REGIONE AUTONOMA
DELLA SARDEGNA
Odissea
Il viaggio di Ulisse
come metafora della
conoscenza del sè
Docente
Dr.ssa Filde Paolini
Psicologa esperta in tecniche psico-corporee
27 e 28 marzo 2014
ore 9.00/18.00
Aula Conferenze via Collodi, 3 – Nuoro
Odissea
Il lavoro proposto non fa riferimento a una scuola di pensiero, ma è
piuttosto il risultato di un approccio sistemico e quindi multidisciplinare oltre che interdisciplinare. Rappresenta il risultato dell’incontro
di conoscenze e di esperienze frutto dell’interazione fra competenze
diverse all’interno di un gruppo di ricerca olistico Cosi come un
tempo si utilizzavano le leggende e i miti per trasmettere degli
strumenti educativi, così da favorire la “crescita” dell’uomo, in questo
breve percorso formativo che definiamo “viaggio” e non “corso”, vi è
la volontà di recuperare tale modalità.
Verranno dati ai corsisti strumenti di interpretazione che uniscono
discipline diverse in un dialogo costante e dinamico: interagiscono e si
integrano tra loro antropologia, psicologia, sociologia, pedagogia,
psicologia della salute, ecobiopsicologia, fisica e storia delle religioni.
Tali strumenti permettono un’interpretazione e una comprensione del
linguaggio che và al di là del verbale, ma anche un’interpretazione dei
vissuti per acquisire una maggiore consapevolezza di sé e dei propri
vissuti che poi migliori la qualità di percezione individuale e le modalità relazionali.
Perché questa scelta per gli operatori sanitari?
Innanzitutto è nata in seguito alla richiesta dei corsisti che nel lavoro
precedente avendo sperimentato vari linguaggi, hanno sentito il
desiderio di approfondire quello della rappresentazione teatrale in
chiave simbolica e antropologica, così da poter esplorare in modo più
particolareggiato il significato della rappresentazione in chiave psicologica.
All’inizio del viaggio, il nome di Ulisse è Nessuno (Odisseo) che a
livello antropologico e psicologico è un uomo privo di una vera identità: ne possiede una soltanto, quella di appartenenza alla famiglia. Ed
è ciò che accade a ciascun individuo nel senso che ad un certo punto
del percorso prendendo coscienza della nostra esistenza sente la necessità di conoscersi, nei suoi talenti come nei suoi limiti, nella sua luce
come nella sua ombra. Prendere coscienza di ciò, significa agire nel
nostro operare quotidiano sia a livello personale sia professionale. Più
che mai diviene importante là dove si incontra la sofferenza la malattia, la paura e la relazione sì fa particolarmente impegnativa, soprattutto in un recente progetto di “umanizzazione della medicina” dove
l’operatore sanitario è tenuto per primo ad avere coscienza di alcuni
aspetti.
Inoltre accompagnare gli operatori sanitari che costantemente devono
relazionarsi con la malattia, la sofferenza e la paura a intraprendere
un viaggio dentro di sé vuol dire anche riuscire a comprendere in
modo più adeguato, il “viaggio dell’altro”dove uno dei possibili”
approdi” lungo l’esistenza per ciascuno di noi è proprio la malattia.
OBIETTIVI:
Permettere attraverso gli strumenti acquisiti di migliorare
il modo di affrontare le singole situazioni sia tra operatori
e quindi interagire su piani differenti
Fornire conoscenze sugli aspetti non verbali
Promuovere l’ascolto empatico e la flessibilità relazionale
Sviluppare la consapevolezza delle implicazioni relazionali
nelle rapporti lavorativi
Aspettative-delusioni nelle relazioni interpersonali
Metodologia di lavoro
Laboratorio esperenziale teorico-pratico
Si struttureranno delle unità di vissuto dinamico, proposte
dal conduttore, per giungere a un graduale investimento
corporeo. Seguite e/o accompagnate, secondo la necessità,
da riflessioni verbali”a caldo”in plenaria o in piccoli gruppi.
N.B. Per il lavoro i partecipanti devono presentarsi muniti di:
Coperta
Calzettoni
Materassino
Abbigliamento comodo
Destinatari:
25 partecipanti di cui 20 riservati al personale della ASL
di Nuoro e 5 agli esterni. Sarà data priorità a coloro che
hanno già frequentato i corsi sulla comunicazione
verbale e non verbale.
Si prega di avvisare in tempo se impossibilitati a
partecipare per dare la possibilità a chi verrà escluso. Grazie.
Crediti formativi ECM:
Sono stati richiesti per tutti i profili professionali
Modalità d’iscrizione:
Inviare le schede di iscrizione al Servizio Qualità,
Formazione e Rischio clinico
Segreteria organizzativa:
Servizio Qualità, Formazione e Rischio Clinico
Dott.ssa Michela Capra
Tel.0784 240922 - Fax.0784 240697
e-mail: [email protected]
Il viaggio di Ulisse come metafora della conoscenza del sè