Schermo
Xscreen Monaco
L’antiplasma
La norvegese
Xscreen, nata dal
genio creativo di
alcuni ingegneri
fuoriusciti dalla
InFocus,
propone una soluzione davvero
interessante per ottenere schermi
molto grandi con una spesa tutto
sommato modesta. La sfida lanciata
dalla Xscreen non è facile da
vincere, visto che il mercato attuale
sembra appartenere a plasma e
LCD, che hanno “contaminato” ogni
scaffale di negozi specializzati e
grandi superfici. E una sfida così si
può vincere solo offrendo qualità,
un prezzo conveniente, e la
possibilità di poter facilmente
aggiornare il sistema.
La Xscreen giovane e
dinamica azienda norvegese
sfida apertamente il mercato
dei TV al plasma con una
soluzione provocatoria,
interessante e soprattutto con
un eccellente rapporto
qualità/prezzo.
Tutte le ipotesi verificate
Ebbene, lo schermo Monaco di
Xscreen vince tutte queste sfide.
Esso, infatti, altro non è se non uno
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schermo polarizzato estremamente
sottile – al pari di un display di
ultima generazione- e ad alto
guadagno (fattore 2), sul quale
poter proiettare le immagini
generate da un proiettore. Questa è
la prima idea vincente. Un
proiettore, infatti, ha un
costo/pollice notevolmente più
basso rispetto a quello di un LCD o
un plasma, e il suo unico difetto è
(era?) quello di essere molto
sensibile alla luce ambientale. Ma il
Monaco è – lo abbiamo appena
detto- uno schermo ad alto
guadagno, esso pertanto “amplifica”
la luce che gli viene proiettata,
aumentando notevolmente la
potenza luminosa effettivamente
percepita dall’utente. Utilizzando un
qualsiasi proiettore di fascia
economica con un Monaco 80”, per
esempio, otterremo 80 pollici da
poter utilizzare anche in condizioni
di forte luce ambientale. Tutto ciò
con un’ottima qualità di visione,
almeno paragonabile a quella
offerta da un LCD o plasma
attualmente in commercio. E’ ovvio,
poi, che il rapporto qualità/prezzo
del sistema risulta almeno
conveniente; se paragoniamo la
quotazione di un plasma da 60”
con quella di un Monaco 70”
abbinato a un proiettore di medio
livello, ci accorgiamo
immediatamente che il costo della
“combinazione” proiettore/Xscreen
è almeno conveniente! Il sistema è
poi aggiornabile, al contrario di
quanto succede con un plasma o
un LCD, visto che è possibile
cambiare in qualsiasi momento il
proiettore con uno maggiormente
performante o con uno a maggiore
risoluzione.
Xscreen
Caratteristiche tecniche:
Non manca nulla
Il Monaco di Xscreen è, quindi, uno
schermo di proiezione, un sistema
passivo che si fissa al muro allo
stesso modo di come si fa con un
plasma o un LCD e attraverso di
esso si potrà godere delle immagini
generate dal proiettore. Nella
modalità passiva del Monaco si
perde parte delle praticità tipica di
un TV tradizionale, dotato di un
sistema audio, di una sintonia e
gestione degli ingressi, e con il
quale, attraverso un unico
telecomando, si compiono tutte le
operazioni. Xscreen ha pensato
anche a questo, progettando un
“Plus Pack” che posizionato sulla
parte posteriore del Monaco, funge
da gruppo sintonia, amplificatore
audio, selezione ingressi,
interpolatore video. Esso si
collegherà, poi, con un unico cavo
digitale o analogico al proiettore che
dipenderà completamente dal pluspack. In questo modo il Monaco
potrà essere utilizzato esattamente
alla stessa stregua di un televisore
“tradizionale”. Passare dalla versione
passiva a quella attiva è
Dimensioni/peso schermo:
60” 150x87x8mm (LxAxP)/29kg
70” 179x103x8mm (LxAxP)/35kg
80” 198x114x8mm (LxAxP)/42kg
100” 225x125x8mm (LxAxP)/60kg
Prezzi:
Monaco 60” 1.200 Euro + IVA
Monaco 70” 1.450 Euro + IVA
Monaco 80” 1.700 Euro + IVA
Monaco 100” 2.350 Euro + IVA
Plus Pack 1.000 Euro + IVA
Dispositivo Easy Connect 1.300 Euro + IVA
estremamente semplice, visto che il
Monaco viene consegnato completo
di altoparlanti e tastiera laterale di
controllo, che rimarranno inutilizzate
nel caso in cui lo schermo venga
sfruttato solo passivamente.
Caratteristiche tecniche
Plus Pack e Easy Connect:
Completo e versatile
Compatibilità: 720p, 1080i DVI con HDCP, 480p, 576i, 576p
Funzioni avanzate: scaling del segnale fino a 1080i, PiP, PoP e
controllo evoluto delle immagini
Ingressi: 2 component, 3 SVideo, 3 composito, 1 SCART RGB, 1 DVI
HDCP, 1 DSub15 VGA
Uscite: 1 DVI HDCP, 1 VGA
Sintonizzatore: doppio, UHF/VHF, 99 canali memorizzabili, stereo
Alimentazione: 100-240V CA
I tagli con cui è disponibile il
Monaco sono molteplici, e vanno
dal 60” al 100” a salti di 10”, con la
sola esclusione del 90”. Lo schermo
è contenuto in una elegante
intelaiatura nera laccata disponibile
anche in bianco (a richiesta senza
sovraprezzo). Nella versione passiva
il Monaco viene consegnato, lo
ribadiamo, completo di altoparlanti
e tastiera laterale, e pronto quindi
per la eventuale futura applicazione
del Plus Pack. Quest’ultimo è un
apparato che si installa sulla parte
posteriore del Monaco e che
possiede, oltre a un doppio
sintonizzatore TV, anche molti
ingressi, che coprono qualsiasi
esigenza connettiva. 2 component,
3 SVideo, 3 composito, 1 SCART,
1 DVI con HDCP e 1 VGA per
computer.
Le uscite del Plus Pack da
connettere al proiettore sono un
DVI (compatibile HDMI con la
semplice interposizione di un
adattatore, non fornito) e un VGA,
in modo da potersi collegare a ogni
apparecchio in commercio. Fornito
a corredo è poi un telecomando in
grado di controllare completamente
ogni funzione. Nel catalogo Xscreen
anche un box esterno, l’Easy
Connect, con le stesse identiche
funzioni del Plus Pack ma
installabile in qualsiasi posizione.
La soluzione
Abbiamo provato il Monaco 80” con
un proiettore IN74 della InFocus,
sembrandoci questa forse la
migliore soluzione sia dal punto di
vista del prezzo che delle
prestazioni/grandezza dello
schermo; nulla vieta di utilizzare
proiettori più economici (come
l’IN72) o con una matrice più vicina
alla risoluzione HD, come l’IN76. Il
sistema funziona davvero bene e
riesce a sopportare in modo
sorprendente la luce ambientale. E’
possibile fruire dell’insieme come se
fosse un normale TV e non si ha
affatto la sensazione di avere a che
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fare con un sistema a proiezione.
L’importante è che la luce
ambientale –anche sostenutaprovenga lateralmente rispetto al
Monaco. Se una finestra, assolata,
viene aperta dietro al proiettore e
quindi la luce del proiettore stesso
si mischia con quella esterna ecco
che la qualità di visione ne risente
notevolmente; ma questo è un
limite un po’ di tutti i display.
L’unico “problema” del Monaco
sono quelle fonti di luce, esterne o
artificiali, che si trovano nella stessa
direzione e nello stesso
orientamento di quella del
proiettore, tutte le altre non sono un
gran problema per il Monaco di
Xscreen.
Una valida alternativa
Il Monaco è quindi una alternativa
non solo molto valida, ma anche
estremamente originale ai plasma e
LCD che “sembravano” l’unica
soluzione possibile. Esteticamente
splendido, tecnicamente molto
valido, comodo da utilizzare, il
Monaco è anche un oggetto
dall’ottimo rapporto qualità/prezzo.
Senza dubbio una scelta di grande
classe.