La galleria di base del Lötschberg La galleria di base del Lötschberg collega Frutigen, nell’Oberland bernese, alla vallesana Raron. Sino dalla sua inaugurazione, il 9 dicembre 2007, quest’opera è risultata imprescindibile per la gestione del traffico in Svizzera. Gli investimenti globali per 4.3 miliardi di franchi si sono rivelati paganti: ogni giorno, fino a 120 convogli destinati al trasporto di passeggeri e di merci percorrono la nuova tratta del Lötschberg. La galleria di base un elemento dell’asse Lötschberg-Sempione della nuova trasversale ferroviaria alpina (NTFA), che da Basilea, passando per Berna-Thun-Spiez e il Lötschberg, e quindi per Briga-Sempione-Domodossola, porta a Milano e a Novara-Genova e che, unitamente al parallelo asse del Gottardo, costituisce una seconda variante per il traffico di merci che attraversa le Alpi. Fino all’apertura del nuovo tunnel del Gottardo, prevista per il 2016, la galleria di base del Lötschberg rimane la terza più lunga al mondo dopo quella di Seikan, in Giappone, e l’Eurotunnel, che collega la Francia all’Inghilterra. Tecnica ferroviaria nella galleria Gli incarichi di competenza della ABAG comprendevano l’illuminazione del tunnel, l’alimentazione di telecomunicazioni, sicurezza e comandi, l’attrezzatura di 104 gallerie traversobanco e di otto centrali d’esercizio. Nella galleria, i due partner hanno posato oltre 800 tonnellate di materiale elettrico e 1390 chilometri di cavi. Per i soli collegamenti trasversali è stato necessario fabbricare 1600 quadri elettrici e di comando, poiché in caso di emergenza le gallerie traversobanco servono non soltanto all’evacuazione dei passeggeri, ma contengono anche gli impianti per l’alimentazione elettrica, l’illuminazione da lavoro e d’emergenza, la trasmissione dei dati, i comandi delle porte e gli impianti di sicurezza del sistema elettronico di assicurazione dei treni. La galleria di base del Lötschberg è alimentata dalla sottocentrale di Frutigen, già esistente, e dalle nuove sottocentrali di Mitholz e Gampel. Il consumo elettrico della galleria e suddiviso tra 21 stazioni di trasformazione con una potenza globale pari a 10 MW, che mettono a disposizione tensione a 230/400 V. La sollecitazione dei materiali è altissima. Nella galleria regna un clima con temperature attorno ai 35 °C e un’umidità dell’aia pari all’80%. Tutti i materiali devono in primo luogo essere resistenti alla corrosione. Le esperienze raccolte dalla ABAG con questo primo grande incarico nel Lötschberg avvantaggiano ora l’azienda non soltanto nella costruzione di gallerie, ma in ogni altra applicazione elettrotecnica per infrastrutture. Alpiq Burkhalter Technik AG, Hohlstrasse 190, CH-8004 Zurigo, T +41 44 247 41 81, [email protected]