Partecipazione alla spesa (Ticket) da parte dell

Diagnostica di laboratorio
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GUIDA RAPIDA ALLA FASE PREANALITICA
AREA Privati
Come preparasi in modo corretto in caso di indagini di
laboratorio particolari
ACIDO 5-OH 3-INDOLACETICO
A partire dalle 48 ore precedenti l’inizio e per tutto il tempo di raccolta delle urine è necessario
osservare una dieta priva dei seguenti alimenti: ananas, avocado,
banane, kiwi, more, prugne rosse, melanzane, pomodori, frutta secca, caffè, tè, cioccolato. Durante
questo periodo si consiglia, previa consultazione del Medico Curante, di evitare l’assunzione di
farmaci, in caso contrario è opportuno comunicare al Laboratorio il nome dei farmaci assunti.
ACIDO VANILMANDELICO
A partire dalle 48 ore precedenti l’inizio e per tutto il tempo di raccolta delle urine è necessario
osservare una dieta priva dei seguenti alimenti: avocado, banane,
kiwi, frutta secca, caffè, tè, cioccolato. Durante questo periodo si consiglia, previa consultazione del
Medico Curante, di evitare l’assunzione di farmaci, in caso contrario è
opportuno comunicare al Laboratorio il nome dei farmaci assunti.
BI-TEST
•
•
•
Si elabora dalla 10a alla 14a meno un giorno (13a + 6g) settimana di gestazione e con un
CRL (Lunghezza vertice-sacro) compreso nell’intervallo 40 - 80 mm. Si consiglia di eseguire
il test nelle settimane centrali (12a – 13a), se non diversamente richiesto dal Medico
Specialista;
per l’elaborazione del Test occorre che, al momento del prelievo, si esibisca alla Segreteria
Pazienti la relazione ecografica in cui il Medico Specialista ha riportato le misurazioni di CRL
ed NT (Spessore della Plica Nucale o Translucenza Nucale);
il prelievo va effettuato entro 48 h dalla data di esecuzione dell’ecografia.
BREATH TEST H2 - INTOLLERANZA AL LATTOSIO
Nei 7 giorni che precedono l'esame non assumere: antibiotici / chemioterapici, lassativi, fermenti
lattici, latte e derivati.
La sera prima attenersi alla seguente dieta: riso, carne o pesce, conditi con olio, evitare salami,
insaccati, burro e margarina.
Non mangiare e non fumare per almeno otto ore prima dell’inizio del test.
Per tutta la durata dell’esame (4 ore) il paziente non dovrà mangiare né fumare e potrà bere solo
mezzo bicchiere di acqua naturale.
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BREATH TEST 13C – UREA – RICERCA DELL’HELICOBACTER PYLORI
Sospendere nelle 4 settimane che precedono l’esame l’uso di antibiotici e nelle ultime 2 settimane
non assumere farmaci antiacidi. Digiuno per almeno 6 ore prima del test, preferibilmente per tutta la
notte.
CARIOTIPO DA SANGUE PERIFERICO
Sospendere, previa consultazione del Medico Curante, nei 10 giorni che precedono il prelievo, l’uso
di antibiotici.
ESPETTORATO- ESAME CITOLOGICO
Materiale per la raccolta:
contenitore sterile trasparente a bocca larga, con tappo a vite.
Modalità di raccolta:
• al mattino, a digiuno, procedere ad una accurata pulizia del cavo orale ed effettuare dei
gargarismi con acqua distillata sterile;
• raccogliere l'espettorato dopo un colpo di tosse, l'espettorato deve provenire dalle basse vie
aeree e non deve essere contaminato da saliva.
Note:
• se il paziente ha difficoltà ad espettorare, si può ricorrere all’ induzione aerosolica: far
inspirare al paziente, lentamente e profondamente, un aerosol di soluzione salina tiepida per
una decina di volte, raccogliere l'espettorato nel contenitore sterile;
• ai soggetti incapaci di raccogliere l’espettorato per incapacità del riflesso della tosse o per
secrezione bronchiale scarsa si possono somministrare, nei due giorni precedenti l’esame,
mucolitici o espettoranti.
Attenzione:
per entrambe la procedure rivolgersi al proprio Medico Curante per i consigli del caso.
Modalità di conservazione e trasporto:
L’espettorato deve essere ricoperto, immediatamente dopo la raccolta, da 20 ml di uno specifico
liquido fissativo oppure portato prima possibile in Laboratorio.
RICHIEDERE IN LABORATORIO IL LIQUIDO FISSATIVO.
ESPETTORATO- ESAME COLTURALE
Materiale per la raccolta:
contenitore sterile trasparente a bocca larga, con tappo a vite.
Modalità di raccolta:
• al mattino, a digiuno, procedere ad una accurata pulizia del cavo orale ed effettuare dei
gargarismi con acqua distillata sterile;
• raccogliere l'espettorato dopo un colpo di tosse, l'espettorato deve provenire dalle basse vie
aeree e non deve essere contaminato da saliva.
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Note:
• se il paziente ha difficoltà ad espettorare, si può ricorrere all’ induzione aerosolica: far
inspirare al paziente, lentamente e profondamente, un aerosol di soluzione salina tiepida per
una decina di volte, raccogliere l'espettorato nel contenitore sterile;
• ai soggetti incapaci di raccogliere l’espettorato per incapacità del riflesso della tosse o per
secrezione bronchiale scarsa si possono somministrare, nei due giorni precedenti l’esame,
mucolitici o espettoranti.
Attenzione:
per entrambe la procedure rivolgersi al proprio Medico Curante per i consigli del caso.
Modalità di conservazione e trasporto:
è importante portare in Laboratorio i campioni prima possibile, se ciò non fosse possibile devono
essere conservati in frigorifero a 2°- 8°C.
Note:
• un solo campione è in genere sufficiente nel caso di polmoniti batteriche;
• per la diagnosi di infezione da Micobatteri sono necessari tre campioni raccolti in tre giorni
diversi;
• l'espettorato è un materiale non idoneo per la ricerca di batteri anaerobi, tale ricerca è invece
possibile su secrezioni raccolte attraverso catetere protetto;
• la ricerca di particolari microorganismi (Miceti, Micobatteri) deve essere specificata sul
modulo di richiesta.
FECI – ESAME COLTURALE
Materiale per la raccolta:
contenitore sterile per l’esame delle feci, tampone a secco.
Modalità di raccolta:
Raccolta delle feci in contenitore:
• raccogliere le feci su una padella pulita;
• trasferire nel contenitore sterile una quantità di feci pari ad una noce (5g);
• preferire la raccolta di parti mucose e/o ematiche;
• non contaminare il campione con urine o sangue mestruale;
• non contaminare l’esterno del contenitore.
Raccolta delle feci con tampone:
• pulire la zona perianale con acqua tiepida;
• inumidire il tampone con soluzione fisiologica sterile ed inserirlo nel retto per ca. 2 cm,
ruotandolo per 30";
• inserire il tampone nel terreno di trasporto.
Modalità di conservazione e trasporto:
è importante portare in Laboratorio i campioni prima possibile, se ciò non fosse possibile devono
essere conservati in frigorifero a 2°- 8°C.
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FECI – ESAME PARASSITOLOGICO
Materiale per la raccolta:
contenitore sterile per l’esame delle feci.
Modalità di raccolta:
• raccogliere le feci su una padella pulita;
• trasferire nel contenitore sterile parti prelevate in vari punti del cilindro fecale (superficie e
interno);
• preferire la raccolta di parti mucose e/o ematiche;
• non contaminare il campione con urine o sangue mestruale;
• non contaminare l’esterno del contenitore.
Modalità di conservazione e trasporto:
• non refrigerare le feci;
• se si sospetta la presenza di trofozoiti mobili in feci liquide o semiliquide, queste vanno
conservate a caldo e portate immediatamente in laboratorio.
Note:
• prima di eseguire un esame parassitologico non assumere le seguenti sostanze: solfato di
bario, oli minerali, antidiarroici, antimalarici e tetracicline, altrimenti rimandare l’esame di una
settimana;
• poiché l’eliminazione di alcuni parassiti non è giornaliera, per un corretto risultato, è
opportuno eseguire l’esame parassitologico su almeno 3 campioni di feci prelevati in giorni
diversi, preferibilmente a giorni alterni o comunque nell’arco di 10 giorni.
IDROSSIPROLINA
A partire dalle 24 ore precedenti l’inizio e per tutto il tempo di raccolta delle urine è necessario
osservare una dieta priva dei seguenti alimenti: carne e i suoi derivati, pesce, gelati, dolci e prodotti
contenenti gelatina. Sono permessi il latte e i suoi derivati, le uova, il brodo vegetale, la frutta e la
verdura. Procedere come per una normale raccolta di urine delle 24 h.
LIQUIDO SEMINALE – ESAME COLTURALE – SPERMIOGRAMMA
A partire da 5 giorni prima della raccolta cessare terapie antibiotiche e/o antimicotiche.
Per l’esame dello Spermiogramma osservare un periodo di astinenza sessuale non inferiore a 2
giorni e non superiore a 5 (WHO, 2010).
E’ opportuno ricordare al paziente che per astinenza si intende mancata eiaculazione (rapporto sessuale,
masturbazione, polluzione notturna).
In tali casi sarebbe consigliabile non eseguire l’analisi ed invitare il paziente a ripetere il prelievo
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Materiale per la raccolta:
Dopo un’accuratissima igiene dei genitali e delle mani prima di raccogliere il liquido seminale per
masturbazione che avviene direttamente in un contenitore sterile trasparente a bocca larga, con
tappo a vite.
Modalità di conservazione e trasporto:
Consegnare il liquido seminale entro 30 min dalla raccolta; il campione deve essere trasportato in
posizione verticale e non dovrà subire escursioni termiche durante il trasporto.
La raccolta domiciliare deve essere assolutamente vietata nel caso in cui l’esame venga eseguito per motivi medicolegali (cause di disconoscimento) o in caso di crioconservazione.
Attenzione:L’esame Spermiogramma deve essere eseguito immediatamente dopo la
raccolta. Contattare l’Accettazione per concordare un appuntamento per l’esecuzione
NORDIN – TEST DI
Dalle ore 23,00 del giorno precedente l’esame niente cibo, né acqua, né bevande e né fumo fino
alle ore 9,00 del giorno successivo. Alle ore 7,00 svuotare completamente la vescica ed eliminare
le urine. Bere 250 ml di acqua distillata, raccogliere le urine delle successive due ore e portarle in
Laboratorio.
PAPILLOMA VIRUS (HPV) – RICERCA
Di competenza del Medico Specialista.
Materiale per la raccolta:
flacone con liquido conservativo e spazzolino per la raccolta delle cellule (brush), tampone a secco,
contenitore sterile trasparente a bocca larga con tappo a vite.
Modalità di prelievo:
• nella donna prelevare un campione di cellule dal collo dell'utero con l’apposito spazzolino ed
immergere nel flacone di liquido conservativo;
• nell’uomo è preferibile raccogliere un campione di liquido seminale, o, in alternativa,
materiale dalle lesioni mediante tampone a secco.
Modalità di conservazione e trasporto:
il materiale raccolto può essere conservato a +4°C per 7 giorni.
PCA3 TEST – PROSTATE CANCER GENE 3 TEST
L’esame viene eseguito su un campione di urine raccolto dall’Urologo, con una particolare tecnica,
in provetta dedicata.
CONTATTARE IL LABORATORIO PER LE ISTRUZIONI RELATIVE E PER IL RITIRO DELLE
PROVETTE DEDICATE.
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SCOTCH TEST – FECI – RICERCA OSSIURI
Materiale per la raccolta:
nastro adesivo trasparente, abbassalingua sterile, vetrini portaoggetto, contenitore sterile
trasparente a bocca larga con tappo a vite.
Modalità di prelievo:
L’esame va effettuato al mattino, al risveglio, prima di lavare la zona anale.
•
Tagliare un pezzo di nastro adesivo trasparente lungo 5-6 cm, ripiegarlo sulla punta di un
abbassalingua, con la parte adesiva rivolta all’esterno;
•
divaricare le natiche del bambino e toccare 5-6 volte la zona anale con il bastoncino ricoperto
con il nastro adesivo;
•
appoggiare la punta del bastoncino al centro di un vetrino portaoggetto e incollare il nastro
adesivo sul vetrino evitando la formazione di bolle d’aria, conservare il vetrino nel contenitore
con tappo a vite;
•
lavare accuratamente le mani, le uova aderiscono tenacemente!
•
ripetere il procedimento per 3 mattine, preferibilmente a giorni alterni.
Modalità di conservazione e trasporto:
I vetrini vanno conservati a temperatura ambiente nel contenitore con tappo a vite e consegnati a
fine raccolta al Laboratorio.
RICHIEDERE IN LABORATORIO I VETRINI PORTAOGGETTO.
SEROTONINA
A partire dalle 48 ore precedenti l’inizio e per tutto il tempo di raccolta delle urine è necessario
osservare una dieta priva dei seguenti alimenti: ananas, avocado,
banane, kiwi, more, prugne rosse, melanzane, pomodori, frutta secca, caffè, tè, cioccolato. Durante
questo periodo si consiglia, previa consultazione del Medico Curante, di evitare l’assunzione di
farmaci, in caso contrario è opportuno comunicare al Laboratorio il nome dei farmaci assunti.
TAMPONE AURICOLARE
Di competenza del Medico Specialista.
Materiale per la raccolta:
Tampone sottile, montato su filo di alluminio, con terreno di trasporto.
Modalità di prelievo:
Il prelievo prevede l'impiego di un otoscopio che, raddrizzando la curvatura del condotto uditivo
esterno e proteggendo il tampone durante l'inserimento, consente la raccolta del materiale che
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fuoriesce dal timpano, riducendone la contaminazione. Dopo aver imbibito il tampone del materiale
purulento, riporlo nel contenitore con terreno di trasporto.
La raccolta è solitamente di competenza del Medico Specialista, salvo i casi di abbondante
fuoriuscita di pus dal timpano perforato.
-
Modalità di conservazione e trasporto:
E’ possibile conservare il tampone a temperatura ambiente per non più di 24h.
Note:
• Nelle otiti croniche è consigliabile effettuare anche la ricerca dei Miceti;
• il tampone auricolare non trova indicazione nei casi di otite media a membrana timpanica
integra;
• le otiti esterne che giustificano una ricerca colturale sono quelle con manifestazioni acute
localizzate (foruncolo), o acute diffuse, con cute del canale edematosa ed arrossata.
TAMPONE CERVICALE
Di competenza del Medico Specialista.
Materiale per la raccolta:
tamponi sterili con asta sottile in alluminio, tamponi a secco sterili, kit di prelievo per Chlamydia
trachomatis in IF (Immunofluorescenza Diretta).
Modalità di prelievo:
affinchè il prelievo cervicale risulti idoneo è necessario che la paziente si attenga ai seguenti
suggerimenti:
• non avere rapporti sessuali nelle 24 ore precedenti l’esame;
• non essere in periodo mestruale;
• non eseguire irrigazioni vaginali nelle 24 ore precedenti l’esame;
• aver cessato qualsiasi intervento chemio-antibiotico locale o generale da almeno 3 giorni.
Il prelievo deve essere effettuato a livello endocervicale, previa introduzione di uno speculum
bivalve sterile, nel modo seguente:
• rimuovere l’eccesso di muco cervicale mediante un tampone a secco;
• inserire un secondo tampone o l’apposito spazzolino nell’endocervice per circa 1 cm e
ruotare più volte;
• per la ricerca di Chlamydia trachomatis il tampone va inserito per 1,5 cm oltre la
giunzione squamosa.
NB: La donna gravida può essere sottoposta al prelievo, ad esclusione dell’ultimo trimestre, a livello
dell’esocollo.
Modalità di conservazione e trasporto:
• Ricerca di Neisseria gonorrhoeae, Mycoplasma/Ureaplasma: il tampone deve essere
conservato a temperatura ambiente e inviato al più presto in Laboratorio.
• Ricerca di Chlamydia trachomatis (metodo IFD): strisciare il tampone o lo spazzolino su tutta
l’area circolare centrale del vetrino. Asciugare all’aria e fissare versando il contenuto della
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Diagnostica di laboratorio
fiala del kit sul vetrino lasciando agire per almeno 5 minuti. Il vetrino può essere conservato a
temperatura ambiente o a +4°C per 7 giorni.
RICHIEDERE IN LABORATORIO IL KIT PER LA RICERCA DI CHLAMYDIA TRACHOMATIS
TAMPONE FARINGEO
Di competenza del Medico Specialista.
Materiale per la raccolta:
tampone con terreno di trasporto, abbassalingua sterile.
Modalità di prelievo:
• facendo uso di un abbassalingua sterile e di un appropriato sistema di illuminazione, si
introduce il tampone nella parte posteriore della faringe, lo si strofina sulla mucosa dietro
l’ugola e tra i pilastri tonsillari, evitando il contatto con la lingua, il velo palatino e le arcate
dentarie;
• evitare che il tampone si contamini con la saliva;
• riporre il tampone nel terreno di trasporto.
Modalità di conservazione e trasporto:
portare subito in Laboratorio. E’ possibile conservare il tampone a temperatura ambiente per non
più di 24h.
TAMPONE OCULARE
Di competenza del Medico Specialista.
Materiale per la raccolta:
tampone sottile montato su filo di alluminio, con terreno di trasporto, kit per la ricerca di Chlamydia
Trachomatis in IF (Immunofluorescenza Diretta).
Modalità di raccolta:
• in caso di congiuntivite raccogliere le secrezioni dalla congiuntiva tarsale mediante tampone
prima dell’instillazione di anestetici e/o antibiotici. Riporre il tampone nel terreno di trasporto.
• In caso di dacriocistite (acuta o cronica) spremere dolcemente il sacco lacrimale e
raccogliere con il tampone il materiale purulento che fuoriesce. Riporre il tampone nel terreno
di trasporto.
• In caso di cheratite, endoftalmite, celluliti orbitali e perisettali il prelievo deve essere effettuato
dallo specialista.
Modalità di conservazione e trasporto:
portare subito in Laboratorio. E’ possibile conservare il tampone a temperatura ambiente per non
più di 24h.
RICHIEDERE IN LABORATORIO IL KIT PER LA RICERCA DI CHLAMYDIA TRACHOMATIS
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Diagnostica di laboratorio
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TAMPONE RINOFARINGEO
Di competenza del Medico Specialista.
Materiale per la raccolta:
tampone sottile montato su filo di alluminio, con terreno di trasporto.
Modalità di prelievo:
• dopo aver immobilizzato la testa del paziente, inserire con cautela il tampone sottile in una
narice, ruotandolo e procedendo fino a raggiungere la parete posteriore del rinofaringe,
mantenere il tampone "in situ" per qualche secondo prima di estrarlo;
• ripetere l'operazione per l'altra narice;
• riporre il tampone nel terreno di trasporto.
Modalità di conservazione e di trasporto:
portare subito in Laboratorio. E’ possibile conservare il tampone a temperatura ambiente per non
più di 24h.
TAMPONE URETRALE
Di competenza del Medico Specialista.
Materiale per la raccolta:
tampone sottile montato su filo di alluminio con terreno di trasporto, tampone sottile montato su filo
di alluminio senza terreno di trasporto, kit per la ricerca di Chlamydia trachomatis in IF
(Immunofluorescenza Diretta).
Modalità di prelievo:
affinchè il prelievo uretrale risulti idoneo è necessario che il paziente si attenga ai seguenti
suggerimenti:
• non avere rapporti sessuali nelle 24 ore precedenti l’esame;
• non essere in periodo mestruale;
• non eseguire irrigazioni vaginali nelle 24 ore precedenti l’esame;
• aver cessato qualsiasi intervento chemio-antibiotico locale o generale da almeno 3 giorni.
• non aver urinato da almeno 3 ore.
Il prelievo viene effettuato introducendo delicatamente per circa 1 cm un sottile tampone nell’uretra
dopo aver rimosso con un tampone a secco l’eventuale presenza di muco.
Modalità di conservazione e trasporto:
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Diagnostica di laboratorio
Ricerca di Germi comuni e miceti, Neisseria gonorrhoeae, Mycoplasma/Ureaplasma : riporre
il tampone nel terreno di trasporto e portare in Laboratorio o conservare a temperatura
ambiente per un massimo di 24 ore.
Ricerca di Trichomonas Vaginalis: il tampone deve essere portato prontamente in
Laboratorio.
Ricerca di Chlamydia trachomatis (metodo IFD): strisciare il tampone o l’apposito spazzolino
su tutta l’area circolare centrale del vetrino. Asciugare all’aria e fissare versando il contenuto
della fiala del kit sul vetrino lasciando agire per almeno 5 minuti. Conservare il vetrino a
temperatura ambiente o a +4°C per 7 giorni.
RICHIEDERE IN LABORATORIO IL KIT PER LA RICERCA DI CHLAMYDIA TRACHOMATIS
TAMPONE VAGINALE
Di competenza del Medico Specialista.
Materiale per la raccolta:
Tamponi con terreno di trasporto Stuart o Amies, tamponi a secco.
Modalità di prelievo:
affinchè il prelievo vaginale risulti idoneo è necessario che la paziente si attenga ai seguenti
suggerimenti:
• non avere rapporti sessuali nelle 24 ore precedenti l’esame;
• non essere in periodo mestruale;
• non eseguire irrigazioni vaginali nelle 24 ore precedenti l’esame;
• aver cessato qualsiasi intervento chemio-antibiotico locale o generale da almeno 3 giorni.
Il prelievo deve essere effettuato dal fornice posteriore vaginale mediante tamponi sterili previa
introduzione di uno speculum bivalve sterile.
In gravidanza(Tampone vagino-rettale): per la prevenzione dell’infezione neonatale da
Streptococcus Agalactiae(SGB) il tampone vaginale va eseguito verso la 35a-36a settimana di
gestazione. Per questa finalità è necessario effettuare contemporaneamente la ricerca anche a
livello rettale.
Età pediatrica: L’esame può essere eseguito su secrezioni vaginali, in casi di sintomatologia a
carico dei genitali esterni può essere indicata l’esecuzione di un tampone vulvare.
Modalità di conservazione e trasporto:
• Ricerca di Germi comuni e miceti: riporre il tampone nel terreno di trasporto e consegnare al
Laboratorio o conservare a temperatura ambiente fino ad un massimo di 24 ore.
• Ricerca di Trichomonas Vaginalis: il tampone deve essere consegnato prontamente in
Laboratorio.
TRI-TEST
•
Si elabora dalla 14a alla 22a settimana di gestazione. Si consiglia di eseguire il test nelle
settimane centrali (16a – 20a), se non diversamente richiesto dal Medico Specialista;
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•
Diagnostica di laboratorio
per l’elaborazione del Test occorre che, al momento del prelievo, si esibisca alla Segreteria
Pazienti un’ecografia recente con indicazione della settimana ecografica.
URINE – ESAME CITOLOGICO
E’ consigliabile effettuare l’esame sulle seconde urine del mattino seguendo questo procedimento:
• scartare il primo getto di urine;
• raccogliere le successive urine direttamente in un contenitore sterile, a bocca larga con
tappo a vite.
E’ consigliabile eseguire l’esame su 3 campioni raccolti in 3 giorni successivi. Contrassegnare i
contenitori con nome, cognome e numero del campione (1,2, 3), conservarli in frigo a +4°C fino a
fine raccolta, quando verranno portati in Laboratorio.
URINE - RACCOLTA 24h
Al risveglio svuotare completamente la vescica e scartare le urine. Da quel momento in poi
raccogliere le urine in un apposito contenitore per le successive 24h, compresa la prima minzione
del mattino successivo. Portare in Laboratorio le urine raccolte.
URINE - RACCOLTA 24h - ACIDIFICAZIONE
Prima di iniziare la raccolta delle 24 h versare sul fondo dell’apposito contenitore di raccolta 3 ml di
Acido Cloridrico e 7 ml di acqua distillata o, in alternativa, 4 cucchiai da tavola di Acido Muriatico
comunemente commercializzato. Procedere come per una normale raccolta delle urine delle 24 h.
URINE - RACCOLTA 24h – ALCALINIZZAZIONE
Prima di iniziare la raccolta delle 24 h versare sul fondo dell’apposito contenitore di raccolta 3
cucchiai da tavola colmi di Bicarbonato di Sodio comunemente commercializzato. Procedere come
per una normale raccolta delle urine delle 24 h.
URINE – RICERCA MICOBATTERI
L’intervallo dall’ultima minzione e la raccolta deve essere di almeno 6 ore. Si consiglia di inviare tre
campioni raccolti la mattina in tre giorni successivi.
• Prima della raccolta lavare accuratamente i genitali esterni;
• raccogliere le urine in un contenitore sterile (volume minimo richiesto 40 ml) a bocca larga,
con tappo a vite.
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URINE – ESAME COLTURALE
Materiale per la raccolta:
contenitore sterile a bocca larga con tappo a vite, sacchetto sterile.
Modalità di raccolta:
Raccogliere preferibilmente le urine del mattino o dopo 3/6 ore dall’ultima minzione. Raccogliere il
campione prima dell’inizio della terapia antibiotica o almeno 5 giorni dopo la sospensione della
terapia. In caso di controllo durante antibiotico-terapia segnalarlo alla Segreteria Pazienti
specificando l’antibiotico usato.
Urine da mitto intermedio:
• lavare con cura le mani con acqua e sapone, risciacquare e asciugare;
•
lavare con cura i genitali esterni con acqua e sapone, nel maschio dopo aver retratto la cute
del glande e nella donna in senso antero-posteriore tenendo distanziate le grandi labbra,
quindi sciacquare e asciugare;
•
aprire il contenitore sterile evitando di toccarne l’interno e/o il coperchio, appoggiando sia il
coperchio che il contenitore su una superficie piana;
•
urinare (la donna, divaricando con le dita le grandi labbra della vulva; i maschi, tenendo
retratto il glande), scartare nel W.C. la prima parte delle urine emesse;
•
raccogliere direttamente nel recipiente sterile la seconda parte delle urine emesse, in
quantità non superiore a 20-50 ml;
•
chiudere immediatamente il contenitore, avvitando con cura il tappo ed evitando di toccarne
l’interno.
Urine da sacchetto:
• lavare con cura le mani con acqua e sapone, risciacquare e asciugare;
•
lavare con cura i genitali esterni e il perineo del piccolo paziente con acqua e sapone, quindi
sciacquare e asciugare;
•
aprire il sacchetto sterile evitando di toccarne l’interno;
•
far aderire il sacchetto alla cute perineale;
•
mantenere il bambino in posizione eretta;
•
raccogliere le urine;
•
nel caso il bambino abbia difficoltà ad urinare, rimuovere il sacchetto ogni trenta minuti e
ripetere la procedura di pulizia e posizionamento sopra descritte, fino alla raccolta del
campione;
•
richiudere il sacchetto utilizzando l’apposita linguetta adesiva;
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•
Diagnostica di laboratorio
porre il sacchetto in posizione verticale in un barattolo. E’ preferibile non travasare le urine
del sacchetto in altro contenitore, al fine di ridurre la possibilità di contaminazione.
Urine da catetere singolo (a cura di personale Medico):
• lavare con cura le mani con acqua e sapone, risciacquare, asciugarle e indossare guanti di
lattice;
•
lavare con acqua e sapone la regione dell’uretra, risciacquare e asciugare;
•
introdurre sterilmente il catetere dopo aver indossato guanti sterili;
•
lasciare defluire la prima parte delle urine;
•
procedere alla raccolta delle urine successive in un contenitore sterile.
Urine da catetere permanente (a cura di personale Medico):
• clampare il catetere con una pinza sotto al raccordo con la sacca, per almeno un’ora;
•
lavare con cura le mani con acqua e sapone, asciugarle e indossare guanti in lattice;
•
disinfettare con un impacco di alcool al 70% il dispositivo del catetere predisposto per il
prelievo;
•
aspirare con una siringa sterile circa 10 ml di urine ed immetterli in un contenitore sterile;
•
chiudere immediatamente il contenitore, avvitando con cura il tappo ed evitando di toccarne
l’interno;
•
togliere la pinza clamp.
Modalità di conservazione e trasporto:
• accertarsi che il contenitore sia ermeticamente chiuso in modo che l’urina non fuoriesca
durante il trasporto;
•
portare il materiale in Laboratorio entro un’ora dalla raccolta, alternativamente conservare le
urine in frigorifero a +4° C per un massimo di 12 ore.
XILOSIO TEST – SIERO
Al paziente a digiuno somministrare le seguenti quantità di xilosio:
• Adulto: 25 g di xilosio sciolto in acqua. Dopo 2 ore eseguire il prelievo.
• Bambino: 0,5 g di xilosio per Kg di peso corporeo, fino ad un massimo di 25 g. Dopo 1 ora
eseguire il prelievo.
RICHIEDERE LO XILOSIO IN LABORATORIO.
XILOSIO TEST– URINE
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Diagnostica di laboratorio
Al paziente a digiuno, dopo avergli fatto vuotare completamente la vescica, somministrare le
seguenti quantità di xilosio:
• Adulto: 25 g di xilosio sciolto in acqua. Entro due ore far bere almeno 250 ml di acqua per
poter avere un adeguato flusso urinario. Mantenere il paziente a riposo e a digiuno durante le
5 ore successive alla somministrazione.
• Bambino: 0,5 g di xilosio per Kg di peso corporeo, fino ad un massimo di 25 g. Mantenere il
paziente a riposo e a digiuno, senza ulteriore somministrazione di liquidi, durante le 5 ore
successive alla somministrazione.
Raccogliere le urine delle 5 ore successive alla somministrazione dello xilosio e portarle in
Laboratorio.
N.B. La determinazione dello xilosio sulle urine ha valore solo nei soggetti con una normale
funzionalità renale.
RICHIEDERE LO XILOSIO IN LABORATORIO.
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