alla scoperta di un mondo microscopico

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INCONTRO RAVVICINATO CON IL CUORE
La conoscenza scientifica non si fonda esclusivamente sull’apprendimento mnemonico della
nomenclatura tecnica; al contrario, l’apprendimento di termini specifici costituisce l’impalcatura
per affrontare e parlare di una conoscenza più complessa: la funzione di ciascun organo del
nostro corpo strettamente connessa alla funzione degli altri organi. Al fine dunque di
promuovere un’esperienza significativa di apprendimento, i bambini sono stati accompagnati
nello studio del cuore attraverso la lezione di un medico cardiologo e poi mediante
l’osservazione di un cuore di maiale nel laboratorio scientifico. Tale proposta è scaturita dal
bisogno di rispondere alle curiosità e alle difficoltà emerse dai bambini durante conversazioni e
riflessioni collettive.
I bambini raccontano l’esperienza vissuta…
L’apparato circolatorio serve per trasportare l’ossigeno a tutte le cellule ed è composto di vene,
arterie, capillari, cuore e sangue. Per conoscerlo meglio ci siamo incontrati con un cardiologo, il
papà di Alessandro, che ci ha mostrato delle interessanti diapositive sull’apparato circolatorio e
spiegato il percorso del sangue all’interno del nostro corpo. Ha risposto alle nostre domande e
ci ha portato anche uno stetoscopio, uno strumento medico che serve per auscultare il battito
cardiaco. Inoltre ci ha insegnato alcuni semplici modi per misurare la frequenza del battito
tramite una leggera pressione sul polso e sulla gola.
Il venerdì successivo siamo scesi in laboratorio con la mamma di Alessandro a sezionare sette
cuori di maiale poiché sono i più simili ai nostri. Grazie a questa esperienza abbiamo
riconosciuto le varie parti del cuore: atri, ventricoli e valvole tra cui la tricuspide e la mitrale.
Abbiamo scoperto che dal nostro cuore partano molte vene e arterie tra cui le più importanti
sono: la vena polmonare e l’arteria aorta. Il cuore del vitello è commestibile ed è molto buono;
è uno degli organi più importanti del nostro corpo.
Pietro V., Alessandro, Daniele e Andrea Sana
Qualche giorno fa il papà di Alessandro, di nome Francesco, è venuto ad aiutarci ad
approfondire l’argomento sul cuore e i suoi compiti, attraverso la proiezione di un affascinante
PowerPoint. Grazie alle diapositive abbiamo capito il “viaggio” che il sangue compie partendo
dal cuore fino a raggiungere tutte le cellule del nostro corpo, cioè la piccola e la grande
circolazione. Francesco ha portato lo stetoscopio, uno strumento medico utilizzato per
auscultare il battito cardiaco. Tutti noi abbiamo vissuto l’esperienza di ascoltare il proprio cuore
con questo strumento. Francesco ci ha aiutati ha studiare in modo diverso e avvincente!
Pochi giorni dopo siamo andati in laboratorio con Annalisa e Alessandra a osservare sette
cuori: tre di maiale e quattro di vitello. In principio Alessandra ci ha fatto osservare il cuore
all’esterno poi l’ha sezionato in due parti e noi abbiamo potuto vedere anche all’interno. Dopo
averlo aperto Alessandra e Annalisa ci hanno fatto notare tutto ciò che ci avevano spiegato
prima a voce, aiutandosi con un modellino del muscolo cardiaco.
Questa esperienza ci è piaciuta molto, anche se a volte facevamo un po’ fatica ad avvicinarci al
cuore perché l’odore che emanava era molto forte. Comunque non abbiamo rinunciato a
questa esperienza unica!
Sara, Ilaria, Francesca S. e Francesca R.
Prima delle vacanze natalizie il papà di Alessandro è venuto nella nostra classe per spiegarci il
funzionamento
dell’apparato
circolatorio;
egli
ha
proiettato
parecchie
immagini
che
rappresentavano il cuore e la circolazione del sangue. Tanti bambini hanno fatto intelligenti
domande al medico, alle quali ha risposto facilmente e in maniera chiara. Il dottor Francesco ci
ha fatto usare anche lo stetoscopio, uno strumento medico che serve per auscultare il battito
del nostro cuore.
Due giorni dopo siamo scesi nel laboratorio di scienze dove ci hanno rispiegato l’apparato
circolatorio e dove abbiamo potuto toccare un vero e proprio cuore di maiale. Ad aiutarci in
questa impresa c’erano Alessandra e Annalisa, la mamma di un nostro compagno di scuola;
ognuno di noi ha portato un paio di guanti in lattice e un camice…sembravamo dei veri dottori!
Abbiamo osservato tre cuori di maiale e quattro cuori di vitello, che erano i più grossi. Quando
le maestre ci hanno sezionato il cuore che stavamo osservando, abbiamo riconosciuto le parti
che lo compongono; a noi sono piaciute moltissimo le valvole cardiache.
Federico, Giulio R. e Andrea Serra
Per capire meglio com’è fatto il cuore, le nostre maestre hanno organizzato un’esperienza
unica in laboratorio dove abbiamo osservato un cuore di maiale o di vitello. Il nostro cuore è
diviso in due parti, la parte destra e quella sinistra, in ogni parte c’è una cavità superiore,
l’atrio, e una cavità inferiore, il ventricolo. Tra l’atrio e il ventricolo si trova una valvola che
impedisce al sangue di ritornare nell’atrio. Il cuore è un muscolo involontario ma striato; è la
pompa che spinge il sangue in circolo in tutto il nostro corpo. Le arterie trasportano il sangue
ricco di ossigeno in uscita dal cuore. Poi ci sono i capillari che irrorano gli organi e che sono
microscopici, perfino più sottili dei capelli! L’aorta si dirama in varie parti che distribuiscono il
sangue arterioso in tutto il corpo.
Ad aiutarci a capire tutto ciò è stato anche il papà di Alessandro con un PowerPoint. Egli, oltre
a rispondere alle nostre tante domande; ci ha fatto vivere un’esperienza molto bella
permettendoci di sentire i nostri battiti grazie a uno strumento medico chiamato stetoscopio.
Alessia B., Irene, Martina ed Elena
Il papà di Alessandro, che è cardiologo, è venuto a spiegarci l’apparato circolatorio. All’inizio gli
abbiamo fatto parecchie domande alle quali ha risposto in modo semplice e chiaro; poi ci ha
proiettato un PowerPoint dove erano state preparate belle immagini del cuore, della grande e
della piccola circolazione e del sangue. La cosa che ci ha colpito di più è stata che il sangue,
circolando nel corpo, scorre in numerosi vasi chiamati capillari, vene e arterie, la cui lunghezza
complessiva è due volte e mezzo la circonferenza massima della Terra. Egli ha anche portato
uno strumento medico, lo stetoscopio, con cui abbiamo auscultato il battito del nostro cuore.
Come seconda esperienza siamo scesi nel laboratorio di scienze con Alessandra e, grazie ai
nostri due compagni, Andrea Sana e Francesca Signorelli, che hanno portato alcuni cuori di
maiale, abbiamo capito meglio il funzionamento dell’apparato circolatorio. Questi cuori sono
stati sezionati per vederne meglio le parti che lo costituiscono: i due atri, i due ventricoli, le
valvole, la mitrale e la tricuspide; abbiamo anche visto le cavità occupate dall’arteria aorta,
dall’arteria polmonare e dalla vena polmonare.
Questa esperienza è stata molta bella; siamo quasi certi che è stata un’occasione unica di
vedere un cuore di maiale!
Nicolò, Michele, Pietro C., Alberto e Francesco
Mercoledì 14 Dicembre è venuto il papà del nostro compagno Alessandro Quarenghi. Egli ci ha
chiarito alcune cose importanti sul cuore, che è un muscolo involontario ma striato; esso
pompa il sangue in tutto il corpo tramite le vene, le arterie e i capillari. Il dottor Francesco ci
ha spiegato che il cuore è diviso in quattro parti: ventricolo destro, ventricolo sinistro, atrio
destro e atrio sinistro; inoltre ci ha proiettato alcune immagini sul cuore e sull’apparato
circolatorio. Alcune notizie che ci ha dato erano strane ma interessanti, per esempio le vene, le
arterie e i capillari hanno una lunghezza complessiva che è pari a circa due volte e mezzo la
circonferenza massima della Terra. In seguito abbiamo parlato delle funzioni dell’apparato
circolatorio e delle principali malattie del cuore; molte sono state le nostre domande! Alla fine
dell’esperienza abbiamo ascoltato il nostro battito cardiaco grazie a uno strumento medico: lo
stetoscopio.
Due giorni dopo siamo scesi nel laboratorio di scienze a osservare il cuore di un vitello e di un
maiale; dopo averlo esaminato attentamente all’esterno la maestra Alessandra, la dottoressa
Annalisa e la professoressa Alessandra ce l’hanno aperto con un bisturi. All’interno abbiamo
potuto notare e individuare le varie parti che compongono il muscolo cardiaco: gli atri, i
ventricoli e le valvole, la tricuspide e la mitrale, che si trovano tra gli atri e i ventricoli e che si
aprono e si chiudono a ogni battito, la vena cava e l’aorta.
Questa esperienza ci è servita molto per capire meglio l’apparato circolatorio.
Davide, Rebecca, Pietro F. e Giulio P.S.
Qualche giorno fa il papà di Alessandro, di nome Francesco, è venuto ad aiutarci ad
approfondire l’argomento sul cuore e i suoi compiti, attraverso la proiezione di un affascinante
PowerPoint. Grazie alle diapositive abbiamo capito il “viaggio” che il sangue compie partendo
dal cuore fino a raggiungere tutte le cellule del nostro corpo, cioè la piccola e la grande
circolazione. Francesco ha portato lo stetoscopio, uno strumento medico utilizzato per
auscultare il battito cardiaco. Tutti noi abbiamo vissuto l’esperienza di ascoltare il proprio cuore
con questo strumento. Francesco ci ha aiutati ha studiare in modo diverso e avvincente!
Pochi giorni dopo siamo andati in laboratorio con Annalisa e Alessandra a osservare sette
cuori: tre di maiale e quattro di vitello. In principio Alessandra ci ha fatto osservare il cuore
all’esterno poi l’ha sezionato in due parti e noi abbiamo potuto vedere anche all’interno. Dopo
averlo aperto Alessandra e Annalisa ci hanno fatto notare tutto ciò che ci avevano spiegato
prima a voce, aiutandosi con un modellino del muscolo cardiaco.
Questa esperienza ci è piaciuta molto, anche se a volte facevamo un po’ fatica ad avvicinarci al
cuore perché l’odore che emanava era molto forte. Comunque non abbiamo rinunciato a
questa esperienza unica!
Sara, Ilaria, Francesca S. e Francesca R.
Il dottor Francesco, un bravo cardiologo, ci ha spiegato l’apparato circolatorio; egli è il papà di
Alessandro, un nostro compagno di classe. Grazie al suo PowerPoint abbiamo capito e imparato
come il sangue “lavora“ nel nostro organismo, raggiungendo tutte le cellule del nostro corpo;
abbiamo colto immediatamente l’occasione per fare varie domande a proposito delle immagini
e della sua spiegazione. Il dottor Quarenghi ci ha portato uno strumento specifico del suo
lavoro chiamato stetoscopio, con il quale ci ha fatto auscultare il battito cardiaco. Ci sono altri
modi per percepirlo e misurarlo, per esempio mettendo due dita sul lato interno del polso
oppure mettendo l’intera mano sul collo e premendo delicatamente.
Con Alessandra e Annalisa, abbiamo osservato tre cuori di maiale e quattro di vitello. A gruppi
abbiamo sezionato il cuore facendo attenzione a non tagliare le valvole; esse sono simili a
lunghi fili e, pur essendo molto sottili, sono molto resistenti. Quando il cuore era ancora intero,
su di esso s’intravedevano molte piccole vene sottili. Dalla parte sinistra del cuore esce una
grande arteria chiamata aorta, la quale si divide in seguito in varie parti; mettendo il dito nella
sua cavità si riesce a entrare direttamente nel muscolo cardiaco. La parte muscolare sinistra è
più sviluppata di quella destra perché ha il compito di pompare il sangue ricco d’ossigeno
nell’arteria aorta.
Alessia O., Sofia, Marta e Samreedhi
Giovedì 19 Silvia, la nostra maestra di scienze, ci ha portato nel laboratorio di scienze dove
abbiamo osservato il cuore di un maiale, quello che più assomiglia al cuore umano. Quando
siamo arrivati abbiamo indossato un camice e i guanti in lattice. Prima di iniziare Alessandra ha
preso il modellino di un cuore e Sofia ne ha spiegato il funzionamento. Terminata la
spiegazione ci hanno diviso in gruppi e consegnato il cuore da osservare. A metà lezione
Alessandra e Silvia hanno tagliato a metà i cuori e ci ha fatto vedere che c’erano dei piccoli fili
che sembravano delle corde di chitarre.
È stata un’esperienza stupenda!
Alessia
Giovedì 19 gennaio siamo scesi in laboratorio per vedere il cuore di un maiale, il più simile al
cuore dell’uomo. Una volta arrivati in laboratorio ci hanno detto di mettere il camice e i guanti.
Alessandra ci ha fatto vedere il modellino di un cuore facendoci delle domande, dopo ci ha dato
il cuore di maiale, era bellissimo vederlo; era ben definito a parte dove c’erano le arterie e le
vene. Abbiamo messo le dita nelle arterie e nelle vene: quando mettevamo le dita nelle arterie
sentivamo il dito andare verso sinistra tranne una vena che ti portava verso destra. Alessandra
è poi venuta con un bisturi e ci ha tagliato l’atrio sinistro: abbiamo visto la valvola tricuspide.
Vorrei farla di nuovo questa esperienza è stato bellissimo!
Yuri
Un giovedì Silvia ci ha detto che saremmo andati a vedere il cuore di un maiale, solo il
pensiero mi faceva orrore. Quando è arrivato il momento di andare in laboratorio sapevo già
che mi avrebbe fatto ribrezzo. Alessandra ci ha spiegato in breve il percorso del sangue poi ci
ha dato i cuori, l’argomento del giorno. Ho infilato il dito nelle vene e nell’aorta e con mia
grande sorpresa non mi ha fatto ripugnanza. È stato emozionante! Abbiamo osservato bene la
valvola solo dopo che Silvia ha aperto il cuore. All’inizio mi faceva ribrezzo ma poi mi è piaciuto
tantissimo. È stato fantastico! Mi ricorderò per sempre questa esperienza.
Asia
Giovedì 19 Gennaio siamo scesi in laboratorio per osservare il cuore di un maiale, il più simile a
quello dell’ uomo. Abbiamo iniziammo col capire il “viaggio” che fa il sangue.
Alessandra ci ha poi consegnato il vero cuore di un maiale (che emozione!); abbiamo subito
infilato le dita dentro le vene o le arterie. Ad un certo punto Alessandra ci ha diviso il cuore a
metà, la prima cosa che abbiamo visto è stata una valvola, o meglio, dei “fili” che facevano
chiudere la valvola; ci siamo messi a toccare quegli strani fili e, infilando le dita da tutte le
parti, abbiamo scoperto l’altra valvola.
Quel cuore era davvero viscido.
Matteo
Giovedì 19 gennaio siamo scesi in laboratorio per osservare più da vicino un cuore di maiale. Ci
ha accolti Alessandra e ci ha fatto delle domande riguardanti il cuore. In seguito ha appoggiato
sul tavolo dei cuori in un contenitore. Era così ripugnante!
Tuttavia mi sono messa ad osservarlo e ho provato ad infilare il dito in uno dei tanti buchi che
c’ erano sopra: le arterie e le vene.
Devo ammettere che in fondo in fondo mi è piaciuto vedere una “cosa” scientifica dal vivo
anziché dalle immagini del libro!
Benedetta
Giovedì 19 siamo scesi in laboratorio con Silvia che ci ha diviso in gruppi, 6 in tutto. Quando la
maestra ci ha annunciato la notizia ero eccitatissimo, dato che non avevo mai visto un cuore.
Una volta in laboratorio ci siamo fatti delle domande e abbiamo cercato delle risposte. Dopo
averci consegnato lo schema di un cuore, le maestre ci hanno detto di provare a identificare le
varie parti del cuore: ventricolo, atrio, ecc. È stata un’esperienza fantastica.
Cosma
Giovedì 19 Gennaio siamo scesi in laboratorio per vivere un’emozione davvero straordinaria:
vedere dal vivo un cuore di maiale. Appena arrivati abbiamo visto Alessandra che ci ha fatto un
riassunto del percorso del cuore.
Mezz’ora dopo ha tirato fuori da una busta due cuori per tavolo e ci ha subito spiegato che si
poteva infilare il dito in una delle arterie e si poteva riconoscere la parte più consistente e
quella più fine. Ho infilato le dita con grande ripugnanza perché ho disgusto delle cose viscide.
Dopo un po’ di tempo annusando l’aria si poteva sentire un odore nauseante.
Alcuni minuti più tardi Alessandra ci ha aperto il cuore: era quello il bello dell’avventura!
Si potevano vedere la valvola e le “reti” che l’attaccavano al cuore.
L’unica parola che potrebbe riassumere tutto è EMOZIONANTE, veramente emozionantissimo!
Questa esperienza me la ricorderò per sempre, perchè vedendola dal vivo è tutta un'altra cosa!
Irene
Giovedì 19 Gennaio siamo scesi in laboratorio per osservare un cuore di maiale.
Alessandra ci ha mostrato un modellino di un cuore e poi ha portato il vero cuore.
Divisi in gruppi abbiamo cercato i vasi sanguigni .
Abbiamo trovato un buco più grande degli altri e abbiamo capito che era l’Aorta.
Silvia ha aperto il nostro cuore con un bisturi e mettendo il dito nell’Aorta abbiamo notato che
da dentro sbucava il dito.
Mi è piaciuto vedere un cuore.
Matteo T.
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