gran galà coreano - Festival Puccini

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60° festival puccini
gran galà coreano
28 Agosto
GRAN GALà DELL’OPERA COREANA E
DEL BALLETTO TRADIZIONALE COREANO
Lo spettacolo nasce dalla felice collaborazione tra la Fondazione Festival Pucciniano e la Compagnia d’Opera Beseto, unione che ha dato vita nel 2013 a
un’importante Turandot, andata in scena con straordinario successo a Seoul.
Ora l’amicizia fra le due culture si rinnova a Torre del Lago, nel segno del comune
amore per il teatro e per l’Opera, con una serata che celebra l’anniversario dei
130 anni dei rapporti diplomatici tra Italia e Corea del Sud. Saranno protagonisti i migliori solisti dei teatri d’opera sudcoreani, l’Orchestra del Festival Puccini,
diretta dal M° Marco Balderi, il Coro del Festival Puccini e quello dell’Opera
Nazionale Coreana.
La serata sarà occupata, nelle sue due parti, da una scelta di splendidi brani (arie,
duetti e cori) tratti da due delle più popolari opere liriche coreane, Hwangjini e
Chunhyang Jeon. Fra le due vedremo un balletto coreano tradizionale.
Regia Kang Wha Ja
Regista Collaboratore Choi Yi Soon
Direttore Palcoscenico Kang Pilsoo
Luci Min Kyung Su
Scenografie Nam Kihyug
Costumi Park Sunhee
Trucco Koo Youjin
Balletto Won Mija Dance Theater
Coro Maesta Choir
GRAN GALà
coreano
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Compagnia d’Opera Beseto
Presidente Kang Wha Ja
Direttore Generale Kim Hwan Kyu
Direttore Artistico Kwon Yong Jin
Vice Presidente Kang Sunkyu
Direttore del management Cristina Park
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PROGRAMMA
interesse nei suoi confronti. È sul loro incontro che si concentra l’opera: lei gli recita
una poesia, e alla fine lui si innamora e cede, supplicandola come tutti gli altri.
Hwangjini
Musica di Young Jo Lee
Balletto tradizionale coreano
Hwangjini Cha Seung Hee
Lee Sa Jong Lee Dongmyun
Byeok Ghe Su Park Joungmin
Head of Kisaeng Han Ji Hwa
Jijok Oh Se Won
C h u nhyang J eon
Musica di Hyun Jae Myeong
Marcia funebre
Canzone allo spirito (Hwangjini)
Recitativo e duetto Non mi interessa del mondo…, Grazie a Dio, finalmente ci
siamo ritrovati (Lee Sa Jong, Hwangjini)
Recitativo e duetto Le cascate… La bellezza di montagna dopo i temporali (Byeok
Ghe Su, Hwangjini)
Balletto delle Streghe dall’opera “Wedding Day” (Lim June Hee)
Coro La gelosia delle geishe compagne
Recitativo e Duetto Poesia della luna (Hwangjini, Byeok Ghe Su)
Romanza Poesia per la corte (Hwangjini)
Duetto di addio (Hwangjini, Lee Sa Jong)
Romanza Domani (Hwangjini)
Il primo lavoro di cui sentiremo alcuni dei brani più belli è stato composto recentemente, ed è andato in scena in tutto il mondo, da Pechino a Los Angeles, da Mosca ad Hanoi. Young Jo Lee, allievo di Carl Orff, ha composto un’opera ispirata
alla tradizione coreana in cui la protagonista, la fanciulla Hwangjini, è una geisha
vissuta nel sedicesimo secolo. Piena di talenti e di abilità, colta, conosciuta anche
come “Luna Splendente”, è desiderata da tutti gli uomini, ma lei si nega, ponendo
la sfida di un indovinello poetico a cui nessuno sa dare risposta. L’unico a incuriosirla è un nobile ricco e colto, Byeok Ghe Su, il quale, al contrario, non prova
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Chunhyang Kim Jee Hyun
Lee Doryeong Lee Dongmyung
Byun Satto Park Joungmin
Bang Ja Oh Se Won
Hyang Dan Han Ji Hwa
Coro e romanza Canzone di Maggio e Pieno di primavera (Doryeong)
Duetto dei due servi (Bang Ja & Hyang Dan)
Duetto d’amore (Doryeong & Chunhyang)
Duetto di promessa (Doryeong & Chunhyang)
Canzone delle geisce e Prefetto
Romanza di Chunhyang
Romanza di Doryeong
Coro dei Contadini
Romanza del servo Chi è nato fortunato... (Bang Ja)
Romanza di serva Sospiri (Hyang Dan)
Romanza di Chunhyang in Carcere
Coro La festa di compleanno del Prefetto
Coro Ecco il nuovo senatore
La seconda opera è La storia di Chunhyang, la prima mai composta da un autore
coreano, ed è considerata l’equivalente orientale di Romeo e Giulietta, arricchita
però da un lieto fine. Ha visto la luce, diretta dal suo autore, nel 1954. La vicenda
riprende la trama del più famoso testo di Pansori (il teatro musicale tradizionale
coreano) ed è una storia vera che narra le vicende della fanciulla Chunhyang
insidiata da un vizioso prefetto. Innamorata di un giovane studente che è partito
per Seoul e che non la può sposare in quanto figlia di una geisha, ella resiste alle
avance del prefetto e per questo subisce un’ingiusta incarcerazione. L’amato, Lee
Doryeong, divenuto senatore, riesce infine a riscattarla, e, a rimerito delle sofferenze patite, la sposa.
Hyun Jae Myeong (1902 - 1960), autore dell’opera, ha studiato in patria e in
Occidente, ed è stato vincitore di diversi premi, in patria e all’estero.
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