La conta reticolocitaria del cane e nel gatto

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Diagnostic
Febbraio 2016
Update
Conta reticolocitaria nel cane e nel gatto
Refertata insieme a ogni esame emocromocitometrico completo
Informazioni di base
La conta reticolocitaria viene da sempre eseguita nei
pazienti anemici allo scopo di classificare l’anemia
come rigenerativa o non rigenerativa.
Queste informazioni possono essere usate come guida
per effettuare le analisi diagnostiche appropriate che
consentano di stabilire l’eziologia dell’anemia.
La reticolocitosi è presente anche negli animali non
anemici e rappresenta una risposta fisiologica al normale ricambio eritrocitario oppure può suggerire una
eventuale stimolazione del midollo osseo secondaria
all’esigenza dell’organismo di aumentare la produzione
di eritrociti. Questo può avvenire nella fase di guarigione dopo un’emorragia o un processo emolitico e perdura fino a quando l’organismo si trova in uno stato di
ipossia. Una reticolocitosi persistente negli animali non
anemici può indicare una perdita ematica continua, una
patologia emolitica ancora in atto ma compensata o
parzialmente compensata, oppure un disordine midollare, epatico o renale che provoca un’eritrocitosi assoluta
primitiva o secondaria ma inappropriata.
L’identificazione e il controllo precoci del processo
patologico scatenante permette di intervenire tempestivamente.
Refertazione dei reticolociti
IDEXX Laboratories offre la quantificazione più precisa
e avanzata della conta reticolocitaria sia tramite i propri
laboratori di riferimento che con le proprie soluzioni di
ematologia ambulatoriale. La conta assoluta dei reticolociti e la percentuale dei reticolociti sono refertati
di routine insieme all’eritrogramma in tutti gli esami
emocromocitometrici completi di cane e gatto forniti dal
nostro laboratorio di riferimento. Gli analizzatori emato- logici ambulatoriali IDEXX (LaserCyte® e ProCyte
Dx®) allo stesso modo forniscono queste informazioni
insieme a tutti gli esami emocromocitometrici.
Poiché la percentuale di reticolociti è influenzata dalla
conta eritrocitaria, non viene fornito alcun intervallo di
riferimento. La conta reticolocitaria assoluta è la misura
più obiettiva del livello di risposta del midollo osseo ad
uno stimolo ipossico periferico (anemia) e, pertanto,
viene fornito un intervallo di riferimento.
Meccanismi patofisiologici
della reticolocitosi
La reticolocitosi può essere dovuta sia a processi
fisiologici che a processi patologici.
La restante parte di questo aggiornamento offre una
panoramica delle cause fisiologiche note e delle cause
patologiche più comuni della reticolocitosi.
Reticolocitosi fisiologica
Le cause fisiologiche della reticolocitosi non sono
ancora chiaramente comprese perché, in passato, la
misurazione dei reticolociti negli animali non anemici
non veniva eseguita di routine.
Si sa, tuttavia, che il midollo osseo rilascia fisiologicamente una certa quantità di reticolociti che servono
per il normale ricambio cellulare.
I vecchi globuli rossi muoiono ed i giovani che ancora
hanno minime quantità di RNA citoplasmatico (reticolociti appunto) sostituiscono quelli vecchi. I reticolociti
completano la loro maturazione in circolo e nella milza
che rappresenta un organo di stoccaggio delle cellule
ematiche e anche dei reticolociti. Qualsiasi evento
in grado di determinare la contrazione della milza
può provocare un aumento dei reticolociti in circolo.
Le cause responsabili di contrazione splenica sono:
paura, eccitazione, agitazione subito prima o durante il
prelievo di sangue, attività fisica e somministrazione di
alcuni farmaci, inclusa l’adrenalina.
La reticolocitosi in questi casi è transitoria e la morfologia degli eritrociti è normale.
Reticolocitosi da cause patologiche
Le cause patologiche della reticolocitosi generalmente comprendono l’aumento della produzione
midollare di eritrociti secondaria a un’emorragia
interna o esterna e a una patologia emolitica.
Se il tasso di perdita o distruzione di eritrociti è superiore al tasso di produzione di nuovi eritrociti da parte
del midollo osseo, l’animale diventa anemico.
Se il tasso di produzione di eritrociti è uguale o
superiore al tasso di perdita o distruzione di eritrociti,
l’animale non diventa anemico. Inoltre, la reticolocitosi può comparire in conseguenza a condizioni
che causano una reticolocitosi assoluta primitiva o
secondaria ma inappropriata. La conta eritrocitaria
e/o l’ematocrito possono rientrare nel limite superiore
dell’intervallo di riferimento, ma risultare al di sopra
della norma nel singolo paziente o al di sopra dell’intervallo di riferimento con una policitemia evidente.
Emorragia
Le cause comuni di emorragia includono: traumi,
ulcere gastro-intestinali, trombocitopenia, coagulopatia, neoplasie e parassiti. Negli animali anemici,
il riconoscimento di un’emorragia non rappresenta in
genere una difficoltà diagnostica.
Tuttavia, un’emorragia lieve, in particolare nel tratto
gastrointestinale e, meno comunemente, nel tratto urinario, può passare inosservata; inoltre, se le
riserve tissutali di ferro non sono esaurite, è possibile
osservare a volte una conta reticolocitaria elevata,
con un valore di ematocrito che rimane nei limiti
dell’intervallo di riferimento.
In questi casi, prima della comparsa dell’anemia,
insieme alla reticolocitosi possono essere presenti
anormalità morfologiche eritrocitarie, come la
microcitosi e l’ipocromasia.
Malattie emolitiche
La distruzione emolitica degli eritrociti può essere
secondaria a patologie immunomediate, danni meccanici o ossidativi agli eritrociti, malattie metaboliche
che provocano un aumento della fragilità eritrocitaria,
cause infettive, incluse alcune malattie trasmesse da
vettori, condizioni ereditarie che riducono la durata
della vita degli eritrociti e altre condizioni di diverso
tipo. Molte di queste malattie sono accompagnate da
alterazioni morfologiche degli eritrociti.
L’esame al microscopio di uno striscio ematico può
rivelare la presenza di sferociti in caso di malattie
emolitiche immunomediate, corpi di Heinz secondari a
danni ossidativi, schistociti secondari a condizioni
microangio-patiche, inclusi la filariosi cardiopolmonare
e l’emangiosarcoma, acantociti nelle patologie epatiche e spleniche, ecc.
Inoltre, durante l’esame microscopico a volte è possibile identificare inclusioni eritrocitarie, quali ad esempio babesia e micoplasma emotropico felino.
Eritrocitosi assoluta
Quando è presente una reticolocitosi e il numero di
eritrociti e/o l’ematocrito si trovano vicino o superano
leggermente il limite superiore dei rispettivi intervalli
di riferimento è necessario considerare la possibilità
di cause endocrine.
È importante tenere altresì in considerazione ipertiroidismo, acromegalia e iperadrenocorticismo.
Anche gli androgeni possono stimolare l’eritropoiesi;
di conseguenza, una condizione che provoca un aumento degli androgeni potenzialmente può causare
un’eritrocitosi assoluta e una reticolocitosi.
Quando è presente una reticolocitosi e il numero di
eritrociti e l’ematocrito superano in modo significativo
gli intervalli di riferimento, è necessario considerare
una eventuale eritrocitosi secondaria ad un’ipossia
sistemica che può essere la conseguenza di difetti
cardiaci da destra a sinistra, patologie polmonari,
ostruzione delle vie respiratorie superiori, permanenza ad elevate altitudini oppure condizioni renali che
portano ad una ipossia localizzata (difetti vascolari).
Tuttavia, le eritrocitosi secondarie possono essere
non appropriate e conseguire a patologie renali o
epatiche di tipo tumorale che producono EPO.
Infine, l’eritrocitosi può essere primitiva, quando cioè
non consegue ad una aumentata produzione di EPO
(sia essa appropriata o inappropriata) e rappresenta
una emopatia maligna midollare conosciuta anche
come policitemia vera.
Reticolocitosi
Reticolocitosi fisiologica
Concentrazione
splenica
Reticolocitosi da cause patologiche
Emorragia
(interna/esterna)
Malattie
emolitiche
Eritrocitosi
assoluta
Agitazione
Traumi
Malattie
immunomediate
Primitiva o
policitemia vera
Attività fisica
Ulcere Gl
Danni meccanici
Secondaria
Farmaci
Trombocitopenia
Danni ossidativi
Secondaria
non appropriata
Coagulopatia
Cause
metaboliche
Neoplasie
Cause infettive
Parassiti
Cause ereditarie
Altro
Normale ricambio
eritrocitario
Condizioni varie
Secondaria
appropriata: da
cause cardiache,
polmonari,
ostruzioni vie
aeree, altitudine
Diagnostic
Update
Linee guida interpretative
Nel cane, una conta reticolocitaria superiore a
150.000/μl di sangue viene considerata una dimostrazione della risposta del midollo osseo a un aumento
della domanda periferica. Durante uno stato anemico, una conta reticolocitaria <150.000/μl indica una
risposta midollare inadeguata.
Il monitoraggio seriale dell’eritrogramma e della conta reticolocitaria può essere utile per valutare il livello
della risposta midollare nel tempo.
Nei cani non anemici, una conta reticolocitaria superiore a 150.000/μl di sangue può essere una risposta fisiologica transitoria oppure una dimostrazione
della risposta del midollo osseo a un aumento della
domanda periferica. Una conta reticolocitaria persistentemente >150.000/μl può indicare una perdita di
sangue occulto, una malattia emolitica concomitante
o un disordine che causa un’eritrocitosi assoluta.
Il monitoraggio seriale dell’eritrogramma e della conta reticolocitaria può servire a stabilire il significato di
questo reperto.
Nel gatto, una conta reticolocitaria superiore a
50.000/μl di sangue viene considerata una dimostra-
IDEXX Laboratories Italia S.r.l.
Via Guglielmo Silva, 36
20149 MILANO
www.idexx.it
zione della risposta del midollo osseo a un aumento
della domanda periferica.
Durante uno stato anemico, una conta reticolocitaria
<50.000/μl indica una risposta midollare inadeguata.
Il monitoraggio seriale dell’eritrogramma e della
conta reticolocitaria può essere utile per valutare il
livello della risposta midollare nel tempo.
Nei gatti non anemici, una conta reticolocitaria superiore a 50.000/μl di sangue può essere una risposta
fisiologica transitoria oppure una dimostrazione
della risposta del midollo osseo a un aumento della
domanda periferica. Una conta reticolocitaria persistentemente >50.000/μl può indicare una perdita di
sangue occulto, una malattia emolitica concomitante
o un disordine che causa un’eritrocitosi assoluta.
Il monitoraggio seriale dell’eritro-gramma e della
conta reticolocitaria può servire a stabilire il significato di questo reperto.
Cause di reticolocitosi
L’algoritmo diagnostico fornisce una panoramica
delle cause della reticolocitosi.
Esistono due categorie di reticolocitosi: fisiologiche e
da cause patologiche. In realtà l’unica vera reticolocitosi patologica è quella della policitemia vera, le altre
sono normali risposte a stimoli ipossici per cui non
sono patologiche.
Come contattare IDEXX
Il nostro team di consulenti veterinari è disponibile
per un consulto gratuito.
Per richiedere una consulenza è possibile contattare
i colleghi dell’Assistenza Clienti al numero verde
800 917 940 opz 1 o scrivere una mail a
[email protected]
Le informazioni contenute in questo documento sono fornite solo a titolo
orientativo. Come per qualsiasi diagnosi o trattamento, in ogni paziente
va eseguita una valutazione clinica basata su un esame completo del
paziente che comprenda l’anamnesi, l’esame obiettivo e i risultati di
laboratorio completi.
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