04/03/2016 Dipartimento di Scienze della Vita CdS Biologia Molecolare e Cellulare (LM-6) A.A. 2015-16 Organizzazione dell’insegnamento Lezioni frontali Esercitazioni pratiche Discussione tema assegnato Calendario delle Lezioni: pagina web DSV Genetica dei Procarioti - 1 Sebbene consigliata, la frequenza non è obbligatoria Prof. Laura Marri ricevimento: previo appuntamento telefonico o e-mail Contenuti dell’insegnamento Struttura e funzione degli acidi nuleici Genomi batterici e analisi metagenomica Replicazione del cromosoma e divisione cellulare Riparazione del DNA: risposta SOS Organizzazione genica Regolazione dell’espressione genica Controllo trascrizionale Controllo traduzionale Quorum Sensing Plasmidi Tipi di plasmidi Sistemi di classificazione Mutazione e variazione Variazione ed evoluzione Tipi di mutazioni Isolamento e identificazione dei mutanti Trasferimento genico meccanismi di trasferimento genico HGT in situ Plasticità genomica continua … Elementi trasponibili Variazione di Fase continua … 1 04/03/2016 Sfruttamento del potenziale microbico Valutazione finale Ingegneria genetica per l'ottimizzazione di espressione di proteine in batteri (plasmidi, promotori, fusioni, etc.) Il voto sarà determinato da: Metodi di mutagenesi e protein engineering per l'ottimizzazione dell'attività catalitica di enzimi di interesse industriale Dr. Immaculada Margarit Y Ros 1discussione su un tema assegnato: ad ogni studente sarà assegnato un gene di Escherichia coli su cui dovrà redigere una scheda monografica che sarà oggetto di una breve presentazione (5 min) il 3 maggio p.v. Valutazione finale Valutazione finale Il voto finale sarà determinato da: 2- Relazione di ogni esercitazione pratica completata in aula (obbligatoria per chi frequenta le attività ) . Le relazioni, ai fini del conseguimento del punteggio previsto, devono essere consegnate entro e non oltre giovedì 12 maggio p.v. Il mancato adempimento comporterà una penalizzazione di -1,5 punti sul voto finale totale Il voto finale sarà determinato da: 3- Esame scritto di 60 minuti basato su domande 10/11 aperte che richiedono una risposta breve Appelli 2016 16 giugno 8 luglio 26 luglio 9 settembre 29 settembre Le date indicate possono essere suscettibili a modifiche 2 04/03/2016 Testi consigliati per la consultazione Voto finale: + J.W. Dale & S.F. Park MOLECULAR GENETICS OF BACTERIA 5th Ed. Wiley, 2010 + Madigan, Martinko, Parker BROCK, BIOLOGIA DEI MICRORGANISMI voll.1, 2, 3 Pearson Italia Milano-Torino, 2012 G. Dehò & e. Galli BIOLOGIA DEI MICRORGANISMI 2a Ed. CEA, 2014 N.B.: E’ possibile sostenere esclusivamente il compito scritto. In questo caso il voto massimo raggiungibile sarà di: 27/30 Testi consigliati per la consultazione N. Trun & J. Trempy discussione su un tema assegnato: ad ogni studente sarà assegnato un gene di Escherichia coli su cui dovrà redigere una scheda monografica che sarà oggetto di una breve presentazione (5 min) il 3 maggio p.v. Fundamental BACTERIAL GENETICS Wiley-Blackwell, 2003 http://www.blackwellpublishing.com/trun/default.htm Articoli scientifici Esempio: 3 04/03/2016 Gene Name: lacZ Protein Name: LacZ, beta-D-galactosidase Pathway: lactose degradation Gene Local Context Regulation Summary NEGATIVE REGULATION POSITIVE REGULATION 4 04/03/2016 1866 Mendel scopre I geni 1943 il DNA è il materiale genetico 1951 prima sequenza di una proteina (insulina) 1953 struttura del DNA 1959 struttura della mioglobina 1960s delucidazione del codice genetico 1977 sequenziamento del DNA 1975-79 primi clonaggi di geni umani 1986 sviluppo di un sistema di seq. aut. del DNA 1995 primo genoma completo (Haemophilus influenzae) 1997 Genoma di Escherichia coli 1999 primo cromosoma umano (Chr #22) 2000 Drosophila / Arabidopsis genomi 2001 genomi dell’uomo e di topo Avery, McCarty, and MacLeod’s experiments, 1943 Griffith’s Experiments, 1929 R R S To the Heat-Killed Smooth Type, added enzymes that destroyed… Mice injected with live cells of harmless strain R do not die. Live R cells in their blood. Mice injected with live cells of killer strain S die. Live S cells in their blood. Mice injected with heatkilled S cells do not die. No live S cells in their blood. Mice injected with live R cells plus heat-killed S cells die. Live S cells in their blood. Carbohydrates Lipids Proteins RNA DNA 5 04/03/2016 S-Type Carbohydrates S-Type Destroyed Lipids Destroyed S-Type Proteins Destroyed S-Type RNA S-Type DNA Destroyed Destroyed Conclusion: DNA was the transforming factor! Hershey and Chase’s Experiments, 1952 35S remains outside cells Virus particle coat proteins labeled with 35S DNA being injected into bacterium Virus DNA labeled with 32P 32P remains inside cells Labeled DNA being injected into bacterium Prova biochimica che il fattore trasformante di Griffith era il DNA. Genoma La conferma che il DNA è la sede dell’informazione genetica. insieme delle informazioni genetiche che sono costituite dai geni, dalle loro sequenze regolative e dalle sequenze di 24 DNA non codificanti 6 04/03/2016 INFORMAZIONE GENETICA NEI PROCARIOTI. L’informazione genetica della cellula procariotica è costituita dal DNA cromosomale (uno o più cromosomi) e dal DNA extracromosomale (plasmidi). Cromosomi e plasmidi possono essere sotto forma di molecole sia circolari sia lineari. I due tipi di DNA possono essere portatori di diverse classi di elementi genetici (genomi virali, plasmidi e trasposoni). Prokaryotic Chromosomes La lisi della cellula batterica, con trattamenti delicati, libera il cromosoma sotto forma di molecola continua di DNA di dimensioni molto superiori alla lunghezza del batterio. Eukaryotic Chromosomes Many prokaryotes contain a single circular chromosome Eukaryotes contain multiple linear chromosomes P. chromosomes are condensed in the nucleoid via DNA supercoiling and the binding of various architectural proteins E. chromosomes are condensed in a membrane-bound nucleus via histones Transcription and translation occur simultaneously Transcription occurs in the nucleus, and translation occurs in the cytoplasm Most prokaryotes contain only one copy of each gene (i.e., they are haploid). Most eukaryotes contain two copies of each gene (i.e., they are diploid). Nonessential prokaryotic genes are commonly encoded on extrachromosomal plasmids Extrachromosomal plasmids are not commonly present in eukaryotes. P. genomes are efficient and compact, containing little repetitive DNA. E. contain large amounts of noncoding and repetitive DNA. La figura illustra in modo approssimativo le dimensioni del DNA non compattato rispetto alle dimensioni della cellula. 7 04/03/2016 LE PRINCIPALI PROTEINE ASSOCIATE AL NUCLEOIDE Science, 1995, Vol 269:496-512 1.83 Mbp How many base pairs are there in the E. coli chromosome? kb (= kbp) = kilo base pairs = 1,000 bp Mb = mega base pairs = 1,000,000 bp Mar. 2014: 3654 citazioni Mar. 2015: 3769 citazioni Mar. 2016: 3909 citazioni 8 04/03/2016 La figura riporta l’estensione delle dimensioni dei genomi (in pb) nei tre domini e le dimensioni del genoma in alcune specie di riferimento. ESEMPIO DI POLIMORFISMO ALL’INTERNO DI UNA STESSA SPECIE Bacterial chromosomes ranges from 0.6 Mbp to over 10 Mbp Archael chromosomes range from 0.5 Mbp to 5.8 Mbp project E. coli K-12 I due ceppi di E. coli, non patogeno (MG1665) e patogeno (EDL933), hanno 4,1 x 106 pb in comune e differiscono per sequenze specifiche (5 x 105 per il primo e 1,3 x 106 per il secondo). disease nonpathogen; reference strain strain genome plasmid(s)* size status MG1655 4.6 Mb (none) published (1997) E. coli O157:H7 haemorrhagic EDL933 (EHEC) colitis, haemolytic uremic syndrome 5.4 Mb 2 published (2001) uropathogenic cystitis, CFT073 E. coli pylonephritis (UPEC) 5.2 Mb (none) published (2002) E. coli K1 (NMEC) 5.2 Mb septicemia, neonatal meningitis Brook, Biologia dei microrganismi – 1 Microbiologia generale RS218 1 finishing (assembly in 3 contigs) updated June 10, 2004 Feb 13, 2001 Dec 5, 2002 May 17, 2006 36 9 04/03/2016 I genomi procarioti sequenziati hanno dimensioni che vanno da 0,16 Mbp a 13 Mbp, e sono noti genomi anche di dimensioni maggiori. PERCENTUALE DI DNA NON CODIFICANTE IN ALCUNE SPECIE RIFERIMENTO. Notare il notevole incremento di DNA non codificante per proteine negli eucarioti. DI Il più piccolo genoma procariote ha dimensioni minori di quelle del genoma virale più grande. I genomi procarioti più grandi hanno più geni di alcuni genomi eucarioti. Molti geni possono essere identificati attraverso la loro similitudine di sequenza con i geni che si trovano in altri organismi. Il contenuto genico nei procarioti è caratteristicamente proporzionale alle dimensioni del genoma. Una significativa percentuale di geni sequenziati, però, è ancora a funzione sconosciuta. Genes with known function: ~ 40% Genes with unknown function: ~60% In ogni genoma esaminato circa ¼ “ipotetico” 39 Brook, Biologia dei microrganismi – 1 Microbiologia generale 10 04/03/2016 Summary of the shifts in gene content with genome size in prokaryotic genomes. Konstantinidis K T , and Tiedje J M PNAS 2004;101:31603165 Pelagibacter ubique 1,308,759 bp, 30% of the cell volume R.F. DOOLITTLE Nature 416, 697 - 700 (2002) 11 04/03/2016 Stages of genome reduction in host-restricted bacteria for which small population sizes and an asexual life cycle result in mutation fixation. Note that some symbionts and pathogens (such as Rhizobium spp. and Vibrio fischeri) that can persist in the outside environment and that re-infect hosts frequently do not undergo these genomic changes Genes involved in informational processing are in blue, those involved in vitamin or amino acid biosynthesis are in maroon, ribosomal RNA genes are in green, other genes are light grey and breaks are non-coding regions. A minimal genome was defined in 1999 by A. Mushegian as a genome containing the smallest number of genetic elements sufficient to build a modern-type free-living cellular organism. Consequently, the concept of minimal genome is fundamentally related with the definition of a minimal cell. A minimal cell is a hypothetical biological system that posses only the necessary and sufficient attributes to be considered alive. Therefore, it must be able to maintain its own structures (homeostasis); self-reproduce; and evolve in a supportive, protected, and stable environment. (R. Gil, 2011) How Simple Can Life Get? . . . It’s complicated 12 04/03/2016 The total number of prokaryotic cells on earth has been estimated Metagenomica to be approximately 4-6 × 1030 Metagenomica (detta anche genomica ambientale) è lo studio dei genomi recuperati da ambienti piuttosto che da singoli organismi Comunità intestinali, comunità marine (es. i batteri del mar dei Sargassi), biofilm ….. In a particular environment, the sum of all microbial genes corresponds to the METAGENOME. "whole-genome shotgun sequencing" Sargasso Sea, Bermuda 13 04/03/2016 Fig. 1. MODIS-Aqua satellite image of ocean chlorophyll in the Sargasso Sea grid about the BATS site from 22 February 2003 1700 litri filtri:0.1-3.0 micron J. C. Venter et al., Science 304, 66 -74 (2004) "whole-genome shotgun sequencing" Sargasso Sea, Bermuda 1.045 miliardi bp di sequenze non ridondanti analizzate 1800 specie, di cui 148 sconosciute 1.2 milioni di geni 14 04/03/2016 Complete Genome Projects Metagenomi: 637 L’analisi metagenomica del terzo segmento dell’intestino posteriore delle termiti ha rivelato la presenza di 12 Phyla e 216 filotipi (nessuno collocabile nel dominio Archaea) MetaHIT (Metagenomics of the Human Intestinal Tract) January 1, 2008 - June 30, 2012 project financed by the European Commission under the 7th FP program. The consortium gathers 13 partners from academia and industry, a total of 8 countries. Its total cost has been evaluated at more than 21,2 million € Of the 395 bacterial phylotypes, 244 (62%) were novel and 80% March 4 2010 represented sequences from species that have not been cultivated 15 04/03/2016 Why bacteria matter in animal development and evolution BioEssays Volume 32, Issue 7, pages 571-580, 11 JUN 2010 DOI: 10.1002/bies.200900192 http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/bies.200900192/full#fig2 16 04/03/2016 Trends in Biotechnology Volume 28, Issue 12, December 2010, Pages 611-618 Number of publicly available genome sequences for selected bacterial pathogens Species N. of draft (or “in progress”) genomes N. of finished genomes Bacillus anthracis 20 6 Bacillus cereus 43 9 Borrelia burgdorferi 12 5 Chlamidia trachomatis 23 20 Clostridium botulinum 8 11 Escherichia coli 270 38 Haemophilus influenzae 25 4 Listeria monocytogenes 24 6 Mycobacterium tuberculosis 71 5 Salmonella enterica 62 18 Staphylococcus aureus 69 21 Streptococcus pneumoniae 186 12 Yersinia pestis è considerato un clone di Y. pseudotuberculosis (batterio del suolo) comparso negli ultimi 1.500 – 20.000 anni Three biovars (Antiqua, Medievalis, and Orientalis) have been distinguished within the Y. pestis clone. 3 PANDEMIE ~ 200 milioni di morti 6th sec., Africa/Asia 14th sec., Europa (1/3 popolazione europea) 19th/20th sec., Asia Negli ultimi 20 anni ci sono stati da 1000 a 5000 casi di peste e da 100 a 200 decessi all’anno (WHO) The formation of each pathogenic lineage in the Yersinia genus is marked by key gene gain and gene loss events. 17 04/03/2016 (A) Map showing countries with known presence of plague in wild reservoir species (B) Annual number of human plague cases over different continents, reported to WHO 1954–2005. (C) Cumulative number of countries that reported plague to WHO since 1954. The ancient sequence is surprisingly similar to modern Y. pestis strains. It differed from modern strains at only 97 positions all of which matched the ancestral genes from Yersinia psuedotuberculosis. tight genetic conservation in this organism over the last 660 years The genes of the Black Death clones do not have significant genetic differences that would make the ancient clone(s) more virulent than modern strains. East Smithfield (fossa comune scavata tra il 1348 e il 1349 per seppellire le vittime della pandemia) 18 04/03/2016 “genomics era” ‘population genomics era’ collection of multiple genomes of a bacterial species (or another discrete taxonomic unit) PAN-GENOME A pan-genome is the sum of all genomes of similar strains; each having similar (core genome) or distinct (cenomes) sets of nonpersistent genes. ∼500 persistent genes form the paleome. Phenotype Ensable of observable characteristics of an organism Genotype Organism’s genetic material Gene discret unit of genetic information 1 MEGABASE PROKARYOTIC DNA = 1000 ORFs Mutation process by which genes undergo a structural change 19