GRAMMATICA
CASO ACCUSATIVO E PRONOMI DIRETTI
Osservate gli esempi:
- Stamattina ho bevuto un caffè.
- Io non presto volentieri la mia macchina.
- Tu lavi la maglietta.
- Mia sorella ha preparato la cena.
IL COMPLEMENTO OGGETTO
Il complemento oggetto è la persona, l'animale o la cosa su cui ricade direttamente l'azione fatta
dal soggetto. Risponde alle domande “Chi?” o “Che cosa?” e può essere preceduto da un
articolo:
Alessia legge un libro.
PRONOMI COMPLEMENTO OGGETTO
Al posto del complemento oggetto possiamo usare un pronome:
1a persona singolare, si usa solo per persone
mi
2a persona singolare, si usa solo per persone
ti
lo - la - La 3a persona singolare, maschile – femminile – forma di cortesia, per persone o cose
1a persona plurale, si usa solo per persone
ci
2a persona plurale, solo per persone, anche nella forma di cortesia
vi - Vi
3° persona plurale, maschile – femminile, per persone o cose
li - le
Esempi:
Il professore guarda me
Il professore mi guarda
Il professore guarda te
Il professore ti guarda
Il professore guarda lui
Il professore lo guarda
Il professore guarda lei
Il professore la guarda
Signora, il professore guarda Lei!
Signora, il professore La guarda!
Lo studente scrive un esempio
Lo studente lo scrive
Lo studente scrive una frase
Lo studente la scrive
Il professore guarda noi
Il professore ci guarda
Il professore guarda voi
Il professore vi guarda
Signori, il professore guarda Voi!
Signori, il professore Vi guarda
Il professore guarda loro
Il professore li guarda
Lo studente scrive degli esempi
Lo studente li scrive
Lo studente scrive delle frasi
Lo studente le scrive
Posizione del complemento oggetto e dei pronomi complemento oggetto in forma tonica:
Il complemento oggetto o il pronome diretto in forma tonica seguono sempre il verbo:
SOGGETTO
VERBO
COMPLEMENTO OGGETTO
Antonio
scrive
un esempio
SOGGETTO
VERBO
PRONOME
Antonio
guarda
me
Posizione dei pronomi complemento oggetto in forma atona:
Il pronome complemento oggetto in forma atona precede sempre il verbo:
SOGGETTO
PRONOME
VERBO
Antonio
lo
scrive
Posizione dei pronomi complemento oggetto con verbi all’infinito:
Con i verbi che reggono un infinito, di solito il pronome si unisce alla desinenza senza la “e”:
▼
_are / _ere / _ire diventano _ar… / _er… / _ir…
es. - E’ un bel libro: devi leggerlo
ma anche
- Lo devi leggere
- Se vuoi, posso aiutarti.
ma anche
- Se vuoi, ti posso aiutare
- Il pane è finito, vado a comprarlo
ma anche
- Il pane è finito,lo vado a comprare
- Perché non l’hai fatto? Ti avevo raccomandato di farlo!
- Perché non l’hai scritto? Ti avevo detto di scriverlo!
- Perché l’hai dimenticato? Ti avevo pregato di ricordarlo!
- Questo esercizio è molto difficile. Non riesco proprio a finirlo!
- Quella regola è troppo complicata. Non riesco mai a ricordarla!
Posizione dei pronomi complemento oggetto con l’imperativo:
ƒ
I pronomi si uniscono alla forma colloquiale dell’imperativo singolare (con “tu” e “voi”) e a
quella di cortesia plurale con “Voi”:
- Posso bere un’altra tazza di tè? > Certo, bevila!
- Possiamo mangiare un’altra fetta di torta? > Certo, mangiatela!
- Ti prego, non dirlo a Marco!
ƒ
Nella forma di cortesia con “lei” o “Loro”, invece, il pronome precede l’imperativo:
- Scusi, posso bere un’altra tazza di tè? > Certo, la beva
- Scusi, possiamo aprire la porta? > Prego, Signori: la aprano!
ƒ
Con la prima persona dell’imperativo dei verbi andare, fare, dare e dire, i pronomi si uniscono
e raddoppiano la prima consonante:
- E’ finito il latte,vallo a comprare! (oppure vai a comprarlo!)
- Coraggio, fallo!
- Ecco il giornale, dallo a papà!
- Che bella notizia! Dilla anche a loro!