ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Liceo Scientifico, Liceo Classico, Liceo delle Scienze Sociali ”Tito Lucrezio Caro” 35013 CITTADELLA (PD) - Via Alfieri, 58 tel. 049 5971313 - fax 049 5970692 Codice Fiscale 81004050282 - Codice Ministeriale PDIS01300X e-mail [email protected] - www.liceolucreziocaro.it ESAMI CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI SUPERIORI ANNO SCOLASTICO 2009/2010 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^ BSO Approvato nella seduta del Consiglio di Classe del 12 maggio 2010 Coordinatore di classe : Prof.ssa Marina Bernardi Primo Premio 2006 Qualità per la Scuola del Veneto Label Europeo Lingue 2007 Scuola polo per la dimensione Europea dell’Istruzione 1 INDICE GENERALE 1. INTRODUZIONE pag. 3 2. PROFILO DELLA CLASSE pag. 3 2.1 ELENCO MATERIE E DOCENTI pag. 3 2.2 ELENCO ALUNNI pag. 3 2.3 REPPRESENTANTI DI CLASSE pag. 4 2.4 STORIA DELLA CLASSE pag. 4 2.5 COMMENTO RIASSUNTIVO pag. 5 3. SITUAZIONE IN INGRESSO pag. 5 4. RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE pag. 6 5. OBIETTIVI PROGRAMMI VALUTAZIONE pag. 6 6. pag. 8 INIZIATIVE COMPLEMENTARI E/O INTEGRATIVE 7. ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI pag. 8 8.SIMULAZIONI TERZA PROVA D’ESAME pag. 8 9.ELENCO ALLEGATI pag. 9 ALLEGATO 1: TESTI DI SIMULAZIONI DI TERZA PROVA pag. 10 ALLEGATO 2: GRIGLIE DI VALUTAZIONE UTILIZZATE PER LA TERZA PROVA pag. 13 GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA pag. 17 GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA pag. 21 ALLEGATO 3: PROGRAMMI SVOLTI pag. 22 ITALIANO pag. 22 INGLESE pag. 26 FRANCESE pag. 30 STORIA pag. 34 FILOSOFIA pag. 36 DIRITTO ED ECONOMIA pag. 39 SCIENZE SOCIALI pag. 42 MATEMATICA pag. 50 FISICA pag. 52 SCIENZE INTEGRATE pag. 56 LATINO pag. 59 STORIA DELL’ARTE pag. 62 EDUCAZIONE FISICA pag. 65 RELIGIONE pag. 71 2 INTRODUZIONE 1.1Specificità dell’indirizzo delle Scienze sociali L’indirizzo di studio del Liceo delle Scienze sociali è centrato sulla conoscenza della pluriculturalità, delle strutture e stratificazioni sociali, delle articolazioni normative ed economiche, delle dinamiche formative e della dimensione psicologica propria dei comportamenti individuali e collettivi. L’obiettivo formativo di tale indirizzo mira all’acquisizione di competenze finalizzate alla lettura della società contemporanea colta nella sua complessità e alla gestione del rapporto io-altri. Strumento operativo fondamentale dell’indirizzo è lo stage curricolare, che si svolge in ambiti lavorativi e realtà sociali del territorio e che è legato allo sviluppo di argomenti affrontati in classe. Per quanto riguarda il piano degli studi, le materie opzionali nel corso del triennio sono: Latino, Storia dell’arte, Musica, Scienze integrate. Sono inoltre previste ore di compresenza, che riguardano in particolar modo Filosofia e Scienze sociali, Storia e Diritto ed economia. 1. PROFILO DELLA CLASSE 2.1 Elenco materie e docenti della classe 5ˆ MATERIA DOCENTE ITALIANO INGLESE FRANCESE STORIA FILOSOFIA DIRITTO ED ECONOMIA PSICO-SC. EDUCAZIONE MATEMATICA FISICA SCIENZE INTEGRATE STRORIA DELL’ARTE FIOR FIORELLA MARCON NICOLETTA BERNARDI MARINA SEMINARA LAURETTA SEMINARA LAURETTA MASTROMARINO ANTONIO TOMBOLATO GRAZIELLA FERRANTE DOMENICO FERRANTE DOMENICO MENDO DANIELA DONADIO ALESSANDRO (supplente di Casarotto Valentina) LOVISETTO ALESSANDRA TAFFARA ROBERTO STECCANELLA ASSUNTA LATINO EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE 2.2 Elenco alunni N° Cognome e Nome Data di nascita Residenza 1 BAGAROLO EVA 27.07.1991 FONTANIVA - PD 2 BAGOLAN NICHOLAS 14.10.1991 PIAZZOLA SUL BRENTA - PD 3 BIROLLO ALBERTO 24.12.1991 FONTANIVA - PD 4 BONALDO DANIELA 20.04.1991 CITTADELLA - PD 5 CARLESSO ANNA 04.02.1991 CARMIGNANO DI BRENTA-PD 6 CECCHIN PATRIZIA 17.08.1991 GALLIERA VENETA - PD 7 CERATO GIULIA 23.06.1991 CITTADELLA - PD 3 8 DOLZAN ERIKA 05.09.1991 TEZZE SUL BRENTA - VI 9 FERRONATO ALESSANDRA 27.11.1991 GALLIERA VENETA - PD 10 GIOPP SILVIA 28.11.1991 CITTADELLA - PD 11 GRIGOLETTO SELENE 25.02.1991 TEZZE SUL BRENTA - VI 12 GUARISE EMANUELA 10.03.1991 TEZZE SUL BRENTA - VI 13 LASCARACHE DANUTA AIDA 12.12.1989 TOMBOLO - PD 14 MARCONATO IRENE 03.05.1991 SAN MARTINO DI LUPARI – PD 15 MORETTI CHIARA 26.07.1991 SAN PIETRO IN GU - PD 16 PELLANDA FRANCESCA 04.09.1991 TEZZE SUL BRENTA - VI 17 PICCOLI CRISTINA 13.02.1991 SAN PIETRO IN GU - PD 18 PILOTTO SARA 15.03.1991 SAN MARTINO DI LUPARI - PD 19 PIRAN VERONICA 30.06.1991 LOREGGIA - PD 20 SUPPINI SARA 28.10.1991 GALLIERA VENETA - PD 21 TALIN FEDERICA 19.12.1991 FONTANIVA - PD 22 TONIATO MARTINA 04.04.1991 SAN MARTINO DI LUPARI - PD 23 ZONTA NICOLE 22.10.1991 TEZZE SUL BRENTA - VI 2.3 Rappresentanti di classe studenti: Carlesso Anna, Pilotto Sara Rappresentanti di classe genitori: Signora Alessandra Ferronato 2.4 Storia della classe CONTINUITÀ DIDATTICA MATERIA ITALIANO INGLESE FRANCESE STORIA FILOSOFIA DIRITTO ECONOMIA PSICO-SC. EDUCAZIONE MATEMATICA 3ˆ FIOR FIORELLA 4ˆ FIOR FIORELLA SETTIMO SAMUELA BERNARDI MARINA GALLATO ROBERTA GALLATO ROBERTA ED DI GIORGIO PAOLO GATTI SONIA TUCCI CATERINA 5ˆ FIOR FIORELLA MARCON NICOLETTA BERNARDI BERNARDI MARINA MARINA SEMINARA SEMINARA LAURETTA LAURETTA SEMINARA SEMINARA LAURETTA LAURETTA MASTROMARINO MASTROMARINO ANTONIO ANTONIO GATTI SONIA TOMBOLATO GRAZIELLA D’AMICO MARIA FERRANTE LAURA DOMENICO FERRANTE -------DOMENICO MENDO DANIELA SBRISSA MATTEO FISICA ---------SCIENZE CHIMICA MENDO DANIELA 4 GEOGRAFIA SCIENZE INTEGRATE LATINO STORIA DELL’ARTE EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE MENDO DANIELA MENDO DANIELA -------MENDO DANIELA CHECCHINI FLORISANA CASAROTTO VALENTINA BUSÀ ELISABETTA LOVISETTO ALESSANDRA CASAROTTO VALENTINA TAFFARA ROBERTO STECCANELLA ASSUNTA LOVISETTO ALESSANDRA CASAROTTO DONADIO TAFFARA ROBERTO STECCANELLA ASSUNTA STECCANELLA ASSUNTA COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO Alunni Iscritti da Promossi Non Sospensione Promossi iscritti altra a giugno promossi di giudizio nella scuola a giugno sessione differita Terza Quarta Quinta 2.5 24 23 23 1 / / 13 17 -- / / -- 11 6 -- 10 6 -- Non promossi nella sessione differita 1 / -- Commento riassuntivo La discontinuità didattica nelle discipline di inglese e di matematica ha caratterizzato l’intero quinquennio della classe, che ne ha indubbiamente risentito. Per quanto riguarda i risultati di fine anno, la classe più critica è stata la terza, dove si è avuto un numero cospicuo di sospensioni di giudizio e anche l’unica non ammissione alla classe successiva. Per quanto riguarda la scelta delle materie opzionali, nel triennio si sono avuto i seguenti gruppi: Latino 6 alunni, Scienze integrate 11 alunni, Storia dell’arte 6 alunni. 3.SITUAZIONE IN INGRESSO DELLA CLASSE 3.1 Risultati dello scrutinio finale della classe 4^ (alunni promossi) MATERIA Italiano Inglese Francese Storia Filosofia Diritto ed economia Psico-sc.educaz. Matematica Scienze chimica geografia Latino Scienze integrate Alunni promossi con 6 6 11 12 4 10 6 Alunni promossi con 7 11 7 5 10 5 11 Alunni promossi con 8 4 4 6 8 7 3 Alunni promossi con 9/10 2 1 / 1 1 3 1 13 13 7 6 5 11 4 3 4 / 2 / 5 2 5 3 1 1 / 5 Storia dell’arte Ed. fisica Religione / / / 2 5 2 15 Buono : 12 / 2 3 Ottimo: 11 4.RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 4.1 Situazione della classe, profitto e obiettivi La classe è composta di 23 alunni, 21 femmine e 3 maschi. Ha sempre mantenuto un comportamento sostanzialmente educato e corretto, partecipando attivamente alle lezioni e al dialogo educativo. Il profitto globale degli allievi è mediamente sufficiente / discreto nell’area umanistica e nelle materie d’indirizzo. Una situazione di maggiore fragilità si evidenzia invece nell’area scientifica della matematica e fisica, e nell’area linguistica dell’inglese, discipline caratterizzate dalla discontinuità didattica nel corso dell’intero quinquennio. Nella classe si possono riconoscere tre fasce di merito. La prima è costituita da un gruppo che per capacità, impegno, assiduità nella frequenza e nello studio ha raggiunto un profitto decisamente buono, possiede conoscenze precise, capacità di analizzare criticamente, di effettuare collegamenti e di esprimersi in modo scorrevole e appropriato. La seconda, più ampia, presenta alunni che hanno acquisito, grazie a uno studio abbastanza regolare e costante, conoscenze e competenze abbastanza ampie per un profitto pienamente discreto, sia alunni che raggiungono un livello più che sufficiente. La terza fascia raggruppa alcuni alunni che presentano qualche incertezza, fragilità o lacuna, in certi casi nonostante l’impegno nello studio, in altri casi a causa di un impegno e una frequenza discontinui. Lo svolgimento dello stage curricolare (effettuato dal 9 al 13 novembre 2009, a cui ha fatto seguito una mattinata dedicata alla restituzione) ha mostrato in modo più che soddisfacente la capacità da parte degli alunni di instaurare efficaci rapporti interpersonali in ambito sociale e lavorativo e la loro presa di coscienza delle responsabilità sociali (per un approfondimento sullo stage si rimanda alla relazione del docente di Scienze sociali). 4.2 Casi particolari All’inizio della classe 3ˆ (A.S. 2007-2008) è stata inserita nel gruppo classe una alunna proveniente dalla Romania, arrivata in Italia nell’estate del 2007, in possesso di un Certificato di studi che attesta la conclusione del Ciclo inferiore del Liceo nell’anno 2006, presso il Collegio Economico (filiera tecnologica, profilo servizi, specializzazione turismo e alimentazione pubblica). La scarsissima conoscenza della lingua italiana da parte dell’alunna ha reso necessaria la messa a punto, nella classe 3ˆ e 4ˆ del triennio, di un Piano di lavoro individualizzato per le discipline di Italiano, Storia e filosofia, Scienze sociali (solo in terza), Diritto ed economia, Francese e Inglese (si veda il registro dei verbali del Consiglio di Classe: in allegato nei verbali del 4/10/2007 e del 3/11/2008), volto a una semplificazione dei contenuti e degli obiettivi. Nel corso del secondo quadrimestre di quest’ultimo anno scolastico un’alunna è stata costretta, per ragioni di salute, a una frequenza discontinua, che le ha comunque permesso di effettuare un congruo numero di verifiche al fine della sua valutazione e che non ha compromesso il profitto. 5. OBIETTIVI, PROGRAMMI, VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI 5.1 Obiettivi trasversali Il C.d.C. ha riconosciuto come prioritari nel corso dell’ultimo anno del triennio i seguenti obiettivi: Educativi: · Consolidamento dell’autonomia critica e di giudizio nei confronti dei propri atteggiamenti · Motivazione nell’affrontare le attività di orientamento in uscita e nel prepararsi all’Esame di Stato 6 · · · Presa di coscienza delle responsabilità sociali ed educazione alla solidarietà e alla tolleranza Capacità di instaurare efficaci rapporti interpersonali in ambito sociale e lavorativo Consapevolezza delle proprie aspirazioni e attitudini al fine dell’inserimento nel mondo del lavoro o per il proseguimento degli studi · Puntualità nelle consegne. Didattici: · Affinare le capacità di autovalutazione e della riflessione critica autonoma · Capacità di individuare e arricchire autonomamente i nuclei proposti anche nei percorsi pluridisciplinari · Fare propria una flessibilità mentale da tradurre sia nella capacità di affrontare problemi che nella capacità di sapersi rapportare alla realtà in cui si opera · Consolidare la capacità di organizzare, sia nella comunicazione verbale che scritta, un discorso compiuto usando una terminologia appropriata 5.2 Programmi Ogni docente nel proporre, affrontare e sviluppare gli argomenti ha avuto come riferimento i programmi e le linnee guida inerenti all’indirizzo specificati nel POF dell’Istituto. Si è cercato di puntare su una didattica per progetti e su una didattica modulare, per consentire anche percorsi multidisciplinari. Si rinvia alle relazioni e ai programmi svolti dei singoli docenti posti in allegato. STRUMENTI DIDATTICI 1. Lezione frontale 2. Lezione partecipata e dialogata 3. Discussione in classe 4. Lavori di gruppo 5. Progetti 6. Visite guidate 7. Film, teatro, conferenze STRUMENTI TECNICI 1. Libri di testo 2. Materiale integrativo: riviste, siti internet 3. Biblioteca 4. Laboratori 5. Sussidi multimediali giornali, 5.3 Valutazione degli apprendimenti Criteri adottati Per i criteri generali di valutazione si fa riferimento al POF e per quelli specifici relativi ad ogni disciplina si rimanda ai criteri approvati dai singoli dipartimenti e alle relazioni finali dei docenti. Numero di verifiche effettuate nell'anno scolastico e tipologie di prove Interrogazioni / Compiti scritti Compiti scritti Prova strutturata Materia Italiano Inglese Francese Storia Filosofia Diritto ed ec. Psicosc.educazione Matematica Fisica Scienze integrate prove pratiche (n. medio per studente) (tema, analisi del testo, saggio breve ecc) (problemi, casi esercizi) 3 4 3 4 4 4 4 5 4 3 5 4 1 2 1 2 o semistrutturata 3 4 / 3 / 2 1 1 / 2 1 4 7 Simulazione terza prova Latino Storia dell’arte Ed. fisica Religione 3 3 1 1 4 2 2 6.INIZIATIVE COMPLEMENTARI E / O INTEGRATIVE 5.1 Attività a cui ha partecipato tutta la classe: · Viaggio d’istruzione: Berlino (dal 23 al 27 febbraio 2010) · Visite guidate: Vittoriale di Gardone Riviera e MART di Rovereto: visita della mostra La magia del teatro nella pittura dell’Ottocento (9 febbraio 2010) · Progetti: Educazione alla salute: Centro trasfusionale (AVIS) (26 gennaio 2010). Orientamento in uscita: Giornata dell’orientamento (20 aprile 2010); Scegli con noi il tuo futuro, giornata di orientamento Università di PD ( 24 febbraio 2010). La fabbrica dei lampi: Recitando la storia (6 maggio 2010). · Iniziative culturali: Seminario a Venezia su Dante (30 ottobre 2009). Rappresentazione teatrale: Toni e volumi. Poesia e musica intorno alla Libertà (21 aprile 2010). 6.2 Attività a cui ha partecipato parte della classe · Nell’ambito del progetto di Orientamento in uscita incontri facoltativi con l’Università di PD, TN, VE (IUAV e Cafoscari) (mese di febbraio) · Certificazione linguistica DELF livello B1 di francese 6. ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI Argomento: La Multiculturalità Materie interessate (per informazioni più dettagliate sui contenuti si rinvia ai programmi dei singoli docenti in allegato): · Italiano: lettura di articoli di giornale sulla tematica e discussione in classe · Francese: la francofonia · Scienze sociali: modelli e pratiche dell’educazione interculturale · Religione: dalla multiculturalità all’interculturalità 7. 8.1 SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME La struttura della prova Sono qui di seguito riportati i criteri generali per lo svolgimento delle simulazioni di terza prova scritta : • Numero di simulazioni per l'intero anno scolastico : 3 • Periodi di effettuazione: metà dicembre, metà marzo, fine aprile • Durata della prova: 3 ore • Numero di materie: 4 materie • Tipologia dei quesiti: tipologia B (tre domande per materia) • Modalità: 8-10 righe per domanda • Strumenti utilizzabili: un dizionario d’italiano a disposizione della classe, dizionario bilingue e monolingue delle lingue straniere, calcolatrice numerica. 8 8.2 Prove effettuate Data di Tipologia Materie coinvolte Ore assegnate effettuazione per la prova 14.12.2009 B Filosofia-Inglese-Matematica-Diritto ed 3 economia 30.3.2010 B Storia-Fisica-Inglese-Educazione fisica 3 28.4.2010 B Inglese-Ed. fisica-Storia-Matematica 3 8.3 Valutazione delle prove Per i criteri di valutazione si rimanda alle griglie allegate. 8.4 Risultati delle simulazioni (Medie in quindicesimi) <10 13 Prima simulazione 9 Seconda simulazione 8 Terza simulazione 10-11 6 12-13 2 14-15 / 7 5 1 7 7 / Prima simulazione: Media in quindicesimi Filosofia 8.8 Inglese 10.7 Matematica 7.8 Diritto ed ec. 9.4 Seconda simulazione: Media in quindicesimi Storia 10.7 Fisica 7.95 Inglese 9.6 Ed. fisica 12.72 Terza simulazione Media in quindicesimi Inglese 10.18 Ed. fisica 10.86 Storia 10.64 Matematica 8.81 Alunni assenti: prima simulazione1assente; seconda simulazione 1assente; terza simulazione1 assente. 8. ELENCO ALLEGATI 1 2 3 Testo delle simulazioni di terza prova d'esame somministrate Griglie di valutazione Relazioni e programmi svolti delle varie discipline 9 ALLEGATO 1:TESTI TERZE PROVE PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA: Si allega il testo delle simulazioni effettuate. Data di Materia effettuazione 14.12.2009 Filosofia Inglese Matematica Quesito 1. “I pensieri senza contenuto sono vuoti, le intuizioni senza concetti sono cieche. E’ quindi necessario tanto rendersi i concetti sensibili (cioè aggiungervi l’oggetto dell’intuizione), quanto rendersi intelligibili le intuizioni (cioè ridurle sotto concetti). ... La conoscenza non può scaturire se non dalla loro unione.” (I. Kant, Critica della Ragion Pura, 77). Commentando in modo perspicuo il passo citato, spiega perché secondo Kant non è possibile la metafisica come scienza. (8 righe) 2. Qual è la differenza tra etica eudaimonistica ed etica deontologica? (8 righe) 3. Che cosa è il bello per Kant? (8-10 righe) 1. Write a paragraph about the changes brought about by the Industrial Revolution in England. 2. Write a paragraph about the meaning of the word “Romantic”. 3. Write a paragraph about the poem “The Lamb” by W.Blake; mention: subject of the poem, kind of language, symbols and their meanings. 1- x2 1. Traccia il probabile grafico della funzione y= x2 utilizzando gli strumenti che conosci (intersezioni, studio del segno, asintoti, simmetrie,…). x 2 - 6x + 9 2. Determina gli asintoti della funzione y = . 3x - 9 3. Data la funzione f ( x) = x2 + x - 2 - x calcola: 4 - 2x lim f ( x) ; b) lim f ( x) . a) x® 2 x ®¥ Diritto ed economia 1. Spiega perché in condizioni di libero mercato, per qualsiasi bene, il punto in cui la domanda è uguale all’offerta è un punto di equilibrio stabile. 2. Spiega qual è lo scopo della politica monetaria secondo Keynes, ed in che modo si attua. 3. Hobson, nella sua analisi dell’imperialismo, mette in relazione “l’eccesso di risparmio” con il “sottoconsumo” e con la”distribuzione del reddito”. Spiega in quale maniera l’Autore lega questi tre concetti per interpretare la politica imperialistica Inglese di fine ‘900. 10 SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA: Data di effettuazione 12.3.2010 Materia Ed. Fisica Storia Quesito 1. In relazione agli aspetti biologici dell’esercizio fisico, definisci brevemente i concetti di “Energia di lavoro” e di “Energia di ripristino”. 2. Quali sono i tre meccanismi di liberazione dell’energia e quali gli enzimi principali implicati in ogni meccanismo? 3. Cosa si intende per “Modello di Prestazione” e perché è utile conoscerlo? 1. Qual è l’atteggiamento degli U.S.A. nei confronti della Grande Guerra? (8-10 righe) 2. Quali errori si compiono nella stipulazione dei trattati di pace alla fine della Prima Guerra Mondiale? (8-10 righe) 3. Perché il 1924 è un anno decisivo nella storia del Regno d’Italia? (8-10 righe) Problema 1 Nei primi 3 s di moto, la velocità di un modellino radiocomandato cambia come illustrato nel grafico. Calcola: n l'accelerazione media nei primi 3 s. n lo spazio percorso nei primi 2 s. n la velocità media nei primi 2 s. Fisica Problema 2 Una monoposto di Formula 1 si muove inizialmente a 100 km/h. Accelerando in modo costante per 7,1 s, raggiunge i 200 km/h. n Qual è stata la sua accelerazione? n Quanti metri ha percorso durante la fase di accelerazione? Problema 3 Inglese Un sasso viene lanciato da un ponte con una velocità di 15 m/s diretta verso l’alto. Il sasso cade nel fiume dopo 5 s. Poni l’accelerazione di gravità g = 10 m/s2. n Calcola quanto è alto il ponte rispetto al fiume. 1.Write a paragraph about the poem “The Tyger”; also mention the subject of the poem, the use of images and symbols and their meanings 2. Describe, in your own words, the so-called “Victorian compromise” 3. Write a paragraph on the character of Dorian Gray. 11 TERZA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA Data di effettuazione 28.4.2010 Materia Inglese Ed. fisica Storia Matematica Quesito 1. Referring to Joyce’s novel “Dubliners”, focus on the short story “Eveline” and write a paragraph about it. Mention: - where is the story set - Eveline’s life so far - her relationship with Frank - Eveline’s conflict - what happens when she’s on the quayside - how the story ends 2. Referring to Wilde’s novel “The picture of Dorian Gray”, concentrate on the character of Dorian Gray and write a paragraph about it, also mentioning his philosophy of life 3. Write a paragraph about “Hard Times”. Mention : - where is the story set - who are the protagonists - what difference/s it highlights ( and what it denounces) -Dickens’s primary aim in this novel 1. In relazione ai meccanismi di liberazione dell’energia, cosa stimola l’allenamento e come utilizzo questa informazione nella programmazione dell’allenamento? 2. Nell’esecuzione di una gara di corsa sui 400 m quali meccanismi di liberazione dell’energia vengono utilizzati e quali principali enzimi intervengono nel processo? 3. Puoi definire i concetti di “ripetizione”, “serie” e “recupero”? 1. Quali sono le cause profonde della Prima Guerra Mondiale? (8-10 righe) 2. Quali tratti del Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi lo resero popolare nella Germania degli anni ‘30? (8-10 righe). 3. Che cosa sono i piani quinquennali, da chi, quando, perché vennero pensati e quali furono le condizioni della loro attuazione? (8-10 righe) 1. Studia e rappresenta graficamente la seguente funzione x2 -1 f ( x) = 2 x -4 2. Utilizzando i rapporti incrementali, calcola la derivata delle seguenti funzioni nei punti indicati: 1 a. y = x 3 in c = 2 ; b) y = 3 x in c = 3 3. Utilizzando le formule, calcola le derivate delle seguenti funzioni: x3 -1 1 - 2x 2 a. a) y = x 5 - 2 + 3 x ; b) y = x 1- x2 12 ALLEGATO 2: GRIGLIE DI VALUTAZIONE UTILIZZATE 1.GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA 1.1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER STORIA E FILOSOFIA Criteri di misurazione (descrittori) 10-9: conoscenze approfondite ed organiche; argomentazione rigorosa, fluida e con lessico appropriato e ampio. 8: conoscenze complete ed articolate; argomentazione efficace con lessico ampio. 7: conoscenze presenti e sicure; argomentazione corretta, ordinata e con lessico appropriato. 6: conoscenze essenziali; argomentazione essenziale nel lessico, accettabile nella forma. 5: conoscenze scarse ed incomplete; argomentazione con forma impropria e lessico impreciso. 4: conoscenze frammentarie ed apparentemente casuali esposte in modo altrettanto casuale. 3: conoscenze nulle; argomentazione assente. 2-1: compito in bianco, a domanda tace. Per la valutazione delle terze prove sono stati usati i criteri di cui sopra con la seguente corrispondenza in quindicesimi. DECIMI 1 2 2.5 3 3.5 4 4.5 5 5.5 6 QUINDICESIMI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 6.5- 76/7 7.5 11 12 8 8.5 13 14 910 15 1.2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER DIRITTO – ECONOMIA INDICATORI DESCRITTORI 1 2 3 Pertinenza, 4 5 Conoscenze Conoscenze Conoscenze completezza e Conoscenze Conoscenze non lacunose o essenziali e correttezza delle esaurienti approfondite e pertinenti o frammentarie e sostanzialmente conoscenze: e corrette. corrette. e scorrette. imprecise. corrette. 1,5 1 Individua i 2,5 0,5 Capacità di Disorganica o concetti chiave, 2 Completa, Non individua elaborazione e di coglie solo dandone una Articolata e organica e alcun concetto sintesi: alcuni concetti esposizione coerente. puntuale. chiave. chiave. molto schematica. 2 2,5 Competenze 1 1,5 Esposizione Esposizione espositive e 0,5 Linguaggio Linguaggio chiara e fluida e padronanza del Linguaggio impreciso e corretto con corretta, precisa, con lessico specifico. scorretto. lessico carente. lessico svolta con padronanza . essenziale. lessico del lessico specifico. specifico. IL VOTO COMPLESSIVO E’ ESPRESSO IN DECIMI. Se la trattazione non è svolta il voto è l. 13 Tabella di corrispondenza decimi quindicesimi: DECIMI 1 2 2,5 3 3,5 QUINDICESIM I 1 2 3 4 5 4 4,5 5 5,5 6 6,47,2 7,37,9 8-8,8 8,99,6 10 6 8 9 10 11 12 13 14 15 7 1.3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER MATEMATICA E FISICA INDICATORI Conoscenza dell’argomento Capacità logico argomentative Possesso del linguaggio tecnico DESCRITTORI Padronanza di principi, formule e regole Applicazione in situazioni note o nuove Formalizzazione e/o decodificazione del linguaggio matematico Totale LIVELLI PUNTI Inesistente 1 Scadente 2 Limitata 3 Adeguata 4 Completa 5 Inesistente 1 Inadeguata 2 Accettabile 3 Buona 4 Ottima 5 Inesistente 1 Impropria 2 Adeguata 3 Corretta 4 Eccellente 5 PUNTI DATI /15 14 1.4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER INGLESE descrittori voto Non è stata fornita alcuna risposta La risposta è un frammento praticamente incomprensibile Risposta quasi del tutto incomprensibile o non pertinente Risposta confusa, scarsamente pertinente e fortemente difettosa nel linguaggio Risposta parzialmente accettabile, ma confusa nei contenuti e linguisticamente difettosa Risposta comprensibile e sostanzialmente pertinente, sebbene incompleta o con qualche grave errore grammaticale Risposta soddisfacente per quanto riguarda l’essenza del contenuto e comprensibile anche se non totalmente corretta nel linguaggio Risposta pertinente nei vari aspetti del contenuto e sostanzialmente corretta nel linguaggio RIsposta caratterizzata da pertinenza e completezza contenutistica e da una buona qualità di espressione linguistica Risposta eccellente nel linguaggio e nel contenuto o, pur se contenente qualche imprecisione linguistica, notevole per originalità di contenuto e/o efficacia testuale 1 2 3 4 5 Tabella di trasposizione dei decimi in quindicesimi: punteggio totale Voto in quindicesimi 10 1 11-15 2 16-20 3 21-25 4 26-30 5 31-35 6 36-42 7 43-49 8 50-56 9 57-62 10 63-68 11 69-74 12 75-80 13 81-90 14 91-100 15 15 6 7 8 9 10 15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER EDUCAZIONE FISICA VOTO DESCRITTORE 2 Nessun elemento significativo per poter formulare un giudizio 3 Scarsissima conoscenza anche degli argomenti fondamentali. Assenza di comprensione o incapacità di applicazione delle conoscenze acquisite. Gravi e numerosi errori e confusione nella comunicazione scritta e orale. 4 Conoscenza carente o frammentaria degli argomenti significativi, difficoltà di esposizione. Comprensione limitata o difficoltà evidente nella applicazione degli argomenti fondamentali. Numerosi errori nella comunicazione scritta e orale. 5 Conoscenza incompleta o superficiale, esposizione impacciata degli argomenti fondamentali. Comprensione parziale con incertezze o limitata autonomia nell’applicazione degli argomenti appresi. Errori nella comunicazione scritta e orale. 6 Conoscenza sostanziale degli argomenti fondamentali anche se esposti con qualche inesattezza. Capacità di cogliere gli aspetti essenziali degli argomenti trattati. Comprensione o applicazione corretta dei contenuti fondamentali 7 Conoscenza abbastanza sicura degli argomenti ed esposizione chiara e corretta. Capacità di cogliere le relazioni tra i contenuti trattati. Comprensione ed applicazione corretta degli argomenti richiesti. 8 Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, appropriata e personale. Capacità di cogliere in maniera organica le relazioni tra i contenuti trattati. Comprensione e applicazione corretta ed autonoma degli argomenti richiesti. 9 Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, appropriata e personale. Capacità di padroneggiare argomenti e problematiche complesse e di organizzare le conoscenze sapendo operare gli opportuni collegamenti interdisciplinari. 10 Livelli e capacità del descrittore precedente con caratteristiche di eccezionalità. 16 2. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE – Comprensione complessiva del testo ITALIANO TRIENNIO Pertinenza rispetto alla richiesta (analisi) I.I.S. “TITO LUCREZIO CARO” CITTADELLA (PD) TIPOLOGIA “A” - ANALISI TESTUALE Correttezza linguistica e coerenza testuale Contestualizzazione Approfondimento Giudizio Voto in decimi Voto in quindicesimi 1-3 1-5 Confusa, priva di senso compiuto Mancata comprensione della richiesta Gravi e numerosi errori, gravi errori lessicali e mancanza di progressione Mancante Negativi Contraddittoria Corrispondenza sporadica, fraintendimenti, omissioni Presenza di errori, punteggiatura e lessico incerti, progressione confusa Collegamenti intra-intertestuali stentati e non giustificati Gravemente insufficiente 4 6-8 Parziale o molto approssimativa, non ricostruisce il senso essenziale Corrispondenza limitata e disorganica Errori sporadici, linguaggio generico, progressione poco chiara Collegamenti sporadici e superficiali Insufficiente 5 9 Limitata al senso centrale Corrispondenza limitata, ma coerente Progressione chiara, anche se semplice, errori occasionali Esposizione schematica, ma corretta nei collegamenti Sufficiente 6 10 Essenziale, ma con elementi di specificazione correlati Adesione precisa, omissioni e fraintendimenti poco rilevanti Progressione chiara, sintassi corretta Esposizione schematica con un ampliamento significativo Discreto 6,5-7 11 Inferenze denotano autonomia nel metodo d’analisi Adesione precisa Morfosintassi sicura Esposizione autonoma Più che 7-7,5 12 Frequenti inferenze denotano autonomia nel metodo d’analisi Adesione precisa e, in parte, approfondita Morfosintassi sicura, articolazione e lessico precisi Esposizione autonoma, elaborata criticamente Buono 8 13 Ampia, precisa, svela il senso profondo con inferenze interessanti Adesione precisa e approfondita di tutte le richieste Discorso articolato e strutturato, lessico specifico e stile personale Contestualizzazione ampia che giustifica le interpretazioni personali ottimo 9/10 14-15 discreto 17 GRIGLIA DI VALUTAZIONE – Aderenza al problema ITALIANO TRIENNIO TIPOLOGIA “B” – SAGGIO BREVE Comprensione dei documenti dati, utilizzo dei documenti integrativi Correttezza linguistica e coerenza alla forma testuale prescelta: destinatario, contesto comunicativo, registro linguistico, scopo Mancata focalizzazione del problema Assente Gravi e numerosi errori, scelte lessicali incongruenti, mancata progressione Corrispondenza sporadica / tesi non chiara Approssimativa con fraintendimenti e omissioni Corrispondenza limitata e disorganica / tesi esplicitata in modo confuso Giudizio Voto in decimi Voto in quindicesimi Mancanza di elementi significativi Negativo 1-3 1-5 Errori, uso della forma contraddittorio, progressione confusa Idee superficiali, collegamenti stentati Gravemente insufficiente 4 6-8 Parziale, manca la ricostruzione del quadro essenziale Errori sporadici; lessico, destinatario e scopo generici; progressione non chiara Collegamenti sporadici, idee non significative Insufficiente 5 9 Corrispondenza limitata ma coerente / tesi chiara Approssimazioni e omissioni n on toccano i temi essenziali Tipologia e progressione chiare, errori occasionali Esposizione schematica di almeno un elemento significativo Sufficiente 6 10 Adesione coerente alle principali articolazioni / tesi e argomentazioni chiaramente esplicitate Limitata all’essenziale, ma con conoscenze e documenti integrativi Tipologia e progressione articolate, sintassi corretta Esposizione schematica con qualche ampliamento significativo Discreto 6,5-7 11 Adesione sicura alla traccia e alle sue articolazioni Sicura, ben integrata con un quadro di riferimento Morfosintassi corretta, tipologia e progressioni fluide Esposizione problematica con sviluppo di idee ed elementi significativi Più che discreto 7-7,5 12 Adesione sicura e, in parte, approfondita Precisa, articolata, giustificata dalle conoscenze personali Morfosintassi sicura, tipologia adatta all’articolazione Scelta autonoma degli elementi significativi, problematizzazione Buono 8 13 Adesione sicura e, in gran parte, approfondita Precisa, acuta, integrata in un’organizzazione concettuale Realizzazione efficace, padronanza di lessico e sintassi Ricerca di significati nello sviluppo critico-problematico Più che buono 9 14 Adesione precisa e approfondita a tutte le richieste della traccia Accompagnata da sicuri quadri di riferimento Testo piacevole ed efficace, stile creativo Integra problematicamente; documentazione e conoscenze personali Ottimo 10 15 18 Rielaborazione I.I.S. “TITO LUCREZIO CARO” CITTADELLA (PD) GRIGLIA DI VALUTAZIONE – Pertinenza alla traccia ITALIANO TRIENNIO Conoscenza dei contenuti TIPOLOGIA “C” – TEMA STORICO Correttezza linguistica e coerenza testuale I.I.S. “TITO LUCREZIO CARO” CITTADELLA (PD) Rielaborazione Giudizio Voto in decimi Voto in quindicesimi Negativo 1-3 1-5 Mancata comprensione della richiesta Scarsa o assente Gravi e numerosi errori morfologici, lessicali e di progressione Mancano i collegamenti Corrispondenza sporadica alla traccia Approssimativa, confusa su date, avvenimenti e concetti chiave Errori morfologici, lessico incerto, progressione confusa Collegamenti stentati e non giustificati Gravemente insufficiente 4 6-8 Corrispondenza limitata e disorganica Parziale, confusa; quadro cronologico e culturale incompleto Alcuni errori, lessico generico, progressione non chiara Collegamenti sporadici e superficiali Insufficiente 5 9 Corrispondenza limitata ma coerente Approssimazioni e omissioni non toccano i temi essenziali Tipologia e progressione chiare, errori occasionali Esposizione schematica di almeno un elemento significativo Sufficiente 6 10 Adesione coerente alle principali articolazioni Limitata all’essenziale, con alcuni elementi correlati esattamente Articolazione essenziale, sintassi semplice ma corretta Esposizione schematica con qualche ampliamento significativo Discreto 6,5-7 11 Adesione sicura alla traccia e alle sue articolazioni Essenziale, avvenimenti inseriti in un chiaro quadro di riferimento Morfosintassi corretta, lessico specifico, articolazione fluida Esposizione con spunti argomentativi, inferenze e collegamenti Più che discreto 7-7,5 12 Adesione sicura e, in alcune articolazioni, approfondita Con riferimenti precisi, articolati e giustificati Morfosintassi corretta, lessico specifico, articolazione fluida Esposizione autonoma, elaborata criticamente Buono 8 13 Adesione sicura e approfondita alla maggioranza delle articolazioni Con date, nomi e teorie in un’organizzazione che sa valorizzarle Articolazione fluida, sintassi e lessico specifico precisi Sviluppo critico argomentativo della contestualizzazione Più che buono 9 14 Adesione precisa e approfondita a tutte le richieste della traccia Ampia, personale,e precisa di nozioni, fonti e interpretazioni Discorso articolato e strutturato, lessico specifico e stile personale Contestualizzazione ampia che giustifica le interpretazioni personali Ottimo 10 15 19 GRIGLIA DI VALUTAZIONE – Pertinenza alla traccia ITALIANO TRIENNIO Conoscenza dei contenuti TIPOLOGIA “D” – TEMA DI ATTUALITÀ Correttezza linguistica e coerenza testuale I.I.S. “TITO LUCREZIO CARO” CITTADELLA (PD) Rielaborazione Giudizio Voto in decimi Voto in quindicesimi Negativo 1-3 1-5 Mancata comprensione della richiesta Scarsa o assente Gravi e numerosi errori morfologici, lessicali e di progressione Mancano i collegamenti Corrispondenza sporadica alla traccia Approssimativa, confusa su concetti chiave Errori morfologici, lessico incerto, progressione confusa Collegamenti stentati e non giustificati Gravemente insufficiente 4 6-8 Corrispondenza limitata e disorganica Parziale, confusa; quadro culturale incompleto Alcuni errori, uso di un lessico generico, progressione non chiara Collegamenti sporadici e superficiali Insufficiente 5 9 Corrispondenza limitata, ma coerente Con lacune che non toccano i temi essenziali Progressione chiara, anche se semplice, errori occasionali Esposizione schematica ma corretta nei collegamenti Sufficiente 6 10 Adesione coerente con la traccia e le sue articolazioni Limitata all’essenziale,con alcuni elementi correlati esattamente Articolazione essenziale, sintassi semplice ma corretta Esposizione schematica con qualche ampliamento significativo Discreto 6,5-7 11 Adesione sicura alla traccia e alle sue articolazioni Essenziale, avvenimenti inseriti in un chiaro quadro di riferimento Morfosintassi corretta, lessico specifico, articolazione fluida Esposizione con spunti argomentativi, inferenze e collegamenti Più che discreto 7-7,5 12 Adesione precisa e, in alcune articolazioni, approfondita Riferimenti precisi, articolati e giustificati Morfosintassi corretta, lessico specifico, articolazione fluida Esposizione autonoma, elaborata criticamente Buono 8 13 Adesione sicura e approfondita alla maggioranza delle articolazioni Teorie in un’organizzazione efficace Articolazione fluida, sintassi e lessico specifico precisi Sviluppo critico argomentativo della contestualizzazione Più che buono 9 14 Adesione precisa e approfondita a tutte le richieste della traccia Ampia, personale e precisa di nozioni, fonti e interpretazioni Discorso articolato e strutturato, lessico specifico e stile personale Contestualizzazione ampia che giustifica le interpretazioni personali Ottimo 10 15 20 3. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA Materia Punteggio (in quindicesimi) Conoscenza e pertinenza degli argomenti Conoscenza completa , approfondita e corretta 6 Conoscenza adeguata e abbastanza approfondita 5 Conoscenza essenziale e corretta Conoscenze superficiale e generica Conoscenze frammentarie e lacunose 4 3 Conoscenze inadeguate e incomplete Sostanzialmente preciso, appropriato e corretto Linguaggio pressoché corretto anche se talvolta generico e con qualche imprecisione Linguaggio inadeguato e con errori Sa effettuare analisi e sintesi corrette e autonome Sa effettuare analisi e sintesi, anche se talvolta parziali e imprecise Non sa effettuare analisi e sintesi corrette Sviluppo organico nell’argomentazione anche in modo personale Elaborazione coerente e abbastanza organica, anche se talvolta imprecisa Elaborazione e organizzazione incoerente 1 (max punti 6) Uso del linguaggio specifico (max punti 3) Capacità di analisi e di sintesi (max punti 3) Competenze (max punti 3) DECIMI 1 2 2.5 3 3.5 4 4.5 5 5.5 6 6.56/7 11 2 3 2 1 3 2 1 3 2 1 77.5 12 88.5 13 9 10 QUINDICESI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 14 15 MI N.B. : Produzione nulla: 1/15. Per produzione non pertinente al quesito si valutano soltanto competenza linguistica e linguaggio specifico. 21 ALLEGATO 3: RELAZIONI E PROGRAMMI SVOLTI DELLE VARIE DISCIPLINE PROGRAMMA SVOLTO E RELAZIONE FINALE DOCENTE: FIORELLA FIOR anno scol. 2009-2010 Materia: ITALIANO Classe: V B sociale Nel primo consiglio di classe sono stati definiti gli obiettivi educativi-cognitivi generali che sono stati riportati nella programmazione comune del consiglio di classe e ai quali il presente programma svolto fa riferimento. SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe, nella quale ho insegnato nel triennio, è composta di 23 studenti dei quali due sono maschi e il restante numero (21) femmine; nel complesso tutti hanno cercato di impegnarsi, in base alle loro possibilità, nel seguire in modo costante il percorso proposto per questa disciplina. Dal punto di vista delle conoscenze, la situazione di partenza era discreta e si è mantenuto un livello di discreta collaborazione e partecipazione alle attività disciplinari proposte durante l’anno. La classe si è mostrata sufficientemente motivata nell’apprendimento della disciplina e ha cercato di rispondere alle sollecitazioni che l’insegnante ha proposto durante lo svolgimento del programma. Le maggiori difficoltà sono state riscontrate nello svolgimento dei compiti scritti, soprattutto nella trattazione approfondita dei contenuti proposti dalle tracce. Il livello di preparazione può essere distinto in tre fasce: un gruppo di studenti preparato e interessato alle tematiche proposte, un secondo gruppo di allievi con conoscenze e competenze che si attestano su un giudizio discreto e un terzo gruppo che ha conseguito risultati appena sufficienti, sia nella produzione scritta che orale. CONOSCENZE a) conoscere le linee essenziali della letteratura italiana dalla fine del 1700 al 1900, relativamente ai principali autori e generi affrontati; b) conoscere le opere letterarie e i testi più significativi dei periodi letterari presi in esame nel corso dell'anno; c) conoscere caratteristiche tipologiche e strutture formali delle opere letterarie considerate; d) conoscere le principali vicende biografiche degli autori trattati, le linee evolutive del pensiero e della produzione; e) conoscere il contesto storico e culturale degli autori trattati; f) conoscere le caratteristiche delle tipologie testuali previste dall’Esame di Stato. COMPETENZE LETTERARIE LINGUISTICHE a) saper contestualizzare i testi letterari affrontati nel corso dell’anno; b) saper riconoscere le caratteristiche strutturali e linguistiche di un testo; c) saper analizzare gli elementi metrici e stilistici, riconoscere le principali figure retoriche, individuare le parole chiave, le tematiche; d) acquisire il senso storico dell'evolversi della lingua e della cultura. a) saper utilizzare progressivamente un linguaggio adeguato ad esprimere i diversi contenuti appresi; b) saper produrre testi di diversa tipologia, facendo in modo che siano completi, coerenti e coesi; c) saper rielaborare in modo autonomo e personale i contenuti appresi utilizzando un lessico appropriato. CAPACITA' 22 a) saper esprimere i contenuti utilizzando un lessico appropriato e specifico; b) saper produrre testi di diversa tipologia, facendo in modo che siano corretti e completi; c) saper collocare il singolo autore o movimento in rapporto con quanto lo ha preceduto e individuare gli aspetti che lo legano con gli sviluppi successivi; d) saper analizzare, sintetizzare e confrontare i testi, gli autori e i movimenti trattati nel corso dell’anno; e) saper rielaborare in modo critico e autonomo i testi, stabilendo collegamenti in senso interdisciplinare. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE NEOCLASSICISMO E PREROMANTICISMO (ripasso generale) 1 2 3 Le idee e la visione del mondo di UGO FOSCOLO: la vita e le opere; (pag. 477 e seg.) vol.2 studio di brani tratti dalle Ultime lettere di Jacopo Ortis: il tema politico e la figura dell’eroe, l’amore e le illusioni, l’incontro con Parini; la lettera da Ventimiglia; I Sonetti: Alla sera, A Zacinto, In morte del fratello Giovanni; Dei Sepolcri, le Grazie: il velo delle Grazie. Il ROMANTICISMO in Europa e in Italia: caratteri fondamentali della società e della cultura del periodo; (pag.546 e seg.) vol.2 lettura e analisi di Madame de Stael: sulla maniera e l’utilità delle traduzioni; Giovanni Berchet: la lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo. ALESSANDRO MANZONI: vita e opere; (pag.747 e seg.) vol.2 dalle Lettere: storia e invenzione poetica- lettera a Chauvet; l’utile, l’interessante, il vero- lettera a M.D’Azeglio; dalle Odi: il 5 maggio; Marzo 1821 dagli Inni Sacri: la Pentecoste; dalle Tragedie: Dagli atrij muscosi, dai fori cadenti (coro atto III), Sparsa le trecce morbide (coro atto IV); la morte di Adelchi (atto V scene VIII-X); I Promessi Sposi La visione poetica di GIACOMO LEOPARDI: vita e opere; (pag.853 e seg.) vol.2 studio di passi tratti dallo Zibaldone: alle origini della prima grande stagione poetica (143-144), la teoria del piacere (646-648) dai Canti: Ultimo canto di Saffo, L’infinito, La sera del di’ di festa, Alla luna, A Silvia, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, La quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio, Il passero solitario; A se stesso ( confronto con la poesia di Foscolo, Autoritratto) dalle Operette morali: Dialogo di un folletto e uno gnomo, Dialogo della natura e di un islandese, Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio familiare. 23 PERIODO Settembre 1 ora Settembre Ottobre 9 ore Ottobre 5 ore Ottobre Novembre 11 ore Dicembre 10 ore Gennaio 2 ore 4 POSITIVISMO, NATURALISMO E VERISMO: (pag.71 e seg.) vol.3A C: Darwin, Da L’origine delle specie, (estratto dalla III parte intitolata La lotta per l’esistenza, pag.20 e seg.); Prefazione a I Malavoglia (pag.33 e seg.) GIOVANNI VERGA: vita e opere; (pag.283 e seg.) vol.3A da Vita dei campi: Rosso Malpelo, dalle Novelle rusticane: la roba, libertà; da I Malavoglia: : la famiglia Toscano, la morte di Luca, Tre addii; da Mastro Don Gesualdo: Gesualdo tra i notabili, la morte di Gesualdo. TRA CLASSICISMO E SPERIMENTALISMO (pag.179 e seg. Vol.3A Cenni al movimento della Scapigliatura GIOSUE’ CARDUCCI: vita e opere; ( pag.186 e seg.) dalle Rime nuove: Traversando la Maremma toscana, Pianto antico, San Martino; dalle Odi Barbare: Nevicata, Nella Piazza di San Petronio; da Rime e ritmi: Mezzogiorno alpino. 5 L’ETA’ DEL DECADENTISMO: contesto storico e linee generali della cultura europea e italiana del periodo (pag.105 e seg.) GIOVANNI PASCOLI: vita e opere; (pag.417 e seg.) dal Fanciullino: la poetica; da Myricae: Rio Salto, Arano, Temporale, Lavandare, L’assiuolo, Novembre, X Agosto, L’assiuolo, Il lampo, da I canti di Castelvecchio: La mia sera, Il gelsomino notturno GABRIELE D’ANNUNZIO: la vita e le opere; (pag.363 e seg.) da Terra vergine: Dalfino (fotocopia) da Il Piacere: Ritratto di andrea Sperelli; dalle Laudi, sezione Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto; Da Notturno: Il bisogno di scrivere. 6 ITALO SVEVO: vita e opere; (pag.465 e seg.) da Una vita: L’inetto e il suo rivale; da Senilità: Un’avventura facile e breve, Angiolina scacciata e trasfigurata; lettura del romanzo ”La coscienza di Zeno”. LUIGI PIRANDELLO: vita e opere; (pag.531 e seg.) lettura e analisi delle novelle tratte da Novelle per un anno: Ciàula scopre la luna, La patente; Il fu Mattia Pascal, lettura e analisi dei brani: Morte di Mattia Pascal e nascita di Adriano Meis, Adriano Meis e la sua ombra, La resurrezione di Mattia Pascal. 7 Gennaio 4 ore Febbraio 8 ore Marzo 5 ore Marzo 3 ore Aprile 5 ore Aprile 5 ore AprileMaggio 5 ore Maggio 6 ore IL PRIMO NOVECENTO: caratteristiche del periodo, ideologie, e forme letterarie (cenni di carattere generale) Da concludere LA POESIA TRA LE DUE GUERRE (pag.89 e seg.) vol. 3B cenni generali L’ERMETISMO E LA NUOVA POESIA: concetti fondamentali del nuovo modo di far poesia. Maggio 2 ore GIUSEPPE UNGARETTI: vita e opere; (pag.205 e seg.) vol.3B analisi delle poesie: da L’Allegria, I Fiumi, Veglia, Soldati. Maggio 4 ore 24 EUGENIO MONTALE: la sua visione poetica e le nuove tecniche poetiche; (pag.243 e seg.) vol. 3B da Ossi di seppia: Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato; da Le Occasioni: non recidere forbice quel volto; da Satura: Ho sceso dandoti il braccio….. 8 Divina Commedia di Dante Alighieri Lettura, parafrasi e commento dei canti I-III-VI-XI-XII-XV-XVIIXXXIII del Paradiso maggio 4 ore Giugno ripasso durante l’anno per 16 ore Sono state dedicate 15 ore allo svolgimento dei compiti di produzione scritta. Totale: 120 ore CRITERI METODOLOGICI Lo studio della letteratura è stato proposto partendo da un’introduzione generale sul contesto storicoculturale caratterizzante ogni movimento letterario, per arrivare poi ad una conoscenza più ravvicinata delle tematiche e degli autori attraverso la lettura commentata di testi significativi. Il contributo degli alunni è stato importante nella strutturazione della lezione in classe, soprattutto per l’acquisizione della capacità di riflettere sulle tematiche proposte e l’avviamento ad uno studio sempre più autonomo. Gli studenti sono stati stimolati alla riflessione in classe, in modo da poter acquisire la capacità di confrontarsi su tematiche letterarie e culturali, soprattutto per comprenderne la modernità e l’attualità. Si è cercato di creare rapporti interdisciplinari con le materie che hanno maggiore collegamento con la letteratura italiana, in modo che le allieve potessero acquisire una mentalità aperta e flessibile. Lo svolgimento del programma ha tenuto conto delle difficoltà delle alunne nel padroneggiare appieno tutte le competenze previste per questa disciplina e per questo motivo le spiegazioni sono state precise e puntuali, rispettando anche dei tempi adeguati per l’assimilazione dei contenuti e delle conoscenze. Come rinforzo del lavoro scritto sono stati proposti temi di svolgimento a casa. Per quanto concerne la tematica interdisciplinare sulla MULTICULTURALITA’ sono stati letti e commentati articoli di giornale. MATERIALI DIDATTICI S.Silveravalle Giusti Casati Saetti, Vaghe stelle dell’orsa, Einaudi scuola, (voll. 2, 3A,3B) Il testo della Divina Commedia in adozione alla letteratura con canti scelti Fotocopie, giornali e riviste. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Sono state effettuate due prove scritte, due verifiche scritte valide per l’orale e una interrogazione orale per il 1° quadrimestre; tre prove scritte, due prove scritte valide per l’orale e e due interrogazioni orali nel secondo quadrimestre. Le verifiche proposte sono state a risposta sintetica e/o commento ai testi. Tali prove hanno permesso di valutare le conoscenze acquisite e/o le abilità. Per quanto riguarda i compiti scritti, gli studenti hanno avuto a disposizione tre e talvolta anche 4 ore; sono state proposte le prove previste dai nuovi esami di stato con le varie tipologie richieste (testo argomentativo, articolo di giornale, saggio breve, analisi del testo). Le verifiche orali hanno permesso di sondare l'acquisizione dei contenuti e il grado di rielaborazione critica; la capacità di espressione e di commento autonomo ai testi. I criteri per lo scritto sono stati i seguenti: la correttezza formale e l’uso di un lessico adeguato al contesto; l’ adeguatezza rispetto alla traccia assegnata, la coesione e l’ ordine di svolgimento; l’originalità dell'impostazione e la capacità critica. Per l'orale: la correttezza nell’uso lessicale, la completezza nell’esposizione dei contenuti, la fluidità d’esposizione, la capacità di rielaborazione personale, la capacità di far collegamenti. Per quanto riguarda gli obiettivi generali della disciplina, i contenuti essenziali e le griglie di valutazione si rinvia alla programmazione di dipartimento e al P.O.F. Cittadella,lì 11.05.2010 La docente Fiorella Fior 25 RELAZIONE FINALE PER IL DOCUMENTO FINALE CLASSE QUINTA BSO MAGGIO 2010 docente: Prof.ssa MARCON NICOLETTA materia: INGLESE classe: V BSO 1. SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe, composta da 23 alunni, di cui 21 femmine e 2 maschi, dal punto di vista scolastico poteva essere divisa in due gruppi: un gruppo era composto da studenti con un livello di conoscenza dell’inglese più che sufficiente; l’altro gruppo presentava difficoltà sia nella produzione che nella comprensione;alcuni studenti del secondo gruppo presentavano forti lacune nella conoscenza e quindi nell’uso delle strutture linguistiche di base ed avevano notevoli difficoltà sia nella comprensione che nella produzione della lingua scritta e orale. L’interesse della classe per la disciplina era inizialmente sufficiente; si è cercato di stimolare e controllare continuamente gli studenti con maggiori difficoltà per aiutarli a raggiungere un apprendimento e delle competenze della lingua inglese sufficienti, soprattutto in vista dell’Esame di Stato. Il comportamento degli studenti in classe era complessivamente rispettoso, anche se richiedeva un controllo costante da parte dell’insegnante. Il rapporto tra loro si presentava amichevole e tollerante, anche se il gruppo-classe non risultava ben coeso. È importante rilevare che la classe aveva cambiato docente di inglese in ogni anno scolastico: la mancanza di continuità didattica non aveva certo contribuito a dare agli studenti un ritmo di lavoro stabile ed un riferimento costante per il metodo di studio. 2. SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE (AL 12 MAGGIO 2010) Il gruppo classe ha dimostrato un disceto impegno e desiderio di migliorare le proprie prestazioni linguistiche, sia nello scritto che nell’orale, ottenendo miglioramenti nelle proprie competenze e capacità. L’interesse per la disciplina si è via via intensificato, e la partecipazione alle attività proposte – anche con qualche spunto di approfondimento individuale – è stata costante. Dal punto di vista del comportamento, il rapporto tra studenti e docente è sempre stato improntato al rispetto e alla collaborazione reciproca e la necessità di richiami e controllo è divenuta episodica. I rapporti con le famiglie sono stati abbastanza frequenti, positivi e improntati al dialogo. Dal punto di vista del profitto si può quindi tracciare il seguente quadro finale diviso per livelli: livello 1 – non sufficiente:20% della classe livello 2 –sufficiente: 40 % della classe livello 3 – discreto: 30% della classe livello 4 – buono:10% della classe 3. MATERIALI DIDATTICI Testi adottati: - Keystage English,follow up (Student’s Book + Workbook), Andreolli – Linwood, ed. Petrini. - New Literary Landscapes, Thomson, Maglioni, ed.Black Cat Altri materiali utilizzati: - estratti di testi di letteratura forniti dalla docente in fotocopia ( Eveline, from Dubliners, Joyce; - schede grammaticali approntate dalla docente e tratte dal testo Grammar files, Durante le lezioni si è usufruito spesso di schemi preparati dalla docente, al fine di migliorare la comprensione del lessico specifico e di conseguenza la correttezza grammaticale ed ortografica. 4. PROGRAMMAZIONE Per quanto riguarda gli obiettivi educativi e didattici generali, le metodologie e gli strumenti di verifica, si rimanda alla programmazione trasversale delineata dal Consiglio di Classe (30 settembre 2009). Si passa qui di seguito ad illustrare nel dettaglio la programmazione curricolare svolta, distinguendo tra obiettivi cognitivi, competenze e capacità: a. OBIETTIVI COGNITIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI E SCANSIONE DEI TEMPI: MODULI DI LINGUA E GRAMMATICA TEMPI E DURATA 26 MODULO 1: Ripasso e rinforzo di alcune aree della grammatica inglese con 7 ore tra settembre e ottobre l’ausilio del testo Keystage English, follow up e di schede tratte da Grammar files [uso dei tempi al passato, futuro, condizionale,frasi relative, verbi modali.discorso indiretto, forma passiva] MODULO 2 : produzione scritta guidata. 6 ore tra settembre e gennaio Sono stati affrontati i passi fondamentali di una produzione scritta su argomenti personali e con l’ausilio di linee guida e quindi la riflessione su errori tipici dei madrelingua italiani. Sono stati prodotti autonomamente alcuni lavori di produzione scritta come esercizio di rinforzo. NOTA: Per quanto riguarda le attività di grammatica e di rinforzo linguistico, il piano annuale è stato rispettato.Dato che l’orario curricolare è di 2 ore settimanali,per buona parte dell’anno gli alunni hanno frequentato lezioni di “sportello”, tenute dalla docente di classe, per rinforzare ed esercitare le strutture linguistiche di base e migliorare la produzione orale. In occasione della correzione dei compiti si è sempre curata la correzione degli errori di lingua. MODULI DI LETTERATURA TEMPI E DURATA Nel precedente anno scolastico lo studio della letteratura era stato solo accennato; si era svolto solo la parte riguardante W.Shakespeare. Si è pertanto deciso di affrontare in quinta lo studio degli argomenti inerenti l’esame di stato e di partire con l’epoca Romantica. MODULO 1 TOTALE ORE 13 TRA OTTOBRE E The Romantic Age NOVEMBRE (i) The Romantic Age: Historical Context: ore 3 The age of revolutions , the industrial revolution, from French revolution to the Napoleonic wars,Radicalism in Britain, the road to reform pag.141,142,143,144,attività pag147 (ii) The Romantic Age : Literary Context: ore 5 Literature in the Romantic age, Isn’t it Romantic?, Romantic poetry, the sublime, the first generation of Romantic poets, characteristics of Roamnticism, the second generation of Romantic poets, pag.150,151,152,153,154 The Preface to Lyrical Ballads, pag.168 (iii) William Blake: life and works, pag.158, 159 ore 5 Lettura, traduzione, analisi di “The Lamb”, “ The Tyger”, pag.160, 161, 162 MODULO 2 The Victorian Age TOTALE ORE 15 TRA DICEMBRE E FEBBRAIO (i) The Victorian Age: Historical Context : The age of the empire, economy and society,the pressure for reform, the cost of living, poverty and the Poor Laws,managing the empire, the Victorian compromise, pag.211,212,213,215, 216, 220 (ii) The Victorian Age: literary context: The Victorian novel, early Victorian novelists,women’s voices, late Victorian novelists, colonialist fiction, pag.223,224,225,226,227 attività pag.228 (iii) Charles Dickens : life and works, pag.239 Hard Times: the plot, features pag.239, 240 Lettura, comprensione analisi di un brano tratto da “Hard Times”pag. 240,241,242 (iv) Oscar Wilde: life & works; pag.266,267 “The picture of Dorian Gray”: the Preface, the plot, features and themes,pag.267,268 lettura, comprensione analisi di un brano tratto da “The picture of Dorian Gray” pag.269, 270 27 ore 3 ore 3 ore 5 ore 4 MODULO 3 The Modern Age (i) The Modern Age: Historical Context : A time of war,the last days of Victorian optimism, World War I, consequences of the war, the inter-years war, World War II, The Holocaust, th Hiroshima and Nagasaki,cultural transformation in the early 20 century, pag. 299,300,301,302,304 (ii) The Modern Age : Literary Context : Modernism in Europe, Modernism and the novel, Freud, Bergson, James, Stream of consciousness fiction, the continuity of the realist tradition, pag. 308,312,314,315 (iii)James Joyce : life and works, pag. 337 Dubliners, pag. 337, 338 Lettura, comprensione, analisi del racconto “Eveline” da “Dubliners”, J.Joyce ( fotocopie ) (iii) George Orwell: life & works, pag.362 “Nineteen eighty-four” : the plot, features and themes, pag.362,363 Lettura, comprensione, analisi di un brano tratto da “Nineteen eightyfour” pag. 364,365,366 TOTALE ORE 16 TRA MARZO E MAGGIO ore 3 ore 3 ore 5 ore 5 attività previste dopo il 15 maggio: a) ripasso del programma svolto: gli studenti lavoreranno a gruppi o a coppie sugli schemi precedentemente preparati; ogni gruppo presenterà poi alla classe in lingua il lavoro svolto (tale lavoro sarà funzionale alla preparazione dell’esame scritto e orale) (4 ore) b) allenamento per la terza prova (2 ore) b. COMPETENZE E CAPACITÀ RAGGIUNTE: Alla fine dell’a.s. la maggior parte della classe – tenendo conto delle capacità personali e delle conoscenze pregresse di ciascun studente– è in grado di: i) applicare correttamente in diverse situazioni comunicative forme grammaticali di livello base e alcuni studenti anche di livello intermedio; ii) saper leggere, trovare, organizzare in uno schema, riassumere informazioni in testi di diversa complessità e di diversa tipologia (narrativa, poesia); iii) sapersi esprimere in lingua (allo scritto e all’orale), utilizzando un lessico sufficientemente appropriato e strutture grammaticali di complessità base e in alcuni casi intermedia (in particolare per gli argomenti di letteratura); iv) saper riconoscere testi appartenenti a diversi generi letterari ; v) saper collocare eventi, cause, effetti nei contesti storici-sociali-culturali delineati nella storia della letteratura inglese. 5. METODOLOGIA Si sono alternate lezioni frontali a lezioni dialogate-partecipate. L’approccio alla lingua è stato in parte di tipo formale, in parte di tipo funzionale-comunicativo. Si sono alternate esercitazioni scritte, orali, letture, attività di ascolto. 6. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E’ stata attuata una verifica costante in itinere tramite l’interazione tra docente e studenti e tramite la correzione e valutazione dei compiti assegnati a casa. 28 a. Produzione scritta: per le verifiche scritte sono state effettuate 3 verifiche (1 di grammatica, 2 di letteratura) per il primo quadrimestre e 3 (di letteratura) per il secondo quadrimestre. Tre di queste verifiche (1 nel primo quadrimestre, 2 nel secondo quadrimestre) facevano parte delle simulazioni della terza prova dell’esame di stato. La verifica di grammatica presentava tipologie varie di esercizi (simili a quelli del libro di testo e proposti in classe), di diversa complessità, in relazione al livello raggiunto dagli studenti. Per le verifiche di letteratura si è utilizzata prevalentemente la tipologia B (quesiti a risposta aperta breve, 8-10 righe). Le verifiche di grammatica erano sufficienti se corrette per il 50%. Le verifiche di letteratura – anche delle simulazioni di terza prova – sono state valutate adottando la griglia di valutazione (elaborata e condivisa dal Dipartimento di Lingue Straniere) in allegato nel documento tra le griglie di terza prova. Verifiche svolte: numero Data primo quadrimestre 1 10 ottobre 2009 2 5 dicembre 2 12 dicembre 2009 (simulazione terza prova, 3 domande) secondo quadrimestre 1 6 febbraio 2010 2 12 marzo 2010(simulazione terza prova, 3 domande) 3 28 aprile 2010 (simulazione terza prova, 3 domande) Tipologia grammatica Letteratura( Romantic Age) letteratura (Romanticismo, Blake) letteratura (Victorian Age, Dickens) letteratura (Blake, Wilde, Victorian Age) letteratura (Dickens, Wilde, Joyce) L b. Produzione orale: nelle prove orali si è valutata la comprensione della lingua, la conoscenza degli argomenti, la pronuncia, la capacità di elaborazione personale. Sono state svolte 3 verifiche orali – 1 nel primo e 2 nel secondo quadrimestre - suddivise in interrogazioni di grammatica, brevi interazioni in lingua e presentazioni guidate di argomenti di letteratura. Sia per la produzione orale che per quella scritta sono state valutate la correttezza grammaticale e sintattica, quella lessicale e il contenuto (scritto o orale) prodotto. La valutazione finale ha tenuto conto del rendimento degli studenti, delle verifiche (scritte e orali) effettuate durante l’anno, dei livelli di partenza, dei ritmi di apprendimento, della costanza dell’impegno, della partecipazione alle attività didattiche e al dialogo educativo, dei condizionamenti socio-culturali, anche in relazione ad eventuali progressi o regressi nel profitto. 7. ATTIVITÀ DI RECUPERO, CONSOLIDAMENTO, POTENZIAMENTO Per rafforzare le competenze individuali (scritte e orali) si è assegnato del lavoro individuale (domande brevi sul modello della tipologia B, tracce da svolgere) ; i lavoro svolti e consegnati sono stati corretti individualmente. La docente ha tenuto un corso di recupero pomeridiano rivolto agli alunni con maggiori difficoltà e specificatamente indirizzato al recupero delle conoscenze di base. Dato che l’orario settimanale è di 2 ore e che la classe risultava particolarmente carente nell’espressione orale, la docente si è resa disponibile da novembre a maggio per un’ora la settimana da dedicare alle abilità orali. 8. ORE DI LEZIONE SVOLTE I quadrimestre :23 ore ore; II quadrimestre: (al 12 maggio 2010): 28 ore. Cittadella, 12 maggio 2010 La docente Prof.ssa Nicoletta Marcon 29 Relazione e Programma svolto CLASSE 5 BSO Materia: FRANCESE ANNO SCOLASTICO 2009/2010 DOcente: MARINA BERNARDI 1. RELAZIONE Ho seguito la classe nell’intero triennio. Gli alunni si sono sempre dimostrati interessanti alla materia, hanno mantenuto un comportamento sostanzialmente corretto e hanno partecipato in modo attivo al lavoro proposto in classe. Il livello di apprendimento è mediamente più che sufficiente. Alcuni alunni, grazie anche a un impegno costante e attento, hanno raggiunto un livello decisamente buono sia nella produzione orale che nella produzione scritta. Un gruppo più ampio presenta un livello discreto, mostrando una maggiore competenza nella produzione orale che nella produzione scritta. Un ultimo gruppo, nel complesso pienamente sufficiente, presenta ancora qualche incertezza nel padroneggiare nello scritto le strutture morfosintattiche. 2. PROGRAMMA SVOLTO 1. In relazione alla programmazione curricolare, si sono conseguiti i seguenti obiettivi cognitivi disciplinari in termini di: CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono: s Ulteriori strutture linguistiche di livello B2 s Il linguaggio letterario e alcuni strumenti di analisi dei testi letterari s Alcune tematiche e contenuti relativi alla geografia, alla civiltà, alla storia e alla letteratura francese. COMPETENZE: Alla fine dell’ anno scolastico gli alunni sanno: s Comprendere globalmente e analizzare testi autentici anche di tipo letterario di L2 s Relazionare oralmente in modo sufficientemente corretto su testi autentici in L2 s Esprimersi in L2 anche su argomenti di tipo letterario s Usare alcuni strumenti di base di analisi testuale s produrre testi sufficientemente corretti anche di tipo argomentativo s prendere appunti in L2 s riassumere in modo sufficientemente coeso e coerente un testo CAPACITÀ: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di: s riorganizzare i contenuti sintetizzati e le conoscenze acquisite s esprimere in modo sufficientemente corretto alcuni giudizi e valutazioni personali s operare collegamenti con altre discipline 4. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE: Monte-ore annuale previsto dal curricolo nella classe Modulo / U.D. MODULO 1. LE ROMAN RÉALISTE ET NATURALISTE Libro di testo: Bonini, Jamet, Kaléidoscope, mod. C, Valmartina U. 1 30 99 Ore impiegate · · BALZAC. Notices sur la vie. L’œuvre : le peintre de l’homme, le peintre réaliste de la société, le style ; La Comédie humaine : l’époque historique représentée, le projet et le but de l’œuvre expliqués dans la Lettre à Mme Hanska (libro di testo p. 70,71, 78-80). Analyse de texte. Passage tiré du Père Goriot : la pension Vauquer et Mme Vauquer (materiale integrativo); la description réaliste : lexique et effet de réel, la construction de la description ; le point de vue ; l’omniscience du narrateur ; la description subjective ; le rapport entre personnage et espace (appunti). U. 2 · FLAUBERT. Notices sur la vie. L’œuvre : la tentation e la crise du romantisme, la représentation de la médiocrité et du quotidien, le thème de l’échec, l’anti-héros, réalisme et technique narrative , le travail de l’écriture et le souci du style, époque historique représentée dans l’œuvre de Flaubert ; quelques notices sur Mme Bovary ; le bovarysme (libro di testo p. 127, 131, 140, 141) · Analyse de texte. Passage tiré de Madame Bovary (libro di testo p.128130) : la séduction amoureuse de Rodolphe ; l’amour pour Emma ; le rapport entre dialogue, narration et description ; la description de la nature et la focalisation ; le style indirect libre ; le bovarysme d’Emma (appunti). ore: 7 ore: 7 ore: 7 U. 3 · ZOLA. Notices sur la vie. L’œuvre : le roman expérimental, Zola théoricien du naturalisme, le style ; Les Rougon-Macquart : structure et thèmes de l’œuvre, époque historique représentée (libro di testo p. 142, 146,147, 151, 152) . · Analyse de texte. Passage tiré de L’Assommoir (p. 143-144): la déchéance d’une famille due à l’alcool ; les détails crus et choquants ; la langue de Zola : argot et langage populaire. Passage tiré de Germinal (p.162-163): la grève des mineurs affamés ; les personnages (les bourgeois patrons des mines, la foule des mineurs), la vision de la révolution, la violence, la pitié. MODULO 2. L’HISTOIRE DE FRANCE (semplici e schematiche nozioni ricavate dal libro di testo Kaléidoscope) U. 1 · DE LA RESTAURATION AU COUP D’ÉTAT DE LOUIS NAPOLÉON . La Restauration et la monarchie de juillet (le règne de Louis XVIII, Charles X, Louis Philippe d’Orléans ; les idées républicaines et libérales; la Révolution de ’48 : les journées de février, le gouvernement provisoire de la république, la deuxième République et le coup d’état de Louis Napoléon (p.18, 19, 22, 23). U. 2 · DE NAPOLÉON III À LA III RÉPUBLIQUE. Le Second Empire (la dictature, la libéralisation, la politique extérieur et la guerre francoprussienne) ; la Commune de Paris ; la Troisième République (le régime parlementaire, la phase modérée : les libertés, les lois sociales, les reformes de l’enseignement ; le boulangisme et l’affaire Dreyfus ; la phase radicale ) (p.114, 115, 117, 119, 120). 31 ore : 2 ore : 2 ore : 7 U. 3 · LES DEUX GUERRES MONDIALES. · La Grande Guerre de 14-18 : l’entrée en guerre de la France, la guerre des tranchées, la crise de 1917, la victoire, profits et pertes, les conséquences (p. 212, 213, 215). Analyse de texte : passage tiré de Maurice Genevoix, La mort de près : l’horreur de la guerre des tranchées. · L’entre deux guerres : état de crise (les problèmes financiers, le problème socialiste, la reprise sous la présidence de Poincaré, la crise mondiale en France, la crise du régime, le Front Populaire (succès et échecs) (p. 216 – 217). · La Seconde Guerre mondiale : le drôle de guerre, la débâcle et l’armistice ; l’occupation allemande et la République de Vichy ; l’organisation de la résistance ; occupation et libération ; la fin de la guerre et son bilan (p. 218-220). Analyse de texte : passage tiré de Vercors, Le silence de la mer : l’occupation allemande : dimension historique et dimension individuelle (p. 220). U. 4 · LA QUATRIÈME ET LA CINQUIÈME RÉPUBLIQUE. Le gouvernement provisoire de de Gaulle, l’instabilité ministérielle, le redressement économique, le problème colonial (p. 304, 305). De Gaulle et la constitution de 1958, les Présidents de la Cinquième République ; mai 68 ; la bipolarisation entre la droite et la gauche, la cohabitation (p. 309, 310, 312). MODULO 3. LA GÉOGRAPHIE DE LA FRANCE Libro di testo: E. De Gennaro, Forum, Il Capitello U. 1 · LA FRANCE PHYSIQUE. L’espace français; plaines et plateaux; montagnes ; côtes ; fleuves ; climat (p.216-220). U. 2 · LA VIE ÉCONOMIQUE. L’agriculture, l’élevage, la pêche. L’industrie: caractères généraux, les secteurs de pointe, les secteurs traditionnels, le secteur tertiaire, le tourisme (p.220-227). U. 3 · L’ORGANISATION POLITIQUE ET ADMINISTRATIVE. La République sémi-présidentielle; le Président et le gouvernement ; le Parlement ; l’organisation administrative (p. 228-231) MODULO 4. PERCORSO PLURIDISCIPLINARE SULLA MULTICULTURALITÀ: LA FRANCOPHONIE Libri di testo e materiale integrativo U. 1 · LA FRANCE D’OUTRE-MER. Les D.O.M., les T.O.M. et le Collectivités territoriales (Forum, p. 240-242). U. 2 · L’EMPIRE COLONIAL ET LA DÉCOLONISATION. L’empire français en 1914 ; les débuts de la décolonisation ; la guerre d’Algérie ; la fin de la décolonisation (Kaléidoscope, p. 306-307). · Visione del film La Bataille d’Alger di Gillo Pontecorvo. Analisi e discussione · U. 3 32 ore : 2 ore : 2 ore : 3 ore: 3 ore : 2 ore : 3 ore: 4 ore: 8 · LA FRANCOPHONIE. Francophonie et pays francophones (materiale integrativo); la France et le français dans le monde (Kaléidoscope, p. 313-314). Littérature du Maghreb (materiale integrativo) ; analyse de texte : passage tiré des Amandiers sont morts de leur blessure de Tahar Ben Jelloun : la condition de l’immigré. Du côté de l’Afrique et des Caraïbes : la négritude, Afrique noire, Senghor et Césaire (materiale integrativo) ; analyse de texte : poème tiré de Chants d’ombre de Senghor (materiale integrativo e appunti). Du côté du Québec : une littérature en langue française, la Révolution tranquille, la question de la langue (materiale integrativo); analyse de texte : passage tiré des Belles Sœurs de Michel Tremblay : la condition féminine ; le québécois (materiale integrativo, appunti). Ore di lezione effettivamente svolte nell’anno scolastico fino al 15 maggio (che comprendono, oltre allo svolgimento dei contenuti sopraelencati, anche lo svolgimento di contenuti morfosintattici, di attività linguistiche di produzione scritta e orale, le verifiche scritte, le correzione delle verifiche scritte, le verifiche orali) ore : 83 5. METODI Lezioni frontali, lezioni dialogate e partecipate; attività individuali, a coppie, per stimolare la partecipazione degli studenti e l’attività autonoma di apprendimento e approfondimento. Costante attività di revisione 6. MEZZI Libri di testo: G. F. BONINI, M:-C. JAMET, Kaléidoscope, Valmartina; E. DE GENNARO, Nouveau Forum, Il Capitello; materiale integrativo, appunti. 8. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Per i criteri di valutazione, si fa riferimento alle griglie di dipartimento inserite nel POF. Sono state svolte 5 prove scritte e 3 prove orali nell’arco dell’anno scolastico. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE SCRITTE E ORALI Prove scritte: verifiche scritte di vario tipo come esercizi strutturali e di completamento, comprensione e analisi del testo, riassunto, domande a risposta aperta. Prove orali: riferire contenuto di un testo analizzato, esporre argomenti di civiltà e letterari, riassumere testi scritti. Cittadella, 12 maggio 2010 Firma del Docente Marina Bernardi 33 MATERIA: STORIA DOCENTE: LAURETTA SEMINARA MONTE ORE PREVISTO: 99 ORE FINO AL 12 MAGGIO: 77 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE In classe, il comportamento è sempre stato corretto e rispettoso e un gruppo di quattro o cinque alunni ha dimostrato, con domande e interventi, di avere un certo interesse per i problemi affrontati. Il rendimento risulta diversificato nel modo seguente: il gruppo degli alunni sopra citato ha realizzato un profitto di livello sicuramente buono e ha messo a frutto discrete capacità di analisi e sintesi; un secondo gruppo, più numeroso, lavorando con impegno ha superato alcune delle difficoltà iniziali e ha meritatamente raggiunto un livello di sufficienza; un terzo gruppo, il più ristretto, in alcuni casi per una certa discontinuità nell’impegno, in altri a causa di numerose assenze, ha con difficoltà raggiunto gli obiettivi minimi. OBIETTIVI DIDATTICI Conoscenze: relativamente agli argomenti trattati (si veda tabella dei contenuti disciplinari, che segue), gli obiettivi minimi assumono la conoscenza degli eventi storici almeno nei loro tratti fondamentali e nelle loro conseguenze principali. Competenze: gli obiettivi minimi assumono la capacità di distinguere le cause profonde da quelle immediate degli eventi e quella di correlare tra loro gli eventi storici; ancora, l’utilizzo di un lessico adeguato e quello di argomentazioni semplici e lineari. Capacità: gli obiettivi minimi auspicano la capacità di analizzare un fenomeno nei suoi elementi costitutivi, e di saper tuttavia proporre una sintesi efficace dello stesso. Ancora, la capacità di cogliere analogie sincroniche e diacroniche. METODO La trattazione degli argomenti è stata affrontata con lezioni frontali svolte per lo più sulla base di schemi sintetici ma tuttavia esaustivi per quel che concerne i punti fondamentali (obiettivi minimi). Compresenza Le ore in compresenza con il collega di Diritto ed Economia sono state utilizzate per approfondire alcuni nuclei tematici comuni alle due aree e particolarmente significativi anche in relazione ad una trattazione pluridisciplinare delle due materie. Quando necessario sono utilizzate per ripassi e recuperi integrati. Nella seconda parte dell’anno sono state dedicate per lo più allo svolgimento e all’approfondimento della parte storica, viste le materie dell’Esame di Stato. Per contenuti svolti si veda la tabella di Diritto ed Economia. MEZZI Lezioni frontali, schemi (vedi “Metodo”), lettura di fonti. Il sussidio del testo in adozione (A. Giardina, G. Sabbatucci, V. Vidotto, Nuovi profili storici, Laterza 2008) è stato costantemente raccomandato per l’integrazione del lavoro svolto in classe. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Strumenti Verifiche orali e scritte. Si è inoltre tenuto conto, nella valutazione finale, dell’interesse dimostrato, della partecipazione, degli interventi. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Argomento sintetico Completamento programma anno precedente Sviluppo analitico Tempi Lo Stato liberale dell’ ‘800. Unità d’Italia, di Germania, e la nascita della Terza Repubblica francese: le guerre del 1866 e del 1870La Francia della Terza Repubblica: La Comune di Parigi e la Prima Internazionale, il caso Dreyfuss (1 h). Il Regno d’Italia: la Destra Storica (2 h); la Sinistra Storica: la politica di Depretis e il trasformismo, il decollo industriale e il protezionismo, la politica estera. Il periodo crispino: autoritarismo e riformismo, i Fasci siciliani, la politica estera (3 h). L’età giolittiana: la nuova 12 ore SettembreNovembre 34 L’Imperialismo e la Seconda Rivoluzione Industriale La Prima Guerra Mondiale La Russia La Repubblica di Weimar politica nei confronti della questione sociale, il rapporto con i cattolici e con i socialisti; lo sviluppo industriale; la politica estera e la guerra di Libia (2 h). La Germania di Guglielmo I e di Bismarck: politica interna ed estera. Il Nuovo Corso di Guglielmo II (2 h) L’Imperialismo: definizione del fenomeno, differenze rispetto al colonialismo e le sue cause. La conferenza di Berlino (1 h); la Seconda Rivoluzione Industriale: caratteristiche del fenomeno, i mutamenti nel sistema economico e finanziario, fordismo e taylorismo;i riflessi del fenomeno sulla questione sociale: i socialisti (il revisionismo di Bernstein) e i cattolici (la Rerum Novarum) (1 h) Cause immediate e cause profonde (2 h, con schema); caratteri e differenze rispetto ai conflitti precedenti (1 h); le fasi più importanti del conflitto con particolare riguardo al 1917 (1h); l’entrata in guerra dell’Italia (1 h); le conferenze di pace: i limiti, i 14 punti di Wilson e il nuovo assetto politico dell’Europa (2 h, con schema). L’eredità della Grande Guerra (1 h, con schema) La Russia di fine secolo, le diverse forme di dissenso e la Domenica di sangue (1 h); la guerra come scintilla di una già grave situazione politica e sociale; la rivoluzione di febbraio; la Duma e i Soviet; il ritorno di Lenin e le tesi di aprile; la rivoluzione Bolscevica (1 h); lo scioglimento dell’Assemblea Costituente e la guerra civile; il comunismo di guerra e la NEP Le deboli basi sociali e politiche della Repubblica di Weimar (1 h) 2 ore Novembre 8 ore Dicembre-Gennaio 3 ore Gennaio 1 ora Febbraio Il Fascismo La crisi post -bellica in Italia: il biennio rosso, le elezioni del 1919 e del 1921, l’atteggiamento giolittiano (1 h); il fascismo e l’ascesa al potere (1h); la fase di transizione e la costruzione del regime (1 h); la fascistizzazione della società e lo Stato totalitario (1 h); la politica economica e i Patti lateranensi (1 h); la politica estera e la guerra d’Etiopia (1 h). La crisi del 1929 e il New Deal Gli anni ruggenti e il crollo della Borsa di Wall Street (1 h); le conseguenze, le prime reazioni, il New Deal (1 h) 2 ore Marzo Il Nazismo La crisi economica e il malcontento sociale, il lieve miglioramento degli anni ’20 e il tracollo con la crisi del 1929; l’ascesa del nazismo (1 h). Il regime: la sua rapida costruzione; la politica razziale e la repressione delle opposizioni (1 h); la politica economica e la bellicosa politica estera (1 h) La morte di Lenin e la “crisi di successione” (1 h); la pianificazione economica (1 h); l’industrializzazione a tappe forzate: i suoi mezzi e le sue conseguenze; il regime totalitario, le epurazioni e i gulag , la ricerca del consenso (1 h). La politica estera, dagli anni ’20 al Patto Molotov-Ribbentrop (1 h) 3 ore Aprile La guerra di Spagna e le cause della Seconda Guerra Mondiale (2 h); cronologia essenziale (2 h); l’Italia dal 25 Luglio all’8 Settembre (1 h); il CLN, la Resistenza, gli Alleati e la guerra di liberazione. La fine della guerra in Europa e nel Pacifico (1 h) 6 ore AprileMaggio L’URSS La Seconda Guerra Mondiale 35 6 ore Febbraio 4 ore Aprile La Guerra Fredda Definizione del fenomeno; caratteristiche. 2,5 ore Maggio La Decolonizzazione Condizioni di possibilità del fenomeno; problemi postindipendenza 0,5 ore Maggio Dopo il 15 Maggio Il Secondo Dopoguerra in Italia Dalla Costituente alla vittoria democristiana del 1948; gli anni del centrismo 2 ore Maggio Cittadella, L’INSEGNANTE _________________________________ MATERIA: FILOSOFIA DOCENTE: LAURETTA SEMINARA MONTE ORE PREVISTO: 99 ORE FINO AL 12 MAGGIO: 68 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE In classe, il comportamento è sempre stato corretto e rispettoso e un gruppo di quattro o cinque alunni ha dimostrato, con domande e interventi, di avere una certa sensibilità per le questioni affrontate. Il rendimento risulta diversificato nel modo seguente: il gruppo degli alunni sopra citato ha realizzato un profitto di livello sicuramente buono e ha messo a frutto discrete capacità di analisi e sintesi; un secondo gruppo, più numeroso, lavorando con impegno ha superato alcune delle difficoltà iniziali e ha meritatamente raggiunto un livello di sufficienza; un terzo gruppo, il più ristretto, in alcuni casi per una certa discontinuità nell’impegno, in altri a causa di numerose assenze, ha con difficoltà raggiunto gli obiettivi minimi. OBIETTIVI DIDATTICI Conoscenze: relativamente agli argomenti trattati (si veda tabella dei contenuti disciplinari, che segue), gli obiettivi minimi assumono la conoscenza del pensiero degli autori almeno nei loro tratti fondamentali. Competenze: gli obiettivi minimi assumono la capacità di individuare il nucleo problematico degli autori e quella di confrontare tra loro risposte diverse ad analoghe domande; ancora, l’utilizzo di un lessico adeguato e quello di argomentazioni semplici e lineari. Capacità: gli obiettivi minimi consistono nella capacità di analizzare le problematiche filosofiche nei loro elementi costitutivi, e di saper proporre una sintesi delle diverse visioni del mondo. METODO La trattazione degli argomenti è stata affrontata con lezioni frontali svolte per lo più sulla base di schemi sintetici e strutturati in funzione della esplicitazione dei punti fondamentali degli obiettivi minimi. Compresenza L’ora in compresenza con la collega di Scienze Sociali è stata utilizzata con lo scopo di supportare le due materie. In virtù dell’indirizzo del Liceo, si sono affrontati studiosi particolarmente rilevanti per il loro contributo alle scienze sociali. Nella tabella dei contenuti disciplinari che afferendo in modo più specifico all’ambito filosofico sono stati trattati dalla docente di filosofia in queste ore di compresenza con schemi e letture di passi (anch’essi allegati ai programmi svolti insieme con i testi di filosofia) sono contrassegnati da un asterisco (*). Per i restanti contenuti svolti si veda la tabella di Scienze Sociali. MEZZI Lezioni frontali, schemi (vedi “Metodo”), lettura di fonti. Rispetto all’uso del testo in adozione (Brandolini, Debernardi, Leggero, Simposio, Laterza, Bari 2005 ) mi sono trovata di fronte ad un problema piuttosto 36 spinoso. Ho rilevato, infatti, delle carenze nell’impostazione generale della trattazione degli autori e svariate affermazioni che si possono configurare come letture e interpretazioni fortemente anomale (per non dire errate) rispetto a quei concetti di base che costituiscono gli obiettivi minimi della materia. Ho preferito, quindi, come spiegato nel punto precedente (Metodo) svolgere sempre in classe il lavoro di spiegazione dei contenuti, definizioni lessicali, costruzione di mappe concettuali, in modo da ridurre al minimo il lavoro a casa; nelle spiegazioni ho sempre avuto cura di richiamare e ripetere (a volte anche rispiegando) i concetti e i contenuti fondamentali delle lezioni precedenti in modo che anche eventuali assenze degli studenti non pregiudicassero la comprensione delle lezioni. Questa strategia è stata adottata dopo averne esplicitate le ragioni agli studenti e avendo verificato, insieme a loro, dopo il primo mese di scuola, che era effettivamente possibile e per loro non di danno ma anzi di aiuto, procedere in questo modo. Al programma svolto verranno allegati in copia i testi antologici letti durante l’anno. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Strumenti Verifiche orali e scritte. Si è inoltre tenuto conto, nella valutazione finale, dell’interesse dimostrato, della partecipazione, degli interventi. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Argomento sintetico Kant Sviluppo analitico Critica della Ragion pura: la struttura e le finalità dell’opera, le forme a priori di sensibilità ed intelletto, la rivoluzione copernicana e l’attività trascendentale, il fenomenismo, il significato dell’Io penso, le idee della ragione e il destino della metafisica (13 h) Critica della Ragion pratica: il postulato della libertà come condizione di possibilità, imperativi categorici e ipotetici, il formalismo e l’autonomia (3 h); Critica del Giudizio: il giudizio estetico e il giudizio teleologico (2 h) Tempi 18 ore Settembre-OttobreNovembre Dal Kantismo all’Idealismo Il periodo storico; il Romanticismo; il fenomeno come rappresentazione 2 ore Dicembre * Comte e il Positivismo Il Positivismo: caratteristiche generali. Comte: la legge dei tre stadi; la fisica sociale 2 ore Dicembre Hegel I presupposti hegeliani: l’Assoluto è la totalità, il vero è l’intero (2 h); la dialettica, la ragione e l’intelletto; le parti del sistema (3 h); lo Spirito Soggettivo e lo Spirito Oggettivo: l’eticità, lo Stato e la filosofia della storia. Lo Spirito Assoluto (5 h) 11 ore Gennaio-Febbraio *Freud La scoperta dell’inconscio e la nascita della psicoanalisi (1 h); la rimozione e la struttura della psiche – le due topiche (2 h); i meccanismi del lavoro onirico (1 h) Il dopo Hegel L’inevitabile confronto con Hegel e le principali reazioni 1 ora Marzo Schopenhauer Il mondo come rappresentazione (1 h); il mondo come volontà e i caratteri della Volontà (1 h); Le vie di liberazione dalla volontà: l’arte, la compassione e l’ascesi (4 h) 6 ore Marzo Destra e Sinistra hegeliana L’interpretazione della religione e della politica 1 ora Aprile 37 4 ore Febbraio-Marzo Feuerbach Le critiche a Hegel; la religione come alienazione 1 ora Aprile Durkheim* La sociologia di Durkheim: i fatti sociali come cose; società semplici e società complesse: l’anomìa 2 ore Marx Marx e i pensatori precedenti (1 h); struttura e sovrastruttura, ideologia (1 h); il materialismo storico e dialettico (2 h). L’analisi del capitalismo: merce e valore (1 h); l’alienazione dell’operaio e la mistificazione della merce (1 h); le contraddizioni del capitalismo; la società socialista e quella comunista (1 h) 6 ore Aprile-Maggio Dopo il 15 Maggio Nietzsche Apollineo e dionisiaco la critica della morale e della religione la morte di Dio, l’oltreuomo e l’eterno ritorno Cittadella, L’INSEGNANTE _____________________________ 38 4 ore Maggio Materia: Diritto-Economia Docente: Mastromarino Antonio classe: 5^ Bso Libro di testo adottato: E. Malinverni – B. Tornari “Diritto economia e società.” Ed. Scuola e Azienda Monte ore di lezione curricolare per l’intero anno scolastico: 66 1. Presentazione della classe Il giudizio complessivo sulla classe è sufficiente. Il comportamento è stato buono e discreto l’interesse generalmente dimostrato dagli allievi durante le lezioni; modeste le capacità complessive dimostrate nello studio e nella comprensione in questa materia. All’interno del giudizio generale si evidenzia un gruppo di 3-4 studenti che ha seguito e studiato con continuità, ottenendo esiti mediamente buoni, e un secondo gruppo di 6-7 studenti che ha seguito con molta difficoltà. La maggior parte degli allievi si colloca tra questi due “estremi”, con un rendimento mediamente sufficiente. Per gli allievi che hanno reso in misura poco soddisfacente, la causa principale è stato un impegno inadeguato. L’ora in compresenza con l’insegnante di storia ha ovviamente supportato le due materie, in quanto ha trattato la formazione dell’economia globale con il connesso fenomeno dell’imperialismo, la crisi di Wall Street, aspetti della teoria e pratica negli stati totalitari, Costituzione Repubblicana e Stato Sociale, che si integrano bene nel programma disciplinare delle due materie. Avuto riguardo alle necessità specifiche durante lo svolgimento del programma di diritto ed economia e storia, si è scelto di impegnare alcune ore di compresenza per attività di recupero in ambedue le materie e di ripasso verso la fine dell’anno scolastico. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi cognitivi disciplinari in termini di: CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono: o la nozione di stato e i suoi elementi costitutivi; o la funzione legislativa; o la funzione esecutiva; o la funzione giurisdizionale; o il ruolo del Presidente della Repubblica; o la funzione della Corte Costituzionale; o la contabilizzazione della ricchezza nazionale: il PNL, il RNL, il PIL e i loro caratteri distintivi; o l’equazione del reddito globale nell’ipotesi di una economia chiusa agli scambi internazionali; o la funzione del consumo, dell’investimento e del tasso di interesse nell’equilibrio macroeconomico; o gli aspetti essenziali dell’imperialismo; o le cause e conseguenze economiche e sociali del crollo della borsa di New York del 1929; o alcuni elementi essenziali della teoria e della pratica nei regimi totalitari tra le due guerre mondiali; o i tratti essenziali dello Stato Sociale. COMPETENZE: Alla fine dell’ anno scolastico gli alunni sanno spiegare: ü la centralità del Parlamento nell’Ordinamento Costituzionale; ü la funzione propulsiva del Governo nell’Ordinamento dello Stato; ü l’esigenza di indipendenza della Magistratura ai fini dell’imparzialità della sua azione; ü la funzione di garanzia e di equilibrio costituzionale svolta dal Presidente della Repubblica; ü le funzioni di salvaguardia della Costituzione e di equilibrio tra i Poteri dello Stato svolta dalla Corte Costituzionale; ü la funzione programmatica della Costituzione italiana; ü i punti essenziali della teoria Keynesiana; ü gli effetti sul reddito globale di una variazione nelle singole componenti della domanda; ü la connessione tra distribuzione sperequata del reddito, struttura sociale e imperialismo; ü la connessione tra teoria economica keynesiana e stato sociale. CAPACITA’: v Svolgere semplici processi di analisi e sintesi dei contenuti studiati utilizzando il lessico specifico; v collocare gli istituti giuridici e i modelli economici studiati nel contesto storico in cui sono si sono affermati; v applicare le conoscenze acquisite per interpretare aspetti di politica economica reale; v applicare le conoscenze acquisite in un contesto pluridisciplinare. PROGRAMMAZIONE SVOLTA 39 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Argomento sintetico Sviluppo analitico Tempi Richiamo alle leggi di domanda e di offerta e all’equilibrio di mercato. 1 ora Nozioni di teoria monetaria Keynesiana. Richiamo dei principali aspetti monetari evidenziati dall’equazione di Fisher. Analisi della funzione della domanda di moneta secondo Keynes: correlazione inversa tra domanda di moneta e tasso di interesse. La moneta bancaria: il moltiplicatore dei depositi. Determinazione del tasso di interesse di equilibrio sul mercato monetario. Politica monetaria: regolazione della quantità di moneta in circolazione e fissazione del tasso di interesse di equilibrio. 8 ore La contabilità nazionale. il PNL, il RNL, il PIL. l’equazione del reddito globale. l’analisi del reddito globale. L’equazione semplificata del reddito nel modello keynesiano. La funzione di consumo. La domanda aggregata. Il moltiplicatore keynesiano. L’equilibrio tra risparmi e investimenti: un modo alternativo per rappresentare l’equilibrio sul mercato dei beni. Investimenti e tasso di interesse. Correlazione tra mercati del lavoro, delle merci, dei capitali e della moneta nella teoria keynesiana. 2 ore o o o o o o o Nozione di Stato; Elementi costitutivi dello Stato; Costituzione italiana; Le forme di governo repubblicane La composizione del Parlamento; L’iter legislativo; I sistemi elettorali proporzionale e maggioritario. 2 ore La funzione esecutiva o o La composizione del Governo; Le funzioni del Governo. 2 ore La funzione giurisdizionale o o o La giurisdizione e i suoi principi. L’organizzazione della Magistratura. La sentenza. 2 ore Il Presidente della Repubblica nel nostro ordinamento o o o Modalità di elezione. Funzioni. Responsabilità del Presidente della Repubblica. 2 ore o o o o o Il valore della produzione nazionale L’equilibrio macroeconomico nella teoria keynesiana. o o o o o o o o o o o Stato e forme di governo La funzione legislativa 6 ore 3 ore Totale ore 28 Moduli interdisciplinari con storia (compresenza). Argomento sintetico La formazione del mercato mondiale. Sviluppo analitico o o o 2^ rivoluzione industriale: innovazione tecnica e sviluppo economico. 1870-1914 formazione di un mercato mondiale e rapporti tra mercato, industria e finanza. J. Shumpeter: innovazione e funzione dell’imprenditore nello sviluppo economico. 40 Tempi 3 ore Sviluppo economico, nazionalismo e imperialismo. Il crollo della Borsa di Wall Street: cause ed effetti. Lo Stato Autoritario La Costituzione Repubblicana. o o o o o o o o o o o o o Teorie sull’imperialismo all’inizio del XX secolo. Hobson. Nazionalismo e imperialismo: sovrapproduzione, sottoconsumo e distribuzione del reddito. La situazione economica europea e mondiale dopo la 1^ G.M. Keynes: Le conseguenze economiche della pace. La crisi di Wall Street. Berle: L’economia sociale del New Deal. Mussolini: “Il discorso del bivacco”. La denuncia di G. Matteotti alla Camera. Il manifesto dei fasci di combattimento. L’autarchia come politica economica. Le leggi naziste di Norimberga. La pianificazione nell’URSS di Stalin: aspetti economici, costi umani. La costituzione repubblicana e la nascita del nuovo stato sociale. 5 ore 7 ore 5 ore 2 ore Totale ore 22 Ore effettivamente svolte fino al 13 maggio: 55 Le ore ulteriori rispetto a quelle risultanti dalla somma di quelle indicate nel prospetto sono state dedicate alla partecipazione ad attività culturali interdisciplinari di istituto. Riguardo alle ore di lezioni rimanenti fino alla fine dell’anno scolastico è mio proposito completare il programma con il seguente argomento: La Corte o Composizione e garanzie dei suoi membri. 1 ore Costituzionale o Competenze. o I procedimenti di sindacato di costituzionalità in via principale ed in via incidentale. e ripassare gli argomenti già spiegati. 2. Metodi: La trattazione degli argomenti è stata svolta mediante lezioni frontali, uso di presentazioni in power point, discussioni in classe e schematizzazioni alla lavagna. I moduli interdisciplinari con storia sono stati sviluppati mediante analisi di documenti inerenti gli argomenti elencati. Si è cercato costantemente di evidenziare il legame tra quegli eventi storici e la realtà odierna, e si sono sollecitati gli allievi ad elaborare ed esporre valutazioni personali. 3. Mezzi: Oltre al libro di testo, per le parti “Presidente della Repubblica” e “Corte Costituzionale” è stato necessario fare uso di fotocopie, perche non sono trattate nel testo in adozione. Per tutta la parte economica del programma, allo scopo di accorpare, dare unitarietà, sintetizzare e semplificare il materiale, è stato necessario ricorrere a testi rielaborati dal sottoscritto e forniti in fotocopia. Il materiale usato è allegato in fotocopia. 4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Data la esiguità del tempo attribuito alla mia materia, la valutazione è consistita principalmente in interrogazioni scritte, ma si è valutato anche impegno, partecipazione, attenzione, progressi, disposizione al dialogo educativo. Le verifiche scritte sono state impostate sul modello della tipologia B, prevista dalla normativa riguardante la 3^ prova dell’esame di stato. Cittadella, 12/05/2010 prof. Antonio Mastromarino 41 RELAZIONE FINALE Materia: SCIENZE SOCIALI DOCENTE: TOMBOLATO GRAZIELLA anno scolastico 2009/10 classe 5 ASO Finalità e Apprendimenti Fin dal primo anno di corso l'indirizzo ha mirato al raggiungimento delle seguenti finalità: - favorire una maturazione della personalità attraverso una migliore conoscenza di sé ed una progressiva consapevolezza rispetto alla propria formazione; - indurre una presa di coscienza della diversità e della disuguaglianza e sviluppare atteggiamenti di rispetto e d'interesse ed, eventualmente, di intervento; - sviluppare una gamma di interessi legati alle discipline; - valorizzare il senso del lavoro comune salvaguardando le peculiarità e le differenze; - addestrare ad una impostazione multidisciplinare dei problemi e al trasferimento delle conoscenze teoriche nell'esperienza sociale quotidiana e nello stage. Lo scopo ultimo è rappresentato, oltre che dal raggiungimento di una reale autonomia da parte degli studenti, da un autentico interesse per i temi culturali e dell'indirizzo e da una effettiva capacità d'essere protagonisti. Obiettivi trasversali e abilità di studio Fin dal primo anno di corso l'Indirizzo ha curato le abilità di studio legate all'uso e alla produzione di testi, inoltre ha puntato l'attenzione sia sugli aspetti socio-affettivi sia su quelli cognitivi che sono fortemente intrecciati nell'atto del conoscere. Anche durante quest’ultimo anno della scuola secondaria superiore è stato curato l'aspetto della motivazione, della corretta comunicazione e del coinvolgimento degli studenti sulla base di una esplicitazione dei criteri di scelta e di metodo da parte dell'insegnante. Inoltre si è cercato di sviluppare l'aspetto costruttivo e produttivo del pensiero potenziando capacità riorganizzativee valutative allo scopo di favorire chiarezza e precisione nei confronti del sapere, ma anche elasticità e prudenza di giudizio. A questo scopo si è rivelata particolarmente utile l'esperienza di stage (e la rielaborazione delle due esperienze precedenti alla Scuola dell’Infanzia e Primaria) che ha richiesto una forte capacità osservativa, comunicativa, organizzativa e di iniziativa nel risolvere i problemi. Obiettivi specifici della disciplina quest’anno sono stati: - Completare il controllo sul proprio protagonismo per favorire una più ampia apertura verso l’esterno – autonomia e responsabilità - così da potersi relazionare in modo positivo sia nell’istituzione scolastica (compagni, professori ecc. ) sia all’esterno ( stage e in tutte le situazioni che lo hanno richiedono ). - Consolidare l’atteggiamento riflessivo rispetto al lavoro che si sta svolgendo sapendo che ogni analisi e rielaborazione personale è da confrontare, accostare ad altre in modo da possedere mappe di saperi sempre più complesse e articolate. Il contesto di sfondo La progettazione delle scienze sociali nell’ultimo anno di corso ha portato a conclusione un percorso quinquennale che, in modo graduale e ricorsivo, si è proposto di condurre la classe verso una conoscenza più approfondita del Sé, delle dinamiche relazionali e del ‘mondo’. La gradualità è stata scandita da un biennio, che aveva come obiettivo principale la costruzione di un abito mentale aperto e sensibile ai temi del soggetto e della società, e un triennio,che avviava uno studio più sistematico e attento all’analisi dei processi e dei problemi con il supporto più esplicito dei saperi disciplinari. Parallelamente la didattica creava occasioni diverse e plurime di crescita autonoma di 42 ogni allievo/a, processi di autonomizzazione dall’insegnante, di responsabilizzazione, ma anche di ricerca e valorizzazione delle qualità personali, allo scopo di dare ad ognuno/a più occasioni per esprimere i personali talenti. Per quest’ultimo aspetto lo stage formativo ha rappresentato una chance strategica. STAGE CURRICOLARE Nel corso sperimentale del Liceo di Scienze Sociali, il curriculum di studi prevede nelle classi terze, quarte e quinte l’attuazione di un periodo di stage obbligatorio. Le attività svolte durante lo stage hanno permesso agli alunni di confrontarsi con le diverse realtà ed emergenze sociali del territorio, di affinare le abilità tecnico-pratiche relative alle discipline di indirizzo, anche in termini di fattiva collaborazione con le agenzie presenti nel Comune e nel territorio (Asl, ospedale, associazioni di volontariato, terzo settore). Gli obiettivi specifici hanno riguardato la capacità di interpretare le relazioni sociali avendo consapevolezza della complessità della persona umana e la capacità di inserirsi in modo attivo con istituzioni, persone o gruppi, oltre che lo sviluppo e l’incremento di capacità di socializzazione, progettuali e di orientamento in itinere. 1. Nella progettazione dello stage formativo si è tenuto conto: dell’importanza di questa esperienza, così come viene evidenziato nel Piano dell’Offerta Formativa del nostro Istituto, in cui si afferma che essa “rappresenta il richiamo alla dimensione pratico-operativa, coniuga il sapere e il fare ovvero le conoscenze e la loro messa in gioco in settori della realtà sociale, consente all’allievo/a una riflessione su se stesso ovvero sulle proprie capacità relazionali e lo orienta rispetto alle future scelte di studio e di lavoro”; della convinzione, espressa dai docenti del Dipartimento di Scienze Sociali, che questa esperienza debba, ove possibile, differenziarsi durante l’ultimo anno di studio, per offrire agli alunni/e la possibilità di misurarsi con ambiti diversi della realtà sociale, in base agli studi compiuti, agli approfondimenti e alle predilezioni personali; delle possibilità/opportunità offerte dal territorio. Durante il terzo anno scolastico, gli studenti si sono occupati dell’infanzia attraverso l’osservazione dei bambini in un setting educativo quale quello delle scuole dell’infanzia ponendo particolare attenzione agli aspetti relazionali e relativi allo sviluppo socio-affettivo rintracciandovi le conoscenze di tipo psicopedagogico acquisite. Nel quarto anno il percorso ha riguardato l’osservazione dei bambini nelle scuole primarie ponendo particolare attenzione alle metodologie d’insegnamento e alle conoscenze relative allo sviluppo cognitivo, emotivo, morale, motorio Nel quinto anno lo sguardo è stato ampliato a situazioni di più vasta portata dell’ambito sociale nell’ottica dello sviluppo della capacità di lettura della complessità. Gli studenti hanno potuto così completare, nel corso del triennio, l’esperienza diretta dei vari livelli di ricerca e dei vari ambiti conoscitivi delle scienze sociali mantenendo una coerenza con le tematiche affrontate nello studio teorico. Organizzazione e selezione dei contenuti I contenuti disciplinari del quinto anno hanno proseguito l’ analisi sistematica su temi e scuole di pensiero che aiutano a decifrare la contemporaneità. Gli argomenti e gli autori sono stati scelti o come risposta a problemi emergenti della contemporaneità o come esponenti di soluzioni contrastive o come produttori di nuove domande. 43 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE MODULO / U. D. Ore PSICOLOGIA INDIVIDUO GRUPPO E SOCIETA’ Il contesto sociale Che cosa studia la psicologia sociale L’organizzazione sociale inizia dagli spazi Le teorie della psicologia sociale Interazione sociale:comprensione e malintesi La percezione sociale Perché facciamo uso di stereotipi I pregiudizi Stereotipi e pregiudizi possono alterare i ricordi Interazione e comunicazione L’influenza degli altri L’anomia e i suoi effetti Gruppo e pressione sociale Tratti di personalità del conformista la teoria della dissonanza cognitiva “sottomissione distruttiva” e indipendenza I comportamenti collettivi Comunicazione interpersonale e di massa Comunicazione verbale e non verbale La pragmatica della comunicazione: gli assiomi La comunicazione persuasiva Comunicazione e mass media 20 ore Disturbi psichici e devianza RITARDO MENTALE E PROBLEMI DI ADATTAMENTO Cause del ritardo mentale Problemi di adattamento nel bambino con ritardo mentale Educazione del bambino con ritardo mentale DISTURBI DEL LINGUAGGIO E DELLA SCRITTURA Mutismo e disturbi del linguaggio Dislessia Il bambino balbuziente Problemi del mancinismo DISAGIO PSICHICO NELL’INFANZIA La depressione nel bambino Psicosi nell’infanzia Comportamenti dei bambini affetti da autismo Le fobie DISTURBI MENTALI: TEORIE A CONFRONTO La società e la follia Organicismo e ambientalismo I disturbi del comportamento Scuole di pensiero psicologiche: Comportamentismo 44 La scuola culturale (Vygotskij) L’epistemologia genetica (Piaget) La scuola sistemico-relazionale (Watzlawick) La teoria freudiana Visione del film su FREUD “Passioni segrete” Il Cognitivismo (Bruner) EDUCAZIONE 30 ore LE NUOVE FORME DELL’EDUCAZIONE L’educazione oltre la scuola La società della conoscenza La centralità del soggetto nel lifelong learning L’educazione degli adulti:teoria e metodo L’educazione tra formazione e terapia Il ruolo dell’educazione contro il disagio La malattia mentale Le regole della società e le scelte dell’individuo La devianza La tossicodipendenza Una popolazione che invecchia Le nuove terapie educative Il teatro come forma terapeutica: lo psicodramma L’EDUCAZIONE NELLA SOCIETA’ MULTICULTURALE Le società multiculturali: aspetti e problemi Alle radici della multiculturalità Il riconoscimento delle culture: dall’uguaglianza alla differenza La ricchezza della diversità nella società di oggi Modelli e pratiche dell’educazione interculturale L’esigenza di una nuova cultura pedagogica La pedagogia interculturale Il lessico della pedagogia interculturale buone pratiche di educazione interculturale ANTROPOLOGIA LO SGUARDO ANTROPOLOGICO SUL MONDO CONTEMPORANEO Il gesto e la parola: l’uomo come essere culturale Le origini del concetto antropologico di cultura L’antropologia come scienza della cultura La cultura in movimento:trasmissione,innovazione, diffusione Lingua e cultura Il concetto di cultura nella società globale Un nuovo concetto di cultura,un nuovo ruolo dell’antropologia 45 20 ore Etnografia del mondo contemporaneo Antropologia del quotidiano: dimmi come mangi L’antropologo e il turista Metodi e orientamenti dell’antropologia contemporanea Due orientamenti scientifici. Positivismo e interpretativismo Il lavoro sul campo: l’osservazione partecipante Da vicino e da lontano:i popoli studiati oggi dagli antropologi L’antropologia e le altre scienze sociali Antropologia e psicologia Antropologia e sociologia SOCIOLOGIA La sociologia di fronte al lavoro Il lavoro: storia e concetti fondamentali Una definizione di base Le parole del lavoro Teoria e pratica del lavoro nella storia occidentale Il lavoro nella cultura classica Il lavoro nel Medioevo cristiano Umanesimo e calvinismo:la rivalutazione del lavoro La rivoluzione industriale Il lavoro salariato La classe lavoratrice e i suoi problemi Le trasformazioni del lavoro dipendente L’organizzazione del lavoro Adam Smith:la divisione del lavoro Il Taylorismo Ford e la catena di montaggio I limiti del lavoro a basso margine di autonomia La gestione del fattore umano:il counseling aziendale Tecnologia e organizzazione del lavoro Il Toyotismo Il mondo del lavoro:aspetti e problemi La merce lavoro e il suo mercato La ricerca del lavoro: un problema tipico della società industriale Il mercato del lavoro: lalegge della domanda e dell’offerta L’atipicità del mercato del lavoro Come si misura il mercato del lavoro Il problematico incontro tra domanda e offerta: la disoccupazione Interpretazioni della disoccupazione: colpa individuale o problema sociale Le conseguenze della disoccupazione Il mercato del lavoro in Italia Il libro bianco di Biagi Verso un lavoro più flessibile La sicurezza sul lavoro Gli infortuni sul lavoro e le “morti bianche” Le malattie professionali La normativa più recente Letture La funzione dello schiavo secondo Aristotele Aristotele,Politica 46 20 ore L’alienazione del proletariato industriale Marx,Manoscritti economico-politici Tra capitale e lavoro: l’organizzazione scientifica del lavoro Taylor Visione del film In questo mondo libero Dal dieci maggio le ore settimanali di scienze sociali sono state utilizzate per il ripasso degli argomenti svolti. Compresenza con Filosofia: Durante le ore di compresenza Scienze Sociali- 21 ore Filosofia, è stato attuato un lavoro di approfondimento, in particolare si sono effettuate letture riguardanti i seguenti argomenti e autori: Il positivismo e Comte: caratteri generali del positivismo; la fisica sociale di Comte Durkheim: la sociologia di Durkheim; i fatti sociali come cose Freud: la scoperta dell’inconscio; la nascita della psicoanalisi; la rimozione e la struttura della psiche; l’interpretazione del sogno M.Montessori: Dalla psicologia misuratrice alla pedagogia modificatrice della personalità. La concezione educativa: sviluppo psicologico e autodeterminazione dell’uomo. Il metodo:normalizzazione psichica e sviluppo sensoriale Piaget: Biologia e psicologia: nascita e sviluppo dell’intelligenza. La funzione simbolica:gioco simbolico, imitazione differita,linguaggio. Lo sviluppo stadiale. Psicologia e pedagogia: la costruzione dell’intelligenza come fine educativo. La presenza di Piaget nella pedagogia contemporanea. J. Bruner:Lo studio delle strategie della mente. Incontri di Approfondimento Ruolo dell’antropologia nella contemporanea società 6 ore 47 Multiculturalità, interculturalità, persona: modelli a confronto METODI Alternanza di lezioni frontali e lezioni interattive, discussioni in classe, ricerche in biblioteca,ricerche in rete. Analisi di comunicazioni individuali e sociali ; analisi di giornali, riviste, pubblicità; realizzazione di mappe concettuali. MEZZI e SPAZI Libro di testo, articoli di giornali o riviste, registrazioni audio e video, Film, Computer. A disposizione della commissione una cartellina con documenti e letture non riportate nei manuali adottati CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE La valutazione si è effettuata in itinere e in conclusione di ogni modulo attraverso colloquiinterrogazione in forma orale e scritta. In preparazione all’esame di Stato si sono effettuate prove conformi alle tracce degli anni precedenti e una simulazione di seconda prova. Per le valutazioni orali e della seconda prova, si sono adottate le seguenti griglie: vo to CONOSCENZA - dei contenuti - dei principali concetti - della terminologia specifica di leggi e principi della disciplina COMPETENZA - applicazione - espressione - competenza comunicativa CAPACITÁ - comprensione - analisi - sintesi - elaborazione logico-critica - Conoscenza scarsa rifiuta la prova o dimostra di ignorare completamente gli argomenti. Applicazione errata - manifesta notevoli difficoltà nell'applicare le scarse conoscenze. Espressione scorretta - utilizza un lessico scarno e inadeguato, o non riesce a esporre gli argomenti, neanche nella forma scritta. Difficoltà nella relazione - dimostra notevoli difficoltà nel rapporto con compagni e insegnanti durante le diverse attività didattiche, e nel cogliere e interpretare adeguatamente i diversi codici comunicativi; si estranea e si dimostra passivo nei lavori di gruppo. Comprensione marginale - non capisce né a livello lessicale né a quello contenutistico, la richiesta sul da farsi. Analisi confusa - non è in grado, neppure se guidato di orientarsi e individuare gli elementi essenziali di un testo. Sintesi inconsistente - non sa cogliere gli elementi fondamentali di un messaggio orale o scritto. Elaborazione assente - non ha autonomia di giudizio. Conoscenza limitata - dimostra di possedere una conoscenza lacunosa, frammentaria e/o superficiale degli argomenti. Applicazione incerta - applica solo in modo incerto, nelle diverse attività, le conoscenze, le metodologie e i principi logici della disciplina. Espressione approssimativa - non utilizza il lessico appropriato ed espone gli argomenti in modo disorganico, solo se guidato. Insicurezza - dimostra difficoltà nell'esprimere pienamente e nel comprendere le istanze proprie e altrui durante le diverse attività; si attiva solo se guidato e incoraggiato per raggiungere gli scopi prefissati, anche nelle attività di gruppo. Comprensione approssimativa capisce in modo parziale ciò che viene richiesto e non è in grado di attivarsi correttamente. Analisi superficiale - sa individuare e collegare pochi elementi, solo se guidato. Sintesi frammentaria - coglie solo alcuni degli elementi significativi, ma non sa organizzarli secondo uno scopo, se non guidato. Elaborazione confusa - non valuta in modo adeguato. 1-3 4-5 48 6 7-8 910 Conoscenza sufficiente dimostra di possedere una conoscenza minima ma adeguata ed essenziale degli argomenti. Applicazione appropriata - dimostra di saper applicare, anche se in modo semplice e se guidato, i contenuti, i metodi e i procedimenti appresi. Espressione chiara - è in grado di esporre, nelle forme orale e scritta, anche se in modo semplice e lineare, i contenuti appresi con una certa autonomia e un lessico appropriato. Comunicazione adeguata - sa come usare e interpretare sufficientemente i diversi codici comunicativi, anche se in modo automatico e non sempre consapevole; è in grado di inserirsi adeguatamente, rispetto alle richieste, nelle attività di gruppo, manifestando atteggiamenti empatici. Comprensione corretta - comprende in modo adeguato la richiesta e sa valutare come operare, anche se in modo meccanico. Analisi essenziale - sa individuare gli elementi essenziali dei diversi argomenti, e le loro relazioni. Sintesi coerente - sa cogliere gli elementi più significativi di un argomento semplice e sa collegarli, anche se in modo elementare, secondo le indicazioni fornite. Elaborazione sufficiente - effettua valutazioni personali se orientato. Conoscenza approfondita possiede una conoscenza completa e articolata dei diversi argomenti. Applicazione sicura - è in grado di applicare le conoscenze, in modo corretto e ordinato, nei diversi contesti delle attività svolte. Espressione precisa - espone in modo articolato, sia nella forma orale che in quella scritta, utilizzando una terminologia appropriata. Comunicazione efficace - sa come attivarsi per comunicare efficacemente nei diversi contesti, e per raggiungere gli scopi prefissati, interpretando in modo corretto i messaggi; è in grado di interpretare adeguatamente le dinamiche comunicative anche nelle attività di gruppo, partecipando attivamente e con interesse. Comprensione aderente - comprende in modo corretto e rapidamente una richiesta complessa ed è in grado di valutare autonomamente come operare. Analisi articolata - sa distinguere, e cogliere le rispettive relazioni, tra gli elementi principali e secondari di un argomento. Sintesi significativa - sa individuare i livelli di articolazione di un argomento anche complesso, organizzandoli in nuclei significativi secondo le indicazioni fornite. Elaborazione aderente - valuta in modo personale. Conoscenza rigorosa - possiede una conoscenza completa, coordinata e approfondita degli argomenti. Applicazione autonoma - sa come fare per applicare, anche in nuove situazioni, contenuti, metodi e procedimenti appresi, con competenza, precisione e autonomia. Espressione articolata - sa come esporre in modo sicuro, organico e articolato, utilizzando un lessico appropriato e complesso. Comunicazione sicura - sa come padroneggiare, consapevolmente, una gamma di intenzioni espressive e di situazioni interazionali, adeguandole ai diversi contesti, per il conseguimento delle mete programmate; sa come fare per interpretare, gestire ed orientare in modo originale le dinamiche e le attività di gruppo. Comprensione puntuale - intuisce rapidamente una richiesta anche complessa ed è in grado di valutare in modo autonomo, preciso e creativo come operare. Analisi penetrante - è in grado di distinguere tutti gli elementi di un argomento complesso, nelle loro relazioni e articolazioni. Sintesi originale - sa cogliere i diversi nuclei più significativi di un argomento, organizzandoli secondo uno o più scopi. Elaborazione sicura - interpreta in modo critico. Cittadella 13 maggio 2009 Firma del docente 49 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: Matematica Classe 5^ BSo a.s. 2009-2010 Non conoscendo la classe, ho iniziato l’anno col ripasso delle funzioni goniometriche per potermi rendere conto del livello di preparazione. Resomi conto delle gravi difficoltà e carenze ho deciso di impostare la programmazione trascurando il formalismo matematico, limitandomi ai concetti fondamentali e agli aspetti intuitivi. Durante l’anno ho cercato di rivedere alcuni argomenti degli anni passati, ma essendo il tempo limitato, non sono riuscito a recuperare le conoscenze e competenze mancanti: solo pochi alunni hanno colmato parte delle lacune e hanno raggiunto una preparazione soddisfacente. Indipendentemente dai risultati raggiunti, l’impegno degli studenti è stato disomogeneo: c’e’ chi si è impegnato durante tutto l’anno sia in classe che nel lavoro a casa, chi ha studiato poco e male solo in vicinanza delle verifiche non dimostrando effettiva volontà di apprendere e/o recuperare; c’è chi ha mostrato interesse per gli argomenti svolti e ha acquisito delle competenze, chi si è limitato a una conoscenza mnemonica superficiale. Per questi motivi ho cercato di lavorare in classe con molte esercitazioni e discussioni dei problemi riducendo al minimo i contenuti e il formalismo, trascurando i casi particolari o difficili nella speranza di fare poco e bene piuttosto che un programma approfondito ma non compreso dalla classe. Di seguito sono elencate le conoscenze, competenze e capacità che si è cercato di perseguire ad inizio anno con un breve commento sui risultati effettivamente raggiunti. CONOSCENZE Gli alunni conoscono: · il concetto di funzione reale di variabile reale e di dominio e codominio della stessa; · il segno di una funzione e le simmetrie rispetto all’asse y e all’origine; · il concetto di limite e il suo significato intuitivo; · il concetto di continuità di una funzione; · il significato di derivata e della sua interpretazione geometrica. · il significato di massimo e minimo di una funzione. · i passi necessari per ottenere il grafico di una funzione. In realtà le conoscenze non sono sufficienti per la maggior parte della classe e alcuni sono in difficoltà con i concetti e con le definizioni studiate. COMPETENZE Gli alunni sanno: · calcolare semplici limiti anche nelle forme indeterminate; · calcolare l’asintoto orizzontale, verticale ed obliquo di una funzione; · calcolare la derivata di una funzione anche composta; · calcolare i massimi e minimi di una funzione; · individuare la concavità o convessità di una funzione; · calcolare gli integrali immediati; · calcolare semplici aree con gli integrali. Parte degli alunni deve essere guidata per portare a termine correttamente gli esercizi proposti usando consapevolmente le tecniche di calcolo richieste. 50 CAPACITA’ Gli alunni sono in grado di: · disegnare il grafico di una funzione; · riconoscere le proprietà di una funzione dal suo grafico; · individuare le strategie risolutive più opportune; · utilizzare il linguaggio appropriato della materia; · rielaborare gli argomenti trattati e fare collegamenti. Pochi alunni riescono a svolgere i problemi più impegnativi scegliendo strategie efficaci: molti hanno difficoltà nell'analizzare autonomamente situazioni problematiche e anche il linguaggio specifico della materia è carente per la maggior parte della classe. PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA Modulo / Ore Periodo Ripasso di goniometria: angoli e misura, la circonferenza goniometrica, i radianti; funzioni seno, coseno, tangente e cotangente: grafici e angoli particolari, formula fondamentale; gli angoli associati, le formule goniometriche di addizione, sottrazione e duplicazione; le identità e le equazioni. (Fatti esempi ed esercizi). Tempo: 9 ore Funzioni: relazioni e funzioni, dominio e codominio; funzioni reali e loro classificazione, significato del grafico di una funzione; campo di esistenza e segno di una funzione; funzioni pari e dispari, crescenti e decrescenti; funzioni composte. (Esempi ed esercizi con funzioni razionali). Tempo: 9 ore Limiti e continuità: intervalli e intorni, concetto intuitivo di limite e definizione (semplici esercizi); operazioni sui limiti e teorema di Weierstrass; forme indeterminate; le funzioni continue, i punti di discontinuità e gli asintoti di una funzione; grafico probabile di una funzione. Tempo: 20 ore Derivate: definizione di derivata e suo significato geometrico, derivata di una funzione in un punto, retta tangente al grafico di una funzione; continuità e derivabilità; le derivate fondamentali, teoremi sul calcolo delle derivate e regole di derivazione; teoremi sulle funzioni derivabili: Lagrange e de L’Hospital (con esempi ed esercizi), Rolle e Cauchy (solo esempi). Tempo: 15 ore Settembre – Ottobre Novembre Dicembre – Gennaio Febbraio – Marzo Studio di funzioni: funzioni reali di variabile reale, massimi e minimi, concavità e convessità di una curva, flessi a tangente orizzontale e obliqua; studio completo di una funzione. Tempo: 15 ore Aprile Integrali: integrali indefiniti, proprietà dell’integrale indefinito, integrali immediati; integrale definito e suo significato geometrico, proprietà dell’integrale definito, calcolo di un’area nel piano con gli integrali (casi semplici). Tempo: 12 ore Ripasso: le ore rimanenti dopo la stesura del documento. Maggio – Giugno N.B. Ho lavorato quasi esclusivamente con funzioni razionali fratte; solo raramente ho mostrato funzioni irrazionali o con valore assoluto. 51 METODOLOGIE: · · · · · lezione partecipata, mediante dialogo costruttivo e cooperativo con gli alunni con particolare attenzione alla ricerca e alla scoperta; esercizi applicativi guidati e individuali; correzione degli esercizi assegnati che presentano difficoltà; individuazione dei nodi concettuali dell’argomento oggetto di studio e schematizzazione; attività di recupero in itinere e/o sportello didattico. MATERIALI DIDATTICI: · testi in adozione :M. Bergamini, A. Trifone : “ I limiti “ e “Le derivate e lo studio di funzioni” , Casa Editrice Zanichelli. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA: · · · · interrogazioni scritte relative ad un singolo argomento con esercizi di difficoltà crescente mirate ad individuare principalmente le conoscenze e le competenze; verifiche scritte con problemi riguardanti più argomenti mirate ad individuare principalmente competenze e capacità; interrogazioni alla lavagna mirate ad individuare le difficoltà degli alunni per poter poi intervenire con attività di recupero; verifiche di simulazione “terza prova” esame di stato. CRITERI DI VALUTAZIONE: · · · · · verifiche scritte e orali; formalismo e qualità espositiva; attenzione e partecipazione in classe; svolgimento dei compiti a casa; confronto tra il livello iniziale e il livello finale raggiunto. Data, 12 maggio 2010 Firma del Docente Ferrante Domenico RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: Fisica Classe 5^ BSo a.s. 2009-2010 La classe ha introdotto la disciplina solo all’ultimo anno di corso e, anche se negli anni precedenti ha seguito lezioni di scienze naturali, chimica e biologia, l’approccio alla fisica è stato metodologicamente diverso. Ho cercato di rendere le lezioni il più possibile vicine alle esperienze di vita quotidiana, ma le scarse conoscenze e competenze matematiche hanno reso difficoltoso lo svolgimento del programma. Solo pochi alunni hanno dimostrato un reale interesse ed effettiva volontà di apprendere, discutendo in classe le situazioni problematiche proposte e lavorando con continuità anche a casa, riportando peraltro buoni risultati. Inoltre lo scarso lavoro domestico e la sua non continuità per gran parte degli alunni mi ha convinto a far lavorare il più possibile gli alunni in classe con ampi spazi dedicati alle esercitazioni e discussioni, rendendo comunque l’azione didattica limitata al minimo indispensabile. Pertanto, in molti casi, gli argomenti trattati hanno lasciato una conoscenza mnemonica superficiale e solo alcuni studenti hanno acquisito la capacità di impostare e discutere le situazioni problematiche proposte con un linguaggio appropriato. 52 Di seguito sono elencate le conoscenze, competenze e capacità che si è cercato di perseguire ad inizio anno con un breve commento finale sui risultati effettivamente raggiunti. CONOSCENZE Gli alunni conoscono: · le unità di misura del sistema internazionale; · la densità di una sostanza; · le tipologie di errore; · le relazioni tra grandezze; · la notazione scientifica e l’arrotondamento; · i vettori; · la legge degli allungamenti elastici; · i componenti di una forza; · il dinamometro; · le definizioni di velocità e accelerazione; · il moto rettilineo uniforme e il moto uniformemente accelerato; · il moto di caduta libera dei corpi; · i tre principi della dinamica; · il concetto di massa inerziale; · la forza peso; · le leggi di Keplero; · la legge di gravitazione universale; · la definizione di pressione; · le leggi di Stevino e Pascal; · il principio di Archimede. La maggior parte della classe ha acquisito i concetti più importanti e le definizioni studiate. COMPETENZE Gli alunni sanno: · misurare grandezze fisiche e associare l’errore; · utilizzare la notazione scientifica; · distinguere la massa dal peso; · distinguere le grandezze scalari da quelle vettoriali; · disegnare e calcolare la risultante di più forze; · applicare la legge degli allungamenti elastici; · scomporre una forza; · calcolare la velocità media e l’accelerazione media; · ricavare la legge oraria del moto da un grafico; · applicare i tre principi della dinamica; · calcolare la pressione di un fluido; · applicare la legge di Stevino. Parte degli alunni deve essere guidata per portare a termine correttamente gli esercizi proposti. CAPACITA’ Gli alunni sono in grado di: · rappresentare un fenomeno fisico; · tradurre una relazione tra due grandezze in una tabella; · risolvere semplici problemi di fisica; 53 · · · individuare le strategie risolutive più opportune; utilizzare il linguaggio appropriato della materia; rielaborare gli argomenti trattati e fare collegamenti. Pochi alunni riescono a svolgere i problemi più impegnativi scegliendo strategie efficaci: molti hanno difficoltà nell'analizzare autonomamente le situazioni proposte e anche la padronanza del linguaggio specifico è limitata per la maggior parte della classe. PROGRAMMA SVOLTO DI FISICA Modulo / Ore Periodo La misura e le grandezze: le grandezze fisiche, il sistema internazionale, la misura delle lunghezze, la misura della massa, la densità di una sostanza, la misura del tempo, la notazione scientifica e l’arrotondamento; l’incertezza di una misura: il valore medio, l’errore assoluto, l’errore relativo; le caratteristiche degli strumenti di misura. Tempo: 8 ore Settembre – Ottobre La rappresentazione dei dati: la rappresentazione di un fenomeno, le tabelle le formule e i grafici, le grandezze direttamente e inversamente proporzionali, la proporzionalità quadratica. Tempo: 3 ore I vettori e le forze: i vettori e gli scalari, la direzione e il verso di uno spostamento, le operazioni con i vettori (somma, prodotto tra un vettore e uno scalare), la scomposizione di un vettore, i componenti di un vettore; le caratteristiche delle forze e la misura, gli effetti delle forze; la costante elastica della molla, il dinamometro, la forza elastica; le operazioni sulle forze, la scomposizione di una forza, le componenti di una forza. Tempo: 8 ore La cinematica: il sistema di riferimento, la velocità media e istantanea, il moto rettilineo uniforme e rappresentazione grafica del moto; l’accelerazione media e istantanea, il moto uniformemente accelerato e rappresentazione grafica. Tempo: 12 ore Novembre – Dicembre Gennaio – Febbraio La dinamica: il primo principio della dinamica, i sistemi inerziali; il secondo principio della dinamica e la massa inerziale; azione e reazione e il terzo principio della dinamica; la forza peso e la caduta libera; le leggi di Keplero, la legge di gravitazione universale, forza esercitata da un corpo sferico, l’accelerazione di gravità. Tempo: 12 ore Marzo – Aprile I fluidi: la pressione, la legge di Stevino, i vasi comunicanti, il principio di Pascal, il principio di Archimede. Tempo: 7 ore Ripasso: le ore rimanenti dopo la stesura del documento. Maggio – Giugno METODOLOGIE: · · · · lezione partecipata, mediante dialogo costruttivo e cooperativo con gli alunni con particolare attenzione alla ricerca e alla scoperta; semplici esercizi applicativi guidati e individuali; lavoro di gruppo; correzione degli esercizi assegnati che presentano difficoltà; 54 · · individuazione dei nodi concettuali dell’argomento oggetto di studio e schematizzazione; attività di recupero in itinere e/o sportello didattico. MATERIALI DIDATTICI: · testi in adozione: G. Ruffo : “ Lezioni di fisica 1“ Casa Editrice Zanichelli. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA: · · · verifiche scritte comprensive di una prima parte con domande a risposta multipla (per valutare conoscenze e competenze) e di una seconda parte con semplici problemi per valutare le capacità; interrogazioni alla lavagna mirate ad individuare le difficoltà degli alunni per poter poi intervenire con attività di recupero; verifica di simulazione “terza prova” esame di stato. CRITERI DI VALUTAZIONE: · · · · verifiche scritte e orali; formalismo e qualità espositiva; attenzione e partecipazione in classe; svolgimento dei compiti a casa. Data, 12 maggio 2010 Firma del Docente Ferrante Domenico 55 Presentazione della classe RELAZIONE FINALE 2009/2010 ANNO SCOLASTICO Docente: Mendo Daniela Materia: scienze opzione Classe:__5 A B sociale Sono stata la docente di Scienze per l’intero quinquennio e nel triennio ho integrato l’attività curricolare, con una parte della classe che l’aveva scelto,con altre due ore di scienze opzionale. La classe, mista tra le due dell’indirizzo delle scienze sociali, ha sempre risposto adeguatamente alle diverse proposte presentate nei vari anni. In quest’ultimo anno l’insegnamento è stato quello legato al rapporto scienze e società e alle neuroscienze, scelta personale considerato l’indirizzo. La classe ha seguito sempre con interesse, dimostrato anche dai continui interventi e domande. Il programma è stato svolto abbastanza fedelmente rispetto a quanto programmato all’inizio dell’anno. La modalità di lavoro ha, pure, seguito la programmazione. I risultati sono decisamente soddisfacenti, presentando alcune valutazioni ottime e un certo numero di studenti che si collocano su un livello discreto. Pur non essendo mancate nel corso dell’anno alcune insufficienze, queste sono state superate con un maggior impegno e con un lavoro domestico più adeguato. In relazione alla programmazione curricolare, si sono conseguiti i seguenti i seguenti aspetti formativi: Effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate, risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici, applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale In relazione alla programmazione curricolare, si sono conseguiti i seguenti obiettivi cognitivi disciplinari in termini di: CONOSCENZE Rapporto bioetica e società Rapporto scienza e società Cultura della ricerca Etica e libertà della scienza Neurobiologia cellulare Neuroscienze Processi di apprendimento Memoria Memoria e apprendimento Emozioni Mente e cervello Sonno COMPETENZE :Comunicare, concettualizzare, problematizzare, Per comunicare: codificare decodificare per problematizzare: individuare il problema prospettare possibili soluzioni scegliere sulla pluralità di elementi di analisi per concettualizzare: riconoscere ( in un fenomeno, problema, modello..) i concetti implicati distinguere tra fenomeno e concetto saper generalizzare CAPACITÀ Saper comunicare, concettualizzare, problematizzare CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER MODULI Monte-ore annuale previsto dal curricolo nella classe Monte ore realizzato al quindici di maggio Ore Monte ore preventivato fino alla fine della scuola Ore Ore 66 47 52 56 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Modulo organizzato in unità di Competenze disciplinari apprendimento (elencate in ordine cronologico) Rapporto bioetica e società Sa ripercorrere la storia della bioetica ( h. 5 primo quadrimestre) Sviluppa la consapevolezza del rapporto problematico che lega le scoperte scientifiche alle loro applicazioni, da un lato, e ai risvolti etico-sociali dall'altro Cultura delle scienze ( h. 5 primo quadrimestre) Sa analizzare testi scientifici individuandone le tesi, il percorso argomentativo, il contesto di riferimento Etica e libertà delle scienze ( h.7 primo quadrimestre) Sa ricostruire il percorso compiuto e le diverse procedure adottate Sa analizzare il problema nella sua complessità Sa descrivere le differenze tra il neurone e una qualsiasi altra cellula Sa descrivere come i neuroni producono stimoli e li trasmettono Descriver i campi di ricerca e i livelli di conoscenza indagati dalla disciplina Ripercorre le tappe di sviluppo della disciplina Sa analizzare come l’informazione sensoriale deve essere ricombinata in modo idoneo con l’attività motoria per produrre un comportamento adeguato Sa analizzare testi scientifici individuandone le tesi, il percorso argomentativo, il contesto di riferimento Sa descrivere gli studi degli ultimi anni Riconosce le varie implicazioni di tali studi Sa descrivere i processi di apprendimento come forma continua di differenziazione e come mutamento di comportamento adattativi condizionato dall’informazione Sa differenziare l’apprendimento associativo da quello non associativo Classifica i vari esempi di l’apprendimento associativo Sa descrivere questa funzione cerebrale complessa come la capacità di immagazzinare le informazioni scaturite dall’esperienza e di recuperare gran parte di esse Descriver la biologia dei ricordi Sa riportare le fasi principali dello studio delle basi molecolari della memoria Sa descrivere come i sentimenti soggettivi e gli stati fisiologici a essi associati sono aspetti essenziali della normale esperienza umana Sa analizzare testi tratti dalla rivista “Mente e cervello “ individuandone le tesi, il percorso argomentativo, il contesto di riferimento Sa individuare le differenze a livello di attività cerebrale tra il sonno e la veglia Sa spiegare perché gli animali dormono Neurobiologia cellulare ( h. 7 primo e secondo quadrimestre) Neuroscienze ( h.8 secondo quadrimestre) Mente artificiale ( h. 4 secondo quadrimestre) Processi di apprendimento ( h. 2 secondo quadrimestre) Memoria ( h. 4 secondo quadrimestre) Emozioni ( h. 2 secondo quadrimestre) Attività di ricerca ( h. 5 secondo quadrimestre) Sonno ( h. 3 secondo quadrimestre) METODI Articolazione dell'attività Fase introduttiva Presentazione dell’argomento Sistematizzazione conoscenze Verifica sommativa modulo ( 1h) Strategie e organizzazione sociale del lavoro Problem posing / brain-storming\ Lavoro individuale Problematizzazione dell’argomento / lezione frontale\ lezione circolare\ Studio individuale delle Lavoro individuale / domande individuali di fine Verifica finale scritta relativa alle unità didattiche che concorrono a completare il modulo è stata costituita costituita da diverse tipologie di item ( a risposta multipla, a completamento, esercizi, vero/falso, accoppiamento di termini a definizioni) per una valutazione veloce dell'apprendimento. Una seconda parte è stata utilizzata per saggi 57 brevi, trattazioni sintetiche anche in vista della terza prova all’esame di stato È stato riservato uno spazio anche al colloquio orale sotto forma di discussione guidata dal docente o di riflessione orale su problemi sperimentali e teorici Sono state attivate strategie diverse, durante la lezione, di recupero per gli studenti che nel modulo non hanno ottenuto la sufficienza. Sono stati valutati anche e lavori domestici e/o approfondimenti personali o di gruppo. Recupero approfondimento MATERIALI DIDATTICI: Appunti di lezione Prodotti multimediali Articoli e testi scientifici vari CRITERI DI VALUTAZIONE Nella valutazione finalesi è tenuto conto dei risultati conseguiti dall’alunno, con particolare riguardo: Ø Ø Ø Ø agli obiettivi minimi di carattere formativo e contenutistico alla diligenza e all’impegno, ai progressi conseguiti nel corso dell’anno scolastico ai prodotti desunti da verifiche scritte, lavori individuali e domestici, produzioni di vario genere alla capacità di recupero individuale Griglia di valutazione per le domande aperte Conoscenza, completezza e scorretta, lacunosa e non parziale e pertinenza delle informazioni pertinente approssimativa 35% 0.5 1 Capacità di analisi e sintesi totalmente carente poco efficace 25% 0.5 1 Essenziale 2 chiara e abbastanza approfondita 2.5 Corretta 2 precisa, completa e pertinente 3.5 puntuale ed efficace 2.5 Coerenza argomentativa 20% contraddittoria e disorganica 0.5 Corretta 1 approfondita ed organica 2 Correttezza formale ed uso di un linguaggio specifico 20% impreciso e non appropriato 0.5 globalmente corretto e appropriato 1 scorrevole ed appropriato 2 Griglia di valutazione domande chiuse Conoscenza contenuti(30%) Punteggio totale complessivo Comprensione (40%) 70 Cittadella, ………………….. Rielaborazione (30%) Totale Punteggio minimo per la sufficienza 40 Firma del Docente 58 /70 RELAZIONE FINALE DOCENTE: ALESSANDRA LOVISETTO Materia LATINO (opzionale) Classe 5e Aso e Bso A.S. 2009 / 2010 Presentazione della classe Le sei alunne che hanno scelto latino come materia opzionale, nel corso dei due anni in cui ho insegnato in questo gruppo, hanno sempre dimostrato disponibilità ed interesse nei confronti della materia. La partecipazione è stata positiva sia durante le lezioni frontali e dialogiche, sia durante le attività di ricerca e presentazione di percorsi tematici, approfonditi in piccoli gruppi. Il profitto complessivo è buono, per alcune più che buono. Programma svolto In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Le alunne conoscono: · le principali nozioni di morfosintassi, con particolare attenzione alla sintassi del periodo · alcuni temi, generi, autori, aspetti di civiltà in particolare del periodo dell’Impero · il pensiero di alcuni autori latini relativamente ad argomenti svolti in altre discipline e/o collegati al presente · l’uso e l’evoluzione della lingua latina nei secoli in alcuni ambiti specifici COMPETENZE Le alunne sanno: · con la guida del docente, riconoscere ed analizzare in un testo le principali strutture morfosintattiche · individuare e comprendere in un testo parole e frasi-chiave · comprendere, con l’ausilio della traduzione svolta assieme all’insegnante, il contenuto di un brano · riconoscere in un testo elementi significativi relativi ad aspetti della civiltà latina · individuare in un testo caratteristiche tematiche e linguistiche del genere o dell’autore · tradurre testi adeguati alle conoscenze linguistiche acquisite rendendoli in lingua italiana corretta CAPACITÁ Le alunne sono in grado di: · operare semplici confronti tra testi in senso sincronico e diacronico · cogliere alcuni dei rapporti esistenti tra aspetti linguistici, letterari e di civiltà latini e italiani · esporre oralmente in modo chiaro ed efficace, con corretto impiego del lessico specifico · ritrovare linee di continuità e alterità nel rapporto tra presente e passato CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE CONTENUTI QUINTILIANO E LA SCUOLA A ROMA Contestualizzazione: la vita e l’opera di Quintiliano; la scuola a Roma; la crisi dell’oratoria in età imperiale. Dall’Institutio oratoria: · I, 1, 1-8 (in trad.): Come vanno insegnati i primi elementi (fotocopia) · I, 2, 1-2; I, 2, 3 (in trad.); I, 2, 4-5: È meglio inviare i propri figli in una scuola pubblica o chiamare un maestro privato a casa? · I, 2, 18-22: Quintiliano si schiera a favore dell’insegnamento pubblico: la scuola aiuta a stare “inter multos” · I, 2, 6-8: I genitori, spesso pessimi esempi per i loro figli, dovrebbero temere le conseguenze di un’educazione troppo indulgente · I, 2, 27-28: Le menti dei nostri alunni sono come dei piccoli vasi dal 59 TEMPI Settembre – Gennaio 24 ore collo ristretto · I, 3, 8-9: La ricreazione (in fotocopia) · II, 4, 10 e 12-14: Anche le correzioni devono adeguarsi alle capacità del discente · I, 3, 14-17 (in trad.): Le punizioni (in fotocopia) · II, 2, 4-8: Le doti di un bravo maestro: l’integrità morale, l’equilibrio, lo zelo · II, 3, 7-12, passim: Altre caratteristiche del bravo maestro: la chiarezza e la preparazione culturale Approfondimenti lessicali: studente, alunno, scolaro, opus, caligine, opulento, ambizione, maestro e ministro. Ricerche di gruppo su percorsi tematici L’ALTRO, LO STRANIERO Il lessico; l’antisemitismo nell’antichità; l’evoluzione in epoca crtistiana Lettura di testi tratti da Cesare, Tacito, Cicerone, Plinio il Giovane Gennaio – Maggio 28 ore LE PAURE DELL’INCONSCIO Horror, magia nera, licantropia e vampirismo nella letteratura e nel folklore latini; il lessico; lettura di testi di Seneca, Lucano, Orazio, Ovidio, Petronio, Apuleio, Plinio il Vecchio, Tacito Le tabellae defixionum LA SOCIETÀ ROMANA Aspetti della società romana nei testi di Giovenale, Marziale, Persio IL LATINO ALLE ELEMENTARI Ipotesi di presentazione della lingua latina a partire da un percorso lessicale sugli animali PERCORSO CHE SI PREVEDE DI SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO IL LATINO NEI SECOLI: percorso storico-lessicale sul permanere del latino in alcuni ambiti: Il latino della Chiesa Il latino lingua della scienza Il latino nell’italiano Consolidamento ed ampliamento delle conoscenze della grammatica latina e delle competenze di: - riconoscimento delle strutture morfosintattiche - traduzione - riconoscimento del lessico chiave e confronto con gli esiti italiani l’intero a.s. METODOLOGIE · · · · · · Lezioni frontali di impostazione e inquadramento dei fenomeni letterari Lezioni frontali e dialogiche per la lettura e traduzione dei testi in lingua latina, con trattazione essenziale degli aspetti morfosintattici via via incontrati Attività guidata di analisi testuale e di confronto e contestualizzazione di autori e testi Rilevazione a partire dai testi delle caratteristiche tematiche e stilistiche di un autore, di una corrente o di un movimento letterario Lettura di pagine di critica letteraria e di articoli di giornale relativi agli argomenti proposti Elaborazione ed esposizione da parte degli studenti di percorsi tematici 60 MATERIALI DIDATTICI Manuali in adozione, integrati da fotocopie Internet Lavagna Lavagna luminosa Computer e videoproiettore (presentazioni ppt) Dizionari TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA Tipologia Verifiche orali Verifiche scritte (semplici traduzioni guidate, commento ed approfondimento dei temi trattati) Lavori di gruppo Verifiche I quadr.: due verifiche orali II quadr.: una verifica scritta, un lavoro di gruppo VALUTAZIONE I criteri per la valutazione si riferiscono a: comprensione e contestualizzazione globale del testo; capacità di analisi di aspetti specifici (grammaticali, lessicali, tematici…) e di resa in italiano; autonomia e proprietà nell’esporre. Per il lavoro di gruppo, oltre ai criteri sopra esposti, si è valutata anche la qualità del materiale reperito e della rielaborazione della bibliografia e della sitografia utilizzate. Cittadella, Prof.ssa Alessandra Lovisetto 61 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia opzionale: Storia dell’Arte Classe 5 BSO a.s. 2009/2010 Prof. Alessandro Donadio La parte della classe che ha scelto come materia opzionale Storia dell’arte si è dimostra motivata ed interessata verso la disciplina, disponibile all’ascolto ed al dialogo. Il comportamento è in genere corretto ed educato. Nel mese di settembre, attraverso le prime lezioni dialogiche, sono state accertate e implementate le nozioni fondamentali relative alla metodologia specifica con cui affrontare lo studio della materia. Il programma svolto l’anno precedente permetteva di affrontare con agilità la prima parete del programma (il Rococò e il Neoclassisicmo), per dare maggior spazio alla trattazione dell’Ottocento e delle Avanguardie, che risvegliano l’interesse degli studenti. La partecipazione degli studenti è sempre stata improntata a uno scambio proficuo, cosa che ha reso le lezioni più dinamiche e interattive, il tutto sostenuto da un buon grado di studio e di critica. Nella programmazione della disciplina ho inserito approfondimenti anche esterni al libro di testo quali: - La cultura giapponese nell’arte dell’Ottocento - Tamara de Lempicka, una donna fuori dagli schemi Questi temi e argomenti hanno dato un contributo trasversale alla lettura critica delle opere e, grazie al continuo esercizio di riconoscimenti, gli studenti hanno migliorato alcune competenze quali l’individuazione delle tecniche artistiche, dei riferimenti culturali e storici interni ed esterni all’opera, e delle caratteristiche stilistiche proprie dei diversi movimenti artistici, italiani e stranieri, pregressi e coesistenti nel medesimo secolo. Le lezioni sono sempre state tenute con materiale multimediale, con massiccia proiezione di immagini delle opere e di tutto il materiale iconografico ad esso collegate. A integrazione ho proposto di visionare a casa dei documentati o della filmografia sia a carattere biografico che a carattere storico, per rendere più piacevole l’acquisizione del senso storico artistico dei periodi trattati. Le prove di verifica, interrogazioni e test, sono state programmate e concordate con gli studenti con sufficiente anticipo, con chiara definizione degli obiettivi da conseguire, e nella valutazione è stata rispettata la griglia della disciplina contenuta nel POF. La classe ha raggiunto un livello buono di conoscenze e competenze, con alcune punte di eccellenza. Il vivo interesse per la disciplina è perdurato per tutto l’anno, anche se la materia non è stata inserita tra quelle inerenti la prova d’esame. Alcuni studenti hanno richiesto la mia partecipazione per dotare gli approfondimenti per l’esame di maturità di una adeguata parte iconografica inerente l’argomento prescelto. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZA: - Conoscenza specifica di stili, correnti e singole personalità del campo artistico, dal Settecento alla metà del Novecento. Conoscenza dei termini essenziali del lessico specifico inerente le espressioni artistiche studiate (pittura, scultura, architettura), la storia dell’arte e la critica d’arte. Conoscenza dei principali aspetti specifici relativi alle tecniche di produzione dell’opera d’arte COMPETENZE: Esposizione analitica, sintetica e complessiva delle conoscenze inerenti le espressioni artistiche studiate, la storia dell’arte e la critica d’arte . - Superamento dell’approccio superficialmente valutativo dell’opera d’arte, dipendente solo: a) dal livello di apprezzamento estetico personale; b) da criteri inerenti la verosimiglianza dell’immagine 62 CAPACITA’: - Capacità di lettura dell'opera d'arte a più livelli: descrittivo (saper fornire una descrizione strutturata secondo possibili schemi di lettura con un utilizzo appropriato della terminologia specifica), stilistico (saper collocare l’opera in un ambito stilistico, evidenziandone le peculiarità), contenutistico (saper individuare i significati principali di un'opera d'arte o di un evento artistico), storico e sociale (saper storicizzare l'opera d'arte analizzata e inserirla nell'appropriato ambito sociale di produzione e di fruizione), iconologico (saper riconoscere significati non evidenti dell’opera d’arte sulla base dell’individuazione di una struttura simbolica o allegorica) CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Modulo / U.D. Ore Il primo Settecento: inquadramento storico generale F. Juvarra, L. Vanvitelli, G. Tiepolo Il vedutismo veneto: A. Canaletto, B. Bellotto La scena di vita: P. Longhi.; il ritratto settecentesco: Rosalba Carriera Il Neoclassicismo: inquadramento storico generale, la vita e le opere di La riscoperta del mondo classico. G. B. Piranesi, A. Canova La pittura : J. L. David, F. Goya, D. Ingres Il Romanticismo: inquadramento storico generale, cenni sulla vita e sulle opere di T. Géricault, E. Delacroix, F. Hayez Approfondimento: I pittori visionari del nord: W. Blake, J.H. Fussli, C. D. Friedrich Il Realismo: inquadramento storico generale, cenni sulla vita e sulle opere di La nascita della fotografia: Nadar G. Courbet, F. Millet Approfondimento: Il giapponismo nell’arte dell’Ottocento L’Impressionismo: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di E. Manet, C. Monet P. A. Renoir E. Degas Il Neoimpressionismo: G. Seurat Il Postimpressionismo: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di P. Gauguin V. Van Gogh P. Cezanne H. de Toulouse Lautrec I fenomeni artistici del secondo Ottocento:cenni sui movimenti, sulla vita e sulle opere dei Macchiaioli: S. Lega, G. Fattori G. Boldini a Parigi La Scultura: A. Rodin; Art Nouveau: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di 63 Periodo /ore 2h 1h 1h Settembre/ Ottobre 2h 2h 3h 1h 1h 1h 1h 1h 1h 1h 2h Novembre Dicembre 1h 2h 2h 1h Gennaio 1h 1h 1h 1h 1h Febbraio- Marzo G. Klimt Approfondimento: Una donna fuori dagli schemi: Tamara De Lempicka Le avanguardie artistiche del Novecento: inquadramento storico generale L’Espressionismo: i Fauves e Die Brucke, H. Matisse Caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di E. Munch, O. Kokoschka, E. Schiele, O. Dix, G. Grosz Il Cubismo: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di L’esperienza artistica di Picasso Il Futurismo: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di U. Boccioni, A. Sant’Elia, E. Prampolini, G. Dottori: Approfondimento: La fotografia futurista dei fratelli Bragaglia Il Dadaismo: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di M. Duchamp, Man Rey, F. Picabia, La fotografia americana: Alfred Stieglitz Il Surrealismo:caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere d i M. Ernst; J. Mirò; R. Magritte, S. Dalì L’astrattismo: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di V. Kandinskij; P. Klee De Stijl: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di P. Mondrian. L’esperienza del Bauhaus La “Scuola di Parigi”: M. Chagall, A. Modigliani La Metafisica: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di G. De Chirico, G. Morandi L’architettura del Novecento: cenni sulla vita e sulle opere di Le Corbusier, F. L. Wright L’arte dopo la Seconda guerra mondiale, cenni sulla vita e sulle opere di L’Informale: J. Pollock La Pop art: A. Warhol Ultime tendenze nell’arte del XX secolo Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico, comprese le interrogazioni Cittadella, …………… 1h 1h 2h 2h 2h Aprile 1h 2h 1h 2h Entro il 15 Maggio 1h 1h 2h 1h Dopo il 15 Maggio 1h 1h 57 Firma del Docente Alessandro Donadio Firma dei rappresentanti __________________________________ ___________________________________ 64 ore RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO ANNO SCOLASTICO 2009/20010 DOcente: Roberto Taffara Materia: Educazione fisica Classe: 5aBSO Facendo riferimento alla Parte Pratica del programma svolto, si sono tenuti in considerazione soprattutto gli aspetti relativi alla formazione sia fisica (capacità condizionali) che tecnica (didattica delle discipline sportive). Nel primo caso si è puntato soprattutto allo sviluppo muscolare attraverso lo svolgimento di esercizi di potenziamento a carico soprattutto del settore posturale ma anche degli arti inferiori e superiori. Di difficile attuazione (dato il tempo a disposizione) l’incremento della resistenza organica per la quale si sono date solo delle indicazioni sulle modalità di allenamento. Aspetti formativi Per la Parte Teorica legata alle discipline sportive, si è cercato di approfondire, per ogni attività, gli aspetti relativi ai regolamenti e al loro rispetto, sia dal punto di vista strettamente sportivo che paragonandoli alle problematiche della vita sociale e di dare indicazioni anche sulla didattica dell’insegnamento delle varie discipline. La formazione umana atta a cogliere la complessità e le problematiche della realtà è stata una presenza costante durante tutte le lezioni. La Parte Teorica non direttamente legata alle discipline sportive e svolta in funzione dell’Esame di Stato, si è sviluppata in due diversi ambiti: il primo più strettamente attinente all’attività motoria (meccanismi bioenergetici, metodologia dell’allenamento, capacità motorie) e allo sport (storia e organizzazione del CONI); nel secondo, in cui si è tenuto conto dell’indirizzo scolastico specifico, si sono trattati temi coerenti con la sociologia dello sport prendendo come filo conduttore la storia delle Olimpiadi moderne estive con le sue problematiche e i suoi personaggi. Di seguito alla Relazione sono elencati più nel dettaglio gli argomenti affrontati. Obiettivi di apprendimento Gli obiettivi sono stati quelli di far apprendere agli studenti con quali mezzi potenziare le capacità condizionali e coordinative, come eseguire i gesti tecnici dei fondamentali individuali degli sport di squadra trattati, come eseguire i gesti tecnici delle discipline individuali trattate, come eseguire i principali movimenti sul campo degli sport di squadra trattati. Nei limiti imposti dal tempo a disposizione, si può dire che gli obiettivi previsti sono stati raggiunti in maniera abbastanza completa, anche se sarebbe stata Obiettivi raggiunti necessaria qualche ora in più per il consolidamento degli apprendimenti stessi. 65 Contenuti disciplinari e scansioni I contenuti disciplinari elencati nel Programma Consuntivo della materia, sono stati sviluppati nel corso dell’anno scolastico senza dare a ogni argomento un periodo di svolgimento particolare. Ogni disciplina e ogni attività sono state proposte secondo uno schema a rotazione per cui le singole unità didattiche delle discipline si alternavano di settimana in settimana con lo scopo di arrivare verso la fine dell’anno senza avere dimenticato le attività svolte all’inizio. Il monte ore totale dell’a.s. è stato di 62 ore, quello relativo relativo a ogni argomento è dettagliato nella parte della relazione che riguarda i contenuto disciplinari. Criterio metodologico È stato utilizzato sia il metodo d’insegnamento globale che quello analitico con sistema di correzione sia individuale che collettivo. Talvolta si sono utilizzati sistemi di osservazione e correzione degli esercizi affidati agli studenti stessi. Le lezioni sono state svolte, per lo più, in forma dialogica e interattiva con gli studenti, in modo da stimolare maggiormente la loro attenzione e per un più attivo coinvolgimento alle lezioni. Sussidi didattici Le lezioni si sono svolte prevalentemente in palestra, al coperto. Si sono utilizzati anche spazi all’aperto in particolare per le lezioni di atletica leggera. I sussidi didattici utilizzati sono stati quelli tradizionali delle varie discipline, anche se, talvolta sono stati introdotti attrezzi alternativi. Durante le lezioni di teoria si sono utilizzati sussidi didattici informatici (presentazioni in power-point, internet) Strumenti e criteri per la valutazione La valutazione dello studente è avvenuta attraverso l’osservazione diretta dei risultati raggiunti e sempre in relazione alla situazione di partenza. In particolare si è cercato di attuare una valutazione diagnostica per definire la situazione di partenza di ogni processo di apprendimento. La valutazione formativa ha accertato i livelli di apprendimento raggiunti in ogni unità di lavoro ed è stata importante per programmare eventuali modifiche degli obiettivi preventivati e delle strategie utilizzate. Di seguito è riportata la griglia di valutazione relativa all’Educazione Fisica che è stata utilizzata anche per la valutazione delle due simulazioni di terza prova. 66 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’EDUCAZIONE FISICA VOTO /10 DESCRITTORE 2 Nessun elemento significativo per poter formulare un giudizio 3 Scarsissima conoscenza anche degli argomenti fondamentali. Assenza di comprensione o incapacità di applicazione delle conoscenze acquisite. Gravi e numerosi errori e confusione nella comunicazione scritta e orale. 4 Conoscenza carente o frammentaria degli argomenti significativi, difficoltà di esposizione. Comprensione limitata o difficoltà evidente nella applicazione degli argomenti fondamentali. Numerosi errori nella comunicazione scritta e orale. 5 Conoscenza incompleta o superficiale, esposizione impacciata degli argomenti fondamentali. Comprensione parziale con incertezze o limitata autonomia nell’applicazione degli argomenti appresi. Errori nella comunicazione scritta e orale. 6 Conoscenza sostanziale degli argomenti fondamentali anche se esposti con qualche inesattezza. Capacità di cogliere gli aspetti essenziali degli argomenti trattati. Comprensione o applicazione corretta dei contenuti fondamentali 7 Conoscenza abbastanza sicura degli argomenti ed esposizione chiara e corretta. Capacità di cogliere le relazioni tra i contenuti trattati. Comprensione ed applicazione corretta degli argomenti richiesti. 8 Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, appropriata e personale. Capacità di cogliere in maniera organica le relazioni tra i contenuti trattati. Comprensione e applicazione corretta ed autonoma degli argomenti richiesti. 9 Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, appropriata e personale. Capacità di padroneggiare argomenti e problematiche complesse e di organizzare le conoscenze sapendo operare gli opportuni collegamenti interdisciplinari. 10 Livelli e capacità del descrittore precedente con caratteristiche di eccezionalità. 67 CONTENUTI DISCIPLINARI PARTE PRATICA 1 - Potenziamento fisiologico (8 ore) miglioramento delle capacità condizionali sia attraverso l’utilizzo di esercitazioni specifiche delle singole qualità, sia attraverso la pratica sportiva. 2 - Schemi motori (in parti di varie lezioni) miglioramento delle capacità coordinative attraverso lo sviluppo di schemi motori complessi, di coordinazioni particolari e di gesti motori propedeutici e collegati all’apprendimento degli elementi fondamentali individuali delle varie discipline sportive. Giochi e squadre sulla destrezza ed esercitazioni di ritmo con la funicella individuali, a coppie e di gruppo. 3 - Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico (in parti di varie lezioni) organizzazione di giochi di squadra che implichino il rispetto di regole e l'assunzione di ruoli (“palla-quadrato”, “palla-muro”); l'affidamento, a rotazione, di compiti di giuria e arbitraggio; l'organizzazione di giochi tradizionali o popolari e di gruppo. 4 - Conoscenza e pratica delle attività sportive a - Rugby (6 ore) perfezionamento dei fondamentali appresi negli anni precedenti: la filosofia del gioco, il passaggio, la ricezione, il placcaggio, la posizione in campo, i ruoli, l’attacco e la difesa, la mischia, esercitazioni per il gioco dei “tre quarti”. b - Pallacanestro (4 ore) perfezionamento dei fondamentali appresi negli anni precedenti: il palleggio, il “ballhandling”, il passaggio, il tiro piazzato e in corsa (“terzo tempo”), gli arresti, la posizione in campo, i ruoli, i movimenti principali in fase di gioco, il rimbalzo e il taglia fuori; il concetto di “transizione”. c - Softball (3 ore) passaggio dal gioco propedeutico della “palla-base” al softball; regolamento di gioco, il lancio e la battuta, le tattiche elementari di difesa d - Pallavolo (6 ore) perfezionamento dei fondamentali appresi negli anni precedenti: il palleggio, il bagher, il servizio, la posizione in campo, i ruoli, i movimenti di prima e seconda linea, la ricezione, l’attacco e la difesa. e - Atletica Leggera (8 ore) descrizione generale del programma gare olimpico: le corse e i concorsi, corse piane e a ostacoli, di velocità e di mezzofondo, i salti e i lanci; la corsa: andature tecniche e analisi del gesto (calciata, skip, skip doppio e passo saltellato) il salto in alto: ripresa della didattica e salti completi con 7 passi di rincorsa la corsa a ostacoli: il passaggio dell’ostacolo ed esercizi di ritmo gara PARTE TEORICA 1 - Aspetti bioenergetici dell’esercizio fisico (3 ore) a - il meccanismo anaerobico alattacido b - il meccanismo anaerobico lattacido 68 c - il meccanismo aerobico d - il modello di prestazione: definizione e utilità 2 - Aspetti generali della Metodologia dell’allenamento (1 ora) a - il concetto di serie b - il concetto di ripetuta c - il concetto di recupero 3 - Le Capacità Motorie (2 ora) a - capacità coordinative b - capacità condizionali 4 - Organizzazione dello sport in Italia (1 ora) a - storia e funzionamento del CONI e delle Federazioni Sportive 5 - Aspetti della Sociologia dello Sport analizzati attraverso la storia dei Giochi Olimpici Moderni a - definizione di Sport b - aspetti generali della storia dello Sport (4 ore) c - la nascita dei Giochi Olimpici Moderni d - effetti dello sport sul comportamento e personaggi particolari (1 ora) Paavo Nurmi (1920 - 1928) Johnny Weissmuller (1924) Emil Zatopek - CEC (1948) Don Schollander - USA (1964) e - lo sport come spettacolo (2 ore) le edizioni dei Parigi 1900 e St. Louis 1904 le gestioni di Montreal 1976, Barcellona 1992 e di Atene 2004 rapporti con gli sponsor Yao Ming e Liu Xiang - CIN (2008) f - lo sport e il professionismo e personaggi particolari (3 ore) il professionismo sportivo Carlo Airoldi - ITA (1986) Jim Thorpe - USA (1912) il “dilettantismo di stato” in Italia (1932) Jesse Owens - USA (1936) Laszlo Papp - UNG (1948 - 1956) Teofilo Stevenson - CUB (1972 - 1980) il nulla osta del basket (1992) g - lo sport e il doping e casi particolari (3 ore) le problematiche legate al doping Dorando Pietri - ITA (1908) Francisco Lazaro - POR (1912) Knud Jensen - DAN (1960) l’antidoping (1968) il “doping di stato” nella DDR Ben Johnson - CAN (1988) Marion Jones - USA (2000) Kostantinos Kenteris ed Ekaterini Thanou - GRE (2004) h - lo sport e i mass media (1 ora) 69 la prima Olimpiade in mondovisione: Tokyo 1964 la regola 5 dello statuto CIO modificata i - lo sport e la politica (6 ore) Francia e Germania (1986) le rivendicazioni di Boemia e Ungheria, Finlandia, Scozia, Galles e Irlanda (1908) le olimpiadi e le guerre (1916, 1940, 1944) la torcia olimpica la Cina e Taiwan il Sudafrica l’Olimpiade del Terzo Reich (1936) Avery Brundage dal 1936 al 1972 la “Guerra Fredda” alle Olimpiadi il 1948 e la rinuncia dell’URSS la prima volta dell’URSS (1952) la storia di Olga Fikotova - UNG e Harold O’Connolly - USA (1956) le due Germanie (1968) la Corea del Nord e la Corea del Sud (1988) la primavera di Praga (1968) la rivalità tra Ungheria e URSS dopo la repressone a Budapest (1956) Cassius Clay (Mohamed Alì) - USA (1960) la strage in Piazza delle Tre Culture e il “Black Power” (1968) il massacro di Monaco (1972) i grandi boicottaggi Montreal 1976 Mosca 1980 Los Angeles 1984 la questione tibetana (2008) Cittadella, 15 maggio 2010 70 Programma svolto ANNO SCOLASTICO 2009/2010 Classe: V Bso DOcente: Steccanella Assunta Materia: Insegnamento Religione Cattolica 1. Situazione della classe: La classe è collaborativa e globalmente presenta una discreta propensione all'ascolto e al dialogo educativo; le lezioni si svolgono in un clima sereno, anche se a volte segnato da una certa vivacità; la maggior parte degli studenti partecipa attivamente. 2. Obiettivi di apprendimento: Almeno nelle sue linee maggiori, gli alunni conoscono lo sviluppo del messaggio cristiano nella storia: fedeltà e contraddizioni della Chiesa e delle Chiese; i valori culturali elaborati dal cattolicesimo e che fanno parte della tradizione storica del popolo italiano; la proposta cattolica in merito a temi di particolare rilevanza sociale e i principali aspetti della sua proposta etica. 3. Obiettivi raggiunti: Gli alunni mostrano di cogliere il valore formativo per la propria persona del confronto consapevole con la dimensione religiosa; sono in grado, almeno in modo iniziale, di operare una riflessione critica autonoma in merito al ruolo della religione nella cultura e nella società, in particolare europea. 4. Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione: Monte-ore svolto al 12/05/2010 27/32 Modulo / U.D. Modulo 1: l’incontro tra le culture 1. Dalla cronaca locale e nazionale: accoglienza o respingimento? 2. La multiculturalità: difficile e inevitabile. Confronto sulla situazione socioeconomica dei paesi del primo e del quarto mondo. 3. L’immigrato in Europa, oggi: alcune situazioni problematiche. 4. Il discorso del presidente Obama al Cairo. 5. Dalla multiculturalità spontanea all'interculturalità progettata. Modulo 2: L'elaborazione del lutto Modulo 3: Chiesa e società 1. La dottrina sociale della Chiesa: dalla Rerum novarum a Sollicitudo rei socialis e Caritas in veritate. 2. I principi della dottrina sociale della chiesa: solidarietà, sussidiarietà, non-violenza. 3. Diritti umani e convenzione dei diritti del bambino. 4. L'enciclica di Benedetto XVI Deus caritas est. Struttura e contenuti. 5. A partire dalla lettura dei quotidiani: lo scandalo pedofilia nella Chiesa. Modulo 4: Il disagio adolescenziale 71 Periodo /ore Settembre – dicembre Undici ore Dicembre Un'ora Gennaio-marzo Sei ore Aprile Un'ora Marzo Un'ora Modulo 4: “Venga il Tuo regno” 1. La pace come sogno e come progetto, affidata a ciascuno di noi. 2. Premi Nobel per la pace: approccio ad alcune figure significative: Albert Schweitzer, Dag Hammarskjold, Martin Luther King, Andrej Sacharov, Sadat e Begin, M. Teresa di Calcutta, Adolfo Pérez Esquivel, Lech Walesa, Desmond Tutu, Dalai Lama, Michail Gorbacev, Aung San Suu Kyi, Rigoberta Menchu, Nelson Mandela e F. W. De Klerk, Shirin Ebadi. 3. Le figure di Benedetto XV e Giovanni XXIII come pontefici impegnati per la pace nelle vicende storiche del loro tempo. Ore occupate da Simulazioni prove d'esame Marzo – maggio Cinque ore 22/03 un'ora 26/04 un'ora 5. Metodi Avendo come orizzonte operativo la centralità dello studente, la scelta metodologica privilegiata è stata quella di intrecciare alle lezioni frontali proposte di tipo esperienziale induttivo, nel tentativo di provocare gli studenti ad un apprendimento attivo e significativo. Le tecniche utilizzate consistono in: 1. ricerche di approfondimento svolte in gruppo, esposte e discusse in classe; 2. risposte personali o di gruppo a domande poste dal docente. 3. rilievo conferito all’analisi autonoma dei problemi, attraverso lo stimolo a ricercare letture ulteriori rispetto all’immediatezza delle percezioni spontanee. 6. Sussidi Testo adottato: Marinoni G. – Cassinotti C. – Airoldi G., La domanda dell’uomo, Triennio, Marietti Scuola. Nel triennio, oltre ai tradizionali strumenti didattici, è stato fatto uso di dispense preparate dal docente stesso ad integrazione del testo. Sono stati utilizzati anche degli audiovisivi, sia di carattere didattico sia giornalistico, come introduzione ai temi di attualità inseriti nella programmazione. 8. Criteri e strumenti di valutazione La verifica dell'apprendimento di ogni studente è stata fatta attraverso: 1. interventi spontanei di chiarimento degli studenti; 2. domande individuali di ripasso ad inizio lezione; 3. ricerche scritte interdisciplinari ; I criteri di valutazione si basano: · sull'attenzione e interesse dimostrati in classe e sugli apporti critici personali; · sulla partecipazione attiva e creativa al dialogo educativo e alle attività in generale svolte in classe · sull'impegno e la costanza nel portare avanti gli impegni richiesti per una sufficiente assimilazione della materia, nonchè il rispetto di valori quali: l'ascolto di chi parla, il rispetto delle idee e delle opinioni altrui, capacità di collaborare in classe a creare un clima solidale e sereno fra i compagni. Griglia di valutazione e descrittori: Non sufficiente: Conoscenze frammentarie, assenza e disturbo nella partecipazione al dialogo educativo, interesse assente rispetto alla globalità dei contenuti proposti, non ha conseguito le abilità richieste. Sufficiente: Conoscenze essenziali, interesse selettivo, alterna partecipazione al dialogo educativo, impegno discontinuo, insicurezza nell’utilizzo delle abilità richieste. 72 Discreto: Conoscenze globalmente acquisite, interesse costante, partecipazione al dialogo educativo nella dimensione dell’ascolto, impegno continuo, possiede le abilità richieste in modo soddisfacente. Buono: Conoscenze complete, interesse e impegno costanti, partecipazione costruttiva al dialogo educativo, utilizzo appropriato del linguaggio specifico. Ottimo: Conoscenze ampie e complete con approfondimenti personali, interesse e impegno costanti, capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari, partecipazione creativa e propositiva al dialogo educativo, ottima padronanza del linguaggio specifico. Cittadella, 30 aprile 2010 Firma del Docente Assunta Steccanella 73 IL PRESENTE DOCUMENTO DI PAG. 74 E' STATO PREDISPOSTO E DEFINITO DAL CONSIGLIO DI CLASSE 5^ BSO NELLA SEDUTA DEL 12 maggio 2010 COORDINATORE DI CLASSE PROF. Marina Bernardi CONSIGLIO DI CLASSE MATERIA DOCENTE FIRME ITALIANO INGLESE FRANCESE STORIA – FILOSOFIA DIRITTO ED ECONOMIA SCIENZE SOCIALI MATEMATICA – FISICA SCIENZE INTEGRATE LATINO STORIA DELL’ARTE EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE FIOR FIORELLA MARCON NICOLETTA BERNARDI MARINA SEMINARA LAURETTA MASTROMARINO ANTONIO TOMBOLATO GRAZIELLA FERRANTE DOMENICO MENDO DANIELA LOVISETTO ALESSANDRA DONADIO ALESSANDRO TAFFARA ROBERTO STECCANELLA ASSUNTA IL DIRIGENTE SCOLASTICO ALBERTO BORTOLASO PER PRESA VISIONE DEI PROGRAMMI SVOLTI I RAPPRESENTANTI DI CLASSE CARLESSO ANNA _______________________________ PILOTTO SARA _______________________________ 74