LA RESPIRAZIONE Le nostre cellule hanno bisogno di OSSIGENO

LA RESPIRAZIONE
Le nostre cellule hanno bisogno di OSSIGENO per bruciare il glucosio (C 6 H 12 O 6 ) e ricavare
energia!
Il processo che avviene nelle nostre cellule e porta alla combustione del
glucosio si chiama RESPIRAZIONE CELLULARE. La respirazione cellulare
avviene all’interno di speciali organelli chiamati MITOCONDRI.
Una molecola di glucosio (C 6 H 12 O 6 ), reagendo con 6 molecole di ossigeno (O 2 ), libera energia e
produce 6 molecole di anidride carbonica (CO 2 ) e 6 molecole di acqua (H 2 O).
Il processo inverso alla respirazione cellulare è la FOTOSINTESI CLOROFILLIANA, svolta dagli
organismi vegetali, all’interno di speciali organelli delle cellule vegetali chiamati CLOROPLASTI.
Sfruttando l’energia luminosa del sole, 6 molecole di anidride carbonica
(CO 2 ) reagiscono con 6 molecole di acqua (H 2 O), producendo una molecola
di glucosio (C 6 H 12 O 6 ) e 6 molecole di ossigeno (O 2 ).
I vegetali trasformano quindi l’energia luminosa dei raggi solari in energia chimica, accumulandola
nei legami tra gli atomi che formano la molecola di glucosio.
Attraverso la respirazione cellulare, le cellule bruciano il glucosio: liberano energia spezzando i
legami presenti nella molecola. Tale energia può essere sfruttata per compiere altre reazioni.
Grazie alla respirazione polmonare, l’organismo continuamente riceve ossigeno e continuamente
elimina le sostanze di rifiuto della respirazione cellulare: anidride carbonica CO 2 e acqua H 2 O.
Il processo di respirazione consiste quindi in due fasi:
• respirazione polmonare (introduzione di ossigeno nell’organismo ed espulsione delle
sostanze di rifiuto, come acqua e anidride carbonica)
• respirazione cellulare (ossidazione del glucosio per ricavare energia)
L’APPARATO RESPIRATORIO
Il nostro apparato respiratorio è l’insieme degli organi che ci permettono di introdurre ossigeno
nel corpo e di eliminare l’anidride carbonica. È formato dalle vie respiratorie e dai polmoni. Le vie
respiratorie comprendono: CAVITÀ NASALI – BOCCA – FARINGE – LARINGE – TRACHEA –
BRONCHI – BRONCHIOLI.
1) CAVITÀ NASALI: sono rivestite da una mucosa
ricca
di
ciglia,
che
intrappola
ed
uccide
i
microrganismi. L’aria, passando per il naso, viene
riscaldata, umidificata e purificata.
2) BOCCA: l’aria che entra dalla bocca non è riscaldata
né filtrata, per questo le infezioni batteriche e i
raffreddamenti sono più frequenti se si respira con
la bocca.
3) FARINGE: è un tratto in comune con l’apparato
digerente. Il cibo però entra nell’esofago grazie alla
valvola epiglottide che blocca l’accesso alla laringe.
4) LARINGE: ha la forma di imbuto rovesciato. È costituita da un osso e diverse cartilagini. Nella
laringe vi sono le corde vocali, due membrane che vibrano quando passa l’aria, producendo
suoni.
5) TRACHEA: è un tubo lungo circa 10 cm che corre parallelo e davanti all’esofago. È fatta da
anelli sovrapposti, formati anteriormente da cartilagine e posteriormente da
fibre muscolari. Le pareti producono muco e hanno ciglia in continuo
movimento: ogni corpo estraneo viene eliminato con un colpo di tosse.
6) BRONCHI E BRONCHIOLI: la trachea si divide in due bronchi principali;
ciascuno entra in un polmone e si divide in tanti rami, chiamati bronchioli.
Trachea, bronchi e bronchioli formano l’albero bronchiale.
7) POLMONI: il polmone destro è più grande ed è diviso in 3 parti; quello sinistro è più piccolo ed
è diviso in due lobi, per fare posto al cuore. I polmoni si trovano sopra al muscolo diaframma.
Sono protetti dalla gabbia toracica (formata dallo sterno e
dalle costole) e dai muscoli intercostali. Sono avvolti da due
membrane, chiamate pleure, tra cui scorre il liquido pleurico.
Grazie a questo lubrificante, quando respiriamo le pleure
scorrono una sull’altra, quindi i polmoni possono espandersi
senza sfregamenti contro la gabbia toracica.
Ogni atto respiratorio include: un’inspirazione, una breve pausa, un’espirazione. Quando
respiriamo facciamo entrare l’aria ricca di ossigeno (O 2 ) ed eliminiamo aria ricca di anidride
carbonica (CO 2 ) e vapore acqueo ( H 2 O).
Lo scambio dei gas avviene nei polmoni: i bronchioli terminano con tante piccole vescichette,
gli alveoli polmonari, cavità molto sottili ricoperte da tanti capillari sanguigni. Agli alveoli
polmonari arriva sangue con i rifiuti delle cellule del corpo: povero di ossigeno e ricco di
anidride carbonica.
Negli alveoli il sangue cede l’anidride carbonica e si arricchisce
dell’ossigeno presente nell’aria inspirata. Passando intorno agli alveoli, il
sangue si libera di CO 2 e si arricchisce di O 2 . Può quindi trasportarlo a
tutte le cellule del corpo, che lo utilizzano per bruciare il glucosio e
ricavare energia.
L’aria che esce dai polmoni (espirata) è più calda, più umida e più ricca di
CO 2 rispetto all’aria atmosferica (inspirata).
Quando inspiri (fai entrare aria) la gabbia toracica si espande: i muscoli intercostali si
contraggono, sollevando le costole, e il diaframma si contrae abbassandosi.
Quando espiri (fai uscire aria) la gabbia toracica si contrae: i muscoli intercostali si rilassano,
abbassando le costole ed il diaframma si rilassa sollevandosi.