sommario_262:- PRATICA

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Parallax HYDRA
Un sistema di sviluppo
per videogiochi
La semplicità di programmazione dei
vecchi computer ad 8 bit, ma la potenza
di calcolo di 8 processori a 32 bit,
nonché una grande quantità di tool di
sviluppo e documentazione. Questo è
FARE ELETTRONICA - APRILE 2007
RISORSE
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quello che offre il kit di sviluppo Hydra
di Parallax.
Fa uno strano effetto ritrovare una delle idee più
recenti e promettenti nel campo dell’elettronica,
cioè l’integrazione di più processori su un singolo
chip, applicata a qualcosa che ha invece un marcato feeling anni ‘80 e promette un grande divertimento: questa è l’impressione che si ha quando ci
si trova di fronte a Hydra, un kit dedicato allo sviluppo di videogame, basato sul multi-processore a
32 bit Propeller di Parallax. Hydra mette a disposizione tutto il necessario per sviluppare applicazioni
multimediali, ed in particolare videogame. Grazie
all’hardware, al software ed alla documentazione
contenuta nel kit, è infatti possibile iniziare subito
a sviluppare le proprie applicazioni, anche se non
si ha una grande esperienza di programmazione.
La scheda di sviluppo fornita ha le caratteristiche di
Figura 1
Componenti della console, si noti il processore Propeller che racchiude al
suo interno ben 8 processori in gradi di lavorare autonomamente, pur
condividendo le stesse risorse
Figura 2
La dotazione del kit HYDRA che comprende anche mouse, tastiera e il
gamepad compatibile Nintendo
una vera e propria console per videogame: può
essere collegata direttamente ad un televisore per
visualizzare immagini a 512 colori, ha un’uscita
audio, due porte per gamepad, uno slot per cartucce di memoria, ingressi per mouse e tastiera, ed
una porta di comunicazione seriale (per il collegamento di due unità). Il sistema può essere programmato in diversi linguaggi, tra cui il Basic, l’assembler e lo Spin. Quest’ultimo è un linguaggio
simile al C, che però possiede delle estensioni per
facilitare la programmazione del sistema multi-processore. L’interprete Basic invece viene eseguito
direttamente sulla console, e quindi può essere utilizzato senza bisogno di collegare un PC.
Guardando la scheda si nota subito la sua semplicità ed il ridotto numero di componenti: questo è
reso possibile dalla particolare architettura del processore Propeller, che può gestire da solo, via software, la generazione dei segnali video e audio, ed
i segnali provenienti dalle altre periferiche. In pratica è possibile assegnare a ciascuno degli 8 processori un compito specifico (eventualmente indipendente da quello svolto dagli altri), ottenendo
così una capacità di elaborazione complessiva
notevole. Questo semplifica anche lo sviluppo del
software: infatti piuttosto che scrivere un unico
programma complesso che gestisce i diversi compiti, è possibile creare programmi più piccoli e specifici per ciascuna funzione, che possono essere
eseguiti su processori diversi. I vari programmi in
esecuzione possono comunicare tra loro semplicemente utilizzando la memoria condivisa. Queste
caratteristiche rendono il Propeller adattissimo ad
eseguire videogame (in cui occorre gestire sempre
molte funzioni in ristretti intervalli di tempo).
DOTAZIONE
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RISORSE
Il kit Hydra viene fornito con un corredo molto
nutrito che comprende, oltre alla “console”, anche
una mini-tastiera PS/2 ed un mouse, un gamepad
compatibile Nintendo (!), due “cartucce” di espansione, ed un corposo libro scritto da André
LaMothe. Il libro spiega in dettaglio, ed in maniera
molto semplice, come programmare il sistema ed
illustra le principali tecniche utilizzate nella programmazione dei videogame (la generazione del
video, delle immagini, degli sprite e la loro animazione, la sintesi del suono, la gestione degli oggetti e delle collisioni, il comportamento intelligente
dei personaggi, e tanto altro). Mettere in pratica
quanto descritto nel libro è molto semplice, in
quanto viene fornito tutto il materiale di supporto
necessario (grafica, immagini, suoni e strumenti di
vario genere). Nel CD sono presenti inoltre molti
esempi ed i codici sorgenti di tutti i giochi presentati. Un bonus molto gradito è la versione e-book
del libro “Black Art of 3D Game programming” di
Andre LaMothe, che descrive le tecniche di programmazione usate per realizzare presentazioni,
effetti e giochi 3D.
Le applicazioni sviluppate con il kit possono essere
facilmente esportate ed eseguite su qualsiasi sistema esterno che impieghi un processore Propeller.
Questo permette ad esempio di dotare le proprie
applicazioni di un controller video estremamente
versatile, o di costruire delle macchine da gioco o
dei mini-computer impiegando un ridottissimo
numero di componenti!
DEL KIT
Console Hydra con processore Propeller DIP40
Mini-tastiera PS/2
Mouse ottico PS/2
Gamepad compatibile Nintendo
Cavo Audio/Video RCA
Cavo USB Mini-B per collegamento al PC
Scheda di memoria da 128KB
Alimentatore 5V
CD con tool di sviluppo, contenuti e manuali
Libro “Game Programming for the Hydra”
Figura 3
Screenshot di alcuni dei videogame forniti con il kit, dai quali si può
partire per svilupparne di propri
Codice MIP 262024
www.farelettronica.com/mip
FARE ELETTRONICA - APRILE 2007
Scheda di espansione sperimentale
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