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ORGANI BERSAGLIO E FUNZIONI DELL’ORMONE NATRIURETICO ATRIALE
NATRIURETICO = CHE FA AUMENTARE IL SODIO NELL’URINA
--VASODILATAZIONE
--RIDUCE LA SINTESI DI ALDOSTERONE
--RIDUCE LA LIBERAZIONE DI RENINA
--INIBISCE LO STIMOLO DELL SETE NEL CERVELLO
--INIBISCE IL RILASCIO DI ADH
-ZONA GLOMERULARE (15%): cellule organizzate in irregolari gomitoli o
GLOMERULI. Secerne MINERALCORTICOIDI, cioè ORMONI STEROIDEI
responsabili del CONTROLLO DELLA COMPOSIZIONE ELETTROLITICA
DEI FLUIDI CORPOREI (ALDOSTERONE). EFFETTI: ritenzione di Na+ e
H2O a livello dei tubuli renali; riduzione di perdita di Na+ e H2O a livello delle
ghiandole sudoripare, salivari e del canale digerente; promozione della perdita di
K+ a livello delle urine. QUANDO VENGONO
PRODOTTI??? Dal calo
del sodio ematico, dall’aumento del potassio ematico, dalla presenza in circolo
dell’ANGIOTENSINA II, che a sua volta dipende dalla RENINA prodotte dalle
cellule dell’apparato iuxtaglomerulare (SISTEMA RENINA-ANGIOTENSINAALDOSTERONE)
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LA PORZIONE INIZIALE DEL TUBULO
CONTORTO DISTALE (TCD) PASSA
TRA L’ARTERIOLA AFFERENTE E
QUELLA EFFERENTE
MACULA DENSA: LE CELLULE
EPITELIALI DEL TCD IN QUESTO
PUNTO SONO PIU’ ALTE E
PRESENTANO NUCLEI PIU’
RAVVICINATI (controllano la
concentrazione di ioni cloruro e
sodio del fluido tubulare)
CELLULE DEL MESANGIO EXTRAGLOMERULARI:
NELLO SPAZIO TRA GLOMERULO, ARTERIOLA
AFFERENTE E ARTERIOLA EFFERENTE
CELLULE IUXTAGLOMERULARI:
CELLULE MUSCOLARI LISCE CHE SI
TROVANO NELLA PARETE
DELL’ARTERIOLA AFFERENTE
CELLULE IUXTAGLOMERULARI: CONTENGONO GRANULI DI RENINA
COSA FA LIBERARE LA RENINA?
-DIMINUZIONE DEL VOLUME INTRAVASALE DELL’ARTERIOLA AFFERENRE
(stiramento delle pareti inibisce la liberazione; il rilassamento aumenta il rilascio)
-ABBASSAMENTO DELLA CONCENTRAZIONE DI SODIO NELL’ULTRAFILTRATO:
captato dalle cellule della MACULA DENSA che regolano la liberazione di renina da
parte delle cellule iuxtaglomerulari (l’ultrafiltrato è lo specchio del sangue!!!!)
-STIMOLO DI NATURA NERVOSA IN RISPOSTA AD UN ABBASSAMENTO DELLA
PRESSIONE SISTEMICA
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APPARATO IUXTAGLOMERULARE:
MACULA DENSA + CELLULE IUXTAGLOMERULARI + CELLULE DEL MESANGIO EXTRAGLOMERULARI
FUNZIONE ENDOCRINA: RENINA ED ERITROPOIETINA
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APPARATO
IUXTAGLOMERULARE
RENINA ED ERITROPOIETINA
VENGONO RILASCIATI
QUANDO NEL CIRCOLO RENALE
SI HA UNA RIDUZIONE DELLA PRESSIONE SANGUIGNA,
DEL FLUSSO SANGUIGNO
O DEI LIVELLI LOCALI DI OSSIGENO.
AGISCONO
INCREMENTANDO IL VOLUME EMATICO,
I LIVELLI DI EMOGLOBINA
E LA PRESSIONE SANGUIGNA
E RIPRISTINANDO LA NORMALE VELOCITA’
DI PRODUZIONE DI FILTRATO
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TRASPORTO, ACCUMULO ED ELIMINAZIONE DELL’URINA
EPITELIO DI TRANSIZIONE: ADATTO A SOPPORTARE L’ALTERNANZA DI CONTRAZIONE E
DI DISTENSIONE SENZA SUBIRNE DANNI (calici minori, calici maggiori, pelvi renale,
ureteri, vescica e porzione prossimale dell’uretra)
EPITELIO DI TRANSIZIONE O POLIMORFO
E’ UNA VARIANTE DI EPITELIO PLURISTRATIFICATO.
SIA IL NUMERO DI STRATI
SIA LA FORMA DELLE CELLULE
SI MODIFICANO A SECONDA DELLO STATO DI DISTENSIONE DELLA
PARETE DELL’ORGANO IN CUI TALE EPITELIO SI TROVA
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URETERI
DUE CONDOTTI MUSCOLARI: 30 cm
DALLA PELVI ALLA VESCICA: SI DIRIGONO
INFERIORMENTE E MEDIALMENTE PASSANDO
SULLA SUPERFICIE ANTERIORE DEI MUSCOLI
GRANDI PSOAS
ORGANI RETROPERITONEALI FISSATI
SALDAMENTE ALLA PARETE POSTERIORE
DELL’ADDOME
PENETRANO NELLA PARETE POSTERIORE DELLA
VESCICA SENZA PENETRARE NELLA CAVITA’
PERITONEALE
ONDE PERISTALTICHE: OGNI 30 SECONDI
UN’ONDA PARTE DALLA PELVI RENALE E SI
SPOSTA LUNGO GLI URETERI, SPINGENDO
L’URINA IN DIREZIONE DELLA VESCICA
RADIOGRAFIA CON MEZZO DI
CONTRASTO RADIOPACO
DALLA PELVI ALLA VESCICA:
SI DIRIGONO
INFERIORMENTE E
MEDIALMENTE PASSANDO
SULLA SUPERFICIE
ANTERIORE DEI MUSCOLI
GRANDI PSOAS
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ORIFIZI DI SBOCCO DEGLI
URETERI: A FORMA DI
FESSURA PER IMPEDIRE IL
REFLUSSO DELL’URINA
DURANTE LA CONTRAZIONE
DELLA VESCICA
LONGITUDINALI: INTERNE
CIRCOLARI: ESTERNE
IN CONTINUITA’ CON LA CAPSULA FIBROSA
RENALE E CON IL PERITONEO
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LA VESCICA
ORGANO MUSCOLARE CAVO IMPARI: SERBATOIO TERMPORANEO DELL’URINA
DIMENSIONI: VARIABILI IN FUNZIONE DELLO STATO DI RIEMPIMENTO (al max circa 1
litro)
FACCIA SUPERIORE: RIVESTITA DAL PERITONEO
PIEGHE PERITONEALI (LEGAMENTI FIBROSI): AIUTANO A STABILIZZARE LA SUA
POSIZIONE
--LEGAMENTO OMBELICALE MEDIANO ( URACO): dal margine anterosuperiore della vescica fino all’ombelico
-- LEGAMENTI OMBELICALI LATERALI: collegano le pareti laterali della
vescica all’ombelico (residui delle due arterie ombelicali)
FACCE POSTERIORE, ANTERIORE E INFERIORE: NO CONTATTO COL PERITONEO;
ANCORATE ALLE OSSA PELVICHE E PUBICHE TRAMITE LEGAMENTI
LA BASE DELLA VESCICA
E’ POSTA TRA IL RETTO E
LA SINFISI PUBICA
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LA VESCICA SI TROVA
INFERIORMENTE
ALL’UTERO E
ANTERIORMENTE ALLA
VAGINA
RUGHE: PIEGHE DELLA MUCOSA CHE SCOMPAIONO NELLO STATO DI RIEMPIMENTO
TRIGONO VESCICALE: REGIONE TRINGOLARE LISCIA (NO RUGHE) E MOLTO SPESSA
DELIMITATA DAGLI SBOCCHI DEGLI URETERI E DALL’ORIGINE DELL’URETRA; FUNGE DA
IMBUTO CHE INCANALA L’URINA NELL’URETRA
APICE DEL TRIGONO: PUNTO PIU’ BASSO DELLA VESCICA
COLLO DELLA VESCICA: REGIONE CHE CIRCOSCRIVE L’INGRESSO URETRALE E CHE
CONTIENE LO SFINTERE URETRALE INTERNO MUSCOLARE (MUSCOLATURA LISCIA;
CONTROLLO INVOLONTARIO)
MUSCOLO DETRUSORE: TONACA MUSCOLARE ATRE STRATI: COMPRIME LA VESCICA
DETERMINANDO IL PASSAGGIO DELL’URINA NELL’URETRA
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SUPERFICIE
SUPERIORE
MUSCOLO DETRUSORE: TRE STRATI (LONGITUDINALE INTERNO, CIRCOLARE
INTERMEDIO, LONGITUDINALE ESTERNO
L’URETRA
DAL COLLO DELLA VESCICA ALL’ESTERNO DEL CORPO
FUNZIONI E LUNGHEZZA DIVERSE A SECONDA DEL SESSO
MASCHI: 18-20 cm; DAL COLLO DELLA VESCICA FINO ALL’APICE DEL PENE
--URETRA PROSTATICA: attraversa la prostata
--URETRA MEMBRANOSA: breve segmento che penetra nel DIAFRAMMA UROGENITALE (pavimento muscolare della cavità pelvica)
--URETRA CAVERNOSA O SPONGIOSA O URETRA PENINEA: dal margine distale
del diaframma uro-genitale ALL’ORIFIZIO URETRALE ESTERNO che si trova
all’apice del pene
SFINTERE URETRALE ESTERNO: in entrambi i sessi STRATO MUSCOLARE SCHELETRICO
CHE AVVOLGE L’URETRA NEL PUNTO IN CUI ATTRAVERSA IL DIAFRAMMA UROGENITALE. E’ CONTROLLATO VOLONTARIAMENTE!!!! DEVE ESSERE
VOLONTARIAMENTE RILASCIATO PER PERMETTERE LA MINZIONE
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LA BASE DELLA
VESCICA E’ POSTA TRA
IL RETTO E LA SINFISI
PUBICA
L’URETRA
DAL COLLO DELLA VESCICA ALL’ESTERNO DEL CORPO
FUNZIONI E LUNGHEZZA DIVERSE A SECONDA DEL SESSO
FEMMINA: 3-5 cm; DALLA VESCICA AL VESTIBOLO
ORIFIZIO URETRALE ESTERNO: VICINO ALLA PARETE ANTERIORE DELLA VAGINA
SFINTERE URETRALE ESTERNO: in entrambi i sessi STRATO MUSCOLARE SCHELETRICO
CHE AVVOLGE L’URETRA NEL PUNTO IN CUI ATTRAVERSA IL DIAFRAMMA UROGENITALE. E’ CONTROLLATO VOLONTARIAMENTE!!!! DEVE ESSERE
VOLONTARIAMENTE RILASCIATO PER PERMETTERE LA MINZIONE
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LA VESCICA SI TROVA
INFERIORMENTE
ALL’UTERO E
ANTERIORMENTE
ALLA VAGINA
ISTOLOGIA DELL’URETRA FEMMINILE
EPITELIO STRATIFICATO:
--COLLO VESCICALE: EPITELIO DI TRANSIZIONE
--PORZIONE CENTRALE: EPITELIO CILINDRICO STRATIFICATO
--IN PROSSIMITA’ DEL MEATO URETRALE ESTERNO: PAVIMENTOSO STRATIFICATO
LAMINA PROPRIA: SPESSA ED ELASTICA
MEMBRANA MUCOSA SOLLEVATA IN PIEGHE LONGITUDINALI
TASCHE EPITELIALI: CONTENENTI CELLULE SECERNENTI MUCO
STRATI CONCENTRICI DI MUSCOLATURA LISCIA
IL TESSUTO CONNETTIVO DELLA LAMINA PROPRIA ANCORA L’URETRA ALLE
STRUTTURE LIMITROFE
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ISTOLOGIA DELL’URETRA MASCHILE
EPITELIO STRATIFICATO: A SECONDA DEL TRATTO:
EPITELIO DI TRANSIZIONE; EPITELIO CILINDRICO PSEUDOSTRATIFICATO O STRATIFICATO;
EPITELIO PAVIMENTOSO COMPOSTO
LAMINA PROPRIA: SPESSA ED ELASTICA
MEMBRANA MUCOSA SOLLEVATA IN PIEGHE LONGITUDINALI; PRESENZA DI GHIANDOLE
EPITELIALI A SECREZIONE MUCOSA CHE FORMANO TUBULI CHE ESTENDONO NELLA
LAMINA PROPRIA
TASCHE EPITELIALI: CONTENENTI CELLULE SECERNENTI MUCO
IL TESSUTO CONNETTIVO DELLA LAMINA PROPRIA ANCORA L’URETRA ALLE STRUTTURE
LIMITROFE
IL RIFLESSO DELLA MINZIONE:
SVUOTAMENTO DELLA VESCICA
RECETTORI DA STIRAMENTO SULLA PARETE DELLA VESCICA: STIMOLATI DAL RIEMPIMENTO (200ml)
LE FIBRE AFFERENTI DEI NERVI PELVICI TRASPORTANO GLI IMPULSI AL MIDOLLO SPINALE SACRALE:
--STIMOLO DEGLI INTERNEURONI CHE INVIANO LE INFORMAZIONI AL TALAMO; DA QUI
ALLA CORTECCIA CEREBRALE: si diventa coscienti della pressione esercitata dall’urina (•)
-- FACILITAZIONE DEI NEURONI EFFETTORI VISCERALI PREGANGLIARI PARASIMPATICI DEL
MIDOLLO SPINALE SACRALE; stimolazione dei neuroni gangliari presenti nella parete
vescicale: CONTRAZIONE DEL MUSCOLO DETRUSORE. AUMENTO DELLA PRESSIONE
ALL’INTERNO DELLA VESCICA SENZA EMISSIONE DI URINA PERCHE’ GLI SFINTERI SONO
CHIUSI
(•) IL RILASCIAMENTO DELLO SFINTERE URETRALE ESTERNO E’ SOTTO IL CONTROLLO DELLA
VOLONTA’:QUANDO SI RILASCIA LO FA ANCHE QUELLO INTERNO E AVVIENE LA MINZIONE.
SE LO SFINTERE ESTERNO RESTA CONTRATTO, ANCHE QUELLO INTERNO RIMANE CHIUSO E LA
VESCICA SI RILASCIA GRADUALMENTE
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LA TENSIONE DEI MUSCOLI ADDOMINALI E DEI MUSCOLI ESPIRATORI DETERMINA UN
AUMENTO DELLA PRESSIONE ADDOMINALE E CONTRIBUISCE DUNQUE ALLA
COMPRESSIONE DELLA VESCICA
AL TERMINE DI UNA NORMALE MINZIONE LA VESCICA CONTIENE CIRCA 10 ml DI
URINA
SE IL RILASSAMENTO DELLO SFINTERE ESTERNO NON AVVIENE VOLONTARIAMENTE, IL
RILASSAMENTO DI ENTRAMBI GLI SFINTERI PUO’ VERIFICARSI PER VIA RIFLESSA
QUANDO LA VESCICA RAGGIUNGE LA SUA CAPACITA’ LIMITE (500ml)
ATTIVITA’ ENDOCRINA DEL RENE
RENE
-RENINA (enzima!!!): converte l’ANGIOTENSINOGENO (prodotto dal fegato) in
ANGIOTENSINA I, che a livello dei polmoni viene convertita in ANGIOTENSINA II,
che stimola la produzione di ALDOSTERONE da parte della corticale del surrene.
-ERITROPOIETINA (EPO): il calo della pressione e dell’ossigenazione ematica induce la
produzione dell’EPO, che stimola la produzione e la maturazione di globuli rossi da
parte del midollo osseo
-CALCITRIOLO: il PARATORMONE induce la sua secrezione da parte del rene. La
sintesi di calcitriolo parte dal COLECALCIFEROLO (VITAMINA D3) che si forma a
livello cutaneo o viene assorbito con la dieta. Il colecalciferolo viene modificato a livello
epatico e poi arriva al rene per essere convertito finalmente in calcitriolo. Il
CALCITRIOLO STIMOLA L’ASSORBIMENTO DI IONI CALCIO E FOSFATO
LUNGO IL CANALE DIGERENTE. Quindi:
IL PARATORMONE, STIMOLANDO IL RILASCIO DI CALCITRIOLO, AGISCE
INDIRETTAMENTE SULL’ASSORBIMENTO INTESTINALE DEL CALCIO
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APPARATO
IUXTAGLOMERULARE
CELLULE IUXTAGLOMERULARI: CONTENGONO GRANULI DI RENINA
COSA FA LIBERARE LA RENINA?
-DIMINUZIONE DEL VOLUME INTRAVASALE DELL’ARTERIOLA AFFERENRE
(stiramento delle pareti inibisce la liberazione; il rilassamento aumenta il rilascio)
-ABBASSAMENTO DELLA CONCENTRAZIONE DI SODIO NELL’ULTRAFILTRATO:
captato dalle cellule della MACULA DENSA che regolano la liberazione di renina da
parte delle cellule iuxtaglomerulari (l’ultrafiltrato è lo specchio del sangue!!!!)
-STIMOLO DI NATURA NERVOSA IN RISPOSTA AD UN ABBASSAMENTO DELLA
PRESSIONE SISTEMICA
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EFFETTI DELL’ANGIOTENSINA II
STIMOLA LA LIBERAZIONE DI ALDOSTERONE
FAVORISCE IL RILASCIO DI ADH
AGISCE COME VASOCOSTRITTORE SULLA MUSCOLATURA LISCIA DEI VASI
-ZONA GLOMERULARE (15%): cellule organizzate in irregolari gomitoli o
GLOMERULI. Secerne MINERALCORTICOIDI, cioè ORMONI STEROIDEI
responsabili del CONTROLLO DELLA COMPOSIZIONE ELETTROLITICA
DEI FLUIDI CORPOREI (ALDOSTERONE). EFFETTI: ritenzione di Na+ e
H2O a livello dei tubuli renali; riduzione di perdita di Na+ e H2O a livello delle
ghiandole sudoripare, salivari e del canale digerente; promozione della perdita di
K+ a livello delle urine. QUANDO VENGONO
PRODOTTI??? Dal calo
del sodio ematico, dall’aumento del potassio ematico, dalla presenza in circolo
dell’ANGIOTENSINA II, che a sua volta dipende dalla RENINA prodotte dalle
cellule dell’apparato iuxtaglomerulare (SISTEMA RENINA-ANGIOTENSINAALDOSTERONE)
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ATTIVITA’ ENDOCRINA DEL RENE
RENE
-RENINA (enzima!!!): converte l’ANGIOTENSINOGENO (prodotto dal fegato) in
ANGIOTENSINA I, che a livello dei polmoni viene convertita in ANGIOTENSINA II,
che stimola la produzione di ALDOSTERONE da parte della corticale del surrene.
-ERITROPOIETINA (EPO): il calo della pressione e dell’ossigenazione ematica induce la
produzione dell’EPO, che stimola la produzione e la maturazione di globuli rossi da
parte del midollo osseo
-CALCITRIOLO: il PARATORMONE induce la sua secrezione da parte del rene. La
sintesi di calcitriolo parte dal COLECALCIFEROLO (VITAMINA D3) che si forma a
livello cutaneo o viene assorbito con la dieta. Il colecalciferolo viene modificato a livello
epatico e poi arriva al rene per essere convertito finalmente in calcitriolo. Il
CALCITRIOLO STIMOLA L’ASSORBIMENTO DI IONI CALCIO E FOSFATO
LUNGO IL CANALE DIGERENTE. Quindi:
IL PARATORMONE, STIMOLANDO IL RILASCIO DI CALCITRIOLO, AGISCE
INDIRETTAMENTE SULL’ASSORBIMENTO INTESTINALE DEL CALCIO
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CALCITRIOLO O 1,25-COLECALCIFEROLO
ORMONE IPRECALCEMIZZANTE:
-STIMOLA IL RIASSORBIMENTO DEL CALCIO NEI TUBULI RENALI
-STIMOLA IL RIASSORBIMENTO DEL CALCIO A LIVELLO INTERSTINALE
SINTESI DEL CALCITRIOLO:
-EPIDERMIDE: I RAGGI UV CONVERTONO IL DIIDROCOLESTEROLO (un derivato del
colesterolo) IN VITAMINA D3 (COLECALCIFEROLO)
-IL COLECALCIFEROLO ARRIVA AL FEGATO COL CIRCOLO EMATICO: CONVERTITO IN 25IDROSSICOLECALCIFEROLO
-IL 25-IDROSSICOLECALCIFEROLO VA AL RENE COL CIRCOLO EMATICO: VERRA’
TRASFORMATO IN 1,25-COLECALCIFEROLO (CALCITRIOLO) SOLO IN RISPOSTA AL PTH
(PARATORMONE)
EFFETTI DEL PARATORMONE
-ATTIVAZIONE DEGLI OSTEOCLASTI, quindi
DEMINERALIZZAZIONE DELL’OSSO con liberazione in circolo di ioni
calcio e di gruppi fosfato;questi ultimi vengono eliminati con l’urina.
-Nel RENE STIMOLA LA PRODUZIONE DI UNA IDROSSILASI che
converte la VITAMINA D3 nel suo metabolita attivo, l’1-25diidrossicolecalciferolo (CALCITRIOLO).
-Il CALCITRIOLO FAVORISCE L’ASSORBIMENTO INTESTINALE DI
CALCIO, IL RIASSORBIMENTO TUBOLARE DEL CALCIO A LIVELLO
RENALE, MA……….
-STIMOLA ANCHE LA DEPOSIZIONE DI CALCIO A LIVELLO
OSSEO!!!!!!
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ATTIVITA’ ENDOCRINA DEI RENI
ATTIVITA’ ENDOCRINA DEL CUORE
CUORE
AUMENTO DI VOLUME O PRESSIONE SANGUIGNA
PRODUZIONE DI PEPTIDE
NATRIURETRICO ATRIALE E PEPTIDE NATRIURETICO ENCEFALICO
ABOLIZIONE
DELLA SECREZIONE DI VASOPRESSINA (ADH) E DI ALDOSTERONE
AUMENTO
DELL’ELIMINAZIONE RENALE DI SODIO E DI ACQUA
RIDUZIONE DEL VOLUME
EMATICO E DELLA PRESSIONE SANGUIGNA.
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