Kuno Windisch TeatroCoaching - TeatroAziendale
Newsletter Marzo 2009
(Una provocazione, ma di apertura.)
-
"Gli Stati fioriscono solo se governano i filosofi,
o quando i governanti si votano alla filosofia ."
(Platone, 427 - 347 a.C.)
ovvero: Respirare a fondo, passare al pensiero creativo, rilanciare i valori!
(E‘ giunta l’era dei Filosofi?)
Carissimi,
L‘imperativo di Platone.
Platone, uno tra i più famosi discepoli di Socrate, descrive nella sua cosiddetta ’settima lettera’ in
quale occasione sia giunto a formulare la richiesta che siano i filosofi a governare quando i
governanti abbiano perso la capacità di analisi filosofica:
.....la nostra città non era più governata più secondo i costumi e le istituzioni dei nostri Padri (qui
intende anche ‘valori’), e sembrava impossibile acquisire nuovi costumi, poiché il testo delle leggi
e la morale lasciavano spazio alla crescente corruzione e all’ incuranza… Tutto era lasciato
accadere senza piano alcuno .... Ad un certo punto mi feci l’idea che tutte le città soggiacevano a
un cattivo governo, in quanto le loro leggi, senza un intervento straordinario e una buona dose di
fortuna, si trovavano in condizioni pressoché disperate. .... In tal modo, a lode della buona filosofia,
fui costretto ad ammettere che solo da essa viene il criterio per discernere il giusto nel suo
complesso, sia a livello pubblico che privato. I mali, dunque, non avrebbero mai lasciato l’umanità
finché una generazione di filosofi veri e sinceri non fosse assunta alle somme cariche dello Stato,
oppure finché la classe dominante negli Stati, per un qualche intervento divino, non si fosse essa
stessa votata alla filosofia.”
Non dimentichiamo che Platone visse più di 2000 anni fa!
Che cosa significa propriamente filosofia e da quando gli esseri umani si dedicano ad
essa?
Tradotta letteralmente dal greco, filosofia significa ‘amore per la saggezza’. Probabilmente il
genere umano pratica la filosofia già molto prima di quanto storicamente documentato, e cioè da
quando gli uomini presero ad osservare sistematicamente il mondo in cui vivono, ed essendo poi
in grado di tradurre in parole tali osservazioni.
Personalmente credo che l’analisi sistematica del tema centrale per l’umanità rappresenti
l’elemento originante della filosofia: nascita e morte, divenire e trapassare. L’osservazione della
finitezza, della caducità ed inesorabilità che caratterizzano il fatto che la vita ci è data in
combinazione con la sua stessa inevitabile ed inesorabile fine. Oppure, detto in termini più positivi:
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che possiamo concepire la nostra propria vita come in-finita solo se la interpretiamo nell’ottica del
“prima e dopo”, quale link genetico tra antenati e posteri. Parte degli antenati siamo noi, come
anche parte dei posteri. Dovremmo trarre insegnamento dalla storia degli uni e lavorare
responsabilmente al futuro degli altri .
Il mio approccio personale alla filosofia.
Personalmente ho trovato vari modi di accedere alla filosofia. Come regista e direttore teatrale
ebbi addirittura l’onore di proporre per la prima volta la versione scenica del successo mondiale
di Jostein Garder, ‘Il mondo di Sofia’. Tra i miei incontri più stimolanti con la filosofia moderna
annovero la lettura nel 1983 del la CRITICA DELLA RAGIONE CINICA, opera prima di Peter
Sloterdijk, la 'Star' tra i filosofi tedeschi contemporanei .
Nella prefazione all’opera di cui sopra Sloterdijk scriveva già allora che l‘amore per la saggezza
(dunque la filosofia ) non è più possibile in senso letterale, non esistendo infatti più alcun sapere
del quale essere amici. Noi uomini sapremmo infatti ragionare per contesti storici ( e quindi
considerare noi stessi quale parte del succedersi delle generazioni), ma nutriremmo dubbi circa il
fatto di vivere una storia che abbia senso. Inoltre, nessun uomo crederebbe più che l’imparare oggi
possa risolvere i problemi di domani. Sarebbe invece quasi sicuro che ciò al contrario ne
provochi. Giunge quindi alla conclusione provvisoria che , divenendo tutto problematico (e cioè al
punto tale che l’entità dei problemi umani minacci di diventare insormontabile) tutto ci divenga in
qualche modo anche indifferente. In altre parole: sopraffatti da troppi problemi molti preferiscono
fare gli struzzi .
Indifferenza – Fare lo struzzo .
Ed eccoci giunti al QUI ed ORA . E a Platone. Il cerchio si chiude nel brillare senza tempo della
riflessione filosofica: se non impariamo dal passato, se non ci assumiamo coerentemente le
nostre responsabilità per il futuro, facciamo le cose senza un piano (e a quanto sembra senza
alcun approccio costruttivo alcuno ), lasciandoci trasportare, fino a quando tutto ci lascia solo fini
indifferenti.
Per fare maggiore chiarezza vorrei portare solo alcuni tra tanti esempi di tale atteggiamento:
- Non abbiamo alcuna idea di come noi o i nostri figli finanzieranno le somme attualmente e
spregiudicatamente giocate in borsa, messe in circolazione prive di qualsiasi corrispettivo in merci
e servizi reali. Quindi chi se ne frega!?
-Sappiamo che la grande crisi è stata scatenata in casa nostra ma per paura del nostro proprio
fallimento preferiamo non colpevolizzare e mettere davanti alle loro responsabilità coloro che
l’hanno causata. Tanto che importa!?
- E‘ chiaro: se la forbice tra ricchi e poveri ( spesso loro malgrado, nonostante la volontà e il loro
darsi da fare) aumenterà ulteriormente, saranno in pericolo la pace sociale e lo stesso sistema
democratico. Chi se ne frega!?
- Sappiamo anche che il nostro pianeta, al più tardi per i nostri nipoti, non sarà più vivibile. Anche
questo, che importa!?
- In qualche modo ci è chiaro che il bombardamento dei nostri figli con immagini brutali e/o banali
e altri divertimenti li rendono sempre meno fantasiosi, creativi, colti: li rendono incapaci di
comunicare e più aggressivi. Ma sì, che importa, facciamo gli struzzi!?
E ancora, e ancora, e così via
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Il potere ai filosofi?
A questo punto si pone il quesito del perché, come chiesto da Platone, si dovrebbe lasciare
governare per un periodo lo Stato dai filosofi, e magari anche alcune società rilevanti per il
sistema.
Il quantificabile contro l’ intuibile il percepibile ( ???)
A me vengono in mente molte cose in proposito, ma il motivo principale è la totale bancarotta dei
valori ideali sui quali si basa la comunità (ricordiamo: Platone li definisce costumi ). Il concetto di
valore, fondamento di ogni azione, definisce ormai solo ciò che è quantificabile, non più ciò che si
sente e che suscita entusiasmo tanto da potercisi identificare. In questo modo agli essere umani
scivola via il terreno sotto i piedi. Non solo l’etica, la morale sono in pericolo, bensì l’intero sistema,
poiché gli uomini perdono la fiducia in esso. Avarizia, invidia, egocentrismo, disprezzo e non
rispetto, avidità, indifferenza - la spregiudicatezza di pochi (uomini e imprese) hanno
portato moltissime persone e aziende perbene, socialmente sensibili, coraggiose,
disponibili e sincere sull’orlo del precipizio.
Dove il mondo dei numeri fallisce è il mondo delle idee che deve intervenire per aggiustare,
costruire!
Armonia del cosmo e delle anime.
Secondo Platone i governanti devono ristabilire l’armonia del cosmo e delle anime che lo abitano.
Essi devono provvedere al bene dei cittadini, servendo il tutto e integrandosi armonicamente con
esso, perché lo Stato in quanto organismo, così Platone, non fa altro che riprodurre in grande il
singolo individuo .
Coraggio, dunque, forza, i filosofi in prima fila !
Prima quindi di iniziare ad affrontare e gestire la crisi da un punto di vista economico, non
dovremmo tralasciare di tornare a lavorare, ognuno per sé, alle proprie fondamenta, ad una
solida struttura di valori in grado di sostenerci, entusiasmarci, motivarci, una struttura che
ci ridia la fede nella libertà, nella giustizia, nella capacità e volontà degli esseri umani di
agire costruttivamente in funzione dell’integrazione e del futuro .
Con l’aiuto del TeatroCoaching e TeatroAziendale potete interrogarvi sui vostri valori personali e
quelli dell’azienda, eventualmente ri-definirli ed ancorarli, renderli tangibili in modo concreto ed
efficace.
Nel caso voleste avere qualche suggerimento, scrivetemi o telefonatemi. Nel giro di pochi giorni
potrei elaborare gratuitamente una proposta di intervento per il rilancio dei valori sulla base del
TeatroAziendale e/o altri approcci metodici .