REGIONE SICILIANA Progetto cofinanziato dal Piano straordinario per il lavoro in Sicilia: opportunità giovani - Priorità 3: Formazione giovani Anno Formativo 2013-2014 - Progetto Occupazione - Corso Consulente d'Immagine/Acconciatore - Sede Alcamo Scheda 11 I TESSUTI (4) (Segue dalla scheda precedente TESSUTO OSSEO E’ il tessuto dell’organismo umano più duro e resistente. E’costituito da cellule disperse in un'abbondante matrice extracellulare, costituita da fibre e da sostanza amorfa calcificata, cioè formata anche da minerali. Nell'osso si distingue una parte esterna compatta e una interna di tessuto spugnoso, dalla caratteristica struttura trabecolare, leggera ma in grado di resistere a tensioni molto elevate. È un errore considerare l'osso come una struttura rigida di semplice sostegno meccanico: le cellule sono soggette a un continuo rimaneggiamento e rinnovamento. Il tessuto osseo forma le ossa, che concorrono a costituire lo scheletro dei vertebrati, svolgendo una funzione di sostegno del corpo, di protezione degli organi vitali (come nel caso della cassa toracica) e permettendo, insieme ai muscoli, il movimento. Inoltre, il tessuto osseo costituisce un'indubbia riserva di calcio da cui l'organismo attinge in particolari momenti di bisogno per mezzo di una coordinazione ormonale. Nelle estremità delle ossa lunghe (le epifisi) le ossa ospitano il midollo osseo rosso, tessuto emopoietico costituito da cellule staminali che subiscono mitosi: per evitare che tale tessuto subisca variazioni di temperatura tali da influenzare la mitosi stessa, esso viene ospitato nella porzione più interna delle epifisi dell'osso. UMORI CIRCOLANTI Il sangue e la linfa sono considerati tessuto connettivo con sostanza intercellulare liquida. La loro funzione è essenzialmente trofica (o di nutrimento). Il SANGUE Nell'organismo umano sono presenti circa 5 litri di sangue. Il sangue è formato da due parti: un liquido detto plasma formato essenzialmente da acqua, e in cui è sciolta un'infinità di sostanze ed un gran numero di cellule in esso sospese. Le cellule del sangue sono: • globuli rossi: cellule prive di nucleo e si chiamano emazie, svolgono la funzione di trasporto dell'ossigeno dai polmoni verso i tessuti e di una parte dell'anidride carbonica dai tessuti ai polmoni, che provvedono all'espulsione del gas all'esterno del corpo. I globuli rossi sono prodotti dal midollo osseo rosso (eritropoiesi), hanno una vita media di 120 giorni e vengono distrutti dal fegato e dalla milza (eritrocateresi). • globuli bianchi: detti anche leucociti. La funzione principale è quella di preservare l'integrità biologica dell'organismo tramite l'attuazione di meccanismi di difesa diretti contro microorganismi patogeni di varia natura (virus, batteri, miceti, parassiti) e contro corpi estranei penetrati nell'organismo previo superamento delle barriere costituite dalla cute e dalle mucose. • piastrine: dette anche trombociti. Sono specializzate nei fenomeni di emostasi, cioè impediscono la perdita di sangue a seguito di una lesione. Inoltre hanno un ruolo fondamentale nella coagulazione del sangue. (continua nella scheda successiva) Modulo didattico: Fisiologia Anatomia Dermatologia Dispensa a cura del formatore: Dott. Mario Giurlanda - [email protected] - www.promarioonline.altervista.org REGIONE SICILIANA Progetto cofinanziato dal Piano straordinario per il lavoro in Sicilia: opportunità giovani - Priorità 3: Formazione giovani Anno Formativo 2013-2014 - Progetto Occupazione - Corso Consulente d'Immagine/Acconciatore - Sede Alcamo Scheda 12 I TESSUTI (5) (Segue dalla scheda precedente LA LINFA La linfa è un liquido a reazione debolmente alcalina, che circola nel sistema dei vasi linfatici. È costituita essenzialmente da acqua, proteine, elettroliti, grassi, e da elementi figurati, soprattutto linfociti. Normalmente è un liquido trasparente o leggermente giallognolo (emolinfa), ma la sua composizione può variare a seconda della provenienza. Il movimento della linfa nel sistema linfatico è dovuto in parte all'attività della muscolatura liscia presente nelle pareti dei vasi linfatici, in parte ad altri fattori quali la contrazione dei muscoli scheletrici, la pulsazione dei vasi sanguigni, la pressione negativa intratoracica, la contrazione del diaframma ecc. Per la presenza di valvole nel lume dei vasi linfatici, il movimento della linfa è unidirezionale. Parallelo al sistema cardiocircolatorio, il sistema linfatico si oppone ad eccessivi accumuli di fluidi nei tessuti ed è considerato il baluardo di difesa del nostro organismo. Lungo le vie linfatiche esistono infatti degli organi, chiamati linfonodi, capaci di produrre i cosiddetti linfociti, una serie speciale di globuli bianchi deputata all'eliminazione dei microrganismi ostili. Quando l'organismo sta combattendo un'infezione i linfonodi accelerano la sintesi e la trasformazione di questi linfociti, aumentando così di volume e diventando apprezzabili e dolenti al tatto (da qui l'espressione "avere i linfonodi ingrossati"). TESSUTO MUSCOLARE Il tessuto muscolare è formato da cellule allungate, dette fibre muscolari o fibrocellule, che presentano una spiccata capacità di contrazione, in risposta a stimoli diversi: nervosi e ormonali. Il tessuto muscolare è in relazione con il sistema nervoso ed inoltre è molto vascolarizzato perché ha bisogno di un continuo apporto di ossigeno e nutrimento, indispensabili per la sua contrazione. La cellula muscolare contiene dei caratteristici elementi contrattili detti miofilamenti, formati da molecole proteiche di actina (filamenti sottili) e di miosina (filamenti spessi). E' importante ricordare che le cellule muscolari sono particolarmente ricche di mitocondri. Il tessuto muscolare si divide in: • liscio: involontario • striato: volontario. Si divide in: o scheletrico o pellicciaio • cardiaco: involontario (continua nella scheda successiva) Modulo didattico: Fisiologia Anatomia Dermatologia Dispensa a cura del formatore: Dott. Mario Giurlanda - [email protected] - www.promarioonline.altervista.org REGIONE SICILIANA Progetto cofinanziato dal Piano straordinario per il lavoro in Sicilia: opportunità giovani - Priorità 3: Formazione giovani Anno Formativo 2013-2014 - Progetto Occupazione - Corso Consulente d'Immagine/Acconciatore - Sede Alcamo Scheda 13 I TESSUTI (6) (Segue dalla scheda precedente TESSUTO MUSCOLARE LISCIO È formato da cellule molto allungate o fibrocellule con estremità affusolate ed una parte centrale ispessita, dove si trova il nucleo. Nel loro citoplasma si trovano i miofilamenti di actina e miosina, disposti longitudinalmente ma in modo irregolare, tanto da non determinare quella caratteristica "striatura" tipica del tessuto muscolare striato. Tra le fibrocellule c'è del tessuto connettivo. Il tessuto muscolare liscio è detto anche involontario perché l'organismo non può controllare con la volontà la sua azione, infatti, i muscoli lisci sono sotto il controllo del Sistema Nervoso Autonomo e permettono i movimenti anche quando riposiamo o dormiamo. Lo troviamo a livello delle pareti di organi cavi come: apparato digerente (movimenti peristaltici), apparato urogenitale, ma anche nel sistema vascolare, nei dotti delle ghiandole e nell'apparato tegumentario (dove forma il muscolo erettore del pelo). Il tessuto muscolare liscio presenta contrazioni lente, ritmiche e di una certa durata. TESSUTO MUSCOLARE STRIATO È formato da fibre muscolari striate di forma cilindrica che risultano dall'unione di diverse cellule (sincizio); presentano perciò sotto la membrana numerosi nuclei, e all'interno de citoplasma i filamenti contrattili, che si dispongono in modo alternato e molto regolare, tanto che,osservate al microscopio, danno un caratteristico aspetto striato con bande chiare e scure a questo tessuto. Il processo di scivolamento dei filamenti di miosina in quelli di actina determina il fenomeno della contrazione del muscolo. Il tessuto muscolare scheletrico è in rapporto con lo scheletro. Il tessuto muscolare pellicciaio è superficiale e sottocutaneo. Il tessuto muscolare striato va a costituire i muscoli volontari che determinano i movimenti delle diverse parti del corpo e la locomozione; è detto perciò anche volontario per il motivo che la sua azione è controllata dalla volontà: è innervato dal S.N.C. (Sistema Nervoso Centrale). La muscolatura striata presenta contrazioni rapide e violente che necessitano di un notevole apporto di energia. MECCANISMO DI CONTRAZIONE La struttura del sarcomero è la chiave per comprendere come si contrae una fibra muscolare. I filamenti spessi costituiti da miosina sono situati nella zona centrale del sarcomero, mentre quelli sottili costituiti da actina sono ancorati alle estremità e si estendono verso il centro dove si sovrappongono parzialmente ai primi. Durante la contrazione del muscolo i filamenti di actina si agganciano alle teste dei filamenti di miosina e si muovono verso il centro del sarcomero che si accorcia. (continua nella scheda successiva) Modulo didattico: Fisiologia Anatomia Dermatologia Dispensa a cura del formatore: Dott. Mario Giurlanda - [email protected] - www.promarioonline.altervista.org REGIONE SICILIANA Progetto cofinanziato dal Piano straordinario per il lavoro in Sicilia: opportunità giovani - Priorità 3: Formazione giovani Anno Formativo 2013-2014 - Progetto Occupazione - Corso Consulente d'Immagine/Acconciatore - Sede Alcamo Scheda 14 I TESSUTI (7) (Segue dalla scheda precedente TESSUTO NERVOSO La sua funzione fondamentale è di ricevere, trasmettere ed elaborare gli stimoli interni ed esterni del corpo, permettendo in definitiva ad un organismo di relazionarsi con il proprio ambiente. Il tessuto nervoso è inoltre responsabile, tramite meccanismi ancora non del tutto chiari, delle funzioni psichiche ed intellettive degli esseri umani, quali la memoria, la conoscenza, la coscienza. Il tessuto nervoso, negli organismi superiori, forma una struttura di maggiore complessità chiamata sistema nervoso. Le cellule nervose si associano tra loro da un punto di vista morfologico e funzionale: i neuroni, infatti, associandosi tra loro costituiscono delle fibre nervose intercomunicanti. Si può affermare allora che il tessuto nervoso rappresenta un vero e proprio sincizio funzionale: i neuroni possono scambiarsi messaggi grazie a due caratteristiche loro proprie: l'eccitabilità e la conducibilità. Eccitabilità significa che la cellula nervosa può reagire a degli stimoli esterni (fisici e chimici) di varia natura che vengono convertiti in impulso nervoso. Conducibilità significa che l'impulso nervoso insorto su una cellula nervosa può essere trasmesso alle altre cellule sotto forma di piccola corrente elettrica e in corrispondenza di particolari giunzioni cellulari che sono le sinapsi. Il tessuto nervoso è composto essenzialmente da due tipi di cellule: i neuroni, veri responsabili della ricezione e della trasmissione degli impulsi nervosi, e le cellule di nevroglia, che hanno funzioni di supporto strutturale e funzionale rispetto ai neuroni. Vengono poi talvolta impropriamente considerate come parte del tessuto nervoso alcune cellule connettivali di natura fibrosa, che offrono un sostegno strutturale al tessuto nervoso. I neuroni sono cellule solitamente dotate di lunghi filamenti, caratterizzate dalla capacità di eccitarsi se stimolate da un impulso elettrico. Sono composti da un corpo cellulare, detto soma o, talvolta, pirenoforo, dal quale si diramano due tipi di prolungamenti: i dendriti e gli assoni. I dendriti sono prolungamenti relativamente corti, estremamente ramificati, presenti in gran numero sul corpo cellulare. La loro funzione è di ricevere gli stimoli provenienti dall'esterno, o da altri neuroni, e di trasmetterli verso il corpo cellulare; in altre parole, nei dendriti l'impulso nervoso viaggia in direzione del pirenoforo. L'assone è invece un filamento di notevoli dimensioni, normalmente molto più lungo dei dendriti, e ne è presente uno solo per ogni neurone. L'assone ritrasmette l'informazione nervosa giunta al corpo cellulare verso l'esterno: può essere connesso ai dendriti di altri neuroni, o alle giunzioni neuromuscolari dei muscoli. Nell'assone, l'impulso nervoso viaggia in direzione distale rispetto al pirenoforo. Le cellule di nevroglia, sono cellule di varia forma e funzione, non direttamente coinvolte nei processi di trasmissione degli impulsi nervosi, ma che costituiscono un sostegno strutturale ai neuroni, assicurando loro nutrimento, protezione dalle lesioni, e svolgendo altri compiti fisiologici quali l'isolamento elettrico degli assoni Modulo didattico: Fisiologia Anatomia Dermatologia Dispensa a cura del formatore: Dott. Mario Giurlanda - [email protected] - www.promarioonline.altervista.org REGIONE SICILIANA Progetto cofinanziato dal Piano straordinario per il lavoro in Sicilia: opportunità giovani - Priorità 3: Formazione giovani Anno Formativo 2013-2014 - Progetto Occupazione - Corso Consulente d'Immagine/Acconciatore - Sede Alcamo Scheda 15 L'ORGANISMO UMANO ORGANIZZAZIONE l corpo umano è l'intera struttura fisica dell'organismo umano. Il corpo umano consiste in una testa, un collo, un torso, due arti superiori e due arti inferiori. L'altezza media di un umano adulto è di circa 1,77 metri. La taglia è significativamente determinata dal sesso. La tipologia (grasso, magro, alto, minuto ecc.) e la composizione del corpo sono influenzate da fattori post-nascita come la dieta e l'esercizio fisico, ma rimangono legati al patrimonio genetico dell'individuo. Prima che l'essere umano raggiunga l'età adulta, il corpo consiste in 100.000 miliardi di cellule. Ognuna è parte di un sistema o un apparato di organi il cui scopo è consentire le funzioni vitali essenziali. I sistemi di organi del corpo umano includono: • apparato tegumentario • apparato locomotore • apparato circolatorio • apparato digerente • sistema immunitario • apparato riproduttore • apparato escretore • apparato respiratorio • sistema nervoso • sistema linfatico • sistema ormonale o endocrino Spesso, con corpo ci si riferisce sia al corpo umano quando è ancora in vita sia, per estensione del termine, quando è morto, ovvero quando si parla di cadavere. La differenza di denominazione fra sistema e apparato sta nella origine delle cellule che lo compongono: • sistema: insieme di organi tutti formati dallo stesso tessuto o le cui cellule hanno origine dallo stesso tessuto. Ad esempio il sistema nervoso è formato tutto da tessuto nervoso. • apparato: insieme di organi le cui cellule non hanno la stessa origine. I vari organi, tuttavia, concorrono insieme a svolgere una funzione ben determinata. Ad esempio bocca, stomaco, intestino svolgono, insieme, la funzione digestiva e di assorbimento degli alimenti. Modulo didattico: Fisiologia Anatomia Dermatologia Dispensa a cura del formatore: Dott. Mario Giurlanda - [email protected] - www.promarioonline.altervista.org REGIONE SICILIANA Progetto cofinanziato dal Piano straordinario per il lavoro in Sicilia: opportunità giovani - Priorità 3: Formazione giovani Anno Formativo 2013-2014 - Progetto Occupazione - Corso Consulente d'Immagine/Acconciatore - Sede Alcamo Scheda 16 APPARATI O SISTEMI E LORO FUNZIONE SISTEMA O APPARATO COMPONENTI FUNZIONI Pelle e suoi annessi Rivestimento, protezione, difesa dei tessuti sottostanti, secrezione, termoregolazione, ricezione stimoli esterni. Ossa, Muscoli, Articolazioni e legamenti Sostegno e impalcatura del corpo, protezione di organi importanti e delicati. Contrazione, spostamento, movimento (parte attiva). La giuntura di 2 o più segmenti ossei, permette un movimento più o meno ampio Cuore, sangue (globuli rossi, globuli bianchi, piastrine, plasma), vasi sanguigni arterie e vene, capillari) Circolazione del sangue che trasporta ossigeno, nutrimento, ormoni e anticorpi in andata e raccoglie anidride carbonica e scorie al ritorno LINFATICO Linfa (linfociti, plasma linfatico), vasi linfatici, linfonodi Difesa e depurazione DIGERENTE Bocca (denti, ghiandole salivari, lingua), faringe, esofago, stomaco, intestino(duodeno, digiuno, ileo), intestino crasso(cieco, colon, retto). apertura anale Introduzione cibi e bevande. Digestione, tenue assorbimento dei principi nutritivi ed eliminazione degli scarti in forma solida Encefalo, midollo spinale. nervi Coordinazione delle diverse attività tramite: ricezione degli stimoli, elaborazione e trasmissione degli impulsi per ottenere una risposta appropriata IMMUNITARIO Diversi tipi di cellule, tra questi i linfociti che producono gli anticorpi Difesa dell'organismo nei confronti di microrganismi patogeni o altre sostanze tossiche estranee. Riproduzione RIPRODUTTORE Femminile: ovaie, tube uterine, utero, genitali esterni Maschile: testicoli, epididimo, dotto deferente, vescicole seminali, prostata,, genitali esterni ESCRETORE Reni, ureteri, vescica urinaria, uretra Depurazione del sangue. Elimina prodotti catabolici, scarti e tossine in forma liquida (urine) RESPIRATORIO Cavità nasali, faringe, laringe, trachea, bronchi, polmoni Trasporto di gas: ossigeno dai polmoni verso tutto l'organismo, anidride carbonica da tutto l'organismo ai polmoni Organi endocrini produttori di ormoni Regolazione e controllo di diverse attività vitali TEGUMENTARIO LOCOMOTORE CIRCOLATORIO NERVOSO ORMONALE O ENDOCRINO Modulo didattico: Fisiologia Anatomia Dermatologia Dispensa a cura del formatore: Dott. Mario Giurlanda - [email protected] - www.promarioonline.altervista.org REGIONE SICILIANA Progetto cofinanziato dal Piano straordinario per il lavoro in Sicilia: opportunità giovani - Priorità 3: Formazione giovani Anno Formativo 2013-2014 - Progetto Occupazione - Corso Consulente d'Immagine/Acconciatore - Sede Alcamo Scheda 17 REGIONI CORPOREE La conoscenza del corpo umano, della sua struttura, delle regioni corporee e della corretta terminologia anatomica, è un indispensabile bagaglio culturale e professionale per chi opera nel settore "cura della persona". Un operatore/trice alla persona deve, infatti, conoscere la regione corporea da sottoporre al trattamento estetico, per poter agire con professionalità e competenza ed ottenere così i risultati desiderati. Per questo motivo è necessario studiare la struttura generale del corpo umano e conoscere i diversi settori anatomici in cui viene suddiviso. Vediamo in particolare i diversi settori: • Testa: comprende cranio, faccia e collo; • Tronco: suddiviso in o Torace comprende la regione del petto dalla cassa toracica al diaframma. o Addome comprende la regione del petto dal diaframma alla regione pelvica. o Schiena comprende la colonna vertebrale con i propri componenti le vertebre, l'osso sacro, il coccige, e i dischi intervertebrali. o Pelvi tutto ciò che si trova dalla regione pelvica al diaframma o fascia pelvica. • Arti superiori comprende braccio, avambraccio e mano. • Perineo comprende la regione tra gli organi sessuali e l'ano. • Arti inferiori: comprende tutto ciò che sta sotto al legamento inguinale, includono l'anca, la coscia, il ginocchio, la gamba e il piede. Modulo didattico: Fisiologia Anatomia Dermatologia Dispensa a cura del formatore: Dott. Mario Giurlanda - [email protected] - www.promarioonline.altervista.org REGIONE SICILIANA Progetto cofinanziato dal Piano straordinario per il lavoro in Sicilia: opportunità giovani - Priorità 3: Formazione giovani Anno Formativo 2013-2014 - Progetto Occupazione - Corso Consulente d'Immagine/Acconciatore - Sede Alcamo Scheda 18 PIANI DEL CORPO E TERMINOLOGIA ANATOMICA Il piano sagittale è un piano che decorre in senso antero-posteriore e divide un corpo in due parti, destra e sinistra. I piani sagittali possono essere a qualsiasi altezza, ma quello che divide il corpo in due metà a massa uguale e approssimativamente simmetriche e speculari è detto piano sagittale mediano. Gli altri, paralleli a questo, son chiamati parasagittali. Il piano frontale o coronale è un piano che corre parallelo alla fronte suddividendo il corpo in due metà di massa uguale. La due parti saranno dette anteriore o ventrale e posteriore o dorsale. Il piano trasversale, orizzontale o assiale taglia il corpo in due metà, una superiore e una inferiore. In anatomia spesso si ricorre ad una terminologia particolare per descrivere la posizione di un organo rispetto agli altri vicini. In riferimento alla figura in basso si distinguono le seguenti direzioni: A. superiore o craniale per indicare una struttura più vicina alla testa o, comunque, posta in alto rispetto ad un'altra B. inferiore o caudale per indicare una struttura più vicina ai piedi o, comunque, più in basso rispetto ad un'altra C. anteriore o ventrale per indicare una struttura posta anteriormente rispetto ad un'altra D. posteriore o dorsale per indicare una struttura posta posteriormente rispetto ad un'altra E. mediale per indicare una struttura più vicina al piano mediale F. laterale per indicare una struttura più lontana al piano mediale G. prossimale per indicare una struttura più vicina al tronco H. distale per indicare una struttura più lontana al tronco Modulo didattico: Fisiologia Anatomia Dermatologia Dispensa a cura del formatore: Dott. 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Come mediatore tra l'organismo e il mondo esterno, la pelle nei vertebrati svolge diverse funzioni: • protezione: in quanto barriera anatomica contro potenziali patogeni ed eventuali agenti nocivi, costituisce la prima linea di difesa dell'organismo contro le aggressioni esterne. • sensibilità: nella cute sono presenti numerose terminazioni nervose che rilevano le variazioni termiche (termocettori), le pressioni (pressocettori), vibrazioni e sensazioni dolorose (algocettori) • controllo dell'evaporazione: la pelle costituisce una barriera asciutta e relativamente impermeabile contro la perdita di liquidi, regolando anche l'escrezione di elettroliti tramite la sudorazione • regolazione termica: la pelle possiede un afflusso ematico ben superiore alle sue effettive necessità metaboliche; questa caratteristica ne fanno un mezzo ideale per la regolazione della temperatura corporea. • Attrazione sessuale tramite la pigmentazione • riserva e ruolo sintetico: costituisce un serbatoio di lipidi e acqua e consente la sintesi di alcune sostanze necessarie come la vitamina D La pelle rispecchia il nostro stato di salute inteso come benessere fisico o psicologico e perciò è anche spia di di malattie che colpiscono altri organi o apparati. Inoltre la pelle tiene in se la storia personale, il vissuto personale basti pensare alle cicatrici, all'invecchiamento alle lesioni volontarie o meno volontarie. CARATTERISTICHE DELLA CUTE 1. RIVESTIMENTO: riveste il nostro corpo esternamente ed internamente (naso bocca genitali ecc.) ma, in questo caso, si parla di mucose che restano sempre umide; 2. ESTENSIONE: in un corpo normale la superficie della cute 2 arriva intorno a m 1,50 o 2,00. 3. PESO: raggiunge il 10% dell'intero corpo pesando da 5 a 6 Kg. 4. SPESSORE: varia da 0,5 a 5,0 mm in base alle varie regioni corporee (maggiore nella palme delle mani e dei piedi e nel cuoio capelluto). Lo spessore della pelle cambia, inoltre, anche da individuo a individua e i riferimento alle abitudini o alle professioni. 5. ELASTICITA': si presenta molto elastica, distensibile e resistente 6. SUPERFICIE: la superficie della pelle non si presenta affatto piana e liscia ma presenta: a. ORIFIZI: rappresentano gli sbocchi dei follicoli pilo-sebacei e quelli delle ghiandole sudoripare b. PIEGHE: che possono essere articolari e quindi legate ai movimenti articolari oppure senili (rughe) legati all'invecchiamento e alla perdita di elasticità e flessibilità della pelle c. SOLCHI E CRESTE: che possono essere superficiali e presenti su tutta la superficie cutanea che risulta divisa in caratteristiche aree cutanee oppure possono essere profondi soprattutto sul palmo della mano e dei piedi, evidentissimi nei polpastrelli delle dita (impronte digitali) 7. COLORITO: il vario colore della pelle dipende da molti fattori razza, età, sesso. condizioni circolatorie regioni corporee. Oltre a questi fattori il colore della pelle dipende anche: a. dalla cheratina: colore grigio giallastro b. dalla rete sanguigna superficiale: colore roseo c. dalla melanina: colore bruno Modulo didattico: Fisiologia Anatomia Dermatologia Dispensa a cura del formatore: Dott. 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L'epidermide, pertanto è una struttura dinamica che si rinnova in continuazione. La cellule dell'epidermide sono classificate in: • cheratinociti: la maggior parte, chiamate così perche subiscono un processo di cheratinizzazione man mano che si spostano verso l'alto. Queste cellule accumulano cheratina e tendono a corneificarsi ad essiccarsi e andare in necrosi (cellule morte) trasformandosi in lamelle cornee o corneo citi. • melanociti: di forma stellare, sono presenti nello strato più profondo interposti ai cheratinociti. Queste cellule non subiscono cheratinizzazione ma sintetizzano la melanina pigmento della cute responsabile del colorito della pelle che svolge una funzione protettiva dei raggi ultravioletti nei confronti degli strati sottostanti • cellule di Langherans di forma stellata con sede nello strato spinoso. Rappresentano la prima difesa contro le infezioni esterne e l'assorbimento di sostanze nocive. I microbi o la sostanza nociva vengono cattutare e trasferite da queste cellule ai linfociti. • cellule di Merkel: si trovano negli strati basale e spinoso e sono unite ad un assone (parte recettiva di cellule nervose) e, quindi sono una unità recettoriale sensitiva intraepidermica. STRATO BASALE O GERMINATIVO È lo strato più interno e sottile dell'epidermide. È formato da una sola fila di cheratinociti: cellule alte, di forma cilindrica, che presentano il nucleo, sono ricche di citoplasma con all'interno sottili tonofilamenti, poggiano sulla membrana basale (da qui il nome) seguendo l'andamento delle sottostanti papille dermiche. Il contenuto idrico delle cellule di questo strato si aggira intorno al 70-75%. La caratteristica di questo strato è l'intensa attività mitotica o riproduttiva: al microscopio elettronico molte cellule si presentano in mitosi; in altre parole germinano continuamente nuove giovani cellule iniziando il viaggio di risalita attraversando gli altri strati dell'epidermide. Nello strato basale, frammisti a questi cheratinociti, si trovano i melanociti in rapporto di circa 1 melanocita ogni 5 o 6 cheratinociti. Essi presentano una caratteristica forma stellata ed il loro importante compito è quello della produzione della melanina. Modulo didattico: Fisiologia Anatomia Dermatologia Dispensa a cura del formatore: Dott. Mario Giurlanda - [email protected] - www.promarioonline.altervista.org