PARCO VILLA PANTELLERIA FESTIVAL 2013 TEATRO DANZA MUSICA EVENTI DIRETTORE ARTISTICO LOLLO FRANCO DIREZIONE ORGANIZZATIVA SANTINA FRANCO MUSICA Mercoledì 10 Luglio VOKAL MUSIC “BEAUTY AND THE BEATLES” Elisa Smeriglio, Vincenzo Biondo (ex Sei Ottavi) 10 euro Lunedì 22 Luglio “DISNEY LEGACY” Nicola Franco, Simone Giuffrida, Bruno Pitruzzella Un percorso che attraversa le più celebri composizioni musicali del mondo Disney riadattate ed eseguite da Nicola Franco, Simone Giuffrida e Bruno Pitruzzella. Ore 20,30 – 5 euro compresa consumazione Martedì 30 Luglio “GAETANO RICCOBONO 4TET FEATURING SEVEN STEPS” Gaetano Riccobono, Stefano India, Antonino Anastasi 10 euro Giovedì 1 Agosto “MERAVIGLIOSO TOUR 2013” Con Salvo Randazzo 12 euro Sabato 3 Agosto PYKALEONE “LU PATRUNI E’ SUVECCHIU - STORIA DI UN CANTASTORIE” OMAGGIO A PINO VENEZIANO Ideazione e Regia Enrico Stassi Scritto da Enrico Stassi e Umberto Leone Con Umberto Leone, Giovanni Mattaliano, Massimo Patti Con la partecipazione di Lollo Franco 8 euro Lunedì 5 Agosto SERGIO MUNAFO’ ACOUSTIC JAZZ QUARTET “BEYOND THE BLUE HORIZON” Standard e canzoni, jazz e altre composizioni 8 euro compresa consumazione Martedì 6 Agosto COMPAGNIA E PRODUZIONE MOTOMIMETICO “I MONOLOGHI DELLA DARBOKA” Spettacolo scritto, ideato e interpretato da: Giorgio Rizzo Ideazione luci/organizzazione: Elvio Amaniera Consulente: Emma Scialfa 10 euro Martedì 20 Agosto KAJORDA “FIMMINI” concerto spettacolo testo e voce recitante Elisa Taormina musiche scritte, orchestrate e arrangiate da Kaiorda 8 euro Mercoledì 21 Agosto OLTRE IL PRIDE “RIDE THE RAINBOW” Organizzazione EXIT 10 & LOVE Direzione artistica Lady Greg 10 euro compresa consumazione MUSICAL 9-10-17-18-23-24 Agosto UNA PRODUZIONE PARCO VILLA PANTELLERIA IN COLLABORAZIONECON D&M “SIMBA IL RE” Ispirato alla favola “Il Re Leone” Regia Lollo Franco Coordinamento artistico e organizzativo Santina Franco Coreografie Cinzia Cona Costumi Davide Padiglione 10 euro adulti – 7 euro bambini MANIFESTAZIONI DI BENEFICENZA Mercoledì 24 Luglio ASSOCIAZIONE S.P.I.A. “LA NOTTE DELLE SPIE” Serata di intrattenimento con la partecipazione di tanti artisti siciliani, a sostegno dei progetti dell’Associazione Siciliana Immunodeficienze Primitive SPIA Onlus. TEATRO COMICO Venerdì 12 Luglio “TUTTI PAZZI PER ME” Di e con Mary Cipolla 10 euro Venerdì 19 Luglio “CHI MI HA VISTO?” Di Gino Carista e Antonio Di Stefano Con Gino Carista e Caterina Salemi 10 euro Sabato 20 Luglio “COMICA ORAZIONE DA BAGNO” Testo e Regia Paride Benassai Con Claudio Casisa 10 euro Venerdì 26 Luglio “TRIANGOLO CON DELITTO” Con Fabrizio Pizzuto (il giovane Catarella del “Giovane Montalbano”), Valentino Pizzuto e Daniela Melluso 10 euro TEATRO Sabato 6 e Domenica 7 Luglio ASSOCIAZIONE IL TEATRO PER LA LIBERTÀ “CAGLIOSTRO” Regia Lollo Franco Con la Compagnia Putia d’Arte Malvina Franco Lollo Franco, Giuditta Perriera, Carlo D’Aubert, Noemi Sanfilippo, Chiara Macaluso, Sabrina Pecoraro, Alessia Greco, Rosario Versaggio, Alfredo Chianchiano, Giuseppe Orlando, Giuseppe Garufi, Giuseppe Cusimano, Angelo Mangano, Enzo Rinella, Claudia Bua, Viviana La Lena, Anna Galioto, Gabriele Capuana. 10 euro – prevendita 8 euro Domenica 28 e Lunedì 29 Luglio ASSOCIAZIONE ALHAMBRA “IL GIULLARE” Regia Giuditta Perriera Con la Compagnia Putia d’Arte Malvina Franco Carlo D’Aubert, Noemi Sanfilippo, Sabrina Pecoraro, Alessia Greco, Rosario Versaggio, Alfredo Chianchiano, Giuseppe Orlando, Giuseppe Garufi, Giuseppe Cusimano, Angelo Mangano, Claudia Bua, Viviana La Lena, Anna Galioto, Gabriele Capuana. 10 euro – prevendita 8 euro Domenica 11 Agosto PROGETTO FEMMINA “LA CINTA QUE ENVUELVE UNA BOMBA” Performance teatrale su Frida Khalo Precede alle ore 20,00 spettacolo per bambini “Ciccio il leone di Villa Giulia a spasso per la città” 8 euro spettacolo adulti – 3 euro spettacolo bambini 10 euro abbonamento n. 2 spettacoli Giovedì 22 Agosto PROGETTO FEMMINA “BELEZACRUEL” Performance teatrale sulla Donna Spagnola Precede alle ore 20,00 spettacolo muppet per bambini “In Oriente con la principessa Jamileh” 8 euro spettacolo adulti – 3 euro spettacolo bambini 10 euro abbonamento n. 2 spettacoli Domenica 8 settembre DA UN’IDEA DI SALVO TESSITORE “UNA SERATA PER FRANCO SCALDATI” DANZA Domenica 30 Giugno MEGAKLES BALLET/PETRANURA DANZA “L’OMBRA DEL MINOTAURO” Coreografie Salvatore Romania e Laura Odierna 10 euro – prevendita 7 euro Lunedì 1 Luglio ENSEMBLE DI MARCELLO CARINI “DUE ANIME” Ideazione, regia e coreografia Marcello Carini Assistenti alla coreografia Michele Pernice e Noemi Mini' Direzione Musicale Carmela Poma Giovedì 18 Luglio GRUPPO FESTINA LENTE “NETWORK IN AGRO-DOLCE” Coreografie: Paola Cassarà e Gruppo Festina Lente. Interpreti: Stefania Bagnasco, Paola Cassarà, Silvia Guasto, Claudia Lo Casto, Daniela Mollica (marranzano e percussioni) Germana Salone (voce). Musiche: originali; G. Sollima, Paki Zennaro. Riprese video e regia: Paola Cassarà. 10 euro – prevendita 7 euro Domenica 21 Luglio “IN PRATICA... ARGENTINA” Una lettura di Borges, videoproiezione, pratica e musica di tango Alessandro Montemeggiore 8 euro compresa consumazione Giovedì 25 Luglio COMPAGNIA OMONIA “PRENDO IL CORPO IN PAROLA” Regia, coreografia e interpretazione Silvia Giuffrè Musiche originali e dal vivo Giuseppe Rizzo Voce Francesca Guajana Video Cinzia Conte Scenografia e luci Alessandro Montemaggiore 8 euro Mercoledì 31 Luglio COMPAGNIA MUXARTE “SANGUE (RESEARCH VERSION)” Coreografia Giuseppe Muscarello Con la partecipazione straordinaria del video “Tragediatrice” di Roberta Torre 10 euro – prevendita 7 euro Venerdì 2 Agosto COMPAGNIA GIOVANNA VELARDI “LIVE VUCCIRIA” Coreografia Giovanna Velardi Con Giovanna Velardi Musiche Mario Bajardi Videoistallazione Carlo Di Paola COMPAGNIA PETRANURA DANZA (MEGAKLES BALLET) “ASINTOTI” Coreografia Salvatore Romania e Laura Odierna 10 euro – prevendita 7 euro Mercoledì 7 Agosto COMPAGNIA E PRODUZIONE MOTOMIMETICO “ROMANCE FRAMES” Coreografia/Regia/Ideazione - Emma Scialfa Elaborazioni testi cinematografici/Montaggio audio/Video - Claudio Fausti Danzatori - Alessandro Caruso, Simona Fichera, Giuliana Cocuzza 10 euro – prevendita 7 euro Giovedì 8 Agosto COMPAGNIA MOTOARMONICO DANZA ”SOLOS & DUETS” Coreografia Betty Lo Sciuto, Patrizia Lo Sciuto Danzatrici Silvia Giuffré, Patrizia Lo Sciuto Musicista Alessandro Librio Musiche Alessandro Librio, Charles Ives, Misirli Ahmet, Giovan Battista Pergolesi, Jacques Offenbach, Norah Jones. 8 euro Sabato 31 Agosto “PALERMO IN DANZA 2013” GRAN GALA DI DANZA CLASSICA CON I PRIMI BALLERINI E I BALLERINI SOLISTI DEL TEATRO DELL’OPERA NAZIONALE DI BUCAREST Il Programma DIANA E ACTEON – pas de deux LAGO DEI CIGNI – adagio dal secondo atto DON QUIXOTE – pas de deux del terzo atto DAMIGELLA REINA – variazione LA MORTE DEL CIGNO FIAMME DI PARIGI – pas de deux GISELLE – pas de deux dal secondo atto TARAS BULBA – variazione IL CORSARO – pas de trois GRAN FINALE 15 euro file 1-5 centrali 10 euro tutti gli altri posti Domenica 1 Settembre “PALERMO IN DANZA 2013” LUNA DANCETHEATER “L’AMORE TORNA” (LOVE RETURNS) Una produzione “La Luna Dance Teather” Coreografia Simona Ficosecco Regia Cristiano Marcelli Con Simona Ficosecco, Daniela Manetta, Désirée Storani, Cristiana Taddei 10 euro – prevendita 7 euro Sabato 7 Settembre “GALA PALERMO IN DANZA 2013” COMPAGNIA PALERMO IN DANZA ESTRATTO DA “ABRAÇO” Associazione PALERMO IN DANZA da un'idea di Santina Franco ABRAÇO in collaborazione artistica con Introdans - Olanda Fernando Suels Mendoza - Wuppertal Ekodance International Project - Torino MMCompany-Agora Project - Reggio Emilia Coreografie: Birgit Cullberg - Mats Ek - Ohad Naharin Fernando Suels Mendoza - Michele Merola - Enrico Morelli Costumi: Accademia di Belle Arti di Palermo Scenografie: Opere del Maestro Salvatore Rizzuti Ospite d’onore GIUSEPPE PICONE Regia Salvo Tessitore Direzione Artistica e Organizzativa Santina Franco 10 euro DAL 26 Agosto AL 7 Settembre STAGE “PALERMO IN DANZA 2013” STAGE INTERNZAIONALE DI DANZA Direzione Artistica e Organizzativa Santina Franco Inizio spettacoli ore 21,30 (tranne laddove diversamente specificato) MUSICA Mercoledì 10 Luglio VOKAL MUSIC “BEAUTY AND THE BEATLES” Elisa Smeriglio, Vincenzo Biondo (ex Sei Ottavi) La VokalMusik Academy & Arts ha creato un evento interamente dedicato ai Beatles, “Beauty and the Beatles” per rendere omaggio al più famoso gruppo pop del mondo. Sotto la direzione artistica di Elisa Smeriglio e Vincenzo Biondo, ex componenti del gruppo vocale “SeiOttavi”, sono state realizzate coreografie, performance di arti visive ispirate ai Fab Four ma soprattutto numerose esibizioni dal vivo di giovani artisti supportati dalla partecipazione di musicisti palermitani d'eccezione quali Marcello Mandreucci, in veste di conduttore-musicista, gli Apple Scruffs, band tributo e Nicolò Renna alla chitarra acustica. In qualità di media partner, Radio Time trasmetterà in diretta radiofonica l'intero spettacolo. L'idea progettuale comprende la volontà di rendere omaggio al quartetto di Liverpool attraverso la bellezza della musica e delle altre forme d'arte come la moda, la fotografia e la cura dell'estetica. Dalle vivaci e psichedeliche copertine degli album che hanno ispirato artisti di tutto il mondo alle loro musiche che hanno scatenato milioni di adolescenti in balli sfrenati, il connubio tra musica e spettacolarità ha sempre caratterizzato il gruppo britannico e l'Accademia vuole dare l'opportunità ai nostri giovani talenti di esibirsi sul palcoscenico accompagnati da grandi artisti. L'evento sarà caratterizzato da performance dal vivo incorniciate da sfilate di abiti ispirati alla moda degli anni sessanta, momento storico che ha visto la nascita, tra gli altri, del fenomeno chiamato Beatles. A testimonianza di quegli anni anche una mostra fotografica che attraverso questa illustre forma d'arte darà il giusto lustro a una decade che ha cambiato in modo significativo gli usi e i costumi a livello internazionale. Lunedì 22 Luglio “DISNEY LEGACY” Nicola Franco, Simone Giuffrida, Bruno Pitruzzella Un percorso che attraversa le più celebri composizioni musicali del mondo Disney riadattate ed eseguite da Nicola Franco, Simone Giuffrida e Bruno Pitruzzella. Martedì 30 Luglio “GAETANO RICCOBONO 4TET FEATURING SEVEN STEPS Gaetano Riccobono, Stefano India, Antonino Anastasi Il concerto si articola in due fasi distinte ma correlate da un tema comune e di indiscutibile interesse: la vocalità. Il cantante, questa volta, propone un doppio percorso che lo vede impegnato e come interprete e come arrangiatore di un ensemble vocale. I Seven Steps, infatti, sono un gruppo vocale con sezione ritmica e nascono da un’idea dello stesso Riccobono. Il gruppo, formato da allievi del Conservatorio V. Bellini, esegue arrangiamenti originali di classici del jazz e rielaborazioni in chiave jazzistica di pop-songs. L’ensemble ha partecipato, il 23-24 aprile di quest’anno, al Premio Nazionale delle Arti, organizzato dal Ministero della Pubblica Istruzione – Università e Ricerca, presso il Conservatorio G. Verdi di Torino. La band sarà così composta: Per la prima parte dello spettacolo: Gaetano Riccobono (voce, piano), Stefano India (basso), Antonino Anastasi (batteria), Marco Grillo (chitarra) Per la seconda parte dello spettacolo: Jlenia Alessi, Germana Di Cara, Federica Ventura, Simona Trentacoste (voce), Angelo di Leonforte (piano), Stefano India (basso), Antonino Anastasi (batteria). Giovedì 1 Agosto “MERAVIGLIOSO TOUR 2013” Con Salvo Randazzo Domenico Modugno e Frank Sinatra, due colossi della musica e dell’arte dello spettacolo contemporaneo che fin dagli anni ’50 hanno dato un tocco speciale ed inedito al mondo della musica leggera, del cinema, del teatro. Le loro canzoni, le loro incisioni, i film e gli spettacoli che hanno realizzato in tutto il mondo, hanno accompagnato la crescita delle generazioni della loro epoca sia in Italia che in Europa e negli U.S.A. Con la loro arte hanno affascinato interi continenti ed ancora oggi i loro brani suscitano in tutto il mondo intense emozioni: nasce da queste considerazioni “Meraviglioso Tour”, un evento che, grazie alla straordinaria capacità vocale ed alla modernità espressiva di Salvo Randazzo, costituirà un ulteriore momento di “condivisione emotiva” tra gli spettatori di tutte le età. Uno spettacolo coinvolgente ed interattivo che propone un alternarsi di musica ed immagini in una altalena di momenti gioiosi e malinconici tra lo swing e la poesia. La scaletta contiene le più famose hit dei due artisti. Un turbinio di note ed indimenticabili versi che sono entrati nella leggenda della musica dopo avere attraversato le case di milioni di persone in tutto il mondo! Lo straordinario talento del “crooner” italiano assorto alla notorietà del grande pubblico perché voluto in finale di “Italia’s got talent” da Maria De Filippi, Jerry Scotti e Rudy Zerby, in scena con una band appositamente creata attorno a lui: Angelo La Barbera (tastiera), Tony Miosi (chitarre), Gaetano Messina (basso), Sandro Ardizzone (batteria), Giacomo Lucchese (tromba), Ciro Pusateri (sax). “Meraviglioso Tour 2013” sostiene il progetto di LIFE and LIFE nella sua missione umanitaria per lo sviluppo sanitario in Bangladesh Sabato 3 Agosto PYKALEONE “LU PATRUNI E’ SUVECCHIU - STORIA DI UN CANTASTORIE” OMAGGIO A PINO VENEZIANO Ideazione e Regia Enrico Stassi Con Umberto Leone, Maria Teresa Coraci, Enrico Stassi Musicisti: Giovanni Mattaliano, Angelo Berardi, Ruggiero Mascellino, Massimo Patti Con la partecipazione di Lollo Franco Negli anni Settanta un gruppo di amici gestiva un ristorante, una di quelle terrazze a mare, sulla costa sicula sud-occidentale, a pochi metri dalle rovine di Selinunte. Era meta di buongustai, amanti della natura, “compagni”, come si usava dire, turisti e personalità. Questo angolo di paradiso, che nel tempo ha avuto diversi nomi, allora si chiamava Lido Azzurro e, fra coloro che servivano ai tavoli, un cameriere affatto singolare cantava canzoni d’amore e di lotta, che lui stesso componeva, raccontando in musica e poesia la cronaca e gli umori di quegli anni. A Pino Veneziano, poeta cantastorie di Selinunte scomparso nel 1994, e alla sua vita, è dedicato lo spettacolo che ruba il titolo a una delle sue canzoni più belle. La valorizzazione della vita e dell’opera di Pino Veneziano si deve soprattutto a Umberto Leone che, dall'età di sedici anni, lo ha accompagnato con la chitarra nelle piazze, raccogliendo, nel corso del tempo, gli episodi più salienti della sua biografia e tutto il suo repertorio, divenendone così unico efficace interprete. Enrico Stassi elabora un primo studio, intessuto di aneddoti biografici, rivelando frequentazioni importanti e insospettabili (Borges, De Andrè) e una sensibilità poetica e politica, sulla figura di questo particolarissimo cantastorie, che Stassi conobbe personalmente. Lu patruni è suvecchiu – Storia di un cantastorie ha un impianto volutamente semplice, basato principalmente sul “ricamo” di narrazione e canto. Come in un gioco di specchi, la vita di Pino Veneziano e le sue canzoni offrono lo spunto a Stassi per aprire delle piccole finestre sulla storia di quegli anni (dal Settanta ai primi anni Ottanta) e, viceversa, alcuni avvenimenti di cronaca sono trasfigurati dal cantastorie selinuntino e restituiti in versi e canti. Lunedì 5 Agosto SERGIO MUNAFO’ & ACOUSTIC JAZZ QUARTET “BEYOND THE BLUE HORIZON” Standard e canzoni, jazz e altre composizioni Il gruppo propone un repertorio di jazz e bossanova ed alcune rivisitazioni di brani della pop music; tra i brani in programma ci saranno anche composizioni originali di Sergio Munafò. Il leader del gruppo Sergio Munafò, chitarrista e compositore, è docente di chitarra jazz e svolge da tantissimi anni una folta attività concertistica; ha suonato con musicisti di fama internazionale, come:Patty Austin, Diane Reeves, Greg Fields, Carol Welsman, Ernie Watts, Eumir Deodato, Travis Sullivan, Rachell Ferrell, B. Childs, Martial Solal, Gunther Schuller, Franco Cerri, Peter Erskine, Alex Acuna e proprio con gli ultimi 2 ha anche inciso un disco dal vivo suonando con l’Orchestra jazz siciliana al teatro di Verdura. Martedì 6 Agosto COMPAGNIA E PRODUZIONE MOTOMIMETICO “I MONOLOGHI DELLA DARBOKA” Spettacolo scritto, ideato e interpretato da: Giorgio Rizzo Ideazione luci/organizzazione: Elvio Amaniera Consulente: Emma Scialfa Produzione MotoMimetico 2012 E’ un monologo parlato suonato, tra serio ed il faceto, ideato, scritto e Interpretato da Giorgio Rizzo. Dichiarazione di un'ossessione di un percussionista delirante che dal ritmo del cuore costruisce il suo viaggio verso il ritmo, l'ascolto, l'ironia e l'antropologia del ritmo. Accompagnato dalla sua amata Darboka, viaggia sul fiume di parole e di suoni primordiali e ancestrali, descrivendo il mondo dal punto di vista di chi del suono ne ha fatto "malattia". In scena Giorgio Rizzo percussionista, mattatore prestato per l’occasione al teatro e la Darboka strumento per eccellenza del mondo medio orientale che unisce la musica nel mondo arabo alla Romania, Juogoslavia sino alla Grecia, alla Turchia ed oltre. La sua tecnica prende spunto, per certi versi dalla tabla indiana, infatti viene chiamata tabla egiziana e dallo Zarb iraniano, con un approccio sempre legato ai movimenti ritmici Afro. Originariamente il fusto è in coccio, ma le versioni moderne professionali da concerto sono in alluminio, rame e ottone, con la pelle sintetica, per garantirne sempre la tonalità e la coerenza di suono. Martedì 20 Agosto KAJORDA “FIMMINI” concerto spettacolo testo di Elisa Taormina voce recitante Elisa Taormina musiche scritte, orchestrate e arrangiate da Kaiorda Kaiorda: Emanuela Fai (voce), Elisa Taormina (voce recitante in scena), Linda Mongelli (danza e coreografie), Virginia Maiorana (fisarmonica), Bruna Perraro (flauto traverso & cori), Claudio Arena (flauti diritti), Massimo Provenzano (basso acustico), Giovanni Costantino (tammorre, tamburelli, darbouka, cajon), Paolo Carrara (chitarra barocca & chitarra battente, bouzouki). Questo spettacolo è un omaggio alla storia millenaria di Palermo osservata da un punto di vista particolare: quello delle sue donne. Palermo, e più in generale la Sicilia, sono infatti un caleidoscopio in cui innite storie si compongono e si frammentano, e particolarmente notevoli ci sono sembrate le vicende delle sue donne, che seguono ostinatamente l'essenza “femminea” di questa terra, ricca di intensi colori e di luce ma allo stesso tempo di anfratti bui e selvaggi. Una galleria di personaggi storici e tradizionali, che prende vita grazie al potere evocativo della musica e della danza. Le donne siciliane sono rappresentate, tra le altre, da Bianca di Navarra, dalla strega Caterina, dalla Lupa di Verga, tutte “femmine” con sentimenti chiari ma con evoluzioni oscure e spesso nefaste. Tra l'intrecciarsi di fatti di sangue e di passione di cui le donne sono protagoniste, vittime e carneci, la musica e la danza diventano il “l rouge” che intesse la tela di storie dai colori cangianti. Lo spettatore avrà quindi accesso a un luogo di cui a tratti conoscerà il cammino, trovando conforto negli odori e nei colori, a lui noti, degli aranceti e dei verdi e gialli limoneti, ma tra quel bagliore accecante potrà perdere la strada maestra e trovarsi all’improvviso in meandri oscuri dove passione e follia gli mostreranno la via verso una terra maledetta. Nello spettacolo i racconti si alternano con le canzoni del repertorio, sia popolare che originale – le danze e i movimenti coreograci sottolineano e accrescono la temperatura emotiva dello spettacolo. Mercoledì 21 Agosto OLTRE IL PRIDE “RIDE THE RAINBOW” Organizzazione EXIT 10 & LOVE Direzione artistica Lady Greg MUSICAL 9-10-17-18-23-24 Agosto UNA PRODUZIONE PARCO VILLA PANTELLERIA IN COLLABORAZIONECON D&M “SIMBA IL RE” Ispirato alla favola “Il Re Leone” Regia Lollo Franco Coordinamento artistico e organizzativo Santina Franco Coreografie Cinzia Cona Costumi Davide Padiglione “SIMBA IL RE” si ispira alla favola del Re Leone, che trae spunto a sua volta dalle storie bibliche di Giuseppe e Mosè e dalle opere teatrali di William Shakespeare Amleto e Macbeth. Nelle Terre del Branco dell'Africa, un amato re leone regna sugli altri animali, che celebrano la nascita del futuro re Simba. Il fratello minore del Re è in preda all'ira perchè il giovane erede lo spodesterà dall'agognato regno e roso dalla gelosia tramerà per eliminare il fratello regnante e il suo giovane figlio al quale tenderà vari tranelli, inducendolo ad avventurarsi verso territori pericolosi. Ma il padre, avvisato, da un suo fedele servitore, lo salverà in più occasioni ma, in un momento di difficoltà, sarà proprio il fratello ad ucciderlo facendo credere al giovane Simba che la morte del padre è da addebitare proprio a lui, essendo il padre accorso in suo soccorso. Simba in preda ai sensi di colpa fuggirà e lo zio diventerà Re. Ma il suo regno sarà disastroso e al suo ritorno, Simba, accompagnato da nuovi amici animali, spodesterà lo zio e riprenderà il suo regno, ridonando alle sue terre e agli animali, l'antico splendore. Questa favola tanto amata da bambini e adulti, nella trasposizione teatrale si avvarrà di attori, cantanti e danzatori. Particolare attenzione sarà riservata ai costumi e ai trucchi teatrali del viso. La storia si svilupperà non soltanto sul palcoscenico ma in vari spazi circostanti e il pubblico in alcuni momenti verrà coinvolto e diventerà parte integrante della storia stessa. Le canzoni saranno cantate dal vivo su base musicale. Vari momenti corali, sia di voci che di danza, faranno da contrappunto alle scene narrative. Le musiche utilizzate saranno in parte quelle tratte dalla colonna sonora originale e in parte verranno utilizzate altre musiche del repertorio classico e tribali africane. Un narratore specializzato aiuterà i non udenti a seguire il racconto. LABORATORIO DI FACE PAINTING Dalle ore 18.00 alle ore 20.00 in uno spazio attrezzato, i bambini che assisteranno allo spettacolo, potranno partecipare al laboratorio di FACE PAINTING. Questa tecnica di pittura verrà utilizzata per ricreare le "maschere" degli animali-personaggi della storia: leoni, zebre, iene, gazzelle, bufali...... Saranno utilizzati trucchi a base d'acqua, atossici e anallergici. Sarà un momento creativo e di grande divertimento per i bambini. MANIFESTAZIONI DI BENEFICENZA Mercoledì 24 Luglio ASSOCIAZIONE S.P.I.A. “LA NOTTE DELLE SPIE” “La notte delle Spie”, serata di intrattenimento con la partecipazione di tanti artisti siciliani, a sostegno dei progetti dell’Associazione Siciliana Immunodeficienze Primitive SPIA Onlus. Nel corso della serata avverrà l'estrazione dei tre premi destinati ai sostenitori dell'Associazione, possessori della “spiacard”. La serata è dedicata al ricordo di Riccardo Pumilia. TEATRO COMICO Venerdì 12 Luglio “TUTTI PAZZI PER ME” Di e con Mary Cipolla Si tratta di un one woman show portato al successo per la prima volta nel 2006 al Teatro dei Satiri di Roma. L'artista per l'estiva 2013 ne ha realizzato un delizioso riallestimento arricchendo ampiamente il testo con riferimenti alla più stretta attualità, senza nulla togliere alla magia dello spettacolo, tutto giocato tra il camerino dell'attrice e il palcoscenico. La Mary privata e quella “pubblica” dialogano davanti agli spettatori divertiti che finiscono per diventare i complici di quella che, dall'alto della sua ultratrentennale esperienza, possiamo definire una maestra di raffinata comicità. Venerdì 19 Luglio “CHI M’HA VISTO?” Di Gino Carista e Antonio Di Stefano Con Gino Carista e Caterina Salemi “CHI M’HA VISTO?” scritto da Antonio Di Stefano e Gino Carista, è uno spettacolo di cabaret esilarante, che nell’arco di 120 minuti, tratta con arguzia e ironia alcuni momenti comici che ancora una volta i due autori hanno tratto dalla realtà del quotidiano, mettendo a nudo i limiti di una società incoerente e contraddittoria. Gli argomenti recitati con maestria dal collaudato duo Carista Salemi, sono dei quadretti comici che nascondono sentimenti patetici di pirandelliana memoria e rappresentano uno spaccato della nostra società. Ce n’è per tutti:C’è l’assicuratore che si rivolge all’agenzia per un improponibile risarcimento per il furto di un’auto a dir poco originale e peraltro non assicurata. C’è il malato che si rivolge alla dottoressa lamentando il cattivo esito delle precedenti esperienze terapeutiche e finendo col trovare una soluzione ancora peggiore. C’è il pover’uomo diventato un temibile e perseguitato criminale senza capirne il motivo. C’è il ladro di cassonetti della spazzatura alle prese con l’ispettore dell’Amia. C’è la donna atterrita per l’attesa della visita dell’ispettore dell’Inps avendo richiesto l’aggravamento di malattia per la madre defunta da tempo. C’è il pazzo che viene rilasciato dal manicomio perché valutato guarito e che finisce col fare impazzire la moglie che lo ha ripreso in casa. In buona sostanza “CHI M’HA VISTO” è uno spettacolo estremamente divertente pieno di gustosi ed ammirevoli esempi della “sicilianità” e degli innumerevoli problemi della quotidianità borghese. Lo spettacolo apparentemente paradossale appare attuale e deliziosamente realistico. Sabato 20 Luglio “COMICA ORAZIONE DA BAGNO” Testo e Regia Paride Benassai Con Claudio Casisa e la partecipazione straordinaria di Annandrea Vitrano In scena un gabinetto con tanto di water e carta igienica. Seduto sulla “tazza” un uomo che, spinto da circostanze misteriose, si chiude nel bagno di casa sua, partendo dal presupposto che è il luogo ideale per riflettere. Protagonisti così diventano i pensieri. Il fatto sarà occasione per una serie di riflessioni personali, malinconiche ed esilaranti. Da questo assunto parte il personale viaggio della memoria del protagonista, il suo divertente disagio del vivere quotidiano, l’ironica ricerca del senso del tempo, l’armonia persa in famiglia. Casisa, unico in scena, sarà un ragazzo ventenne smarrito in questa società. Rappresenterà la metafora del non sapere cosa fare e cosa volere dalla vita. Raccontando, per esempio, il sabato sera tipico palermitano, che per noi giovani è un dramma. Il disagio giovanile è la parte più significativa del testo, che Paride Benassai, autore e regista del testo, ha cercato di cucire addosso a Claudio, mettendo al servizio di una nuova giovane riscrittura teatrale tutta l’esperienza e la memoria di un testo e di una pratica scenica che attraversa il tempo di un autentico teatro comico-urbano. Un codice espressivo che è una commistione tra poeticità e ironia, nella generosa ricerca di un senso da ritrovare tra la città e la sua cultura. Venerdì 26 Luglio “TRIANGOLO CON DELITTO” Con Fabrizio Pizzuto (il giovane Catarella del “Giovane Montalbano”), Valentino Pizzuto e Daniela Melluso “Triangolo con delitto – Lei, Lui, L’altro” interpretata da Daniela Melluso e da “I Treeunquarto”. Il felice connubio fra i Treeunquarto e Daniela Melluso e la versatilità del loro estro regaleranno al pubblico una pochade ricca di risate e buonumore. La trama prende spunto dal triangolo perfetto “Lei Lui L’altro” ponendo un dubbio da risolvere: chi è il “cornuto”? il marito o l’amante? E “Lei” è effettivamente innamorata di uno dei due? E quindi “divisa” tra i due? E se ci fosse un quarto? E’ meglio il marito troppo innamorato o è meglio l’amante troppo donnaiolo o, piuttosto, è lei troppo indecisa?. Nessun mezzo sarà risparmiato…dalle mani alle armi in un continuo di gag e colpi si scena i tre personaggi si muoveranno ritmicamente per dar corpo e movimento a situazioni che ammiccano e prendono in giro comportamenti, vizi, virtù della società di oggi. Il tutto chiaramente condito da doppi sensi neanche troppo velati e da una recitazione che fa uso anche della fisicità per esprimersi in tutta la sua interezza. Una regia dal taglio moderno mette in risalto le capacità e le differenze tra i tre attori che vestono come maschere i ruoli assegnatigli. E Daniela Melluso (già nel cast di “Agrodolce”), con la sua regia, non solo ha tirato fuori il meglio dai tre ma si esprime nell’interpretazione di una moglie ed amante assatanata palesando tutta la sua bravura. Si evidenzia anche un ottimo Valentino Pizzuto (già interprete in uno degli episodi di “Montalbano”) che disegna l’amante perfetto, forse un po’ donnaiolo, ma perfetto. Poi Fabrizio Pizzuto, (ha partecipato al film “Baaria) “casciamortaro” doc, che caratterizza in maniera impeccabile il marito tutto casa e lavoro, reduce dal grande successo nel ”Giovane Montalbano” RAI 1, in cui vestiva egregiamente il ruolo di ”Catarella” e abbondantemente osannato dalla critica televisiva e dal pubblico sovrano! TEATRO Sabato 6 e Domenica 7 Luglio ASSOCIAZIONE IL TEATRO PER LA LIBERTÀ “CAGLIOSTRO” Regia Lollo Franco Con la Compagnia Putia d’Arte Malvina Franco Lollo Franco, Giuditta Perriera, Carlo D’Aubert, Noemi Sanfilippo, Rosario Versaggio, Alfredo Chianchiano, Chiara Macaluso, Alessia Greco, Giuseppe Orlando, Giuseppe Garufi, Sabrina Pecoraro, Giuseppe Cusimano, Angelo Mangano, Enzo Rinella, Claudia Bua, Viviana la Lena, Anna Galioto, Gabriele Capuana. Lo spettacolo racconta la mirabolante vita e le imprese di Giuseppe Balsamo, conte di Cagliostro, nato a Palermo nel vicolo della perciata nel cuore di Ballarò il 2 giugno del 1743 da un mercante, Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, una donna molto pia che desiderava far di lui un prete. Della sua infanzia non si sa quasi nulla, solo che dopo un breve soggiorno in seminario, dove apprese i segreti degli unguenti e delle erbe, comincia la sua vita di vagabondaggio: Asia Minore, Egitto, Grecia, Rodi, Malta. Qui avvenne il suo apprendistato esoterico, ma fu a Roma che si fece una fama di guaritore. I suoi filtri e pozioni avevano un gran successo soprattutto tra il popolino credulone. A Londra entrò nella massoneria e fondò una loggia tutta sua, ma il suo sogno andò in frantumi a Parigi dove fu coinvolto nello scandalo della collana. Finì alla Bastiglia e processato. Fu assolto a furor di popolo. Ma i suoi esperimenti magici attirarono l'attenzione del Sant'Uffizio che ne ordinò la cattura e l'immediata istruzione del processo che durò diciotto mesi. Fu condannato a morte e per intercessione del Papa Pio VI la pena capitale gli fu commutata in carcere a vita da scontare nella Fortezza di San Leo in Romagna. Rinchiuso nella famigerata cella di pozzetto, murato vivo, morì il 26 agosto 1795, sifilitico e delirante di nostalgia e solitudine. Il nostro protagonista è nello spettacolo un siciliano per origini e carattere che riuscì a portare la sua "sicilianità" in tutta Europa facendo parlare di sé nei secoli. Un palermitano che fa della sua vita un'arte, del suo impegno un'arma, della sua intelligenza il potere, un "panormita" capace di incantare le più grandi e illuminate corti d'Europa ma allo stesso tempo un grande trascinatore di masse. Mago, scienziato, filosofo, politico, alchimista e avventuriero. In pieno secolo dei lumi riuscì a truffare regnanti e popolani con le invenzioni di una fervida fantasia. nella sua lettera "da Londra" arrivò a predire la "presa della Bastiglia". In tutta la sua vita nascose il suo vero nome e le sue origini dietro lo pseudonimo di Conte di Cagliostro ma alla fine dei suoi giorni, nella solitudine della sua cella in San Leo, ritorna con nostalgia agli umori, ai sapori, agli odori e ai colori della sua terra natìa ed il suo ultimo pensiero sarà per la madre. Lo spettacolo alterna momenti di grande drammaticità a momenti di vero e proprio divertimento. STORIA DELL’OPERA “Cagliostro” fu scritta nel 1978 da Salvo Licata pensando a Lollo Franco. I due artisti avevano già collaborato ad altri spettacoli, fra cui “Soirée” (uno spettacolo che ha precorso i tempi) e il drammaturgo palermitano decise di creare un personaggio su misura per il talento di Lollo Franco. L’opera fu rappresentata per la prima volta al Teatro Biondo Stabile di Palermo nel 1978 ed ottenne un incredibile successo tanto da restare in cartellone per tantissime repliche. In seguito fu rappresentata altre volte - l’ultima nel 2006 al Nuovo Montevergini - varcando anche i confini siciliani per approdare a Roma e a San Leo riscuotendo costantemente i favori della critica e del pubblico, soprattutto per la straordinaria interpretazione di Lollo Franco nel ruolo del protagonista, così come dimostrano le numerosissime e lusinghiere rassegne stampa dei vari periodi. Il Cagliostro di Lollo Franco è un personaggio intenso, sanguigno e vitale. Nel corso degli anni e delle varie rappresentazioni si sono alternati i registi, ma non l’attore protagonista, che, anzi, ha regalato al suo personaggio sempre nuove sfumature. Ed è proprio con questo personaggio che Lollo Franco raggiunge una delle sue vette interpretative, confermando il suo grande talento, conquistando ogni volta il pubblico e testimoniando l’intuito di Salvo Licata che, pensando a lui e alla sua possibile interpretazione, scrisse questo meraviglioso personaggio. Domenica 28 e Lunedì 29 Luglio ASSOCIAZIONE ALHAMBRA “IL GIULLARE” Regia Giuditta Perriera Con la Compagnia Putia d’Arte Malvina Franco Carlo D’Aubert, Noemi Sanfilippo, Rosario Versaggio, Alfredo Chianchiano, Alessia Greco, Giuseppe Orlando, Giuseppe Garufi, Sabrina Pecoraro, Giuseppe Cusimano, Angelo Mangano, Claudia Bua, Viviana la Lena, Anna Galioto, Gabriele Capuana. “IL GIULLARE”, intende riscoprire, in chiave moderna, la teatralità dei giullari Siciliani attraverso dei Cannovacci Medievali di autori più significativi, che si sono dedicati al comico, per meglio rappresentare l’umanità, pur nelle piaghe della sofferenza, il cui linguaggio é semiologicamente assimilato da certe scuole di nuova teatralità ormai affermatesi in tutta Italia. Di che si tratta? “IL GIULLARE” racconta la storia di un buffone di corte Palermitana che, nonostante i suoi giochi e bazzecole dice la verità scherzando e ridendo, al Re ed alla Regina, sulla situazione di tirannia e di disprezzo del popolo verso la corte. Il Re, stufo, lo caccia via dalla corte, graziandogli la forca. Il Giullare, comincia una nuova vita andando in giro per le vie e le piazze con un gruppo di seguaci a lui fedeli. Il nostro personaggio si vedrà nelle taverne, nei lupanari in chiesa e nelle piazze. La trama sviluppa questo dualismo, questo sdoppiamento di personalità che, alla fine, risulta come una ritrovata identità culturale tra il “Giullare” e la sua terra. È siccome Stendhal diceva che se si vuole essere realmente grandi artisti occorre raccontare il proprio villaggio, la nostra storia assume un carattere universale rispetto alle sue coordinate geografiche, diventa la storia dell’uomo contemporaneo che continua, seguendo il monito di Socrate conoscere se stesso. Nel recupero di una figura – IL GIULLARE di piazza - che nei secoli scorsi ha molto segnato la storia del teatro europeo lo spettacolo intende valorizzare l’immaginario recitativo a briglia sciolte, che sottintende, però, un attento studio delle “parti” rappresentate. “IL GIULLARE” in sintesi, oggi, rappresenta, l’uomo che si ribella al potere assoluto, anche se nel nostro caso rappresentato simbologicamente dal dispotismo di un Re che, bistrattato, dalla moglie-regina, scarica le sue frustrazioni sull’uomo, il Giullare, manifestando tutta l’arroganza del suo potere. Il Giullare è, dunque, un uomo che desidera ardentemente organizzarsi per costruire una società dove il potere venga bandito perché tra uomini civili non abbia possibilità di esistere. Un po’ utopistico forse, ma noi crediamo, che quest’ideologia sia nelle speranze di ogni uomo. Domenica 11 Agosto PROGETTO FEMMINA “LA CINTA QUE ENVUELVE UNA BOMBA” Performance teatrale su Frida Khalo Precede alle ore 20,00 spettacolo per bambini “Ciccio il leone di Villa Giulia a spasso per la città” La base di ispirazione di questa performance è La pittrice messicana Frida Kahlo, la sua arte, la sua vita. La performance rappresenta la fusione estemporanea di diverse forme d’arte. Lo scenario è essenziale: una sedia, un leggio, uno scrittoio, una grande tela bianca retro illuminata,uno schermo. La performance comincia con l’entrata in scena della “Frida bambina” (Frida Armanno ndr.) accompagnata dalla “Calavera Catrina” (personaggio della tradizione popolare messicana che rappresenta la Morte, interpretato da Alessia Accardi ndr.). Seguirà l’entrata in scena delle “Due Frida” (Luisa La Colla ed Angela Tinervia ndr.) che interpreteranno le poesie della pittrice messicana tratte dal suo diario, che ne descrivono la personalità, la forza, la passionalità, il suo modo di vivere l’arte e l’amore caratteristiche che poi si possono riscontrare anche nella donna messicana e nel suo modo tutto particolare di affrontare la vita... Dopo qualche minuto inizia una melodia eseguita dal Duo Talluto che faranno un interpretazione inedita dei brani musicali che solitamente la pittrice amava ascoltare e la tela si illumina, “pretende” attenzione. Il pittore Luca Pedone nel ruolo di Diego Rivera, comincia a dar vita alla sua “Frida”. Sullo schermo bianco si susseguono le immagini di Frida e dei suoi quadri nonché del suo amato Messico. Durante la performance il Tango tra Frida e Tina Modotti (interpretato nel film Frida ndr.). Si crea così un’immagine visiva del suono e delle parole attraverso l’uso dei colore ed i suoi effetti sulla tela. interagendo nello spazio e nel tempo, le figure artistiche danno vita ad una “controllata improvvisazione estemporanea”, capace di coinvolgere lo spettatore e di sottolineare il legame presente e vivo tra le diverse forme d’arte. Giovedì 22 Agosto PROGETTO FEMMINA “BELEZACRUEL” Performance teatrale sulla Donna Spagnola Precede alle ore 20,00 spettacolo muppet per bambini “In Oriente con la principessa Jamileh” La base di ispirazione di questa performance è la poesia di Ángela Figuera Aymerich (Bilbao, 1902 - Madrid, 1984), poetessa spagnola che cominciò a scrivere poesie secondo la linea poetica di Antonio Machado, impiegando in esse figure paesaggistiche e del quotidiano. L’interesse per il mondo femminile, inoltre rappresenta uno dei segni distintivi della sua opera che inizialmente ella ispirò all’universo della donna come sposa e madre di famiglia. Successivamente sotto l’influenza di Gabriel Celaya spinse la sua poesia verso la poetica sociale, infatti insieme a quest’ultimo ed a Blas de Otero costituì il Triunvirato Vasco della poesia del post-guerra. la performance rappresenta la fusione estemporanea di diverse forme d’arte. Lo scenario è essenziale: una sedia, un leggio, una grande tela bianca retroilluminata, alcuni strumenti musicali. La pittrice, Serena Corrao, seduta in silenzio. Dopo qualche minuto inizia una musica latina eseguita dai Sonora Mediterranea e la tela si illumina, “pretende” attenzione. La pittrice, Serena Corrao, comincia a dar vita alla sua “Bellezza Cruel” e al suo fianco la lettrice, Manuela Anania, interpreta la Donna latina leggendo in lingua originale le poesie di Ángela Figuera Aymerich che parlano di donne, d’amore e di guerra. Sullo schermo bianco si susseguono le immagini di donne e luoghi spagnoli (scatti dei fotografi dell’Associazione Arvis). Alle parole segue un tango appassionato. Si crea così un’immagine visiva del suono e della poesia attraverso l’uso dei colore ed i suoi effetti sulla tela. interagendo nello spazio e nel tempo, le figure artistiche danno vita ad una “controllata improvvisazione estemporanea”, capace di coinvolgere lo spettatore e di sottolineare il legame presente e vivo tra le diverse forme d’arte. Domenica 8 settembre ANTICIPAZIONE DA UN’IDEA DI SALVO TESSITORE “UNA SERATA PER FRANCO SCALDATI” DANZA Domenica 30 Giugno MEGAKLES BALLET/PETRANURA DANZA “L’OMBRA DEL MINOTAURO” Coreografie Salvatore Romania e Laura Odierna Danzatori: Salvatore Romania, Claudia Bertuccelli, Valeria Ferrante, Paola Valenti, Romero Raga, Veronica Mondo, Adriano Coletta. Paula Il Minotauro, forza cieca ed istintiva, non conosce né il bene né il male, opera al di là di ogni morale o logica razionale, sembra quasi che la cultura e l'educazione non possano nulla contro qualcosa che è nell'uomo da sempre, che è parte del suo essere biologico: la brutalità istintiva, l'eros, la carica primigenia della natura che afferma con violenza il proprio diritto ad essere, possedendo. Il Minotauro allora è simbolo immortale e senza tempo della bestia che c’è nell’uomo, cioè verità dietro il mito e allo stesso tempo è metafora della pressione sociale e culturale subita dall’essere e delle paure che si celano dentro e fuori di noi. Non resta che calarsi dentro quei labirinti che attanagliano l’anima, in quel bosco interiore dove sarà impervio riuscire a districarsi, disposti anche al sacrificio estremo per uscire dall’ombra , lottando con tutte le proprie forze. Lunedì 1 Luglio ENSEMBLE DI MARCELLO CARINI “DUE ANIME” Ideazione, regia e coreografia Marcello Carini Assistenti alla coreografia Michele Pernice e Noemi Mini' Direzione Musicale Carmela Poma Balletto in un unico atto liberamente ispirato all’attualissimo tema dei disturbi psichici. Gala di danza in collaborazione con Ass.ne Culturale Buona la prima e Kairos di Laura Saitta Stati d'ansia, paure, nevrosi, anoressia, talora psicosi, spesso accompagnate da deliri e allucinazioni ...sicuramente i mali del nostro secolo... Un secolo che ci proietta sull'isterico individualismo... L'esaltazione del proprio Io lontano dal proibizionismo , caratteristica quasi dimenticata dello scorso secolo... Uno spettacolo di danza contemporanea che tende a recuperare l'azione catartica ,già presente nelle tragedie Greche ,dove le tematiche talvolta complesse ,erano in grande feeling con i temi della "Polis" e donavano momenti di grande riflessione e di enfasi cosicché da allontanare ogni pensiero drammatico e riviverlo con un animo"perturbato e commosso". La ricerca teatrale e coreografica di Marcello Carini vuole essere un momento di riflessione sul grande tema dei disturbi psichiatrici con uno stile ed un linguaggio crudo talvolta opprimente lasciando sempre spazio all'immaginazione e all'immedesimazione con gli artisti che in scena riproducono realisticamente i temi trattati. Due Anime ripercorre la storia di Carlotta , una donna con passato di anoressia e con evidenti tratti isterici che ha sviluppato un distrurbo di tipo schizofrenico. Il suo malessere nasce sicuramente da un rapporto problematico con il proprio corpo... che la porta ad ostentare in maniera ossessiva la sua femminilità (boa, tacchi a spillo, rossetti) che la rende così quasi "grottesca" ... Un 'identità fragile e priva di confini , che non le consente di potersi realmente incontrare con un "altro" diverso da se. La possibilità di "con fondersi" in un rapporto di amore autentico e' quasi un' utopia : la possibilità di perdere il confine di se' e quindi il "senso di se " fondendosi con l'altro attiva paure, ansie che possono portare al break down psicotico (rottura psicotica) alla perdita del senso di realtà e di se'. Un' incontro le stravolgerà l'esistenza, un uomo ... Michele , una personalità narcisistica che la trascina in un vortice di passione e immaginazione... li dove fantasia e delirio coincidono .d'altronde il delirio per la donna schizofrenica e' come per tutti noi la fantasia , un modo per evadere da condizioni e situazioni insostenibili. Giovedì 18 GRUPPO FESTINA LENTE “NETWORK IN AGRO-DOLCE” Coreografie: Paola Cassarà e Gruppo Festina Lente. Interpreti: Stefania Bagnasco, Paola Cassarà, Silvia Guasto, Claudia Lo Casto, Daniela Mollica (marranzano e percussioni) Germana Salone (voce). Musiche: originali; G. Sollima, Paki Zennaro. Riprese video e regia: Paola Cassarà. L'idea progettuale è incentrata sulla ricerca dei molteplici significati che assume l'essere cittadino del mondo e della Sicilia, rintracciando attraverso l'attivazione dei cinque sensi l'essenza della "sicilianità". Ognuno degli interpreti conduce il pubblico in un viaggio interattivo che avvolge lo spettatore in un tappeto sensoriale e immaginifico. Olfatto, gusto, vista, udito e tatto stuzzicano la memoria in un viaggio che dal "qui e ora" rimanda a mondi interiori alla ricerca del sé e di ciò che unisce quest'ultimo alle trame dell'immaginario collettivo. Il pubblico sarà immerso in profumi, sapori, odori, suoni, sensazioni tattili che introdurranno le performance degli interpreti, accompagnate da musiche eseguite dal vivo. Il lavoro si distacca dal semplice folklore, proprio perché rintraccia dei fili comuni ad ogni essere umano, parlando un linguaggio sinestetico, universale. Le danze sono "speziate": ogni spezia comunica un'emozione, diversa per ciascuno. Ogni gusto ricorda un evento; ogni odore rievoca un'esperienza vissuta in un tempo preciso, parlando direttamente alla parte più antica del nostro cervello. Ogni sensazione si accosta ad un sentimento, che vive nella compresenza degli opposti. Lo spettacolo e' versatile, in quanto si presta ad essere rappresentato anche in luoghi non teatrali, adattandosi ai siti naturali e nutrendosi dei suggerimenti offerti dallo spazio a disposizione. A tale scopo ad un canovaccio coreografico di base si accostano ampi momenti di improvvisazione e di coinvolgimento del pubblico. Domenica 21 Luglio “IN PRATICA... ARGENTINA” Una lettura di Borges, videoproiezione, pratica e musica di tango Alessandro Montemeggiore L'Associazione Culturale Omonia-Contemporary Arts presenta, dalle ore 19 fino alla mezzanotte, una serata palermitana interamente dedicata al Tango Argentino con performance teatrale di Lollo Franco (poesie e testi di Jorge Luis Borges), istallazione video di Alessandro Montemaggiore e milonga. All'interno della splendida cornice del Parco di Villa Pantelleria, avvolti da un'atmosfera intima e sofisticata, tra il fruscio del verde rigoglioso del Parco antistante l'edificio e illuminati dalle stelle, si susseguiranno nella stessa serata performance dedicate al tango argentino e successiva pratica di milonga. “Il Tango Argentino – scrive Silvia Giuffrè direttore artistico dell'associazione culturale Omoniaè un bellissimo linguaggio del corpo. Ascolto, sensibilità, ritmo e creatività sono gli elementi che caratterizzano questo ballo di coppia. Uno scambio reciproco di emozioni, un'intesa mentale e fisica, per il pacere di esprimersi. Un dialogo silenzioso e sensuale in cui fallisce ogni genere di contesa e il rapporto tra uomo e donna si consuma dentro un gesto di sorprendente naturalità: un abbraccio. Il tango argentino nel 2009 è stato definito dall' Unesco “Bene Culturale Immateriale che personifica sia la diversità culturale, sia il dialogo” e in quell'occasione è stato nominato patrimonio dell'Umanità. Esso rappresenta l'essenza di una comunità che ha molto in comune con quella siciliana, la quale a causa delle grandi emigrazioni ha contribuito a nutrire e inventare i ritmi e le melodie sentimentali che caratterizzano questa disciplina. Si tratta di un ballo sociale, famoso per il suo fascino, ma non solo, ballo dello scambio emotivo e della condivisione. La milonga è l'occasione speciale dell'estate per entrare in empatia con il tango; il momento ove gli stereotipi si annullano e ci si lascia andare. La mente si libera e si abbandona ad un duplice piacere: puro estetismo nell'osservare il ballo ed autentica esperienza sensoriale nel partecipare in modo interattivo alla serata danzante”. Ingresso euro 8 con consumazione alcolica inclusa. Giovedì 25 Luglio COMPAGNIA OMONIA “PRENDO IL CORPO IN PAROLA” Regia, coreografia e interpretazione Silvia Giuffrè Musiche originali e dal vivo Giuseppe Rizzo Voce Francesca Guajana Video Cinzia Conte Scenografia e luci Alessandro Montemaggiore Compiendo un viaggio immaginario attraverso di esso ascoltiamo noi stessi e lasciamo riaffiorare i più lontani ricordi. C’è sempre un’intima verità racchiusa nei gesti che compiamo, i quali, se osservati con uno sguardo diverso, lasciano cogliere la natura del nostro essere “artisti”: ogni uomo è nei fatti un genere particolare di artista. A partire dalla consapevolezza del limite sottile tra gesto e azione, tra movimento e danza, tra suono e musica, questa esplorazione diviene ancora più autentica e sorprendente. Qualunque gesto può essere danza, ciascun suono o rumore può diventare musica, se in accordo con le nostre emozioni ... dipende dal senso che gli si dà! Ogni gesto racchiude in sé la massima potenzialità estetica e una particolare valenza espressiva. Ogni suono contiene in sé la partitura completa della musica che diventerà. Anche un movimento ordinario o un suono del quotidiano possono incantare provocando un senso di meraviglia, restituendo la leggerezza del vivere. La musica e la danza si svelano complici ed esplorano insieme il senso e significato di armonia. Lo spettacolo nasce e si sviluppa dalla riflessione su due aspetti: da un lato il corpo ha memoria di sé e del suo passato, dall’altro ogni suo dire è già racconto di un’emozione. Partendo dalla quotidianità, torniamo ad essa per scoprirne l’inesauribile eloquenza. Nello spazio sospeso della scena si accende un gioco di luci e ombre e suoni in divenire. Da un respiro si genera il movimento. La performance prevede alcuni momenti di improvvisazione e di composizione istantanea in cui gli artisti si lasciano la possibilità di interagire con il contesto e lo spazio performativo ogni volta differente. Lo spettacolo si articola in quadri che riguardano diverse parti del corpo: volto, braccia, mani, spalle, ventre, gambe e piedi, e la danza esplora ed interpreta il significato e il significante delle poesie sul piano simbolico. Mercoledì 31 Luglio COMPAGNIA MUXARTE “SANGUE (RESEARCH VERSION)” Coreografia Giuseppe Muscarello Con la partecipazione straordinaria del video “Tragediatrice” di Roberta Torre Danzano: Emanuela Fenech, Federica Aloisio, Aggiato Onofrio, Federica Iungano, Renato Carnevale, Samuela Terruso, Federica Marullo, Maria Stella Pitarresi Dalla profonda ammirazione che il coreografo Giuseppe Muscarello nutre per la regista Roberta Torre, e dal desiderio e la curiosità di esplorare i diversi aspetti della propria ricerca, nasce e si sviluppa la corroborazione con la regista. Lo spettacolo si avvele infatti dello straordinario contributo del cortometraggio “Tragediatrice”, della stessa Torre. In relazione simbiotica con il video, corpo e danza, affidando la narrazione al movimento si fanno specchio di umori trasmigranti. Dieci ragazzi, al termine del corso “Disimpariamo la danza” organizzato tra il 2012 e il 2013, eseguiranno una coreografia tratta dal nuovo repertorio della Compagnia Muxarte che si intitola “Sangue” “TRAGEDIATRICE” di Roberta Torre Una serie di volti di uomini dalla fisionomia tipicamente siciliana ci introducono in un NonLuogo in cui la Madre gravida (donna palermitana) gira vorticosamente su se stessa quasi fosse il moto d’un pianeta nello spazio e ripete ossessivamente “tutti figli miei, tutti, tutti figli miei…”. La stessa donna mentre svolge le faccende casalinghe ci racconta le storie dei suoi figli. Una ninna nanna cantata dalla Madre gravida mentre gira nello spazio suddivide i racconti in capitoli. Durante il racconto i figli intervengono descrivendosi e lamentandosi delle loro “tragedie” “SANGUE” (research version) di Giuseppe Muscarello Il sangue, elemento essenziale della vita, ha assunto nel tempo molteplici significati di tipo simbolico. Nei testi sacri è ricorrente il concetto restrittivo dell’impurità, insieme ad esso è anche presente l’importanza del sangue quale elemento primo della vita: “anima carnis in sanguine est” ovvero “lo spirito dell’essere vivente è nel sangue”. Dieci corpi si relazionano, parlano in modo viscerale raccontando disagi. Una mamma si mimetizza in un’immagine sacra ma sarebbe capace di umiliare e forse uccidere la propria figlia… “Tu sei sangue del mio sangue” recita declamando una frase che sovente un genitore usa dire ai propri figli determinando l’illusione di avere pieno possesso della loro vita. Dietro l’angolo è in agguato un paradosso: il genitore troppo spesso è la persona più pericolosa nella quale impotenti ci possiamo imbattere Venerdì 2 Agosto COMPAGNIA GIOVANNA VELARDI “LIVE VUCCIRIA” Coreografia Giovanna Velardi Con Giovanna Velardi Musiche Mario Bajardi Videoistallazione Carlo Di Paola Interpreti: Giovanna Velardi, Mario Bajardi, Carlo Di Paola “Live Vucciria” rappresenta un tentativo di far partecipare alla performance dal vivo molteplici discipline, e la capacità degli artisti coinvolti di dialogare con le molteplici sensibilità coinvolte dallo spazio scenico su un unico teme portante. La “Vucciria”, mercato storico, spazio urbano, ma anche racconto nelle immagini dell’istallazione di Carlo Di Paola che trascendono la rappresentazione figurata per indagare oltre i vissuti di coloro i quali hanno introiettato quello spazio di vita, che hanno tramutato quei luoghi in vissuto. Un m omento performativo che dialoga sul tema del portato culturale dei luoghi con il movimento e la musica ad interagire con la suggestione di un luogo in movimento. COMPAGNIA PETRANURA DANZA (MEGAKLES BALLET) “ASINTOTI” Coreografia e regia Salvatore Romania e Laura Odierna Interpreti Salvatore Romania e Valeria Ferrante Il termine “asintoto” è un aggettivo la cui etimologia deriva dal greco, formato da a privativo che significa no e sympiptein che significa congiungere e viene usato soprattutto in matematica per indicare due linee che vanno verso l’infinito non toccandosi. E’ un termine che utilizziamo per indicare la naturalezza della difficoltà della comunicazione tra uomo e donna in quanto semplicemente esseri diversi, tanto che, “l’avvicinarsi indefinitamente”, “l’intersecarsi” fino a cercare la fusione fra due corpi non riesce mai realmente ad incontrare il sé profondo dell’altro in un continuo “tendere a” su un percorso condiviso fra il desiderio di appartenere all’altro e quello di realizzare un equilibrio tra due forze in palese disquilibrio. Mercoledì 7 Agosto COMPAGNIA E PRODUZIONE MOTOMIMETICO “ROMANCE FRAMES” Coreografia/Regia/Ideazione - Emma Scialfa Elaborazioni testi cinematografici/Montaggio audio/Video - Claudio Fausti Scene/Costumi - MotoMimetico Luci - Elvio Amaniera Accessori - Massimo DiRocco Danzatori - Alessandro Caruso, Simona Fichera, Giuliana Cocuzza Comunicazione – Soul Design Produzione - MotoMimetico 2012 Romance frames è una partitura di danza, musica, parola e gesto recitato, un viaggio all’interno del cinema, delle sue suggestioni rivissute in una nuova costruzione sensibile. In Romance frames l’immagine delle pellicole è sì svanita ma trattenuta nell’immaginazione che dà vita al percorso scenico, come a partire da un suo profondo eco radiofonico od orchestrale. E’ il cinema ricordato una notte insonne, tra sogno e veglia, utilizzando i passaggi sonori, i frammenti di dialogo, i rumori, le musiche, perché si restituisca in movimento danzato ed interpretazione la loro situazione emotiva, senza riferimenti diretti: il montaggio e la decostruzione del senso e della sensibilità, nascono dall’emozione educata dal cinema, e facendone materia d’esperienza indirizzano una coreografia del discorso amoroso: si è scelto infatti di partire dalla situazione amorosa - non tanto dal film d’amore vero e proprio - attraversata in diversi modi dal testo filmico frammentato, ed intesa in senso ampio di “avventura romanza”, quella personale avventura del cuore delle donne e degli uomini in cui scava il viaggio di Romance Frames, viaggio di incontro e abbandono, paura e gelosia, disprezzo e coraggio, monotonia, l’eros, il mistero, la provocazione e non ultima, la solitudine delle passioni degli interpreti. Romance frames è dunque immersione nella “materia critica” della esperienza amorosa filtrata e suggerita dal cinema, e dunque anche – sebbene si tratti di cinema “colto”- dalla cultura di massa, un cinema che qui è liberato dal suo tentativo, disperato, di costruire esteticamente l’avventura umana nell’epoca della riproducibilità tecnica dell’immagine in movimento, riproducibilità sempre più inutilmente perfetta prima, e sostituita dall’immagine digitale elaborata direttamente al computer poi. La sfida umanistica delle immagini è persa, quella di far parlare criticamente i sogni da cui prendevano forma forse no: Romance frames. Giovedì 8 Agosto COMPAGNIA MOTOARMONICO DANZA ”SOLOS & DUETS” Coreografia Betty Lo Sciuto, Patrizia Lo Sciuto Danzatrici Silvia Giuffré, Patrizia Lo Sciuto Musicista Alessandro Librio Musiche Alessandro Librio, Charles Ives, Misirli Ahmet, Giovan Battista Pergolesi, Jacques Offenbach, Norah Jones. Lo spettacolo si compone di due parti: l'assolo “La vie en scorie” e alcuni estratti della pièce dal titolo “Malgré tout”. Entrambi fanno parte del repertorio della Compagnia Moto Armonico Danza e hanno come comune denominatore la ricerca artistica che contraddistingue la compagnia: la relazione danza-musica e l'espressione del movimento legato all'essere “intero” dell'artista. “La vie en scorie” 2010 "La vie en scories" è un assolo incentrato su un racconto di vita, fatto attraverso il ricordo. I ricordi sono scorie emotive che restano in noi. Esiste un legame tra i ricordi, oggetti emozionali e gli oggetti con i quali ci relazioniamo nel quotidiano; una corrispondenza sottile tra qualcosa di immateriale ed impalpabile e qualcosa di materiale, l’oggetto concreto. Possiamo distinguere i ricordi così come selezioniamo gli oggetti? Metterli da parte, abbandonarli o recuperarli? L'oggetto materiale consumato è testimone di qualcosa che non è più, e secondo il filosofo François Dagognet, è un oggetto personalizzato: esso contiene una storia, un vissuto, e ci racconta qualcosa così come fa il ricordo, che è scelta di un pensiero tra più pensieri. Abbiamo cura dei nostri oggetti usati come dei nostri ricordi: entrambi, infatti, hanno subìto un logorio. Attraverso l’oggetto concreto riaffiorano persone, cose, esperienze. Il ricordo, oggetto sensoriale, è immerso nel vasto territorio della nostra memoria e “ci parla” in un modo molto familiare; anche se frammentato e confuso, esso rimane. Come il passaggio della lava è visibile nel solco impresso nel percorso, così nel ricordo si manifesta la traccia di ciò che è stato e si cela da qualche parte in noi. Ricordiamo la nostra vita a episodi e, raccogliendo “briciole” di ricordi, li trasformiamo, li cancelliamo o ne accettiamo la perdita. “La vie en scorie” racconta dunque, attraverso cellule di memoria, ciò che resta dei ricordi di una vita, sotto forma di scorie materiali ed immateriali, gioiose e tragiche. Sulla scena tre valigie che trasportano e contengono oggetti immateriali: come vestigi esse conservano un legame con ciò che è stato. I ricordi prendono forma ed evocano immagini "Malgré tout" 2006 - estratti Due figure femminili si avvicendano in un continuo interrogarsi sui perché dell’esistenza e sui significati ultimi. I ricordi affiorano intrisi di tristezza, di solitudine, di conflittualità, di lacerazioni, in un desiderio di rigenerazione. Le innumerevoli evoluzioni nello spazio danno luogo a figure mutevoli e suggestivamente simboliche.” “Forme nello spazio che acquistano poeticità e purezza di linee in un movimento a tratti di natura evocativa, a tratti di rigore astratto, capaci comunque di affascinare lo spettatore e catturarne l’attenzione ...” Elisa Cordova (La Sicilia- 13 maggio 2006 Sabato 31 Agosto “PALERMO IN DANZA 2013” GRAN GALA DI DANZA CLASSICA CON I PRIMI BALLERINI E I BALLERINI SOLISTI DEL TEATRO DELL’OPERA NAZIONALE DI BUCAREST Primi Ballerini e Ballerini solisti provenienti dal Teatro dell'Opera Nazionale di Bucarest si alterneranno interpretando passi a due e variazioni dei principali balletti di repertorio con un programma ricco di emozioni. Uno spettacolo che ha come scopo quello di avvicinare il pubblico, anche meno esperto, alla bellezza di quest'arte con i momenti più coinvolgenti dei più famosi e conosciuti balletti di repertorio. E non a caso attraverso l'arte, l'eleganza,la professionalità, l'alto livello tecnico di primi ballerini e solisti provenienti dall'est Europeo, culla e patria di una tradizione riconosciuta in tutto il mondo. Il Programma DIANA E ACTEON – pas de deux LAGO DEI CIGNI – adagio dal secondo atto DON QUIXOTE – pas de deux del terzo atto DAMIGELLA REINA – variazione LA MORTE DEL CIGNO FIAMME DI PARIGI – pas de deux GISELLE – pas de deux dal secondo atto TARAS BULBA – variazione IL CORSARO – pas de trois GRAN FINALE Domenica 1 Settembre “PALERMO IN DANZA 2013” LUNA DANCETHEATER “L’AMORE TORNA (LOVE RETURNS) Una produzione “La Luna Dance Teather” Coreografia Simona Ficosecco Regia Cristiano Marcelli Con Simona Ficosecco, Daniela Manetta, Désirée Storani, Cristiana Taddei Dopo il successo riscosso a New York presso il Lion Theater e il Dixon Place Theater di Manhattan, "L’Amore Torna"va per la prima volta in scena a Palermo. L'amore come punto di partenza e punto di arrivo. Ciò che siamo è ciò che ci è capitato o ciò che ci siamo procurati? L'amore ha molte forme e naviga nel nostro sangue guidandoci lungo percorsi in continua evoluzione. Traiettorie che diventano orbite e poi ancora traiettorie tracciate dal desiderio. L'assenza che può liberare e può far soffrire. Per quanto lo allontaneremo l'amore tornerà a decidere della profondità del nostro respiro. Sabato 7 Settembre “GALA PALERMO IN DANZA 2013” COMPAGNIA PALERMO IN DANZA ESTRATTO DA “ABRAÇO” Associazione PALERMO IN DANZA da un'idea di Santina Franco “ABRAÇO” in collaborazione artistica con: Introdans - Olanda Fernando Suels Mendoza - Wuppertal Ekodance International Project - Torino MMCompany-Agora Project - Reggio Emilia Coreografie: Birgit Cullberg - Mats Ek - Ohad Naharin Fernando Suels Mendoza - Michele Merola - Enrico Morelli Costumi: Accademia di Belle Arti di Palermo Scenografie: Opere del Maestro Salvatore Rizzuti Ospite d’onore GIUSEPPE PICONE Regia Salvo Tessitore Direzione Artistica e Organizzativa Santina Franco "ABRAÇO" "C’è un posto nel mondo dove il cuore batte forte, dove rimani senza fiato.. per quanta emozione provi.. Dove il tempo si ferma e non hai più l’età.. quel posto è tra le tue braccia in cui non invecchia il cuore, mentre la mente non smette mai di sognare… Da lì fuggir non potrò poichè la fantasia d’incanto risente il nostro calore e no… non permetterò mai ch’io possa rinunciare a chi d’amor mi sa far volare.." Alda Merini Due braccia ci accolgono quando veniamo al mondo e siamo senza forma e senza pensiero. Poi, nel tempo, qualcosa si conserva e qualcosa si smarrisce tra le maglie della tessitura personale e della storia che come un torrente cerca di travolgerci. A lungo vaghiamo, come persi tra muraglie di esseri umani che camminano immemori, sommersi dai loro ricordi. L’abbraccio è il bandolo della matassa. Riuscire ad afferrare il filo e uscire dal labirinto dell’oblìo, ritrovare quel momento originario, l’abbraccio primordiale che ci accomuna tutti, può ricostituire brandelli della nostra identità. Un progetto artistico è un’idea che nasce per abbracciare idealmente gli altri. “L’amore e l’arte non abbracciano ciò che è bello, dice Karl Kraus, ma ciò che grazie al loro abbraccio diventa bello.” L’idea piano piano si espande nella fantasia, circondando di desiderio e di speranza chi lo realizzerà e chi lo guarderà. Così, lo spazio ambiguo di una singola identità si rende duttile all’ingresso di altri, in questa area comune che è la creatività, per trovare rappresentanze del mondo reale. Come per Bernardo Soares che a Lisbona, alla finestra sta, a spiare la vita. Finché le imposte prendono a muoversi nei due sensi, aprendosi sul fuori e sul dentro, come ci racconta Antonio Tabucchi a proposito del libro-progetto di Pessoa. E l’immagine di quella finestra diventa il punto di partenza per un’ idea Abraço, l’abbraccio con cui vorresti arrivare fino all’altro, forse soffocandolo d’amore e che non osi, pur nella bramosia, chiedere per te. Il desiderio allora si fa energia, che può perfino muovere corpi, che può essere un “attrattore strano” per sostenere la vita o per seminare distruzione. Se sente la presenza dell’altro come invasore che ti possiede dall’interno, che ti domina annientandoti e ti priva della forza di svincolarti. L’abbraccio che include può trasformare questa minaccia in eros, per lo scambio, per il toccarsi e conoscersi, senza la violenza del possedersi. L’abbraccio che permette la riconciliazione fa recedere sullo sfondo la rabbia che nasce dal sentirsi ignorati, non visti e non riconosciuti. E’ un momento di sostanza che si oppone al vuoto e all’assenza d’amore. L’abbraccio allontana la guerra e scioglie quel grumo di gelo rappreso che non fa scorrere il sangue nelle vene: permette alle lacrime di scorrere, toccando il dolore come flusso vitale di umanità. Mettere insieme la forza visionaria di diversi coreografi, molto diversi nell’iscrivere il loro sentire nello spazio può essere reso da quell’immagine di una danza comune che Matisse dipinse come simbolo del tenersi per mano in un girotondo arcaico. L’abbraccio di sé con sé, nello spazio della solitudine, quello della coppia nella dinamica a due, il gioco del prendersi e lasciarsi nella dimensione del gruppo. Sei coreografi costruiscono il loro spartito abbracciando idealmente il mito dell’unione e della separazione nello spazio tra intelletto e corpo. DAL 26 Agosto AL 7 Settembre STAGE “PALERMO IN DANZA 2013” STAGE INTERNZAIONALE DI DANZA Direzione Artistica e Organizzativa Santina Franco Inizio spettacoli ore 21,30 Tranne laddove diversamente indicato