Naineris quadraticeps

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Identificazione e distribuzione nei mari italiani di specie non indigene
Classe Polychaeta (Scolecida)
Ordine Orbiniida
Naineris quadraticeps
Day, 1965
Famiglia Orbiniidae
SINONIMI RILEVANTI
DESCRIZIONE
Il genere Naineris (Blainville,1928) appartiene alla
sottofamiglia
Orbiniinae
con
prostomio
arrotondato o tronco, branchie presenti su ogni
segmento da 2 a 23. In genere presenti due papille
sui parapodi posteriori, papille ventrali assenti. Sul
torace sono presenti neurosete capillari crenolate e
uncini. Sull’addome sono presenti notosete
capillari crenolate e talvolta biforcate (Fauchald,
1977). Naineris quadraticeps presenta corpo
appiattito dorso-ventralmente tra 1,3 e 1,9 mm di
larghezza, parapodi compresi. Il prostomio è
tronco. Le branchie, presenti a partire dal sesto
setigero, sono cilindriche con un’estremità affilata
ed aumentano di taglia nei setigeri posteriori. Il
torace è composto da circa 23 segmenti con un
graduale passaggio all’addome. I parapodi toracici
Nessuno.
COROLOGIA / AFFINITA’
Senza dati.
DISTRIBUZIONE ATTUALE
Mar Rosso, Mar Mediterraneo Orientale.
PRIMA SEGNALAZIONE IN MEDITERRANEO
Harmelin (1969).
PRIMA SEGNALAZIONE IN ITALIA
Non segnalata.
ORIGINE
Oceano Indiano, Mar Rosso.
Identificazione e distribuzione nei mari italiani di specie non indigene
presentano sul ramo dorsale un cirro posteriore
stretto e aguzzo di lunghezza pari a circa i 2/3 della
branchia e sul ramo ventrale una cresta posteriore
rigonfia portante sull’estremità superiore un lobo
digitiforme. Le notosete toraciche sono capillari e
crenolate riunite in fasci di 25-30. Le neurosete
sono disposte secondo 3-4 file verticali e
consistono per la maggior parte di setole robuste
che si prolungano con una lamina crenolata fine ed
arcuata. Queste neurosete possono essere
assimilate a sub-uncini. Nella parte inferiore del
neuropodio, sono inseriti una dozzina di uncini e
6/8 fini setole crenolate. Gli uncini sono
leggermente arcuati e presentano intacchi
trasversali in prossimità dell’apice. Sull’addome il
notopodio è formato da un lobo posteriore stretto
leggermente
più
corto
della
branchia
corrispondente, presenta inoltre un fascio di setole
capillari e una setola biforcata. Le setole capillari
sono di due tipi:1) fini e crenolate su tutta la loro
lunghezza 2) robuste e dentellate alla loro
estremità. La setola biforcata è finemente
dentellata e presenta branchie ineguali e pettinate.
Il neuropodio presenta 1-2 acicule e setole
crenolate più corte di quelle notopodiali disposte in
un fascio di 20/25 (Harmelin, 1969). Tale specie si
distingue da Naineris laevigata, specie autoctona
simile, proprio per la differente forma delle setole
e dei sub-uncini.
VIE DI DISPERSIONE PRIMARIE
Probabile dispersione con larve.
COLORAZIONE
Non riportata in letteratura.
Sconosciuta
VIE DI DISPERSIONE SECONDARIE
Sconosciute.
STATO DELL’INVASIONE
Presenta una distribuzione continua in Mediterraneo
dalle coste della Spagna all’Italia.
MOTIVI DEL SUCCESSO
Sconosciuti.
SPECIE IN COMPETIZIONE
Sconosciute.
IMPATTI
DANNI ECOLOGICI
DANNI ECONOMICI
IMPORTANZA PER L’UOMO
BANCA DEI CAMPIONI
FORMULA MERISTICA
-
-
PRESENZA IN G-BANK -
TAGLIA MASSIMA
PROVENIENZA DEL CAMPIONE
-
TIPOLOGIA:
STADI LARVALI
CONGELATO / FISSATO ECC)
Sconosciuti.
(MUSCOLO /
LUOGO DI CONSERVAZIONE
SPECIE SIMILI
Naineris laevigata (Grube, 1855).
CARATTERI DISTINTIVI
-
CODICE CAMPIONE
ESEMPLARE INTERO
/
Identificazione e distribuzione nei mari italiani di specie non indigene
HABITAT
Prati di Halophila stipulacea.
PARTICOLARI CONDIZIONI AMBIENTALI
Possibile presenza fanerogame marine.
BIOLOGIA
Sconosciuta per questa specie. Per le specie di cui
è stata studiata la biologia riproduttiva si può dire
che sono gonocoriche e la fecondazione è esterna.
Molte specie rilasciano le uova in bozzoli
gelatinosi, la cui funzione sembra essere quella di
evitare un’eccessiva dispersione delle larve.
Identificazione e distribuzione nei mari italiani di specie non indigene
BIBLIOGRAFIA
Arvanitidis C. (2000) - Polychaete fauna of the Aegean Sea: inventory and new information. Bullettin
of Marine Science, 66 (1): 73-96.
Ben Eliahu M.N. (1972a) - Studies on the migration of the Polychaeta through the Suez Canal. In:
XIII Congrès International de Zoologie (Montecarlo): 1-14.
Fauchald K. (1977) – The polychaete worms. Definitions and Keys to the Orders, Families and
Genera. Natural History Museum of Los Angeles County Science, series 28: 16-17.
Harmelin J. G. (1969) – Contribution a l’étude de l’endofaune des prairies d’Halophila stipulacea de
Méditerranée Orientale. I. – Annélides Polychètes. Rec.Trav. St. Mar. Endoume, 45 (61) : 305-316.
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