Petite Messe Solennelle
Domenica 18 aprile 2010
Rossini compositore di musica sacra? Ci è difficile associare il suo nome a una messa. E’ vero
che, fedele all’ironia che ha fatto sempre da contrappunto al suo genio musicale, non esita a
qualificare la composizione come “l’ultimo peccato mortale della sua vecchiaia”. E completa
l’opera con una lettura a Dio, aggiunta in calce alla partitura autografa:
“Buon Dio, ecco terminata questa povera piccola messa. Ma ciò che ho prodotto è “musique
sacrée” o “sacrée musique”? Io ero nato per l’opera buffa, tu lo sai bene! Poca scienza, un po’
di cuore, tutto qui. Sii dunque benevolo e concedimi il Paradiso. G. Rossini. Passy 1863”.
Rossini è consapevole delle contraddizioni e le usa per far emergere questioni serie. A
cominciare dal contrasto tra gli aggettivi “piccola” e “solenne” per caratterizzare la sua messa.
Scritta per la consacrazione della cappella privata del conte Pillet-Will a Passy, presso Parigi,
ed eseguita il 14 marzo 1864 alla presenza di pochi rappresentanti scelti dell’élite musicale, la
composizione è una “messa solenne” in piena regola, ma con un organico vocale e strumentale
molto ridotto. Rossini auspicava che il canto fosse sostenuto in tutto, tra solisti e coro, da “dodici
cherubini”. Ma nel numero esigeva che fossero comprese delle donne: e questo rendeva la sua
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messa non eseguibile nelle chiese del tempo. Le parti di soprano e contralto erano affidate a
voci bianche e castrati, mentre le donne, secondo il precetto paolino, dovevano “tacere in
chiesa”. Per non parlare del pianoforte, anch’esso escluso dall’ambiente sacro...
Dal punto di vista musicale, poi, la composizione assemblava gli stili più diversi: da brani
contrappuntistici nella tradizione di Palestrina, a magistrali fughe di sapore barocco, ad arie di
grande fascino melodico che ricordano l’opera. Rossini compone insomma musica sacra già in
origine destinata alla “sconsacrazione”!
Consapevole dell’ambivalenza della sua musica sacra, il compositore si affida anche al diverso
significato dell’aggettivo “sacré” in francese: la sua è musica sacra o “sacrée musique” (ovvero
“maledetta” in senso enfatico ed elogiativo)? Nella sua ironica lettera, lascia che sia Dio stesso
a decidere se la musica sacra sia un sottogenere di musica, o se sia la sua qualità –
sacrée
potrebbe equivalere a: “gran bella musica” – a renderla sacra...
Il movimento chiamato “ceciliano”, che nell’Ottocento si proponeva di riportare la musica sacra
all’antica purezza e semplicità, non avrebbe mai concesso alla “petite messe” diritto di
cittadinanza nell’ambito della liturgia. Né il rigido dogmatismo religioso del Nord Europa era
favorevole all’irruzione nella sfera della religiosità e della spiritualità di una musica che
considerava profana, addirittura sensuale. A un critico musicale austriaco che l’interrogava sulla
sua messa Rossini osservava: “Non è una musica per voi, non è per i tedeschi. La mia musica
più sacra è sempre solo semiseria”.
Che cosa intendesse davvero Rossini per musica sacra lo lascia forse indovinare
dall’indicazione stravagante di tempo musicale posta all’inizio del Credo: “Allegro Cristiano”. Il
sacro per Rossini è una categoria molto ampia, che abbraccia l’euforia della creatività musicale
e le gioie della buona tavola, il successo e il silenzio del ripiegamento depressivo, il riso
incontenibile e le inquietudini sulla soglia estrema della vita.
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Petite Messe Solennelle
PROGRAMMA
DI
SALA
1.
Kyrie
coro
2.
Gloria
-- Gloria
in
excelsis
Deo
– coro
Et
in
terra
soli,
coro
Gratias
tibi
–
Domine
Deus
––
tenore
Qui
tollis
––pax
Quoniam
baritono
Cum
Sancto
Spiritu
–soli
coro
3.
Credo
Credo
inagimus
unum
Deo
soli,
coro
Crucifixus
–soli
soprano
resurrexit
–
soli,
coro
Et
vitam
venturi
saeculi
– coro
4.
Offertorium
Prélude
religieux
–
pianoforte
5.
Sanctus
soli,
coro
6.
O
salutaris
hostia
soprano
Agnus
Dei
contralto,
coro
7.
Direttore:M.
Alessandra
Corso.
Pianoforte:M.
Armando
Pinci.
Armonium:M.
Stefania
Maroni
Arpa:M.
Chiara
Marchetti
Solisti:
Salvatore
Laura
D’Alò
Felice
(basso)
(Soprano),
Chiara
Guglielmi
(contralto),
Costantino
D’Aniello
Coro
Nova
Lyrica:
Soprani:Adele
Rossi,
Paola
Tonelli,
Giorgiana
Pelliccia,
Angela
Bucci,Isis,
Alessandra
Oliviero
Contralti:
Mastrogiacomo
Chiara
Strada,
Sabrina
Imparato,
Irene
di
Giuseppantonio,
Fabiola (tenore),
Tenori:Franco
Tinto,
Edoardo
Boccoli,
Massimo
Corso
Bassi:Arman
Azemoon,
Andrea
Scorsolini,
Francesco
Gana,
Luca
Renzetti, Rodolfo Cappelli
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