Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in “Scienze della Comunicazione” Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Salerno UD 2.1d: Linguaggi e Utenti Prof. Alberto Postiglione Dipartimento di Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Salerno LINGUAGGI E UTENTI DI UN DBMS Atzeni, cap. 1.4 1 Sistemi per la Gestione di Basi di Dati (DBMS) - Linguaggi e utenti Ultima modifica: 20/11/2007 Linguaggi per DBMS ne zio a nic ¾ DDL - Data Description Language mu o C 9 per la definizione di schemi (logici, esterni, fisici) e altre la operazioni l e generali d ze n 9 agisce sulla struttura del DB e ci iS d o ¾ DML - Data Manipulation Languageent im 9 per l’interrogazione e l’aggiornamento delle istanze di basi di dati rt pa i D 9 agisce sul contenuto del DB. In un DBMS esistono 2 tipologie di “linguaggi”: In SQL i due linguaggi coesistono UD 2.1d # 3 Sistemi per la Gestione di Basi di Dati (DBMS) - Linguaggi e utenti Ultima modifica: 20/11/2007 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Linguaggi per basi di dati e Per accedere ai dati, un DBMS mette a disposizione zion e a nic linguaggi e interfacce diverse mu om aC l l de ze ¾ Interfacce amichevoli (QBE senza linguaggio testuale) n ie Sc immersi in un ¾ comandi (come quelli del linguaggio interattivo) i o d in questo caso detto linguaggio di programmazione tradizionale, nt e im ospite (Pascal, C, Cobol, etc.) rt a p Di ¾ comandi (come quelli del linguaggio interattivo) immersi in un linguaggio di programmazione ad hoc, con altre funzionalità (p.es. per grafici o stampe strutturate) e con l’ausilio di strumenti di sviluppo (p. es. per la gestione di maschere) ¾ linguaggi testuali interattivi (SQL) Noi utilizzeremo solo i primi due tipi di linguaggi UD 2.1d # 4 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 2 Sistemi per la Gestione di Basi di Dati (DBMS) - Linguaggi e utenti Ultima modifica: 20/11/2007 Esempio e Nome del corso e nome del docente di tutti i azion nic corsi che si svolgono nell’aula N3 mu o C C lla e d input: ze n e ci Corsi iS d Docente Aula Corso o nt Basi di dati Rossi imeDS3 rt N3 Neri Sistemi pa Di Reti Bruni N3 Controlli Bruni G Tabella Risultato: UD 2.1d # 5 Docente Neri Bruni Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Sistemi per la Gestione di Basi di Dati (DBMS) - Linguaggi e utenti Ultima modifica: 20/11/2007 Interrogazione in QBE e in SQL QBE: SQL: UD 2.1d Corso Sistemi Reti # 6 e i on z ica un m o aC l l de ze n ie Sc i od nt e im rt a p Di SELECT Corso, Docente FROM Corsi WHERE Aula = “N3” Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 3 Sistemi per la Gestione di Basi di Dati (DBMS) - Linguaggi e utenti Ultima modifica: 20/11/2007 I Protagonisti e ne Progettisti e realizzatori di DBMS (a volte questa figura zio a c è svolta dall‘Amministratore della Base di Dati) muni a el l d e nz Amministratori della base di dati (DBA) e i Sc di o t en m i Progettisti e Programmatori adi rt applicazioni p Di m Co Utenti ¾ utenti finali (terminalisti): eseguono applicazioni predefinite (transazioni) ¾ utenti casuali: eseguono operazioni non previste a priori, usando linguaggi interattivi UD 2.1d # 7 Sistemi per la Gestione di Basi di Dati (DBMS) - Linguaggi e utenti Ultima modifica: 20/11/2007 Amministratore della Base di Dati e i on z ica Progettare un m o aC Controllare centralmente il sistema l l de Amministrare e gestire il sistema ze n ie Sc Garantire elevate prestazioni e alta affidabilità del sistema i od t n Gestire le autorizzazioni di accesso eai dati im rt del DB a Definirne e modificare la struttura p Di Persona o gruppo di persone responsabile di ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Tutto questo mediando le esigenze degli utenti, spesso contrastanti. UD 2.1d # 8 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 4 Sistemi per la Gestione di Basi di Dati (DBMS) - Linguaggi e utenti Ultima modifica: 20/11/2007 Progettisti e Programmatori di applicazioni e Progetta e realizza i programmi per l’accesso ai dati zion e a nic utilizzando u m om aC l l e edid interfacce z ¾ o gli altri strumenti di supporto alla generazione ien verso il DB (ad esempio il QBE) Sc i d to n e im rt a Scrive le transazioni in DMLDipper il terminalista ¾ il linguaggio DML Non può cambiare la struttura dei dati UD 2.1d # 9 Ultima modifica: 20/11/2007 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Sistemi per la Gestione di Basi di Dati (DBMS) - Linguaggi e utenti Utenti di una Base di Dati e i on z ica Interagisce con il DataBase nel modo più sempliceomun aC possibile. el l d ze Utilizza solo TRANSAZIONI predefinite ien e scritte dai c S di predefinite) programmatori di applicazioni (queries o t en im t r pa Di UTENTE AVANZATO (o Casuale) UTENTE FINALE (o TERMINALISTA) Accede al DataBase usando un linguaggio Interattivo (es: SQL o QBE) In grado di formulare interrogazioni non preventivate (da cui il termine “casuale”) UD 2.1d # 10 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 5 VANTAGGI E SVANTAGGI DEI DBMS Atzeni, cap. 1.5 Sistemi per la Gestione di Basi di Dati (DBMS) - Linguaggi e utenti Ultima modifica: 20/11/2007 Pro ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ Vantaggi e svantaggi dei DBMS e i on z ica I dati sono considerati come risorsa comune di un‘organizzazione un m o a Cdella realtà La base di dati fornisce un modello unificato e preciso l l de di interesse per l‘organizzazione ze n ie Controllo e gestione centralizzata i Sccon possibilità di od standardizzazione ed “economia di scala” nt e im riduzione di ridondanze e inconsistenze rt a p Di indipendenza dei dati (favorisce lo sviluppo e la manutenzione delle applicazioni) Contro ¾ costo dei prodotti e della transizione verso di essi ¾ non scorporabilità delle funzionalità (con riduzione di efficienza) UD 2.1d # 12 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 6