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CORSO INTEGRATO DI MALATTIE CARDIOVASCOLARI
Prof. Flavio CERASUOLO
CARDIOPATIA ISCHEMICA
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TERRITORI DI DISTRIBUZIONE
Dx :
IVA :
CX:
VIE DI CONDUZIONE:
v. dx parete anteriore
parete postero-inferiore
1/3 inferiore del SIV
parete postero inferiore del V.S.
papillare postero-mediale
CDX:
2/3 anteriore del SIV
parete antero-laterale del V.S.
papillare antero-laterale
parete antero-apicale del V.D.
N.S.A. 55%
N.A.V. 100%
CSX:
F.H.
parete postero-laterale V.S.
papillari
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CARDIOPATIA ISCHEMICA
DISCREPANZA TRA APPORTO E FABBISOGNO DI O2
PER RIDOTTO APPORTO
Malattia Ostruttiva Coronarica
Stenosi Aortica
Bassa Portata
ANGINA
Ipertrofia Miocardica
CLASSIFICAZIONE DELL’ANGINA
CLINICA :
• DOLORE COSTRITTIVO RETROSTERNALE
• FREQUENTEMENTE SI IRRADIA ALLA GOLA E/O
AL LATO ULNARE DELL’ ARTO SUPERIORE
SINISTRO
PER AUMENTATO FABBISOGNO
PATOGENETICA:
• DURA ALCUNI MINUTI
• PUO’ ACCOMPAGNARSI A SUDORAZIONE
ALGIDA, DISPNEA, CARDIOPALMO, SENSO DI
MANCAMENTO
PROGNOSTICA:
Angina a riposo
Da sforzo
Notturna
Da decubito
Post-prandiale
PRIMARIA
(riduzione primitiva del
flusso coronarico da spasmo o da
trombosi)
SECONDARIA (limitazione
all’incremento di flusso legata ad una
stenosi coronarica)
MISTA (i due meccanismi coesistono)
EMODINAMICA (alterazioni
emodinamiche)
STABILE (da sforzo)
INSTABILE (tutte le altre forme)
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DIAGNOSTICA
ECG BASALE
ECG DINAMICO (HOLTER)
TEST ERGOMETRICO
SCINTIGRAFIA MIOCARDICA (Tallio + Tecnezio)
ECOCARDIOGRAFIA BASALE
ECO-STRESS : Fisico
Farmacologico: Dobutamina
Dipiridamolo
PET (Tomografia ad emissione di Positroni)
CORONAROGRAFIA
VENTRICOLOGRAFIA
ESPLORAZIONE FUNZIONALE
Stress Test
Ischemia
si
Vitalità
no
Scintigrafia
si
si
Ecostress
(da sforzo o farmacologico)
si
si
PET
no
si
(da sforzo o farmacologica)
TERAPIA
VENTRICOLOGRAFIA SINISTRA
Cinesi segmentaria
Calcolo delle F.E.
MEDICA:
VASODILATATORI (Nitroderivati)
CALCIO ANTAGONISTI
BETA-BLOCCANTI
ANTIAGGREGANTI (Anticoagulanti)
TROMBOLITICI (Streptochinasi,
Urochinasi, rTPA)
INTERVENTISTICA:
ANGIOPLASTICA + STENT
CHIRURGICA: RIVASCOLARIZZAZIONE MEDIANTE
BPAC (By-pass aorto-coronarico)
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TECNICHE DI RIVASCOLARIZZAZIONE
(NON ALTERNATIVE MA COMPLEMENTARI)
1. ANGIOPLASTICA PERCUTANEA
(Con/senza stent)
2. BY-PASS AORTO-CORONARICO
(Graft arterioso o venoso)
LA RIVASCOLARIZZAZIONE TRANS-MIOCARDICA
E’ IMPRODUTTIVA DI REALI BENEFICI (Laser
C02/Olmio)
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INDICAZIONI ASSOLUTE ALLA
RIVASCOLARIZZAZIONE CHIRURGICA SONO:
Trattamento chirurgico della cardiopatia ischemica
1. STENOSI CRITICA T.C.
La validità della strategia chirurgica è
testimoniata non solo da una aumentata
sopravvivenza ma anche da:
2. STENOSI CRITICA IVA PROSSIMALE
(T.C. EQUIVALENTE)
3. STENOSI CRITICA TRIVASCOLARE
♥scomparsa della sintomatologia
INDICAZIONE CLINICA DI EMERGENZA E’
♥migliorata qualità di vita
L’ANGINA INSTABILE NON RAFFREDDABILE
♥ridotta
(INFARTO INCOMBENTE)
incidenza di successivi eventi
non fatali (infarto miocardico)
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LA RIVASCOLARIZZAZIONE CORONARICA PER
ESSERE VALIDA DEVE RIPERFONDERE UN
MIOCARDIO VITALE. UN PREGRESSO INFARTO
TRASFORMA IL TESSUTO MUSCOLARE IN
TESSUTO FIBROTICO NON CONTRATTILE CHE
NON
SI
BENEFICIA
DELLA
RIVASCOLARIZZAZIONE.
TECNICHE VALIDE A RILEVARE LA VALIDITA’ DEL
MIOCARDIO SONO:
• ECO-DOBUTAMINA
• SCINTIGRAFIA AL TALLIO
• PET
Trattamento chirurgico della
cardiopatia ischemica
Il by-pass aorto-coronarico in vena
safena autologa ha rappresentato
per anni il cardine della terapia
chirurgica
della
cardiopatia
ischemica
GRAFTS VENOSI
1 – vena safena interna
•prelievo “dolce”
•direzione “rivoltata”
•salvataggio del nervo safeno
2 – vena safena esterna
3 – vena cefalica
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PRELIEVO DI VENA SAFENA INTERNA
IMPIANTO DI VENA SAFENA
PREPARAZIONE DELLA SAFENA PRIMA
DELL’ANASTOMOSI
INCISIONI AORTICHE PER LE ANASTOMOSI PROSSIMALI
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Trattamento chirurgico della cardiopatia ischemica
L’arteria mammaria interna sinistra
(AMIS) anastomizzata alla discendente
anteriore è un fattore predittivo di
sopravvivenza più importante della
stessa progressione della malattia
coronarica
(Loop)
Trattamento chirurgico della cardiopatia ischemica
L’AMIS in situ anastomizzata alla
discendente
anteriore
aumenta
la
longevità e riduce i successivi eventi
cardiovascolari.
L’impiego di entrambe le arterie toraciche
potrebbe migliorare ulteriormente i
risultati?
Trattamento chirurgico della cardiopatia ischemica
L’incidenza di infarto miocardico
tardivo e di reinterventi sono stati
significativamente ridotti dall’impiego
dell’AMIS nella rivascolarizzazione della
discendente anteriore
ARTERIE MAMMARIE INTERNE
•• peduncolate
peduncolate
•• scheletrizzate
scheletrizzate
INDICAZIONI:
INDICAZIONI: sempre,
sempre, se
se possibile
possibile
CONTROINDICAZIONI:
CONTROINDICAZIONI: stenosi
stenosi mammaria
mammaria
stenosi
stenosi succlavia
succlavia
disfunzione
disfunzione respiratoria
respiratoria
diabete
diabete
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PREPARAZIONE DELL’ARTERIA MAMMARIA INTERNA
ANASTOMOSI TRA LA MAMMARIA INTERNA E LA CORONARIA
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Trattamento chirurgico della cardiopatia ischemica
Trattamento chirurgico della cardiopatia ischemica
Rischi connessi all’impiego di entrambe
le arterie toraciche interne:
♥ mediastiniti
Controindicazioni all’impiego di entrambe
le arterie toraciche interne:
♥ obesità
♥ diabete
♥ BPCO
♥ età avanzata
Trattamento chirurgico della cardiopatia ischemica
ARTERIA RADIALE
Condotti arteriosi alternativi
♥ arteria radiale
♥ arteria gastroepiploica destra
♥ arteria epigastrica inferiore
• prima alternativa alle AMI
• buona funzione vicariante dell’ulnare
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Trattamento chirurgico della cardiopatia ischemica
Condotti Arteriosi Compositi (anastomosi a T o Y)
PRO
♥ Possibilità di rivascolarizzazione totalmente arteriosa
con arterie in situ o con solo due condotti arteriosi
♥ Possibilità di utilizzazione di condotti arteriosi
alternativi anche di lunghezza ridotta
♥ Assenza di rischio aggiuntivo di mediastinite.
CONTRO
♥ Tutta la rivascolarizzazione arteriosa è affidata ad una
sola fonte
♥ Maggiore complessità tecnica
♥ Anastomosi sequenziali
CONCLUSIONI
L’arteria mammaria interna su
IVA è indicata in pazienti di
qualsiasi età, qualunque sia la
funzione del V.S., sia per
malattia mono o multivasale,
nei diabetici, ed in condizioni
di emergenza.
CONCLUSIONI
La doppia mammaria è indicata
in pazienti di età inferiore a 60
anni che non presentino
controindicazioni specifiche,
preferibilmente con malattia
critica bivasale.
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TECNICA CHIRURGICA STANDARD
•
•
•
•
•
•
Incannulazione aortica e atriocavale
CEC normotermica-clamp aorta
Cardioplegia ematica potassica isotermica
Anastomosi distali
Declampaggio aortico
Anastomosi prossimali su clamp
tangenziale
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TRATTAMENTO
POSTOPERATORIO
• antiaggreganti
• calcioantagonisti
QUALI CONDIZIONI PER UN
RISULTATO OTTIMALE?
•
•
•
•
•
rivascolarizzazione completa
qualità dei vasi
run-off
progressione della malattia
AMI su IVA
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CONCLUSIONI
DESTINO DEI GRAFTS VENOSI
• iperplasia intimale (≤1 anno)
• aggregazione piastrinica (≤1 anno)
• aterosclerosi (≥ 1 anno)
PERVIETA’ A 10 ANNI = 47%
• La chirurgia riduce la mortalità a 5 e 10
anni
• I risultati migliori si ottengono nei
pazienti con T.C. o IVA prossimale
• La chirurgia migliora lo stato clinico dei
pazienti
• L’impianto dell’AMI sull’IVA è
fondamentale
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Complicanze dell’
’infarto
dell
dell’infarto
miocardico acuto
•Le complicanze dell’infarto miocardico
sono strettamente dipendenti dalla entità
del tessuto necrotico e dalla sua
localizzazione.
•Esiste una stretta corrispondenza tra la
anatomia dell’albero coronarico e le
possibili complicanze di un infarto
miocardico.
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Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Le complicanze dell’infarto miocardico
si distinguono in complicanze precoci e
complicanze tardive a seconda del
tempo che occorre per il loro verificarsi.
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Complicanze precoci dell’infarto miocardico:
• Insufficienza di pompa
• Reinfarto ed angina post-infartuale
• Aritmie
• Rottura di cuore
• Rottura del setto interventricolare
• Insufficienza mitralica acuta
• Trombosi murale ed embolia
• Pericardite
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Complicanze precoci dell’infarto miocardico:
• Insufficienza di pompa
• Reinfarto ed angina post-infartuale
• Aritmie
• Rottura di cuore
• Rottura del setto interventricolare
• Insufficienza mitralica acuta
• Trombosi murale ed embolia
• Pericardite
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
•La comparsa di shock cardiogeno
rappresenta una evenienza altamente
sfavorevole , con una mortalità del 90% se
una corretta terapia ed una eventuale
assistenza meccanica di circolo non
vengono prontamente istituite.
•Una strategia aggressiva può ridurre la
mortalità al 30-50%.
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Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
•La metodica di assistenza temporanea di
circolo che offre maggiori garanzie in
termini di facilità di applicazione, e di costibenefici è sicuramente la contropulsazione
aortica che:
– aumenta la pressione arteriosa media
– migliora la perfusione coronarica
– riduce il consumo energetico mediante una
riduzione del post-carico.
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Complicanze precoci dell’infarto miocardico:
• Insufficienza di pompa
• Reinfarto ed angina post-infartuale
• Aritmie
• Rottura di cuore
• Rottura del setto interventricolare
• Insufficienza mitralica acuta
• Trombosi murale ed embolia
• Pericardite
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Reinfarto ed angina post-infartuale
•L’incidenza di angina post-infartuale senza
reinfarto è del 20-30% circa. Questa
incidenza è ridotta dalla PTCA primaria ma
non dalla trombolisi.
•Si
associa
ad
una
incidenza
di
complicanze 2-4 volte superiore.
•La mortalità ad 1 ed a 3 anni è
notevolmente superiore in questo gruppo.
Reinfarto ed angina post-infartuale
Il protocollo di trattamento in questi
pazienti
è
rappresentato
dalla
stabilizzazione emodinamica con terapia
medica e successiva rivascolarizzazione
coronarica con PTCA e/o chirurgica.
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Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Complicanze precoci dell’infarto miocardico:
• Insufficienza ventricolare sinistra
• Reinfarto ed angina post-infartuale
• Aritmie
• Rottura di cuore
• Rottura del setto interventricolare
• Insufficienza mitralica acuta
• Trombosi murale ed embolia
• Pericardite
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Complicanze precoci dell’infarto miocardico:
• Insufficienza ventricolare sinistra
• Reinfarto ed angina post-infartuale
• Aritmie
• Rottura di cuore
• Rottura del setto interventricolare
• Insufficienza mitralica acuta
• Trombosi murale ed embolia
• Pericardite
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Aritmie
Si distinguono in bradiaritmie, legate
all’interessamento delle vie elettriche di
conduzione (es.: BAV
nell’infarto della
arteria del nodo di His), e tachiaritmie
(TV, FV, FA etc.).
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Rottura di cuore
•Evenienza catastrofica, quasi sempre
mortale che si verifica generalmente nella
prima settimana (nel corso delle prime 48
ore in era trombolitica) durante il processo
di riassorbimento delle cellule necrotiche.
•Interessa più frequentemente la parete
anteriore del Vs; è una rarissima evenienza
nell’infarto inferiore.
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Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Rottura di cuore
•Incidenza:11%; responsabile della maggior
parte dei decessi precoci.
•La trombolisi sembra accelerare i tempi
della sua comparsa.
•Non sempre (50%) è possibile reperire una
chiara breccia, spesso si evidenzia la
trasudazione di sangue dal contesto di una
parete miocardica in fase di rammollimento.
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Rottura di cuore
Colpisce
più
frequentemente
donne
ipertese di circa 60 anni dopo circa 5 giorni
dal loro primo infarto.
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Rottura di cuore
L’unica
possibilità
terapeutica
è
rappresentata dall’intervento chirurgico in
emergenza teso alla riparazione della
breccia con patch di pericardio e colla
biologica e alla successiva stabilizzazione
emodinamica
in
vista
di
una
rivascolarizzazione coronarica.
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Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Complicanze precoci dell’infarto miocardico:
• Insufficienza ventricolare sinistra
• Reinfarto ed angina post-infartuale
• Aritmie
• Rottura di cuore
• Rottura del setto interventricolare
• Insufficienza mitralica acuta
• Trombosi murale ed embolia
• Pericardite
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Rottura del setto interventricolare
•Incidenza dell’1-2%; responsabile del 5%
della mortalità precoce dell’IMA.
•Compare in media dopo 2-4 giorni.
•E’ più frequente negli uomini che nelle
donne (3:2).
•L’età media è di circa 60 anni.
•La incidenza si è ridotta nell’ultima decade
grazie ai progressi della terapia medica.
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Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Rottura del setto interventricolare
•Nel 60% dei casi si localizza nel setto
antero-apicale dopo un infarto intramurale
che colpisce il territorio dell’ IVA.
•Nel 20-40% dei casi si localizza nel setto
posteriore dopo un infarto intramurale
inferosettale che colpisce la coronaria
destra dominante o, più raramente, una
arteria circonflessa dominante.
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Rottura del setto interventricolare
Rottura del setto interventricolare
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Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Rottura del setto interventricolare
Rottura del setto interventricolare
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Rottura del setto interventricolare
Rottura del setto interventricolare
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Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Rottura del setto interventricolare
Rottura del setto interventricolare
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Complicanze precoci dell’infarto miocardico:
• Insufficienza ventricolare sinistra
• Reinfarto ed angina post-infartuale
• Aritmie
• Rottura di cuore
• Rottura del setto interventricolare
• Insufficienza mitralica acuta
• Trombosi murale ed embolia
• Pericardite
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Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Insufficienza mitralica acuta
•Incidenza:0.5% responsabile da sola del
5% della mortalità da IMA.
•L’età media di presentazione è di circa 60
anni.
•Si verifica prevalentemente nella prima
settimana dall’infarto.
•Legata alla rottura del muscolo papillare
ischemico.
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Insufficienza mitralica acuta
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Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Insufficienza mitralica acuta
•La rottura di corde incompleta che esita in
una insufficienza mitralica acuta di grado
non severo è una evenienza molto più
frequente (17-55%).
•La prognosi di questi pazienti se trattati
con terapia medica sino a cronicizzazione
del processo (3-6 settimane) è nettamente
migliore.
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Insufficienza mitralica acuta
Protocollo di trattamento
•Stabilizzazione
emodinamica
(contropulsatore aortico , monitoraggio emodinamico con catetere di SWAN-GANZ).
•Coronarografia.
•Rivascolarizzazione
coronarica
e
correzione
dell’insufficienza
mitralica
(sostituzione o riparazione).
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Complicanze precoci dell’infarto miocardico:
• Insufficienza ventricolare sinistra
• Reinfarto ed angina post-infartuale
• Aritmie
• Rottura di cuore
• Rottura del setto interventricolare
• Insufficienza mitralica acuta
• Trombosi murale ed embolia
• Pericardite
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Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Trombosi murale ed embolia
•Incidenza:20% , 40% negli infarti anteriori ,
60% negli anteroapicali.
•La trombosi murale nelle prime 72 ore
rappresenta un elemento prognostico
altamente negativo.
•Nel 10% dei casi una trombosi murale può
causare embolia sistemica.
Trombosi murale ed embolia
•La terapia precoce con eparina riduce la
incidenza di trombosi murale.
•Nei pazienti che presentano trombosi
murale
precoce
la
trombolisi
è
controindicata.
•La anticoagulazione con warfarin riduce
l’incidenza di eventi embolici nei pazienti
con trombosi murale.
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Trombosi murale ed embolia
Complicanze precoci dell’infarto miocardico:
• Insufficienza di pompa
• Reinfarto ed angina post-infartuale
• Aritmie
• Rottura di cuore
• Rottura del setto interventricolare
• Insufficienza mitralica acuta
• Trombosi murale ed embolia
• Pericardite
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Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Pericardite
•Incidenza:25%.
•Prognosi favorevole
•Si distinguono due differenti forme :
– Pericardite
epistenocardica:
pericardite
fibrinosa acuta che si verifica già nella 1°
settimana dall’IMA.
– Pericardite immunitaria (Sindrome di Dressler):
compare dopo circa 15 giorni(2-8 settimane)
dall’infarto,
l’incidenza
è
del
3-4%.
Frequentemente è recidivante.
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Pericardite
Protocollo di trattamento
•ASA ad alti dosaggi(650 mg/die)
•Pericardiocentesi se è presente tamponamento
cardiaco.
•I corticosteroidi sono sempre controindicati
perché interferiscono con il processo di
cicatrizzazione del miocardio (↑ del rischio di
rottura di cuore e di formazione di aneurismi).
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Complicanze tardive dell’infarto miocardico:
• Scompenso cardiaco congestizio cronico
• Insufficienza mitralica cronica
• Aneurisma ventricolare sinistro
• Aneurisma ventricolare falso
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Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Complicanze tardive dell’infarto miocardico:
• Scompenso cardiaco congestizio cronico
• Insufficienza mitralica cronica
• Aneurisma ventricolare sinistro
• Aneurisma ventricolare falso
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Miocardio
Miocardio ibernato
ibernato
Miocardio
Miocardio vitale
vitale con
con ridotta
ridotta funzione
funzione
contrattile
contrattile che
che può
può essere
essere recuperata
recuperata con
con
adeguata
riperfusione
coronarica.
adeguata riperfusione coronarica.
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Scompenso cardiaco congestizio cronico
•La cardiopatia ischemica è la prima causa
di scompenso cardiaco congestizio che si
realizza per la coesistenza di una
disfunzione contrattile ed una disfunzione
diastolica.
•La rivascolarizzazione coronarica è in
grado di ripristinare in pazienti selezionati
la funzionalità di segmenti di miocardio
ibernato.
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Complicanze tardive dell’infarto miocardico:
• Scompenso cardiaco congestizio cronico
• Insufficienza mitralica cronica
• Aneurisma ventricolare sinistro
• Aneurisma ventricolare falso
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Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Insufficienza mitralica cronica
•Incidenza:10-19%
•Possibili meccanismi:
–
–
–
–
Rottura incompleta di corde muscolo papillare
Malfunzione del muscolo papillare
Atrofia del muscolo papillare
Dilatazione ventricolare con impossibilità alla
coaptazione dei lembi mitralici
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Insufficienza mitralica cronica
Insufficienza mitralica cronica
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Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Insufficienza mitralica cronica
Spesso la sola chirurgia coronarica è in
grado di correggere una insufficienza
mitralica di grado moderato ripristinando la
funzionalità di un segmento di miocardio
ischemico.
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Complicanze tardive dell’infarto miocardico:
• Scompenso cardiaco congestizio cronico
• Insufficienza mitralica cronica
• Aneurisma ventricolare sinistro
• Aneurisma ventricolare falso
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Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Complicanze tardive dell’infarto miocardico:
• Scompenso cardiaco congestizio cronico
Insufficienza mitralica cronica
• Aneurisma ventricolare sinistro
• Aneurisma ventricolare falso
Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Aneurisma ventricolare falso
Formazione aneurismatica a colletto stretto
la cui parete, sottile, è rappresentata dal
pericardio parietale.
•Incidenza estremamente bassa.
•Elevato rischio di rottura.
•L’intervento
chirurgico
è
sempre
consigliato per scongiurare la rottura di
cuore in due tempi.
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Complicanze dell’
’infarto miocardico
dell
dell’infarto
acuto
Aneurismi ventricolari veri e falsi
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