progetto rubrica pubblica ateneo - DAWSec

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PROGETTO RUBRICA PUBBLICA ATENEO
Progetto per l’esame di Web 2.0. Prof. Andrea Perego
Autori:
Dante Attanasio
Domenico Gaglioti
1
PROGETTO RUBRICA PUBBLICA ATENEO .................................................................................................................... 1
OBIETTIVI .......................................................................................................................................................................... 3
SITUAZIONE ATTUALE ........................................................................................................................................................... 3
SOLUZIONE ........................................................................................................................................................................ 3
OVERVIEW SISTEMA............................................................................................................................................................. 4
Flusso informativo ..................................................................................................................................................... 4
Autenticazione........................................................................................................................................................... 6
Sicurezza e Denial of service ...................................................................................................................................... 6
Privacy ....................................................................................................................................................................... 7
SPECIFICHE ........................................................................................................................................................................ 7
V-Card........................................................................................................................................................................ 7
RDF/XML ................................................................................................................................................................. 10
Web Services SOAP .................................................................................................................................................. 11
Web Services REST................................................................................................................................................... 11
IMPLEMENTAZIONE ........................................................................................................................................................... 12
Mappatura database .............................................................................................................................................. 12
Funzione di ricerca nel database ............................................................................................................................. 14
Web services............................................................................................................................................................ 18
Fogli di stile XSLT ..................................................................................................................................................... 29
ONTOLOGIA ..................................................................................................................................................................... 30
Rubrica_ateneo.owl ................................................................................................................................................ 30
Istanze dell’ontologia .............................................................................................................................................. 32
EVOLUZIONI ATTUALE SITO WEB ........................................................................................................................................... 32
BIBLIOGRAFIA ................................................................................................................................................................... 34
2
Obiettivi
L’obiettivo del progetto è quello di rendere disponibile, tramite protocolli standard i dati relativi ai
contatti, al ruolo e alla struttura di afferenza del personale di varie tipologie che afferisce
all’Università degli Studi dell’Insubria.
Queste attività possono essere riassunte come la ristrutturazione della Rubrica Pubblica di Ateneo.
Una delle prime applicazioni che usufruirà di tale servizio sarà una pagina del nuovo sito web
d’Ateneo.
Situazione attuale
Attualmente i dati della rubrica di Ateneo sono memorizzati su un database Sql Server che viene
interrogato e popolato da una applicazione web realizzata in proprio all’interno del centro S.I.C.
con tecnologia Asp.Net e denominata Servizi On Line. Tale applicazione è usata in Ateneo per
gestire le richieste e i servizi degli utenti. Tramite task pianificati denominati DTS (Data
Transformation Services) di Sql Server, i dati di interesse per la rubrica pubblica vengono
quotidianamente esportati sul database dell’attuale sito Web nottetempo. Questa modalità di
esportazione presenta grossi svantaggi:

i dati esposti sulla rubrica Internet non sono aggiornati in tempo reale, ma soltanto dopo
l’esecuzione del task giornaliero.

le procedure create per l’esportazione non sono riutilizzabili per altre applicazioni

i dati restano “chiusi” nel database e non sono disponibili per altre applicazioni
Soluzione
La soluzione prevede di esportare i dati tramite Internet utilizzando un formato standard: V-CARD.
I dati saranno quindi interrogabili mediante 2 web service:

un web service SOAP realizzato in ASP.NET e pubblicato sul server web IIS 6, già installato
nei server d’Ateneo. Questo servizio è pensato per l’integrazione di applicazioni che
necessitano di protocolli di rete sicuri e affidabili come SOAP.

Un web service REST realizzato sempre in ASP.NET che sia interrogabile da chiunque,
anche da un semplice browser tramite un semplice URL.
Entrambi i servizi restituiranno un documento RDF/XML e sarà carico del client tradurre i dati nel
formato desiderato tramite fogli di stile. Al client saranno comunque forniti dei fogli di stile
3
reperibili on-line per effettuare le trasformazioni del documento RDF nei formati più comuni, tra
cui XHTML, XML e ovviamente VCARD.
Una delle applicazioni già note che sfrutterà questi servizi (nel dettaglio il servizio web REST) sarà
una pagina web del nuovo sito di Ateneo.
Overview sistema
I web services dovranno fornire i dati relativi ai contatti di una persona. Verrà interrogato il
database per restituire la lista di persone trovate corrispondenti al nominativo indicato dall’utente
e per ognuno la lista dei suoi contatti. Per ogni utente i dati che verranno forniti saranno i
seguenti:

Nome e cognome

Struttura di afferenza dell’Ateneo

Ruolo e funzione di afferenza all’Ateneo (personale tecnico\amministrativo, docente, etc…)

Lista di contatti (mail, fax, telefono)
Flusso informativo
La richiesta iniziale parte da un client, un qualsiasi agente che sia in grado di interrogare un web
services SOAP o REST. In base al web services scelto dovrà passare come parametro una stringa
contenente il nome (o parte di esso) che si desidera cercare. Sono accettate soltanto stringhe di
almeno 5 caratteri, questo per evitare ricerche sull’intera rubrica che potrebbero rallentare il
server. Il servizio web userà il parametro ricevuto con la richiesta per effettuare una query sul
database ed estrarre i dati. Questi saranno formattati in un documento RDF/XML come da
specifiche W3C (1) per il formato VCARD, integrato con le informazioni aggiuntive dell’ontologia
del sistema. Il documento verrà inviato al client sfruttando lo stesso protocollo di rete usato per la
richiesta iniziale.
Il grafico in Figura 1 illustra il flusso informativo:
4
Figura 1 - Flusso informativo
In Figura 2 è mostrato un diagramma di caso d’uso, nel quale l’attore utente effettua la richiesta
che viene ricevuta dall’attore Web Services nella sua generalizzazione (REST o SOAP) ed esegue
l’azione di ricerca dell’utente, a sua volta composta da 3 azioni: l’interrogazione al database, la
creazione del documento RDF/XML e l’eventuale trasformazione nel formato desiderato
(XHTML,XML,VCARD).
Figura 2 - Diagramma casi d'uso
Infine in Figura 3 è mostrata la sequenza di una possibile interrogazione dei web services:
5
Figura 3 - Diagramma di sequenza
E’ importante evidenziare come, per ottimizzare le richieste al WebServices, sia sufficiente una
sola chiamata per ottenere tutte le informazioni richieste contenute dal documento RDF/XML. Per
ottenere poi i formati desiderati il lavoro è demandato al browser che deve soltanto scaricare i
fogli di stile da un repository (che al momento corrisponde allo stesso sito del WebService ma
potrebbe essere spostato in qualsiasi posto ottimizzando le risorse).
Autenticazione
Il servizio di visualizzazione\esportazione dei dati di rubrica non richiede un processo di
autenticazione, in quanto i contatti dei dipendenti dell’Ateneo sono pubblici e attualmente
pubblicati sul sito web dell’Università dell’Insubria e disponibili senza processi di autenticazione.
Sicurezza e Denial of service
Essendo questo servizio disponibile al pubblico è necessario predisporre dei sistemi di sicurezza
che salvaguardino il servizio web da tecniche di hacking come la sql injection, il cross scripting
etc… Il linguaggio di programmazione ASP.NET prevede ed implementa delle tecniche che
consentono di ostacolare questi meccanismi. Analizzando per esempio la tecnica di sql injection,
questa tecnica consiste nello sfruttare i parametri di input del servizio web come cavallo di troia
per lanciare script o comandi dannosi per il database. Questa tecnica può essere neutralizzata con
6
un attento esame dei parametri di input, prima di usarli per comporre query SQL. ASP.NET
prevede l’utilizzo di oggetti definiti Parameter, in cui vengono effettuati controlli sulla tipologia del
parametro (intero, date time, stringa etc…) e per i parametri di tipo stringa vengono individuati
pattern di stringhe potenzialmente pericolosi e neutralizzati.
Per quanto riguarda invece Denial of Service, questa è una tecnica del tutto diversa, il cui obiettivo
è quello di rendere il servizio web inutilizzabile sovraccaricandolo di richieste in modo che il server
esaurisca le risorse disponibili per soddisfarle tutte e vada quindi in crash. Anche in questo caso,
l’applicazione ASP.NET prevede tecniche per evitare questo tipo di attacchi (come specificato nella
documentazione msdn (2) ). Per esempio:

Le richieste possono essere limitate in dimensione (default 4Mb).

Per ogni richiesta di un client, viene controllato che questo sia ancora connesso prima di
inserire in coda la richiesta. Questo consente di evitare che un hacker possa inviare una
serie di richieste simultanee e poi si disconnetta

I tempi di esecuzione di una richiesta hanno un timeout configurabile. Questo consente di
evitare che una richiesta vada in loop occupando tutte le risorse del server
Privacy
Tutti i dati esportati dal servizio web non contengono dati sensibili, quindi non ci sono particolari
problemi di privacy per la diffusione su Internet tramite i servizi web.
Specifiche
V-Card
I dati della rubrica di Ateneo sono tipi di dati molto comuni e usati in diversi ambiti e da diversi tipi
di applicazioni (client di posta, pagine web, cellulari e smartphone). E’ quindi importante che il
web service possa esportare tali dati adattandosi alle esigenze del client che lo interroga. Sono
previsti quindi 4 formati possibili di diffusione de contatti di un utente:
o V-CARD formattato tramite RDF/XML secondo specifiche W3C (1): questo consentirà a
tutte le applicazioni web di ottenere i dati in un formato più comune, intuitivo e facilmente
renderizzabile in ambito web mediante trasformazione XSLT in linguaggio XHTML. Questo è
il formato che viene sempre restituito al browser. La trasformazione negli altri formati
avviene tramite fogli di stile;
7
o
o V-CARD trasformato in codice XHTML ottenuto tramite trasformazione con foglio di stile
dal formato RDF. I dati dell’utente vengono rappresentati in uno specchietto riassuntivo,
con una struttura minimale, pensata per essere integrata all’interno di altre applicazioni;
o V-CARD formattato tramite XML: questo formato viene trasformato direttamente dal
formato RDF/XML mediante un foglio di stile e ricalca in maniera fedele la struttura del
documento originale, semplicemente non contiene predicati RDF. E’ pensato per
applicazioni che non supportano RDF
o V-CARD formattato come indicato nel documento RFC (3):utilizzando questo protocollo
standard si consente lo scambio dei contatti tra varie applicazioni e vari dispositivi,
soprattutto mobili. Nel RFC è definito il formato e i campi che saranno utilizzati per
l’implementazione del web service.
RFC 2426 (4) è stato usato per attingere le specifiche dei campi utilizzati nella nostra
implementazione.
Nei contatti V-CARD verranno mappati i campi presenti sulla rubrica pubblica, quindi il nome e il
cognome, i dati relativi al ruolo della persona all’interno dell’Ateneo e la struttura di afferenza.
Infine la lista di tutti i contatti disponibili, telefoni, mail etc…
In Tabella 1 è presente la lista dei campi V-CARD che verranno utilizzati nel progetto: (i campi
contrassegnati in rosso sono obbligatori, quindi devono essere sempre presenti in ogni contatto VCARD):
Tabella 1 - Elenco campi formato V-CARD
Nome campo
Descrizione
Esempio
MIME DIRECTORY FEATURES
Name
Usato come nome da
visualizzare nelle informazioni
di MIME TYPE (spesso
associato al campo source)
Source
Indica l’origine del contatto
(solitamente un ldap, un
database o un AD)
8
Dante Attanasio
IDENTIFICATION TYPES
Fn
Nome completo, seguendo la
Dante Attanasio
semantica X.520 Common
Name Attribute
N
Indica le varie parti del nome,
Attanasio;Dante
includendo prefissi o suffissi
onorifici
TELECOMMUNICATIONS ADDRESSING TYPE
TEL;TYPE=work
Un singolo numero telefonico
+39 031 238 ****
formattato in base allo
standard X.500. Type indica
che questo numero è
lavorativo
TEL;TYPE=work,cell
Come sopra, per la fonia
+39 328 *******
mobile
TEL;TYPE=work,fax
Come sopra, fax
+39 031 238 ****
EMAIL
Casella di e-mail
[email protected]
IMPP;TYPE=sip
Eventuale account sip
X-SKYPE
Eventuale account skype
ORGANIZATIONAL TYPES
TITLE
Titolo della persona (inserito
soltanto per il personale
docente)
ORG
Campo fisso composta
dall’organizzazione e la
struttura di afferenza
Esempio di contatto vcard
BEGIN:VCARD
VERSION:3.0
FN:DANTE ATTANASIO
N:ATTANASIO;DANTE
9
Università Insubria;Centro SIC
ORG:Università Insubria;CENTRO DI SERVIZI SISTEMI INFORMATIVI E COMUNICAZIONE;
EMAIL:[email protected]
EMAIL:[email protected]
EMAIL:[email protected]
EMAIL:[email protected]
TEL;TYPE=WORK,CELL:3280466259
TEL;TYPE=WORK,FAX:031 238 9709
TEL;TYPE=WORK:031 238 9736
URL:www.uninsubria.it
X-SKYPE:dante.attanasio
X-SIP:dante.attanasio_sip
END:VCARD
Il formato V-CARD è un formato di testo che risulta molto leggero per la diffusione ma presenta
degli svantaggi notevoli:

Non è un formato strutturato

Non consente di fornire una semantica delle informazioni che contiene, come relazioni tra i
dati, proprietà etc…

Non è un documento trasformabile in formati diversi, come invece può essere un
documento XML o RDF/XML
RDF/XML
Il Resource Description Framework (RDF) è lo strumento base proposto da W3C per la codifica, lo
scambio e il riutilizzo di metadati strutturati e consente l'interoperabilità tra applicazioni che si
scambiano informazioni sul Web.
L'RDF Data Model si basa su tre principi chiave:
1. Qualunque cosa può essere identificata da un Universal Resource Identifier (URI).
2. The least power: utilizzare il linguaggio meno espressivo per definire qualunque cosa.
3. Qualunque cosa può dire qualunque cosa su qualunque cosa.
Il W3C ha definito anche una rappresentazione in questo formato per i contatti V-CARD, in quanto
il formato testuale usato dai sistemi di posta risulta poco adatto per lo scambio tra applicazioni di
vario tipo, soprattutto in ambito web, per i motivi sopra descritti.
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I punti di forza di questa rappresentazione sono i seguenti:

Formato strutturato che grazie ai predicati rdf contiene una descrizione degli oggetti
rappresentati

E’ una struttura dati derivata da xml ed è facilmente integrabile nel web2.0 grazie a
protocolli di web services molto diffusi nella rete
Ontology Web Language è un linguaggio di markup estensione di RDF usato per rappresentare la
semantica di un sistema, specificando delle classi, delle proprietà e delle relazioni tra di esse. Lo
scopo di OWL è quindi quello di creare delle ontologie che descrivano delle basi di conoscenza, su
cui sia possibile effettuare delle deduzioni e integrarle con altre ontologie sfruttando i diffusi
strumenti e protocolli di comunicazione tipici dell’ambiente web (XML, web services, http etc..).
Web Services SOAP
Simple Object Access Protocol è un protocollo per lo scambio di informazioni sulla rete. Il W3C ha
standardizzato il tipo di servizio che sfrutta il protocollo Http per lo scambio dei pacchetti. Un
oggetto SOAP si basa anch’esso sul metalinguaggio XML e ha una sua struttura divisa
essenzialmente in 2 parti:

Il segmento opzionale Header contiene meta-informazioni come quelle che riguardano il
routing, la sicurezza e le transazioni.

Il segmento obbligatorio Body trasporta il contenuto informativo e talora viene detto
carico utile, o payload. Questo deve seguire uno schema definito dal linguaggio XML
Schema.
Web Services REST
Questo tipo di servizio web è stato introdotto per soddisfare i requisiti del più grosso “cliente”
dell’applicazione in oggetto, cioè il portale di Ateneo. REST non è un vero e proprio protocollo ma
è più un’architettura di rete che ha come principio base il concetto di risorsa (fonti di
informazioni), a cui si può accedere tramite un identificatore globale (un URI). Per utilizzare le
risorse, le componenti di una rete (componenti client e server) comunicano attraverso una
interfaccia standard (ad es. HTTP) e si scambiano rappresentazioni di queste risorse (il documento
che trasmette le informazioni). Nel nostro caso il protocollo utilizzato per la comunicazione è
proprio HTTP e la risorsa è un documento RDF/XML contenente i contatti di un dipendente
dell’Ateneo.
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Implementazione
Mappatura database
I campi del contatto V-CARD saranno mappati sul database esistente dei Servizi On Line. In Figura
4 – Schema E-R Database è specificato il diagramma completo dello schema E-R della parte di
database utilizzato per la visualizzazione dei dati inerenti i contatti dell’utente.
Figura 4 – Schema E-R Database
Lo schema mostra i collegamenti della tabella utenti, che ovviamente contiene i dati anagrafici
dell’utente. L’utente può avere delle strutture di afferenza, per ogni struttura un ruolo diverso.
Infine, i Servizi On Line gestiscono le richieste dell’utente, in particolare la casella di posta
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elettronica e le utenze telefoniche. Per entrambe sono quindi presenti delle entità specifiche che
gestiscono le varie tipologie di dati e lo stato in cui si trovano. Infine è presente un’entità
Contatti_usr che consente all’utente di inserire dei contatti personali.
Tutte queste tabelle saranno disponibili al web services sotto forma di una vista che effettua il join
tra le diverse tabelle dello schema e che è denominata come V_RUBRICA_PUBBLICA.
Su questa vista verrà effettuata questa query:
SELECT DISTINCT cognome,nome,ruolo FROM V_RUBRICA_PUBBLICA WHERE cognome + ' ' + nome
LIKE '%?NOME%'
Ogni riga di risultato rappresenta un contatto. Ogni riga contiene anche le informazioni
anagrafiche dell’utente, che nel caso abbia più di un contatto sono duplicate. In Tabella 2 è
visualizzato un esempio dei risultati del metodo cerca_persone indicato nel paragrafo successivo.
Tabella 2 - Risultati interrogazione vista
Cognome
ATTANASIO
Nome
DANTE
Ruolo
Personale
Matricola
Id
Tipo
Contatto
CSA
utente
contatto
P06010
1196
Fax
031 238 9709
P06010
1196
Tel
031 238 9736
P06010
1196
Cell
328 0466259
P06010
1196
E-Mail
dante.attanasio@uninsu
Tecnico
Amministrativo
ATTANASIO
DANTE
Personale
Tecnico
Amministrativo
ATTANASIO
DANTE
Personale
Tecnico
Amministrativo
ATTANASIO
DANTE
Personale
Tecnico
Amministrativo
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bria.it
I campi cognome e nome saranno usati per i campi name, fn e n. Ruolo mappa il campo role. Il campo
id_utente
e il campo matricola_csa sono due diversi identificativi dell’utente, il primo sul database, il
secondo nei sistemi di contabilità dell’Ateneo Carriere e Stipendi. Entrambi possono essere utili in
possibili integrazioni con altri sistemi. Dalle altre colonee vengono estratti i vari contatti degli
utenti, ed in base al campo tipo_contatto vengono tipizzati e formattati nel rispettivo campo. I tipi di
contatto per cui non è prevista una mappatura verranno ignorati.
Funzione di ricerca nel database
Entrambi i web services implementano una funzione principale che, data una stringa, effettua la
ricerca sul database con la query sopra specificata. Il risultato della query viene quindi formattato
in codice RDF/XML come specificato nei paragrafi seguenti.
String Cerca_persone(string nome):, passando come parametro una stringa contenente il nome (o
una sua parte) restituisce un documento RDF/XML (sempre di tipo stringa) contenente la lista degli
utenti corrispondenti ai criteri indicati.
o Parametri:

nome: Il parametro passato a questo metodo sarà utilizzato come filtro sui
campi nome e cognome dell’utente nel database. Deve avere almeno 5
caratteri. Nella prima versione del progetto il numero di parametri si limita
al nome, ma in versioni successive si possono prevedere ulteriori filtri, per
esempio sulla struttura di afferenza o sul ruolo della persona (per esempio
Docente o Personale Tecnico Amministrativo).
o Return value: E’ un documento XML/RDF che contiene la lista degli utenti
corrispondenti ai criteri indicati nel parametro con la lista di tutti i dati e di tutti i
contatti dell’utente.
La funzione è stata realizzata mediante ASP.NET e il seguente è il codice che genera il documento
RDF/XML:
//restituisce un documento XML con la lista degli utenti corrispondenti al pattern indicato
public XmlDocument searchUsers(string name,string struttura_par, string id_utente_par)
{
//effettua la connessione al database
SqlCommand cmd = conn.CreateCommand();
SqlCommand cmd2 = conn.CreateCommand();
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name = name.ToLower();
XmlDocument x = new XmlDocument();
DataSet ds = new DataSet();
name
name
name
name
=
=
=
=
name.Replace("'", "''");
name.Replace(";", "");
name.Replace(",", "");
name.Replace("\"", "");
//query che effettua la ricerca degli utenti sulla vista v_rubrica_pubblica
cmd.CommandText = "SELECT DISTINCT
id_utente,matricola_csa,cognome,nome,ruolo,tipo_contatto,contatto,struttura,indirizzo FROM
V_RUBRICA_PUBBLICA ";
string and=" WHERE ";
//if (id_utente_par != "")
//{
//
cmd.CommandText += and + " id_utente=" + id_utente_par;
//}
//else
//{
if (name != "")
{
cmd.CommandText += and + " cognome + ' ' + nome LIKE @nome";
and = " AND ";
}
//if (struttura_par != "")
//{
//
cmd.CommandText += and + " struttura LIKE '%" + struttura_par + "%'";
//
and = " AND ";
//}
//}
cmd.CommandText+=" order by id_utente,tipo_contatto,contatto";
SqlParameter par_nome = new SqlParameter("@nome", DbType.String);
par_nome.Value = "%" + name + "%";
cmd.Parameters.Add(par_nome);
SqlDataAdapter da_emp = new SqlDataAdapter(cmd);
try
{
conn.Open();
//inizializzo il file di risposta caricando un file xml di template
x.Load(Server.MapPath(template));
//inizializzo le variabili
string id_utente = "-1";
string matricola_csa = "";
string cognome = "";
string nome = "";
string struttura = "";
string ruolo = "";
string tipo_contatto = "";
string contatto = "";
string indirizzo = "";
XmlNodeList nodi = x.GetElementsByTagName("rdf:RDF");
XmlNode root = nodi.Item(0);
XmlNode user = x.CreateElement("Employee");//istanzio user per primo utilizzo
int users = -1;
string[] strutture=new string[5];
int i_strutture = 0;
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//carico la lista delle struttura
da_emp.Fill(ds, "employee");
for (int i = 0; i < ds.Tables["employee"].Rows.Count; i++)
{
if (id_utente != ds.Tables["employee"].Rows[i]["id_utente"].ToString())
{
//incremento il contatore
users++;
//resetto i contatori
i_strutture = 0;
strutture = new string[5];
//immagazzino i nuovi dati dell'utente
cognome =
ds.Tables["employee"].Rows[i]["cognome"].ToString().Trim().Replace("'","''");
nome =
ds.Tables["employee"].Rows[i]["nome"].ToString().Trim().Replace("'", "''");
bool isStruttura = cognome.Contains("generici");
if (isStruttura)
cognome = "";
struttura =
ds.Tables["employee"].Rows[i]["struttura"].ToString().Replace("'", "''").Replace(" ",
"%20");
ruolo = ds.Tables["employee"].Rows[i]["ruolo"].ToString();
if (isStruttura)
{
ruolo = "Struttura";
}
tipo_contatto =
ds.Tables["employee"].Rows[i]["tipo_contatto"].ToString();
contatto = ds.Tables["employee"].Rows[i]["contatto"].ToString();
indirizzo = ds.Tables["employee"].Rows[i]["indirizzo"].ToString();
id_utente = ds.Tables["employee"].Rows[i]["id_utente"].ToString();
matricola_csa =
ds.Tables["employee"].Rows[i]["matricola_csa"].ToString();
//creo il tag per il nuovo utente con l'about rdf
user = x.CreateElement("Employee",NAMESPACE_LOCAL);
XmlAttribute a = x.CreateAttribute("rdf","about",NAMESPACE_RDF);
//a.Value = nome + "%20" + cognome;
a.Value = matricola_csa;
user.Attributes.Append(a);
root.AppendChild(user);
XmlNode id_user = x.CreateElement("id_user",NAMESPACE_LOCAL);
id_user.InnerText = id_utente;
user.AppendChild(id_user);
XmlNode m_csa = x.CreateElement("matricola_csa", NAMESPACE_LOCAL);
m_csa.InnerText = matricola_csa;
user.AppendChild(m_csa);
//creo i tag dei dati anagrafici vcard:fn,vcard:n (family e given name)
XmlNode fn = x.CreateNode(XmlNodeType.Element, "v", "fn",
NAMESPACE_VCARD);
fn.InnerText = nome + " " + cognome;
user.AppendChild(fn);
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XmlNode fnn = x.CreateNode(XmlNodeType.Element, "v", "n",
NAMESPACE_VCARD);
XmlNode rdf = x.CreateNode(XmlNodeType.Element, "rdf", "Description",
NAMESPACE_RDF);
XmlNode n = x.CreateNode(XmlNodeType.Element, "v", "family",
NAMESPACE_VCARD);
n.InnerText = cognome;
rdf.AppendChild(n);
n = x.CreateNode(XmlNodeType.Element, "v", "given", NAMESPACE_VCARD);
n.InnerText = nome;
rdf.AppendChild(n);
fnn.AppendChild(rdf);
user.AppendChild(fnn);
//get struttura
//user.AppendChild(getStruttura(x,struttura,indirizzo,ruolo));
//strutture[i_strutture++] = struttura;
//inserire is enrolled to
n = x.CreateElement("isEnrolledTo",NAMESPACE_LOCAL);
a = x.CreateAttribute("rdf","resource",NAMESPACE_RDF);
a.Value = struttura;
n.Attributes.Append(a);
user.AppendChild(n);
//se la struttura non è stata inserita, inserirla
XmlNode s = getStruttura(x, struttura, indirizzo, ruolo);
if (s != null)
{
root.AppendChild(s);
}
strutture[i_strutture++] = struttura;
//aggiungo il primo contatto
user.AppendChild(getContatto(x, tipo_contatto, contatto));
}
else
{
//se la struttura è diversa ne inserisco un altro isEnrolledTo e faccio
un altro check
bool uguale=false;
struttura =
ds.Tables["employee"].Rows[i]["struttura"].ToString().Replace("'", "''").Replace(" ",
"%20");
for (int j = 0; j < strutture.Length; j++)
{
if (strutture[j] != null)
{
if (strutture[j] == struttura)
{
uguale = true;
break;
}
}
}
if (!uguale)
{
ruolo = ds.Tables["employee"].Rows[i]["ruolo"].ToString();
indirizzo = ds.Tables["employee"].Rows[i]["indirizzo"].ToString();
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//inserire is enrolled to
XmlNode n = x.CreateElement("isEnrolledTo",NAMESPACE_LOCAL);
XmlAttribute a = x.CreateAttribute("rdf", "resource",
NAMESPACE_RDF);
a.Value = struttura;
n.Attributes.Append(a);
user.AppendChild(n);
//se la struttura non è stata inserita, inserirla
XmlNode s = getStruttura(x, struttura, indirizzo, ruolo);
if (s != null)
{
root.AppendChild(s);
}
strutture[i_strutture++] = struttura;
}
//ricarico i dati del contatto seguente
tipo_contatto =
ds.Tables["employee"].Rows[i]["tipo_contatto"].ToString();
if (contatto != ds.Tables["employee"].Rows[i]["contatto"].ToString())
{
//se il contatto è diverso da quello precedente lo aggiunge
//questo controllo consente di evitare il problema per cui, lato
database, i contatti venivano
//duplicati se l'utente aveva più afferenze
contatto = ds.Tables["employee"].Rows[i]["contatto"].ToString();
//aggiungi gli ulteriori contatti
user.AppendChild(getContatto(x, tipo_contatto, contatto));
}
}
}
}
catch (Exception ex)
{
//intercetto eccezioni, in caso di errori. Popolare un file di log
}
finally
{
//chiudo l'ultimo contatto e chiudo il file
da_emp.Dispose();
ds.Dispose();
conn.Close();
}
return x;
}
Web services
L’implementazione dei 2 tipi di web services è praticamente identica, cambia soltanto la modalità
di connessione al servizio. Il web services SOAP è interrogabile da un client compatibile all’indirizzo
http://w3.ateneo.uninsubria.it/InsubriaWebServices/rubrica.asmx
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Il client dovrà aprire una socket, connettersi al servizio web SOAP del quale potrà vedere i metodi
esposti, quindi potrà chiamare il metodo e passare il parametro. Infine otterrà un documento
RDF/XML che verrà passato all’applicazione che ha lanciato il client SOAP e che potrà formattare il
documento sfruttando il foglio di stile xslt disponibile on-line oppure trasformandolo con un foglio
di stile xslt personalizzato.
Il web service REST invece non necessita di una socket di connessione, bensì è sufficiente passare il
parametro “name” a questo URI:
http://w3.ateneo.uninsubria.it/InsubriaWebServicesRest/rubrica.aspx?name=[parametro]
In Figura 5 è mostrato il risultato di una chiamata usando come parametro il pattern “Attanasio” :
Figura 5 - Esempio ricerca con un singolo risultato
Il documento RDF/XML, se non specificato con altri parametri illustrati nei paragrafi
seguenti,trasforma il documento in una pagina XHTML usando il foglio di stile on-line descritto in
seguito.
Inserendo “attan” anziché “attanasio” si ottengono 2 risultati che vengono visualizzati come
mostrato in Figura 6:
19
Figura 6 - Esempio ricerca con più di 1 risultato
Il codice XHTML ottenuto è volutamente minimale, in quanto questa visualizzazione serve soltanto
per avere un risultato leggibile per utenti o applicazioni che non usano questo web service
integrato in altre applicazioni. Inoltre, il codice generato può facilmente essere riutilizzato da altre
applicazioni per integrare questi semplici specchietti all’interno della propria struttura XHTML
(come avviene per il portale di Ateneo mostrato in Figura 7 ).
20
Figura 7 - Risultato ricerca integrato con il sito di Ateneo
Il foglio di stile usato per la trasformazione XHTML è il seguente:
http://w3.ateneo.uninsubria.it/InsubriaWebServicesRest/rubrica.xslt
A sua volta il foglio di stile usa un foglio di stile CSS per la visualizzazione dei contenuti ed è
disponibile anch’esso on-line a questo indirizzo:
http://w3.ateneo.uninsubria.it/InsubriaWebServicesRest/css/1DefaultSkin.css
E’ però possibile per l’utente ottenere il codice RDF/XML senza che siano applicate trasformazioni;
per fare ciò è sufficiente aggiungere all’URI sopra indicata il parametro rdf=1 come nel seguente
esempio:
21
http://w3.ateneo.uninsubria.it/InsubriaWebServicesRest/rubrica.aspx?name=attanasio&rdf=1
ottenendo così il documento RDF mostrato nello specchietto seguente:
<rdf:RDF
xml:base="http://w3.ateneo.uninsubria.it/InsubriaWebServicesRest/rubrica.aspx?name=">
<Employee rdf:about="P006010">
<id_user>1196</id_user>
<matricola_csa>P006010</matricola_csa>
<v:fn>DANTE ATTANASIO</v:fn>
<v:n>
<rdf:Description>
<v:family>ATTANASIO</v:family>
<v:given>DANTE</v:given>
</rdf:Description>
</v:n>
<isEnrolledTo
rdf:resource="CENTRO%20DI%20SERVIZI%20SISTEMI%20INFORMATIVI%20E%20COMUNICAZIONE"/>
<v:email>
<rdf:Description>
<rdf:value>[email protected]
</rdf:value>
</rdf:Description>
</v:email>
<v:email>
<rdf:Description>
<rdf:value>[email protected]</rdf:value>
</rdf:Description>
</v:email>
<v:email>
<rdf:Description>
<rdf:value>[email protected]</rdf:value>
</rdf:Description>
</v:email>
<v:email>
<rdf:Description>
<rdf:value>[email protected]</rdf:value>
</rdf:Description>
</v:email>
<v:tel>
<rdf:Description>
<rdf:value>031 238 9709</rdf:value>
<rdf:type rdf:resource="http://www.w3.org/2001/vcard-rdf/3.0#work"/>
<rdf:type rdf:resource="http://www.w3.org/2001/vcard-rdf/3.0#fax"/>
</rdf:Description>
</v:tel>
<v:tel>
<rdf:Description>
<rdf:value>031 238 9736</rdf:value>
<rdf:type rdf:resource="http://www.w3.org/2001/vcard-rdf/3.0#work"/>
</rdf:Description>
</v:tel>
</Employee>
<OrgUnit rdf:about="CENTRO%20DI%20SERVIZI%20SISTEMI%20INFORMATIVI%20E%20COMUNICAZIONE">
<hasEmployees rdf:resource="S300167"/>
<hasEmployees rdf:resource="PX92721"/>
<hasEmployees rdf:resource="P006010"/>
<hasEmployees rdf:resource="P001269"/>
<hasEmployees rdf:resource="P001110"/>
<hasEmployees rdf:resource="PX95819"/>
<hasEmployees rdf:resource="P001219"/>
22
<hasEmployees rdf:resource="P006028"/>
<hasEmployees rdf:resource="P001256"/>
<hasEmployees rdf:resource="P000157"/>
<hasEmployees rdf:resource="P001214"/>
<hasEmployees rdf:resource="P001169"/>
<hasEmployees rdf:resource="P001033"/>
<hasEmployees rdf:resource="P001014"/>
<hasEmployees rdf:resource="P001006"/>
<hasEmployees rdf:resource="P001258"/>
<hasEmployees rdf:resource="P001293"/>
<hasEmployees rdf:resource="P001292"/>
<hasEmployees rdf:resource="P035027"/>
<hasEmployees rdf:resource="P001103"/>
<hasEmployees rdf:resource="P001091"/>
<hasEmployees rdf:resource="P001100"/>
<hasEmployees rdf:resource="P001170"/>
<hasEmployees rdf:resource="P001266"/>
<hasEmployees rdf:resource="P001066"/>
<hasEmployees rdf:resource="P001736"/>
<hasEmployees rdf:resource="P001098"/>
<v:org>
<rdf:Description>
<v:orgname>Universita' Insubria</v:orgname>
<v:orgunit>CENTRO%20DI%20SERVIZI%20SISTEMI%20INFORMATIVI%20E%20COMUNICAZIONE</v:orgunit>
<v:orgaddress>Via Valleggio 11 - 22100 COMO (Piano 0) </v:orgaddress>
<v:role>Personale Tecnico Amministrativo</v:role>
</rdf:Description>
</v:org>
</OrgUnit>
</rdf:RDF>
Passando invece il parametro “xml=1”, si ottiene un documento XML, che può risultare più leggero
e fruibile per alcune applicazioni che non supportano il formato RDF.
Il browser riceve sempre un documento in formato RDF, che però tramite il foglio di stile
(disponibile on-line) sotto indicato viene trasformato direttamente dal browser nel seguente
documento XML
<users>
<user id_user="1196" name="DANTE ATTANASIO">
<id_user>1196</id_user>
<matricola_csa>P006010</matricola_csa>
<fn>DANTE ATTANASIO</fn>
<n>
<family>ATTANASIO</family>
<given>DANTE</given>
</n>
<isEnrolledTo>CENTRO DI SERVIZI SISTEMI INFORMATIVI E COMUNICAZIONE</isEnrolledTo>
<org name="CENTRO%20DI%20SERVIZI%20SISTEMI%20INFORMATIVI%20E%20COMUNICAZIONE">
<orgname>Universita' Insubria</orgname>
<orgunit>CENTRO%20DI%20SERVIZI%20SISTEMI%20INFORMATIVI%20E%20COMUNICAZIONE</orgunit>
<orgaddress>Via Valleggio 11 - 22100 COMO (Piano 0) </orgaddress>
<role>Personale Tecnico Amministrativo</role>
<hasEmployees matricola_csa="S300167"/>
<hasEmployees matricola_csa="PX92721"/>
23
<hasEmployees matricola_csa="P006010"/>
<hasEmployees matricola_csa="P001269"/>
<hasEmployees matricola_csa="P001110"/>
<hasEmployees matricola_csa="PX95819"/>
<hasEmployees matricola_csa="P001219"/>
<hasEmployees matricola_csa="P006028"/>
<hasEmployees matricola_csa="P001256"/>
<hasEmployees matricola_csa="P000157"/>
<hasEmployees matricola_csa="P001214"/>
<hasEmployees matricola_csa="P001169"/>
<hasEmployees matricola_csa="P001033"/>
<hasEmployees matricola_csa="P001014"/>
<hasEmployees matricola_csa="P001006"/>
<hasEmployees matricola_csa="P001258"/>
<hasEmployees matricola_csa="P001293"/>
<hasEmployees matricola_csa="P001292"/>
<hasEmployees matricola_csa="P035027"/>
<hasEmployees matricola_csa="P001103"/>
<hasEmployees matricola_csa="P001091"/>
<hasEmployees matricola_csa="P001100"/>
<hasEmployees matricola_csa="P001170"/>
<hasEmployees matricola_csa="P001266"/>
<hasEmployees matricola_csa="P001066"/>
<hasEmployees matricola_csa="P001736"/>
<hasEmployees matricola_csa="P001098"/>
</org>
<email>[email protected]
</email>
<email>[email protected]</email>
<email>[email protected]</email>
<email>[email protected]</email>
<tel>031 238 9736</tel>
<fax>031 238 9709</fax>
</user>
</users>
http://w3.ateneo.uninsubria.it/InsubriaWebServicesRest/rubrica_toxml.xslt
L’integrazione con la pagina di ricerca del personale presente sul nuovo sito web, userà proprio
questo sistema, dato che ingloberà il codice xml ottenuto dal servizio web all’interno del codice
XML che viene creato runtime dal CMS di Ateneo.
Infine, è possibile ottenere anche il formato VCARD, semplicemente inserendo il parametro
vcard=1 in coda alla richiesta:
http://w3.ateneo.uninsubria.it/InsubriaWebServicesRest/rubrica.aspx?name=attanasio&vcard=1
In questo caso il foglio di stile usato è comunque disponibile a questo indirizzo, ma la
trasformazione viene realizzata lato server per consentire al browser di ricevere il documento già
con un mime type corretto, anziché come semplice stringa:
24
http://w3.ateneo.uninsubria.it/InsubriaWebServicesRest/rubrica_vcard.xslt
Questo foglio di stile trasforma il documento RDF/XML in un documento di tipo testo in formato
VCARD, in modo che sia un oggetto che l’utente possa salvare (Figura 8) e caricare nei vari client
che supportano il formato vcard (come per esempio la maggior parte dei client di posta elettronica
come mostrato in Figura 9).
Figura 8 - Esempio di salvataggio file vcf
25
Figura 9 - Esempio di un contatto importato in un'applicazione di Windows
I web services sono entrambi realizzati in ASP.NET ed usano un codice molto simile per chiamare la
funzione sopra descritta e passare il documento RDF/XML come risposta, il seguente è il codice
eseguito alla chiamata della pagina del servizio REST:
protected void Page_Load(object sender, EventArgs e)
{
if (Request.QueryString.Count > 0)
{
//metodo che viene chiamato al caricamento della pagina
if (Request.QueryString["rdf"] != null)
{
//se viene passato il parametro rdf=1 carico un template che non punta a
nessun file xslt e restituisce l'rdf pulito
template = "template_data.xml";
}
if (Request.QueryString["vcard"] != null)
{
//se viene passato il parametro vcard=1 carico un template xml che punta al
foglio di stile rubrica_vcard.xslt
template = "template_vcard.xml";
}
26
if (Request.QueryString["xml"] != null)
{
//se viene passato il parametro xml=1 carico un template xml che punta al
foglio di stile rubrica_toxml.xslt
template = "template_xml.xml";
}
//se nessuno dei due precedenti è stato impostato carico il template di default
che usa il foglio di stile rubrica.xslt che trasforma il documento RDF\XML in un documento
XHTML
string name = "";
string struttura = "";
string id_user = "";
//if (Request.QueryString["name"] != null ||
Request.QueryString["struttura"]!=null || Request.QueryString["id_user"]!=null)
if (Request.QueryString["name"] != null &&
Request.QueryString["name"].ToString().Length >= 4)
{
//se il parametro name contiene dei dati
name = "";
if (Request.QueryString["name"] != null)
{
name = Request.QueryString["name"].ToString();
}
struttura = "";
if (Request.QueryString["struttura"] != null)
{
struttura = Request.QueryString["struttura"].ToString();
}
id_user = "";
if (Request.QueryString["id_user"] != null)
{
id_user = Request.QueryString["id_user"].ToString();
}
if (Request.QueryString["vcard"] != null)
{
Response.Clear();
Response.ContentType = "text/v-card";
Response.ContentEncoding = System.Text.Encoding.UTF32;
//Response.ContentEncoding = System.Text.Encoding.i;
XmlDocument doc = searchUsers(name, "", "");
XslCompiledTransform myXslTransform = new XslCompiledTransform();
myXslTransform.Load(Server.MapPath("rubrica_vcard.xslt").ToString());
XmlNodeReader reader = new XmlNodeReader(doc);
myXslTransform.Transform(reader, null, Response.OutputStream);
Response.AppendHeader("Content-Disposition", "attachment;filename=" +
name + ".vcf");
Response.Flush();
Response.End();
return;
}
else
{
Response.Clear();
Response.ContentType = "text/xml";//imposto il mimetype
if (Request.QueryString["xml"] != null)
{
WriteRubrica(name, struttura, id_user, Response.OutputStream,
OP_SEARCH_USERS_XML);
}
else
{
WriteRubrica(name, struttura, id_user, Response.OutputStream,
OP_SEARCH_USERS);
27
}
Response.Flush();
Response.End();
return;
}
}
else
{
risposta_errore();
}
}
else
{
risposta_errore();
}
}
public void WriteRubrica(string name, string struttura, string id_user, Stream stream, int
type)
{
//XmlTextWriter ijo = (XmlTextWriter)XmlTextWriter.Create(stream);
XmlWriterSettings settings = new XmlWriterSettings();
settings.Encoding = new UTF8Encoding(false);
//settings.Encoding = Encoding.GetEncoding("UTF-32");//imposto encoding del file xml
settings.Indent = true;
settings.OmitXmlDeclaration = false;
using (XmlWriter writer = XmlWriter.Create(stream, settings))
{
XmlDocument doc = new XmlDocument();//crea un documento xml
if (type == OP_SEARCH_USERS_XML)
{
doc = searchUsers(name, struttura, id_user);//richiama il metodo searchUsers
che restituisce il documento RDF\XML
XslCompiledTransform myXslTransform = new XslCompiledTransform();
myXslTransform.Load(Server.MapPath("rubrica_toxml.xslt").ToString());
XmlNodeReader reader=new XmlNodeReader(doc);
myXslTransform.Transform(reader, writer);
}
else if (type == OP_PARS_NOT_VALID)
{
doc.Load(Server.MapPath("template_empty.xml"));
doc.WriteContentTo(writer);
}
else
{
if (type == OP_SEARCH_USERS)
{
doc = searchUsers(name, struttura, id_user);//richiama il metodo
searchUsers che restituisce il documento RDF\XML
}
else if (type == OP_SEARCH_STRUTTURE)
{
doc = getContattiStruttura(name);
}
else if (type == OP_LIST_STRUTTURE)
{
doc = getListaStrutture();
}
doc.WriteContentTo(writer);//scrive il documento al writer, che è lo stream
di oupput dell'oggetto Response, cioè l'oggetto che risponde alla richiesta HTTP
}
}
}
28
Fogli di stile XSLT
I fogli di stile usati nell’applicazione sono:

Il file rubrica.xslt è usato per trasformare il documento RDF/XML in un documento XHTML

Il file rubrica_toxml.xslt è usato per convertire da RDF/XML a XML

Il file rubrica_vcard.xslt è usato per trasformare il documento RDF/XML in un file VCARD
con estensione vcf.

Il file rubrica_ateneo.xslt è usato per trasformare l’ontologia rubrica_ateneo.owl in un
documento XHTML leggibile da un browser per gli utenti finali
Rubrica.xslt
Il foglio di stile rubrica.xslt, trasforma il documento RDF/XML in un documento XHTML molto
semplice che presenta la lista di utenti in cui per ognuno visualizza uno specchietto con le
informazioni riguardo al ruolo e alla struttura di afferenza e la lista dei contatti. Questo foglio di
stile disponibile all’indirizzo http://w3.ateneo.uninsubria.it/InsubriaWebServicesRest/rubrica.xslt è
la modalità di default con cui viene trasformato l’output su una richiesta al servizio web REST.
Ovviamente questo foglio di stile è comunque disponibile per qualsiasi applicazione abbia un
documento XML aderente alla ontologia definita.
Il file con il codice XSLT è raggiungibile a questo indirizzo:
http://w3.ateneo.uninsubria.it/InsubriaWebServicesRest/rubrica.xslt
Rubrica_toxml.xslt
Questo foglio di stile trasforma il documento RDF originario in un documento analogo ma in
formato XML. Questo nasce dall’esigenza di avere, per l’integrazione con il portale di Ateneo, la
lista dei contatti in formato diverso da RDF, non supportato dal cms, dato che la porzione di codice
XML generata dal servizio WEB deve essere inglobata in un documento XML più ampio generato
run-time dal CMS. L’intero documento XML viene poi a sua volta trasformato con dei fogli di stile
lato server dal CMS. Nei fogli di stile caricati nel cms sarà presente la parte di codice necessaria
alla trasformazione in XHTML definita nel file RUBRICA.XSLT.
Il file rubrica_toxml.xslt è raggiungibile a questo indirizzo:
http://w3.ateneo.uninsubria.it/InsubriaWebServicesRest/rubrica_toxml.xslt
29
Rubrica_vcard.xslt
Questo foglio di stile converte il documento XML\RDF in un file testuale aderente allo standard
VCARD. Nel caso ci siano più utenti nel documento originario, il formato v-card consente di
inserire più contatti accodando le schede v-card nel file.
Il file rubrica_vcard.xslt è disponibile a questo indirizzo:
http://w3.ateneo.uninsubria.it/InsubriaWebServicesRest/rubrica_vcard.xslt
Rubrica_ateneo.xslt
Questo foglio di stile traduce il documento OWL in un documento XHTML, per renderlo leggibile
agli utenti che devono consultare l’ontologia.
Ontologia
Rubrica_ateneo.owl
L’ontologia della nostra applicazione si basa innanzitutto su un’ontologia già esistente che viene
importata, cioè l’ontologia VCARD ( www.w3.org/2006/vcard/ns ).
Questa ontologia descrive tutte le classi, le proprietà e le relazioni necessarie per descrivere le
varie tipologie di contatti esistenti e le relative associazioni ad una persona.
Abbiamo esteso questa ontologia introducendo delle proprietà e delle classi più aderenti al nostro
sistema riguardanti un dipendente, definito dalla classe Employee e la sua afferenza ad una unità
organizzativa del nostro Ateneo, definita dalla classe OrgUnit.
In Figura 10 è mostrato il diagramma di classe per l’ontologia:
30
Figura 10 - Diagramma classe ontologia
Le proprietà di queste 2 classi sono rappresentate a questo indirizzo:
http://w3.ateneo.uninsubria.it/InsubriaWebServicesRest/rubrica_ateneo.owl.
Nella classe Employee è definita la proprietà isEnrolledTo. Questa proprietà definisce per il
soggetto Employee, il predicato isEnrolledTo, cioè l’afferenza all’oggetto, cioè una unità
organizzativa. Questa proprietà ha una cardinalità minima di una unità organizzativa, cioè un
dipendente deve afferire almeno ad una struttura, e non esiste invece un limite superiore.
Nella classe OrgUnit è presente la proprietà inversa di isEnrolledTo, cioè hasEmployees, nella
quale per il soggetto, cioè l’unità organizzativa, vale il predicato hasEmployees, cioè ha afferenza
con l’oggetto, cioè un dipendente. Anche in questo caso, una struttura deve avere almeno 1
dipendente afferente, mentre non c’è limite massimo.
Infine, per la classe Employee è stato definita una data properties id_user che non era definita
nell’ontologia vcard e che è un attributo specifico dell’ontologia della nostra applicazione web.
E’ stata inoltre aggiunta anche la proprietà matricola_csa che rappresenta la matricola del
personale nel sistema di Carriere e Stipendi di Ateneo. Questo valore viene usato per istanziare
l’entità Employee. Sia matricola_csa che id_user sono due valori che identificano un utente. E’
stato scelto di esportarli entrambi, in quanto possono essere molto utili come chiave per
l’integrazione in vari sistemi, come per esempio per tutti i sistemi di Ateneo che usano la matricola
come chiave univoca del dipendente.
31
Il file rubrica_ateneo.owl è disponibile a questo indirizzo:
http://w3.ateneo.uninsubria.it/InsubriaWebServicesRest/rubrica_ateneo.owl
Istanze dell’ontologia
L’ontologia genera quindi delle istanze, ovvero dei documenti RDF/XML che rappresentano le
proprietà e le classi dell’ontologia.
L’istanza che viene generata dalla funzione sopra descritta genera un documento RDF, nel quale
per ogni utente estratto dalla query, viene creata un’istanza della classe Employee. Inoltre, per
ogni struttura di afferenza dell’utente viene creata un’istanza della classe OrgUnit. Quindi alla
classe Employee vengono associati secondo l’ontologia VCARD tutti i contatti disponibili per
quell’utente. Inoltre, viene applicata la ObjectProperty isEnrolledTo specificando (come da sintassi
RDF) come attributo rdf:resource il nome dell’unità organizzativa istanziata. Infine viene
specificata la Data Property “id_user” e “matricola_csa”, definita dall’ontologia della nostra
applicazione. Invece, per l’istanza della struttura, vengono definiti il nome e l’indirizzo (data
property dell’ontologia VCARD), infine viene applicata la proprietà hasEmployee per tutti gli utenti
afferenti a questa struttura che vengono identificati nell’attributo della proprietà rdf:resource.
Un codice di esempio è definito nelle pagine precedenti.
Questo codice è comunque disponibile on-line effettuando qualsiasi interrogazione al web services
REST e impostando come parametro aggiuntivo rdf=1, in modo che restituisca il documento
RDF/XML che rappresenta una istanza dell’ontologia.
Evoluzioni attuale sito web
Questo sistema è stato ampiamente testato sul nuovo portale di Ateneo ed è in coda per essere
migrato come servizio in produzione per le ricerche sulla rubrica pubblica di Ateneo.
Ovviamente sono già previste notevoli migliorie a questo servizio, come per esempio
l’ampliamento dei filtri di ricerca ad altri parametri come la struttura, un numero telefonico etc…
Inoltre si sta cercando anche di integrare elementi multimediali come fotografie o altri tipi di
contenuti.
32
Dal punto di vista dei client supportati si prevede di prestare molta attenzione a tutti i possibili
dispositivi che possono sfruttare appieno questo tipo di servizi, soprattutto quelli mobili. Per
questo motivo si è anche pensato di poter inviare i contatti in formato VCARD tramite
mail\sms\mms.
33
Bibliografia
1. W3C. Representing vCard Objects in RDF. http://www.w3.org. [Online]
http://www.w3.org/TR/vcard-rdf/.
2. Microsoft. Chapter 19 – Securing Your ASP.NET Application and Web Services.
http://msdn.microsoft.com. [Online] http://msdn.microsoft.com/en-us/library/aa302435.aspx.
3. IETF. A MIME Content-Type for Directory Information. http://tools.ietf.org. [Online]
http://tools.ietf.org/html/rfc2425.
4. —. vCard MIME Directory Profile. http://tools.ietf.org. [Online]
http://tools.ietf.org/html/rfc2425.
5. Della Valle, Celino, Cerizza. SEMANTIC WEB - Dai fondamenti alla realizzazione di
un'applicazione. s.l. : Pearson Addison Wesley, 2009.
6. Della Valle, Cerino, Cerizza. SEMANTIC WEB - Modellare e condividere per rinnovare. s.l. :
Pearson Addison Wesley, 2008.
7. Perego, Andrea. Materiale didattico di supporto .
34
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