CHIMICA PERCHÈ Corso di Chimica Generale ed Inorganica corso di laurea in Farmacia 2011_2012 Introduzione alla chimica Claudio Pettinari Il programma I Parziale § La chimica e il metodo scientifico di indagine. Sistemi omogenei ed eterogenei. Legge dei rapporti ponderali di combinazione, Legge di conservazione della massa, Leggi delle proporzioni definite e multiple, Leggi dei rapporti volumetrici di combinazione, mole e Numero di Avogadro. La scoperta degli elementi. § La scoperta delle particelle subatomiche, Protone, neutrone, elettrone. Numero atomico, numero di massa, concetto di isotopo, Configurazione elettronica e numeri quantici. Energia di ionizzazione ed affinità elettronica, livelli energetici per i primi 30 elementi. § Elettronegatività: legame tra atomi, covalente, polare, ionico. Legame metallico. Legame tra molecole e/o ioni: idrogeno, van der Waals, forze di London, dativo. Le interazioni tra coppie di elettroni e modelli molecolari. Ibridazione e risonanza. Polarità delle molecole. Carica formale e numero di ossidazione. Formule di struttura. 1-2 I Parziale, continua Calcoli con le moli. Fattore stechiometrico, resa e purezza, reagente limitante. Tavola periodica degli elementi, Ossidi, idrossidi, sali, acidi, nomenclatura corrente, nomenclatura IUPAC. Stati di aggregazione della materia: gas, leggi dei gas, proprietà dei gas, gas reale e ideale, temperatura critica; Liquidi: evaporazione, ebollizione, tensione di vapore, viscosità, tensione superficiale. Solidi. Processi endotermici e esotermici, processi spontanei e non spontanei. 1-3 II parziale § Soluzioni. Modi di esprimere le concentrazioni. Concetto di diluizione. Passaggio da una concentrazione all'altra. § Reazioni redox. Bilanciamento di Reazioni Redox. § Proprietà colligative: pressione osmotica, abbassamento crioscopico e innalzamento ebullioscopio, abbassamento della tensione di vapore. § Cinetica chimica e catalizzatori. Equilibrio chimico. legge di azione di massa, la costante di equilibrio, principio di Le Chatelier. § Acidi e basi, forti e deboli. Prodotto ionico dell'acqua. pH, costanti di dissociazione. Scale di acidità. Soluzioni tampone, idrolisi salina. § Solubilità di sali poco solubili e Kps. 1-4 Testi di riferimento (1 solo!!!) § 1. Burdge: Chimica, Casa editrice Ambrosiana § 2. Petrucci R, Harwood W., Herring F: Chimica Generale: principi e moderne applicazioni, Piccin -Nuova Libraria § 3. Atkins, P. Jones L-Principi di Chimica, Zanichelli § 4. Rippa M, Piazzini S, Pettinari C. La Chimica del Rippa, Zanichelli per la scuola. Stechiometria: a. Breschi-Massagli ETS PISA 1-5 Lezioni Lunedì 15-17 Martedì 11-13 Giovedì 15-17 Venerdì 9-11 Orario ricevimento: Lunedì, e Giovedì ore 17-18 Venerdì ore 11 [email protected] 1-6 Ma la chimica serve a qualcosa? Non sempre il valore della chimica e della sua industria viene percepito chiaramente perché di solito le persone non ne consumano direttamente i prodotti (che sono in gran parte beni intermedi utilizzati all'interno dei processi produttivi). 1-7 Chimica che potresti già conoscere 1-8 Chimica nei consumi e nei servizi Senza chimica la nostra vita sarebbe diversa perché la maggior parte dei prodotti che consumiamo e utilizziamo non potrebbe esistere o non sarebbe accessibile a costi contenuti e accettabili. Grazie alla chimica migliorano le loro caratteristiche, aumentano le prestazioni, diventano più sicuri e compatibili con l'ambiente. 1-9 Quanta chimica in un'auto !!!! Per capire l'importanza dei prodotti chimici è necessario vedere quanti e quali ne entrano in un oggetto. In un'automobile ve ne sono tantissimi, tutti fondamentali per garantire prestazioni e sicurezza. 1500-3500 euro Il contenuto di chimica di un automobile europea (monovolume) può variare tra gli 1500 e i 3500 euro a seconda del modello considerato. 1-10 NaN3 Nitruro di sodio (sodio azide) La reazione viene innescata elettricamente quando il veicolo decelera velocemente!! § Si riempie in 0.050 secondi § Collisione tra veicoli durano circa 0.125 secondi 2NaN3(s)à2Na(s) +3N2 (g) 1-11 Perché la chimica sembra difficile? 1-12 La chimica non è intuitiva I suoi concetti fondamentali non sono direttamente connessi con i dati sensoriali, come in altre discipline L’acquisizione conoscitiva di caratteri connessi alla composizione dei corpi materiali (es. presenza di carbonio nei materiali che fungono da combustibile) deve basarsi su modalità di analisi sperimentali prive di uno stadio morfologico paragonabile a quello delle altre scienze (es. in botanica) 1-13 I CORPI COMBUSTIBILI non sono distinguibili su base morfologica da quelli che tali non sono à benzina, carta, legna e carbone non presentano caratteristiche morfologiche percepibili che inducano a porli nella stessa categoria dei “combustibili”. 1-14 La chimica opera su due livelli Macroscopico: i nostri sensi ci permettono di osservare direttamente la materia e le sue trasformazioni. Microscopico: i nostri sensi NON ci permettono direttamente di comprendere l’intima struttura della materia e il perché delle sue trasformazioni. 1-15 La comprensione fenomenologica NON è sempre così diretta ed immediata, perché richiede il collegamento delle proprietà MACROSCOPICHE alla conoscenza della struttura MICROSCOPICA della materia. PERCHE’? 1-16 La chimica ha un suo linguaggio Il significato delle parole nelle scienze e in particolare nella chimica è spesso diverso da quello nel linguaggio comune. Buon pomeriggio, signore e signori Good afternoon, ladies and gentlemen ﻱيﻯى٩۹ ﺵشﺥخﺩدﺯز ٦٤ﺙثﺕتﺓةﻡمﻥنﻝل ﺏبﻕقﻙكﺉئﺇإﻑف ﺇإﺅؤ٨۸ ﺡحﻁطﻍغ٣۳ 1-17 La chimica ha un suo simbolismo Lavoisier fu il primo a rendersi conto dell’importanza del simbolismo in chimica e a dare alcune regole 1-18 La chimica e il suo simbolismo 1-19 L’immagine della chimica Visione distorta della chimica. Si ignorano i benefici che un corretto uso della chimica porta al miglioramento della qualità della vita mentre si esaltano i rischi che invece derivano da un uso sconsiderato della chimica. 1-20 1-21 Gli antichi filosofi greci avevano ben separato scienza e religione, pur con un rapporto fra le due culture. Khemeia “Arte degli abitanti della terra di Cam” L’abilità nella chimica applicata degli egizi e la conoscenza teorica dei greci s’incontrarono e si fusero. 1-22 Chimica e origini della civiltà L’uomo ha inconsapevolmente impiegato reazioni chimiche finalizzate al proprio benessere fin dall’antichità “E’ nelle officine del fabbro, del vasaio e del vetraio e nella bottega del profumiere che è nata la chimica” (J.-B. Dumas) 1-23 Chimica La chimica è la disciplina scientifica che studia la struttura, la composizione, le proprietà dei corpi naturali e artificiali, interessandosi soprattutto delle trasformazioni chimiche delle sostanze di cui questi corpi sono costituiti. 1-24 Il mondo? Sono solo 92 atomi 1-25 La Chimica è definita come la scienza delle molecole e delle loro trasformazioni Non è tanto la scienza dei 92 elementi, bensì dell’infinita varietà di molecole che possono essere costruite con essi. “Ogni aspetto del mondo d’oggi, compresa la politica e le relazioni internazionali, è influenzata dalla chimica.” Linus Pauling premio Nobel per la chimica 1954 premio Nobel per la pace 1962 1-26 • Una sostanza è una forma di materia che ha una composizione definita (costante) e proprietà definite • Un elemento è una sostanza che non può essere separata in sostanze più semplici 1-27 Ogni cosa che tocchiamo, mangiamo, beviamo, osserviamo…. è fatta di molecole. Esse determinano il sapore di un cibo e la fragranza di una rosa. Noi siamo fatti di molecole. Quando due atomi uguali (N2, Cl2) o diversi (H2O, HCl) si combinano insieme si formano le molecole 1-28 Stati della materia Immagini a livello molecolare di un solido, di un liquido e di un gas. 1-29 Miscele Una miscela è omogenea perché la composizione della miscela è uniforma in ogni parte Una miscela eterogenea costituita da limatura di ferro e zolfo 1-30 Atomi di un elemento Molecole di un composto Molecole di un elemento Miscele di elementi e composti 1-31 Chimica e studio dei medicinali L’importanza di essere cis- ü Cis-platino e tumori ü Azidotimidina (AZT) 1-32 Serendipity § Rosenberg era stato chiamato a fondare un laboratorio di biofisica alla Michigan State University. Impressionato dall’analogia formale tra il fuso miotico (insieme dei filamenti proteici che regolano la separazione dei cromosomi duplicati e il loro convergere su poli opposti) e le linee di forza di un campo elettrico 1-33 Serendipity Rosenberg si pone il problema se la riproduzione cellulare potesse essere influenzata da un campo elettrico. Effetto del campo elettrico sulla crescita cellulare 1-34 Cis-platin(o) § Rosenberg usò cellule batteriche di Escherichia Coli e, con grande sorpresa, si accorse che nelle condizioni sperimentali si aveva crescita filamentosa. Le cellule batteriche continuavano a crescere, ma non riuscivano a separarsi. Ci volle un bel pò di tempo per comprendere che tale fenomeno era dovuto alla presenza del cis-platino che si era formato. Analoga crescita filamentosa era stata Cl NH3 osservata con altri composti antitumorali Pt come la mostarda azotata, per cui Cl Rosenberg ebbe la buona idea di vedere NH3 se questo composto avesse attività antitumorale. I risultati ottenuti sul Sarcoma ascitico 180 furono sorprendenti. Non si trattava di pura e semplice tossicità dal momento che altri composti, come [Ru(phenanthroline)3]3+ o [PtCl4]2-, sono più tossici ma non hanno attività antitumorale. 1-35 Sintetizzato la prima volta nel 1844 da un medico italiano, Michele Peyrone, il quale aveva lavorato nel trienno 1842-44 nel laboratorio di Liebig a Giessen e continuato le ricerche per proprio conto dopo il ritorno in patria. Cl Cl Pt NH3 NH3 1-36 Cis-platino § § Nel 1972 ebbe inizio la fase I. Il composto era troppo buono per essere scartato ma troppo tossico per essere usato. Nella fase II i risultati migliorarono ma gli effetti collaterali risultarono essere particolarmente seri. Cl Cl Pt NH3 NH3 Tutto si sarebbe concluso in un nulla di fatto se due medici americani, Wallace e Holland, del Memorial Park Institute di Buffalo, N.Y., non avessero preso l’iniziativa di sperimentare il nuovo farmaco su 13 pazienti affetti da tumore ai testicoli. E’ questa una neoplasia particolarmente perniciosa che portava al decesso del paziente entro un anno. I risultati furono particolarmente sorprendenti: remissione totale in 5 casi e notevole miglioramento in altri quattro casi. 1978: Approvato da FDA 1-37 Dal 1979 il cis-platino viene largamente usato come antitumorale § Grossi limiti: § Tossicità renale ed epatica (nausea e vomito) che ne limita la quantità somministrabile. § T. nervosa (perdita dell’udito). § Attività limitata solo ad alcune forme tumorali (testicoli, ovaie, vescica, testa e collo) § Resistenza indotta nei soggetti trattati 1-38 Altri quattri composti iniettabili di Pt(II) sono stati approvati per uso clinico 1-39 1-40 I bersagli molecolari del cis-platino § Sin dall’inizio Rosemberg ipotizzò che il bersaglio di questo farmaco fosse il DNA: crescita filamentosa dei batteri, induzione di mutazioni, blocco della replicazione e trascrizione del DNA, maggiore attività nei confronti di cellule mancanti di sistemi di riparo… § Pertanto le caratteristiche strutturali dei composti che presentavano attività antitumorale furono interpretate in relazione alla possibilità di formazione di addotti con il DNA. 1-41 § Pur essendo in uso clinico da quasi trentenni, il meccanismo d’azione del cisplatino non è ancora del tutto chiarito, eccetto che per le fasi iniziali che includono il trasporto passivo nella cellula, l’attivazione mediante idrolisi dei cloruri e la formazione di legami platino-DNA. 1-42 Chimica e nuovi materiali (Space shuttle 28 gennaio 1986) L’ottenimento di nuovi materiali e la conoscenza delle loro proprietà chimiche e fisiche è fondamentale per evitare, in futuro, errori simili. 1-43 La CHIMICA e alla base del progresso scientifico nella moderna società “…ha l’abitudine a penetrare la materia, a volerne sapere le proprietà ed il comportamento, e ciò conduce ad un abito mentale di concretezza e di concisione, al desiderio costante di non fermarsi alla superficie delle cose. [ ]…è un percorso che permette di crescere. Si impara più dai propri errori che dai propri successi. [ ]…è una esperienza che è possibile riconoscere in infiniti altri itinerari umani. Chi la percorre con onestà ne esce maturato.” Primo Levi, L’altrui mestiere. Primo Levi 1-44 Un altro obie4vo… Presa di coscienza del fa/o che anche in casa e nella vita di tu4 i giorni siamo a conta/o con sostanze potenzialmente pericolose. 1-45 Tu/o ciò che tu4 dovrebbero sapere sulla CHIMICA Per essere partecipi di un diba4to, come ad esempio quello sulla concentrazione e gli effe4 tossici dei pesFcidi in agricoltura, sul loro rapporto vantaggi/svantaggi per la società, o quello sull’uso e l’abuso di farmaci, i ci/adini hanno bisogno di conoscere alcuni principi fondamentali della chimica e di conoscere il modo con il quale gli scienziaF arrivano a fornire risposte a questo genere di quesiF. 1-46 I principi ImportanF per capire 1) Ogni cosa è formata di atomi e molecole § tu/o il resto § il comportamento di solidi, liquidi e gas § che sono molto piccoli e § sono in conFnuo movimento 2) I compos7 chimici hanno una composizione definita e invariabile § ogni cosa è formata da elemenF, che sono circa 100 § ogni sostanza pura ha una formula definita § campioni di una stessa sostanza sono idenFci, qualunque sia la loro origine § il conce/o di purezza § il conce/o di concentrazione § il conce/o di sostanza § Il conce/o di miscela § il conce/o di elemento § il conce/o di trasformazione § i diversi effe4 biologici di elemenF e composF § che cosa fa l’Industria Chimica 3) L’idea di trasformazione chimica § quando avviene una trasformazione chimica gli atomi si legano in modo diverso e si formano nuove sostanze con proprietà diverse 4) L’idea che le proprietà delle sostanze dipendono dalla loro struCura molecolare § la forma delle molecole di una sostanza e il modo con cui sono unite determinano aspe/o e proprietà della sostanza 5) Il potere e i limi7 della scienza § come gli scienziaF cercano di risolvere i problemi § a quali domande la scienza può rispondere e a quali no § l’archite/ura della materia § come i chimici proge/ano materiali, farmaci ecc., con parFcolari proprietà § considerare in modo razionale gli aspe4 eFci della scienza § valutare i resoconF dei media su fa4 scienFfici 1-47 MISURAZIONE SCIENTIFICA 1-48 1-49 Scala Celsius, Kelvin e Fahrenheit 1-50 d = m/V 1-51