Conosciamo l’Albero che abbiamo Piantato Son la quercia maestosa dalla chioma molto ombrosa, son fra tutti la più grande e produco molte ghiande La Quercia comune Appartenente alla famiglia delle Fagacee la quercia, resistente all'aridità, e capace di adattarsi anche a climi relativamente freddi. È facilmente riconoscibile d'inverno in quanto mantiene le foglie secche attaccate ai rami a differenza di altre specie. La rusticità e plasticità di questa pianta gli ha permesso, attraverso i secoli, di resistere agli interventi distruttivi dell'uomo. La quercia comune è un albero che di rado arriva a raggiungere i 20-25 m di altezza, di aspetto tozzo con chioma ampia, rada e irregolare. Presenta un fusto corto, ramificato a breve altezza in grosse branche è spesso contorto. La corteccia di colore grigio-scura poi nerastra, fessurata sin da giovane in piccole scaglie dure a profilo quadrangolare rilevate e rugose. Le foglie sono tardivamente caduche, alterne molto variabili nella forma e dimensioni; in genere ovato allungate, presentano una lamina cuneata a margine lobato. La pagina fogliare inferiore è densamente pubescente (pelosa), con picciolo fogliare di circa 8-12 mm. Usi È apprezzato ed utilizzato come legno d'ardere, fa parte della categoria delle legne dure, ovvero quei legni che hanno ottimo valore calorifico e lenta combustione. Il legno, anche se simile a quello della Rovere, presenta fibre meno dritte, per cui di più difficile lavorazione, inoltre tende ad imbarcarsi. Le travi che se ne ottengono vengono usate per fare travature, costruzioni navali e una volta traverse ferroviarie. Le ghiande sono dolci e venivano utilizzate non solo per l'alimentazione dei maiali, ma anche, nei periodi di carestia, per fare una specie di pane o piadina di ghianda. Curiosità Alcuni esemplari possono raggiungere i 1000 anni. A Tricarico (MT) in località Grottone, vegeta una roverella dell'età stimata di 612 anni che ha un tronco di 6,43 metri di circonferenza e un'altezza di circa 20 metri. È inserita nell'elenco degli "alberi padri", riconosciuti dalla regione Basilicata come monumenti naturali. Un altro esemplare è la Quercia di Santa Justa alla Melara, situata nell'agro di Lucera. La pianta ha un'età stimata di 900 anni, è alta 30 m e ha una circonferenza del tronco misurato ad un metro da terra di 6,30 m. Di 750 anni è l'età stimata per la Quercia di Donato, vegetante a Scurcola Marsicana in località Geppetti. La circonferenza del tronco è di circa 6 metri e una altezza di circa 23 metri. La più grande comunque sembra essere in Sardegna ad Illorai in località "Sa Melabrina" le sue dimensioni sono di metri 8.80 di circonferenza e metri 24 di altezza ed un'età plurimillenaria inserita in un bosco ad evoluzione naturale gestito dall'Ente Foreste della Sardegna. Generalmente venivano lasciate delle piante di quercia lungo i confini di proprietà così che è possibile in certi casi ricostruire detti confini esaminando la presenza dei grossi esemplari della specie. Coloriamo l’Albero Coloriamo l’Albero le sue foglie e i suoi frutti