Faq 289 [email protected] [email protected] DOMANDA: Fra i sistemi relativi alla coibentazione termica dei pannelli radianti, ci presentate pannelli di Sughero. Il prodotto non è una novità per molti settori in cui viene impiegato già da tempo. Ma in che modo si propone per i pannelli radianti? RISPOSTA: Una premessa: Il Sughero è un prodotto ricavato dal “Quercus Suber” e ne costituisce la sua parte epidermica (corteccia). Fig. 1 Pannelli di Sughero Art. 5575P 1x0,5m s= 20-30mm grana = 4-8 mm Lo strato fibroso delle piante, in genere, è formato da cellule che crescono illimitatamente nel tempo (perenne) ad eccezione della corteccia costituita da cellule il cui compito è quello di proteggere la pianta dalle intemperie, dai funghi e dai parassiti. Quest’ultimo tipo di cellule ha un proprio limite riproduttivo e di accrescimento. Dopo aver raggiunto un congruo spessore, tali cellule muoiono lasciando che nei vacuoli cellulari si sostituisca l’aria alla parte vitale. In seguito il complesso comportamento protettivo termina per secernere un composto chimico: “la Suberina”, collante naturale della struttura “lenticolare” del manto esterno alla pianta che conferisce alla nuova struttura un’elevata coesione, rendendo il prodotto perfettamente impermeabile ai liquidi ed ai gas. Tali caratteristiche rendono la Suberina materiale ideale per numerose applicazioni industriali. Fig. 2 L’estrazione corticale del sughero dalla pianta La corteccia così formatasi è successivamente asportata con la massima cura, senza intaccare la parte sottostante dove è ancora attiva la linfa vitale. La quercia da sughero è l’unica pianta in grado di rigenerare la propria corteccia quando le viene asportata. Una rigenerazione completa dura 10 anni. E’ questo il termine ultimo per la coltura (che può estendersi comunque da 10 a 15 anni) di un prodotto che viene successivamente utilizzato come materia prima per il pannelli. Il pannello di Sughero non contiene nessuna additivazione chimica supplementare (come avviene invece nella conformazione dei pannelli di truciolati lignei). Nel processo di fabbricazione, la corteccia è ridotta in granuli, frantumata, macinata e surriscaldata a circa 380°C senza alcun contatto con l’aria. In questo processo la Suberina si liquefa. Nella solidificazione si riattiva il processo di “collante” in un’autodistribuzione a ridosso dei singoli granuli costituendone lo scheletro protettivo. Fig. 3 Cellule al microscopio dove si evidenzia lo scheletro della Suberina a contorno delle cellule di sughero L’ultima fase operativa è la pressatura. Essa avviene in una pressa che determina la formazione dell’agglomerato in pannelli o strisce. Al termine della lavorazione, il prodotto così ottenuto conserva una buona massa. affidabilità del prodotto TIEMME Il pannello di sughero è particolarmente apprezzato nella BIOARCHITETTURA per le sue prestigiose caratteristiche: -Antivibrante -Anticondensa -Antimuffa -Imputrescibile -Inattaccabile ai roditori -Resistente alle alte temperature -Resistente all'usura -Per l’isolamento termoacustico -Riciclabile -Rispondente alle norme: UNI EN 13170E - UNI EN 13172 STRUTTURAZIONE DEL SISTEMA RADIANTE CON PANNELLI COIBENTI DI SUGHERO Nota: Una casa ecologica si realizza con materiali isolanti naturali e tutta la struttura dell'abitazione preferibilmente coibentata con pannellature di Sughero per ottenere un ottimo isolamento termico ed acustico.