldo torrido!" ..."maestro," mi dice Stefano, "scriva: il Festival sarà come quello dello scorso anno!"…accenno un sorriso, poi mi dico, magari! Un augurio migliore non poteva farlo. Raccolgo la simpatica battuta e approfitto per ricordare che la scorsa edizione del Festival è stata un successo sotto tutti gli aspetti, artistico e di presenze, tanto che la Regione Abruzzo lo ha inserito tra i "Grandi Eventi" (in base ad una legge regionale che ha visto il nostro Festival tra i 299 richiedenti e i 50 "riconosciuti", classificarsi al quarto posto.) Si, come lo scorso anno, saranno presenti artisti di fama nazionale ed internazionale, ormai "amici" del nostro Festival, come Danilo Rea con i "Doctor 3", la Banda Osiris con uno spettacolo coinvolgente sul rapporto tra musica e cinema "SuperBanda in Tecnicolor", l'Astra Roma Ballet di Diana Ferrara, la Compagnia TeatroMusicaNovecento con l' Operetta "Cin Ci Là" e l' atteso appuntamento di teatro itinerante nel Centro Storico "Notturno d'Autore". Parteciperanno tra gli altri: La Banda Musicale dell'Esercito Italiano, nel concerto inaugurale, il Quartetto d'archi del Teatro alla Scala, i solisti Vincenzo Mariozzi, Federico Mondelci e Maria Fabiani, la Sinfonica Abruzzese, la Munchen Mediziner Orchester, Anja Hendrikx dall'Olanda con un concerto d'organo, Rosario Giuliani Jazz Quartet, Gli Archi del Cherubino, Giobbe Covatta in "6 gradi", uno spettacolo sul riscaldamento del pianeta, Rikiya Matsuno, Dongniuk Kim e Wang "E se là verranno i danzatori e i cantanti e i suonatori di flauto, comprate pure i loro doni... e ciò che vi offrono, benché fatto di sogni, è veste e nutrimento per la vostra anima." (K. Gibran) Giuseppe Berardini Direttore Artistico 2 C i chiediamo sempre più spesso perché abbiamo bisogno di suoni, di parole, di visioni…di arte. Pablo Ricasso diceva: L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Certo è difficile distaccarsi dal "mondo", quello che ci impone pensieri e atti più forti della nostra razionalità e soprattutto dei nostri sentimenti. Poi emerge una nuova forza, e capiamo che solo fermandoci davanti all'opera, al movimento di una danzatrice, alla composizione armonica o dissonante che sprigiona dalla musica, alle parole sussurrate o urlate del teatro, troviamo lo specchio di noi stessi in una diversa identità collettiva e condivisa. Consapevoli che quell'attimo non ha tempo e confini. Buon Festival! minatori e dei diritti degli esclusi, interrogarsi nei suoi discorsi pubblici su temi universali e questioni ancora oggi di stringente attualità, come il coraggio di cercare di comprendere fino in fondo la propria vita e metterla in relazione con quella degli altri e l'impegno per una scuola pubblica, cuore fondante di un progetto di civilizzazione e democrazia, in cui laicità e autonomia dell'insegnamento da un lato e progresso sociale dall'altro sono formule indivisibili. Cosa significa insegnare? Perché questo tipo di relazione umana è così importante, soprattutto nel momento di passaggio rappresentato dall'adolescenza, dalla giovinezza, tanto da essere stata organizzata sin dall'antichità in istituzioni come scuola e università? La parola insegnamento viene dal latino, da insegnare, lasciare un segno, dentro. Un seme destinato a crescere, frutto di una relazione reciproca tra insegnante e allievo. Impariamo dai gesti dei nostri figli o da un canto straniero, da una lezione accademica o da una storia finita, dall'immagine di un film muto o dalla lettera di un insegnante, dalle parole del padre o dal silenzio di una madre. Tra le forme di comunicazione più antiche e resistenti, grazie ad esso, nei secoli, si sono tramandate, nel bene e nel male, storie e tecnica, cultura e sopraffazione, passioni e bellezza, violenza e fratellanza, parola e utopia. Le parole di Jaurès risuonano oggi ancora più vive quando non è solo la guerra, che dilaga in forme diverse e devastanti su questo pianeta, a essere superba maestra di odio. Sono la rassegnazione, l'apatia, l'omologazione, il razzismo, il servilismo, l'egoismo, l'ignoranza, la paura, la chiusura, a mettere a rischio la sopravvivenza dei cuori, delle menti, dei sogni, nostri e dei nostri giovani. “Ogni grande opera d'arte ha due facce, una per il proprio tempo e una per il futuro, per l'eternità.” (Daniel Barenboim) Gabriele Ciaccia Consulente per il teatro "Non si insegna quello che si vuole; dirò addirittura che non s'insegna quello che si sa o quello che si crede di sapere: si insegna e si può insegnare solo quello che si è" (J. Jaurès, Per la scuola laica, 1910) "Che farete dei vostri vent'anni? Che farete dei vostri cuori? Che farete dei vostri cervelli?" (J. Jaurès, Alla gioventù spinta verso la guerra, 1914) S ono solo alcune delle frasi storiche pronunciate dal filosofo, giornalista, politico socialista francese Jean Jaurès, di cui l'anno scorso ricorreva il centenario della morte. All'alba della prima guerra mondiale, nel luglio del 1914, lo statista fu assassinato da un fanatico nazionalista mentre era impegnato nella sua battaglia pacifista per il disarmo e il dialogo fra le potenze che si avviavano alla catastrofe del conflitto bellico. Possiamo quasi sentirlo, questo difensore dei SI INSEGNA SOLO CIO' CHE SI E' L'insegnamento alla libertà di riflessione non può che arrivare da individui liberi e consapevoli della propria dignità umana e autonomia di pensiero. A questo pensiero semplice - così lontano, così vicino - lasciamo il compito di guidarci nel percorso filmico di TAGLIACOZZOINFILM2015. Veronica Flora Consulente per il cinema 3 PROGRAMMA Giovedi 23 Luglio MusiCA Piazza Obelisco ore 21.15 Gratuito Concerto di apertura Banda Musicale dell'Esercito italiano Venerdi 31 Luglio CinEMA Mercoledi 5 Agosto Piazzetta Tre Molini ore 21.00 €5 TEATrO rAGAzzi Teatro Talia ore 18.00 €1 Mommy di Xavier Dolan Sabato 1 Agosto DAnzA Piazza Obelisco ore 21.15 €10 Direttore M° Antonella Bona Gala di Balletto Venerdi 24 Luglio CinEMA Compagnia Cosi-Stefanescu Piazzetta Tre Molini ore 21.00 €5 in collaborazione con A.C.S. Abruzzo Circuito Spettacolo Timbuktu di Abderrahmane Sissako Lunedi 27 Luglio CinEMA itinerante nel Centro storico Teatro Talia ore 21.00 €5 ore 21.15 €10 di Myroslav Slaboshpytskiy Martedi 28 Luglio MusiCA Piazza Obelisco ore 21.15 €10 Cin Ci la TeatroMusica Novecento (operetta) Palazzo Ducale - Cortile d’onore ore 21.15 €10 Quartetto d'Archi del Teatro alla scala Associazione Acculae solista Vincenzo Mariozzi a cura di Antonia Renzella (clarinetto) in collaborazione con Sorelle Nurzia Concerto Lunedi 3 Agosto MusiCA Anja Hendrikx (organo) Teatro Talia ore 21.15 €10 Mercoledi 29 Luglio MusiCA München Mediziner Orchester Direttore Neil Valenta Flamenco-Jazz Giuseppe Continenza e Daniele Bonaviri (chitarre) Mercoledi 5 Agosto MusiCA notturno d'Autore 4 Chiesa ss.Annunziata ore 18.30 €10 Palazzo Ducale - Cortile d’onore ore 21.15 €10 Compagnia TeatroZeta Giovedi 6 Agosto MusiCA Domenica 2 Agosto TEATrO The Tribe il Mago di Oz Venerdi 7 Agosto TEATrO Piazza Obelisco ore 21.15 €10 la locandiera di C. Goldoni Florian Metateatro Martedi 4 Agosto GiOVAni TAlEnTi centro di produzione teatrale Regia di Giulia Basel Palazzo Ducale - Cortile d’onore Giovedi 30 Luglio MusiCA Palazzo Ducale - Cortile d’onore ore 21.15 €10 Concerto Barocco Gli Archi del Cherubino Venerdi 31 Luglio GiOVAni TAlEnTi Palazzo Ducale - Cortile d’onore ore 18.00 Gratuito ore 18.00 Gratuito Sabato 8 Agosto Concerto lirico GiOVAni TAlEnTi Palazzo Ducale - Cortile d’onore ore 18.00 Gratuito Michela Varvaro (soprano) Daniela Nineva (mezzosoprano) Valentino Mazzuca (baritono) Emanuela Longo (pianoforte) recital di pianoforte Alessandra Di Gennaro e Michele D'Ascenzo Martedi 4 Agosto MusiCA Sabato 8 Agosto MusiCA Concerto Palazzo Ducale - Cortile d’onore Piazza Obelisco ore 21.15 €10 Samuel Casale (flauto) Dafne Paris (arpa) ore 21.15 €10 Banda Osiris Mariachi Cielito lindo SuperBanda in Technicolor 4 Domenica 9 Agosto TEATrO Piazza Obelisco ore 21.15 €15 Giobbe Covatta 6° (Sei gradi) Lunedi 10 Agosto MusiCA Palazzo Ducale - Cortile d’onore ore 18.00 €10 Concerto lirico Giulia De Blasis (soprano) Todor Petrov (pianoforte) Lunedi 10 Agosto DAnzA Piazza Obelisco ore 21.15 €10 Bagliori D'Astra Astra Roma Ballet Martedi 11 Agosto GiOVAni TAlEnTi Teatro Talia ore 17.30 Gratuito Giovedi 13 Agosto MusiCA Palazzo Ducale - Cortile d’onore ore 21.15 €10 Giovedi 20 Agosto CinEMA la Traviata le mani sulla città Wang Ping e Yuuki Tabuchi (soprani) Dongniuk Kim (tenore) Andrea Cionci (baritono) Rikiya Matsuno (pianista, di Francesco Rosi korrepetitor) con il patrocinio della Ambasciata del Giappone Venerdi 14 Agosto CinEMA Piazzetta Tre Molini ore 21.00 €5 Anime nere di Francesco Munzi Domenica 16 Agosto CinEMA Piazzetta Tre Molini ore 20.30 €5 Piazzetta Tre Molini ore 21.00 Gratuito Venerdi 21 Agosto CinEMA Piazzetta Tre Molini ore 21.00 €5 il sale della terra di Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado Sabato 22 Agosto GiOVAni TAlEnTi Palazzo Ducale - Cortile d’onore ore 18.00 Gratuito Duo Violino e Pianoforte Krzysztof Katana e Eligiusz Skoczylas Andrea Palladino Boyhood Il nuovo corso di Richard Linklater Martedi 11 Agosto CinEMA Lunedi 17 Agosto MusiCA Sabato 22 Agosto DAnzA Teatro Talia ore 21.15 €10 Piazza Obelisco ore 21.15 €10 Piazzetta Tre Molini ore 20.30 €5 l'altra Heimat. Cronaca di un sogno di Edgar Reitz Mercoledi 12 Agosto TEATrO rAGAzzi Teatro Talia ore 18.00 €1 il Pifferaio Magico Teatro dei Colori Mercoledi 12 Agosto MusiCA Palazzo Ducale - Cortile d’onore ore 21.15 €10 rosario Giuliani Jazz Quartet Rosario Giuliani (sax) Roberto Tarenzi (pianoforte) Luca Fattorini (contrabbasso) Marco Valeri (batteria) Orchestra sinfonica Abruzzese suD Compagnia Nazionale Raffaele Paganini Direttore Marcello Bufalini solista Federico Mondelci (sax) coreografia di Luigi Martelletta Martedi 18 Agosto GiOVAni TAlEnTi Palazzo Ducale - Cortile d’onore ore 21.15 Gratuito Alessandro Pagliari Domenica 23 Agosto TEATrO Teatro Talia ore 21.15 Gratuito Millenovecentoquindici, dal sangro al Piave (fisarmonica) Scuola di Drammaturgia di Dacia Maraini Mercoledi 19 Agosto MusiCA Regia di Roberto Capaldo Palazzo Ducale - Cortile d’onore ore 21.15 €10 Doctor 3 con Danilo Rea (pianoforte) Enzo Pietropaoli (contrabbasso) Fabrizio Sferra (batteria) 5 in caso di pioggia gli spettacoli all'aperto si terranno al Teatro Talia. Il programma potrebbe subire variazioni dovute a cause di forza maggiore. CinECluB MOsTrE FOTOGrAFiCHE Palazzo Ducale - Ex carceri ore 18.00 Gratuiti da Venerdi 24 Luglio a Domenica 23 Agosto Palazzo Ducale - Ex carceri aperte tutti i giorni ore 11-13 e 18-20 Gratuite Sabato 1 Agosto rAGAzzi un gatto a Parigi di Jean-Loup Felicioli e Alain Gagnol MADri, PADri, FiGli E Gli AlTri Parenti e amici nel cinema italiano Domenica 2 Agosto Perfidia di Bonifacio Angius a cura del Centro Cinema Città di Cesena Giovedi 6 Agosto le nevi del Kilimangiaro lE VisiOni Di PiP Memorie di un aiuto operatore 1987-1997 di Robert Guédiguian Venerdi 7 Agosto di Giovanni Piperno ignazio di Paolo Pietrangeli inCOnTri Palazzo Ducale - Ex carceri Gratuiti Sabato 25 Luglio ore 18.00 Presentazione del libro Sabato 8 Agosto let's go di Antonietta De Lillo i 100 colpi di Hollywood Party con Roberto Silvestri e Claudio De Pasqualis (conduttori HOLLYWOOD PARTY Rairadio3) interviene GIOVANNI PIPERNO (LE VISIONI DI PIP) Domenica 9 Agosto Belluscone - una storia siciliana di Franco Maresco Venerdi 7 Agosto ore 17.30 Presentazione del libro Lunedi 10 Agosto n-capace una spremuta di vite di Eleonora Danco con Paolo Pietrangeli, Antonio Maraldi Giovedi 13 Agosto io sto con la sposa WOrKsHOP di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry Sabato 22 Agosto e Domenica 23 Agosto Palazzo Ducale Ex carceri ore 18.00 € 5 Lunedi 17 Agosto rAGAzzi Azur e Asmar Bella la fotografia, bravi gli interpreti di Michel Ocelot Mini corso di cinematografia: come diventare critici cinematografici in poche ore a cura di Mario Sesti Martedi 18 Agosto saimir di Francesco Munzi 6 Gio 23 Luglio MusiCA avuto alla sua guida i Maestri Amleto Lacerenza, Marino Bartoloni, Domenico Cavallo e Fulvio Creux. È formata da esecutori diplomati al Conservatorio e reclutati attraverso selettivi concorsi nazionali. Svolge servizi istituzionali ed è impegnata in un’intensa attività concertistica, che l‘ha vista presente in innumerevoli città italiane, dove ha suonato nelle principali piazze, sale e teatri. Tra le attività musicali più rilevanti degli ultimi anni ricordiamo le Celebrazioni Nazionali Verdiane (Parma), il Festival Internazionale delle Bande Militari (Modena), il Concerto di Gala per i 90 anni di Giancarlo Menotti (Spoleto Festival), il Concorso internazionale Il Flicorno d’oro, K Festival”(Roma), Settembre Musica (Torino), Stagione sinfonica della GOG (Genova), Fondazione Festival Pucciniano (Torre del Lago).Ha collaborato con solisti di fama internazionale quali Jacques Mauger e Steven Mead, ed è il primo ed ancor unico complesso militare italiano ad aver avuto sul podio “direttori ospiti”, tra i quali Riccardo Muti. La Banda dell’Esercito ha al suo attivo la presenza a numerose trasmissioni radio-televisive ed un intensa produzione discografica. Il suo repertorio spazia da quello celebrativo a quello lirico-sinfonico, con particolare predilezione per la musica originale per Banda, approfondita sia in pagine storiche che in brani dalla più viva attualità. Piazza Obelisco ore 21:15 Banda Musicale dell'Esercito italiano Direttore M° Antonella Bona Concerto di apertura Programma Giovanni Orsomando Cuore abruzzese Marcia sinfonica (adattamento all’organico moderno di Corrado Lambona) Amilcare Ponchielli Sinfonia per Banda op. 153 (adattamento di Luca Valenti) nicola Piovani La vita è bella Selezione di musiche dal film (arrangiamento di Claudio Mandonico) Alfred reed El camino Real A Latin Fantasy Autori Vari Disney Fantasy (arrangiamento di Naohiro Iwai) romualdo Marenco Excelsior Selezione dal balletto (trascrizione di Giovanni dall’Ara) leroy Anderson Bugler's Holiday BAnDA DEll’EsErCiTO La Banda dell’Esercito è stata fondata nel 1964. Sempre presente ai più importanti eventi istituzionali che hanno punteggiato la storia della nostra Repubblica nell’ultimo cinquantennio, ha 7 Fiati di Amantea, di Delianuova e di Melicucco, dell’ “Unione Musicale Ciociara” e del Conservatorio di Lecce. Nella stagione 2003 è stata Maestro Direttore del “Gran Concerto Bandistico Città di Fisciano”, col quale ha tenuto oltre 40 concerti in tutto il sud Italia. Negli USA ha collaborato con i “Tara Winds” di Atlanta e ha diretto all’ Università del Southern Mississippi; in Svizzera ha diretto la Canobbio Wind Orchestra per la Fondazione “Roberta de Camerino”. Nel 2007 ha vinto il concorso nazionale per Maestro Vice Direttore della Banda dell’Esercito Italiano, con la quale ha diretto in numerose località, tra cui ricordiamo Roma (Sala “Sinopoli” del Parco della Musica, Accademia Americana, Teatro Olimpico), Parma (Festival verdiano), Torino (Conservatorio), Milano (Duomo) e, in Francia, al Festival Berlioz. Direttore Maestro Cap. AnTOnEllA BOnA Si è diplomata in “Strumentazione per Banda” ed in “Musica corale e Direzione di coro” presso i Conservatori de L’Aquila e di Bari. Ha seguito corsi con Jan van De Meij, Thomas Braccetti Thomas Fraschillo e Fulvio Creux, conseguendo presso la Scuola Superiore di Musica “Accademia Musicale Pescarese” il diploma in “Direzione di Banda” sotto la guida del M° Fulvio Creux. Ha scritto articoli per numerose riviste musicali ed è autore di composizioni e trascrizioni, pubblicate dalle edizioni Santabarbara, Ludo, Eufonia, Scomegna e Studio Music di Londra; molti suoi arrangiamenti sono stati inseriti nel repertorio di Steven Mead, che li ha incisi sul cd “Bella Italia”. Come direttore ospite è stata sul podio del Corpo Musicale “C. Cusopoli” di Monterubbiano, dell’Orchestra di Fiati del Cilento, delle Orchestre di 8 Ven 24 Luglio CinEMA viglie del mondo, e che negli ultimi anni è stato calpestato dal gruppo al-Qaida nel Maghreb islamico. E' il vertiginoso contrasto con il sito fiabesco e il potere sadico dei figli degeneri di Allah che il regista mette in scena, racconto sulla “banalità del male” tra le dune del Sahara (…)”(Mariuccia Ciotta, Il Ciotta Silvestri) Piazzetta Tre Molini ore 21:00 Timbuktu di Abderrahmane sissako Francia, Mauritania, 2014, 97 min sinOssi Non lontano da Timbuktu, antica città del Mali, nell'Africa Sahariana, occupata dai fondamentalisti religiosi, una famiglia vive tranquilla sulle dune del deserto. In paese le persone soffrono sottomesse al regime di terrore. Kidane e la sua famiglia riescono inizialmente a sottrarsi al caos che incombe su Timbuktu. Ma il loro destino muta improvvisamente il giorno in cui il loro pastore dodicenne si lascia sfuggire la mucca preferita che distrugge le reti di un pescatore nel fiume che scorre tra la sabbia. L'animale viene ucciso e Kidane non accetta il sopruso: dovrà affrontare la corte e la nuova legge che hanno portato gli invasori. INTRODUCONO IL FILM MAriuCCiA CiOTTA Scrittrice, giornalista e critica cinematografica, autrice per la RAI, ha diretto per cinque anni il quotidiano “Il Manifesto” e collaborato al settimanale e quotidiano on line Pagina 99. Ha scritto sul cinema d’animazione e numerosi saggi su Clint Eastwood, John Milius, George A. Romero, James Cameron e sulla dark lady nel cinema noir. rOBErTO silVEsTri Critico cinematografico del quotidiano “Il Manifesto” (1977-2012) e “Pagina99” (2014), responsabile del supplemento culturale settimanale “Alias”, è un conduttore del programma di Radiotre “Hollywood Party”. Ha diretto, dalla fine degli anni 70, i festival di Lecce, Rimini, Bellaria, Aversa, Sulmona e il Ca’ Foscari Short Film Festival. Membro del comitato di selezione della Mostra del Cinema di Venezia (per 4 anni), dei festival di Perugia e Torino ed è stato invitato a far parte di numerose giurie, nazionali e internazionali. ABOuT “Timbuktu, il nostro Oscar. L'ipocrisia feroce dei miliziani di al Qaeda e l'orrore della guerra civile siriana in Timbuktu, capolavoro del mauritano Abderrahmane Sissako, candidato all'Oscar. Immagini rarefatte, miraggi pittorici, contorni sfumati nella polvere gialla... una bellezza che Sissako cattura facilmente come una farfalla nella rete, lì in un luogo degno delle sette mera- 9 Lun 27 Luglio CinEMA architettoniche della geopolitica: non casualmente, le riprese sono iniziate poco prima delle proteste in Ucraina e terminate dopo la presa russa della Crimea. Non perdetelo.” (Federico Pontiggia, Il fatto quotidiano) "Il primo lungometraggio di Myroslav Slaboshpytskiy appartiene alla categoria dei film destinati a rimanere impressi nella memoria dello spettatore sia per quello che raccontano che per lo stile adottato." (Giancarlo Zappoli, MyMovies) Teatro Talia ore 21:00 The Tribe di Myroslav slaboshpytskiy ucraina , Paesi Bassi, 2014, 130 min, +14 sinOssi Sergey, sordomuto, entra in un collegio speciale per ragazzi come lui e deve sottostare ai riti del clan di studenti che lo governa imponendo i suoi traffici e gestendo un giro di prostituzione tra le studentesse. Sergey pian piano riesce a guadagnarsi il rispetto del gruppo ma si innamora della giovane Anna, che per sopravvivere vende il suo corpo, anche nella speranza di lasciare presto l’Ucraina. Sergey deve rompere le leggi di questa gerarchia senza pietà. INTRODUCE IL FILM FEDEriCO POnTiGGiA Federico Pontiggia (1978), laureato in Storia e critica del cinema all’Università di Torino, con una tesi sul cinema di Abel Ferrara, è giornalista e critico cinematografico. E’ redattore della Rivista del Cinematografo e del sito www.cinematografo.it, editi dalla Fondazione Ente dello Spettacolo. E’ giornalista e critico cinematografico per Il Fatto Quotidiano. E’ autore e conduttore per Rai Movie di Movie.Mag. ABOuT "(...) The Tribe è un film politico, declina l’homo homini lupus in un istituto per sordi che ha molte delle geometrie variabili e delle barriere 10 Mar 28 Luglio MusiCA Laurentiuschurch in Voerendaal (Olanda). Insegna Organo e Clavicembalo ed è membro del Boroque Ensemble “Les gouts réunis”. Ha realizzato diversi CD tra I quali: “Historische orgels in Limburg”, “hommage aan Pereboom & Leyser” and “het Historische Orgel in Nederland”. Recentemente è stata nominata membro della Royal Dutch Organ Society. Chiesa s.s.Annunziata ore 18:30 Concerto Anja Hendrikx (organo) Programma Jan Pieterszoon sweelinck Est-ce Mars (thema met variaties) Georg Friedrich Händel Ouverture „Pastor Fido“ Adagio-Allegro-Allegro-Menuett-AdagioAllegro Johann sebastian Bach Pastorale BWV 590 (4 parts) Wolfgang Amadeus Mozart Andante für eine Walze in eine kleine Orgel louis James Alfred lefébure-Wély Marche Piet Post Est-ce Mars (thema met variaties) Jean-Jacques Beauvarlet Charpentier Magnificat Grave-Duo-Récit-Trio-Récit-Grand Choeur Guy Bovet Tango Ecclesiastico, a modo de Habanera Anja Hendrikx ha studiato Musica Sacra, Organo e Clavicembalo al conservatorio di Maasticht (Olanda) con Kamiel D’Hooghe (di Brussels) and Remy Syrier (di Maastricht). Ha conseguito il certificato in Performing Musician, ha seguito i corsi all’Università di Salamanca e at Haarlem Academy nelle classi di Marie-Claire Alain, Guy Bovet, Ewald Kooiman, Ton Koopman, Ludger Lohmann, Daniel Roth, Bernhard Winsemius, Gillian Weir. Inoltre ha studiato Musicologia alla Univeristà di Cologne. Dal 1990 è diventata organista principale di St. 11 Mer 29 Luglio MusiCA artistica che vede assieme due dei migliori chitarristi jazz del momento...” - Chitarre La prestigiosa rivista musicale statunitense Just Jazz Guitar gli ha dedicato la copertina (agosto 2015). Diplomato a pieni voti presso il Musicians Institute di Hollywood, dopo l’esperienza americana torna in Italia e fonda a Pescara l’European Musicians Institute (E.M.I.). Docente di Chitarra Moderna presso il Conservatorio "L.D'Annunzio" di Pescara e nella prestigiosa Università di Oslo. Musicista, docente, critico musicale, è uno tra i pochi europei ad essere presente nell’enciclopedia americana Jazz Guitarist. Palazzo Ducale - Cortile d'onore ore 21:15 Flamenco-Jazz Giuseppe Continenza e Daniele Bonaviri (Chitarre) Il duo nasce dall'incontro di due musicisti che amano creare atmosfere e tessiture musicali senza barriere di generi, fondendo sapientemente nelle loro improvvisazioni jazz, flamenco, blues e classica. "...Giuseppe Continenza is a monster Musician..." Scott Henderson (Chick Corea, Joe Zawinul, Tribal Tech) Daniele Bonaviri è nato a Roma nel 1970. Si diploma all’Accademia Santa Cecilia di Roma nel 1990. Nella sua esperienza artistica vanta collaborazioni in studio e dal vivo con Gino Vannelli, Pino Daniele, Luciano Pavarotti, Andrea Bocelli, Stefano Di Battista, Louis Bakalov, Nicola Piovani, oltre ad aver aperto concerti per Michael Brecker, Vicente Amigo, Ray Cooder. Numerose le partecipazioni nella registrazione di colonne sonore per cinema e televisione e come chitarrista-compositore nel teatro e nelle compagnie di Flamenco. Artista di formazione classica. Coinvolto da sempre nella fusione di generi come flamenco latin e jazz. "...a great guitar virtuoso! he is really amazing!!!..." Just Jazz Guitar magazine, U.S.A. Giuseppe Continenza, secondo il parere di molti big del jazz, uno dei migliori chitarristi jazz europei, vanta infatti prestigiose collaborazioni al fianco di Joe Diorio, Gary Willis, Michael Baker, Jimmy Bruno, Martin Taylor, Gene Bertoncini, Gary Willis ed altri ancora. Fin dal 2000 collabora stabilmente con Biréli Lagrène esibendosi nei Festival Jazz e nei teatri più prestigiosi. “Biréli & Giuseppe, un duo di grande caratura 12 Gio 30 Luglio MusiCA Oscar Ghiglia, Enrico Dindo, Ruggero Allifranchini, Marco Rogliano, Massimo Giorgi, Angelo Persichilli, Fabio Bagnoli, Massimo Spadano, Maria Fabiani, Cecilia Gasdia, Carlo Goldstein, Lucio Dalla. Importante l’incontro con il Soprano Gemma Bertagnolli con la quale collaborano assiduamente. Il gruppo ha nel repertorio musiche del periodo barocco, classico e anche composizioni di artisti contemporanei, alcune delle quali scritte appositamente. Ha partecipato a numerosi Festival Nazionali ed Internazionali. A giugno 2009 la rivista specializzata Amadeus ha dedicato al complesso ampio spazio. Nel 2011 Radio Vaticana trasmette il concerto di Sutri nell’ambito del Festival Beethoven, concerto mandato in onda anche dalla BBC. Ha inoltre instaurato una proficua collaborazione con il sito israeliano U-Sophia, che ha trasmesso concerti e interviste dell’orchestra. Per l’impegno profuso per la ricostruzione della cultura all’Aquila nei mesi successivi al terremoto del 2009, l’ensemble ha ricevuto come riconoscimento le “chiavi della città.” Nel 2012 un altro importante riconoscimento è stato conferito dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Nel 2014 il Gruppo ha suonato a Firenze al Teatro della Pergola. E’ imminente l’uscita del loro primo disco con Ruggero Allifranchini e Gemma Bertagnolli. Nel 2014 hanno inaugurato il “Cornerstone Arts Festival” presso la Liverpool Hope University. Dal 2014 l’attività de Gli Archi del Cherubino è sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Palazzo Ducale - Cortile d'onore ore 21:15 Concerto Barocco Gli Archi del Cherubino Maria Fabiani, flauto Marino Capulli violino Judith Hamza, primo violino concertatore Programma Antonio Vivaldi Concerto in sol minore per archi RV 156 Concerto in Re Maggiore per flauto, archi e b.c., Op. 10 n. 3 RV 428, “Il Gardellino” Concerto in sol minore per flauto, archi e b.c., Op. 10 n. 2 RV 439 “La Notte” Maria Fabiani (flauto) Johann sebastian Bach Concerto per violino e archi in la minore, BWV 1041 Marino Capulli (violino) Aria dalla Suite n° 3 in re maggiore BWV 1068 Suite Orchestrale n.2 in si minore BWV 1067 Maria Fabiani (flauto) Gli Archi del Cherubino L’orchestra nasce nel 2007 da un’idea di Judith Hamza come luogo ed occasione di collaborazione tra giovani musicisti e noti professionisti. Dal 2007 a oggi l’orchestra ha eseguito più di 130 concerti vantando collaborazioni con artisti di fama internazionale quali: Vanni Moretto, 13 Ven 31 Luglio GiOVAni TAlEnTi dove si esibisce in qualità di solista con l'orchestra da camera. 1° premio assoluto al “Concorso artistico città di Épinal” 2015, 1° premio assoluto al “Concorso Nazionale Giovani Musicisti, città di Viterbo” nel 2011. È stato inoltre selezionato per una produzione in ottobre nell'ambito del festival della Biennale di Venezia. Ha collaborato con l'Opéra National du Rhin per la produzione “Aladino e la lampada magica” di Nino Rota. Palazzo Ducale - Cortile d'onore ore 18:00 Concerto samuel Casale (flauto) Dafne Paris (arpa) Programma M. Amorosi - Due danze medievali C. Debussy - En bateau J. ibert - Fantaisie M. Tournier – Due prelude romantici J. ibert - Entr’acte T. Takemitsu - Voice G. rossini - Andante e Allegro G. Briccialdi - Il Carnevale di Venezia A. Piazzolla - Café 1930 Dafne Paris nasce nel 1995 ad Avezzano. Inizia giovanissima lo studio dell’arpa e si diploma nel 2014 presso il Conservatorio “A. Casella” di L’Aquila con il M° Maria Di Giulio. È stata membro della Juniorchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dell’Ensemble di arpe dell’ Accademia Nazionale di Santa Cecilia sotto la guida del M° Augusta Giraldi. Ha collaborato in qualità di prima arpa con varie orchestre tra cui l’Orchestra del Conservatorio Statale di Kazan (Federazione Russa) Palatina Klassik-Vokalensemble, Philharmonischer Chor an der Saar (Germania), l’Orchestra Caravaggio e l’Orchestra Roma Sinfonica. Ha tenuto concerti solistici e in formazioni da camera esibendosi tra l’altro a Palazzo Barberini e presso i Giardini Vaticani. Attualmente si perfeziona ad Amsterdam con Sandrine Chatron, prima arpa della Netherlands Philharmonic Orchestra. samuel Casale nasce nel 1994 e inizia lo studio del flauto a 7 anni. Si diploma nel 2012 con il massimo dei voti presso il Conservatorio “A.Casella” di L'Aquila con Giampio Mastrangelo. Nel 2013 entra all' “Accademia superiore di musica di Strasburgo” nella classe di Mario Caroli. Vince numerosi concorsi nazionale e internazionale tra cui: 1° premio e premio del pubblico allo “Sparda Classic Award” 2014 a Weingarten, 14 Ven 31 Luglio CinEMA se si considera che il regista Xavier Dolan è uno che ormai è perfino stucchevole reputare un enfant prodige (a 25 anni ha realizzato cinque film non così piccoli, uno più bello dell’altro, il primo a 19 anni su una sceneggiatura scritta a 17) ed è difficile non ammettere la bellezza di Mommy fin dal primo minuto. (…) (Christian Raimo, Internazionale) Piazzetta Tre Molini ore 21:00 Mommy di Xavier Dolan Canada, 2014, 134 min sinOssi Una vedova si ritrova ad occuparsi da sola del figlio sedicenne affetto da iperattività e sindrome di deficit di attenzione. Nella turbolenta relazione tra i due si intromette la timida e misteriosa vicina di casa, un’ex insegnante balbuziente, che inizia ad aiutare il ragazzo nello studio… FEsTiVAl E PrEMi 2014 - Festival di Cannes Premio della giuria a Xavier Dolan Nomination Palma d'oro a Xavier Dolan INTRODUCE IL FILM GiOVAnni rizzOni Insegna Comparative Constitutional Law alla Facoltà di scienze politiche dell’Università LUISS Guido Carli a Roma e si è particolarmente dedicato ai rapporti fra arti visive e cultura politica e giuridica. E’ autore di numerose pubblicazioni in materia di diritto parlamentare e costituzionale. Ha partecipato in qualità di esperto a una serie di progetti di cooperazione promossi dell’OCSE e della Commissione europea per il sostegno e la valutazione di processi di riforma istituzionale e legislativa in paesi europei ed extraeuropei. È autore, tra gli altri, de La democrazia al cinema. I dilemmi del costituzionalismo in cinque film (Roma, Meltemi, 2007) e Political Architecture and the Seduction of Place (Amsterdam, Rodopi, 2009). ABOuT “Mommy è una di quelle rare opere in grado di riconciliare con la settima arte, capace di offrire una nuova lettura al cinema d’impegno civile minimale dei Dardenne o di Loach innestandovi il senso per il melodramma, con tutto il suo correlato spettacolare e sontuoso, di Spielberg. È un inno alla libertà creativa, la promessa mantenuta che il cinema non ha esaurito le sue possibilità di sperimentazione, i suoi codici possono ancora una volta essere scardinati per farlo rinascere a nuova vita.” (Daria Pomponio, Quinlan) “ (…) è difficile non considerare - lo fanno tutte le top ten - Mommy uno dei migliori film dell’anno, un quasi capolavoro, un’opera incredibile 15 Sab 1 Agosto DAnzA di per sé uno spettacolo di grande forza comunicativa. Come in ogni espressione dell’arte, soprattutto nella musica, ma anche nel balletto il virtuosismo stesso suscita negli spettatori un forte impatto emotivo. La Compagnia Balletto Classico in questa serata offre al pubblico alcuni di questi brani basati proprio sul puro virtuosismo e altri invece ispirati a tematiche più particolari suscitate dai sentimenti che arricchiscono l’animo umano nei diversi aspetti della vita. Nei due casi l’obiettivo del coreografo è raggiungere e parlare all’intimo degli spettatori per suscitare gioia, poesia, stupore, speranza. Piazza Obelisco ore 21:15 Gala di Balletto Compagnia Cosi-stefanescu in collaborazione con A.C.s. Abruzzo Circuito spettacolo Musiche di: George Enescu, Charles Gounod, Riccardo Drigo, Tomaso Albinoni, Ludwig Minkus, Fredrich Chopin, Ludwig V.Beethoven, Piotr I.Ciaikovskij, Franz Liszt Coreografie di: Marinel stefanescu e scuola classica russa Maitre du ballet: liliana Cosi Produzione: Associazione Balletto Classico “Gala di Balletto” pur nascendo dalle radici della danza classica, spazia in una sua propria ricerca, riuscendo così a farsi apprezzare da ogni tipo di pubblico di qualsiasi provenienza e soprattutto anche dai giovani. La serata, nel suo complesso, è anche un mezzo capace di far apprezzare e riscoprire al pubblico capolavori di ogni tempo sia nel campo musicale che della danza. Un’esperienza che avvicina la cultura al grande pubblico. Questo spettacolo propone al pubblico alcuni capolavori del repertorio del balletto classico e altri creati appositamente su musica classica di più recente creazione. L’eccezionale espressività e varietà del linguaggio ballettistico, in ogni suo genere, dal puro classico al neo-classico e moderno, rappresenta 16 Dom 2 Agosto TEATrO gendo dalla penna di grandi autori classici e contemporanei saranno immersi in storie e racconti in bilico tra finzione e realtà , ma anche in soliloqui esilaranti tra l’umorismo impietoso di Dorothy Parker e quello allucinato di Karl Valentin. itinerante nel Centro storico ore 21:15 notturno d' Autore 4 Associazione Acculae a cura di Antonia renzella e Federico Fiorenza Con: Silvia Altrui, Alessio De Caprio, Antonella Ciaccia , Pierluigi Di Lallo , Serena Mattace Raso, Ilaria Micari, Fausto Morciano, Antonia Renzella, Silvia Siravo, Stefano Thermes. La Associazione culturale Acculae svolge da 3 anni la sua attività in Abruzzo proponendo spettacoli itineranti nei borghi e nei castelli, nei palazzi e nei piccoli centri storici: un modo di incontrare il teatro e gli attori fuori dallo spettacolo tradizionale di palcoscenico, un modo di contaminare lo spazio, il patrimonio architettonico e urbanistico nel quale l'attore diventa un unicum con l'ambiente, rinnovandone il fascino e la memoria. Da qui la proposta di un format teatrale che concepisce lo spettacolo come una sequenza di piccoli set all'aperto e al chiuso, dove gli attori coinvolgono il pubblico con le emozioni della scrittura dei grandi autori. Percorrendo un itinerario a lume di candela, gli spettatori verranno traghettati nella penombra delle viuzze, dei vicoli, dei cortili del centro storico, negli androni di antichi palazzi in odore di nobiltà, in luoghi appartati dove avverrà l’incontro con il personaggio di turno, per un confronto intimo “a tu per tu ” tra attore e spettatore, sul filo dell’ informalità della conversazione, a volte compromettente come una confessione. Attin- Autori &Attori 1. La Santa (Attrice: Antonia Renzella) 2. Una telefonata di Dorothy Parker (attrice: Silvia Altrui) 3. Sinfonia d’Autunno di Ingmar Bergman (attrice: Silvia Siravo) 4. Le due sorelle, una storia di fantasmi (attore: Fausto Morciano ) 5. Rientro a casa di Franca Rame (attrice: Serena Mattace Raso) 6. C’era una volta un pezzo di legno di Gigi Proietti (attore: Pierluigi di Lallo) 7. Lettera ad Eloisa Epistolario di Abelardo & Eloisa (attore: Stefano Thermes) 8. Piccola tragedia minimale Annibale Ruccello (attrice: Antonella Ciaccia) 9. L’Aquario di Karl Valentine (attore: Alessio De Caprio) 10. Come fare fuori uno che russa da Delitti esemplari di Max Aub (attrice: Ilaria Micari) 17 Lun 3 Agosto MusiCA Teatro Talia ore 21:15 München Mediziner Orchester MunCHEn MEDizinErOrCHEsTEr Si è costituita nel 2005, sotto la direzione di René Ebersbach. Pochi anni dopo, all’orchestra si è aggiunto un coro, che da quel momento affianca l’orchestra quando il repertorio lo richiede. Dal 2008 l’ Orchestra è costituita da 40 elementi e si arricchisce ogni anno di nuovi talenti, sperimentando diversi modelli musicali da Bach alla moderna musica da film. Ma l’Orchestra è soprattutto occasione di aggregazione: alle prove si alternano anche momenti di festa e visite “culturali” come quelle nella caffetteria Mariandl a Monaco di Baviera dedicata a Beethoven. Dopo prove intensive sviluppate in un programma semestrale, i concerti della Munchen Medizinerorchester si tengono di solito negli ospedali di Monaco e sono rivolti a pazienti, personale, studenti e altri amici e parenti. L’attività dell’Orchestra prevede anche partecipazioni a Festival e Rassegne in Germania e in Europa. Le donazioni dei concerti vanno ad organizzazioni di beneficenza come i "Medici del Mondo", "Casa Belén" o alla Fondazione "Albert Schweitzer”. Direttore neil Valenta Programma G. Bizet - da Carmen Suites No 1 e 2 Prelude, Aragonaise, Intermezzo, Habanera, Les Toreadors P. Mascagni - Cavalleria Rusticana, Intermezzo Sinfonico r. V. Williams - English Folk Song Suite , 1. March "Seventeen come Sunday" , 2. Intermezzo "My Bonny Boy" , 3. March "Folk songs from Somerset" E. Elgar - Enigma Variations Op. 36, No IX Nimrod A. Dvorak - Symphony No 8 - 3rd movement, Allegretto grazioso K. Jenkins - Palladio Klaus Badelt (Arr. Ted Ricketts) - Pirates of the Caribbean, medley 18 Mar 4 Agosto GiOVAni TAlEnTi Valentino Mazzuca Là ci darem la mano duettino da Don Giovanni Michela Varvaro, Valentino Mazzuca Palazzo Ducale - Cortile d'onore ore 18:00 Concerto lirico Daniela nineva, Michela Varvaro e Valentino Mazzuca sono tre giovani cantanti che stanno concludendo la loro formazione didattica al Conservatorio Statale di Musica de L'Aquila. Daniela Nineva, mezzosoprano dalle doti naturali eccezionali, ha debuttato come solista in musica sacra e si sta perfezionando con il soprano Raina Kabaivanska dopo essere stata accolta nella sua master con Borsa di Studio per merito. Michela Varvaro, soprano dalle doti interpretative di rara qualità, si sta perfezionando sotto la guida premurosa del soprano drammatico Nausicaa Policicchio e ha debuttato in lavori importanti di musica sacra e di lirica sempre con orchestre di rilievo. Valentino Mazzuca, baritono brillante sia nella voce che sul palcoscenico, sta studiando con il soprano Mariangela Di Giamberardino e ha debuttato in teatro dopo aver vinto il concorso internazionale Primo Palcoscenico a Cesena lo scorso anno. Michela Varvaro (soprano) Daniela nineva (mezzosoprano) Valentino Mazzuca (baritono) Emanuela longo (pianoforte) in collaborazione con il Conservatorio A. Casella dell'Aquila Programma G. rossini Cruda sorte da Italiana in Algeri - Daniela Nineva Resta immobile da Guglielmo Tell Valentino Mazzuca Bel raggio lusinghier da Semiramide Michela Varvaro Ai capricci della sorte duetto da Italiana in Algeri Daniela Nineva, Valentino Mazzuca C. Gounod Ah! Je ris de me voir si belle en ce miroir da Faust - Michela Varvaro Emanuela longo si diploma in pianoforte principale presso il Conservatorio statale di musica di Firenze dove studia anche composizione e canto. Nel 2004 ottiene la laurea universitaria in Storia delle Teorie Musicali. Si specializza in accompagnamento vocale da camera e liederistico (L. Poli, I. Gage, E. Bross) e in opera lirica (B. Rigacci, S. Magli, N. Colabianchi) collaborando in concerti, recital e allestimenti scenici e operistici. Dal 1999 è collaboratore al pianoforte per le classi di Canto Lirico nei Conservatori statali e dal 2008 presso l’Istituto di Alta Formazione “A. Casella” di L’Aquila. G. Bizet Habanera da Carmen - Daniela Nineva J. Offenbach Belle nuit, ô nuit d'amor Barcarole duetto da Les Contes d'Hoffmann Michela Varvaro, Daniela Nineva W. A. Mozart Hai già vinta la causa ... Vedrò mentr'io sospiro 19 Mar 4 Agosto MusiCA Durante gli anni il gruppo attraversa varie fasi di trasformazione e registra cambi nell'organico, sino a giungere all'attuale formazione. Ha partecipato a varie trasmissioni televisive Rai e Mediaset (I Fatti Vostri, Alle Falde del Kilimangiaro, Il Grande Fratello, Amore, ecc...); fictions (Vita di Giovanni Paolo II, Doc West, Oggi sposi); pubblicità (McDonalds); festivals di musica etnica (Latinoamericando di Milano, Carnevale dei mondi di Firenze, Mariachi Italia); il Trento Film Festival; esibizioni nelle Ambasciate e in Vaticano in presenza del Papa; concerti in numerosi Teatri tra i quali il Teatro Regio di Torino; le animazioni nelle mostre del pittore colombiano Fernando Botero (Palazzo Reale di Milano) e del pittore messicano Diego Rivera (Galleria d’Arte di Atene), nonché le nozze a Venezia dell’attrice messicana Salma Hayek interprete del film su Frida Kahlo. Ultimamente il Mariachi Cielito Lindo ha partecipato alle riprese del film "La grande bellezza" regia di Paolo Sorrentino con Toni Servillo, Carlo Verdone, Sabrina Ferilli, Isabella Ferrari, Giorgio Pasotti, Luca Marinelli, Carlo Buccirosso uscito nel 2013 (finalista al Festival di Cannes, vincitore del Golden Globe e vincitore dell'Oscar come miglior film straniero). Palazzo Ducale - Cortile d'onore ore 21:15 Mariachi Cielito lindo Il gruppo nasce nel 1995 a ROMA, per iniziativa di alcuni musicisti italiani e latinoamericani provenienti da esperienze musicali diverse, con l’idea di diffondere la musica e la cultura messicane in Italia e all'estero. Durante gli anni, con l’avvicendarsi di componenti sempre più validi, l’organico del gruppo si rinnova fino a raggiungere un alto livello musicale, perfezionando anche stili latini altri: cubano, venezuelano, colombiano, peruviano, argentino e brasiliano. Questa contaminazione euro-amerindia, consolidata anche grazie ai numerosi concerti svolti riesce a creare, a volte, un linguaggio del tutto innovativo dettato dall’improvvisazione e dalla ricerca timbrico-sonora che, affiancata al tipico folclore messicano da origine ad un certo gusto vagamente caraibico non privo di fraseggi che ricordano il latin-jazz. Ovunque si esibisca il Mariachi porta con sé colore ed allegria, elementi caratteristici della cultura latino americana. 20 Mer 5 Agosto TEATrO rAGAzzi sportano gli spettatori in una dimensione da sogno, dove tutto è possibile e dove si dimenticano le ansie della vita reale. Fedele alla grande tradizione italiana della commedia musicale, Teatrozeta attraverso lo sperimentalismo digitale e musicale di autori contemporanei si pone su un filone artistico di alto livello e finalizzato alla diffusione di nuovi linguaggi per il mondo dell’infanzia e dell’adolescenza. Teatro Talia ore 18:00 il Mago di Oz Compagnia Teatrozeta Testo rielaborato da Manuele Morgese e Valerio Giordano Dal romanzo di L. Frank Baum Musiche originali: Doriana Legge Arrangiamenti musicali: Leonardo Galeazzi Regia di Brando Minnelli Trucco: Barbara Vallese Scene e costumi: Michela D’Andrea Organizzazione generale: Simone Angelozzi Produzione Compagnia TeatroZeta /Zeta Young Company TEATrOzETA Al centro dell’attività dell’associazione lo studio, la ricerca, la formazione, l’aggiornamento culturale, la messa in scena di spettacoli teatrali e musicali, ed iniziative dirette alla diffusione del teatro. TEATROZETA nasce a Roma nel 1999 su iniziativa di Manuele Morgese come compagnia teatrale e centro di produzione, dal 2002 opera in Abruzzo a L’Aquila nello spazio teatrale denominato “Teatro Zeta – Piccolo Teatro Studio”. TeatroZeta nel 2005 entra a far parte del Consorzio Circuito Nazionale Teatri Possibili, e attiva la scuola di teatro. Nel settore produttivo Teatrozeta ogni anno promuove e fa circuitare i suoi spettacoli nei teatri del territorio nazionale (nel 2007 le sue produzioni sono state in cartelloni stabili a Bari, Roma, Trento, Napoli, Milano) Nell’anno 2009 produce lo spettacolo Il Caso Dorian Gray di Giuseppe Manfridi, regia di Pino Micol, con Manuele Morgese in collaborazione con la Compagnia Italiana di Maurizio Scaparro. DAL 2007 riceve le sovvenzioni del MIBAC, Ministero per i beni e le attività culturali, attraverso il FUS. Direttore Artistico: Pino Micol Con: CHIARA MAURIZI, ANDREA TUFO, VALERIO GIORDANO, BARBARA GIULIANI, CHIARA SCARSELLA, ANDREA CAROTTI, MARIA DI FONSO, Il Mago di Oz è spettacolo multidisciplinare e musicale. Le musiche originali di Doriana Legge e Leonardo Galeazzi si compenetrano alla storia dove si ritrovano tutti i personaggi del grande classico della letteratura: il leone pauroso, l’uomo di latta, lo spaventapasseri, il cane Totò, che accompagneranno la protagonista Doroty. Le incantevoli soluzioni sceniche, la creazione di costumi fantasiosi e dell’impianto scenico, tra21 Mer 5 Agosto MusiCA Coreografie di Salvatore Loritto Scene e Costumi: ArteScenica Reggio Emilia Regia Alessandro Brachetti Organizzazione: Fantasia in RE Coordinamento artistico: Claudia Catellani Coordinamento musicale: Carlotta Arata Capo squadra tecnica: Gabriele Sassi Maestro alle luci: Luciano Pellicelli Segretaria di Produzione: Elena Cattani Piazza Obelisco ore 21:15 Cin Ci la Operetta TeatroMusica novecento in due Atti di Carlo lombardo e Virgilio ranzato Orchestra “Cantieri d’Arte” diretta da Stefano Giaroli Personaggi ed Interpreti: Cin Ci Là Silvia Felisetti Petit Gris Alessandro Brachetti Myosotis Susie Georgiadis Ciclamino Domingo Stasi Principe Fon Kì Fulvio Massa Blum Marco Falsetti Blim Mario Stefanini Se la coppia di riferimento della musica leggera italiana d’anteguerra è quella formata da Bixio e Cherubini, l’operetta nello stesso periodo deve la propria fortuna a un altro duo d’eccezione: Lombardo e Ranzato, il primo musicista, libret- 22 ritratto del teatro leggero italiano. Un modello che ha sempre la stessa grazia incantata di quando è nato. La vicenda favolistica, ambientata a Macao, di Myosotis e Ciclamino, giovani e ingenui sposi che non conoscono i più elementari doveri del matrimonio, e della strampalata coppia parigina Cin-ci-là - Petit-Gris ben si presta ad una interpretazione in chiave ironica con gag e trovate veramente esilaranti ed adatte ad un pubblico di ogni età. tista, impresario napoletano, il secondo celebre violinista veneziano. È soprattutto grazie a loro che il genere brillante dell’operetta diventa veramente “italiano”. E “Cin Ci Là” rappresenta uno dei più clamorosi successi del loro repertorio. Presentata per la prima volta a Milano il 18 dicembre 1925, è una fiaba esotica ambientata a Macao, scenario insolito per una vicenda che lascia trasparire una morale tutta europea e, vista oggi, bonariamente provinciale. Equivoci e divertimento, un cocktail esplosivo, garanzia di colpi di scena, travolgenti duetti, scene appassionate e trovate brillanti: Cin Ci Là è forse l’unica operetta italiana in cui tenore e soprano strappano applausi a scena aperta non solo per i loro acuti, ma anche per le brucianti battute umoristiche. Per questo Cin Ci Là, la produzione preferita di Carlo Lombardo, è così amata da ormai ottant’anni: con il suo gusto delicato, è il L’operetta forse più divertente ed esilarante, che con le sue trovate brillanti, gli equivoci incalzanti, le gag e tanta musica ha superato ormai per la Compagnia le 150 repliche, con uno strepitoso successo di pubblico e critica, forte anche della verve comica propria di tutto il cast. 23 Gio 6 Agosto MusiCA DAD, Fone’, per la rivista musicale Amadeus, per il giornale “La Provincia” di Cremona, dove hanno suonato i preziosi strumenti del museo e per Radio 3. Nel 2011 il loro disco dedicato ai quintetti con pianoforte di Brahms e Schumann registrato per la Decca è stato recensito con 5 stelle (cd Amadeus) dalla omonima rivista. Ha scritto di loro il M. Riccardo Muti:” ..quartetto di rara eccellenza tecnica e musicale,…la bellezza del suono e la preziosa cantabilità, propria di chi ha grande dimistichezza anche con il mondo dell’ opera, ne fanno un gruppo da ascoltare con particolare gioia ed emozione”. Palazzo Ducale - Cortile d'onore ore 21:15 Quartetto d'Archi del Teatro alla scala Francesco Manara (violino i) Daniele Pascoletti (violino ii) simonide Braconi (viola) Massimo Polidori (violoncello) Vincenzo Mariozzi (clarinetto solista) Strumenti Francesco Manara: (Giovan Battista Guadagnini, 1773) Daniele Pascoletti: (Antonio E Girolamo Amati, 1590) Simonide Braconi: (Giuseppe Gagliano, 1800) Massimo Polidori: (Paolo Castello, 1760) in collaborazione con sorelle nurzia Programma W.A. Mozart Quintetto con clarinetto KV 581 Allegro-Larghetto-MenuettoAllegretto con variazioni J.Brahms Quintetto con clarinetto op. 115 Allegro-Adagio-Andantino-Con moto La prima formazione del Quartetto d’archi della scala risale al 1953. Nel corso dei decenni il Quartetto d’ archi della Scala è stato protagonista di importanti eventi musicali e registrazioni. Nel 2001, quattro giovani musicisti, prime parti dell’ Orchestra del Teatro, decidono di ridar vita a questa prestigiosa formazione. Numerosi i loro concerti per alcune tra le più prestigiose associazioni concertistiche in Italia e all’ estero. Hanno collaborato con pianisti del calibro di Bruno Canino, Jeffrey Swann, Angela Hewitt, Paolo Restani e Bruno Campanella oltre ad artisti del calibro di E. Pahud, E. Dindo ed il tenore J. Carreras. Molte le loro prime esecuzioni di compositori contemporanei. Nel 2008 fanno il loro esordio al prestigioso Mozarteum di Salisburgo; nello stesso anno ricevono il premio “Città di Como” per il loro impegno artistico. Nel 2012, in seguito alla loro tournèe sudamericana, ricevono il premio della critica come miglior gruppo da camera straniero. Hanno inciso per l’etichetta 24 Ven 7 Agosto TEATrO Piazza Obelisco ore 21:15 "la locandiera" di C. Goldoni Florian Metateatro, centro di produzione teatrale regia di Giulia Basel con Flavia Valoppi, Massimo Vellaccio, Alessio Tessitore, Anna Paola Vellaccio, Umberto Marchesani, Giulia Basel, Massimo Paolucci, Andrea Di Bella Scene, costumi e regia: Giulia Basel La regia di Giulia Basel porta in scena un cast che riunisce il nucleo artistico del Florian: Flavia Valoppi è Mirandolina, esuberante, complessa, affascinante protagonista di questa commedia intramontabile; accanto a lei le brillanti interpretazioni di Massimo Vellaccio, uno strepitoso Marchese di Forlipopoli, Alessio Tessitore che sa dare umanità al personaggio del Cavaliere ora burbero ora tenero, Umberto Marchesani un elegante Conte d’Albafiorita, Massimo Paolucci un Fabrizio puntuale e convincente, le divertenti commedianti Giulia Basel (Ortensia) e Anna Paola Vellaccio (Dejanira) e lo spigliato Andrea Di Bella (il servitore del cavaliere). Il lavoro rappresenta il testo pressocchè integralmente e punta soprattutto sulla bellezza della parola recitata e sul rapporto diretto tra attori e pubblico, per ridare spazio e peso ad una drammaturgia che sottolinea la vitalità e l’ingegno di un grande uomo di teatro quale era Goldoni. Scrive Gian Marco Montesano nella sua presentazione dello spettacolo “Con ‘La Locandiera’, scritta da Goldoni nel 1753, che anticipa di quasi trent’anni " Le Mariage de Figaro" di Beaumarchais e le celeberrime "Nozze di Figaro" di Mozart e di Da Ponte del 1786, irrompe sulla scena, giocosamente, leggermente, il radicale mutamento politico, economico, sociale e culturale che si stava preparando in Europa. L'intuizione, la capacità di leggere la tendenza ascoltando con straordinaria intelligenza la vita quotidiana, questa è la portata storica del lavoro di Goldoni. Un lavoro dalle valenze europee”. Il Florian, fondato e diretto da Giulia Basel e Massimo Vellaccio (attori) con Gian Marco Montesano (autore – vincitore del Premio Flaiano 1982 – regista e artista visivo), dal 1978 opera nella creazione artistica, nella promozione, programmazioni di teatro contemporaneo, ospitalità, sostegno ai giovani e al teatro-ragazzi. Notevole è il radicamento del Florian nella Regione Abruzzo, dai primi anni ’80 il Florian si afferma a livello nazionale, con recensioni sul Patalogo 1981, Panorama, Sipario, Flash Art. “Occhi felici” del regista Giorgio Marini, con Anna Vellaccio, ha debuttato al Teatro India ddi Roma e Franco Cordelli su “Il Corriere della Sera” lo definisce uno dei tre migliori spettacoli della Stagione 2006-2007. Il Florian ha partecipato alla La Biennale di Venezia, Taormina Arte, Festival d’Avignone, Festival d’ Automne a Parigi e Festival Madrid Sur, Napoli Teatro Festival Italia, ed ha ospitatomigliori Leo De Berardinis, Sandro Lombardi, Emma Dante, Babilonia Teatri, il Teatro delle Albe, Marco Baliani. Il Florian è riconosciuto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali dal 1979-80. Nel 2015 nasce il Florian Metateatro, dall'unione con lo storico Metateatro di Pippo Di Marca di Roma. 25 Sab 8 Agosto GiOVAni TAlEnTi M i c h e l e D’Ascenzo nato a L’Aquila nel 1994, studia con Elena Matteucci presso il Conservatorio di Musica “A. Casella” di L’Aquila. Ha attinto alle esperienze artistiche di pianisti di fama internazionale, come Vsevolod Dvorkin, Pierre Réach, Masahi Katayama, Lya de Barberiis, Fausto Di Cesare, Maria Szraiber, Ramin Bahrami (presso l’Accademia Filarmonica Romana), etc. partecipando a diverse masterclass e approfondisce la prassi esecutiva sulle tastiere storiche con il clavicembalista Andrea Coen. Distintosi in diversi concorsi pianistici internazionali e nazionali, si è esibito, sia come solista che in diverse formazioni da camera, in Italia, Austria e Lituania per varie Istituzioni e Festivals. Palazzo Ducale - Cortile d'onore ore 18:00 recital di pianoforte Alessandra Di Gennaro e Michele D'Ascenzo Programma Michele D’Ascenzo (pianoforte) ludwig van Beethoven Sonata per pianoforte n. 28 in la maggiore op. 101 Allegretto, ma non troppo Vivace alla marcia Adagio, ma non troppo, con affetto Allegro Fryderyk Chopin Ballata n. 2 in fa maggiore op. 38 Alessandra Di Gennaro nata a L’Aquila nel 1994, Alessandra Di Gennaro intraprende giovanissima lo studio del pianoforte e all’età di undici anni nella classe del M° Elena Matteucci presso il Conservatorio “Alfredo Casella” de L’Aquila, dove si diploma con il massimo dei voti e la lode. Ha vinto diversi Concorsi pianistici a livello nazionale e studiato con Maestri di fama internazionalequali KostantinBogino, Boris Petrushansky, Franco Medori, Laura Pietrocini, Daniel Buranovsky, Ida Cernekà e Frantisek Pergler (dalla “Academy of performingArts” di Bratislava), Fausto Di Cesare, Ruta Riktere (dalla “Lithuanian Academy of Music and Theatre” di Vilnius- Lituania). Si è esibita, sia come solista che in diverse formazioni da camera, per varie Istituzioni e Associazioni di importanza Internazionale. Dal 2015 studia sotto la guida del M° Ellen Corver al “Royal Conservatory of The Hague” (L’Aia, Olanda). Aleksandr skrjabin Sonata per pianoforte n. 4 in Fa diesis Maggiore op. 30 Andante, Prestissimo volando *** Alessandra Di Gennaro (pianoforte) Franz Joseph Haydn Sonata per pianoforte in Fa Maggiore Hob. XVI/23 Allegro, Adagio robert schumann “In der Nacht” op. 12 n. 5 Claude Debussy “La puerta del Vino” “La sérénadeinterrompue” (dai Preludi) isaac Albéniz “El puerto” (da “Iberia”) 26 Sab 8 Agosto MusiCA Piazza Obelisco ore 21:15 Banda Osiris superBanda in Technicolor sandro Berti (mandolino, trombone), Gianluigi Carlone (voce, sax, flauto), roberto Carlone (trombone, tastiere), Giancarlo Macrì (percussioni, basso-tuba) Come sarebbe stato “2001: Odisea nello spazio” senza la musica di Richard Strauss? E le avventure di Indiana Jones orfane dei temi di John Williams? Ve lo immaginate un documentario sulla natura senza un commento sonoro? E i cartoni animati? Anche se piegata solitamente alle esigenze narrative dei fotogrammi, la musica assolve di volta in volta funzioni di sottofondo, di commento, d’intrattenimento e anche di raccordo drammaturgico. La Banda Osiris è considerata la massima espressione in Italia della comicità nel teatro musicale. E’ stata invitata nei più prestigiosi festivals di musica e di teatro internazionali, ha partecipato a numerose trasmissioni televisive, ha ideato e realizzato programmi radiofonici, produzioni discografiche e pubblicato due libri “L’opera da tre Sol” (ed. Bompiani) e “Le Dolenti Note “ (ed. Salani-Ponte alle Grazie). Ha composto inoltre musiche per trasmissioni radiofoniche (Caterpillar, Catersport, Un giorno da pecora, Sumo, Radiobellablu), per spettacoli teatrali, per documentari: “Sexy, comoda e familiare” di Carlo Cresto Dina, “Oreste Pipolo fotografo di matrimoni” di Matteo Garrone, “Oggi, un giorno del ‘44” di Sergio Spiganti e le colonne sonore di "Ospiti" (Premio AGIS SIAE), "Estate Romana", "l'imbalsamatore" (Nomination ai David di Donatello e premio FelliniperFregene), “Primo amore” (Orso d’argento al festival di Berlino e David di Donatello) di Matteo Garrone, "Amore con la S" di Paolo Costella, “Tartarughe sul dorso” di Stefano Pasetto, “Anche libero va bene” di Kim Rossi Stuart, “A casa nostra” di Francesca Comencini , “Qualunquemente” di Antonio Albanese e il recente “il comandante e la cicogna” di Silvio Soldini. Proprio su questo rapporto tra musica e immagini, la Banda Osiris ha creato uno spettacolo che si dipana tra atmosfere rarefatte, citazioni colte, umorismo surreale e divertimento puro. Uno spettacolo che è la testimonianza dell’eclettismo di questo ensemble vercellese nato più di trent’anni fa e conosciuto ai più per l’atmosfera giocosa e la comicità che caratterizzano le loro esibizioni, ma che ultimamente si è imposto all’attenzione di critica e pubblico anche per musiche ricche di suggestioni sonore e di eteree melodie. Due anime che convivono, due mondi che si incontrano: brani tratti dalle colonne sonore dei film di Matteo Garrone, la sonorizzazione in diretta di un insolito cortometraggio, il tappeto musicale per una poesia visiva, un duetto in video con un famoso musicista, questo e altro sono gli elementi di questo lavoro con il quale la Banda vuole dimostrare di essere in grado di regalare, tra poesia e ironia, lirismo e risate, le stesse intense e profonde emozioni. 27 28 Dom 9 Agosto TEATrO se non cercheremo di risolvere i problemi dell’ambiente, della sovrappopolazione e dell’energia sin da oggi. Certo l’uomo non perderà il suo ingegno e Giobbe si diverte ad immaginare le drammatiche e stravaganti invenzioni scientifiche, sociali e politiche, che metteremo a punto per far fronte ad una drammatica emergenza ambientale e sociale. Ne emergeranno personaggi di grande verve comica indaffarati a realizzare all’ultimo momento quello che noi avremmo dovuto fare da anni. E probabilmente i nostri discendenti ce l’avranno un po’ con i loro genitori, nonni e bisnonni; forse ci giudicheranno severamente e probabilmente troveranno estremamente ridicolo e pericoloso il nostro modo di vivere! Da Giobbe Covatta un nuovo spettacolo dove comicità, ironia e satira si accompagnano alla divulgazione scientifica su quelli che sono senza dubbio i grandi temi del nostro secolo: sostenibilità del Pianeta e di conseguenza delle sue popolazioni. Un’occasione di divertimento ma anche per comprendere che la fine del mondo prevista per il 2012 potrebbe essere solo stata rimandata di… 6 gradi! Piazza Obelisco ore 21:15 Giobbe Covatta 6° (sei gradi) uno spettacolo di: Giobbe Covatta e Paola Catella Con la partecipazione di ugo Gangheri e Mauro spenillo Costumi: Chiara Defant Scene: Francesco Margutti e Mirella Capannolo Amministratore di Compagnia: Luca Orioni Programmazione: Fabrizio Riva e Gianluca Russino Produzione: L'Uovo Teatro Stabile d'innovazione Onlus - L'Aquila Ancora una volta è un numero il titolo del nuovo spettacolo di Giobbe Covatta, dopo “7” (come i sette vizi capitali) e “30” (come gli articoli della carta dei diritti dell’uomo), tocca ora al numero “6?! Anche in questo caso il numero ha un forte significato simbolico: rappresenta l’aumento in gradi centigradi della temperatura del nostro pianeta. Tutto ciò che vedremo nel corso dello spettacolo è collocato nel futuro in diversi periodi storici nei quali la temperatura media della terra sarà aumentata di uno, due, tre, quattro, cinque e sei gradi. I personaggi che vivranno i queste epoche saranno i nostri discendenti (figli, nipoti o pronipoti che siano) ed avranno ereditato da noi il nostro patrimonio economico, sociale e culturale ma anche il mondo nello stato in cui glielo avremo lasciato. Ma come sarà il mondo la cui temperatura media sarà più alta di un grado rispetto ad oggi? E quando i gradi saranno due? E quando saranno 6? Il grande comico napoletano se lo è chiesto: modelli matematici applicati all’ecologia creati con solide basi scientifiche ci fanno nettamente pensare che i nostri più stretti discendenti avranno seri problemi e si dovranno adattare a sopravvivere in un pianeta divenuto assai meno ospitale, 29 Gianni Covatta, in arte Giobbe, utilizza la sua vena umoristica in tutti i campi dello spettacolo, riscuotendo grande successo. Il suo impegno umanitario lo porta nel 1994 a diventare un testimonial dell’AMREF. Da allora, ogni anno, dedica il suo tempo libero ai problemi africani e fornisce un concreto aiuto all’AMREF per portare a termine i propri progetti. Ha rivestito l’incarico di delegato del Sindaco di Roma, Walter Veltroni, per le iniziative di solidarietà e cooperazione internazionale. Dal 1996 ha prodotto spettacoli di garande succeso tra i quali: 6° (sei gradi), Niente progetti per il futuro con Enzo Iacchetti, Trenta, con il quale Giobbe ha aperto una collaborazione con Amnesty International, Seven, Melanina e Vare- china, Corsi e ricorsi, ma non arrivai, Double Act: due atti a farsi male, Dio li fa… Terzo millennio, Dio li fa e poi li accoppa, Art. Nel cinema citiamo alcuni titoli: Io e Lui scritto, Primate assoluto, Aria Condizionata, E le balene mo’ stanno incazzate in collaborazione con Greenpeace, Parabole Iperboli, Bimbi Neri Notti Bianche, Sono stato negro pure io. Infinite apparizioni nelle trasmissini televisive: Razza Umana, Famiglia Italiana, Zelig, Vela Spiego Io, Mai dire domenica, L’Ottavo Nano, Quelli che il calcio, Maurizio Costanzo Show. Alcune pubblicazioni: Parola di Giobbe, Pancreas trapiantato dal libro Cuore, Sesso fai da te, Dio li fa e poi li accoppa, L’incontinente bianco, Corsi e Ricorsi ma non arrivai. 30 Lun 10 Agosto MusiCA studio del canto sotto la guida di rinomati artisti come Giuseppe Sabbatini, Luciana Serra, June Anderson, Giacomo Aragall, Norman Shetler e, attualmente, Renata Scotto presso l’Accademia di Santa Cecilia, in Roma. Ha debuttato, a soli 23 anni, nei ruoli di Adina e Giannetta nei teatri di Gubbio, Alcamo, Terni, Rieti e nel “Teatro Olimpico” di Roma. Ha interpretato Sofia ne Il Signor Bruschino di Gioacchino Rossini, Zerlina nel Don Giovanni di W.A. Mozart, al “Teatro Olimpico” di Roma e al “Teatro Flavio Vespasiano” di Rieti. Nel 2014 ancora Zerlina presso il Macedonian Opera and Ballet e nel “16th International Festival of dance and Music” di Bangkok; Argelia nell’Esule di Roma di G. Donizetti, a Vienna; Madama Cortese ne Il Viaggio a Reims di G. Rossini (Rossini Opera Festival 2014); Annina nella Traviata di G. Verdi nell’”Harmonia Moraviae 2014 Festival”, in Repubblica Ceca. Si è esibita, in rappresentanza del “Rossini Opera Festival”, in un concerto presso l'EXPO di Milano 2015. Vincitrice di diversi concorsi internazionali. Palazzo Ducale - Cortile d'onore ore 18:00 Concerto lirico Giulia De Blasis (soprano) Todor Petrov (pianoforte) Programma Franz schubert Gretchen amSpinnrade, Nacht und Traume, Ave Maria richard strauss Morgen, Zueignung, Cecilie Johannes Brahms Wiegenlied Francesco Paolo Tosti Sogno, Vorrei, In the hush of the night, Se tu canti, Non basta piu, ‘A vucchella’, Chitarrata abruzzese Todor Petrov si è diplomato con il massimo dei voti presso L’Accademia musicale di Sofia,sotto la guida del Maestro Bogomil Sarscenov.Dal 1975 ha preso parte a diversi corsi internazionali, distinguendosi sempre per le sue doti artistiche e capacita tecnico-interpretative. Dal 1990 svolge un ‘intensa attivita concertistica in Italia, dove ha suonato in varie sedi prestigiose. Nel 2006 ha tenuto, con l’orchestra Studio Primo di Pleven (Bulgaria), concerti a Varese e Stresa, con l’esecuzione integrale, come solista e direttore, di tutti i concerti per pianoforte ed orchestra di W.A.Mozart. E’ stato anche invitato come membro della giuria di numerosi concorsi internazionali in Italia. Svolge intensa attivita concertistica in Francia, Bulgaria e Tunisia. Giulia De Blasis è nata il 10 agosto 1987 ad Avezzano (AQ). Diplomatasi presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, ha proseguito lo 31 Lun 10 Agosto DAnzA Serenata di Diana Ferrara, musica di Luciano Bellini, voce di Nando Citarella Piazza Obelisco ore 21:15 Bagliori D'Astra Zerottouno di Roberto Sartori, musica di E Zézi Gruppo Operaio Astra roma Ballet di Diana Ferrara Programma L’Angelo Azzurro di Daniela Megna, musica di R.Aubry Ein Kleines Nachtballet di Luciano Cannito musica di W.A.Mozart Videografie di Marco schiavoni The Dolls di Alberto Mendez, musica di R.Egues Coreografe/i: luciano Cannito,, Diana Ferrara, Daniela Megna, , Alberto Mendez, Enrico Morelli, Massimo D’Orazio, sabrina Massignani, roberto sartori. Assistente Alessandra Bianchini. Cyrano de Bergerac di Enrico Morelli, musica di A.Vivaldi Aver paura di innamorarsi troppo di Massimo D’Orazio, musica di Lucio Battisti Ballerine/i: Elisa Aquilani, noemi luna, Odette Marucci, Yuriko nishihara, Tommaso Avezzano Comes, , Giulio Panzi, Aldo sancricca, Fabio Agnello, Jennifer Beranzoli. Guardami negli occhi di Sabrina Massignani, musica di Wim Mertens 32 Mar 11 Agosto GiOVAni TAlEnTi sacrario profanato. «Riapparve dopo un attimo di là dalla vetrina, e per un po' sembrò che le fiamme non osassero toccarlo. Poi ne fu avvolto quant'era grande, e subito scomparve». Alessandro Zaccuri (dalla presentazione dell’edizione pubblicata dalla casa editrice Hacca) Teatro Talia ore 17:30 Andrea Palladino il nuovo corso ore 17,30 -presentazione di Tommaso Pomilio Supervisione Gabriele Ciaccia, collaborazione Roberto Santavicca, una produzione Teatro dei Colori. ore 18,00 - Azione scenica "Il nuovo corso" dal libro di Mario Pomilio interprete: Andrea Palladino I fatti d'Ungheria sono l'evento concreto, di un'attualità ancora irrisolta e bruciante, a partire dal quale lo Scrittore redige la "favola politica" del Nuovo corso. L'eco della repressione sovietica nella Budapest del 1956 non si è ancora spenta e quel titolo (che riprende alla lettera il fallimentare esperimento libertario) non poteva essere in alcun modo equivocato dai lettori dell'epoca, né suscita dubbi in quelli odierni. Eppure qualcosa che non torna c'è. A non coincidere, tra modello e racconto, non è tanto la concatenazione dei fatti, rispetto ai quali il narratore rivendica un'assoluta licenza creativa. Il paesaggio, ecco che cosa non combacia: la geografia urbana che fa da sfondo al racconto. Quella città in cui stiamo per addentrarci «potrebbe essere stata o diventare domani la nostra città». Sono le parole a fare dell'edicola di Basilio il solo vero "luogo" del romanzo. Qui, all'alba del giorno fatale che copre quasi per intero la trama, arrivano le copie del quotidiano con l'annuncio del «nuovo corso»: la libertà smette di essere uno slogan e diventa qualcosa di concreto, le istituzioni cedono il passo alla spontanea aggregazione dei cittadini, perfino il Partito si scioglie, considerando ormai esaurito il proprio compito. Non è vero, ma Basilio e i suoi concittadini non possono saperlo, perché il piano (forse un sabotaggio, forse una provocazione decisa a freddo dalle autorità centrali) è stato studiato con astuzia. Libertà, verità, fuoco: è la sintesi del percorso compiuto da Basilio che, all'indomani della sua giornata di gloria, quando ogni illusione si è rivelata vana, decide di dare alle fiamme le copie del quotidiano - autentiche, questa volta, non più contraffatte - in cui si sancisce la permanenza dello status quo. I ritagli si accartocciano, la colla non tiene più. Basilio entra nel Andrea Palladino si è laureato in Discipline Arti Visive, Musica, Spettacolo. Ha partecipato a laboratori con L. Curino, E. Mirone, C. Pellegrino, J. Smith , M. Znanìecki, R. Carpentieri, O. Haunstein, E. Bonavera, M. Monetta. Si è diplomato all’Accademia d’arte drammatica dell’Aquila, seguendo i maestri: P. Micol, M. Scaparro, A. Barreca, F. La Cava, C. Marchand, M. Cutrera, L. Gorga, L. Galassi, G. Ciaccia. Mario Pomilio (1921-1990). È stato docente, narratore, giornalista, saggista, fondatore la «Le Ragioni Narrative», ha svolto attività politica. Il suo romanzo più celebre è Il quinto evangelio. Ha pubblicato anche L'uccello nella cupola ,Il testimone, II nuovo corso, La compromissione, Il cimitero cinese, Il cane sull'Etna, e i postumi Una lapide in via del Babuino, Emblemi, Poesie, e i volumi di critica e saggistica, tra cui Contestazioni (1967) e Scrìtti cristiani (1979). 33 Mar 11 Agosto CinEMA Jakob, legge tutti i libri su cui riesce a mettere le mani e sogna di lasciare il suo villaggio, Schabbach (nell'Hunsrück, dove il regista Edgar Reitz nacque nel 1932), per vivere avventure in un continente sconosciuto. Il ritorno del fratello Gustav dal servizio militare è destinato a sconvolgere il mondo di Jakob e mettere in discussione il suo amore per Henriette. Piazzetta Tre Molini ore 20:30 l'altra Heimat. Cronaca di un sogno di Edgar reitz Germania, 2013, 230 min INTRODUCE IL FILM GiOVAnni sPAGnOlETTi Ha studiato Germanistica alla “Freie Universität” di Berlino. Ricercatore dal 1981 in Letteratura tedesca, nel 1991 è insegnante di Storia del cinema all’Università “La Sapienza” (Roma). Dal 2000 è Prof. Associato in “Storia e critica del Cinema” all’Università “Tor Vergata” (Roma). E' stato presidente dell’Afic (Associazione Festival italiani di cinema) e ha diretto dal 2000 al 2014 la “Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro”. “Oggi in Germania abbiamo molta difficoltà ad immaginare cosa significhi davvero “emigrazione”, perché conosciamo solo l’altro lato del problema: siamo diventati noi stessi un paese di immigrazione (…). È possibile che una storia che descrive il modo in cui la gente lasciava la propria patria non contribuisca a capire meglio gli immigranti di oggi? Che cosa significava un addio allora? Per quanto tempo le persone si portavano addosso, nelle loro nuove case, il dolore di questa partenza?” (Edgar Reitz) sinOssi A metà del XIX secolo centinaia di migliaia di europei emigrarono in Sud America nel tentativo disperato di sottrarsi alle carestie, alla povertà e al dispotismo che dominavano i loro paesi. Il loro motto era: “Qualunque sorte è migliore della morte”. Die andere Heimat è un dramma familiare e una storia d’amore ambientata sullo sfondo di questa tragedia dimenticata. Il film si incentra su due fratelli consapevoli del fatto che solo i loro sogni potranno salvarli. Il più giovane, INTERVIENE FrAnCO sAlVATOri Professore ordinario di Geografia, attualmente Direttore del Dipartimento di Scienze storiche, filosofico-sociali, dei beni culturali e del territorio, ha condotto negli anni la sua attività scientifica sui temi dell’immigrazione, della valorizzazione dei beni ambientali e culturali in rapporto allo sviluppo territoriale e la salvaguardia del patrimonio culturale materiale ed immateriale. 34 Mer 12 Agosto TEATrO rAGAzzi coraggio, del fascino del fantastico, della scoperta della forza dell’arte, del sogno, del gioco. Sul finale il racconto subisce una svolta inaspettata, e devia volutamente dall’originale, perché il vero protagonista di questa storia non è un magico pifferaio, ma l’immaginazione libera ed irrefrenabile dei bambini. Teatro Talia ore 18:00 il Pifferaio Magico Teatro dei Colori Fiaba musicale in 5 quadri per flauto e colori Regia, drammaturgia: Valentina Ciaccia. Musiche Originali: Paolo Totti Animatori: Andrea Tufo, Roberto Santavicca, Valentina Franciosi, Andrea Palladino Voce narrante: Gabriele Ciaccia Ideazione Scenografica: Valentina Ciaccia, Roberto Santavicca Organizzazione: Gabriella Montuori. L’Associazione Teatro dei Colori Onlus nasce nel 1987, soci fondatori sono Gabriella Montuori presidente e Gabriele Ciaccia direttore artistico, ha sede in Avezzano, in provincia di l’Aquila nello spazio Eikon Teatro Laboratorio. Opera sul territorio nazionale, nella produzione e nella formazione, promuove rassegne e collabora con Università ed Accademie e in attività di supporto per giovani. Dal 1987 è riconosciuto dal MIBACT, è socio AGIS ANCRIT - Federazione dei Teatri d’Arte Contemporanea. Liberamente tratta dal celebre racconto dei Fratelli Grimm, una nuova opera di arte visiva in movimento del Teatro dei Colori. Elaborata a partire dalla tecnica del teatro nero, con immagini che rievocano l’Arte Cinetica e l’iconografia del cinema Espressionista tedesco, la partitura visiva dello spettacolo si arricchisce di mimo, racconto, e di una scena che si compone e scompone, come un grande giocattolo, sulla partitura musicale per flauto composta dal Maestro Paolo Totti. Uno spettacolo dal ritmo serrato, dove il racconto scandisce in una semplice sequenza di quadri il movimento delle immagini e dei corpi degli animatori in scena, con una recitazione essenziale, dal forte impatto poetico, che rimane volutamente sullo sfondo della ricchezza esuberante delle note. La musica si fa personaggio, nella costruzione di una coloratissima figura danzante, una marionetta Futurista, un mobile Fool, che porterà la gioia del colore, e del caos della vita e dell’arte, a trionfare sulle stringenti leggi di una città in bianco e nero. Personaggi che rubano i propri volti al Cubismo, strane macchine mobili che ci fanno pensare al Dadaismo e all’Arte Cinetica, prospettive impossibili come in un quadro di Escher, danzano per gli occhi degli spettatori sul flusso della musica. E poi strade e lanterne e palazzi, come in un fotogramma a contrasto, fatto di linee spezzate e ritmi visivi, come in un racconto notturno, dove l’impossibile è sempre dietro l’angolo, in una città da fantascienza che fa il paio con l’antro della montagna, luoghi della paura, ma anche del L'arte è ricerca continua, assimilazione delle esperienze passate, aggiunta di esperienze nuove, nelle forma, nel contenuto, nella materia, nella tecnica, nei mezzi. (Bruno Munari, “Arte come mestiere”) 35 Mer 12 Agosto MusiCA Kong, Algeria, Ungheria, Russia, SIberia ecc. Nella primavera del 2006 e nel 2014 ha partecipato a un tour di grande successo che ha toccato le principali città della Repubblica Popolare Cinese. Diretto da maestri di fama internazionale come Ennio Morricone, Luis Bacalov, Armando Trovaioli, Gianni Ferrio, Nicola Piovani, Ritz Ortolani, ha partecipato a numerose incisioni per colonne sonore cinematografiche Palazzo Ducale - Cortile d'onore ore 21:15 rosario Giuliani Jazz Quartet rosario Giuliani (sax) roberto Tarenzi (pianoforte) luca Fattorini (contrabbasso) Marco Valeri (batteria) rosario Giuliani inizia a suonare il sax giovanissimo e a soli 12 anni già si pone all’attenzione della critica internazionale. Si diploma al Conservatorio di Musica "L. Refice" di Frosinone, ottenendo il massimo dei voti. Talento, una profonda passione per la musica tutta ed una grande tecnica hanno condotto Rosario alla ribalta della scena europea ed internazionale, facendo parlare la critica di lui come di una vera e propria rivelazione. Di rilievo anche il palmarès: nel 1996 risulta vincitore del premio intitolato a Massimo Urbani e l'anno seguente dello "Europe Jazz Contest", assegnatogli in Belgio come miglior solista e miglior gruppo; nel 2000 si aggiudica il "Top Jazz" nella categoria nuovi talenti e nel 2010 come miglior sassofonista dell’anno, risultando primo nel referendum annuale indetto della rivista specializzata Musica Jazz. Inoltre vince nel 2010 e nel 2013 il Jazz It Awards come miglior sax alto. Tante e prestigiose anche le sue collaborazioni, dove ha avuto modo di affiancare musicisti di valore assoluto quali Charlie Haden, Gonzalo Rubalcaba, Phil Woods, Enrico Pieranunzi, Enrico Rava, Franco D'andrea, Martial Solal, Jeff "Tain" Watts, Mark Turner, Kenny Wheeler, Bob Mintzer, Joe Locke, Joe La Barbera, Joe Locke, John Patitucci, Cedar Walton, Cameron Brown, Biréli Lagrene, Philip Catherine, Sylvain Luc, Donald Harrison, Marc Johnson, Joey Baron, Guy Barker, Jean-Michel Pilc And Richard Galliano. Si divide tra i tanti appuntamenti concertistici in Italia e all'estero, suonando nei festival Jazz più importantidi tutto il mondo. Si è esibito in California, Nuova Caledonia, Israele, Mexico, Hong 36 Gio 13 Agosto MusiCA Conservatorio di Santa Cecilia con il maestro Claudio Di Segni e con la maestra Ida Iannuzzi. Ha vinto il secondo premio del concorso Rosario Nicolosi. Palazzo Ducale - Cortile d'onore ore 21:15 la Traviata Yuuki Tabuchi nata a Kashiwa. Si è laureata in teoria e pratica del canto nel Tokyo College of Music. Perfezionata con Mari Midorikawa e KuniMoceo. Svolge un'intensa attività concertistica, vincendo numerosi premi e concorsi. di Giuseppe Verdi Wang Ping e Yuuki Tabuchi (soprani) Dongnyuk Kim (tenore) Andrea Cionci (baritono) rikiya Matsuno (pianista, korrepetitor) Kim Dongnyuk nato a Geochang. Si è laureato al Gyeongbuk Arts High School ed in canto all'Università Nazionale Kyungpook. Ha conseguito il diploma in canto lirico con la Maestra Anna Maria Ferrante presso il Conservatorio “S. Cecilia” di Roma. Ha vinto vari premi in concorsi internazionali. Dal marzo 2015 è docente di canto all'Università Nazionale Kyungpook. con il patrocinio dell'Ambasciata del Giappone selezione Musicale in forma di concerto "Libiam ne' lieti calici" "È strano!... è strano!" "Ah, forse è lui che l'anima" "Sempre libera" "De' miei bollenti spiriti" "Pura siccome un angelo" "No, no, severo scritto mi lasciava" "Amami, Alfredo" "Di Provenza il mar, il suol" "Addio, del passato bei sogni ridenti" "Parigi, o caro noi lasceremo" Andrea Cionci diplomato in canto presso il Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara, ha debuttato oltre 30 ruoli teatrali in un repertorio che va dal ‘700 alla contemporaneità. Ha al suo attivo diverse prime esecuzioni assolute, partecipazioni televisive e l’incisione delle Favole di Trilussa musicate da Casella. Svolge, inoltre, intensa attività didattica e pubblicistica, collaborando con vari quotidiani nazionali. il GiAPPOnE A TAGliACOzzO Nella giornata ci saranno altri eventi dedicati all'arte e alla cultura del Giappone. rikiya Matsuno maestro concertatore, nato a Tokyo , si diploma in pianoforte presso L’Università musicale Toho” di Tokyo. Successivamente vince la Borsa di studio in canto lirico superiore e si laurea in canto presso l’“Università musicale di Tokyo”. Si è esibito a Tokyo, Londra, Parigi, Washington, New York. Ping Wang soprano lirico leggero, ha studiato canto con la maestra Lucetta Bizzi. Successivamente studia al Conservatorio Arrigo Boito a Parma. Dal 2013 studia al biennio di canto del 37 pato alla sua collina originaria come Africo, provincia di Reggio Calabria, ecco, sì, nel vedere il film di Munzi si potrebbe pensare che, forse, non è poi così difficile immaginare un cinema italiano diverso, originale eppure impuro, documentaristico ma di genere, antiepico eppure caldamente tragico e drammatico. Forse una via per uscire dall’empasse in cui il cinema nostrano versa dagli anni ottanta (con le solite ripetute eccezioni), si intravede: lasciare liberi i talenti, non costringerli lungo le aspettative cine-televisive di pseudo-duopoli, liberare le professionalità di qualità di cui paradossalmente abbondiamo, e affidarsi a produttori “autonomi”, che non siano influenzabili dalle correnti politiche di turno (… )" Ne viene fuori un film sorprendente, fatto di terra, di polvere (nera e bianca…) e dolore vero. Forse il cinema italiano può anche ripartire da qui….” (Federico Chiacchiari, Sentieri Selvaggi) Ven 14 Agosto CinEMA Piazzetta Tre Molini ore 21:00 Anime nere di Francesco Munzi italia, Francia, 2014, 103 minuti sinOssi La vicenda di tre fratelli figli di un pastore, coinvolti dalla malavita dell'Aspromonte. Il più giovane, Luigi (Marco Leonardi), è un trafficante internazionale di droga; Rocco (Peppino Mazzotta) che vive a Milano con la moglie Valeria (Barbora Bobulova) e la loro bambina, non accetta lo stile di vita del fratello minore ma è imprenditore grazie a denaro illecito, riciclato in campo immobiliare; il maggiore dei tre, Luciano (Fabrizio Ferracane), allevatore di capre, si illude di poter vivere della sua terra. Il figlio Leo, ventenne rancoroso e senza futuro, sparando alcuni colpi di fucile sulla saracinesca di un bar protetto da un clan mafioso, scatena una guerra tra la sua famiglia e un clan della ndrangheta… INTRODUCE IL FILM MArCO lEOnArDi Esordisce nel cinema a tredici anni in La sposa era bellissima di Pal Gabor, a fianco di Angela Molina e Massimo Ghini. L'anno successivo, 1987, è diretto da Pupi Avati in Ultimo minuto al fianco di un grandissimo interprete: Ugo Tognazzi. Nel 1988 è diretto da Giuseppe Tornatore nel film premiato con l'Oscar Nuovo Cinema Paradiso: interpreta il protagonista Salvatore "Totò" in età adolescenziale. Anche l'estero si accorge del suo volto pulito dotato di intensa personalità. Nel 1991 è infatti chiamato da Alfonso Arau per Come l'acqua per il cioccolato, film che lo ha fatto conoscere e apprezzare oltreoceano. Alterna esperienze americane con impegni in patria. Nel 2001 è ancora Pupi Avati a volerlo per I cavalieri che fecero l'impresa, nel 2003 in C'era una volta in Messico (2003) di Robert Rodriguez a fianco di Antonio Banderas e Johnny Depp, mentre dopo due anni recita in Mary di Abel Ferrara. Continua ad alternare cinema a televisione, mentre nel 2007 è Marco Risi a regalargli una parte da protagonista di assoluto rilievo: interpreta infatti Diego Armando Maradona nel biopic Maradona, la mano di Dio. Nel 2014 Francesco Munzi sceglie il suo volto, la sua fisicità e il suo talento per il ruolo intenso di un narcotrafficante feroce e beffardo coinvolto nel pluripremiato Anime nere. ABOuT “A vedere questo incredibile film noir all’italiana, dove i vicoli e le “street stories” rivivono dentro le maglie di un paese morto, sdoppiato, strap- 38 Dom 16 Agosto CinEMA Piazzetta Tre Molini ore 20:30 ABOuT “Con Boyhood il cinema di Richard Linklater tocca uno dei suoi vertici artistici. Un coming of age tenero e illuminante, la visione più esaltante della Berlinale 2014 (…) Richard Linklater è un regista “sentimentale”, nel senso psicologico del termine: le sue opere non sono sconquassate da demoni ossessivi, paranoie alle quali non si trova una via d’uscita (…) ma non si limitano neanche ad accontentarsi di semplici emozioni epidermiche. (…) In una vita (e in un cinema) che si può solo improvvisare, come teneramente confessa il padre a un Mason oramai pronto a spiccare il volo verso la propria personale avventura, la lucidità di sguardo di Linklater e la sua infinita dolcezza e ironia rimangono rifugi sicuri da ogni intemperia. Perché l’unico difetto ascrivibile a Boyhood è che, come ogni cosa, finisce. (Raffaele Meale, Quinlan) Boyhood di richard linklater stati uniti d'America, 2014, 165 min sinOssi Il film segue la vita del giovane Mason, dagli otto anni, quando frequenta la scuola elementare, fino ai diciannove anni, quando entra al college, raccontando il rapporto con i genitori divorziati, i traslochi, le nuove scuole, i matrimoni falliti della madre, il rapporto conflittuale con la sorella Samantha, la nuova relazione del padre, seguendo anche l'evoluzione degli oggetti d’uso quotidiano, tecnologici e non, e i cambiamenti culturali, sociali e politici degli anni. La lavorazione del film è durata 12 anni, dal 2002 al 2013, per raccontare la crescita di Mason (interpretato da Ellar Coltrane) e il rapporto con i genitori divorziati (interpretati da Ethan Hawke e Patricia Arquette). 39 Lun 17 Agosto MusiCA Teatro Talia ore 21:15 P. iturralde Pequeña Czarda, per sassofono contralto e orchestra (arrangiamento di Roberto Granata) Orchestra sinfonica Abruzzese D. Milhaud Le Bœuf sur le toit, op. 58 Direttore Marcello Bufalini solista Federico Mondelci (sax) Programma L’Orchestra sinfonica Abruzzese è una delle tredici ICO italiane (Istituzioni Concertistico-Orchestrali) riconosciute dallo Stato. In quasi quarant’anni di attività l’Orchestrale ha avuto sul podio grandi direttori d’orchestra: R. Muti, D. Renzetti, R. Klopfestein, M. De Bernard, G. Gelmetti, B. Aprea, C. Zecchi, solo per citarne alcuni. Fra gli artisti solisti V. Ashkenazy, B. Hendriks, P. Domingo, C. Remigio, A. Bocelli, I. Pogorelich, S. Accardo, U. Ughi, E. Rava, M. Campanella, B. Canino, B. Petruschansky. L’Orchestra ha inciso per numerose importanti case discografiche (BMG Ariola, Amadeus-Paragon, Arts, Ricordi, Sonzogno, Bongiovanni) ed ha registrato per la RAI - Radio Televisione Italiana diverse volte. Dall’ottobre 2009 solista principale è il M° Fabrizio Meloni, primo clarinetto solista dell’Orchestra della Fondazione Teatro alla Scala di Milano. Direttore artistico è il M° Ettore Pellegrino. Direttore principale ospite è il maestro Marcello Bufalini. A. Cicognini da “Due lettere anonime” (film diretto da Mario Camerini, 1945): Titoli e Finale (versione originale di Alessandro Cicognini) D. Milhaud Scaramouche, per sassofono contralto e orchestra A. Cicognini – C. savina Suite da “La baia di Napoli” (film diretto da Melville Shavelson, 1960) – Arrangiamento e orchestrazione di Simone Palmieri n. Piovani Da “La vita è bella – Suite” (versione per sassofono solista e orchestra scritta per Federico Mondelci) r. Molinelli Da “Four Pictures From New York”, per sassofono e piccola orchestra: Tango Club 40 Mar 18 Agosto GiOVAni TAlEnTi Palazzo Ducale - Cortile d'onore ore 21:15 Alessandro Pagliari (fisarmonica) Programma W.A. Mozart Variazioni su "Ah vous dirais-je maman” Alessandro Pagliari nasce a Gaeta nel 2003 e vive a Belmonte Castello, un piccolo paesino non lontano da Cassino. L’amicizia del padre con Peter Soave, italo-americano ed uno dei massimi esponenti della fisarmonica classica, permette ad Alessandro di ricevere in dono un piccolo strumento già all’età di cinque anni. Da subito vengono notate dallo stesso Soave le grandissime doti musicali del piccolo che prenderà le prime lezioni dal M° A. Ranieri. Dopo un anno conoscerà il M°A. Cardinali con il quale studierà per alcuni anni prima di iscriversi,nel 2011, al conservatorio “A. Casella” a l’Aquila sotto la guida del M° D. Flammini e dove studia attualmente. Partecipa per tre anni consecutivi ai corsi di alto perfezionamento che si tengono ad Arpino e dove conosce i più grandi concertisti di fisarmonica bayan quali Y.Shishkin, J.L. Manca, F. Lips, F. Angelis. E’ proprio Yuri Shishkin che nel 2013 lo invita a suonare al concerto di apertura del festival di Rostov in Russia. Viene definito dallo stesso Shishkin uno dei maggiori talenti del panorama internazionale. Oltre ad aver già vinto numerosi concorsi nel 2013 si impone nel prestigiosissimo Concorso Internazionale per concertisti di Castelfidardo vincendo il primo premio all’unanimità. Si ripete ancora una volta l’anno successivo, nell’edizione del 2014, diventando l’unico italiano nella storia ad ottenere tale risultato per due anni consecutivi. na-Yun-Kin Fantasia su due temi popolari russi J.s. Bach Preludio e Fuga in Do diesis maggiore A. Piazzolla Libertango W. solotarev Rondò Capriccioso Alessandro suona attualmente su uno strumento che la ditta Pigini ha realizzato appositamente per lui. 41 Mer 19 Agosto MusiCA Palazzo Ducale - Cortile d'onore ore 21:15 Doctor 3 Danilo rea (pianoforte) Enzo Pietropaoli (contrabbasso) Fabrizio sferra (batteria) “Rea, Pietropaoli e Sferra si muovono nella ‘musica’ e non in un genere.” Ernesto Assante (Repubblica) “That changed a lot with the next group, Doctor 3, one of those rare jazz groups that figure out a way to hit crowds where they live.” Ben Ratliff (The New York Times) “Sbilanciamoci: il più bel concerto jazz che ci sia capitato di ascoltare a Genova in questi ultimi anni.” Paolo Battifora (Il Secolo XIX) “Il loro nome è una garanzia: di qualità, inventiva, capacità di uscire dagli schemi.Quando si dice ‘il jazz’.” Lorenzo Viganò (Corriere Della Sera) 42 liano”. Il gruppo si esibisce in Italia, dove in poco tempo diventa il beniamino del pubblico jazz, e non solo quello degli “addetti ai lavori”, ma anche in Europa, negli USA, in Cina, in Brasile e nel Nord Africa. Dopo 11 anni di successi, nell’ottobre del 2009, il gruppo si scioglie: è un passaggio inevitabile, fisiologico, i gruppi di jazz non sempre hanno vita lunga e Doctor 3, pur avendo rappresentato un raro esempio di longevità, necessita di una pausa di riflessione. La sosta è utile per ritrovare nuovi stimoli attraverso esperienze personali. Nel 2014 Rea, Pietropaoli e Sferra, decidono di ritrovarsi per riprendere insieme il viaggio con nuove idee, nuovo entusiasmo, e il patrimonio di crescita individuale degli anni trascorsi in lontananza. La reunion viene testimoniata, nel maggio 2014, dal nuovo lavoro discografico “Doctor 3”. DOCTOr 3 nasce nel 1997. Una formazione inedita nel segno del “piano trio”. Rea e Pietropaoli debuttano nel '75 con il "Trio Di Roma" (con Roberto Gatto), Pietropaoli e Sferra hanno maturato la loro intesa con lo "Space Jazz Trio" di Enrico Pieranunzi, un gruppo che in circa dieci anni di storia ha ottenuto innumerevoli riconoscimenti. Un grande successo di critica e di pubblico accompagna il gruppo sin dall’esordio, il loro primo cd, "The Tales Of Doctor 3” (vvj) ottiene il "Premio Arrigo Polillo" indetto dalla rivista specializzata "Musica Jazz" come "Miglior Disco Italiano" del ‘98. Nel ’99 il secondo lavoro discografico, “The Songs Remain The Same” (vvj) consegue, dalla rivista “Musica & Dischi”, il riconoscimento di “Miglior Disco” nella categoria “Jazz”. Nel ‘99 e nel 2001 la classifica del “Top Jazz” della rivista “Musica Jazz” vede affermarsi Doctor 3 come “Miglior Gruppo o Orchestra Ita- 43 Gio 20 Agosto CinEMA restare chiuso in una teca. Altri invece (e il film di Rosi è fra questi) che invece conservano una loro inattaccabile attualità. Verrebbe da dire: purtroppo. Purtroppo perché quei problemi, quel malcostume, quel modo di intendere l'amministrazione della cosa pubblica perdurano. È sicuramente anche questo uno dei motivi della tenuta di Le mani sulla città ma quello che lo distacca dalla cronaca politica è lo stile narrativo. (...) (Giancarlo Zappoli, MyMovies) Piazzetta Tre Molini ore 21:00 le mani sulla città di Francesco rosi italia, 1963, 110 min Festival di Venezia 1963 Leone d'Oro al miglior film sinOssi Napoli, primi Anni Sessanta. Crolla un palazzo a causa di un cantiere limitrofo di proprietà di un certo Nottola, costruttore edile e consigliere comunale nelle fila della destra che guida l'amministrazione della città. Viene nominata una commissione d'inchiesta per indagare sulla speculazione edilizia. Nottola chiede al suo capogruppo Maglione (Guido Alberti) di mettere a tacere la cosa per proseguire i lavori in corso e dichiarare pericolante la zona dove è avvenuto il crollo: l'ordine di sgombero degli abitanti provoca dure contestazioni. Nel frattempo Nottola è diventato 'scomodo' e non è possibile garantirgli il posto da assessore che egli pretende alle ormai imminenti elezioni. INTRODUCE IL FILM EnriCO MAGrElli Giornalista, critico cinematografico, autore radiofonico e televisivo. E', dalla prima puntata dell’aprile 1994, uno degli autori e conduttori del programma quotidiano di Radiotre Rai Hollywood Party. E’ vicedirettore del Bif&ST di Bari. Con Marco Bellocchio è condirettore del Bobbio Film Festival. Ha fatto parte della Commissione di Selezione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia diretta da Marco Muller. E’ stato collaboratore editoriale per le edizioni Bianco e Nero del Centro Sperimentale di Cinematografia e scritto per le riviste specializzate Filmcritica, Cinema e Cinema, Cineforum, Rivista del Cinematografo. E’ stato, negli anni Novanta, critico cinematografico dei quotidiani del Gruppo Editoriale L’Espresso. Come autore televisivo ha firmato numerosi programmi per Rai e Mediaset. Ha scritto monografie su Altman, Polanski, Moretti e curato volumi su Fassbinder, Oshima, Pasolini e scritto numerosi saggi su, tra gli altri, Hitchcock, Fellini, Griffith. ABOuT “Con maggiore chiarezza che in “Salvatore Giuliano”, Rosi espone i fatti e non nasconde il giudizio: la separazione della politica dalla morale, di machiavellica memoria, è fonte di calamità civili; il trasformismo, con le sue alleanze ciniche e i suoi voltafaccia improvvisi, è la vera piaga del Sud, cioè dell’Italia. Questo e un esempio di cinema moderno e rigoroso, che si rivolge ad un pubblico adulto e ha l’ambizione di risvegliare le coscienze. Non c’è nessuna semplificazione eccessiva, nessun ottimismo programmatico, nessuna velleità polemica fine a se stessa. Solo il discorso intransigente e incisivo di un artista che vuole vedere chiaro nelle piaghe della nostra società. L’eredita del neorealismo non poteva essere raccolta meglio”.(Tullio Kezich, Panorama, 1963) “Ci sono film, anche di valore, che con il passare degli anni perdono la presa che ebbero al momento della loro uscita e restano lì a farsi ammirare come un prezioso utensile del passato di cui riconosciamo la perfezione ma che può solo 44 Ven 21 Agosto CinEMA la storia sorprendente del figlio di un proprietario contadino del Brasile che diventa l'occhio gigantesco dell'essere nel mondo, il più grande fotografo della bellezza misteriosa della natura che fa da scena ai torti senza fine che subisce la vita. Salgado stesso, di fronte alla macchina da presa, sembra sempre sospeso tra stupore e terrore: che è ciò che, in fondo, quasi ogni sua fotografia sembra passarci come una scarica elettrica." (Mario Sesti, L’Huffington Post) “Magnificamente ispirato dalla potenza lirica della fotografia di Sebastião Salgado, Il sale della terra è un documentario monumentale, che traccia l'itinerario artistico e umano del fotografo brasiliano. (...) è un'esperienza estetica esemplare e potente, un'opera sullo splendore del mondo e sull'irragionevolezza umana che rischia di spegnerlo” (Marzia Gandolfi, MyMovies) Piazzetta Tre Molini ore 21:00 il sale della terra di Wim Wenders, Juliano ribeiro salgado Brasile, italia, Francia, 2014, 110 min sinOssi Per 40 anni, il fotografo Sebastião Salgado ha attraversato i continenti sulle tracce di una umanità in piena mutazione. Ha testimoniato i grandi eventi della nostra storia recente: conflitti internazionali, carestie, migrazioni. Con questo documentario vuole presentare un territorio vergine con paesaggi mozzafiato, un omaggio alla bellezza del pianeta. La sua vita e il suo lavoro sono rivelati dai punti di vista del figlio Juliano, che lo ha accompagnato nei suoi ultimi viaggi e di Wim Wenders, fotografo lui stesso. INTRODUCE IL FILM MAriO sEsTi Tra i curatori del Festival di Roma - di cui è stato anche uno degli ideatori - è stato dal 2012 al 2014 Direttore del Festival di Taormina ed è curatore del Premio Monicelli di Grosseto. Suoi film documentari sono stati proiettati al Festival di Cannes, di Venezia, al MoMa di New York, all'Università di Princeton, al Festival di Locarno, al Torino Film Festival, al Museo Guggenheim di New York. Per molti anni ha lavorato all'Espresso come giornalista e critico cinematografico, insegna al DAMS di Roma. Il 4 marzo del 2015 è uscito un suo film su Lucio Dalla Senza Lucio, presente in più di 200 sale. ABOuT "Questo meraviglioso documentario sul fotografo Sebastião Salgado è una testimonianza coinvolgente del nostro tempo e una riflessione sulla condizione umana a livello mondiale che mostra la possibilità di sperare per l'umanità. " (Motivazione della giuria del Festival di Cannes 2014 per la Menzione Speciale, nella sezione Un Certain Regard, ricevuta dal film) “(...) Credo sia il più bel film di Wenders dai tempi di Buena Vista Social Club e forse Tokio Ga. La sua voce tranquilla e meticolosa racconta 45 Sab 22 Agosto GiOVAni TAlEnTi kowicz, W. Kwaśny, J. Stanienda, T. Tomaszewski, R. Baldini, I. Grubert, R. Honeck, A. Margulis. Si e’ esibito nei Festival Aurora Chamber Music Festival e Festival Internazionale di Musica Contemporanea “Autunno di Varsavia. Attualmente studia all’Accademia di Musica di Cracovia nella classe di violino del prof.Wieslaw Kwasny e musica da camera nelle classi di Jerzy Tosik-warszawiak e di Kaja Danczowska. Palazzo Ducale - Cortile d'onore ore 18:00 Duo Violino e Pianoforte Krzysztof Katana e Eligiusz skoczylas a cura dell’Associazione Amici del Festival Programma W. A. Mozart - Sonata in Sol Magg. KV 301 I. Allegro con spirito. Allegro C. Franck - Sonata in La Magg. I. Allegro ben moderato, II. Allegro – Quasi lento – Tempo I (Allegro), III. Recitativo – Fantasia, IV. Allegretto poco mosso M. ravel - Tzigane Eligiusz skoczylas E'nato in 1993 a Cracovia in una famiglia di musicisti. A 6 anni ha cominciato a studiare il pianoforte nella classe di M. Jadwiga Wyroba nella Scuola Elementare Musicale “I.J.Paderewski” a Cracovia. Successivamente ha studiato nel Liceo Musicale “F.Chopin”nella classe di Mariola Cieniawa. Dal 2012 studia all'Accademia di Musica a Cracovia nella classe di Mariola Cieniawa. Ha vinto numerosi premi in Polonia e in tutta Europa e molte borse di studio: Fondazione “Pro Musica Bona”, “Sapere Auso”, Borsa di Studio di Citta’ di Cracovia. Nel 2012 ha ottenuto la Borsa di Studio di Ministro della Cultura. Si e’ esibito in Polonia (Varsavia, Katowice, Lodz) e all’ Estero (Giappone, Germania, Inghilterra, Francia, Spagna, Italia, Lituania). Ha suonato come solista con le orchestre: Accademia di Beethoven, Orchestra Sinfonica di Filarmonia di Lodz, Orchestra Reale Filarmonica di Liverpool. Nel 2014 Eligiusz ha vinto il concorso per la borsa di studio Yamaha e il “Palco dei Giovani”. Krzysztof Katana ha cominciato studiare il violino in eta’ di 7anni. A 8 anni esegue il suo primo concerto da solista. Ha vinto numerosi concorsi nazionali ed internazionali. Vincitore di numerose borse di studio: Otwarta Filharmonia Agrafki Muzycznej, Giovane Filarmonia Polacca, “Pro Bono Musicae”. Ha ottenuto la borsa di studio del Ministero della Cultura. Ha partecipato a numerosi corsi e masterclass con: K. Jakowicz, J. Jakimowicz-Ja46 Sab 22 Agosto DAnzA Le coreografie propongono un itinerario danzato che dà voce all'estro immaginativo di tutte le popolazione del mezzogiorno, cercando di coglierne le caratteristiche salienti come la capacità vivere a tutto campo le emozioni, da quelle più dolorose a quelle più spensierate. E’ il fascino e la ricchezza del Sud con le sue atmosfere uniche e solari, ma allo stesso tempo con le sue grandi contraddizioni, messe in evidenza dalla splendida voce dal vivo di Miriam Scarcello, dai suoi musicisti, e dai danzatori della Compagnia Nazionale di Raffaele Paganini. Piazza Obelisco ore 21:15 suD Compagnia nazionale raffaele Paganini coreografia di luigi Martelletta Il balletto, attraverso tarantelle, pizziche, serenate e musiche tipiche dell'Italia meridionale, offre un percorso che abbraccia idealmente le nostre regioni del sud: Campania, Puglia, Sicilia, Sardegna.. 47 Dom 23 Agosto TEATrO Il testo nasce da un anno di scuola di drammaturgia, fra Milano e Pescasseroli, in un andirivieni di persone appassionate al teatro. Sono fiera del risultato di questa scuola abruzzo-milanese che ho seguito con apprensione e sincera simpatia. (Dacia Maraini) Teatro Talia ore 21:15 Millenovecentoquindici, dal sangro al Piave scuola di Drammaturgia di Dacia Maraini regia di roberto Capaldo Mise en espace con gli allievi della scuola teatrale diretta da Dacia Maraini Elaborazione drammaturgica di Roberto Capaldo con la supervisione di Dacia Maraini Ritmi eseguiti dal vivo: Simone Di Bartolomeo Organizzazione: Fiorella Graziani e Lucia Maino Contributo alla produzione di Deutsche Bank Con: Antonella Antinucci, Tomas Basso, Nadia Bandini, Alessandro Bellinato, Gabriella Carta, Gabriele Di Camillo, Jessica Fracasse, Tiziana La Monaca, Alessandro Manfredi, Manuela Manfredi, Valeria Magrini, Enrico Marino, Pasqualina Oddi, Sandra Passalacqua, Rosalina Piergiovanni, Eleonora Reboni, Patricia Sabloni, Marza Simiani. Dacia Maraini è autrice di romanzi, racconti, poesie, narrazioni autobiografiche e saggi tradotti in venti paesi. Tra i titoli più noti sono Memorie di una ladra (1973), Isolina (1985), Bagheria (1993), Voci (1994), Dolce per sé (1997), Colomba (2004), Il treno dell’ultima notte (2008), La seduzione dell’altrove (2010), Chiara di Assisi. Elogio della disobbedienza (2013). Nel 1990 ha vinto il “Premio Campiello“ con La lunga vita di Marianna Ucrìa e nel 1999 il “Premio Strega” con Buio. Nel 2012 le viene assegnato il premio “Alabarda d'oro” per la letteratura e il “Premio Fondazione Il Campiello” alla carriera. A partire dal 1967, Dacia Maraini ha scritto più di trenta opere teatrali, molte delle quali vengono ancora oggi rappresentate in Europa e in America. Scrive sul Corriere della Sera. Abruzzo, 1915. Il territorio è sconquassato da un terribile terremoto. Nello stesso tempo comincia una delle più feroci e letali guerre del secolo. Le due catastrofi si abbattono sulla Marsica creando morte, paura, dolore e soprattutto fughe precipitose. In quell’occasione migliaia di abruzzesi sono emigrati per mancanza di una casa, di un lavoro. In tutto quell’orrore, alcuni personaggi diventeranno leggendari per la loro generosità, la passione che hanno messo nell’aiutare gli altri, i sacrifici che hanno affrontato. Don Orione, Esterina Sorgi, Je Pinc, sono alcuni dei nomi che più di frequente ricorrono nella confusione cieca di quei giorni. La mise en espace, guidata da Roberto Capaldo, è pensata per concentrare le voci di tanti disperati in un solo corpo, quasi un coro, una “massa ordinata e potente da cui prendono vita i personaggi evocati”, come scrive lo stesso regista e “che ad esso ritornano perché solo in relazione agli altri trovano il senso del proprio sacrificio”. roberto Capaldo è attore - autore e regista teatrale. Ha rappresentato i suoi spettacoli anche in Francia, Svizzera, Germania, Turchia, Israele. Nel 2004 ha vinto il “Premio Manfredi Mastroianni De Sica” con lo spettacolo E' asciuto pazzo 'o padrone. Con Morra, liberamente ispirato alla cronaca di Scampia, nel 2007 il “Premio Nazionale Calandra” e nel 2008 il “Premio Borsellino“ per l'impegno sociale e civile. Nel 2011 vince il “Premio Nazionale Storie di lavoro” con Made in china, ispirato alla storia vera di due operai cinesi e nel 2013 il premio europeo “Small size”. Collabora con Teatro Nazionale della Toscana e con Carrozzeria Orfeo, compagnia vincitrice del “Premio Nazionale della Critica 2012” e del “Premio Hystrio Castel dei Mondi 2015”. 48 WOrKsHOP Sab 22 e Dom 23 Agosto Palazzo Ducale - Ex carceri ore 18:00 Bella la fotografia, bravi gli interpreti a cura di Mario sesti Mini corso di cinematografia: come diventare critici cinematografici in poche ore Ogni film che si rispetti scrive se stesso su di noi rendendoci un po’ diversi da quello che eravamo prima di entrare in una sala: il critico è colui che trascrive questa traccia residua del film per condividerla con gli altri. I due incontri vedranno i partecipanti al lavoro per capire come si legge ciò che tutti conosciamo bene (i film) e come si raccontano, insieme all’esperienza che viviamo insieme a loro, in una recensione: il cinema come movimento del corpo (occhi, orecchie, pelle) e della mente che diventa scrittura. Queste “lezioni” saranno forme di allenamento, esercizio e crescita di un’attitudine, quella degli spettatori, che nessuno ha mai avuto bisogno di imparare. Le lezioni, della durata di 120’, saranno costituite di proiezioni di sequenze e commento; si può partecipare a qualsiasi età e non c’è bisogno di alcun titolo di studio. Nel 2003 un suo film-inchiesta sul finale perduto di 8 1/2 di Fellini (L'ultima sequenza) è stato selezionato e mostrato in anteprima mondiale dal Festival di Cannes e venduto in molti paesi esteri. Per molti anni ha lavorato all'Espresso come giornalista e critico cinematografico, insegna al DAMS di Roma. Con Tutto il cinema di Pietro Germi ha vinto in Italia il premio di “miglior libro di cinema dell’anno” nel 1997. Nel 2006 ha vinto con un altro libro, pubblicato da Feltrinelli, In quel film c’è un segreto, il premio Diego Fabbri, per il miglior libro di cinema. Il 4 marzo del 2015 è uscito un suo film su Lucio Dalla Senza Lucio, presente in più di 200 sale. MAriO sEsTi Tra i curatori del Festival di Roma - di cui è stato anche uno degli ideatori - è stato dal 2012 al 2014 Direttore del Festival di Taormina ed è curatore del Premio Monicelli di Grosseto. Suoi film documentari sono stati proiettati al Festival di Cannes, di Venezia, al MoMa di New York, all'Università di Princeton, al Festival di Locarno, al Torino Film Festival, al Museo Guggenheim di New York oltre a essere stati distribuiti in DVD negli USA e programmati da Rai Tre, Sky, la Sette. PEr inFOrMAziOni E isCriziOni Veronica Flora 388 6121726 [email protected] [email protected] 49 MOsTrE FOTOGrAFiCHE cinema, attraverso “CliCiak”, il concorso nazionale per fotografi di scena di cui è l’ideatore e il curatore, le monografie sui grandi fotografi del passato ad esso collegate e le relative mostre. Critico cinematografico del quotidiano “Corriere Romagna”, ha curato oltre un centinaio di volumi, tra gli altri, Antonio Pietrangeli (Castoro cinema n. 153, La Nuova Italia, 1992), Paul Ronald, un fotografo francese nel cinema italiano (Società Editrice “Il Ponte Vecchio” 2003), The cinema of Pupi Avati (Cinecittà, 2005), Il cinema di Davide Ferrario (Società Editrice “Il Ponte Vecchio” 2007), Viaggi in Italia. Set del cinema italiano 1941 – 1959 (Società Editrice “Il Ponte Vecchio” 2009), Viaggi in Italia 2. Set del cinema italiano 1960 – 1989 (Società Editrice “Il Ponte Vecchio” 2010) , Viaggi in Italia 3. Set del cinema italiano 1990 – 2010 (Società Editrice “Il Ponte Vecchio” 2011) e Villeggiatura e vacanze nel cinema italiano 1949 - 2011 (società Editrice “Il Ponte Vecchio” 2012). Da Venerdì 24 Luglio a Domenica 23 Agosto Palazzo Ducale - Ex carceri Aperte tutti i giorni ore 11-13 e 18-20 MADri, PADri, FiGli E Gli AlTri Parenti e amici nel cinema italiano a cura di Antonio Maraldi A ben vedere, il tema della famiglia e dei rapporti familiari (ristretti o allargati non importa) attraversa da sempre il cinema italiano e tocca in pratica tutti generi, dalla commedia al film d’autore. Si potrebbe affermare che i registi abbiano soprattutto raccontato o storie d’amore o storie di famiglia. Il nucleo familiare diventa una sorta di specchio che riflette i mutamenti sociali, dagli anni del primo dopoguerra quando la famiglia diventa il primo motore per la ricostruzione, a quelli di fine anni ’60 momento in cui il modello borghese va in crisi, fino ai giorni nostri tra difficoltà esterne e rapporti interni fluttuanti, tra passaggi dei sapere e indifferenza verso le tradizioni. La mostra rende testimonianza di come il cinema italiano si sia insinuato tra la vita e di coppia e più in generale di famiglia. E lo sguardo d’insieme non ci rende proprio tranquilli. Le foto, provenienti dai fondi del Centro Cinema Città di Cesena, e selezionate da Antonio Maraldi, tra l’altro possono essere viste nell’insieme come un vecchio album…di famiglia, appunto, in grado di ricordarci attimi felici e non. AnTOniO MArAlDi Antonio Maraldi (Cesena 1956), dirige il Centro Cinema Città di Cesena, istituzione del comune di Cesena per cui ha organizzato diverse rassegne e curato i rispettivi cataloghi. In questi ultimi anni si è occupato in particolare di fotografia di 50 lE VisiOni Di PiP Memorie di un aiuto operatore 1987-1997 di Giovanni Piperno "Dal 1987 al 1997 sono stato assistente e aiuto operatore al cinema. Ho fotografato il set dal punto di vista di chi ci lavora. Tutto è cominciato grazie a lui, il sor Peppino. Nel 1986 avevo ventidue anni e tre passioni preminenti: i sederi femminili, la fotografia, il cinema. Fu così che su una spiaggia di Ostia, nel giugno di quell’anno, fotografai le belle natiche di una mia amica.Quando seppi che la fotografia in questione era piaciuta molto al suo famoso padre Giuseppe Rotunno, uno dei maggiori direttori della fotografia internazionali, per citare qualche titolo a caso della sua ricchissima filmografia: Rocco e i suoi fratelli, Il gattopardo, Conoscenza carnale, Armarcord, All that jazz, Cinque giorni un’estate, Il Casanova di Federico Fellini - cominciai a corteggiarlo; ma forse sarebbe più esatto dire a martellarlo, mostrandogli tutti i miei piccoli reportage, nella speranza che mi portasse a lavorare con lui. Qualche mese dopo ero su un suo set, una produzione americana, Poliziotto in affitto (Rent a Cop) di Jerry London, come volontario fotografo: in pratica ero autorizzato a scattare fotografie, senza che queste servissero veramente a qualcuno. Nel film, infatti, lavorava già uno dei migliori fotografi di scena italiani, Mario Tursi; ma Rotunno mi aveva, molto gentilmente, fatto autorizzare a seguire le riprese per permettermi di conoscere il suo reparto operatori. Le foto, poi, mi limitai a regalarle a lui e a Liza Minelli. Però, da allora, su ogni set dove ho lavorato (anche sui miei documentari), nei (pochi) momenti liberi, ho sempre fotografato in bianco e nero, per il solo piacere di farlo. (...) nusz Kaminski, Roger Deakins, come assistente operatore, ha diretto numerosi documentari, tra i quali Intervista a mia madre in onda in prima serata su RAI 3, Il film di Mario trasmesso anche da ARTE (entrambi assieme ad Agostino Ferrente) e L’esplosione vincitore del Torino Film Festival 2003 e candidato ai David di Donatello 2004 come miglior film documentario. CIMAP! centoitalianimattiapechino, ha partecipato al Festival del Film di Locarno 2008 ed ha vinto il premio Libero Bizzarri 2009. Il suo film su la famiglia Agnelli, Il pezzo mancante, ha vinto al Torino Film Festival 2010 il premio Cinema Doc, il premio miglior regia Cinema Doc ed è uscito in sala nel 2011. Le cose belle, codiretto con Agostino Ferrente, dopo la partecipazione, in forma non definitiva, al Festival di Venezia 2012, ha già vinto venticinque premi tra Italia, Europa e Nord Africa, tra i quali quello di miglior documentario del 2013 al DOC/IT Professional Award, il nastro D’Argento 2014 nella cinquina dei migliori docufilm, il Cariddi d’Oro al Festival di Taormina come miglior documentario dell’anno ed è uscito, nella sua forma definitiva, nelle sale italiane nell’estate del 2014 rimanendo in programmazione per oltre quattro mesi. Giovanni Piperno ha anche preso il premio Biografilm school per la miglior retrospettiva al Biografilm Festival 2014. Con il film collettivo 9x10 novanta, prodotto dall’Istituo Luce per i suoi novanta anni di vita, ha partecipato alle Giornate degli Autori al festival di Venezia 2014. Nello stesso anno ha collaborato con Antonietta De Lillo al film documentario Let’s go fuori concorso al Festival di Torino 2014. GiOVAnni PiPErnO (Roma, 1964) Dopo aver studiato fotografia all’istituto Europeo di Design e con Leonard Freed (agenzia Magnum), ha collaborato con Terry Gilliam, Martin Scorsese, Nanni Moretti, Giuseppe Rotunno, Dante Spinotti, Giuseppe Lanci, John Seale, Ja51 Informazioni Telefono 0863.614203 Comune di Tagliacozzo 328.3261778 Carlo De Sanctis 388.6121726 Veronica Flora Email [email protected] [email protected] [email protected] (Cinema) 23 luglio - 23 agosto 2015 TAGliACOzzO (AQ) Web www.tagliacozzoturismo.it Direttore Artistico Giuseppe Berardini Organizzazione Consulente per il teatro Associazione Amici del Festival di Mezza Estate Tel./Fax 0863.66715 [email protected] www.amicidelfestival.it Gabriele Ciaccia Consulente per il cinema Veronica Flora Progetto Grafico ATlAnTiDE DESIGN & COMUNICAZIONE Alessandro Di Michele P.zza Obelisco, 1 67069 Tagliacozzo (AQ) [email protected] www.atlantide-design.it Artwork Alessandro Di Michele & Marco Di Gennaro Città di Tagliacozzo Uno dei borghi più belli d’Italia Ministero dei Beni e le Attività Culturali e del Turismo Regione Abruzzo Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila logo di Alessandro Asci Ambasciata del Giappone Abruzzo Circuito Spettacolo Micron Foundation Centro Cinema Città di Cesena Il Festival Internazionale di Mezza Estate di Tagliacozzo è socio di ItaliaFestival (Agis) e di European Festivals Association (EFA). Banca dell’Adriatico I Marsi Centro Commerciale Sorelle Nurzia Cantina del Fucino Stampato nel mese di Luglio 2015 52