18/12/2013 ORGANI BERSAGLIO E FUNZIONI DELL’ORMONE NATRIURETICO ATRIALE NATRIURETICO = CHE FA AUMENTARE IL SODIO NELL’URINA --VASODILATAZIONE --RIDUCE LA SINTESI DI ALDOSTERONE --RIDUCE LA LIBERAZIONE DI RENINA --INIBISCE LO STIMOLO DELL SETE NEL CERVELLO --INIBISCE IL RILASCIO DI ADH -ZONA GLOMERULARE (15%): cellule organizzate in irregolari gomitoli o GLOMERULI. Secerne MINERALCORTICOIDI, cioè ORMONI STEROIDEI responsabili del CONTROLLO DELLA COMPOSIZIONE ELETTROLITICA DEI FLUIDI CORPOREI (ALDOSTERONE). EFFETTI: ritenzione di Na+ e H2O a livello dei tubuli renali; riduzione di perdita di Na+ e H2O a livello delle ghiandole sudoripare, salivari e del canale digerente; promozione della perdita di K+ a livello delle urine. QUANDO VENGONO PRODOTTI??? Dal calo del sodio ematico, dall’aumento del potassio ematico, dalla presenza in circolo dell’ANGIOTENSINA II, che a sua volta dipende dalla RENINA prodotte dalle cellule dell’apparato iuxtaglomerulare (SISTEMA RENINA-ANGIOTENSINAALDOSTERONE) 1 18/12/2013 LA PORZIONE INIZIALE DEL TUBULO CONTORTO DISTALE (TCD) PASSA TRA L’ARTERIOLA AFFERENTE E QUELLA EFFERENTE MACULA DENSA: LE CELLULE EPITELIALI DEL TCD IN QUESTO PUNTO SONO PIU’ ALTE E PRESENTANO NUCLEI PIU’ RAVVICINATI (controllano la concentrazione di ioni cloruro e sodio del fluido tubulare) CELLULE DEL MESANGIO EXTRAGLOMERULARI: NELLO SPAZIO TRA GLOMERULO, ARTERIOLA AFFERENTE E ARTERIOLA EFFERENTE CELLULE IUXTAGLOMERULARI: CELLULE MUSCOLARI LISCE CHE SI TROVANO NELLA PARETE DELL’ARTERIOLA AFFERENTE CELLULE IUXTAGLOMERULARI: CONTENGONO GRANULI DI RENINA COSA FA LIBERARE LA RENINA? -DIMINUZIONE DEL VOLUME INTRAVASALE DELL’ARTERIOLA AFFERENRE (stiramento delle pareti inibisce la liberazione; il rilassamento aumenta il rilascio) -ABBASSAMENTO DELLA CONCENTRAZIONE DI SODIO NELL’ULTRAFILTRATO: captato dalle cellule della MACULA DENSA che regolano la liberazione di renina da parte delle cellule iuxtaglomerulari (l’ultrafiltrato è lo specchio del sangue!!!!) -STIMOLO DI NATURA NERVOSA IN RISPOSTA AD UN ABBASSAMENTO DELLA PRESSIONE SISTEMICA 2 18/12/2013 APPARATO IUXTAGLOMERULARE: MACULA DENSA + CELLULE IUXTAGLOMERULARI + CELLULE DEL MESANGIO EXTRAGLOMERULARI FUNZIONE ENDOCRINA: RENINA ED ERITROPOIETINA 3 18/12/2013 APPARATO IUXTAGLOMERULARE RENINA ED ERITROPOIETINA VENGONO RILASCIATI QUANDO NEL CIRCOLO RENALE SI HA UNA RIDUZIONE DELLA PRESSIONE SANGUIGNA, DEL FLUSSO SANGUIGNO O DEI LIVELLI LOCALI DI OSSIGENO. AGISCONO INCREMENTANDO IL VOLUME EMATICO, I LIVELLI DI EMOGLOBINA E LA PRESSIONE SANGUIGNA E RIPRISTINANDO LA NORMALE VELOCITA’ DI PRODUZIONE DI FILTRATO 4 18/12/2013 TRASPORTO, ACCUMULO ED ELIMINAZIONE DELL’URINA EPITELIO DI TRANSIZIONE: ADATTO A SOPPORTARE L’ALTERNANZA DI CONTRAZIONE E DI DISTENSIONE SENZA SUBIRNE DANNI (calici minori, calici maggiori, pelvi renale, ureteri, vescica e porzione prossimale dell’uretra) EPITELIO DI TRANSIZIONE O POLIMORFO E’ UNA VARIANTE DI EPITELIO PLURISTRATIFICATO. SIA IL NUMERO DI STRATI SIA LA FORMA DELLE CELLULE SI MODIFICANO A SECONDA DELLO STATO DI DISTENSIONE DELLA PARETE DELL’ORGANO IN CUI TALE EPITELIO SI TROVA 5 18/12/2013 URETERI DUE CONDOTTI MUSCOLARI: 30 cm DALLA PELVI ALLA VESCICA: SI DIRIGONO INFERIORMENTE E MEDIALMENTE PASSANDO SULLA SUPERFICIE ANTERIORE DEI MUSCOLI GRANDI PSOAS ORGANI RETROPERITONEALI FISSATI SALDAMENTE ALLA PARETE POSTERIORE DELL’ADDOME PENETRANO NELLA PARETE POSTERIORE DELLA VESCICA SENZA PENETRARE NELLA CAVITA’ PERITONEALE ONDE PERISTALTICHE: OGNI 30 SECONDI UN’ONDA PARTE DALLA PELVI RENALE E SI SPOSTA LUNGO GLI URETERI, SPINGENDO L’URINA IN DIREZIONE DELLA VESCICA RADIOGRAFIA CON MEZZO DI CONTRASTO RADIOPACO DALLA PELVI ALLA VESCICA: SI DIRIGONO INFERIORMENTE E MEDIALMENTE PASSANDO SULLA SUPERFICIE ANTERIORE DEI MUSCOLI GRANDI PSOAS 6 18/12/2013 ORIFIZI DI SBOCCO DEGLI URETERI: A FORMA DI FESSURA PER IMPEDIRE IL REFLUSSO DELL’URINA DURANTE LA CONTRAZIONE DELLA VESCICA LONGITUDINALI: INTERNE CIRCOLARI: ESTERNE IN CONTINUITA’ CON LA CAPSULA FIBROSA RENALE E CON IL PERITONEO 7 18/12/2013 LA VESCICA ORGANO MUSCOLARE CAVO IMPARI: SERBATOIO TERMPORANEO DELL’URINA DIMENSIONI: VARIABILI IN FUNZIONE DELLO STATO DI RIEMPIMENTO (al max circa 1 litro) FACCIA SUPERIORE: RIVESTITA DAL PERITONEO PIEGHE PERITONEALI (LEGAMENTI FIBROSI): AIUTANO A STABILIZZARE LA SUA POSIZIONE --LEGAMENTO OMBELICALE MEDIANO ( URACO): dal margine anterosuperiore della vescica fino all’ombelico -- LEGAMENTI OMBELICALI LATERALI: collegano le pareti laterali della vescica all’ombelico (residui delle due arterie ombelicali) FACCE POSTERIORE, ANTERIORE E INFERIORE: NO CONTATTO COL PERITONEO; ANCORATE ALLE OSSA PELVICHE E PUBICHE TRAMITE LEGAMENTI LA BASE DELLA VESCICA E’ POSTA TRA IL RETTO E LA SINFISI PUBICA 8 18/12/2013 LA VESCICA SI TROVA INFERIORMENTE ALL’UTERO E ANTERIORMENTE ALLA VAGINA RUGHE: PIEGHE DELLA MUCOSA CHE SCOMPAIONO NELLO STATO DI RIEMPIMENTO TRIGONO VESCICALE: REGIONE TRINGOLARE LISCIA (NO RUGHE) E MOLTO SPESSA DELIMITATA DAGLI SBOCCHI DEGLI URETERI E DALL’ORIGINE DELL’URETRA; FUNGE DA IMBUTO CHE INCANALA L’URINA NELL’URETRA APICE DEL TRIGONO: PUNTO PIU’ BASSO DELLA VESCICA COLLO DELLA VESCICA: REGIONE CHE CIRCOSCRIVE L’INGRESSO URETRALE E CHE CONTIENE LO SFINTERE URETRALE INTERNO MUSCOLARE (MUSCOLATURA LISCIA; CONTROLLO INVOLONTARIO) MUSCOLO DETRUSORE: TONACA MUSCOLARE ATRE STRATI: COMPRIME LA VESCICA DETERMINANDO IL PASSAGGIO DELL’URINA NELL’URETRA 9 18/12/2013 SUPERFICIE SUPERIORE MUSCOLO DETRUSORE: TRE STRATI (LONGITUDINALE INTERNO, CIRCOLARE INTERMEDIO, LONGITUDINALE ESTERNO L’URETRA DAL COLLO DELLA VESCICA ALL’ESTERNO DEL CORPO FUNZIONI E LUNGHEZZA DIVERSE A SECONDA DEL SESSO MASCHI: 18-20 cm; DAL COLLO DELLA VESCICA FINO ALL’APICE DEL PENE --URETRA PROSTATICA: attraversa la prostata --URETRA MEMBRANOSA: breve segmento che penetra nel DIAFRAMMA UROGENITALE (pavimento muscolare della cavità pelvica) --URETRA CAVERNOSA O SPONGIOSA O URETRA PENINEA: dal margine distale del diaframma uro-genitale ALL’ORIFIZIO URETRALE ESTERNO che si trova all’apice del pene SFINTERE URETRALE ESTERNO: in entrambi i sessi STRATO MUSCOLARE SCHELETRICO CHE AVVOLGE L’URETRA NEL PUNTO IN CUI ATTRAVERSA IL DIAFRAMMA UROGENITALE. E’ CONTROLLATO VOLONTARIAMENTE!!!! DEVE ESSERE VOLONTARIAMENTE RILASCIATO PER PERMETTERE LA MINZIONE 10 18/12/2013 LA BASE DELLA VESCICA E’ POSTA TRA IL RETTO E LA SINFISI PUBICA L’URETRA DAL COLLO DELLA VESCICA ALL’ESTERNO DEL CORPO FUNZIONI E LUNGHEZZA DIVERSE A SECONDA DEL SESSO FEMMINA: 3-5 cm; DALLA VESCICA AL VESTIBOLO ORIFIZIO URETRALE ESTERNO: VICINO ALLA PARETE ANTERIORE DELLA VAGINA SFINTERE URETRALE ESTERNO: in entrambi i sessi STRATO MUSCOLARE SCHELETRICO CHE AVVOLGE L’URETRA NEL PUNTO IN CUI ATTRAVERSA IL DIAFRAMMA UROGENITALE. E’ CONTROLLATO VOLONTARIAMENTE!!!! DEVE ESSERE VOLONTARIAMENTE RILASCIATO PER PERMETTERE LA MINZIONE 11 18/12/2013 LA VESCICA SI TROVA INFERIORMENTE ALL’UTERO E ANTERIORMENTE ALLA VAGINA ISTOLOGIA DELL’URETRA FEMMINILE EPITELIO STRATIFICATO: --COLLO VESCICALE: EPITELIO DI TRANSIZIONE --PORZIONE CENTRALE: EPITELIO CILINDRICO STRATIFICATO --IN PROSSIMITA’ DEL MEATO URETRALE ESTERNO: PAVIMENTOSO STRATIFICATO LAMINA PROPRIA: SPESSA ED ELASTICA MEMBRANA MUCOSA SOLLEVATA IN PIEGHE LONGITUDINALI TASCHE EPITELIALI: CONTENENTI CELLULE SECERNENTI MUCO STRATI CONCENTRICI DI MUSCOLATURA LISCIA IL TESSUTO CONNETTIVO DELLA LAMINA PROPRIA ANCORA L’URETRA ALLE STRUTTURE LIMITROFE 12 18/12/2013 ISTOLOGIA DELL’URETRA MASCHILE EPITELIO STRATIFICATO: A SECONDA DEL TRATTO: EPITELIO DI TRANSIZIONE; EPITELIO CILINDRICO PSEUDOSTRATIFICATO O STRATIFICATO; EPITELIO PAVIMENTOSO COMPOSTO LAMINA PROPRIA: SPESSA ED ELASTICA MEMBRANA MUCOSA SOLLEVATA IN PIEGHE LONGITUDINALI; PRESENZA DI GHIANDOLE EPITELIALI A SECREZIONE MUCOSA CHE FORMANO TUBULI CHE ESTENDONO NELLA LAMINA PROPRIA TASCHE EPITELIALI: CONTENENTI CELLULE SECERNENTI MUCO IL TESSUTO CONNETTIVO DELLA LAMINA PROPRIA ANCORA L’URETRA ALLE STRUTTURE LIMITROFE IL RIFLESSO DELLA MINZIONE: SVUOTAMENTO DELLA VESCICA RECETTORI DA STIRAMENTO SULLA PARETE DELLA VESCICA: STIMOLATI DAL RIEMPIMENTO (200ml) LE FIBRE AFFERENTI DEI NERVI PELVICI TRASPORTANO GLI IMPULSI AL MIDOLLO SPINALE SACRALE: --STIMOLO DEGLI INTERNEURONI CHE INVIANO LE INFORMAZIONI AL TALAMO; DA QUI ALLA CORTECCIA CEREBRALE: si diventa coscienti della pressione esercitata dall’urina (•) -- FACILITAZIONE DEI NEURONI EFFETTORI VISCERALI PREGANGLIARI PARASIMPATICI DEL MIDOLLO SPINALE SACRALE; stimolazione dei neuroni gangliari presenti nella parete vescicale: CONTRAZIONE DEL MUSCOLO DETRUSORE. AUMENTO DELLA PRESSIONE ALL’INTERNO DELLA VESCICA SENZA EMISSIONE DI URINA PERCHE’ GLI SFINTERI SONO CHIUSI (•) IL RILASCIAMENTO DELLO SFINTERE URETRALE ESTERNO E’ SOTTO IL CONTROLLO DELLA VOLONTA’:QUANDO SI RILASCIA LO FA ANCHE QUELLO INTERNO E AVVIENE LA MINZIONE. SE LO SFINTERE ESTERNO RESTA CONTRATTO, ANCHE QUELLO INTERNO RIMANE CHIUSO E LA VESCICA SI RILASCIA GRADUALMENTE 13 18/12/2013 LA TENSIONE DEI MUSCOLI ADDOMINALI E DEI MUSCOLI ESPIRATORI DETERMINA UN AUMENTO DELLA PRESSIONE ADDOMINALE E CONTRIBUISCE DUNQUE ALLA COMPRESSIONE DELLA VESCICA AL TERMINE DI UNA NORMALE MINZIONE LA VESCICA CONTIENE CIRCA 10 ml DI URINA SE IL RILASSAMENTO DELLO SFINTERE ESTERNO NON AVVIENE VOLONTARIAMENTE, IL RILASSAMENTO DI ENTRAMBI GLI SFINTERI PUO’ VERIFICARSI PER VIA RIFLESSA QUANDO LA VESCICA RAGGIUNGE LA SUA CAPACITA’ LIMITE (500ml) ATTIVITA’ ENDOCRINA DEL RENE RENE -RENINA (enzima!!!): converte l’ANGIOTENSINOGENO (prodotto dal fegato) in ANGIOTENSINA I, che a livello dei polmoni viene convertita in ANGIOTENSINA II, che stimola la produzione di ALDOSTERONE da parte della corticale del surrene. -ERITROPOIETINA (EPO): il calo della pressione e dell’ossigenazione ematica induce la produzione dell’EPO, che stimola la produzione e la maturazione di globuli rossi da parte del midollo osseo -CALCITRIOLO: il PARATORMONE induce la sua secrezione da parte del rene. La sintesi di calcitriolo parte dal COLECALCIFEROLO (VITAMINA D3) che si forma a livello cutaneo o viene assorbito con la dieta. Il colecalciferolo viene modificato a livello epatico e poi arriva al rene per essere convertito finalmente in calcitriolo. Il CALCITRIOLO STIMOLA L’ASSORBIMENTO DI IONI CALCIO E FOSFATO LUNGO IL CANALE DIGERENTE. Quindi: IL PARATORMONE, STIMOLANDO IL RILASCIO DI CALCITRIOLO, AGISCE INDIRETTAMENTE SULL’ASSORBIMENTO INTESTINALE DEL CALCIO 14 18/12/2013 APPARATO IUXTAGLOMERULARE CELLULE IUXTAGLOMERULARI: CONTENGONO GRANULI DI RENINA COSA FA LIBERARE LA RENINA? -DIMINUZIONE DEL VOLUME INTRAVASALE DELL’ARTERIOLA AFFERENRE (stiramento delle pareti inibisce la liberazione; il rilassamento aumenta il rilascio) -ABBASSAMENTO DELLA CONCENTRAZIONE DI SODIO NELL’ULTRAFILTRATO: captato dalle cellule della MACULA DENSA che regolano la liberazione di renina da parte delle cellule iuxtaglomerulari (l’ultrafiltrato è lo specchio del sangue!!!!) -STIMOLO DI NATURA NERVOSA IN RISPOSTA AD UN ABBASSAMENTO DELLA PRESSIONE SISTEMICA 15 18/12/2013 EFFETTI DELL’ANGIOTENSINA II STIMOLA LA LIBERAZIONE DI ALDOSTERONE FAVORISCE IL RILASCIO DI ADH AGISCE COME VASOCOSTRITTORE SULLA MUSCOLATURA LISCIA DEI VASI -ZONA GLOMERULARE (15%): cellule organizzate in irregolari gomitoli o GLOMERULI. Secerne MINERALCORTICOIDI, cioè ORMONI STEROIDEI responsabili del CONTROLLO DELLA COMPOSIZIONE ELETTROLITICA DEI FLUIDI CORPOREI (ALDOSTERONE). EFFETTI: ritenzione di Na+ e H2O a livello dei tubuli renali; riduzione di perdita di Na+ e H2O a livello delle ghiandole sudoripare, salivari e del canale digerente; promozione della perdita di K+ a livello delle urine. QUANDO VENGONO PRODOTTI??? Dal calo del sodio ematico, dall’aumento del potassio ematico, dalla presenza in circolo dell’ANGIOTENSINA II, che a sua volta dipende dalla RENINA prodotte dalle cellule dell’apparato iuxtaglomerulare (SISTEMA RENINA-ANGIOTENSINAALDOSTERONE) 16 18/12/2013 ATTIVITA’ ENDOCRINA DEL RENE RENE -RENINA (enzima!!!): converte l’ANGIOTENSINOGENO (prodotto dal fegato) in ANGIOTENSINA I, che a livello dei polmoni viene convertita in ANGIOTENSINA II, che stimola la produzione di ALDOSTERONE da parte della corticale del surrene. -ERITROPOIETINA (EPO): il calo della pressione e dell’ossigenazione ematica induce la produzione dell’EPO, che stimola la produzione e la maturazione di globuli rossi da parte del midollo osseo -CALCITRIOLO: il PARATORMONE induce la sua secrezione da parte del rene. La sintesi di calcitriolo parte dal COLECALCIFEROLO (VITAMINA D3) che si forma a livello cutaneo o viene assorbito con la dieta. Il colecalciferolo viene modificato a livello epatico e poi arriva al rene per essere convertito finalmente in calcitriolo. Il CALCITRIOLO STIMOLA L’ASSORBIMENTO DI IONI CALCIO E FOSFATO LUNGO IL CANALE DIGERENTE. Quindi: IL PARATORMONE, STIMOLANDO IL RILASCIO DI CALCITRIOLO, AGISCE INDIRETTAMENTE SULL’ASSORBIMENTO INTESTINALE DEL CALCIO 17 18/12/2013 CALCITRIOLO O 1,25-COLECALCIFEROLO ORMONE IPRECALCEMIZZANTE: -STIMOLA IL RIASSORBIMENTO DEL CALCIO NEI TUBULI RENALI -STIMOLA IL RIASSORBIMENTO DEL CALCIO A LIVELLO INTERSTINALE SINTESI DEL CALCITRIOLO: -EPIDERMIDE: I RAGGI UV CONVERTONO IL DIIDROCOLESTEROLO (un derivato del colesterolo) IN VITAMINA D3 (COLECALCIFEROLO) -IL COLECALCIFEROLO ARRIVA AL FEGATO COL CIRCOLO EMATICO: CONVERTITO IN 25IDROSSICOLECALCIFEROLO -IL 25-IDROSSICOLECALCIFEROLO VA AL RENE COL CIRCOLO EMATICO: VERRA’ TRASFORMATO IN 1,25-COLECALCIFEROLO (CALCITRIOLO) SOLO IN RISPOSTA AL PTH (PARATORMONE) EFFETTI DEL PARATORMONE -ATTIVAZIONE DEGLI OSTEOCLASTI, quindi DEMINERALIZZAZIONE DELL’OSSO con liberazione in circolo di ioni calcio e di gruppi fosfato;questi ultimi vengono eliminati con l’urina. -Nel RENE STIMOLA LA PRODUZIONE DI UNA IDROSSILASI che converte la VITAMINA D3 nel suo metabolita attivo, l’1-25diidrossicolecalciferolo (CALCITRIOLO). -Il CALCITRIOLO FAVORISCE L’ASSORBIMENTO INTESTINALE DI CALCIO, IL RIASSORBIMENTO TUBOLARE DEL CALCIO A LIVELLO RENALE, MA………. -STIMOLA ANCHE LA DEPOSIZIONE DI CALCIO A LIVELLO OSSEO!!!!!! 18 18/12/2013 ATTIVITA’ ENDOCRINA DEI RENI ATTIVITA’ ENDOCRINA DEL CUORE CUORE AUMENTO DI VOLUME O PRESSIONE SANGUIGNA PRODUZIONE DI PEPTIDE NATRIURETRICO ATRIALE E PEPTIDE NATRIURETICO ENCEFALICO ABOLIZIONE DELLA SECREZIONE DI VASOPRESSINA (ADH) E DI ALDOSTERONE AUMENTO DELL’ELIMINAZIONE RENALE DI SODIO E DI ACQUA RIDUZIONE DEL VOLUME EMATICO E DELLA PRESSIONE SANGUIGNA. 19