AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE DI CIRCOLO DI BUSTO ARSIZIO 21052 BUSTO ARSIZIO – Piazzale Prof. G. Solaro, 3 (D.P.G.R. n. 70625 del 22.12.1997) _____________________________________________________________________ Allegato_____ Prescrizioni per i lavori di adeguamento della sala esami per l’installazione di un nuovo angiografo fisso per la Struttura di Emodinamica del Presidio Ospedaliero di Busto Arsizio Fornitura e installazione nuovo Angiografo fisso – Prescrizioni sui lavori 1 di 15 AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE DI CIRCOLO DI BUSTO ARSIZIO 21052 BUSTO ARSIZIO – Piazzale Prof. G. Solaro, 3 (D.P.G.R. n. 70625 del 22.12.1997) _____________________________________________________________________ PREMESSA Il presente documento fornisce prescrizioni ed indicazioni generali per la realizzazione degli interventi di adeguamento della sala esami esistente, nonché degli impianti accessori, descrivendo le caratteristiche ed i requisiti minimi richiesti per elementi e lavorazioni edili ed impiantistiche, connessi alla installazione del nuovo angiografo fisso presso l’Azienda Ospedaliera “Ospedale di Circolo di Busto Arsizio”. Le attività in argomento sono previste presso l’attuale Struttura di Emodinamica del presidio ospedaliero di Busto Arsizio, ubicata al piano rialzato del pad. Polichirurgico, per la rimozione ed alienazione dell’angiografo “INTEGRIS – PHILIPS” attualmente esistente e l’esecuzione di tutte le opere di adattamento della sala esami necessarie alla corretta installazione dell’angiografo fisso di nuova fornitura. COERENZE DELLA SALA Al piano: Terapia Intensiva, locali accessori, Pronto Soccorso, Blocco Operatorio; Piano sottostante: diagnostiche radiologiche; Piano sovrastante: laboratori di analisi. LIMITI DI FORNITURA Area d’intervento: al piano rialzato; Cabina elettrica n. 3 BT: al piano seminterrato; Locale UPS: al piano seminterrato. Sono compresi negli interventi di adeguamento suddetto tutti i lavori ed apprestamenti di cantiere, le demolizioni, le costruzioni, le opere strutturali a terra o sospese, le opere architettoniche e di finitura, le installazioni e modifiche impiantistiche di natura elettrica, termomeccanica e similari, comprese tutte le schermature eventualmente necessarie sulla base di apposito studio e relazione redatti da un esperto qualificato, nessuno escluso, nel rispetto delle normative tecniche vigenti e delle condizioni stabilite nel presente allegato. Sono incluse anche le opere di spostamento, modifica temporanea, ripristino e/o adeguamento degli impianti esistenti per la realizzazione delle schermature necessarie. E’ inoltre prevista la fornitura e l’installazione di un apparecchio UPS a servizio della nuova macchina. L’esecuzione include le attività, provviste ed apprestamenti connessi alle predisposizioni, al trasporto, alla rimozione della macchina esistente, al montaggio ed installazione del nuovo angiografo fisso, compresi tutti i componenti accessori. L’esecuzione deve dare massimo riguardo alla limitazione delle interferenze con l’attività clinica in essere e, più in generale, con l’attività sanitaria dell’intero presidio. Le residue interferenze previste devono essere dettagliatamente ed esplicitamente indicate. Dimensioni, ingombri e dettaglio dello stato di fatto devono essere rilevati in sede di sopralluogo. Fornitura e installazione nuovo Angiografo fisso – Prescrizioni sui lavori 2 di 15 AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE DI CIRCOLO DI BUSTO ARSIZIO 21052 BUSTO ARSIZIO – Piazzale Prof. G. Solaro, 3 (D.P.G.R. n. 70625 del 22.12.1997) _____________________________________________________________________ Sulla base delle esigenze installative dell’apparecchiatura, della propria esperienza, dei vincoli realizzativi e delle prescrizioni del presente allegato, delle risultanze del sopralluogo effettuato, dei rilievi eseguiti, della necessità di mantenere - durante e dopo l’intervento - la massima funzionalità dei locali attigui, di ottemperare ai vincoli normativi cogenti ed ottenere la autorizzazioni, ecc., è facoltà della Ditta offerente proporre la tipologia di installazione ed adeguamento, nonché le relative modalità esecutive che ritiene migliori. In ogni caso, in relazione alle caratteristiche del nuovo angiografo ed ai parametri progettuali stabiliti ed indicati nei documenti di gara, devono essere calcolate ed eventualmente realizzate tutte le opere ed apprestamenti per la schermatura necessaria verso tutte le direzioni. Inoltre, in relazione alle suddette caratteristiche le esigenze installative del nuovo angiografo comportino demolizioni e rimozioni parziali o totali della pavimentazione, del rivestimento e della controsoffittatura esistente, l’intervento di adeguamento della sala esami deve prevedere il ripristino, il parziale o completo rifacimento di tutte le opere con materiali identici o simili, naturalmente eseguite a regola d’arte. Sono incluse: - le opere d’interconnessione con le strutture, reti, elementi ed impianti aziendali esistenti con particolare riguardo alla massima limitazione delle interferenze con le attività clinico-sanitarie in atto, compresi la messa in sicurezza, lo spostamento ed il ripristino di eventuali impianti e condutture in transito; - le opere di rinforzo, di basamento e di ancoraggio, di esecuzione tracce, fori, fori passanti, cavedi, cunicoli, ecc.; - apprestamenti e opere temporanee per l’esecuzione delle opere e delle installazioni stesse ed il relativo cantiere; - provvedimenti e provviste atti a limitare ogni impatto o interferenza con il regolare svolgimento delle attività del presidio che dovranno essere garantite anche nei reparti e nelle aree adiacenti il cantiere. Le opere dovranno essere conformi alle previsioni delle vigenti norme in materia di radioprotezione, di costruzioni e antisismica, di installazione impianti, di sicurezza e prevenzione incendi. Si ribadisce che le aree di cantiere e intervento in appalto sono limitrofe alle attività sanitarie del presidio non interrompibili e sono inclusi negli oneri e previsioni a carico dell’Appaltatore tutti i provvedimenti, anche di sfalsamento temporale, anche in giorni prefestivi e festivi e/o in orario notturno, necessari ad eliminare o comunque limitare al massimo ogni possibile impatto o interferenza. Appurato che durante l'esecuzione degli interventi deve essere garantita la continuità degli impianti elettrici e dei fluidi impiantistici, la Ditta assuntrice dei lavori, di comune accordo con la direzione lavori e con la stazione appaltante, prima di interrompere la regolare erogazione di qualsiasi tipologia impiantistica o di fluido dovrà accertarsi di tutte le utenze interessate e verificare che l'intervento non arrechi disagio alcuno. L’esecuzione deve consentire l’accessibilità, in condizioni di sicurezza, sia pure limitata ai soli interventi programmati e/o sporadici di manutenzione e di controllo a tutti i componenti, elementi e macchine esistenti e di nuova installazione. Fornitura e installazione nuovo Angiografo fisso – Prescrizioni sui lavori 3 di 15 AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE DI CIRCOLO DI BUSTO ARSIZIO 21052 BUSTO ARSIZIO – Piazzale Prof. G. Solaro, 3 (D.P.G.R. n. 70625 del 22.12.1997) _____________________________________________________________________ Inclusi in appalto sono previste tutte le modifiche di elementi ed impianti limitrofi necessari per le zone di interferenza e/o per il collegamento-allacciamento ad impianti esistenti. Per gli aspetti legati alla tutela della salute dei lavoratori e azioni di coordinamento per la sicurezza del cantiere e per gli aspetti radioprotezionistici si rinvia al capitolato tecnico e di oneri. UPS A SERVIZIO DEL NUOVO ANGIOGRAFO FISSO A servizio dell’apparecchiatura angiografica si dovrà fornire ed installare un gruppo di continuità corredato del pacco batterie e della linea elettrica tra pacco batterie e UPS. Sarà pertanto necessario prevedere la fornitura e posa in opera di: linea elettrica di alimentazione derivata dalla Cabina Elettrica n. 3; linea elettrica di collegamento tra l’UPS e il quadro elettrico dedicato all’apparecchiatura angiografica; dispositivo remoto da installare nella Sala Angiografica per la segnalazione di funzionamento regolare, funzionamento in batterie ed allarme in atto all’UPS. L’allarme dovrà essere ottico ed acustico con possibilità di disattivazione della parte acustica mantenendo attiva la parte ottica; messa in servizio e collaudo dell’UPS. UPS - specifiche tecniche Il gruppo statico di continuità (UPS) dovrà essere dimensionato adeguatamente rispetto all’apparecchiatura angiografica offerta, ed avrà una potenza ipotizzabile di circa 200 - 250 kVA con cos 0,80 e relative batterie di accumulatori. L’UPS offerto dovrà essere di primaria marca. Le batterie dovranno essere installate in un cabinet esterno ed affiancato all’UPS, dimensionate per garantire un’autonomia minima di 20 minuti a piena potenza con carico con cos 0,80. In caso d’emergenza l’UPS dovrà mantenere in servizio un carico con una potenza pari al 30% della potenza nominale dell’UPS, per almeno un’ora senza andare in blocco automatico per scarica lenta. UPS – normativa di riferimento (EN) IEC62040-2 (2a ed.) Compatibilità elettromagnetica (EN) IEC60950-1 Prescrizioni generali e di sicurezza per apparecchi usati in aree accessibili all’operatore EN 50272-2 Prescrizioni di sicurezza per batterie di accumulatori e loro installazioni (EN) IEC62040-3 Sistemi statici di continuità(UPS).Metodi di specifica delle prestazioni e prescrizioni di prova UPS - generalità Il gruppo statico di continuità dovrà garantire una tensione di uscita, verso le utenze, filtrata e stabilizzata, non dipendente dalla rete di alimentazione e sarà composto da: Raddrizzatore Fornitura e installazione nuovo Angiografo fisso – Prescrizioni sui lavori 4 di 15 AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE DI CIRCOLO DI BUSTO ARSIZIO 21052 BUSTO ARSIZIO – Piazzale Prof. G. Solaro, 3 (D.P.G.R. n. 70625 del 22.12.1997) _____________________________________________________________________ Il raddrizzatore dovrà essere separato dal caricabatterie e sarà dimensionato per alimentare l’inverter a potenza nominale e simultaneamente, ed alimentare il caricabatterie che dovrà mantenere il livello di carica della batteria o ricaricarla alla fine di ogni periodo di autonomia. Controllo del fattore di potenza di ingresso (PFC) (fattore di potenza in ingresso ≥0,90). Assenza di alte corrente di spunto (avviamento progressivo tarabile). Caricabatterie Il caricabatterie dovrà essere una funzione separata del raddrizzatore per evitare qualsiasi influenza sui parametri elettrici di ricarica delle batterie da parte di eventuali variazioni dinamiche della rete di alimentazione o del carico. Sarà possibile configurare la ricarica di batterie al piombo regolate a valvola e ricombinazione interna (VRLA), a vaso aperto e nichel-cadmio. Dovrà selezionare automaticamente il metodo e la tensione di ricarica più idonea in funzione della temperatura in modo da limitare i fenomeni corrosivi ed ottenere un significativo aumento della vita delle batterie. Sarà possibile regolare la corrente di uscita massima in funzione della capacità delle batterie. La carica dovrà adattarsi automaticamente in funzione delle condizioni di temperatura e di carica della batteria, al fine di limitare i fenomeni di sovraccarico delle batterie e prolungare la loro durata. L’UPS dovrà impedire la scarica profonda del pacco batterie al fine di non deteriorare la sua capacità. Considerato inoltre che l’UPS richiesto dovrà alimentare un’apparecchiatura angiografica che ha un tipo di assorbimento impulsivo dovuto alla presenza del generatore di alta tensione, al fine di salvaguardare le batterie e i condensatori dell’UPS, che si ritroverebbero ad integrare l’energia necessaria per alimentare il picco di corrente, con conseguente aumento del ripple e continue micro scariche delle batterie che causerebbero il deperimento dei condensatori e delle batterie, l’UPS fornito dovrà essere dotato di: sovradimensionamento dello stadio in continua per limitare il ripple; funzione che permette di separare le batterie dallo stadio inverter nel normale funzionamento, al fine di annullare gli effetti dell’assorbimento impulsivo aumentando la vita delle batterie. Batterie La batteria di accumulatori stazionari sarà costituita da monoblocchi al piombo regolati a valvola a ricombinazione interna (VRLA) esclusivamente di conosciuta e primaria marca garantite per una durata decennale. Le batterie potranno essere alloggiate in uno o più appositi cabinet esterni con inclusa protezione per sovraccarico e cortocircuito, il colore del cabinet sarà uguale a quello dell’UPS; La batteria di accumulatori dovrà garantire l’erogazione della potenza attiva nominale dell’UPS, in caso di mancanza totale della rete di alimentazione principale e di emergenza, per un'autonomia minima di 20 minuti a piena potenza con carico a cos 0,80. Fornitura e installazione nuovo Angiografo fisso – Prescrizioni sui lavori 5 di 15 AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE DI CIRCOLO DI BUSTO ARSIZIO 21052 BUSTO ARSIZIO – Piazzale Prof. G. Solaro, 3 (D.P.G.R. n. 70625 del 22.12.1997) _____________________________________________________________________ L’UPS dovrà essere in grado di effettuare in maniera automatica test sulle batterie per verificarne l’efficienza. Tale test dovrà generare un allarme nel caso vengano rilevate anomalie. La batteria potrà essere isolata dall’UPS senza perturbare il funzionamento dell'invertitore (eccetto in caso di assenza della rete normale). Sinottico Un display grafico LCD dove dovranno essere visualizzati stati, allarmi e misure. Dovrà essere disponibile lo storico delle misure in forma di testo ed in forma grafica. Una serie di ideogrammi rappresentanti le varie parti costituenti l’UPS. Tali ideogrammi rappresenteranno illuminandosi il percorso dall’energia dall’UPS verso il carico. Pannello Remoto Pannello remoto con allarme acustico luminoso per la remotizzazione del segnale di allarme, di regolare funzionamento, di funzionamento in batterie, con chiare indicazione del tempo di autonomia residuo in caso di mancanza rete. UPS – modalità di funzionamento Funzionamento normale L’alimentazione alle utenze sarà sempre fornita dall’inverter il quale, a sua volta, sarà alimentato dalla rete attraverso il raddrizzatore funzionante come convertitore AC/DC. Il carica batteria dovrà provvedere ad erogare l’energia necessaria per il mantenimento o la ricarica al massimo livello della batteria di accumulatori. L’inverter dovrà mantenersi costantemente sincronizzato con la rete d’alimentazione di emergenza. Mancanza rete In assenza della rete primaria o al di fuori delle tolleranze ammesse, l’alimentazione alle utenze sarà ancora fornita dall’inverter il quale, a sua volta, sarà alimentato dalla batteria di accumulatori. Il passaggio alla modalità di mancanza rete dovrà essere istantaneo e non dovrà generare nessuna perturbazione alla tensione applicata al carico. Durante questa fase la batteria di accumulatori si troverà in condizioni di scarica. L’utente sarà avvertito dello stato di funzionamento da segnalazioni sia visive che acustiche. L’UPS calcolerà l’autonomia disponibile residua e la indicherà sul display a bordo e sul dispositivo remoto. A seguito dell’avvio del gruppo elettrogeno, si avrà a disposizione l’energia di riserva; l’UPS dovrà automaticamente allinearsi alle tolleranze di frequenza (fino al +/-5%) e di tensione (fino al +/-10%), per permettere all’UPS di commutare in sincronismo al gruppo elettrogeno in modo graduale senza picchi di carico. Ritorno della rete primaria di alimentazione Quando la rete primaria rientra nei limiti ammessi, si avrà un nuovo buco di tensione, a monte dell’UPS e al ritorno della rete il Gruppo Statico di Continuità Fornitura e installazione nuovo Angiografo fisso – Prescrizioni sui lavori 6 di 15 AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE DI CIRCOLO DI BUSTO ARSIZIO 21052 BUSTO ARSIZIO – Piazzale Prof. G. Solaro, 3 (D.P.G.R. n. 70625 del 22.12.1997) _____________________________________________________________________ ritornerà automaticamente a funzionare in modalità normale. A valle dell’UPS i carichi alimentati non dovranno registrare nessuna variazione ai parametri elettrici. Sovraccarico, corto-circuito e condizioni anomale In caso di arresto dell’inverter (per guasto o per intervento di una protezione interna) l’utenza sarà automaticamente trasferita, senza soluzione di continuità, sulla rete di riserva. Analogamente, al verificarsi di una sovracorrente temporanea a valle dell’UPS, l’utenza sarà trasferita automaticamente ed in tempo nullo, sulla rete di emergenza, per ritornare su inverter alla cessazione del fenomeno. La commutazione per sovraccarico avverrà solo nel caso in cui l’entità di tale fenomeno sia superiore per durata o ampiezza al limite dichiarato sostenibile dall’inverter: del 110% della potenza nominale per 60 minuti; del 125% della potenza nominale per 10 minuti; del 150% della potenza nominale per 1 minuto. Il tempo di commutazione verso la rete di soccorso dovrà essere nullo se quest’ultima rientra nelle tolleranze. Allarmi e misure Gli allarmi (se attivi) dovranno essere visualizzati sul sinottico dell’UPS: Sovraccarico in uscita Rete di ingresso e di By-pass fuori tolleranza Sovratemperatura o ventilazione difettosa By-pass manuale attivo Blocco inverter per sovraccarico fuori tolleranza Allarme raddrizzatore Allarme inverter Allarme carica batterie Allarme by-pass Blocco per sovraccarico Batteria scarica Circuito di batteria aperto Misure in tempo reale Tensione di uscita concatenata e stellata [V] Carico in uscita [%] Corrente in uscita [A] Frequenza di uscita [Hz] Potenza attiva di uscita totale [kW] Potenza apparente di uscita [kVA] Tensioni di ingresso concatenata e stellata [V] Frequenza rete di ingresso [Hz] Tensione di batteria [V] Capacità di batteria [%] Fornitura e installazione nuovo Angiografo fisso – Prescrizioni sui lavori 7 di 15 AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE DI CIRCOLO DI BUSTO ARSIZIO 21052 BUSTO ARSIZIO – Piazzale Prof. G. Solaro, 3 (D.P.G.R. n. 70625 del 22.12.1997) _____________________________________________________________________ Autonomia disponibile (durante la fase di scarica) [min] Temperatura interna [°C] Storico eventi Dovrà essere disponibile uno storico eventi memorizzati e facilmente consultabile, riportante le condizioni di allarme, cambiamenti di stato di funzionamento ed i comandi eseguiti dall’apparecchiatura con relativo riferimento temporale (data-ora) Connessione alla rete dati e manutenzione a distanza L’UPS dovrà essere corredato di apposita presa RJ45 per la connessione alla rete dati e di software per il monitoraggio da PC. Inoltre l’UPS deve essere dotato di sistemi atti all’invio di stati d’allarme, e di misure verso un centro di teleassistenza esterno al presidi ospedaliero anche se tale funzione in fase d’installazione non verrà attivata MODALITÀ DI ESECUZIONE DEI LAVORI L'Appaltatore rimane unico responsabile dell’esecuzione ed a questo proposito si rileva espressamente che da tale responsabilità l'Impresa non può in nessun caso ritenersi esonerata. Potranno essere stabilite e/o predeterminate limitazioni orarie al transito dei veicoli e alle lavorazioni rumorose o comunque impattanti verso i locali adiacenti, con riferimento alla normativa vigente ed alle attività sanitarie limitrofe, e verranno richiesti particolari ed ulteriori accorgimenti per l’approntamento e la tenuta del cantiere, anche volti a limitare e contenere la dispersione delle polveri, ridurre la propagazione di rumori, esalazioni e vibrazioni. Per ridurre le interferenze residue con le attività sanitarie è possibile-opportuno prevedere attività in giorni festivi e prefestivi e/o in orari notturni. Negli elaborati allegati sono presenti schemi e planimetrie che riportano per l’area d’interesse lo stato attuale, nonché le principali dotazioni impiantistiche con i percorsi delle condutture. Tali elaborati sono da ritenersi indicativi e non sostituiscono i rilievi, misure e sopralluoghi obbligatori da parte della Ditta. Nessuna eccezione potrà essere avanzata con riferimento alla mancata conoscenza della situazione in essere. L’Appaltatore dovrà condurre i lavori in modo continuativo secondo le indicazioni del programma lavori e secondo le prescrizioni impartite dalla direzione lavori in funzione delle necessità di svolgimento di tutte le attività nel presidio ospedaliero, nonché delle necessità di funzionamento dei vari impianti del presidio stesso anche in relazione alla stagione ed alle condizioni climatiche in cui vengono interessati, senza diritto ad alcun riconoscimento di oneri aggiuntivi. Per tutto il periodo intercorrente tra la conclusione degli interventi o fasi e la presa in consegna da parte della Committenza, anche per opere prese in consegna anticipatamente, ed il collaudo, e salvo le maggiori responsabilità sancite dall'art. 1669 del Codice Civile, l'Appaltatore è comunque garante delle opere e delle forniture eseguite, restando a suo esclusivo carico le sostituzioni ed i ripristini che si rendessero necessari ed i danni conseguenti, con esclusione di quelli provocati da incuria o cattivo uso da parte degli occupanti nel caso degli spazi presi in consegna dal Committente e utilizzati prima del collaudo. Fornitura e installazione nuovo Angiografo fisso – Prescrizioni sui lavori 8 di 15 AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE DI CIRCOLO DI BUSTO ARSIZIO 21052 BUSTO ARSIZIO – Piazzale Prof. G. Solaro, 3 (D.P.G.R. n. 70625 del 22.12.1997) _____________________________________________________________________ Tutti i lavori devono essere eseguiti secondo le migliori regole d'arte, il progetto e le prescrizioni della Direzione Lavori, in modo che le opere rispondano perfettamente a tutte le condizioni stabilite. L'esecuzione dei lavori deve essere coordinata secondo le prescrizioni della Direzione Lavori e con esigenze che possano sorgere dalla contemporanea esecuzione di altre opere nelle aree e zone d’intervento, affidate ad altre ditte. Gli interventi potranno non essere continuativi per eventuali esigenze sanitarie specifiche. La Ditta dovrà prevedere, senza alcun maggiore onere a carico dell'Ente Committente, l'attuazione di opere provvisorie necessarie per non intralciare la normale attività nei fabbricati e non potrà sollevare eccezioni per le eventuali ripercussioni negative sul rapido svolgimento dei lavori. La Ditta assuntrice dell’appalto è pienamente responsabile degli eventuali danni arrecati, per fatto proprio o dei propri dipendenti, alle opere degli edifici. Tipologie di intervento per l’adeguamento delle schermature e le relative modalità esecutive, devono essere opportunamente confrontate ed attentamente valutate, anche per limitare ogni interferenza con le attività adiacenti e quindi devono essere dettagliatamente indicate già in sede di offerta. L’area cantiere dovrà essere opportunamente segregata con pareti in cartongesso a tutta altezza che garantiscano una totale tenuta alle polveri. In ogni caso il cronoprogramma operativo deve prevedere che tutte le attività maggiormente impattanti ed interferenti con il reparto (demolizioni, tagli, ecc.) e che comunque comportano la maggiori produzioni di polveri, rumori, esalazioni e vibrazioni, siano eseguite di sabato e domenica. Il transito nel reparto delle maestranze per accedere all’area segregata di cantiere dovrà essere ed opportunamente regolamentato secondo criteri condivisi con l’Azienda Ospedaliera. TEMPISTICHE DELL’INTERVENTO Tutti i lavori e le attività in appalto devono essere realizzati nelle tempistiche stabilite ed in conformità alle previsioni del cronoprogramma d’offerta approvato. In particolare l’intera esecuzione lavori ed installazione della macchina, comprese le attività di cantieramento, rimozione ed alienazione dell’angiografo esistente e componenti connessi, adeguamento della sala esami e degli elementi connessi, le installazioni impiantistiche, l’installazione del nuovo angiografo fisso e dei relativi componenti ed accessori, gli allacciamenti e le rifiniture, la rimozione del cantiere, la trasmissione dei verbali di prova e verifica, le certificazioni e tutte le documentazioni aggiornate as-built, deve essere completata nella tempistica stabilita dalla data di consegna delle aree ed emissione del relativo verbale di inizio lavori, fino alla data di sottoscrizione del verbale di ultimazione dei lavori e comunicazione di fine intervento. LIVELLO E QUALITÀ DEI MATERIALI I materiali, la posa in opera e in generale tutti gli impianti dovranno uniformarsi alle prescrizioni derivanti dalle presenti indicazioni tecniche e dall’insieme degli elaborati progettuali approvati, ferma restando l’osservanza delle norme di legge, delle norme UNI e CEI. Ove previsto i componenti e le apparecchiature dovranno essere corredate di marchio CE e di tutta la relativa documentazione e manualistica. Fornitura e installazione nuovo Angiografo fisso – Prescrizioni sui lavori 9 di 15 AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE DI CIRCOLO DI BUSTO ARSIZIO 21052 BUSTO ARSIZIO – Piazzale Prof. G. Solaro, 3 (D.P.G.R. n. 70625 del 22.12.1997) _____________________________________________________________________ L’Impresa esecutrice dovrà fornire materiali corredati di marchio CEI (laddove sia previsto) o di Marchio Italiano di Qualità (in quanto esista per la categoria di materiale considerata). I marchi riconosciuti nell’ambito CEE saranno considerati equivalenti ai corrispondenti marchi CEI e IMQ. Qualora nel corso dei lavori la normativa tecnica fosse oggetto di revisione, l’Impresa è tenuta a darne immediato avviso e a concordare quindi le modifiche per l’adeguamento degli impianti alle nuove prescrizioni. Le marche e i modelli di alcune apparecchiature potranno essere proposti in base alle scelte già effettuate dall’Azienda presso il presidio ospedaliero di Busto Arsizio, in particolare per quanto riguarda: apparecchiature di protezione, apparecchiature modulari, quadri elettrici, apparecchiature civili, elementi di rifinitura, impianti e componenti di rivelazione incendi, sistema di supervisione e di controllo degli impianti per omogeneità con gli impianti esistenti. L’Impresa aggiudicataria dovrà definire l’elenco delle marche e dei modelli delle apparecchiature, nonché dei componenti che intende impiegare. Le marche e i modelli delle apparecchiature e dei componenti previsti, prima della posa in opera, saranno approvate dall’Azienda che potrà accettarle o rifiutarle qualora non le ritenga di caratteristiche adeguate. I risultati delle scelte verranno regolarmente verbalizzati e saranno vincolanti per l’Impresa. L’approvazione dei materiali non esonera però l’Impresa dalle responsabilità inerenti a difetti e a cattivo funzionamento che dovessero riscontrarsi durante l’esecuzione dei lavori o all’atto del collaudo. Qualora vengano rifiutati dei materiali, ancorché messi in opera, perché ritenuti di non adeguata qualità, l’Impresa dovrà immediatamente, a sua cura e spese, allontanare dal cantiere i materiali stessi e sostituirli con altri che soddisfino le condizioni prescritte. Di seguito vengono fornite alcune prescrizioni qualitative e quantitative, da considerarsi come ulteriori indicazioni minime da prevedere nelle opere di adeguamento della sala esami in argomento. IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI Caratteristiche di alimentazione Energia utilizzata: Distribuzione per gli usi di forza motrice ed illuminazione alla tensione di 400V + N sistema “TN-S” con propria cabina di trasformazione; Punto di consegna: l’alimentazione per il nuovo angiografo della Sala di Emodinamica è un interruttore predisposto sul power center della cabina elettrica dello stesso padiglione (cabina 3) in rete preferenziale. La Ditta aggiudicataria, da tale punto, dovrà posare la conduttura d’alimentazione allacciandosi all’interruttore indicato dall’Ufficio Tecnico competente. La nuova linea elettrica alimenterà l’angiografo attraverso un UPS da fornire ed installare al piano seminterrato nel locale UPS dell’intera Sala Angiografica. Distribuzione a 5 conduttori (L1+L2+L3+N+PE) per sistema trifase a 400V, distribuzione a 3 conduttori (L+N+PE) per sistema monofase a 230V. Conduttori Tutti i conduttori impiegati nell’impianto dovranno rispondere alle norme costruttive stabilite dal CEI ed alle tabelle dimensionali stabilite dall’UNEL. Fornitura e installazione nuovo Angiografo fisso – Prescrizioni sui lavori 10 di 15 AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE DI CIRCOLO DI BUSTO ARSIZIO 21052 BUSTO ARSIZIO – Piazzale Prof. G. Solaro, 3 (D.P.G.R. n. 70625 del 22.12.1997) _____________________________________________________________________ Portata massima Iz: le sezioni devono essere scelte in modo che la portata massima in regime permanente Iz, conforme alle tabelle UNEL 35011-72, non sia inferiore alla corrente d’impiego Ib. Devono essere installati cavi per energia isolati in gomma e in PVC nelle seguenti composizioni: - cavi unipolari o multipolari in rame, isolati in gomma etilenpropilenica qualità G7 o G10 oportunamente ignifugata, sotto guaina PVC qualità Rz, tensione nominale Uo/U:0,6/1KV, di tipo non propagante l’incendio ed a bassa emissione di gas corrosivi rispondenti ai requisiti della Norme CEI 20.13. 20.22 II e tabella PR.CEI UNEL 2382, da impiegare per le linee di distribuzione principali (nella fattispecie vengono richiesti cavi FG7OM1 a bassa emissivo di gas tossici); - cavi unipolari flessibili in rame isolati in PVC, senza guaina, tipo NO7VK, tensione nominale Uo/U:450/750V di tipo no propagante l’incendio rispondenti alle Norme CEI 20.20 e 20.22 e secondo tabella UNEL 35747, da impiegare nelle distribuzioni secondarie e per posa entro tubazioni, cabalette in PVC e nei collegamenti interni di quadri elettrici. Inoltre la sezione di ogni cavo deve essere coordinata secondo le disposizioni delle Norme CEI 64.8/4 all’organo di protezione. Cadute di tensione massime: o circuiti luce 2% o circuiti forza motrice 2% misurate sull’utilizzatore più distante dal punto di alimentazione del circuito. Impianto di terra ed equipotenzialità Nel locali in oggetto l’impianto di equipotenzialità è già presente e qualsiasi modifica, integrazione o rifacimento sarà eseguito in riferimento della norma CEI 64.8 parte 7 sezione 710 riferita ai locali ad uso medico. Apparecchi illuminanti Se l’impianto di illuminazione necessita di essere integrato con nuovi dispositivi, tutti gli apparecchi illuminanti utilizzati devono sottostare ai seguenti requisiti: - l’alimentazione, se non diversamente indicato, è a 230V – 50Hz; - tutti gli apparecchi devono resistere alla fiamma; - il grado di protezione degli apparecchi illuminanti devono essere adeguati all’impiego specifico e di provata buona qualità. Il livello di illuminamento in esercizio sarà progettato per fornire un livello medio di luminosità ideale in base alla destinazione dei locali e farà riferimento alle tabelle UNI 10380. Nel locale ANGIOGRAFICO il grado di protezione IP minimo utilizzabile è IP65. Impianto telefonico dati Se necessita l’installazione di nuovi punti di rete dati occorrerà realizzare un impianto di cablaggio strutturale integrato composto da punti a doppia presa RJ45 categoria 6 collegate all’armadio telefonico dati più vicino (presso piano terra zona ascensori) tramite cavo UTP categoria 6. Apparecchi elettrici ed elettronici Fornitura e installazione nuovo Angiografo fisso – Prescrizioni sui lavori 11 di 15 AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE DI CIRCOLO DI BUSTO ARSIZIO 21052 BUSTO ARSIZIO – Piazzale Prof. G. Solaro, 3 (D.P.G.R. n. 70625 del 22.12.1997) _____________________________________________________________________ Ogni apparecchio elettrico ed elettronico, che possa emettere disturbi elettromagnetici o ne possa essere disturbato, deve essere realizzato in modo tale da non provocare interferenze elettromagnetiche dannose ed avere un adeguato livello di immunità contro i disturbi, dovranno essere quindi conformi alla direttiva 89/336 sulla compatibilità elettromagnetica e devono portare la marcatura CE. ULTERIORI ONERI A CARICO DELL’APPALTATORE Sono a carico dell'Appaltatore anche gli oneri ed obblighi seguenti, il cui corrispettivo è compreso nel prezzo di aggiudicazione: a) ponteggi di servizio ed ogni altra opera provvisionale; b) allacciamenti idrici ed elettrici di cantiere eventuali da ente distributore; c) installazione di ogni impianto tecnologico necessario al corretto funzionamento delle apparecchiature ed accessori oggetto delle fornitura; d) l'impiego di tutti i necessari mezzi d'opera e del personale comune e specializzato per il trasporto, lo scarico ed il collocamento in opera delle macchine e dei materiali e per l'esecuzione di tutti i lavori; e) l'allontanamento ed il trasporto a pubbliche discariche dei materiali di risulta; f) la fornitura e manutenzione di cartelli di avviso e segnalazione nei punti prescritti e quant'altro potrà occorrere a scopo di sicurezza, indicato dalla Direzione dei lavori e/o dal coordinatore per la sicurezza; g) il permesso di accedere nei locali in cui si eseguono gli impianti agli operai di altre ditte che vi debbano eseguire i lavori affidati alle medesime e la sorveglianza per evitare danni o manomissioni ai propri materiali ed alle proprie opere, tenendo sollevata l'Amministrazione da qualsiasi responsabilità al riguardo; h) prevenire, eliminare o limitare al massimo la propagazioni di rumori, vibrazioni ed esalazioni all’interno del cantiere e, soprattutto, verso i locali ed aree limitrofe al cantiere stesso; i) nel corso delle opere la ditta dovrà seguire le regole di buona tecnica per prevenire la diffusione della polvere derivante dai vari tipi di lavorazione ed in particolare: - lavorare mantenendo una condizione di umidità sufficiente a ridurre la dispersione di polveri; - utilizzare attrezzature con sistemi di aspirazione; - costruire barriere impermeabili tra le aree di degenza dei ricoverati e le aree in cui si svolgono i lavori, per prevenire l'ingresso di polvere nelle degenze (ad esempio di plastica o muri a secco); - in accordo con la Direzione Medica e la S.A. Tecnico, stabilire la tempistica di attività del cantiere con i relativi orari di lavoro, dare informazione al personale ed ai visitatori sulle zone in cui è interdetto il passaggio, anche mediante adeguata cartellonistica; individuare e segnalare percorsi alternativi; - rimuovere il materiale di risulta evitando la dispersione di polvere mediante l'utilizzo di opportuni presidi; - dirigere il passaggio delle persone provenienti dalla zona dei lavori lontano dalle aree di degenza, in modo da limitare al massimo l'apertura e chiusura di porte (o di altre barriere), che possa provocare la diffusione di polveri nelle aree sanitarie; Fornitura e installazione nuovo Angiografo fisso – Prescrizioni sui lavori 12 di 15 AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE DI CIRCOLO DI BUSTO ARSIZIO 21052 BUSTO ARSIZIO – Piazzale Prof. G. Solaro, 3 (D.P.G.R. n. 70625 del 22.12.1997) _____________________________________________________________________ avvisare tempestivamente l’Azienda Ospedaliera nel caso si rendano necessari spostamenti di degenti o attività; - pulire adeguatamente ogni giorno la zona di lavoro; - le aree nelle quali risultano ultimate le lavorazioni devono essere pulite tempestivamente. Dovranno essere altresì adottati tutti gli accorgimenti per far sì che gli impianti di rilevazione incendi, esistenti all’interno dell’ospedale ed eventualmente presenti anche nell’area di cantiere o limitrofe, possano essere mantenuti in funzione durante i lavori. Si dovrà pertanto prevedere la posa in opera di appositi cappucci, da utilizzare solamente quando sono in corso lavorazioni che possono danneggiare i rilevatori stessi o provocare falsi allarmi, e che saranno invece rimossi al termine delle suddette lavorazioni e durante la notte. la fornitura e posa in opera di apposite targhette, nel numero, tipo e dimensioni da stabilirsi da parte della Direzione lavori sentita l’Azienda Ospedaliera, con le indicazioni occorrenti per rendere facile l'esercizio degli impianti anche a chi non ne abbia seguito l'esecuzione; la disponibilità di adatta mano d'opera, gli apparecchi e strumenti di controllo e misura preventivamente tarati e quant'altro occorrente per eseguire la verifica e le prove preliminari e collaudali degli impianti; la stesura di opportuna documentazione relativa all'esito delle verifiche di cui al punto precedente, nonché la documentazione relativa alle certificazioni ed omologazioni dei materiali installati; conservare presso il cantiere, una raccolta completa ed aggiornata dei documenti relativi ai lavori eseguiti, al personale impiegato, ai materiali entrati, usciti ed utilizzati, in modo da rendere rapida e agevole ogni operazione di conteggio e controllo da parte della Direzione Lavori; provvedere a propria cura e spese a tutte le opere provvisorie di recinzione, protezione e segnalazione locale a riparo e difesa della zona ove effettivamente avvengono i lavori, tali da soddisfare pienamente gli obblighi che in merito la legge e le norme di sicurezza gli impongono come costruttore; fornire il cartello di cantiere previsto dall’art. 118 del D.Lgs n.163/06 conforme alle circolari del Ministero LL.PP.; le prestazioni di personale esperto, munito degli occorrenti strumenti, per effettuare almeno settimanalmente e comunque ogni qualvolta si renda necessario eventuali tracciamenti, misurazioni, rilievi dei lavori e stesura dei dati contabili. - j) k) l) m) n) o) p) NORMATIVA DI RIFERIMENTO La realizzazione dell’opera dovrà rispettare le norme tecniche e le disposizioni di Legge vigenti. In particolare dovranno essere rispettate le prescrizioni cogenti in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro e dei cantieri, di prevenzione incendi, di reazione e resistenza al fuoco di strutture ed elementi, realizzazione delle opere di natura edilizia, antisismica ed urbanistica, di installazione degli impianti, di protezione contro le scariche atmosferiche, di abbattimento delle barriere architettoniche, ambientali e di risparmio energetico, smaltimento dei rifiuti, di limitazione delle emissioni atmosferiche ed acustiche, di requisiti strutturali Fornitura e installazione nuovo Angiografo fisso – Prescrizioni sui lavori 13 di 15 AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE DI CIRCOLO DI BUSTO ARSIZIO 21052 BUSTO ARSIZIO – Piazzale Prof. G. Solaro, 3 (D.P.G.R. n. 70625 del 22.12.1997) _____________________________________________________________________ tecnologici ed organizzativi minimi delle strutture sanitarie per l’accreditamento, ecc. A titolo indicativo e non esaustivo si riportano alcune disposizioni vincolanti: - Legge 9/01/91 n.10 - Norme per l'attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia e relativi regolamenti e decreti successivi; - D.Lgs. 19/08/2005, n. 192 - Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia; - D.Lgs. 311 del 29/12/06 - Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 192/2005; - Legge 07/12/1984 n. 818; - D.M. 22/01/08 n. 37 - Norme per la sicurezza degli impianti e relativo regolamento di attuazione; - DPR 6/12/1991 n. 447 - Regolamento di attuazione della Legge 46/90 in materia di sicurezza degli impianti e successivi aggiornamenti; - D.Lgs. 09/04/2008 n. 81 smi - Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e successivi aggiornamenti; - D.P.R. 21/04/1993 n. 246 - Regolamento di attuazione della direttiva 89/106/CE relativa ai prodotti da costruzione e s.m.i.; - D.M. 18/09/02 - Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione costruzione e l’esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private; - D.P.R. 01/08/2011 n. 151; - D.P.R. 380/2001 e smi; - D.Lgs. 25/02/2000 n. 93 - Attuazione della direttiva 97/23/CE in materia di attrezzature a pressione; - D.M. 14.09.2005; - OPCM n. 3274 del 20.03.2003 così come modificato dall’OPCM n. 3431 03.05.2005 ecc. (Normativa Tecnica per le Costruzioni); - D.P.R. 24 luglio 1996 n. 503 - Normativa per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche; - Legge 10/03/68 n. 186 - Impianti elettrici; - D.P.R. 14/01/1997 - Requisiti strutturali tecnologici ed organizzativi minimi per le strutture sanitarie; - Piano Regolatore con relative NTA, regolamento di igiene e regolamento edilizio del Comune di Busto Arsizio; - Disposizioni e raccomandazioni dei Vigili del Fuoco, degli enti locali, dell’azienda sanitaria locale, ISPESL, ARPA, ecc…; - normative UNI – UNI EN, UNEL ; CEI, IEC; - Prescrizioni e raccomandazioni dell'Autorità e degli enti distributore dell’energia elettrica e del gas, dell’ente fornitore del servizio telefonico. Ogni altra prescrizione, normativa, regolamentazione e raccomandazione emanata da eventuali Enti ed applicabili agli impianti oggetto del presente documento. ELABORATI TECNICI ALLEGATI Sono allegati al presente documento, per farne parte integrante, i seguenti elaborati tecnici, in formato digitale. Essi forniscono alcuni elementi circa la situazione attuale nell’area d’intervento e che, fatto salvo l’obbligo di verifica constatazione ed analisi delle condizioni Fornitura e installazione nuovo Angiografo fisso – Prescrizioni sui lavori 14 di 15 AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE DI CIRCOLO DI BUSTO ARSIZIO 21052 BUSTO ARSIZIO – Piazzale Prof. G. Solaro, 3 (D.P.G.R. n. 70625 del 22.12.1997) _____________________________________________________________________ effettivamente esistenti in sede di sopralluogo, possono essere adoperati per lo sviluppo degli elaborati progettuali. Si precisa che le tavole relative allo “stato di fatto” sono copie dei disegni AS BUILT elaborati dalla Ditta installatrice dell’angiografo INTEGRIS. STATO STATO STATO STATO STATO STATO STATO STATO STATO STATO STATO STATO STATO STATO STATO STATO STATO STATO STATO DI FATTO - 1608008003 Opere Proteximetriche.pdf DI FATTO - 1608008004-02 Canaline e ancoraggi a soffitto.pdf DI FATTO - 1608008004-03 Sezioni carpenteria a soffitto.pdf DI FATTO - 1608008005-01 Quadro elettrico Generatore RX.pdf DI FATTO - 1608008005-02 Quadro elettrico Circuiti Ausiliari.pdf DI FATTO - 1608008006 Piastra a pavimento.pdf DI FATTO - 1608008009 Struttura ancoraggio a soffitto.pdf DI FATTO - C0411D04 Pianta Canali Rev.01.pdf DI FATTO - E06164 Quadro elettrico generale.pdf DI FATTO - E0615901 Canalizzazione impianto elettrico.pdf DI FATTO - E0616001 Forza Motrice.pdf DI FATTO - E0616201 Illuminazione.pdf DI FATTO - E0616301 Distribuzione impianto elettrico.pdf DI FATTO - E0616601 Schema Unifilare.pdf DI FATTO - Piano Rialzato.pdf DI FATTO - Planimetria generale Presidio Ospedaliero.pdf DI FATTO - Relazione Tecnica CDZ.pdf DI PROGETTO - Impianto elettrico e similare.pdf DI PROGETTO - Modifica allarmi.pdf Ufficio Tecnico P.O. 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