dal 9luglio
al 27agosto
2011
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“Il suono è libertà,
non gli accordi:
quelli puoi impararli,
ripeterli, ma non
generano emozioni
senza il suono”
Ornette Coleman
Musica di qualità e territorio è il binomio che la Provincia
promuove con la rassegna di musica jazz. Da luglio ad
agosto, nella cornice delle colline con vigne candidate al
Patrimonio Mondiale UNESCO, si svolge una serie di concerti
all’aperto dove la musica jazz è protagonista, dove la musica
trasmette storia.
L’Astigiano è noto infatti per le bellezze del suo paesaggio,
per i suoi vini e per la sua gastronomia che offrono ai
turisti curiosi ottime occasioni per concedersi brevi periodi
di vacanza in collina. Le esecuzioni dei concerti di jazz
sulle piazze sono un altro elemento per apprezzare i
paesi di collina dove il mondo fuori è respiro esterno che
nutre la musica. La nota blu, quel battito blues che sa di
terra ben si adatta ad un paesaggio forgiato dalla mano
sapiente di tanti piccoli agricoltori-artigiani della natura,
che hanno impresso la loro identità culturale alle colline,
disegnando il territorio.
La musica oltre l’intelligenza: è quanto propone la
Provincia di Asti per le sere d’estate con l’augurio che un
numeroso pubblico si avvicini al jazz in modi e per motivi
diversi e ne siamo certi che lo seguirà per sempre e con
entusiasmo.
l’Assessore alla Cultura
Antonio Baudo
il Presidente della Provincia
Maria Teresa Armosino
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Actis Dato Quartet
Carlo Actis Dato Sassofoni e clarinetto basso
Beppe Di Filippo Sax alto e soprano
Matteo Ravizza Contrabbasso
Daniele Bertone Batteria
È la formazione più originale e divertente del nuovo jazz italiano,
la cui musica è un vero spettacolo d’improvvisazione, sia musicale
che scenica. Nella musica del gruppo, che attinge i suoi spunti dal
jazz, dalla musica etnica mediterranea e mediorientale, dal funk,
dalla musica africana, da sonorità caraibiche, balcaniche, orientali,
dal ricordo di vecchie canzoni italiane, si uniscono felicemente
suono e spettacolarità estemporanea, Commedia dell’arte e Teatro
dell’assurdo. Materiali musicali eterogenei vengono unificati da un
discorso compositivo (tutti i brani sono di Actis Dato) ed improvvisativo
attuale e di alto livello, condito da una buona dose di humor.
Il gruppo, attivo dal 1984, ha partecipato a trasmissioni radio
nazionali in Australia, Germania, Svizzera, Austria, Finlandia,
Francia, Svezia, Italia, Belgio, Egitto; ha all’attivo 12 CD. Nell’annuale
referendum tra i critici indetto dalla rivista Musica Jazz” è stato votato
sette volte tra i migliori gruppi jazz italiani e i suoi CD sono recensiti
in tutto il mondo. Le riviste americane e giapponesi hanno valutato i
suoi CD tra i migliori usciti nel mondo in vari anni e sono anche citati
nell’enciclopedia Larousse e nella “Grande Enciclopedia della Musica”
Garzanti.
Il quartetto ha suonato in oltre 350 festival sparsi nei cinque
continenti (tra cui Giappone, Australia, Canada, Sud Africa,
Argentina…) e nei club jazzistici di tutto il mondo.
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Big Harp
Blues Band
Massimo “Big Harp” Casazza Voce & Armonica
Elvin Betti Batteria
Massimo Altieri Chitarra
Michelangelo Di Gioia Organo Hammond
Un nome nuovo alla ribalta nel panorama Blues Italiano, Big Harp,
un vero e proprio Blues show man, armonicista cantante cresciuto
con la passione per il Blues e per quel piccolo strumento capace
di muovere tante emozioni. La Blues Band, capitanata da Massimo
Casazza, è sempre più presente sulla scena Blues di questi ultimi
anni sia in Italia che all’estero, anche grazie alla spinta generata
dai consensi positivi del pubblico.
Max Casazza, armonicista cantante, nato nel ‘72 a Torino, conduce
il concerto live con una forte intenzione Blues, che gli infonde
energia, carattere d’improvvisazione, coinvolgimento e semplicità;
lui stesso commenta: “Trovando l’ispirazione dalle note e
dall’animo dei padri del Blues, la Big Harp Blues Band cerca oggi
di suonare e trasmettere quel sentimento di passione, il “Blues”.
Rompendo schemi fissi, regole rigide, l’esibizione risulta libera
di esprimersi: spontaneità ed improvvisazione sono gli elementi
di forza della Band. La band ha suonato, tra gli altri, con Eugenio
Finardi, Vince Vallicelli, Pippo Guarnera, Massimo Martellotta,
Clive Bunker & Mick Abrahams, Beccattini, Peeches, Slep, Arthur
Miles, Johnny Mars, G. Petrini, Kellie Rucker, Giancarlo Schinina,
Sofie Reed.
5
Felice Reggio
quartet
Felice Reggio Tromba & Flicorno
Aldo Rindone Pianoforte
Pippo Calvagna Contrabbasso
Nicola Stranieri Batteria
Felice Reggio compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra, ha
acquisito, grazie agli studi classici e alla passione per il jazz, una
preparazione che gli ha consentito di spaziare in diversi generi
musicali. Dirige la Felice Reggio Big Band e l’Italian Movie Orchestra,
formazione ritmo-sinfonica con repertorio di colonne sonore da film
e brani di musica leggera italiana e internazionale. Ha approfondito
la tecnica di composizione e orchestrazione per musiche da film
con il Maestro Luis Bacalov. Nel 2010 ha composto per il regista
G. Baudena, la colonna sonora del film “L’Uomo del Grano” che ha
partecipato al Premio cinematografico David di Donatello ricevendo
ampi consensi dalla critica. Felice Reggio ha collaborato con
orchestre jazz e di musica leggera, con orchestre classiche e come
compositore e arrangiatore. Svolge attività concertistica come
solista in diverse formazioni. Ha partecipato a numerosi festival
internazionali di jazz: Festival di Praga, Tel Aviv – JVC Newport Jazz
Festival, Istambul. Ultimo lavoro firmato è un progetto dedicato a
Luigi Tenco con arrangiamenti originali per big band e solisti.
Il Felice Reggio Quartet presenta “My favorite movies”, un fantastico
viaggio attraverso le più affascinanti melodie e pellicole della storia
del cinema, rivisitate ed arrangiate in modo originale.
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Gianni Virone Trio
Gianni Virone Tromba
Davide Liberti Contrabbasso
Mattia Barbieri Batteria
Il trio è il risultato della lunga collaborazione del leader con il
contrabbassista Davide Liberti e il batterista Mattia Barbieri. Dal
2033 i tre musicisti piemontesi lavorano insieme, con l’obiettivo
di creare un suono di gruppo sperimentando diversi contesti per
l’improvvisazione. Nel corso di questi anni il repertorio del trio
è cambiato radicalmente, passando dalla rilettura dei più comuni
standard alle composizioni originali del leader, che rappresentano
tuttora il materiale principale attraverso il quale il gruppo
improvvisa durante la performance.
Gianni Virone trio ha suonato nell’ambito di numerose rassegne e
in diversi jazz club in tutta Italia e all’estero. Nel 2008 ha inciso
il suo primo disco dal titolo “Frammenti” in collaborazione con
l’etichetta discografica italiana Silta Records.
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Jazz AT Quartet
Gianni Virone Sax
Fabio Giachino Piano
Matteo Ravizza Bass
Alberto Parone Drums
JAZZ.AT è un progetto musicale che propone la diffusione e
l’insegnamento della musica afroamericana attraverso laboratori
didattici e concerti su tutto il territorio della Provincia di Asti.
La prima edizione dei laboratori per strumenti a fiato ha riscosso
un notevole successo in tutta la provincia e non solo. Gli allievi
che vi hanno partecipato hanno potuto provare l’esperienza della
musica d’insieme e dell’improvvisazione jazz stando a stretto
contatto con musicisti di alto livello. Un’orchestra di ben 28
elementi diretta e arrangiata da Gianni Virone si è esibita sul palco
del Diavolo Rosso nel maggio scorso accompagnata da una sezione
ritmica di professionisti.
Il JAZZ.AT Quartet è il gruppo di professionisti che suonerà insieme
agli allievi nella prossima edizione dei laboratori jazz.
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Mobil Swing Band
La Mobil Swing Band, nata nel 2002 ad Asti, è costituita da undici
musicisti e da una vocalist. Alcuni di questi musicisti hanno fatto
parte di prestigiose formazioni tra cui ricordiamo la Big Band di
Gianni Basso e la storica Lazy River’s Band Society, il primo gruppo
di cui fece parte un ancora giovane e sconosciuto Paolo Conte.Il
repertorio spazia liberamente dalle gaie sonorità del primo Dixieland
per arrivare agli evergreen degli anni Cinquanta, concedendo ampio
spazio alle raffinate atmosfere delle leggendarie orchestre - quelle
di Glenn Miller e Cole Porter, solo per citarne alcune - che fecero la
storia della musica di quel periodo.
La formazione, conosciuta in mezza Italia e che ovunque si esibisce
conquista la simpatia del pubblico, ha partecipato a rassegne tra
cui ricordiamo la serata di gala della C.R.I. di Asti, la Douja d’Or, il
Festival Jazz di Moncalieri, il Premio Grinzane Cavour, Passepartout
ed ha effettuato concerti in numerose località del Piemonte, Valle
D’Aosta e Liguria. La Mobil Swing Band annovera ospiti illustri, tra i
quali citiamo l’indimenticabile Gianni Basso, Claudio e Fulvio Chiara,
Rudy Migliardi, Felice Reggio, Valerio Signetto, Gianfranco Marchesi,
Walter Porro e la vocalist Barbara Raimondi.
La Mobil Swing Band è anche protagonista del recente libro di
Armando Brignolo, Una sottile linea rossa (Hasta Edizioni, Asti),
con prefazione di Paolo Conte. È narrata la storia del jazz ad Asti e
dintorni, dalla Lazy River’s Band Society alla Mobil Swing Band, con
cenni storici sulla rivoluzione musicale del XX secolo.
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New AT Big Band
Nel lontano 1982 un gruppo di musicisti astigiani fonda un’orchestra
jazz a cui viene attribuita la denominazione di “AT Big Band”.
L’esordio avviene il 25 gennaio 1983 presso il Teatro Don Bosco di
Asti davanti ad una platea stracolma di spettatori entusiasti, tra cui
Paolo Conte. Dopo alcuni concerti (Verres, Nizza ed ancora Asti) la
direzione della AT Big Band viene affidata al grande ed indimenticabile
Gianni Basso che esordisce in qualità di band leader in un memorabile
concerto tenuto al Teatro Politeama di Asti il 21 dicembre 1983. Da
quel momento la AT Big Band svolge un’intensa e fortunata attività,
sintetizzabile in centinaia di concerti, con puntate non episodiche
ai festival internazionali più quotati, in trasmissioni televisive e la
registrazione di due dischi. Purtroppo questa meravigliosa avventura
termina nel 1990, quando Gianni Basso, in seguito alla prematura
scomparsa di Gian Carlo Pillot, fonda una nuova big band a Milano.
La New AT Big Band si propone l’ambizioso progetto di ricreare sul
territorio astigiano una nuova realtà musicale che vada a collegarsi
idealmente a quella interrotta vent’anni fa. La formazione, diretta
da Cristiano Tibaldi, è quella classica delle big band (16 elementi),
con l’aggiunta di un vocalist. Il repertorio comprende brani standard
interpretati da celebri vocalist quali Frank Sinatra e Michael Bublè,
(da Fly Me To The Moon a Sway, da More a The Best Is Yet To Come,
da The Lady Is A Tramp a All Of Me), con arrangiamenti sia moderni
che originali; inoltre sono compresi brani di grandi autori, con
arrangiamenti pensati anche per concedere spazio ad eventuali ospiti
dello scenario jazzistico nazionale ed internazionale (da Solitude a
Summertime, da Recordame a Misty, da Miss Bo a Star Dust, da Now’s
The Time a ‘S Wonderfull, solo per citarne alcuni).
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Oliver River
Gess Band
La Oliver River Gess Band il cui nome allude scherzosamente a
un torrente locale, con un riferimento alla tradizione fluviale delle
orchestre che si esibivano sui battelli del sud degli States all’epoca
in cui la grafia del termine “jazz” non era ancora standardizzata –
nasce a Cuneo nel 1991, esibendosi per i primi tre anni di attività
come “King Oliver’s Jazz Keepers”. L’intento è, fin dal principio,
programmatico: divulgare e proporre dal vivo il genere New Orleans
degli albori, e in particolare le incisioni del leggendario “King” Oliver
con la sua Creole Jazz Band. L’opera richiede un accurato e laborioso
recupero degli arrangiamenti originali, realizzato con pazienti
trascrizioni da registrazioni spesso rudimentali, una caratteristica
dell’orchestra che ottiene immediati e prestigiosi consensi già alle
prime esibizioni in concerto. Nei suoi primi dieci anni di attività la
band ha partecipato a molte fra le più importanti rassegne europee
di jazz (Festival di Saint Raphaël, Francia; New Orleans Iazz di
Ascona, Svizzera; Dixieland Festival di Tarragona, Spagna). La Oliver
River Gess Band ha partecipato a rassegne musicali, trasmissioni
radiofoniche e spettacoli teatrali con musica dal vivo, la formazione
è arricchita di una sezione di sassofoni e di una vocalist, per
ampliare i propri orizzonti alle grandi orchestre: Swing Era, Ellington,
Dixie Syncopators, Bix Beiderbecke, Armostrong, Morton.
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Sonia Schiavone
Quartet
Sonia Schiavone Voce
Fabio Giachino Piano
Mauro Battisti Contrabbasso
Donato Stolfi Batteria
Quartetto jazz ideato nel 2009 dalla cantante torinese. Il repertorio
è una selezione accurata di brani di jazz moderno e contemporaneo,
accomunati da una raffinata ricerca melodica, che permette di
lavorare sulle potenzialità espressive della voce. Brani originali e
tratti dal repertorio di Norma Winstone, Maria Pia De Vito, Flora Purim,
Carmen McRae, Wayne Shorter, Thelonius Monk, Mark Murphy, Elvis
Costello, Chick Corea, Cristina Zavalloni…
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Street Parade
Dixieland Jazz Band
Sergio Paolo De Martini Tromba
Paolo Bussa Clarinetto
Fabrizio Arossa Banjo
Marino Zeppa Sax Tenore
Paolo Cantamessa Sousafono
Pino Marino Trombone
Luciano Poggio Batteria
Formazione che ripropone il sound delle marching bands di
derivazione bandistica che caratterizzarono il jazz dei primordi
(Dixieland, New Orleans, Chicago) quando la musica veniva suonata
per strada e la brass band accompagnava ogni evento.
La formazione comprende la front-line tradizionale di strumenti a fiato
(tromba-clarinetto-trombone-sax tenore) e la sezione ritmica arcaica
(banjo-bassotuba-batteria).
Il repertorio comprende brani classici della tradizione dixieland e New
Orleans e rivisitazioni originali in chiave dixieland di canzoni italiane.
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Triottavia
Gianni Virone Sax
Donato Stolfi Batteria
Alessandro Chiappetta Chitarra
“Se volete credermi, bene. Ora diro come è fatta Ottavia, cittàragnatela. C’è un precipizio in mezzo a due montagne scoscese:
la città è sul vuoto, legata alle due creste con funi e catene e
passerelle...” da: Le Città Invisibili di Italo Calvino.
Triottavia è un luogo di equilibri. La musica che vi si ascolta
procede di volta in volta energica o eterea, leggera o rapida.
Gli strumenti si sostengono a vicenda, talvolta cambiando
repentinamente direzione, si scoprono paesaggi sonori inconsueti.
Suoniamo come sospesi nel vuoto, su un filo. Ma invece di farlo
circospetti, per paura di cadere di sotto, cerchiamo costantemente
una rischiosa oscillazione.
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PROGRAMMA 2011:
Bubbio 9 luglio Parco Scultoreo Quirin Mayer
NEW AT BIG BAND
Moasca 10 luglio Parco del Castello
JAZZ.AT QUARTET
Aramengo 14 luglio Piazza del Municipio
MOBIL SWING BAND
Canelli 23 luglio Piazza Duca Amedeo d’Aosta
STREET PARADE DIXIELAND
Cerreto d’Asti 27 luglio Cortile del Palazzo Comunale, Piazza Mosso, 1
GIANNI VIRONE TRIO
Cellarengo 28 luglio Piazza antistante Chiesa Parrocchiale
BIG HARP BLUES BAND
Monastero Bormida 31 luglio Corte del Castello
OLIVER RIVER GESS BAND
Coazzolo 31 luglio Parco del Castello
MOBIL SWING BAND
Rocca d’Arazzo 4 agosto Piazza Marconi
OLIVER RIVER GESS BAND
Castagnole Monferrato 10 agosto Sulla muraglia, nel cortile ex asilo
FELICE REGGIO QUARTET
Isola d’Asti 10 agosto Isola Villa, parco della chiesa di S. Pietro
TRIOTTAVIA
Montiglio Monferrato 13 agosto Chiesa romanica di S. Lorenzo
ACTIS DATO QUARTET
Dusino San Michele 15 agosto Oratorio adiacente Chiesa S.Rocco
FELICE REGGIO QUARTET
Montechiaro d’Asti 20 agosto Piazzetta Papa Giovanni XXIII
BIG HARP BLUES BAND
Costigliole d’Asti 27 agosto Corte del Castello
SONIA SCHIAVONE QUARTET
Montemagno 27 agosto Piazza S. Martino
MOBIL SWING BAND
Tutti i concerti inizieranno alle ore 21,30 e sono ad ingresso gratuito
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www.astigrafica.com
Piazza Alfieri, 33 14100 ASTI Tel. 0141 433255
www.provincia.asti.it [email protected]
www.astinternational.it