Eziopatogenesi Segni clinici Psicosomatica

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ASMA
Malattia infiammatoria cronica delle vie aeree. Questa infiammazione comporta, nei soggetti predisposti, sintomi dovuti a ostruzione importante delle vie aeree, reversibili spontaneamente o dopo trattamento.
Eziopatogenesi
Il restringimento dei bronchi si verifica successivamente alla comparsa di: edema, ipersecrezione delle ghiandole mucipare e broncospasmo. Nella maggior parte dei casi alla base c’è
un fattore allergico, ma non tutti i casi di asma sono da allergia: molti stimoli possono
scatenare uno spasmo bronchiale in soggetti predisposti (sostanze irritanti, fumi, vapori,
stati emotivi).
Segni clinici
I sintomi tipici sono rappresentati dalla crisi acuta, che può essere preceduta da tosse e
starnuti ripetuti. La crisi sopraggiunge improvvisamente, spesso di notte con: dispnea
sibilante, bradipnea, pallore, sudorazione, angoscia. In seguito, la dispnea si riduce e compare scarsa espettorazione, vischiosa, bianca.
Psicosomatica
La respirazione, funzione primordiale di passaggio tra vita inorganica ed organica,
indispensabile alla sopravvivenza, dalla cellula all’uomo, apre l’individualità allo scambio dare-avere con l’ambiente esterno realizzando la forma più elementare di relazione. Nell’uomo, il polmone si attiva al parto, con l’esposizione improvvisa all’ambiente aereo, nel passaggio doloroso della lacerazione da abbandono amniotico e
dello sforzo di scambio gassoso col “fuori” portatore primario del nuovo, dell’altro
da sé. La dialettica del pulsare respiratorio e relazionale del prendere-dare, in-out, ioaltro, rifletterà le difficoltà emozionali tracciate nei momenti critici di quel trauma.
Nella “fame d’aria”, nel “trattenere” del broncospasmo per incapacità di “abbandonare”, dell’asma atopica, estrinseca e reversibile, a esordio spesso precoce, si rivelano
irrisolti conflitti materni. Ma l’asma bronchiale appare anche in forme tardive, correlate all’ambiente lavorativo, meteorologico, emozionale, sempre più irreversibili che
diventano un “sottorespirare” faticoso, limitante. In entrambi i casi il vissuto asmatico causa angoscia nella relazione primaria con l’ambiente che si riflette poi nella diffidenza verso i cambiamenti.
Accanto a tratti depressivi (passività e dipendenza, bassa autostima e incertezza, atteggiamento hopeless and helpless), si osservano vissuti di panico scatenanti a loro volta la
crisi asmatica (attacco di panico → irascibilità → iperventilazione → broncocostrizione
→ affaticamento).
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TRATTAMENTO
DIETOTERAPIA
È indispensabile un’alimentazione adeguata, con l’assunzione di abbondanti quantità di liquidi al fine di favorire lo scioglimento del muco e la sua eliminazione; l’organismo necessita di
molte sostanze di cui frequentemente si rilevano carenze nel soggetto asmatico:
– vitamine del gruppo B – Soprattutto niacina e vitamina B6;
– vitamina A ed E;
– vitamina D;
– magnesio – In grado di ridurre la contrazione della muscolatura bronchiale;
– acidi grassi omega 3 – Presenti nel pesce, hanno azione antinfiammatoria.
Alimenti consigliati
Gli alimenti che possono essere d’aiuto per migliorare una condizione di asma bronchiale sono:
– carni e pesci magri, latte, tuorlo d’uovo, cereali integrali, patate, legumi, vegetali a foglia
verde – Per l’elevato contenuto di vitamine del gruppo B e magnesio;
– salmone, aringhe, acciughe, sgombri, sardine – Pesci ricchi di acidi grassi polinsaturi (omega 3);
– verdura e frutta di colore giallo-arancio, e verde scuro – Albicocche, pesche, melone, zucca,
carote, peperoni, pomodori, spinaci, erbette, ecc.; fonti di carotenoidi e bioflavonoidi;
– ortaggi a gemma (cavoli, cavolfiori, broccoletti, cavolini di Bruxelles) – Assieme alla frutta dal
sapore acidulo (agrumi, fragole, kiwi, frutti di bosco, ananas), perché sono ricchi di vitamina C;
– semi oleosi, olio di semi, olio extravergine d’oliva – Apportano vitamina E.
Queste sostanze prevengono lo stress fisico ed emotivo, proteggono l’apparato respiratorio
dall’attacco degli agenti inquinanti esterni, aumentano le capacità di difesa dell’organismo,
riducono la produzione dei fattori responsabili dell’infiammazione.
Alimenti da evitare
Se all’origine dell’asma c’è un’allergia alimentare, si dovranno escludere quegli alimenti dei
quali si è accertata l’implicazione; gli alimenti più frequentemente in causa sono: latte e derivati, frumento, uova, formaggi con muffe, frutta secca (soprattutto arachidi e nocciole).
In caso di asma da allergia ai pollini si può verificare una reazione crociata con alcuni cibi:
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mele, pere, carote, finocchi, noci, ciliegie, nocciole, patate – Betulla;
piselli, arachidi, soia, melone, basilico, ciliegie – Parietaria;
pomodoro, melone, anguria, arancia, kiwi, pesche, albicocche, ciliegie, prugne – Graminacee;
melone, banana – Ambrosia;
sedano, anguria, melone, banana, zucca, camomilla – Artemisia.
Dieta
Il consiglio principale è di seguire un’alimentazione equilibrata, che comprenda tutti gli alimenti che forniscono i principi nutritivi di maggior efficacia per combattere l’asma. In alcuni casi si è rivelata utile l’integrazione con lievito di birra, ricco di vitamine del gruppo B, sali
minerali (magnesio, selenio). Per l’idratazione, oltre ovviamente all’acqua, sono indicate tisane a base di timo o chiodi di garofano, anche un consumo moderato di caffè o tè (per il contenuto in caffeina e teofillina), utili per l’azione broncodilatatrice.
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Un rimedio efficace per sedare la tosse, ridurre la broncocostrizione e fluidificare le secrezioni è
il vino medicato con rosmarino (20 g) o con bacche di ginepro (40 g): il preparato viene lasciato macerare per 1 settimana circa, poi filtrato e assunto alla dose di 1-2 bicchierini al giorno.
FITOTERAPIA
• Drosera (Drosera rotundifolia) – Vedi Bronchite.
• Elicriso (Helicrysum italicum) – Apprezzato oggi anche per la sua spiccata azione antiossidante, è stato sperimentato con successo nelle patologie allergiche, sia respiratorie che
intestinali e cutanee. È inoltre utile in alcune epatopatie e in molte affezioni dermatologiche.
La sua efficacia è probabilmente dovuta a un meccanismo simil-cortisonico. È indicato nell’asma, specie allergico, anche con presenza di catarro bronchiale. L’aroma dell’elicriso, tra l’altro, è rasserenante ed eleva il tono dell’umore, attenuando l’angoscia eventualmente presente durante la crisi asmatica. Estratto fluido: 30 gtt 2-3 vv/die, prima dei pasti. Olio essenziale: 5-6 gtt per inalazioni secche o umide (aggiungere, in questo caso, l’olio essenziale a mezzo
litro d’acqua bollente, esponendosi poi ai vapori per 10 minuti 2 vv/die).
• Grindelia (Grindelia robusta) – Antispasmodica, espettorante, antibatterica (su
Diplococcus pneumoniae, Bordetella pertussis), è usata con successo in molte forme asmatiche, anche accompagnate da catarro, e nelle dispnee anche quando siano causate da insufficienza cardiaca iniziale. È interessante anche nella pertosse (bambini: 6-7 gocce di tintura
madre, 5-6 vv/die), dove riduce i tempi della malattia. A dosi elevate può però dare irritazioni gastriche. Tintura madre: 25-30 gtt 2-3 vv/die, lontano dai pasti.
• Lantana, Viburno (Viburnum lantana) – Il gemmoderivato è proposto nell’asma bronchiale, anche allergico, nella bronchite cronica asmatiforme e nell’eczema atopico.
L’associazione più utile in caso di asma è con Ribes nigrum MG1DH; 50 gtt di ciascun gemmoderivato, 1 v/die, in poca acqua, lontano dai pasti.
In caso di asma, i supporti oligoterapici generalmente utilizzati sono Manganese (2-3 vv/settimana) nelle forme allergiche, Manganese-Rame (idem) quando vi sia una componente
infettiva e soprattutto Zolfo (3-4 vv/settimana), indicato in tutte le forme d’asma.
OMOTOSSICOLOGIA
Fase di impregnazione simpaticodermale, muscolodermale
• Tartephdreel – Asma con sviluppo di abbondante secrezione catarrale, tosse con dispnea
che peggiora col tempo umido. Posologia: 10 gtt 2 vv/die.
• Hustel – Tosse secca con tendenza allo spasmo bronchiale, aggravata dal freddo. Posologia:
10 gtt 2 vv/die.
• Drosera-Homaccord – Tosse spasmodica con dispnea ed emissione di muco vischioso,
striato di sangue- La tosse peggiora di notte e da distesi; il paziente è ansioso e astenico,
inappetente, freddoloso, magro al volto con occhi infossati. Posologia: 10 gtt 2 vv/die.
Questi tre rimedi costituiscono la terapia di base e le gocce possono essere somministrate insieme.
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• Phosforus Homaccord – Tosse secca, irritazione tracheo-bronchiale, paziente di costituzione fragile con tendenza all’epistassi. Rimedio costituzionale. Posologia: 1 f/settimana im.
• Pulsatilla Compositum + Arnica Compositum – In caso di pregresso uso frequente di cortisonici e antibiotici. Posologia: Pulsatilla Compositum 1 f + Arnica Compositum 1 f in terapia autoematica graduale.
• Lymphomyosot – Rimedio di drenaggio da associare sempre. Posologia: 20 gtt 3 vv/die.
• Cuprum Heel – Catarro bronchiale, asma con muco abbondante, soprattutto in pazienti anziani con enfisema e difficoltà a espellere le secrezioni, rimedio sintomatico della muscolatura liscia.
Posologia: 1cpr 3 vv/die.
In caso di asma allergico è utile la cosiddetta combinazione PHV secondo Vosgerau: Histamin
Injeel 1 f, Urtica Injeel 1 f, Psorinum Injeel 1 f da somministrare im tutti giorni per 1 settimana poi da 1 a 3 vv/settimana.
Un’altra combinazione iniettabile nell’asma acuta prevede una fiala dei seguenti rimedi:
Aconitum Heel, Engystol, Arnica Compositum, Drosera Homaccord, Mucosa Compositum. Il
cocktail viene iniettato giornalmente metà ev, metà im (eventualmente in terapia autoematica). Dopo una settimana si effettuano le iniezioni a giorni alterni.
Terapia con catalizzatori intermedi
• Coenzyme Compositum 1 f per os 3 vv/settimana.
• Ubichinon Compositum da associare nella seconda settimana 1 f per os 3 vv/ settimana.
• Tuberculinum Injeel nosode costituzionale 1 f/settimana.
• Bacillinum Injeel nosode eziologico 1 f/settimana.
OMEOPATIA
Secondo la causa
• Arsenicum album 9 CH – Comparsa della crisi in seguito a un eczema apparentemente
guarito.
• Dulcamara 9 CH – Crisi a causa della pioggia.
• Ignatia 9 CH – Dopo una contrarietà.
• Nux vomica 9 CH – Dopo i pasti.
Secondo le modalità
• Kalium carbonicum 9 CH – Se la crisi migliora quando il paziente rimane piegato in avanti.
• Medorrhinum 9 CH – Se migliora quando il paziente sta in ginocchio con la testa appoggiata al pavimento.
• Psorinum 9 CH – Se migliora quando il paziente rimane disteso sulla schiena a braccia incrociate.
• Lachesis 9 CH – Se la crisi si aggrava dopo il sonno.
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Secondo i sintomi associati
• Arsenicum album 9 CH– Asma con agitazione, con sensazione di bruciore in corrispondenza del petto.
• Antimonium tartaricum 9 CH – Asma con produzione abbondante di muco, senza espettorazione, con rantoli percepiti a distanza.
• Ipeca 9 CH – Asma con nausea, sibilante.
• Kalium carbonicum 9 CH – Asma con espettorato simile alla tapioca (piccole escrezioni
rotonde, giallastre), con dolori pungenti al petto.
• Phosphorus 9 CH – Asma con sensazione di calore al petto.
N.B. In caso di indecisione tra uno o più rimedi, alternarli ogni 15 minuti e non sospendere
mai la terapia allopatica.
FIORI DI BACH
• *Cherry Plum – Per la sensazione di perdere il controllo di sé o del proprio corpo durante la crisi.
• Chicory – Se il soggetto attua una più o meno conscia richiesta di attenzione, finalizzata
soprattutto a influenzare e gestire l’ambiente esterno.
• Crab Apple – In caso di bronchite asmatica e in presenza di catarro bronchiale.
• *Heather – Per la “fame d’aria”; manifesta richiesta di attenzione per sé, senza ulteriori
finalità secondarie.
• *Rock Water – Per la paura per la propria integrità durante la crisi.
• *Water Violet – Per la negazione della dipendenza, tipica nell’asmatico.
• +Willow – In caso di cronicità.
AGOPUNTURA
C’è un’asma da pienezza e una da vuoto energetico, la causa principale è un eccesso di
yin. I canali coinvolti sono polmone, fegato e rene. C’è un’asma di origine esterna da pienezza di fattori cosmici e alimentari. Molto importante è il vento in cui rientrano i fattori allergizzanti. La caratteristica è il dolore al petto e ai fianchi con crisi alternanti e spesso con andamento stagionale. La causa è la rottura del rapporto metallo-acqua (P-R) con
energia che ristagna nei polmoni. Si usa 5 P, 17-21-23 VC, 27 R. C’è un’asma interno da
vuoto da insufficienza yang del rene che si ripercuote sul polmone con eccesso di yin. Il
paziente ha un respiro rapido e addominale con sudorazione fredda, la terapia è tonificare il rene. Si usano 4-12 VC, 6 RP, 36 E, 4 GI, 23 V. Se l’asma è continua 12 VC, se c’è febbre 11 VG, il paziente non riesce a parlare 21 VC, se è frequente di notte 32 E, 38 VB, se è
da cause alimentari 26 R.
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REFLESSOTERAPIA
Il trattamento è da considerarsi preventivo e non da eseguirsi nel corso di una crisi. Il massaggio dovrà essere effettuato sul sistema nervoso, sul plesso solare e sulle vie urinarie e linfatiche.
REIKI
Sono coinvolti il IV e V chakra (elemento aria, bronchi). Blocco energetico (broncospasmo),
provocato per lo più da inibizione del pianto (nei bambini). Un bimbo sente l’abbandono della
mamma e piange disperatamente, bloccando la respirazione (meccanismo di difesa per conservare le energie). In futuro ogni abbandono provocherà la stessa sensazione spiacevole e il
soggetto potrà andare incontro ad asma bronchiale (conflitto di abbandono non risolto). Se
lo stato asmatico si prolunga cronicamente, conduce a blocco nello stato espansivo ed esaurimento energetico a livello polmonare: l’enfisema corrisponde energeticamente a uno stato
di riduzione energetica in fase di ritenzione.
Durante il trattamento Reiki, si consiglia di “invitare”, di tanto in tanto, a respirare profondamente, attraverso un tocco deciso e amorevole al tempo stesso a livello dello sterno e del torace.
IPNOSI
Con l’ipnosi accompagniamo il paziente in un percorso alternativo che, partendo dalla regressione neonatale operata dalla tecnica diretta, consenta al paziente di rintracciare la via dell’incontro con “l’altro da sé”, contenendo l’ansia abbandonica e canalizzando le energie vitali all’incontro-rapporto relazionale, fino a liberare una progressiva autonomia.
Ad una prima fase di ipnosi diretta e addestramento all’autoipnosi (1- induzione, approfondimento regressivo e rinforzo dell’io; 2- metafore di cambiamento progressivo [cicli stagionali]; 3- metafore di rapporto con le forze primarie [fuoco-terra-aria-acqua]) segue quella in
ipnosi sempre più indiretta (fiducia nel sé corporeo e autostima [tecniche di FKT respiratoria],
desensibilizzazione progressiva alle situazioni asmogene-rimozione dell’ansia anticipatoria),
fino all’autoipnosi delle sedute finali (benessere e rinforzo dell’io connesso alla gestione autonoma della crisi).
Autoipnosi
Danza tra le nuvole
Soffice indefinito letto tra fiocchi di nuvole colorate dei colori preferiti. Se li tocchi si muovono emettendo i suoni che più ami. Inspirando li avvicini. Espirando o soffiando li allontani
dove vuoi a giocare con i fiocchi di nuvola. Giocando componi una musica… Armonia di suoni
e di colori.
Con i fiocchi di nuvola sonora componi un pavimento che scende. Arrivi a un prato verde
dove figure eteree e trasparenti stanno danzando una danza pulsante ed armonica. Riconosci
la tua musica. Riconosci la tua danza. Danza con loro. Gioia. Benessere.
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