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DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI
PROGRAMMA DI BASE – OBIETTIVI MINIMI - TIPOLOGIA DI PROVA

Classe 1^  2^  3^  4^  5^  (ammissione all'esame di stato Liceo Linguistico)
CONTENUTI:
BIOCHIMICA
1
Le biomolecole.
I carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi.
I lipidi: acidi grassi saturi e insaturi. I trigliceridi e i fosfolipidi.
Le proteine: gli aminoacidi e il legame peptidico. Le strutture delle proteine. Gli enzimi.
La denaturazione delle proteine.
Gli acidi nucleici: il nucleotide. Basi azotate puriniche e pirimidiniche. DNA e RNA
La molecola dell’ATP
La struttura del DNA e degli RNA
La sintesi proteica: trascrizione e traduzione.
Lo splicing
2
Il metabolismo. Anabolismo e catabolismo.
La respirazione cellulare: glicolisi, ciclo di Krebs, fosforilazione ossidativa.
I trasportatori di elettroni: NAD e FAD
La fotosintesi. I pigmenti foto sintetici. La fase luminosa e la fase oscura. Il NADP
La fermentazione lattica e alcolica
3
La regolazione metabolica: il controllo della glicemia.
4
Gli enzimi di restrizione.
Tecniche elettroforetiche.
DNA ricombinante
L’ingegneria genetica. Gli OGM.
Clonaggio e clonazione.
Alcune applicazioni biotecnologiche
SCIENZE DELLA TERRA
5
Struttura a strati della Terra
Il flusso di calore. La geoterma
Il campo magnetico terrestre
Il paleomagnetismo. Le anomalie magnetiche
Crosta oceanica e crosta continentale
L’isostasia
La deriva dei continenti.
Le dorsali oceaniche. Le fosse oceaniche.
Le placche litosferiche. L’orogenesi.
La tettonica delle placche
L’espansione dei fondali oceanici. La subduzione.
La prova indipendente
Celle convettive e punti caldi
6
L’atmosfera terrestre
La struttura a strati dell’atmosfera
Riscaldamento globale ed effetto serra
Moti millenari
Le variazioni climatiche
OBIETTIVI MINIMI:
BIOCHIMICA
1
Argomenta circa le biomolecole
Associa alla molecola del glucosio lo specifico gruppo funzionale, la struttura molecolare lineare e
ciclica
Associa ai polisaccaridi la propria funzione
Attribuisce alla presenza del doppio legame covalente la differenza tra gli acidi grassi insaturi e
saturi
Distingue i trigliceridi dai fosfolipidi per le diverse funzioni, per il comportamento polare/apolare
legato alle differenze strutturali
Rappresenta la formula generale dell’aminoacido.
Ricava il legame peptidico dalla reazione di condensazione tra il gruppo amminico e il gruppo
carbossilico. Attribuisce alla struttura proteica la sequenza aminoacidica, la presenza di tratti di
catena con conformazione ad α-elica e β-foglietto, il risultato delle deboli interazioni che rendono
complessa la struttura tridimensionale a cui è attribuita la funzione specifica.
Attribuisce agli enzimi la funzione catalitica.
Disegna la forma sintetica del nucleotide. Distingue le basi azotate puriniche dalle pirimidiniche
per la diversa struttura a singolo o a doppio anello condensato.
Attribuisce all’ATP la funzione di trasduttore energetico.
Argomenta circa la struttura del DNA e degli RNA.
Definisce la duplicazione del DNA semiconservativa e la associa all’azione catalitica della DNApolimerasi
Distingue i tre tipi di RNA per il diverso ruolo all’interno della sintesi proteica.
Considera la trascrizione la fase di espressione dell’informazione genetica nel linguaggio
nucleotidico, la traduzione come la fase di espressione nel linguaggio aminoacidico, la sintesi
proteica come la trasformazione del linguaggio biomolecolare
Associa il codice genetico all’organizzazione in triplette e, quest’ultime, alla capacità di codificare
aminoacidi. Percepisce il significato filogenetico della ridondanza del codice genetico rispetto al
numero di aminoacidi.
Colloca nei ribosomi il luogo di formazione dei polipeptidi e, nell’apparato di Golgi, il luogo di
maturazione della proteina
Associa lo splicing alla capacità di diversificare una stessa informazione genetica nei diversi
distretti cellulari.
2
Descrive, guardandole sul libro di testo, le tappe della glicolisi e del ciclo di Krebs per ciò che
concerne l’ossidazione/riduzione dei substrati e dei trasportatori di elettroni, la produzione di ATP.
Associa a NAD, FAD, NADP la capacità di trasportare elettroni ad alta energia.
Considera il trasporto degli elettroni origine del potenziale elettro-chimico che determina la serie di
trasformazioni energetiche, fino a quella che, all’interno dell’ATP-sintasi, accumula energia
chimica nelle molecole di ATP
Attribuisce all’ossigeno molecolare la capacità di ossidare la catena di trasporto per garantire
continuità al processo di formazione di ATP
Attribuisce alla clorofilla la capacità di permettere la fotosintesi.
Descrive le tappe della fotosintesi guardando la rappresentazione dei fotosistemi e del ciclo di
Calvin sul libro di testo.
Considera i fotosistemi capaci di assorbire l’energia luminosa per la riduzione della clorofilla e la
formazione del potenziale elettro-chimico che origina ATP e NADPH; l’acqua per la funzione di
ripristinare il contenuto elettronico della clorofilla; per la produzione di ossigeno gassoso.
Associa il ciclo di Calvin al processo anabolico che produce glucosio.
Attribuisce alla fermentazione l’ossidazione parziale del substrato e, alla riduzione/ossidazione del
NAD, l’estrazione di energia/rigenerazione del processo.
Distingue la fermentazione lattica da quella alcolica per il diverso prodotto finale.
3
Descrive il ruolo antagonista degli ormoni insulina e glucagone nel controllo della glicemia.
4
Attribuisce agli enzimi di restrizione la capacità di ottenere frammenti di restrizione specifici per
ciascun tipo di enzima.
Associa alle tecniche elettroforetiche la possibilità di separare i frammenti di restrizione con peso
molecolare diverso
Argomenta circa la capacità di ottenere DNA ricombinante.
Attribuisce alle tecniche di ingegneria genetica la potenzialità di ottenere ricombinanti da applicare
in ambiti diversi ma anche il rischio di diffondere le resistenze agli antibiotici.
Associa il clonaggio alle tecniche che portano alla formazione di OGM e la clonazione a tecniche
di riproduzione di cloni
Argomenta circa alcune applicazioni delle biotecnologie
SCIENZE DELLA TERRA
5
Associa alla graduale differenza di densità delle rocce la prova della separazione gravimetrica e,
alla stratificazione terrestre, le discontinuità sismiche.
Attribuisce il flusso termico terrestre alla presenza di isotopi radioattivi e la disomogeneità termica
alla disomogenea distribuzione degli stessi
Descrive la geoterma guardando il grafico sul libro di testo.
Modellizza il campo geomagnetico facendo riferimento alle correnti di cariche elettriche del nucleo
esterno.
Attribuisce alle anomalie magnetiche dei fondali oceanici l’inversione di polarità del campo
geomagnetico
Distingue la crosta oceanica da quella continentale per densità delle rocce, tipi di rocce.
Attribuisce ai movimenti verticali degli strati terrestri gli aggiustamenti isostatici conseguenti alle
variazioni di spessore e di densità degli strati rocciosi
Giustifica la teoria della deriva dei continenti mediante punti di forza come le prove biogeografiche
e geologiche e punti di debolezza come l’incapacità di individuare il motore della deriva
Argomenta circa la presenza delle placche litosferiche associando ai diversi tipi di margine le
dinamiche terrestri di vulcanismo e dei terremoti
Giustifica l’espansione dei fondali oceanici mediante la prova indipendente: età delle rocce
oceaniche, anomalie magnetiche, spessore del sedimento.
Argomenta circa le celle convettive facendo riferimento alla variazione di densità delle masse
rocciose conseguente alle variazioni termiche
Associa ai punti caldi la presenza di colonne di calore intraplacca
6
Argomenta circa la composizione chimica e la struttura a strati dell’atmosfera
Considera l’anidride carbonica il gas serra principale. Associa all’effetto serra la potenzialità di
garantire la vita e al suo rapido incremento la capacità di indurre importanti variazioni
metereologiche
Argomenta circa la precessione degli equinozi, le nutazioni, l’aumento di eccentricità del piano
orbitale. Associa i moti millenari alle variazioni climatiche.
Deduce le variazioni climatiche da grafici di temperatura e di concentrazione dell’anidride
carbonica.
TIPOLOGIA DI PROVA:
SCRITTA 
ORALE 
PRATICA 
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