ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Università LUMSA - A.A. 2013-2014 Prof.ssa Laura Michelini ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Università LUMSA - A.A. 2013-2014 Contenuti: - Capitolo 13 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Punto di partenza Focus Produzione Prodotti esistenti Mezzi Vendita e promozione Obiettivi Profitti generati dai volumi di vendita Concetto di vendita Mercato Bisogni dei clienti Attività di marketing integrate Concetto di marketing Profitti generati dalla soddisfazione del cliente ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Complesso di attività organizzate, programmate, controllate che partono dallo studio del mercato (domanda e concorrenza) e si svolgono in maniera integrata al fine di conseguire gli obiettivi aziendali di medio - lungo termine attraverso la “SODDISFAZIONE DEL CLIENTE”. ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE AMBIENTE MERCATO INFORMAZIONI ESTERNE FORZE DEBOLEZZE STRATEGIA DI MARKETING ECONOMICO RISULTATI - SODDISFAZ. - FATTURATO - FEDELTA’ - IMMAGINE - ……. DISTRIBUZIONE STRATEGIA GENERALE MARKETING MIX COMUNICAZIONE OPPORTUNITA’ PRODOTTO RISCHI POLITICO-NORMATIVO INFORMAZIONI INTERNE ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Processo di creazione e consolidamento di relazioni profittevoli con il cliente mediante l’offerta di valore e soddisfazione superiore Marketing di massa Cliente medio Anonimato del cliente Prodotto standard Produzione di massa Distribuzione di massa Pubblicità di massa Quota di mercato Attrazione di nuovi clienti Marketing one-to-one Singolo cliente Cliente profilato Offerta personalizzata Produzione personalizzata Distribuzione personalizzata Pubblicità personalizzata Quota del singolo cliente Fidelizzazione ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Percezion e di un problema: esistenza di un bisogno Ricerca di informazio ni Valutazion e delle alternative Decisione di acquisto Comporta mento postacquisto Alta Livello di coinvolgimento Bassa Differenza percepita tra le marche ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Ricerca della varietà Routine Basso Comportamento d’acquisto complesso Riduzione della dissonanza Alto L’evoluzione della domanda ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Ford “T”- Prodotto analogo per tutti i clienti Scarpe Nike - Prodotto personalizzabile ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Suddivisione della domanda in gruppi omogenei e significativi, dove ogni gruppo può essere selezionato come “obiettivo di mercato” da raggiungere con un’apposita azione di marketing mix. Presupposti: eterogeneità della domanda capacità dell’impresa di differenziare l’offerta Benefici: selezione dei gruppi di clienti più interessanti definizione delle strategie di marketing più efficaci ottimizzazione delle risorse ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE LE STRATEGIE DI MARKETING ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Strategie di definizione del mercato obiettivo: marketing indifferenziato (o di massa) L’impresa si rivolge con la medesima offerta alla totalità del mercato marketing differenziato (o segmentato) L’impresa si rivolge ad alcuni segmenti con offerte specifiche marketing concentrato (o di nicchia) L’impresa si rivolge ad uno o ad alcuni segmenti (nicchie) ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Il posizionamento Spazio che un prodotto/marca occupa nella mente del consumatore, nei confronti degli spazi occupati da altri prodotti/marche percepiti da uno specifico gruppo di consumatori ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Mappa di posizionamento ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE UN ESEMPIO ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Posizionamento per attributi Posizionamento per attributi e benefici ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Posizionamento per utilizzatori del prodotto Posizionamento per specifiche funzioni d’uso ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Posizionamento rispetto al luogo d’origine Posizionamento rispetto alla concorrenza ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE LA GESTIONE DEL PRODOTTO ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE ALTO QUESTION MARKS STAR TASSO DI CRESCITA DEL MERCATO CASH COW DOG BASSO ALTO BASSO QUOTA DI MERCATO RELATIVA ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Gamma comprende l’insieme di tutti i prodotti offerti sul mercato da parte di un’impresa. Linea di prodotti gruppo di prodotti strettamente legati o perché destinati a soddisfare una specifica classe di bisogni o perché venduti allo stesso gruppo di clienti o canale distributivo. Modelli versioni di prodotto aventi una specifica collocazione nel listino di vendita. La gestione della gamma deve considerare: - Ampiezza - Profondità - Coerenza ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Modelli/ versioni Linee ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Il ciclo di vita del prodotto ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE LA GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE La politica di comunicazione (promotion) si concretizza nello stabilire gli obiettivi, le modalità ed i mezzi di comunicazione con i vari pubblici: soprattutto ad essa è affidato il compito di inviare informazioni agli interlocutori con cui l’impresa è in contatto ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE LA GESTIONE DELLA DISTRIBUZIONE ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Tipologie di canali distributivi Diretto: quando il produttore svolge direttamente attività di vendita sul mercato senza intermediari. Indiretto: prevede uno più intermediari tra il produttore e il consumatore finale. Si distingue tra: - canale breve, quando ci si avvale solo dei dettaglianti - canale lungo, quando invece è prevista anche la figura del grossista/agente ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Tipologie di canali distributivi ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Principali STRATEGIE DI COPERTURA DISTRIBUTIVA: SELETTIVA: in una determinata zona si concede la vendita del prodotto soltanto ad ALCUNI INTERMEDIARI ESCLUSIVA: in una determinata zona l’intermediario autorizzato è UNO SOLO INTENSIVA: utilizza il più AMPIO NUMERO possibile di intermediari per essere capillarmente presente nel mercato ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Le strategie di comunicazione con gli intermediari Strategia PUSH = sviluppare un’elevata pressione con il proprio personale di vendita sui distributori Obiettivo stimolare la collaborazione volontaria del distributore Strumenti forza vendita e comunicazione personale Strategia PULL = incentivare gli acquisti dei consumatori finali in modo da incrementare la loro richiesta ai distributori Obiettivo creare, a livello di domanda finale, atteggiamenti positivi verso il prodotto Strumenti pubblicità verso i consumatori finali ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE LA GESTIONE DEL PREZZO ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Area di manovra - Costo del prodotto - Concorrenza - Elasticità della domanda Strategie di prezzo - Penetrazione e copertura Metodi per la determinazione del prezzo -Mark-up -Costo pieno -Costi-volumi-risultati (Break Even Point) ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE L’elasticità della domanda di un bene rispetto al suo prezzo è un indicatore della reattività della domanda al prezzo Se definiamo QD la quantità domandata di un bene e P il suo prezzo avremo che l’elasticità della domanda al prezzo è pari a: ε = |(∆ QD / QD) / (∆ P / P)| Ad es. se ad una variazione del prezzo di un bene del 3% corrisponde una diminuzione della domanda di quel bene pari al 6%, l’elasticità della domanda al prezzo sarà: |-0,06/0,03|=2 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Indice di elasticità incrociata ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Area di manovra - Costo del prodotto - Concorrenza - Elasticità della domanda Strategie di prezzo - Penetrazione e copertura Metodi per la determinazione del prezzo -Mark-up -Costo pieno -Costi-volumi-risultati (Break Even Point) ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Prezzo di scrematura Vendere il nuovo prodotto ad un prezzo elevato. Condizioni di applicazione: - il ciclo di vita del prodotto è breve - la domanda è anelastica - il mercato è diviso in segmenti diversamente sensibili al prezzo ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Prezzo di penetrazione Consiste nel fissare un prezzo iniziale basso. Condizioni di applicazione: - domanda elastica - necessità di abbattere i costi unitari - minaccia della concorrenza - fascia alta di mercato già soddisfatta ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Area di manovra - Costo del prodotto - Concorrenza - Elasticità della domanda Strategie di prezzo - Penetrazione e copertura Metodi per la determinazione del prezzo -Mark-up -Costo pieno -Costi-volumi-risultati (Break Even Point) ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Metodi principali per la determinazione del prezzo: Metodo del mark-up Consiste nell’aggiungere una percentuale fissa al costo diretto di tutti gli articoli appartenenti a un insieme o ad una categoria di prodotti. Metodo del costo pieno Consiste nell’aggiungere al costo totale unitario di produzione di un bene o servizio uno specifico importo (in percentuale o valore assoluto). Metodo del profitto obiettivo si basa sul concetto del Punto di Pareggio ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Il calcolo del punto di pareggio Ricavi totali = Costi totali (P x Q) = (CVu x Q) + CF C, R RICAVI COSTI TOTALI Area del profitto (P x Q) – (CVu x Q) = CF BEP Q (P – CVu) = CF COSTI FISSI Q = CF / (P – CVu) Area della perdita Q Q ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Esempio Azienda A - Costi Fissi: 500 € - CV unitari: 4 € Ipotesi 1: prezzo unitario 5 € Q1 = 500 € / (5 € - 4 €) = 500 unità Ricavi (p=10 €) Ricavi (p=5 €) Costi Totali Ricavi e costi 2500 € Ipotesi 2: prezzo unitario 10 € Q2 = 500 € / (10 € - 4 €) = 83 unità 832 € Costi fissi 500 € 83 500 Unità CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE - A.A. 2000-2001 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE La leva operativa Spiega l’opportunità di diminuzione dei costi globali unitari di produzione all’aumentare del volume prodotto, in funzione del miglior sfruttamento dei costi fissi. Più gioca la leva operativa (quindi più è elevata l’incidenza dei costi fissi sul costo totale) più aumenta il rischio più cresce il vantaggio generato dall’espansione della produzione. GRADO CON CUI VENGONO SFRUTTATI I COSTI FISSI 50 CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE - A.A. 2000-2001 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE La leva operativa La leva operativa esprime il differente impatto che la gestione dei costi esercita sul reddito operativo Fatturato - Costi Variabili = Margine di contribuzione -Costi Fissi = Reddito operativo CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE - A.A. 2000-2001 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE La leva operativa Leva operativa = Leva operativa = Variazione % del reddito operativo Variazione % delle vendite MdC Reddito operativo CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE - A.A. 2000-2001 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE IPOTESI 1 - DIMINUZIONE DELLE UNITA' VENDUTE IMPRESA ALFA - Elevati CF Impresa Alfa (anno 1) Impresa Alfa (anno 2) Fatturato 10000 8000 Costi variabili 3000 2400 Margine di contribuzione 7000 5600 Costi fissi 5000 5000 Reddito operativo 2000 600 Prezzo Costo variabile unitario Quantità anno 1 Quantità anno 2 Leva Operativa Alfa 53 10 3 1000 800 3,5 Delta A -20 -70 CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE - A.A. 2000-2001 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE IPOTESI 1 - DIMINUZIONE DELLE UNITA' VENDUTE IMPRESA BETA - Bassi CF Impresa Beta (anno 1) Impresa Beta (anno 2) Fatturato 10000 8000 Costi variabili 6000 4800 Margine di contribuzione 4000 3200 Costi fissi 2000 2000 Reddito operativo 2000 1200 Prezzo Costo variabile unitario Quantità anno 1 Quantità anno 2 Leva Operativa Beta 54 10 6 1000 800 2 Delta B -20 -40 CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE - A.A. 2000-2001 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE IPOTESI 2 – INCREMENTO DELLE UNITA' VENDUTE IMPRESA ALFA Impresa Alfa (anno 1) Impresa Alfa (anno 2) Fatturato 10000 11000 Costi variabili 3000 3300 Margine di contribuzione 7000 7700 Costi fissi 5000 5000 Reddito operativo 2000 2700 Prezzo Costo variabile unitario Quantità anno 1 Quantità anno 2 Leva Operativa Alfa 55 10 3 1000 1100 3,5 Delta A 10 35 CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE - A.A. 2000-2001 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE IPOTESI 2 – INCREMENTO DELLE UNITA' VENDUTE IMPRESA BETA Impresa Beta (anno 1) Impresa Beta (anno 2) Fatturato 10000 11000 Costi variabili 6000 6600 Margine di contribuzione 4000 4400 Costi fissi 2000 2000 Reddito operativo 2000 2400 Prezzo Costo variabile unitario Quantità anno 1 Quantità anno 2 Leva Operativa Beta 56 10 6 1000 1100 2 Delta B 10 20 CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE - A.A. 2000-2001 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE L’azienda Alfa a causa della prevalenza di costi fissi risente del calo delle unità vendute in misura maggiore rispetto all’azienda Beta L’azienda Alfa riesce a beneficiare dell’aumento delle quantità vendute in misura maggiore rispetto azienda Beta 57 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Costi fissi elevati Leva operativa elevata ELEVATA RISCHIOSITA’ Costi fissi bassi Leva operativa bassa BASSA RISCHIOSITA’