1_SESSO SICURO Si può definire “sesso sicuro” l’attività sessuale umana praticata in condizioni di sicurezza igienica e sanitaria,adottando tutte le precauzioni necessarie nei confronti delle malattie sessualmente trasmissibili (MST). Il problema legato alla sicurezza nei confronti della sessualità umana è stato avvertito in forma di vero e proprio allarme medico e sociale solo a partire dagli anni ‘80 con il diffondersi del virus HIV,il virus che provoca l’AIDS. Questa sindrome è stata inizialmente concepita come una malattia strettamente correlata alla promiscuità sessuale, in particolare legata all’omosessualità; successivamente è stato compreso il concreto pericolo di trasmissione associato a questo virus nei confronti di qualsiasi attività sessuale. Il problema del sesso sicuro era stato affrontato, in campo medico, nel tentativo di debellare piaghe come quelle della sifilide e della gonorrea, alcune tra le più note malattie veneree. Solo negli ultimi decenni la principale misura precauzionale atta a impedire la diffusione di malattie sessuali, ovvero l’uso del profilattico, ha conosciuto una grande diffusione. Si possono considerare rischi legati al sesso quelli attinenti alla sfera dell’incolumità fisica dei soggetti sessualmente attivi; per estensione si possono citare quelli legati alla possibilità di un eventuale fecondazione indesiderata. IL SESSO A RISCHIO ZERO NON ESISTE: per definizione,il sesso è un’attività umana che comporta la relazione fisica, intima, tra due persone, che stabiliscono tra di loro un contatto immediato tale de consentire lo scambio di sperma, sudore, saliva e altre emissioni fisiche, che possono contenere al loro interno vari tipi di virus e batteri. La consapevolezza del rischio e’ quindi il primo strumento per limitarlo. Non si può invece considerare un metodo di “sesso sicuro” l’astinenza sessuale, in quanto essa consiste nell’evitare il comportamento potenzialmente pericoloso. 1_2 METODI DEL SESSO SICURO Per una buona sicurezza nell’attività sessuale bisogna adottare le seguenti precauzioni: -evitare di avere rapporti sessuali in presenza di evidenti stati di malattia o sintomi influenzali o infezioni in atto nell’apparato genitale; il rapporto sessuale facilita lo scambio di virus e batteri di qualsiasi tipo; - limitare al massimo eventuali contatti diretti con il sangue del partner, in quanto alcune malattie sono trasmesse esclusivamente attraverso il sangue; - avere un’accurata igiene orale ed intima, prima e dopo il rapporto sessuale, soprattutto se occasionale; - nel caso di comparsa di eventuali sintomi quali irritazioni, infezioni o altri in particolare nelle zone intime, ricorrere tempestivamente alle cure mediche; molte MST possono infatti degenerare causando sintomi più complessi e di più difficoltosa terapia; - uno dei principali metodi per praticare sesso sicuro,consiste nel corretto utilizzo del profilattico. Esso va indossato sin dall’inizio del rapporto, e utilizzato anche in caso di sesso orale e sesso anale. Il profilattico è in grado, se correttamente utilizzato, di costituire una barriera efficace nei confronti di tutte le principali MST; la sua scarsa diffusione in particolare tra gli adolescenti, è tuttora una delle principali cause della diffusione di malattie che altrimenti potrebbero essere scongiurate. Le donne dovrebbero invece essere educate, sin da giovanissime, a richiedere al partner l’ uso del profilattico, e rifiutare qualsiasi tipo di rapporto, soprattutto se occasionale, in assenza dello stesso; - il sesso orale in assenza di contatto diretto con lo sperma e con il sangue può considerarsi sesso sicuro, almeno riguardo la possibilità di contrarre l’AIDS; altre malattie minori, come gonorrea, sifilide, herpes, possono invece essere trasmessi anche mediante questa modalità; - occorre evitare, se possibile, l’ ingestione diretta dello sperma, soprattutto con partner non affidabili dal punto di vista sanitario. Lo sperma è infatti veicolo di trasmissione del virus HIV, nonché di molte altre MST. Ugualmente il contatto dello sperma con la vagina e con l’ ano può causare il contagio di queste malattie; la secrezione vaginale femminile, invece, non è ritenuta potenziale veicolo del virus HIV, e in ogni caso ha un ridotto contenuto batterico; - l’ utilizzo di droghe, alcool, o sostanze psicoattive può facilmente mettere fuori gioco le pratiche di sesso sicuro sopra indicate, in particolare in caso di partner occasionali; esse infatti causano ridotta capacità di giudizio e un drastico calo delle inibizioni. Andrebbe perciò evitato l’ uso di queste sostanze prima dell’attività sessuale, in modo da mantenere intatta la propria capacità di controllo; - occorre inoltre evitare l’ utilizzo del coito interrotto; esso non solo non è un efficace metodo contraccettivo, ma può causare la trasmissione di MST, a causa del liquido pre-eiaculatorio emesso dal pene durante il rapporto e prima della eiaculazione vera e propria; questo liquido, pur non contenendo spermatozoi, può invece contenere i virus e i batteri responsabili della trasmissione delle suddette malattie(es. HIV).