Silvia Lepore percorso artistico. La sua ricerca artistica si concentra particolarmente sul tema del corpo e dei sensi elaborando un linguaggio pittorico e installativo che l’ha condotta, da diversi anni, all’utilizzo della garza non come semplice supporto ma come parte integrante dell’opera stessa. La garza è un elemento che avvolge, sul quale si depositano delle tracce che prendono consistenza assumendo una dimensione di filtro che mette anche in comunicazione, come un ritmo di inspirazione ed espirazione, l’interno con l’esterno. Presentazione descrittiva della mostra. Titolo: Impermanenza Il lavoro di Silvia Lepore intende proporre un’esperienza dell’impermanenza delle cose, del loro continuo divenire “altro”. Tale continuo trasformarsi viene affrontato da due prospettive: una interiore e l’altra esteriore. Da una parte lo sviluppo del singolo essere, anche dell’uomo, come continua trasformazione a partire da un fragile elemento embrionale che, proprio per questo, deve essere protetto. Dall’altra il nostro rapporto con il mondo a noi esterno è sempre segnato dall’impermanenza, impermanenza dello sguardo che continuamente muta intenzione e direzione e impermanenza delle cose, del paesaggio che ci circonda. Opere esposte e materiali utilizzati: - libri d’artista e vari oggetti (all’interno delle teche): garza, carta, vetro, materiali vari. - n. 6 quadri cm. 80x60 ca. (alle pareti): garza, pittura acrilica, telaio in plexi. - n. 1 piccola scultura sospesa (all’interno della nicchia): garza, pittura. - n. 6 garze di cm. 250x 75 ca. ciascuna, installazione sospesa, che scende dal soffitto (spazio in fondo): garza, pittura a silicati, grafite, carta, cera. www.silvialepore.com