Prevenzione e controllo
delle malattie
Dr.Ludovico DIPINETO
Facoltà di Medicina Veterinaria
Università degli Studi di Napoli Federico II
In ambito umano (OMS)
 “Stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non
soltanto assenza di malattie od infermità”
In
ambito zootecnico (Bellani e
Congresso Mondiale di Veterinaria)
Mantovani,
1972,
 “Stato in cui gli animali sono in grado di fornire il loro
ottimale rendimento produttivo, in base agli investimenti
effettuati (in alimentazione, ricoveri, selezione….) e nessun
agente di infezione può essere trasmesso agli altri animali e
all’uomo o essere eliminato nell’ambiente”
 o più modernamente “Stato di ottimale rendimento
produttivo, ottenuto nel rispetto dell’uomo, dell’ambiente e
degli animali stessi”
Insieme dei provvedimenti volti a prevenire la
diffusione delle malattie (in particolare le
malattie infettive)
 Malattia?
 Infezione?
Penetrazione o attecchimento di un virus,
batterio, protozoo, micete, artropode all’interno
o all’esterno di un ospite e suo successivo
sviluppo o moltiplicazione
Quando dall’infezione derivano danni all’ospite,
rilevabili clinicamente (sintomi) o a livello
tissutale (lesioni anatomo-patologiche) o a
livello produttivo (diminuzione o cessazione
delle produzioni)
L’infezione dà sempre origine a malattia?
Malattia il cui agente causale può essere
trasferito da un soggetto ad un altro soggetto
INFETTIVE
Contagiose (rabbia, afta)
Non contagiose (tetano,
bluetongue)
Agente
Ospite
Ambiente
esposizione
Evento iniziale, infezione.
periodo di
incubazione
esposizione
Tempo che intercorre tra l’esposizione e
la comparsa di sintomi. Molto variabile.
periodo di
incubazione
esposizione
periodo
prodromico
Transizione tra lo stato di salute e quello di
malattia (sintomi aspecifici).
morte
periodo di
incubazione
malattia
clinica
esposizione
periodo
prodromico
I sintomi raggiungono la massima evidenza.
Si può arrivare anche alla morte.
morte
periodo di
incubazione
malattia
clinica
esposizione
periodo
prodromico
regressione
Sintomatologia meno intensa.
Reazione dell’ospite (immunità).
morte
periodo di
incubazione
malattia
clinica
esposizione
periodo
prodromico
regressione
cronicizzazione
L’ospite non guarisce, fase di
cronicizzazione.
morte
periodo di
incubazione
malattia
clinica
esposizione
periodo
prodromico
convalescenza
e guarigione
regressione
cronicizzazione
Ristabilimento delle condizioni
dell’organismo, ritorno alla salute.
Alcune malattie provocano lesioni
permanenti.
morte
periodo di
incubazione
stato di
portatore
malattia
clinica
esposizione
periodo
prodromico
convalescenza
e guarigione
regressione
cronicizzazione
Spesso non si verifica, l’animale
alberga l’agente e può trasmetterlo.
 Sintomatico: elimina l’agente in fase clinica manifesta.
 Asintomatico: elimina l’agente senza manifestazioni
cliniche.
 Portatore in incubazione, preclinico: elimina l’agente
nel periodo di incubazione, periodo di tempo compreso tra
infezione e comparsa dei sintomi (afta, PSC, rabbia).
 Convalescente: elimina l’agente dopo il superamento
della fase clinica.
 Cronico: elimina l’agente per tempi indefiniti (o in modo
continuo, o in modo intermittente).
 A fondo cieco: non è in grado di trasmettere l’agente ad
altri ospiti.
 Portatore latente: in seguito a stress, può tornare a
eliminare l’agente, presente in stato di latenza.
Modello di studio delle malattie infettive:








Eziologia
Epidemiologia
Patogenesi
Sintomatologia
Anatomia patologica
Diagnosi
Terapia
Profilassi
Epidemiologia
Επι = sul,
Δημος = popolo
Λογος = discorso, studio
Recettività
• Specie, razza, sesso, età
• Stato fisiologico
• Presenza di altre patologie concomitanti
• Patrimonio genetico
• Immunità (vaccinazioni, immunità di popolazione)
• Comportamento, biologia riproduttiva ….
Infettività
– capacità di indurre infezione negli ospiti con cui viene a
contatto. Può essere misurata da un punto di vista
biologico in termini di dose infettante minima e da un
punto di vista epidemiologico in termini di
soggetti suscettibili infetti
soggetti suscettibili esposti
Patogenicità
– capacità di indurre malattia negli ospiti infetti.
Misurabile come
soggetti suscettibili malati
soggetti suscettibili infetti
Virulenza
– livello di gravità della patologia indotta. Se si usa la morte
come criterio di valutazione, una misura dal punto di vista
biologico è: DL50 (concentrazione dell’agente in grado di
condurre a morte il 50% degli animali infettati)
soggetti morti
soggetti malati
Spettro d’ospite
• attitudine dei patogeni di interagire con ospiti
diversi
Carica infettante
 Macroclima.
 Microclima.
 Management di allevamento (tipologia, strutture, igiene,
alimentazione, gestione, stress, sovraffollamento).
 Servizi veterinari.
 Cultura degli allevatori.
…
TRASMISSIONE
 ORIZZONTALE
- tra individui diversi, stessa
generazione
 VERTICALE
- da una generazione all’altra
• via transovarica,
transuterina, colostrale
CONTATTO DIRETTO
contatto diretto infettorecettivo (morso, lambimento,
infezione venerea)
CONTATTO INDIRETTO
• secreti ed escreti
• oggetti inanimati/prodotti
contaminati (recipienti)
• inalazione pulviscolo
contaminato (aerosol)
VETTORI
• ATTIVI
• PASSIVI






Cutanea
Respiratoria
Digerente
Congiuntivale
Genito-urinaria
Mammaria
VIA CUTANEA
– protezione fisica
• impenetrabile
• penetrabile se perde la
sua integrità
– ferite
– abrasioni, punture
– meccanismi difensivi
• desquamazione
• secreto ghiandole
sudoripare e sebacee
• acidi grassi del sebo
• lisozima sudore
• flora microbica
VIA RESPIRATORIA
– principale via di penetrazione
• contatto con aria
atmosferica
– pulviscolo e particelle
(dimensione 0.5-2 m)
– patogeni (aerosol)
• patologie condizionate
– meccanismi difensivi
• apparato mucociliare
• macrofagi alveolari
VIA DIGERENTE
– contagio
• alimenti, acqua o
lambimento
• contaminazione da più
vie
• patologie condizionate
– dismicrobismi
» alimentari
» farmacologici
• fecalizzazione ambientale
– meccanismi difensivi
• mucosa oro-faringea
–
–
–
–
saliva
strutture linfoidi
masticazione
flora batterica
competizione
• mucosa gastroenterica
– flora intestinale
– peristalsi
– secrezioni
gastrointestinali
VIA CONGIUNTIVALE
– penetrazione:
• quando si verifica
alterazione dei
meccanismi difensivi
anatomici
– meccanismi difensivi
• flusso lacrimale
• movimento palpebre
VIA GENITO-URINARIA
– sito di impianto di patogeni
• trasmessi per via venerea
• escrezione urinaria
– meccanismi difensivi
• urina e deflusso urinario
• desquamazione epitelio
• conformazioni anatomiche:
– uretra
– muco cervicale, tappo
mucoso, flora microbica
VIA MAMMARIA
– infezione ascendente
• lettiera
• traumi
ALTRE DIFESE ASPECIFICHE
– Fagocitosi
– Fattori umorali
• Complemento
• battericidine
• leuchine
• lisozima
• lattoferrrina
• transferrina
• interferone
 Invasione
• superamento barriere naturali
– soluzioni di continuo
• adesione
 Colonizzazione
• moltiplicazione
• resistenza ai meccanismi difensivi
• eventuale elaborazione sostanze tossiche
 Diffusione e localizzazione definitiva
• per contiguità
• via linfoematogena
• via nervosa
 Insieme dei provvedimenti volti a prevenire la
diffusione delle malattie infettive.
 Metodi e strumenti diversi in base
all’obiettivo:
– evitare la comparsa della malattia
– arginare la diffusione della malattia
– risanamento
– PREVENZIONE
– CONTROLLO
– ERADICAZIONE
 Complesso di misure volte a impedire che
una malattia entri in una popolazione sana
o in una zona geografica
 Insieme di misure volte a diminuire la frequenza di una
malattia presente nella popolazione o in una determinata
area geografica.
 La malattia non è più classificabile come problema
sanitario importante o urgente.
 Avvicinamento all’eradicazione.
 Non implica l’eliminazione dell’agente causale.
Misure volte ad eliminare completamente
da una zona o da una popolazione un
microrganismo patogeno.
Diverso dall’eliminazione della malattia
(assenza di casi clinici).
Vari livelli di intervento.
• Insieme dei provvedimenti volti a prevenire la
diffusione delle malattie infettive
• Applicabile sia al singolo che a popolazioni
• PROFILASSI
– DIRETTA
• eliminazione del patogeno
– INDIRETTA
• modificare la recettività dell’ospite
Agente biologico
Gruppo 1
un agente che
presenta poche
probabilità di
causare malattie in
soggetti umani
Agente biologico
Gruppo 2
Agente biologico
Gruppo 3
Agente biologico
Gruppo 4
un agente che può
causare malattie in
soggetti umani e
costituire un rischio
per i lavoratori; è
poco probabile che
si propaga nella
comunità; sono di
norma disponibili
efficaci misure
profilattiche o
terapeutiche
un agente che può
causare malattie
gravi in soggetti
umani e costituisce
un serio rischio per
i lavoratori;
l'agente biologico
può propagarsi
nella comunità, ma
di norma sono
disponibili efficaci
misure profilattiche
o terapeutiche
un agente biologico
che può provocare
malattie gravi in
soggetti umani e
costituisce un serio
rischio per i
lavoratori e può
presentare un
elevato rischio di
propagazione nella
comunità; non
sono disponibili, di
norma, efficaci
misure profilattiche
o terapeutiche.
Es. Streptobacillus moniliformis,
Salmonella Typhimurium
Es. Bacillus Anthracis,
Yersinia pestis
Es. Ebola virus, Marburg virus
ORGANISMI
INTERGOVERNATIVI
CODICE ZOOSANITARIO
INTERNAZIONALE
Office International des Épizooties
(World Organisation for Animal Health)
created in 1924 in Paris
162 MEMBER COUNTRIES
49
12
28
47
26
America: 28 – Africa: 47 – Europa: 49 – Medio Oriente: 12 – Asia: 26
1.
Assicurare la trasparenza
animale mondiale
sulla
2.
Raccogliere, analizzare
scientifiche veterinarie
3.
Fornire competenze e incoraggiare la solidarietà
internazionale nel controllo delle malattie degli animali
4.
In collaborazione con il WTO (World Trade Organization),
salvaguardare il commercio mondiale stabilendo standard
di sanità animale per il commercio internazionale.
5.
Migliorare le infrastrutture dei servizi veterinari.
e
situazione
diffondere
sanitaria
informazioni
OIE
• Osservatorio della sanità animale mondiale
• Sede: PARIGI
• Funzioni dirette principali
– Informare i Governi dell’esistenza e/o dell’evoluzione delle
malattie animali nel mondo e dei mezzi di lotta
– Coordinare a livello internazionale, gli studi sulla
sorveglianza e il controllo delle malattie animali
– Studiare regolamenti relativi agli scambi di animali e dei
prodotti derivati in vista di una loro armonizzazione tra
Paesi membri
WORLD HEALTH
ORGANISATION (W.H.O.)
 ORGANISATION MONDIALE DE LA SANTE’ (O.M.S.) (Organizzazione Mondiale della Sanità)
 Sede: GINEVRA
 sanità animale: si interessa in particolare delle
zoonosi e più in generale dei problemi e delle attività
di Sanità Pubblica Veterinaria. Da alcuni anni anche
delle attività veterinarie in situazioni di emergenza
non
epidemica
(disastri
naturali,
terremoti,
inondazioni).
 L’O.M.S. ha organizzato la lotta contro le zoonosi nel
Mediterraneo mediante una struttura specifica, il
Centro Mediterraneo per il Controllo delle Zoonosi
(WHO Mediterranean Zoonoses Control Programme),
con sede ad Atene.
MZCP
• Mediterranean Zoonoses Control Programme
– Creato nel 1978 da WHO sulla base delle seguenti
osservazioni principali
• impossibilità di controllo/eradicazione zoonosi
presenti nei Paesi Mediterranei se le attività di
prevenzione, sorveglianza e controllo sono
svolte dai singoli Stati
• per il successo dei programmi di controllo e
eradicazione dei singoli Stati è necessario:
– il continuo scambio di informazioni sulla presenza e
epidemiologia malattie
– cooperazione tecnica
– armonizzazione delle strategie di sorveglianza e
controllo
– armonizzazione legislativa
MZCP
– Stati che vi partecipano
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Cipro
Egitto
Grecia
Libano
Kuwait
Portogallo
Arabia Saudita
Spagna
Siria
Turchia
• Algeria
• Italia
• Giordania
• Malta
• Marocco
• Tunisia
• Yemen
FOOD AND AGRICULTURE
ORGANISATION (F.A.O.)
• Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura
• Sede: ROMA
• Relativamente alla sanità animale, organizza e/o
supporta, anche finanziariamente e con propri tecnici,
piani di profilassi ed interventi di controllo nei confronti
di malattie animali (anche zoonosi) in Paesi in via di
sviluppo
OIE/WHO/FAO :
Animal Health Yearbook
• Annualmente viene pubblicato da queste organizzazioni
un annuario di statistiche zoosanitarie, con dati sulla
diffusione delle varie malattie e sui metodi di controllo
adottati nei vari Paesi.
• Vengono forniti anche alcuni dati sulla consistenza delle
popolazioni animali, sulle segnalazioni ufficiali di zoonosi
e sui veterinari operanti, pubblici e privati.
• Per molti Paesi i dati sono sufficientemente attendibili;
per molti altri invece le informazioni sono poco attendibili
o mancano del tutto.
LISTA DELLE MALATTIE
INFETTIVE
 Lista A, B, C delle Malattie secondo il
Codice Zoosanitario Internazionale
Lista malattie
notificabili OIE
Lista malattie
notificabili OIE
Lista malattie
notificabili OIE