Come agire per migliorare concretamente iI rapporto medico paziente
Ferruccio Bonino
Bisogna correggere alcune delle principal; distorsioni dell'attuale medicina meccanicista.
Oggi si investe quasi esclusivamente sulle cure tardive, quando la lesione e irreversibile e
tali cure sono premiate con i piu elevati rimborsi. Bisogna incentivare invece Ie cure
precoci che inducono guarigione e quindi generano migliore qualita di vita per il paziente e
anche minori costi per il sistema sanitario. Andrebbe esteso alia maggioranza delle terapie
il modello, COS! detto "shared risk" 0 del rischio condiviso di non appopriatezza che
prevede la messa a disposizione dei farmaci innovativi al maggior numero di pazienti con
condivisione della spesa della terapia da parte dell'industria farmaceutica. II sistema
prevede la definizione di criteri di non progressione a breve termine e il rimborso del
farmaco solo se I'obiettivo e raggiunto. \I paziente non ha onere di spesa, quando il
tentativo terapeutico non e efficace il farmaco viene sospeso e queUo gia utilizzato rimane
a carico dell'industria. \I modello oltre ad aumentare l'accessibilita ai nuovi farmaci ha
anche iI pregio di incentivare e promuovere la cultura dell'uso appropriato del farmaco e
l'industria e interessata ad evitare che i medici sbaglino Ie indicazioni. Bisogna passare
dalla cura di lesioni e malattie in tutti i malati in modo identico alia personalizzazione della
cura e dalla cura solo dell'acuzie ad una piu adeguata attenzione alia continuita (tra
ospedale e territorio) di cura del malato cronico e delle nuove cronicita: anziano,
diversamente abile e portatore cronico asintomatico di fattori di rischio. Occorre
distinguere la complessita dall'intesita di cura e remunerare rneglio la prima che e spesso
inversamente proporzionale alia seconda. Occorre non Iimitare I'evidence based statistica
alia sola valutazione degli strumenti di cura, ma estenderla anche alia valutazione degli
esiti di cura e dell'operato dei singoli operatori della salute. Occorre organizzare i percorsi
diagnostico terapeutici, orientati per tipologia di malato e non solo di patologia e con la
partecipazione attiva del malato, suoi famigliari e medico di famiglia e rimediare alia grave
assenza di cultura dellavoro di squadra.