LESCIENZE.IT 22 giugno 2016 IRCCS Medea

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LESCIENZE.IT
22 giugno 2016
22 giugno 2016
IRCCS Medea - Neuroscienze: il lato cognitivo della corteccia
motoria
Comunicato stampa - E’ una regione del cervello che governa il movimento, ma non solo.
Inaspettatamente si attiva anche durante lo svolgimento di alcuni compiti cognitivi. Lo studio
dell’IRCCS Medea appena pubblicato su Frontiers in Human Neuroscience
neuroscienze
Bosisio Parini, 22 giugno 2016 - L’area cerebrale che si attiva quando compiamo un movimento si attiva
anche quando eseguiamo compiti cognitivi, come ricordare una sequenza di numeri o parole, ascoltare
una melodia, immaginare come possa apparire un oggetto da un altro punto di vista o addirittura provare
empatia quando vediamo un'altra persona soffrire.
Lo dice un gruppo di ricerca dell’IRCCS Medea – La Nostra Famiglia di San Vito al Tagliamento, che
ha esaminato i dati in letteratura su studi di neuroimaging, cioè quei lavori che indagavano quali aree
cerebrali venivano attivate in soggetti impegnati in un determinato compito: in particolare sono stati
presi in esame gli studi sulla corteccia motoria primaria, una regione del lobo frontale tradizionalmente
pensata come l’area che governa il movimento.
Il lavoro, appena pubblicato sulla rivista Frontiers in Human Neuroscience, modifica il ruolo di
quest’area del cervello, conferendole anche una possibile dimensione cognitiva.
I ricercatori hanno eseguito uno studio di meta-analisi quantitativa combinata con l'uso di mappe
dell’architettura cellulare della corteccia motoria, per verificare che effettivamente le attivazioni
corticali durante compiti cognitivi avvenissero all’interno dell’area indagata e non in quelle limitrofe.
In totale sono stati analizzati dati provenienti da 126 esperimenti, 1.818 soggetti e 2.030 coordinate di
attivazione cerebrale.
Ebbene, gli studi di neuroimaging indagati hanno riportato attivazione funzionale nella corteccia
motoria durante sei diverse categorie di compiti cognitivi: l’immaginazione motoria, la memoria di
lavoro, la rotazione mentale, l’elaborazione sociale, la lingua e l'elaborazione uditiva.
L'analisi ha evidenziato che le diverse categorie cognitive attivano in maniera consistente diversi settori
dell'area motoria
e ha valutato anche l’ampiezza e la localizzazione del tessuto cerebrale dedicato.
Compiti di elaborazione sociale, emozioni, empatia attivano l'area 4a dell'emisfero sinistro, compiti
linguistici (elaborazione verbi di azione) attivano le aree 4a e 4p di entrambi gli emisferi cerebrali, la
rotazione mentale attiva l'area 4a sinistra, la working memory attiva l'area 4a destra, la simulazione
mentale dei movimenti attiva entrambe le aree 4a e 4p di sinistra, e l'elaborazione uditiva attiva l'area 4a
di sinistra.
Risulta inoltre un’area comune (area 4a sinistra) che è impegnata durante lo svolgimento di compiti
appartenenti a molte (4/6) delle categorie cognitive testate: quest'area corrisponde alla rappresentazione
nella corteccia motoria della mano.
Si parla di IRCCS “E. Medea”
- Ass. La Nostra Famiglia
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