INCONTRI 12 24 agosto “Guardando il cielo, l’uomo pre-sente un nesso tra la propria esistenza e la vastità dell’universo” Visitatore alla mostra “...A che tante facelle?” Quel fiume bianco disegnato fra le stelle Bersanelli cita Leopardi e svela i misteri della nostra galassia “…E quando miro in ciel arder le stelle/ Dico fra me pensando:/ A che tante facelle?/ Che fa l’aria infinita, e quel profondo/ infinito seren? (…) Ed io che sono?”. Sono le domande che il celebre pastore errante di Leopardi si pone nel “Canto notturno”. “Sono le domande che già gli antichi non potevano non porsi, di fronte alla complessità della volta stellata”, ha fatto notare ieri Marco Bersanelli, docente di Astrofisica all’Università degli studi di Milano, in occasione dell’incontro di presentazione della mostra “…A che tante facelle?”, allestita al padiglione C7. “L’uomo di ogni tempo”, ha poi aggiunto, “avverte il presentimento di un nesso profondo tra la propria esistenza e la vastità dell’universo. Tale intuizione lo spinge ricercare il senso di tutto quel che vede nell’oscurità della notte”. Tra quel che vede c’è anche la Via Lattea, fenomeno astrale che ogni civiltà ha sempre ammirato e studiato, nel tentativo di spiegarne l’origine e la consistenza. Come ha affermato Francesco Bertola, docente di Astronomia all’Università degli studi di Padova, praticamente tutte le comunità umane costituitesi nel corso della storia hanno formulato una loro interpretazione, un mito o almeno una leggenda al riguardo. Per i cinesi, ad esempio, la Via Lattea è un fiume. Gli indiani d’altro canto sono più precisi: è il Il pane di Maiolo Dopo il successo del 2005, con l’incontro allo stand della Regione Marche, anche quest’anno l’Ambasciatore del pane di Maiolo sarà in Fiera, oggi alle 17. Si potrà gustare il fragrante pane toscano, impastato con farina dei colli maiolesi e lievito naturale, e cotto nei forni a legna, insieme a marmellate e prodotti tipici. Gange celeste. “E’ una via di paglia”: direbbe un persiano. “No!”, ribatterebbe un antico greco, “é una via di latte”. Solo con la nascita della scienza moderna, l’uomo ha potuto chiarire che cosa fosse quella striscia luminosa che attraversa la notte: una concentrazione di stelle, parte di una grande galassia a spirale. Il progresso tecnologico ha poi permesso di far luce su nuovi particolari, andando ben oltre ciò che una persona può vedere ad occhio nudo. “Ma la ricerca scientifica”, ha affermato Bersanelli, “ non esaurisce lo stupore e la domanda di senso sul cosmo. Anzi, stupore e domanda vengono arricchiti da ulteriori indizi”. Indizi che, secondo quanto ha sostenuto il curatore della mostra, Davide Maino, si rivelano indispensabili alla vita stessa dell’uomo. Basti pensare che, se la nostra galassia non avesse un diametro di circa cento mila anni luce e se la Terra non si trovasse in una posizione tutto sommato periferica, l’umanità non sarebbe nemmeno immaginabile. Il nesso tra l’io e le stelle è perciò ancor più forte di quanto i nostri antenati potevano credere. Per accorgersene, occorre guardare più attentamente quello che il cielo svela. Viene in mente quell’episodio, ricordato alla fine dell’incontro anche da Elio Sindoni, docente di fisica generale all’Università di Milano Bicocca. Una volta il Gius, andando in bicicletta di notte da Celle Ligure a Varazze, vide sul mare il riflesso della Via Lattea che disegnava sull’acqua “un ponte di luce”. Era in compagnia ma fu l’unico a vederlo. Solamente perché gli altri erano “meno attenti alle cose”. Giovanni Paolo Cantoni DOMANI Salone A1, 11.15 Voce da Gerusalemme Incontro con S. Ecc. Mons. Fouad Twal, Patriarca Coaudiutore di Gerusalemme dei Latini. Introduce Robi Ronza, Giornalista e Scrittore. Auditorium A1, Libertà nelle liberalizzazioni In collaborazione con Unioncamere. Partecipano: Guglielmo Epifani, segretario nazionale Cgil; Giulio Tremonti, Vice Presidente della Camera dei Deputati; Giorgio Vittadini, Presidente Fondazione per la sussidiarietà. Introduce Oscar Giannino, Vice Direttore di Finanza & Mercati. Sala A3, 19.00 Educazione e libertà Partecipano: Magdi Allam, Vice Direttore de Il Corriere della Sera; Oded Ben Hur, Ambasciatore di Israele presso la Santa Sede; Mario Mauro, Vice Presidente del Parlamento Europeo; John Waters, Columnist of The Irish Times. Introduce Alberto Savorana, Direttore di Tracce.