FILM CON DISTRIBUZIONE al 3 febbraio 2016

SEEYOUSOUND
Seconda edizione
dal 25 al 28 febbraio 2016
Miss Sharon Jones, Nick La Rocca, David Bowie, Philip Glass, Al Pacino, The Libertines, Prodigy, Royksopp,
Mumford&Sons, Nas, Miriam Makeba, Al Pacino/Danny Collins: bastano alcuni nomi per riassumere la seconda
edizione del SEEYOUSOUND 2016.
Musica e immagini, unite nel vincolo indissolubile del cinema e del video d’autore, si danno appuntamento a Torino,
dal 25 al 28 febbraio 2016 al Cinema Massimo, per la seconda edizione di Seeyousound International Music Film
Festival.
Il “festival che non c’era”, nato da una idea dell’associazione Choobamba nel 2015, è il primo in Italia dedicato
interamente al cinema a tematica musicale. Il successo della prima edizione è stata la conferma dell’attenzione e
dell’amore che esiste – in Italia e nel mondo – per il vastissimo universo di lungometraggi, corti, documentari, reportage
e videoclip che hanno fatto della musica il medium linguistico e di pensiero.
La seconda edizione del festival propone una rassegna internazionale di fim, sottotitolata Music is the weapon e
dedicata, in questi tempi difficili, alla forza della musica come arma di aggregazione di massa e al potere della macchina
cinematografica contro l’indifferenza sociale. Quello che a volte non riesce al linguaggio parlato e scritto, riesce alla
musica e al cinema, in un matrimonio perfetto che ha una capacità senza precedenti di aprirci gli occhi: grazie alla loro
profonda componente emozionale, affascinano, stimolano, ispirano e aumentano la consapevolezza, spesso sono
specchio della realtà in cui viviamo e ci aiutano a familiarizzare con altre culture; le storie che raccontano servono sì a
denunciare le ingiustizie, ma anche a curare le ferite, costruendo ponti verso la speranza. Sei film ci porteranno in un
viaggio globale, da Cuba agli Stati Uniti, dalla Cambogia al Mali, passando per la sconosciuta Groenlandia, attraverso
sonorità ed esperienze diverse ma con un unico e comune spirito, quello incarnato dalle parole di Fela Kuti che danno
il titolo a questa rassegna.
E’ del 2014 il film Don’t think I’ve Forgotten: Cambodia’s Lost Rock and Roll, dedicato alla musica che ha saputo
resistere e rinascere dopo la furia omicida dei Khmer Rossi; è ancora dallo scenario di una guerra subdola e fratricida
che arriva They Will Have to Kill Us First, film sulla resistenza dei musicisti del Mali che combattono contro il divieto di
fare musica imposto dagli islamisti radicali; Sumè – The Sound of a Revolution racconta la storia della prima rock band
che, nel 1973, decise di cantare nella lingua dei nativi di Groenlandia, dando voce alla frustrazione di un popolo e
diventando il catalizzatore della protesta che voleva l’indipendenza dalla Danimarca. Il documentarista Mika
Kaurismaki- fratello del famoso Aki – rende un omaggio disincantato e quasi feroce alla figura combattente di Miriam
Makeba, la Mama Africa che ha saputo battersi come poche altre per i diritti civili, conciliando l’impegno con il suo
status di diva. Il viaggio si sposta a Cuba con Viva Cuba Libre: Rap is War un documentario che documenta la storia dei
fratelli Cruz, picchiati e arrestati perchè ascoltavano rap underground cubano che con testi pressanti denuncia il
disastroso stato economico e politico del paese; e infine dal produttore esecutivo e rapper Nasir "Nas" Jones Shake the
Dust descrive il grande impatto della breakdance e della cultura hip-hop nelle baraccopoli, nelle favelas e nei ghetti del
mondo.
Accanto ai titoli proposti da Music is the weapon anche nella seconda edizione del festival saranno protagonisti i film in
concorso nelle tre categorie: lungometraggi (longplay), cortometraggi (7inch), videoclip (soundies). I lavori,
selezionati fra 374 opere in arrivo da tutti i continenti, dalla Nuova Zelanda alla Norvegia, come da ogni situazione
politica e al di là di ogni censura da Iran, Ucraina, Russia, Turchia e Libano, sono accomunati dalla capacità di usare il
linguaggio del cinema, mescolandolo dall’interno a quello musicale.
La sezione degli otto lungometraggi della Competizione Internazionale Long Play si snoda attraverso un fil rouge più
contemporaneo che mai, della sopravvivenza e della conseguente determinazione del proprio destino attraverso
la musica.
In Monsterimies, documentario sulla band heavy metal finlandese Lordi è la salvaguardia di un mondo abitato da
mostri; è la lotta contro la malattia a colpi di soul-r’n’b’ in Miss Sharon Jones! di Barbara Kopple; Ë il non voler arrendersi
ad un inevitabile declino come racconta Blood, Sweat and Tears, commovente biopic sulla celebre folk-star olandese
Andrè Hase; è l’ostinazione all’affermazione, nel documentario Sicily Jass, di Nick La Rocca che con l’Original Dixieland
Jazz Band incise, per primo al mondo, un disco jazz. Più concettualmente questo tema è presente nella lotta contro il
dissolversi della propria immagine in Low (in anteprima assoluta), film sperimentale opera prima di Renaud Cojo,
fantasmagorica celebrazione di David Bowie in salsa Philip Glass. Il tema della competizione diventa ancora più
pregnante quando determina il destino di una band in esilio forzato e costretta in tour per 15 anni per sfuggire alla
dittatura di Pinochet, come nel documentario di Jorge Leiva Quilapay˙n, beyond the song, o prende un tono sacrificale
quando nell’incontro con l’altro fa slittare il suo riconoscimento come avviene in For this is my body, dove un cupo Carl
Barât dei The Libertines vampirizza sentimentalmente una groupie per uscire dal proprio spleen r’n’r’. La visione più
radicale Ë quella che spiana la via alla sopravvivenza una volta per tutte, perchÈ sovverte tutto con l’urlo anarchico e
naif del noise nipponico, come accade nel post-atomico e visionario 2045 Carnival Folklore di Naoki Kato.
Come e più dello scorso anno la sezione di cortometraggi internazionali del festival si conferma varia e articolata,
capace di mostrare al pubblico attraverso i diciotto titoli della sua selezione uno spettro amplissimo di generi (musicali
e cinematografici) e tenendo così fede al suo nome, 7 Inch, che richiama i dischi a 45 giri che riempivano i vecchi juke
box, scatole magiche in cui tutti potevano trovare almeno un titolo di proprio gradimento. E infatti fra documentari,
film di finzione, animazioni e sperimentazioni in arrivo da Australia, Brasile, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia,
Messico, Russia, Svizzera, Usa sono diverse le occasioni per divertirsi e per riflettere, per scoprire nuovi suoni e nuove
storie, per immaginare e per incuriosirsi. Nel film italo americano Carmen, per esempio, si affronta in modo del tutto
inatteso il tema della disabilità attraverso la storia un gruppo di attrici speranzose che partecipa all’audizione per la
parte da protagonista dell’iconica opera della Carmen; il regista italiano Andrea Cerovac, racconta nel documentaio CJ
la storia del cantante soul/jazz che ogni giorno si esibisce di fronte al Solomon R. Gugghenheim Museum di New York,
mentre la quotidianità passa di fronte a lui, quasi non accorgendosi della sua splendida voce; Paax Mayan Poetry è un
documentario messicano sulla storia di una band hip-hop in lingua maya. Protagonisti piemontesi di questa sezione
sono Francesco Caudullo, in arte Madaski, che in About Madaski ripercorre i momenti più pregnanti della sua carriera,
e un gruppo di giovani musicisti radunati in Val Bormida per provare le arie del Don Giovanni, inserendo la musica in un
contesto naturale di straordinario fascino nel documentario Arie nella valle - prove del Don Giovanni in Valle Bormida.
La sezione Soundies è la grande sorpresa dell’edizione 2016. Un importante lavoro di diffusione del bando ha
evidenziato il desiderio dei registi di videoclip di confrontarsi con giurie ed editori. La rete ha cambiato il modo di fruire
il clip musicale: lo ha liberalizzato, da un lato è la cosa bella e democratica del web dall’altro per i registi si è perso il
concetto di selezione e di conseguente approvazione da parte degli addetti ai lavori. I clic sui mediaplayer non sono
solo relativi al video ma spesso sono relativi al nome della band e al marketing della stessa, al Seeyousound torna
l’antico e prezioso mix: musica e immagini si sposano per formare emozioni. La musica e le immagini sono infatti ciò
che la giuria giudicherà e il pubblico apprezzerà di più. Una selezione internazionale nella quale si potranno vedere
videoclip davvero unici, dai Royksopp ai Mumford&Sons passando per i Prodigy.
Sono quattro gli appuntamenti speciali presentati nella sezionne Into the Groove, titoli che attraversano il
programma come un viaggio esotico denso di ricordi e allusioni che ci conduce in territori dimenticati o mai esplorati.
L’inaugurazione, giovedÏ 25 febbraio nella sala 1 del Cinema Massimo, Ë affidata al film B-Movie: Lust & Sound di
Berlino Ovest 1979-1989 che arriva in esclusiva a Seeyousound qualche settimana prima dell'esordio nelle sale italiane,
dopo i successi raccolti in tutta Europa: nella Berlino raccontata da Mark Reeder la storia musicale di una città
costantemente attuale influenza ancora oggi generazioni di nuovi ribelli. Il secondo appuntamento è con The Jazz
Singer, la pellicola leggendaria di Alan Crosland che segna la nascita dell'era del film sonoro. Riscoprire questo
capolavoro dimenticato del 1927 è un atto dovuto per un festival che racconta le intrinseche allusioni tra cinema e
musica. La seconda grande anteprima italiana di Seeyousound vede protagonista uno degli attori più carismatici della
storia del cinema contemporaneo, Al Pacino con Danny Collins, il film scritto e diretto da Don Fogelman,
sceneggiatore di Last Vegas e Crazy, Stupid, Love qui al suo debutto alla regia: la storia di un anziano rocker che, dopo
aver ricevuto con quarant’anni di ritardo una lettera di John Lennon, decide di ripensare alla sua vita. Al Pacino
promette una delle sue migliori performance da molti anni a questa parte. Per Seeyousound, un vero evento.
E torna anche quest’anno il sabato del festival con la Notte Rossa del Videoclip, in collaborazione con MTV Music: una
nuova emozionante selezione dei migliori videoclip degli ultimi 25 anni. Dall’1 alle 4 del mattino di sabato 27 febbraio
si potranno ammirare nella sala del cinema Massimo per apprezzare immagini e suono come mai in TV o sul pc è stato
possibile fare! Una notte imperdibile per gli amanti della più breve forma registica legata alla musica.
Tre saranno invece i momenti di approfondimento dedicati alla tecnologia, alla musica e al cinema: venerdì 26 alle
ore 12 presso l’Amantes, casa del festival, si terrà un panel Le colonne sonore nel cinema e in TV. Intervengono: Franco
Godi, Paolo Spaccamonti, Roberto Casalino e Max Casacci.
Domenica 28 alle ore 15, sempre presso Amantes, il secondo panel del SEEYOUSOUND Il Cinema Immersivo. In
collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, la Film Commission Torino Piemonte, InVRsion e HiveDivision verrà
approfondito il concetto di realtà virtuale e quali le opportunità di sviluppo e utilizzo nel cinema e nell’entertainment.
Sempre domenica 28 febbraio a partire dalle ore 16 a disposizione del pubblico del Museo Nazionale del Cinema
verranno allestite alcune postazioni di realtà virtuale con SAMSUNG GEAR VR per poter fare un’esperienza immersiva
nel mondo del cinema musicale.
Seeyousound 2016 è realizzato in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema e gode della media partnership
con Rolling Stone Italia: il mondo del mensile ha da sempre nel suo dna una forte e attenta passione per il mondo del
cinema e la collaborazione con la seconda edizione dell’International Music Film Festival di Torino consentirà una
condivisione molto intensa di diversi contenuti, anche considerando che Seeyousound è dedicato interamente alle
proiezioni a tematica musicale. Tra i diversi premi che verranno assegnati è stato creato il Rolling Stone Original
Soundtrack Award, che verrà attribuito alla miglior colonna sonora dei film in concorso.
Seeyousound è su internet:
www.Seeyousound.org
E’ anche su Facebook, Twitter e
Instagram.
Per info e contatti
[email protected]
011 3199871
Ufficio stampa nazionale
Las Chicas
Cocchi Ballaira, Federica Ceppa, Elisa
Bogliotti
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Ufficio stampa internazionale
Marta Franceschetti
[email protected]
339 4776466
INTO THE GROOVE
inaugurazione e proiezioni speciali
Non solo rassegna, non solo concorso internazionale: nel 2016 Seeyousound offre al sempre più numeroso pubblico di
appassionati occasioni uniche per vedere film nuovissimi e pietre miliari della storia del cinema nella sua speciale
relazione con la musica. Come una diagonale che attraversa il programma in un viaggio denso di ricordi e di suggestioni
per avventure in territori mai esplorati.
L’inaugurazione della seconda edizione di Seeyousound International Music Film Festival, giovedì 25 febbraio alle ore
21 al Cinema Massimo di Torino, sarà affidata a B-Movie: Lust & Sound di Berlino Ovest 1979 -1989, un documentario
presentato in première alla Berlinale 2015 e a Seeyousound in anteprima rispetto all’uscita nelle sale. Il film
documentaio accompagna lo spettatore, attraverso un collage di riprese originali, lungo i dieci anni che precedono la
caduta del Muro: il fermento, la rivoluzione, la protesta che, come spesso accade, si manifestano con musica ed eccessi.
Possiamo definirlo un tuffo virtuale indietro nel tempo nella Berlino Ovest degli anni Ottanta. Nel documentario, i tre
registi Jörg A. Hoppe, Klaus Maeck e Heiko Lange danno voce al musicista e produttore inglese Mark Reeder,
che trasferitosi da Manchester a Berlino Ovest alla fine degli anni 70, attirato dall’ondata innovativa della musica
elettronica, rappresenta la voce fuori campo che accompagnerà lo spettatore fino alla fine del film. Mark Reeder sarà
presente alla presentazione del film e soprattutto sarà il protagonista di un esclusivo dj set dopo la proiezione.
La seconda grande anteprima italiana di Seeyousound vede protagonista uno degli attori più carismatici della storia
del cinema contemporaneo, Al Pacino. La storia risale a quaranta anni fa, quando una lettera di John Lennon mai
ricevuta avrebbe potuto cambiare per sempre la vita di Danny Collins (questo il titolo del film), quando quella lettera
finalmente arriva nelle mani dell'ex rockstar interpretata da Al Pacino, è come un'esortazione a "ripulirsi", ora che è
ormai nel pieno della terza età. Il film è stato scritto e diretto da Don Fogelman, sceneggiatore di Last Vegas e Crazy,
Stupid, Love qui al suo debutto alla regia sviluppando una piccola notizia che ha trovato online su un cantante britannico
del folk, Steve Tilston, che aveva davvero ricevuto, con trentaquattro anni di ritardo, una lettera piena di complimenti
e consigli proprio da John Lennon. Nel film, girato con un budget di soli nove milioni di dollari, il 75enne Al Pacino
promette una delle sue migliori performance da molti anni a questa parte. Per Seeyousound, un vero evento.
Ma la storia del rapporto fra cinema e musica ha una pietra miliare. E’ del 1927 The Jazz Singer, la pellicola leggendaria
di Alan Crosland che segna la nascita dell'era del film sonoro. Riscoprire questo capolavoro dimenticato del 1927 è un
atto dovuto per Seeyousound, e sarà un vero piacere per tutti coloro che ne hanno visto solo qualche spezzone nella
loro storia di appassionati di cinema. Ma non solo: la proiezione sarà accompagnata dalla visione sul grande schermo
di alcune straordinarie esperienze di fusione fra musica e immagini in movimento: la versione integrale restaurata del
The Dickson Experimental Sound Film del 1894 (la cui copia originale è conservata presso la Biblioteca del Congresso
degli Stati Uniti), Dáme si do bytu (realizzato nel 1958, diretto da Ladislav Rychman), ovvero il primo videoclip musicale
della storia, Bohemian Rapsody dei Queen, per la regia di Bruce Gowers, ovvero il primo videoclip girato e montato su
videotape, Ancora tu di Lucio Battisti, ovvero il primo videoclip italiano a colori della storia (per gentile concessione
delle Teche Rai).
I FILM
B-MOVIE: LUST & SOUND DI BERLINO OVEST 1979 -1989 di Jörg A. Hoppe, Klaus Maeck,Heiko Lange, Miriam
Dehne
92min, Germania, 2015
Produzione: örg A. Hoppe, Klaus Maeck, Heiko Lange,
Christoph Post, Alexander von Stu
Genere: doc
Sinossi
Amico di Heino e di Blixa Bargeld, Mark Reeder è anche il soundmixer dei Toten Hosen, manager dei Gudrun Guts Band
Malaria!, co-organizzatore del concerto dei Joy Division, ha condiviso il suo appartamento con Nick Cave. In tempi più
recenti è lui ad aver promosso artisti del panorama elettronico quali Paul van Dyck, Ellen Alien. La musica è il filo
conduttore delle riprese e non lascia mai la narrazione, che racconta gli albori di gruppi oggi famosi: Einstuerzende
Nebaiten, la nascita di Nina Hagen, Nena, Velvet Condom, Sprung aus den Voken, Shark Vegas, Ideal, Westbam feat.
Richard Butler, Die Aertze, Notorische Reflexe, P1/e, Phonique, David Hasselhoff, Kris Needs, Jim Rakete, Blixa
Bargeld. Nel film compare anche Christiane F., protagonista del famosissimo libro (e poi film) “Noi ragazzi dello zoo di
Berlino”, tornata a Berlino dopo la sua disintossicazione. Ma si racconta anche di come il punk abbia passato
spontaneamente il testimone alla techno, con l’inizio della prima Love Parade di Berlino portandolo avanti con la
musica elettronica, club e party underground.
DANNY COLLINS di Dan Fogelman
ANTEPRIMA ITALIANA
102min, USA, 2015
Cast: Al Pacino, Annette Bening, Jennifer Garner, Bobby Cannavale , Christopher Plummer
Genere: commedia
Sinossi
Una rock star ultra sessantenne non ha nessun desiderio, se non quello di godersi il tempo che gli rimane insieme alla
sua giovane fidanzata. Un giorno trova una lettera che John Lennon scrisse per lui quando aveva diciannove anni.
Questo ritrovamento lo porterà a riscoprire la passione per la musica e la creatività e, soprattutto, sarà lo stimolo per
mettersi in contatto con il figlio, ormai quarantenne, cosa che non aveva mai fatto prima. Durante il suo viaggio
capiterà in un piccolo hotel del New Jersey, dove stringerà amicizia con la direttrice della struttura.
THE JAZZ SINGER, di Alan Crosland
88min, USA, 1927
Genere: musicale, drammatico
Sinossi
Jakie, un ragazzo ebreo, sconvolge le tradizioni di famiglia perché non vuole cantare in sinagoga, come hanno fatto
tutti i maschi di famiglia prima di lui per cinque generazioni. Infatti ama il jazz e a questo vorrebbe dedicare la sua
carriera. Il padre, il cantore Rabinowitz, lo osteggia apertamente finché dopo un'aspra discussione Jakie lascia casa e
se ne va per la sua strada. Cambia il nome in Jack Robin e si dipinge la faccia di nero per seguire le sue aspirazioni, finché
non gli si presenta la grande occasione con l'aiuto di Mary Dale, famosa cantante, con cui ha una relazione. Arrivato a
questo punto Jack dovrà riconsiderare le sue scelte, anche nei confronti della sua famiglia.
LONGPLAY
concorso lungometraggi
Dalla fine degli anni ‘60 sino ai primi ‘80 il formato LP in vinile ebbe una notevole fortuna grazie soprattutto allo
svilupparsi del concept album, in cui l’insieme delle tracce musicali girava attorno a un tema o concorreva allo sviluppo
di una storia.
E’ proprio su questa idea che si snoda la sezione degli otto lungometraggi della Competizione Internazionale della
seconda edizione di Seeyousound, selezionati ancora una volta dal regista Paolo Campana. Dall’insieme dei film scelti
emerge una sorta di fil rouge che sembra accomunare inesorabilmente destini e storie dei protagonisti. Il leitmotiv, più
contemporaneo che mai, è quello della sopravvivenza e della conseguente determinazione del proprio destino
attraverso la musica.
Esso diventa la salvaguardia di un mondo abitato da mostri come in Monsterimies di Antti Hase, documentario sulla
band metal finlandese Lordi, è la lotta contro la malattia a colpi di soul-R&B come nel caso di Miss Sharon Jones! di
Barbara Kopple, è il non voler arrendersi a un inevitabile declino come racconta Blood, Sweat and Tears, di Diederick
Koopal, biopic sulla celebre folk-star olandese André Hases, è l’ostinazione all’affermazione di Nick La Rocca, nel
documentario Sicily Jass di Michele Cinque (unico film italiano in concorso), che con l’Original Dixieland Jazz Band,
incide per primo al mondo, un disco jazz. Più concettualmente questo tema è evidente nella lotta contro il dissolversi
della propria immagine in Low, film sperimentale, opera prima di Renaud Cojo, fantasmagorica celebrazione di David
Bowie in salsa Philip Glass, e diventa più pregnante quando determina il destino di una band in esilio per sfuggire alla
dittatura di Pinochet, costretta in tour per 15 anni, come nel documentario Quilapayún, beyond the song, di Jorge
Leiva, o acquista una natura sacrificale quando nell’incontro con l’altro fa slittare il suo riconoscimento come avviene
in For this is my body di Paule Muret, in cui un cupo Carl Barât dei The Libertines vampirizza sentimentalmente una
groupie per uscire dal proprio spleen R’n’R’. Tra tutte queste storie, quella più radicale spiana la via alla sopravvivenza
una volta per tutte e sovverte lo stato delle cose con l’urlo anarchico del noise nipponico, come accade nel visionario e
fantascientifico 2045 Carnival Folklore di Naoki Kato.
Otto film, otto tracce o canzoni per andare avanti e continuare a sperare in qualcosa, sempre che si possa sparare il
volume!
I LUNGOMETRAGGI IN CONCORSO
MISS SHARON JONES! di Barbara Kopple
ANTEPRIMA ITALIANA
93min, USA, 2015
Formato: Blueray
Produzione: David Cassidy
Genere: doc
Sinossi
All’uscita del nuovo album, a Sharon Jones, cantante soul definita il James Brown al femminile, viene diagnosticato un
tumore. Le probabilità di sopravvivenza sono al 50%. Il suo tour è cancellato e l’uscita del disco è rinviata. Sharon inizia
le cure e si prepara a combattere coraggiosamente per la vita accompagnata dalla sua band The Dap-Kings e dalla sua
fedele crew. Il documentario è un brillante inno alla sopravvivenza a colpi di soul funk e R&B; per dirla con lo spirito di
Sharon, anzi con la sua voce unica: "I’m going to do what I have to do. I’m going to sing (Farò quello che devo fare.
Continuerò a cantare)”.
Il regista
Barbara Kopple nata a New York nel 1946 è oltre che regista, produttrice cinematografica. Ha vinto l’Oscar per il
Migliore Documentario con il film Harlan County (1976), definito dalla rivista Sight and Sound nel 2014 “Il più grande
documentario di tutti i tempi”, e con American Dream (1990). Nel 2005 dirige il suo primo lungometraggio di finzione
Havoc - Fuori Controllo, con Anne Hathaway e Michale Biehn e nel 2013 partecipa al Sundance Film Festival con Running
From Crazy. Miss Sharon Jones! è stato presentato con successo al TIFF (Toronto Int. Film Festival), al Doc NYC, dove
l’autrice ha ricevuto il Lifetime Achievement Award, e all’IDFA di Amsterdam nel 2015.
BLOED, ZWEET EN TRANEN (BLOOD, SWEAT & TEARS), di Diederick Koopal
ANTEPRIMA ITALIANA
112min, Olanda, 2015
Formato: DCP
Produzione: Lemming Film
Genere: fiction
Sinossi
Commovente e ritmato ritratto della turbolenta vita di André Hazes, il più celebre e discusso cantante folk olandese,
figura di riferimento di molte generazioni. André, cresciuto cantando per le strade di Amsterdam, dopo aver esordito
in televisione a soli otto anni, diventa un acclamato talento, ma ama il blues e all’apice della sua carriera vorrebbe fare
un disco che nessuno gli ha mai voluto produrre. Nonostante il successo, combatte con i fantasmi del passato che lo
spingono nell’alcolismo e nella depressione. La musica è l’unica ancora di salvezza, ma l’imminente sordità minaccia la
sua carriera… Il film, nominato nel paese dei tulipani Golden Film del 2015, è stato un vero e proprio campione d’incassi.
Magistralmente interpretato da Martijn Fischer, oltre che attore, cantante e musicista.
Il regista
Diederick Koopal è regista e anche scrittore ed è conosciuto oltre che per Bloed, Zweet & Tranen (2015), per De
Marathon (2012) e Pauw (2014). In Olanda Bloed, Zweet & Tranen ha vinto 3 Golden Caves come Best Actor, Best
Supporting Actor e Best Supporting Actrice al Netherlands Film Festival 2015 e parteciperà a marzo alla Semana de
Cine Holandés a Cuba.
FOR THIS IS MY BODY, di Paule Muret
ANTEPRIMA INTERNAZIONALE
90min, Svizzera, 2015
Formato: DCP
Produzione: CLOSE-UP FILMS
Genere: fiction
Sinossi
Lui (Carl Barât leader dei The Libertines), è una rockstar in tournée con la sua band. Lei (Audrey Bastien, giovane
bellezza del cinema francese), è una groupie che vive per le sue canzoni. I due si trovano una mattina nella stanza di un
hotel, vagano per Parigi, si perdono e si ritrovano tra desiderio e smarrimento esistenziale. Lui corroso dall’alcol e dal
successo è in cerca di salvezza. Lei vuole proteggerlo… Nel rappresentare la poesia bruta del R’n’R’, la regista Paule
Muret persegue un cinema figlio della Nouvelle Vague a metà tra Philippe Garrel e Olivier Assayas. La colonna sonora,
ipnotica, è composta dallo stesso Barât, e la particolare ricerca cromatica nella fotografia è opera di un maestro come
Renato Berta. Straordinario cameo di Fanny Ardant.
Il regista
Già attrice in Sauve qui peut (la vie), di Jean Luc Godard (1977), Paule Muret esordisce come regista nel 1991 con Rien
que de mensonges dirigendo Alain Bashung e Fanny Ardant. Oggi con For this is my body ritorna sul grande schermo
con una sceneggiatura originale e dopo un estenuante casting alla ricerca del protagonista risoltosi con l’incontro di
Carl Barât. Il film è stato presentato alla fine del 2015 a Ginevra al Festival Tous Ecrans.
2045 CARNIVAL FOLKLORE, di Naoki Kato
ANTEPRIMA EUROPEA
96min, Giappone, 2014
Formato: Blueray
Produzione: Naoki Kato
Genere: fiction
Sinossi
Nel 2045, all’indomani di un disastro nucleare, il Giappone è collassato e su un’isola superstite, dove il suono domina
su tutto, il grande fratello Aniki ha instaurato una dittatura in cui controlla la popolazione attraverso la paura agendo
sugli impulsi sessuali. Un giorno l’agente segreto Sun Ra s’introduce nel sistema con lo scopo di sabotarlo, ma gli serve
una band… Un’impulsiva saga anarchica, tra fantascienza e musical in salsa Japa-noise con performance di The
Fukushima Mutant Gandja Turtles ispirate a Tohiji Mikava e i suoi Incapacitants. Un film in bianco e nero per riaccendere
la memoria sul disastro di Fukushima che ondeggia tra Lemmy Caution Missione Alphaville di J.L. Godard e Tetsuo di S.
Tsukamoto. Un cult per chi ama la rivoluzione a suon di feedback.
Il regista
Naoki Kato è nato a Tokyo nel 1980, si laurea alla Rikko University in Letteratura Francese e il suo primo film A Bao A
Qu (2007), è una tesi di laurea alla Tokyo University of Arts, dove ha seguito i corsi di cinema di Kiyoshi Kurosawa e
Takeshi Kitano. Nel 2010 debutta con Abraxas al Sundance Film Festival, al New York Film Festival e al Busan
International Film Festival. Nel 2011 con Keisuke Masuad fonda la band noise Noise Death Match unit Sierror!. 2045
Carnival Folklore, totalmente autoprodotto, è stato presentato al SWSX nel 2015 e musicato live al Seattle International
Film Festival.
MONSTERIMIES (MONSTERMAN), di Antti Haase
ANTEPRIMA ITALIANA
85min, Finlandia, 2015
Formato: DCP
Produzione: Illume Oy
Genere: doc
Sinossi
Un rocker che ama travestirsi da mostro, Mr. Lordi, sei anni dopo aver vinto con la sua band l’Eurovision Song Contest,
rischia di cadere nell’oblio. Tomi che a scuola era deriso perché amava i Kiss e a 39 anni continua a vivere da eterno
adolescente in un mondo abitato da strane creature, si trova di fronte a un bivio: accettare la dura realtà della vita o
continuare a vivere nel paese incantato del proprio mito hard rock. Tomi non si dà per vinto e decide che per
salvaguardare il suo mondo deve riconquistare il successo. Un film sul coraggio di essere se stessi, anche da mostro
metal. La leggenda della celebre band finlandese Lordi continua...
Il regista
Scrittore e regista, Antti Haase ha studiato all’Australian Film TV and Radio School e ha conseguito un master in Film
and TV nel 2000. Ora vive e lavora nella Lapponia in Finlandia e i suoi documentari hanno vinto diversi premi: Portrait
of Elli (2009) ha conseguito il Grand Prix alla Luleå Biennale, Rebels with a Cause (2008) ha vinto come Best
Documentary al Murmansk Northern character festival, Clown Doctors (2000), ha vinto il Film Australia Documentary
Award AFTRS e si è aggiudicato la placca di bronzo al Columbus Film Festival negli Stati Uniti. Monsterimies è stato
Best Documentary Feature all’Austin Film Festival e ha partecipato a diversi festival tra cui il DOXA Doc. Film Festival
di Vancouver, Love&Anarchy Helsinky Film Festival e Docpoint Helsinky Documentary Film Festival.
QUILAPAYÚN, MÁS ALLÁ DE LA CANCIÓN (QUILAPAYÚN, BEYOND THE SONG), di Jorge Leiva
ANTEPRIMA INTERNAZIONALE
73min, Cile, 2015
Formato: Blueray
Prod: Paula Talloni per PALENQUE PRODUCCIONES
Genere: doc
Sinossi
Nel Cile degli anni ’60, le canzoni dei Quilapayún (autori di El pueblo unido jamás será vencido), furono la colonna sonora
della rivoluzione. A cantarle a pugno chiuso nel mondo erano in migliaia, soprattutto dopo l’esilio della band in Francia,
all’indomani del colpo di stato di Pinochet del 1973. Da allora tutto è cambiato, così come anche i musicisti della band,
ma la musica non li ha mai abbandonati. Il documentario ricostruisce la storia del più celebre gruppo della rivoluzione
latino americana attraverso un intenso racconto corale intrecciato con inedito materiale d’archivio che copre un
periodo di cinquant’anni. Un road movie toccante in cui si viaggia nel tempo accompagnati da vibranti canzoni.
Il regista
Jorge Leva, oltre che regista, è giornalista. Ha lavorato per TVN, Channel 13, Chilevisión, Radio Cooperativa e per
magazine come Rolling Stones, Epoca, La Tercera, El Mercurio e Zona de Obras (Spagna). Ha diretto l’episodio su
Violetta Parra della serie Great Chileans (2008, TVN) e ha montato programmi come Midnight Culture and
Entertainment e The National Song (2005, Channel 13), inoltre è fondatore dei canali web MusicaPopular.cl e VCCL.tv.
I suoi documentari Angeles Negros (2007), sulla celebre band pop cilena e Actores Secundarios (2004), sul movimento
studentesco di un liceo che lottò contro la dittatura di Pinochet, hanno avuto diversi premi e riconoscimenti.
Quilapayún, más allá de la canción è stato Best Documentary per la competizione nazionale all’INEDIT (Chile), ha
partecipato al CHILOE Documentary Film Festival (Fedochi, Chile) e al SANFIC 11 (Santiago International Film Festival).
LOW di Renaud Cojo
ANTEPRIMA MONDIALE
44min, Francia, 2015
Formato: DCP
Produzione: Spectre Productions
Genere: sperimentale
Sinossi
Uno sconosciuto si aggira tra le rovine di Berlino tra resti di storica memoria e desolanti paesaggi post-industriali. In
questa no man's land, segue l’ipnotico percorso dell’ombra del David Bowie di Journal of Nathan Adler (1995), piuttosto
che quello del personaggio di Thomas Jérome Newton incarnato dalla rockstar ne L’uomo che cadde sulla terra (1976)
di Nicholas Roeg. Low è un viaggio sensoriale musicale, accompagnato dall’omonimo album nella famosa
interpretazione di Philip Glass. Seeyousound omaggia l’inattesa scomparsa del Duca Bianco e si prepara a festeggiare i
40 anni dall’uscita del primo album della sua trilogia berlinese. Opera prima.
Il regista
Renaud Cojo nato nel 1966 quando David Robert Jones diventa David Bowie, studia sociologia, socializza e poi si isola…
Autore e regista teatrale, attore e performer, fonda l’associazione Ouvre Chien con la quale dà vita a diversi progetti
legati alla musica e alla sperimentazione. Low è il suo primo film ed è frutto di un lavoro teatrale dal titolo Low/Heroes,
un Hyper-Cycle Berlinois che ha messo in scena nel 2015 alla Philharmonie de Paris per l’Orchestre National d’Ile de
France in occasione della celebre esposizione David Bowie is.
SICILY JASS, di Michele Cinque
73min, Italia, 2015
formato: DCP
prod: MRF5, GA&A Prod. con RAI CINEMA e LAZY FILM genere: doc
Sinossi
A New Orleans nei primi del ‘900 si riversano migliaia d’immigrati italiani. Tra questi un certo Nick La Rocca fonda
l’Original Dixieland Jazz Band, considerati i Beatles dell’epoca, con cui nel 1917 incide il primo disco jazz della storia. Il
documentario segue le tracce del successo della band, ma è anche un viaggio nell’anima di Nick, un uomo che ha
tentato, sbagliando quasi tutto, di riservarsi un posto tra le stelle della musica. Una storia inedita alla scoperta del
cromosoma siciliano del Jazz. Soluzioni di regia originali sono affidate alle atmosfere create dal vivo dalla tromba di
Roy Paci.
Il regista
Michele Cinque è nato a Roma nel 1984, si laurea in Filosofia all’Università La Sapienza di Roma. Collabora con la Rai e
si dedica prevalentemente alla realizzazione di documentari sportivi e musicali tra cui: Alentejo Story Concert (2006),
Top Runner (2009 - Menzione d’Onore e Senato della Repubblica Italiana Award al
FICTS),
Bob
Marley: il profeta del
reggae (2011, Selezione ufficiale al FIPATEL 2012), Mr. Jazz: Louis Armstrong Story (2012), Living to the extreme (2013,
serie tv).
7 INCH
concorso cortometraggi
Come e più dello scorso anno la sezione di cortometraggi internazionali del festival si conferma varia e articolata,
capace di mostrare al pubblico attraverso i diciotto titoli scelti dal curatore Carlo Griseri, uno spettro amplissimo di
generi musicali e cinematografici e tenendo così fede al suo nome, 7 Inch, che richiama i dischi a 45 giri che riempivano
i vecchi juke box, scatole magiche in cui tutti potevano trovare almeno un titolo di proprio gradimento...
Sono stati 170 i corti ricevuti per questa sezione, di cui circa il 75% in arrivo dall'estero, da tutti i continenti. Una cifra
che testimonia il crescente interesse per Seeyousound a livello internazionale, ma soprattutto come la musica sia
raccontata a livello globale, e lo sia in modi differenti.
Documentari e film di finzione, animazioni e sperimentazioni: per divertirsi e per riflettere, per scoprire nuovi suoni e
nuove storie, per immaginare e per incuriosirsi. A ciascuno il suo.
I CORTOMETRAGGI IN CONCORSO
A WOODEN FLUTE
Provenienza: Grecia
Genere: Fiction
Anno: 2015
Regia: Panayotis Kravvaris
Cast: Petros Florakis e Angeliki Papathemeli
Durata: 12'
Sinossi: Un pomeriggio nel suo cortile un bambino gioca in segreto con un flauto di legno, ignorando le reazioni
arrabbiate di sua madre che lo vuole vedere studiare per la scuola. In quel momento lui si renderà conto che la musica
è l'unica cosa che conta.
Panayotis Kravvaris ha studiato psicologia all'Università Panteion di Atene e cinematografia all'APA International Film
School di Sydney e al Central Institute of Technology di Perth, in Australia, con una borsa di studio della State
Scholarships Foundation (Ι.Κ.Υ.), dove si è specializzato in cinematografia.
ABOUT MADASKI
Provenienza: Italia
Genere: Documentario
Anno: 2015
Regia: Massimo Forestello
Durata: 12'
Sinossi: Francesco Caudullo, in arte Madaski, ripercorre i momenti più pregnanti della sua carriera. La musica e la vita
si fondono creando un affresco intimo del Madaski individuo contestualizzato nei suoi luoghi. Riviviamo insieme a Carlo
Rossi gli inizi della new wave italiana, vediamo nascere e crescere gli Africa Unite, sempre mantenendo come punto di
vista unico quello dell’artista.
Massimo Forestello nasce in provincia di Torino nel 1983.
Studia teoria del cinema presso il Dams di Torino e all’ Université de cinéma di Paris 8. Nel periodo vissuto a Parigi ha
frequentato l’atelier di regia di Henry Roger. Dopo diverse esperienze europee,tornato in Italia inizia la sua attività
pratica, si specializza soprattutto nel montaggio e nella realizzazioni di mini doc e reportage che lo hanno portato in
giro per tutta l'Italia e parte dell'europa. Nel 2013 fonda, insieme ad Albert Fratini, il collettivo Gekijou.
ARIE NELLA VALLE - PROVE DEL DON GIOVANNI IN VALLE BORMIDA
Provenienza: Italia
Genere: Documentario
Anno: 2015
Regia: AA.VV.
Durata: 26'
Sinossi: Gruppi di giovani musicisti si aggirano per la valle Bormida in cerca di luoghi dove provare le arie del Don
Giovanni. Le musiche dialogano con questi luoghi, si confrontano con il paesaggio, lo assecondano e, a volte, lo
contraddicono.
I luoghi diventano palcoscenico e il paesaggio scenografia. Scansioni di vigne, “catalogo” di filari, azione tra i pampini
e l’uva. Ogni luogo è al contempo ritmo, spazio scenico e racconto.
Le prove sono terminate.
Il film è finito e lo spettacolo comincia.
Il docente del Politecnico di Torino Alfredo Ronchetta si è sempre occupato di cinematografia, audiovisivi e teatro sia
all'interno dell'ambito accademico che fuori. Ha creato alla facoltà di Architettura il Workshop "Paesaggi Audiovisivi e
altre contaminazioni", che consiste in un corso universitario, con studenti selezionati, dove si "impara" a fare un film,
con tutte le maestranze affidate agli studenti e ai tutor.
AUBADE
Provenienza: Svizzera
Genere: Animazione
Anno: 2015
Regia: Mauro Carraro
Durata: 6'
Sinossi: Un sole nero si leva sul lago Lemano. In controluce, alcuni bagnanti e uccelli acquatici assistono allo spettacolo
dell’alba, ipnotizzati dalla musica di un violoncellista.
Mauro Carraro è nato nel Nord-Est d'Italia. Dopo aver studiato incisione, fotografia e graphic design presso il
Politecnico di Milano, si trasferisce in Francia ed è ammesso alla scuola Supinfocom di Arles. Ora vive a Ginevra
(Svizzera), dove lavora presso Nadasdy Film Studio.
BROOKLYN UNITED
Provenienza: Usa
Genere: Documentario
Anno: 2015
Regia: Tracey Annarella
Durata: 11'
Sinossi: Ty Brown è direttore esecutivo di Brooklyn United, la marching band di Brooklyn, New York. BU mantiene i
giovani lontani dalle strade e dalle gang. A causa di una presunta cattiva condotta sessuale di Ty nei contronti di una
minorenne della banda, Ty cade in disgrazia.
Tracey Anarella è una premiata regista. Il suo primo film, "Jesse and The Fountain of Youth" (2103) è stato diretto,
girato, montato e prodotto da lei. Il film ha ottenuto importanti riconoscimenti da costa a costa degli Usa, vincendo
come Miglior Cortometraggio all'Idyllwild International Film Festival 2014 e come miglior documentario al Laughlin
International Film Festival. “Brooklyn United” è stato selezionato allo Short Film Corner del Festival di Cannes 2015.
Tracey ha appena completato il suo primo lungometraggio documentario, un film che si occupa dell'ostracizzazione
tra neri perché "Not Enough Nero".
CARMEN
Provenienza: Usa
Genere: Fiction
Anno: 2015
Regia: Giuseppe Cardaci
Cast: Courtney Taylor e Ramiro Leal
Durata: 7'
Sinossi: Fuori una sala d’audizione un gruppo di attrici speranzose sta aspettando il proprio turno per l’audizione della
parte da protagonista dell’iconica opera della Carmen. Una ragazza in particolare, Carmen Frasquita, sta per affrontare
la sfida della sua vita mentre i giudici stanno per vedere una performance mai vista prima. Cosa succede quando i sogni
impossibili provano a diventare realtà?
Giovane regista catanese laureato in Graphic Design presso l’Accademia di Belle Arti di Catania nel 2012, Cardaci nel
2015 si è specializzato in Film e New Media alla NABA di Milano. Il suo lavoro di tesi si è basato sul “Viral marketing
applicato al cinema” e nello specifico nella campagna marketing costruita per il cortometraggio “Carmen”, girato negli
USA in uno scambio di studio di sei mesi.
CJ
Provenienza: Italia
Genere: Documentario
Anno: 2015
Regia: Andrea Cerovac
Durata: 2'
Sinossi: CJ è un cantante soul/jazz che ogni giorno si esibisce di fronte al Solomon R. Gugghenheim Museum di New
York. Mentre esegue la famosissima “Ain’t no mountain high enough” di Marvin Gaye e Tammi Terrell, la quotidianità
passa di fronte a lui, quasi non accorgendosi della sua splendida voce.
Andrea Cerovac è un filmmaker indipendente proveniente da Trieste. Dopo aver collaborato a diversi progetti
indipendenti, nel 2012 realizza insieme alla FalCrow Production il suo primo cortometraggio "Communicate". Nel 2013
è la volta di "Work & Gain: A Modern Nightmare", seguito l'anno dopo da "The Editing", prodotto sotto la sua nuova
casa di produzione indipendente "Nishi's Cut Producion". Con questo cortometraggio inoltre, ha vinto il Premio
Speciale “Finestra sul cinema FVG” del Cervignano Film Festival 2014. Nel 2015 oltre ad aver realizzato i cortometraggi
“The Strange Life Of Mr. Chucky” e “c. j.”, ha prodotto il videoclip musicale “The Despair Of The Rotting Christ” per la
one-man-band metal Ergot, e sta lavorando alla post-produzione di “The Z-Parade”, un cortometraggio comedy horror
a tema Zombie.
DIA DA MENTIRA
Provenienza: Brasile
Genere: Documentario
Anno: 2015
Regia: Thiago B. Mendonca & Marco Escrivao
Durata: 25'
Sinossi: Questo film onora una lotta simbolica. Un sogno radicale di cambiamento prende vita in forma di film, perché
l'immaginazione infastidisce un sacco di gente.
Thiago B. Mendonca è un regista, sceneggiatore e drammaturgo. I suoi film partecipano ai maggiori festival brasiliani
(Gramado, Brasilia, E 'tutto vero) e anche a festival internazionali (Amiens, Amsterdam, Amburgo, Shangai,
Barcellona, Sapporo...), ricevendo numerosi premi. Collabora con importanti registi brasiliani della nuova generazione
come sceneggiatore.
Marco Escrivao è regista e produttore. Con la sua società Memória Viva ha diretto i cortometraggi “Dia da Mentira”, “A
colônia penal” e “Procura-se Irenice”.
ESCAPE
Provenienza: Germania
Genere: Fiction
Anno: 2014
Regia: Dieter Primig
Cast: Gary Marlowe e Sonja Kerskes
Durata: 4'
Sinossi: Intrappolato in un ufficio noioso e incredibilmente grigio Johann è seduto davanti allo schermo del suo
computer per lavorare su molti documenti importanti. Per sfuggire a questa vita si sposta continuamente in un altro
mondo. Nel suo mondo!
Dieter Primig lavora come regista di spot pubblicitari e cortometraggi dal 2009. Tra i suoi clienti principali Volkswagen,
Seat, Kinder e molti altri.
JOAO BATISTA
Provenienza: Brasile
Genere: Documentario
Anno: 2015
Regia: Rodrigo Meireles
Durata: 25'
Sinossi: Un documentario breve che segue il protagonista attraverso una giornata di intenso lavoro. Nonostante la sua
dura routine, Joao trova ancora la forza e l'ispirazione per portare gioia alla gente della sua città.
Rodrigo Rezende Meireles, 27 anni, ha lavorato in alcuni film indipendenti brasiliani come assistente della fotografia,
fotografo di scena, autore del making of e assistente produttore. “Joao Batista” è il suo primo film da regista. Il suo
obiettivo principale è quello di diventare un grande direttore della fotografia. Si è laureato in Cinema e Video presso il
Centro Universitario UNA di Belo Horizonte.
LO SPAZZOLINO DI ROSSINI
Provenienza: Italia
Genere: Sperimentale
Anno: 2015
Regia: Adel Oberto
Durata: 1'
Sinossi: Musica classica e igiene dentale possono avere qualcosa in comune? Uno "scherzo" è proprio il caso di dirlo,
per un corto brioso e ironico. Da tenere alla portata dei bambini.
Genova, 1984. Dopo aver vissuto a New York e Genova, Adel si è laureato cum Laude presso l'Università di Pisa.
Durante i suoi studi, ha diretto e prodotto cortometraggi, videoclips, promos e installazioni artistiche. I suoi film sono
stati proiettati e premiati nei festival di tutto il mondo, in Italia ed Inghilterra come in Russia, Cina, Brasile, USA, etc.
Ha collaborato con importanti istituzioni culturali come L'Università Sorbonne di Parigi e la Scuola Normale Superiore
di Pisa. Adel si è laureato in Regia Cinematografica presso l'NFTS (National Film and Television School) nel 2012. Vive
e lavora a Londra.
MAKINI
Provenienza: Tanzania
Genere: Documentario
Anno: 2015
Regia: David Vee
Durata: 18'
Sinossi: Makini è una ONG creata nel 2010 a Dar es Salaam in Tanzania. Makini (che vuol dire "talento" in swahili) è un
gruppo di teatro per ragazzi di strada, a cui offre la possibilità di scoprire i propri talenti. Attraverso attività artistiche e
workshop Makini aiuta i bambini e i giovani svantaggiati e vulnerabili a riconquistare l'autostima e la stabilità.
David Vee è un regista, autore e musicista nato a Sydney. Ha diretto e girato numerosi video musicali, un
lungometraggio documentario e cinque brevi documentari. Ha vissuto in Iran, Pakistan e Thailandia, dove ha girato il
suo primo corto.
MUET
Provenienza: Francia
Genere: Fiction
Anno: 2015
Regia: Renzi Yann
Cast: Eddy Wonka e Camille Orsini
Durata: 10'
Sinossi: Nel 1928, un piccolo pianista lavora come accompagnatore di film in un cinema. Una ragazza lo viene ad
ammirare ogni sera, e cosi nasce fra loro due una tenere complicità. Ma il cinema parlante sta arrivando, e il piccolo
pianista presto sarà rimpiazzato da un grammofono...
Yann Renzi è nato da genitori italiani a Ginevra nel 1983. All'inizio ha sviluppato una passione per lo spettacolo tra cui
il circo e il teatro. Nel 2009 si trasferisce a Parigi e continua i suoi studi di Master presso l'Università di Vincennes / St
Denis. Oggi sta lavorando a diversi progetti cinematografici.
OCHEN DOLGAJA PLASTINKA - VERY LONG PLAY VINYL
Provenienza: Russia
Genere: Documentario
Anno: 2015
Regia: Vladimir Morozov
Durata: 10'
Sinossi: La vita di ogni persona è accompagnata da melodie sottili provenienti da luoghi sconosciuti. Queste melodie
sono poche, potrebbero stare tutte su un lato di un normale vinile...
Classe 1967, Morozov ha lavorato per la tv nazionale russa e per lo studio "Eurika" a Odessa. Ha partecipato con i suoi
lavori a festival come il Documentary Tirana International Film Festival, l'Hamburg International Short Film Festival e
il Kinolikbez Barnaul.
PAAX - MAYAN POETRY
Provenienza: Messico
Genere: Documentario
Anno: 2015
Regia: Maria Bello
Durata: 23'
Sinossi: Mayan Poetry è una band hip-hop in lingua maya. Ha vinto un concorso per finanziare il proprio obiettivo,
essere ascoltati dagli indigeni che stanno abbandonando la loro lingua. Il conflitto inizia quando i loro sogni sono
paralleli alla loro realtà socio-economica, e si trovano a dover scegliere se continuare a fare musica o cercare di essere
gli eroi della propria vita.
Maria Bello Buenfil è nata nel 1990 a Merida, Yucatan, e ha una laurea in comunicazione presso l'Università Modelo.
Nel 2014 è stata selezionata per la terza generazione di Ambulante Beyond con il progetto "Paax", documentario
presentato all'Ambulante festival del 2015, al Bilbao Film Festival 2015 e al Morelia Film Festival 2015. Attualmente sta
producendo il programma televisivo Cinema TV
PLANETGROOVE
Provenienza: Italia
Genere: Animazione
Anno: 2015
Regia: Federico Basso
Durata: 15'
La storia è quella di due extraterrestri pasticcioni che, sbarcati sulla Terra, mostrano aspetto e capacità abbastanza
mediocri. Questo fino al momento in cui entrano casualmente in contatto con degli strumenti musicali....a questo
punto manifestano inaspettate ed innate doti musicali. In un crescendo di situazioni, si giungerà ad un finale ricco di
musica e colori.
Federico Basso, laureato in Biologia e diplomato in Direzione d'Orchestra, dirige una piccola società di computer
grafica, che realizza animazioni per spot, documentari e musei. Ha al suo attivo diverse serie Tv per i canali DEA Kids
e Sky 3D www.toontaun.it Si tratta dell'opera prima.
REQUIEM
Provenienza: Finlandia
Genere: Fiction
Anno: 2015
Regia: Mazdak Nassir
Cast: Tobias Zilliacus e Manuela Bosco
Durata: 27'
Sinossi: Un dramma surreale guidato da incubi e sensi di colpa. Il 45enne compositore Jan è bloccato in un limbo,
prova a finire un pezzo musicale per una produzione teatrale, ma è già in ritardo. E viene distratto da suoni bizzarri
provenienti dai condotti dell'aria del suo appartamento.
Mazdak Nassir è nato a Teheran nel 1976. Ha studiato regia cinematografica presso la University of Art and Design
Helsinki UIAH, School of Motion Picture, Television and Production Design. “Requiem”, il suo film di diploma, è stato
proiettato in diversi festival cinematografici internazionali.
THE ORCHESTRA
Provenienza: Australia
Genere: Animazione
Anno: 2015
Regia: Mikev Hill
Durata: 15'
Sinossi: Immaginate un mondo in cui una banda di piccoli musicisti seguono ogni persona e suona una colonna sonora
per ognuno. In questo mondo vive l'anziano Vernon, un uomo solo la cui timidezza paralizzante mette a dura prova i
suoi “musicisti”.
Nato in qualche punto della seconda metà del ventesimo secolo, Mikey Hill è emerso dall'anonimato suburbano con
questa sua prima pubblicazione scolastica. Nonostante ogni tanto guardi lateralmente, non ha mai guardato indietro.
SOUNDIES
concorso videoclip
Il fatto di doversi confrontare con un sistema iconografico che si è configurato in paradigmi rigidi legati alla mission
commerciale della musica mainstream, fa sì che da molti anni gli autori più creativi di Music Video colgano al volo
la possibilità di muoversi con grande disinvoltura in un ambito di libera sperimentazione, in cui non si può fare altro che
sbizzarrirsi alla ricerca di infinite soluzioni originali. È il formato stesso del videoclip musicale, molto precisamente
definito dalle coordinate di durata del brano di riferimento, a tracciare una sorta di palinsesto accogliente, ma finito,
concluso, dentro al quale ci si può far prendere dall'esperienza dell'inedito senza perdere un certo qual senso di
sicurezza. Una ricerca di libertà a volte anche ossessiva, ma senza dubbio sana ed entusiasmante, sicuramente
necessaria.
Una ricerca spesso incentrata sulla critica, vale a dire la messa in discussione o il rovesciamento, dei canoni di alcune
tipologie di prodotti mainstream, sia in fatto di bellezza che in fatto di armonia delle forme. Un'operazione di
ribaltamento dei codici che spesso si declina sul piano fisico, anatomico, delle figure, ma anche sul rifiuto di certi
stereotipi dell'arredamento o del design, o ancora dei paesaggi e di certi schemi un po troppo automatici di riprendere
e costruire gli ambienti naturali.
In questa prospettiva, a prevalere è senza dubbio l'interesse spiccato per l'idea di hybris, per la dismisura e la
"mostruosità", per il "difforme", soprattutto nelle tante possibili varianti dei volti e dei corpi. Si tratta comunque
dell'interesse per la possibilità di intercettare nuovi equilibri formali, nuove soluzioni estetiche nella rappresentazione
dell'Uomo, anche in relazione alle opportunità di "nuovi sguardi" offerti dalle tecnologie, con un'attenzione spiccata
per il campo medico e diagnostico. Alcuni video sono, in tal senso, veri e propri studi anatomici interessati a una
reinvenzione del movimento.
Sul piano delle storie, va sottolineata una prevalenza delle situazioni che rimandando al vissuto quotidiano, come la
casa, la famiglia, il lavoro, in cui le situazioni di routine diventano l'occasione per realizzare riflessioni sul vuoto, del
paesaggio, dei gesti, dei sentimenti.
Molte delle prospettive narrative sono spesso costruite soggettivamente, approfondendo l'idea che l'ascolto di un
brano musicale (come del resto la visione di un film o di un video) è sempre un'esperienza personale, una "doppia
proiezione" che va dall'immagine al cervello, ma anche dal cervello all'immagine, in cui lo spettatore è il vero creatore
della visione. È la stessa ricerca formale che in maniera assolutamente realistica fa danzare gli oggetti, ci invita a
osservarli da punti di vista inedito, a reinventare un senso all'interno di racconti obbligati, sempre uguali a se stessi.
A emergere, più in generale, l'idea del video come linguaggio di convergenza per elaborare esperienze fotografiche
estreme: alcuni clip sono vere e proprie ricerche sull'immagine in movimento, nella piena consapevolezza degli
strumenti e delle soluzioni irresistibili offerte dalla tecnica digitale. La selezione dei music video consente anche di fare
il punto sulle varie tecniche di animazione del contemporaneo, dai lavori in stop motion alla computer graphic pura, in
cui si fondono i processi di vari linguaggi dell'immagine, dal figurativo all'arte astratta. Non senza qualche piacevole
riferimento alla storia del cinema e alle icone dell'immaginario pop, cosa che, trattandosi di rock'n'roll, non guasta mai!
In seguito alla collaborazione con l'associazione Piemonte Movie, tutti i videoclip piemontesi iscritti a Seeyousound
(selezionati e non) saranno proiettati in uno spazio a essi dedicato nell'ambito della rassegna Too Short To Wait Anteprima Spazio Piemonte (9 - 14 febbraio). Il videoclip vincitore, oltre a un premio consistente in un buono per un
set fotografico, verrà proiettato in concorso al Piemonte Movie gLocal Film Festival, in programma a Torino tra il 9 e il
13 marzo. Inoltre i video segnalati, nel caso non fossero stati precedentemente selezionati, saranno programmati
anche nella sezione internazionale di Seeyousound.
Alla selezione internazionale di Seeyousound si aggiunge anche il videoclip del concorso My Generation – Nickelclip.
I VIDEOCLIP IN CONCORSO
NORD AMERICA (9)
01 - 25 Bucks - Danny Brown – 3:32 - https://vimeo.com/91583133 - USA
02 – Honey – Slooom – 3:44 - https://youtu.be/oFCY5A5uC6s - USA
03 – Triplets - Iris Lune – 4:13 - https://vimeo.com/145447215 PW: myheartbeats - USA
04 – Competition - The Dodos – 4:31 - https://www.youtube.com/watch?v=aPQb6XkxNL4 - USA
05 - Nat Sherman Arpeggiator – Diamondstein – 5:30 - https://vimeo.com/131379779 - USA
06 - This is then - We cut corners – 2:55 - https://vimeo.com/120436489 - CANADA
07 - Way To Be Loved – Tops – 4:33 - https://www.youtube.com/watch?v=rmieLVOPW8w - CANADA
08
–
Vessel
Dan
Mangan
+
Blacksmith
–
3:08
https://www.youtube.com/watch?v=3dAWPsrraBk&ab_channel=DanManganMusic - CANADA
09 - Le port du masque est de rigueur - Essaie Pa – 4:54 - https://vimeo.com/150687576 PW: nuit - CANADA
-
OCEANIA (2)
10 - This isn't Disneyland - The Sisters of Invention – 4:00 - https://www.youtube.com/watch?v=fu800VYgyis AUSTRALIA
11 - Old Green Thumb – Eastward – 3:17 - https://youtu.be/YH0IbP6ubSU - AUSTRALIA
SUD AMERICA (1)
12 – Pasión - Mr. Pauer – 4:04 - https://vimeo.com/135615520 – COLOMBIA
EUROPA (26)
13 – Vanillacola – Niagara – 3:00 - https://vimeo.com/138975296 - ITALIA (PIE)
14 - La colpa – Daniele_Celona – 3:44 - https://www.youtube.com/watch?v=1Z2FhJY0Yas - ITALIA (PIE)
15 - I m just a Cyborg and I dont believe in God - The cyborgs – 4:00
https://www.youtube.com/watch?v=MchgeWdkgHs - ITALIA
16 - A me mi - Lucio Leoni – 5:08 - https://www.youtube.com/watch?v=f18jlT8mtwQ - ITALIA
17 - U dont need a Power Glove – Q*ing – 4:26 - https://youtu.be/Kxbc4F-3g8U - ITALIA
18 – Skulls – Royksopp – 3:49 - https://vimeo.com/113332533 - NORVEGIA
19 – Alone - Anneli Drecker – 4:16 - https://vimeo.com/126357261 - NORVEGIA
20 - Annie Leibovitz – Timbuktu – 3.34 - https://vimeo.com/96482575 - SVEZIA
21 - Ne Burnaa - Ricky-Tick Big Band – 3:55 - https://vimeo.com/77115249 - FINLANDIA
22 - Fuck That Shit - The Synchronizers – 7:30 - https://youtu.be/i32wNhit-4c - GERMANIA
23 - Time In-Depth - Excessive Visage – 4:10 - https://vimeo.com/121892828 - GERMANIA
24 - Dear Sadness - Maja Koman – 4:40 - https://www.youtube.com/watch?v=Q8hfnup_KqU - GER - POL
25 - Alright Right Now - Skinny Days – 3.01 - https://www.youtube.com/watch?v=dC7mrZvhx4U - POLONIA
26 - A jeśli to ja - Marta "Marika" Kosakowska feat. Gooral – 3:30 - https://vimeo.com/138976663 - POLONIA
27 - My Street - Rio Wolta – 4:57 - https://www.youtube.com/watch?v=FINLMoU28hE - SVIZZERA
28 - Man's Paradox – Apashe – 3:30 - https://vimeo.com/119982056 - BELGIO
29 - Witch Doctor - De Staat – 2.57 - https://vimeo.com/140161428 - OLANDA
30 - Wild Frontier - The Prodigy – 3:46 - https://www.youtube.com/watch?v=GVV06jTYjeY - OLANDA
31 - Me encanta - Nancys Rubias – 3:32 - https://www.youtube.com/watch?v=W2v72CID98M - SPAGNA
-
32 - Full Circle - George FitzGerald – 5:01 - https://vimeo.com/139557305 - SPAGNA
33 – Fantasía - Fur Voice – 5:42 - https://vimeo.com/123018448 - SPA - FRA
34 - Don't Sing - Data feat. Benny Sings – 3:51 - https://www.youtube.com/watch?v=37eEUsd1ASA - FRA
35 – Belive - Mumford & Sons – 3:47 - https://www.youtube.com/watch?v=dW6SkvErFEE - UK
36 – Outside - Slackers' Symphony – 4:01 - https://vimeo.com/126832775 - IRLANDA
37 - Να σταθώ στα πόδια μου (Back on my feet) - Leonidas Balafas & Giorgos Nikiforou Zervakis
https://vimeo.com/136126919 - GRECIA
38 - Knock Knock - Brunettes Shoot Blondes – 2:27 - https://vimeo.com/106547345 - UCRAINA
- 4:48 -
ASIA (2)
39 - Chasing After You - The Koniac Net – 4:37 - https://www.youtube.com/watch?v=pFsCGa8W7Pc - INDIA
40 - Kotoia ta Loa - Benat Fuentes & Brendan Donnelly – 4:00 - https://www.youtube.com/watch?v=09p0RasgZzg –
CINA
VINCITORE MY GENERATION – NICKELCLIP
41 – SKIT – Glauco Gabrielli – 3:05 - https://www.youtube.com/watch?v=XdypT3DdVC4 – ITALIA (PIE)
RISING SOUND
rassegna di lungometraggi
MUSIC IS THE WEAPON
La rassegna Rising Sound, curata da Juanita Apráez Murillo, si intitola in questa edizione Music is the Weapon. Una
selezione di sei film che crede nella musica come arma di aggregazione di massa e nel potere della macchina
cinematografica contro l’indifferenza sociale. Cinema e musica valicano il linguaggio parlato e scritto, in un matrimonio
perfetto che ha una capacità senza precedenti di aprirci gli occhi: grazie alla loro profonda componente emozionale
questi lavori affascinano, stimolano, ispirano e aumentano la consapevolezza, spesso sono specchio della realtà e
aiutano a familiarizzare con altre culture; le storie che raccontano servono a denunciare le ingiustizie, ma anche a
curare le ferite, costruendo ponti verso la speranza. Sei film ci porteranno in un viaggio globale, da Cuba agli Stati
Uniti, dalla Cambogia al Mali, passando per la sconosciuta Groenlandia, attraverso sonorità ed esperienze diverse ma
con un unico e comune spirito, quello incarnato dalle parole di Fela Kuti che danno il titolo a questa rassegna. I FILM IN RASSEGNA
SHAKE THE DUST
Anteprima italiana
Stati Uniti, 2014, 84 min.
Regia, fotografia e sceneggiatura: Adam Sjöberg
Montaggio: Mariana Blanco, Adam Sjöberg, Noam Kroll
Musica: Nasir “Nas” Jones, Sean Dimond
Produttori esecutivi: Nasir "Nas" Jones, James Andrew Felts, Michael P. Gomez, Ira Lippke, Ryan Millsap, Matthew
Shreder,
Sean Tabibian
Produzione: David Jacobson Productions
Distribuzione: BOND360
Dal produttore esecutivo e rapper Nasir "Nas" Jones e dal filmmaker e fotografo Adam Sjöberg, Shake the Dust
descrive il grande impatto della breakdance e della cultura hip-hop ed esplora quanto queste tocchino corde sensibili
nelle baraccopoli, nelle favelas e nei ghetti del mondo. Mostrando alcuni dei più strabilianti movimenti della
breakdance mai filmati.Shake the Dust è un tributo ispiratore al potere edificante della musica e del movimento.
Il fotografo e regista Adam Sjöberg ha viaggiato in oltre 60 paesi documentando conflitti e disastri naturali, design e
architettura, bellezza e sofferenza, luce e tenebre. La sua opera è impregnata del suo unico tocco personale. I suoi
progetti sono apparsi su diversi emittenti internazionali, tra cui BBC World News, la CBS Evening News e molte testate
come la rivista WIRED, la rivista PASTE, la rivista ESPN e ha collaborato con una vasta gamma di talenti, da orfani e
profughi, a personaggi del calibro dell’ex giocatore di football americano Troy Polamalu e la superstar del rap Nasir
(Nas) Jones. Viaggia tre quarti dell' anno, ma è di base a Los Angeles.
THEY WILL HAVE TO KILL US FIRST
Regno Unito, 2015, 105 min.
Regia: Johanna Schwartz
Montaggio: Guy Creasey, Andrea Carnevali
Sceneggiatura: Johanna Schwartz, Andy Morgan
Fotografia: Karelle Walker
Musica: Nick Zinner, Songhoy Blues, Vieux Farke Toure, Kankou Kouyate, Afel Boucom, Amkoullel
Produttori: Kat Amara Korba, Sarah Mosses, Johanna Schwartz, John Schwartz
Produzione: Together Films
Distribuzione: Together Films
Nel 2012 i fondamentalisti islamici invadono il nord del Mali e ne prendono il controllo, imponendo una delle
interpretazioni più intransigenti della Shari’a e vietando tutte le forme di musica. In Mali la musica è il tessuto della
società, il suo cuore pulsante e i cittadini più venerati sono musicisti. Questa storia segue le icone musicali del Mali
mentre combattono per riavere il loro paese, i mezzi di sussistenza e la loro libertà. Una storia di coraggio di fronte al
conflitto, dove le chitarre sono più potenti dei kalashnikov.
"They want to ban music? They’ll have to kill us first." Disco Walet Oumar.
Johanna Schwartz è una premiata documentarista nordamericana, stabilitasi a Londra dal 2000. Lavora in tutto il
mondo - con una particolare attenzione per l'Africa - ha prodotto e diretto film per emittenti come la BBC, Channel 4,
Channel 5, Discovery, National Geographic, The History Channel, PBS, CNBC, CNN e MTV tra gli altri. Come regista ha
vinto l'oro al New York Film and Television Festival, oltre a ricevere numerosi “picks of the day” nella stampa britannica.
THEY WILL HAVE TO KILL US FIRST è il suo primo lungometraggio, presentato in anteprima al South by Southwest
Festival (SXSW) nel 2015.
VIVA CUBA LIBRE: RAP IS WAR
Anteprima italiana
Cuba, Stati Uniti, 2013, 74 min.
Regia: Jesse Acevedo
Montaggio: Aaron Ohlmann
Sceneggiatura: Johanna Schwartz, Andy Morgan
Fotografia: Mandefro Pagan
Musica: Los Aldeanos
Produttori: Sarah Mosses, Johanna Schwartz, Kat Amara Korba
Produzione: Aaron Ohlmann, Jesse Acevedo per La Pasión Films
Distribuzione: La Pasión Films, Jesse Acevedo
Viva Cuba Libre: Rap is War è un documentario del regista Jess Acevedo che, rischiando la sua libertà, documenta la
storia dei fratelli Cruz, picchiati e arrestati dalla polizia in un piccolo paese al di fuori dell'Avana. Vengono condannati
al carcere per cinque anni perchè ascoltavano il duo rap underground cubano Los Aldeanos che con i loro testi pressanti
denunciano il disastroso stato economico e politico del paese. Chi sono Los Aldeanos, e perché le autorità li trovano
così minacciosi? Il regista, attraverso degli straordinari filmati e l'uso senza paura che fa della sua camera, getta un
occhio inflessibile sulla realtà preoccupante della Cuba moderna.
Jesse Acevedo è un regista messicano con sede a Los Angeles. Ha lavorato in film, documentari, video musicali e spot
pubblicitari. Il pluripremiato documentario Tudo Azul del 2005 è un'esplorazione senza precedenti della musica
brasiliana attraverso le persone che dipendono da essa per sopravvivere nelle baraccopoli di Rio. Rumberos, girato nel
2008, racconta le storie di sette cubani neri che entrano in un concorso di Rumba, una gara di ballo che si frappone tra
loro e una nuova vita.
DON'T THINK I'VE FORGOTTEN: CAMBODIA'S LOST ROCK AND ROLL (2014)
Anteprima italiana
Stati Uniti, Cambogia, Francia, 2014, 105 min.
Regia e fotografia: John Pirozzi
Montaggio: Daniel Littlewood, Greg Wright, Matthew Prinzing
Musica: Scott Blackwell Stafford
Produttori: John Pirozzi, Andrew Pope
Distribuzione: CAT&Docs, Catherine Le Clef
Attraverso gli occhi, le parole e le canzoni delle star della musica popolare degli anni '50, '60, e '70, DON’T THINK I’VE
FORGOTTEN: CAMBODIA’S LOST ROCK AND ROLL esamina e svela il tragico passato della Cambogia. Abbinando
interviste con i musicisti superstiti, materiale d'archivio mai visto prima e canzoni rare, il film segue il corso sinuoso
della musica cambogiana nella sua trasformazione in uno stile unico di rock and roll. Una cultura musicale vibrante che
si è quasi persa per sempre sotto il bruttale regime dei Khmer Rossi viene resuscitata e celebrata in questo
documentario .
John Pirozzi è un regista e direttore della fotografia nordamericano. Oltre a dirigere video musicali per Queens of the
Stone Age, Calexico, Vic Chesnutt e Victoria Williams ha girato il numero di chiusura di I’m Your Man, che è stata una
performance musicale di Leonard Cohen e U2. Come seconda unità DP e cameraman Pirozzi ha lavorato in film come
City of Ghosts di Matt Dillon e Dream of Life di Patti Smith. Il suo primo film documentario, Sleepwalking through the
Mekong, racconta il primo viaggio in Cambogia della band californiana Dengue Fever.
SUMÉ - THE SOUND OF A REVOLUTION
Groenlandia, Danimarca, Norvegia, 2014, 74 min.
Regia: Inuk Silis Høegh
Fotografia: Henrik Bohn Ipsen
Montaggio: Per K. Kirkegaard
Sceneggiatura: Inuk Silis Høegh, Emile Hertling Péronard, Ine Urheim
Musica: Rune Hansen
Produttore: Emile Hertling Péronard
Produzione: Anorak Film
Chi ha detto che la musica non può cambiare il mondo? Nel 1970 la rock band groenlandese Sumé pubblicò tre album
che trasformarono la storia della Groenlandia. Le canzoni politiche del gruppo sono state le prime ad essere cantate in
groenlandese, una lingua che prima di loro non conosceva parole per definire “oppressione” e “rivoluzione”. Dopo 250
anni di colonizzazione danese, i Sumé misero in moto una rinascita e presa di coscienza della cultura e dell’identità
groenlandese ispirando rapidamente un movimento che inseguiva l’idea di cambiamento e d’indipendenza.
Inuk Silis Høegh è un regista, scrittore e artista visivo groenlandese. Co-proprietario di Anorak Film I/S a Nuuk,
Groenlandia, con il produttore Emile Hertling Péronard. Nel 1999 ha diretto Sinilluarit (Buonanotte), il primo
cortometraggio ad essere girato in Groenlandia dal 1934. E’ membro di Film.gl, l’associazione dei lavoratori del cinema
della Groenlandia. Come artista ha ricevuto il premio Niels Wessel Bagge nel 2005. SUMÉ - THE SOUND OF A
REVOLUTION è il suo primo lungometraggio come regista.
MAMA AFRICA - MIRIAM MAKEBA
Finlandia, Germania, Sud Africa, 2011, 90 min.
Regia: Mika Kaurismäki
Fotografia: Jacques Cheuiche, Wolfgang Held, Frank P. Lehmann, Martina Radwan, Eran Tahor
Montaggio: Karen Harle, Uwe Dresch, André Bendocchi-Alves
Sceneggiatura: Don Edkins, Mika Kaurismäki
Musica: Miriam Makeba
Produttore: Rainer Kölmel (Starhaus Filmproduktion)
Produzione: Starhaus Filmproduktion GmbH
Distribuzione: Fortissimo Films
Mama Africa di Mika Kaurismäki è un lavoro che sa colmare la distanza tra l'immagine cristallizzata da hit come il "Pata
Pata" e l'intensa vita di Miriam Makeba. Tra lotte razziali, stadi gremiti, amori ed esili, risuona quel famoso "clic",
fonema di una lingua intatta e inaccessibile ai colonizzatori.
Mika Kaurismäki, è un regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e attore finlandese. È il fratello maggiore di
Aki Kaurismäki. Il suo film di diploma The Liar (1980), scritto insieme al fratello, riscuote un successo immediato in
Finlandia e segna l’inizio del cinema dei fratelli Kaurismäki. Insieme fondano la casa di produzione Villealfa
Filmproductions che si specializza nelle produzioni low-budget. Alla fine degli anni 80 era la terza casa di produzione
cinematografica in Finlandia. Mika Kaurismäki è cofondatore del leggendario Midnight Sun Film Festival (1986). Nel
1987 fonda la casa di distribuzione Senso Films e la casa di produzione indipendente Marianna Films. Nel 1992 si
trasferisce in Brasile dove realizza il documentario Tigrero - a film that was never made (1994), vincitore del Premio della
Critica al Festival del Cinema di Berlino del 1994. Negli ultimi anni ha realizzato una serie di film e documentari
incentrati sul mondo della musica, tra cui Moro no Brasil (2002), Brasileirinho (2005) sulla musica brasiliana choro,
presentato in anteprima al Festival di Berlino e Sonic Mirror (2007), sulla figura del leggendario batterista Billy Cobham.
FILM CON DISTRIBUZIONE
al 3 febbraio 2016
Into the groove
B-Movie: Lust & Sound in West-Berlin 1979-1989 (film di apertura del Festival): sarà distribuito in Italia nella tarda
primavera del 2016 da Wanted in Italia (presente in sala il 25 febbraio a Torino).
The Jazz Singer: attualmente distribuito dalla Warner Bros in tutto il mondo.
Danny Collins: sarà distribuito in Italia su DVD e BLU RAY da marzo 2016 dalla Eagle Pictures.
Music is the weapon
Don’t think I’ve forgotten: cambodia lost rock n’ roll: ha distribuzione europea curata dalla francese Cat n’ Docs.
Mama Africa: ha un sales rappresentative internazionale, l’olandese Fortissimo Films.
Shake The Dust: ha un distributore internazionale, la statunitense Bond 360.
Viva Cuba Libre: è distribuita a livello europeo dalla inglese Journeyman Pictures.
They have to kill us first: distribuito internazionalmente da uno dei suoi produttori, l’inglese Together Films.
Sume’ - The sound of a revolution: distribuito direttamente dalla casa di produzione Anorak Films.
Long play
Sicily Jass, film italiano, distribuito da GG&A in italia.
EVENTI COLLATERALI
VENERDI’ 26 FEBBRAIO
Ore 12 @ Amantes, la Casa del Festival
LE COLONNE SONORE NEL CINEMA E IN TV
Intervengono: Franco Godi, Paolo Spaccamonti, Roberto Casalino e Max Casacci.
SABATO 27 FEBBRAIO
Ore 01.00 Cinema Massimo
LA NOTTE ROSSA DEL VIDEOCLIP
Per tutti quelli che sono cresciuti con VideoMusic, MTV, MTV Brand New ed ora con MTV Music e
i social network un’occasione speciale per vedere il meglio di quelle notti passate in camera o in
cucina ad aspettare il video preferito. Non parliamo di un tipo di musica più o meno cool, parliamo
di video meravigliosi che stavano bene di notte e parliamo anche dei più interessanti video colorati
e solari che esploderanno sullo schermo del cineteatro Baretti. Dai colori di David La Chapelle ai
suoni di Aphex Twin la Notte Rossa del Videoclip amplificherà quelle sensazioni perché non
saranno un monitor e due casse, ma uno schermo ed un impianto professionale a diffondere luci e
armonie. In collaborazione con MTV Music, 3 ore per ripercorrere decenni di storia della musica.
DOMENICA 28 FEBBRAIO
Ore 15 @ Amantes, la Casa del Festival
IL CINEMA IMMERSIVO In collaborazione con Museo Nazionale del Cinema, la Film Commission
Torino Piemonte, InVRsion e HiveDivision verrà approfondito il concetto di realtà virtuale e quali le
opportunità di sviluppo e utilizzo nel cinema e nell’entertainment.
Dalle ore 16 presso il Museo Nazionale del Cinema a disposizione del pubblico del Museo
Nazionale del Cinema verranno allestite alcune postazioni di realtà virtuale con SAMSUNG GEAR
VR per poter fare un’esperienza immersiva nel mondo del cinema musicale.
PREMI E GIURIE
CONCORSO LUNGOMETRAGGI
Il riconoscimento al miglior lungometraggio del festival consiste in un premio in denaro da 700 euro. Ad assegnarlo
una giuria internazionale composta da tre personalità di spicco del settore: Philippe Cohen Solal, produttore
musicale e co-fondatore dei Gotan Project; Mark Reeder, produttore musicale e dj, una delle figure poliedriche più
rappresentative della scena musicale berlinese, tra i padri fondatori della Love Parade; e Alexander King, Program
Manager del Leeds International Film Festival.
CONCORSO 7-inch
Il concorso internazionale cortometraggi vedrà assegnare al vincitore un premio in denaro da 700 euro. Anche in
questo caso una giuria di tre persone nominerà il migliore tra i 18 titoli in gara: tra gli altri, a giudicare anche Jacopo
Chessa, direttore del Centro Nazionale del Cortometraggio, Tommaso Paradiso, leader del gruppo Thegiornalisti e
Wintana Rezene, conduttrice televisiva e radiofonica.
CONCORSO SOUNDIES
Il Premio Nicola Rondolino al migliore dei videoclip internazionali in concorso è un assegno da 700 euro: il vincitore
sarà designato da una giuria composta tra gli altri da Emanuela Martini, Direttrice del Torino Film Festival, Luca
Pacillio e ENSI.
Un secondo premio verrà assegnato durante Seeyousound, assegnato al miglior videoclip secondo una giuria speciale
composta da un gruppo di studenti DAMS designati dal professor Alessandro Amaducci.
Tra i videoclip in concorso anche il vincitore del Premio Videoclip Piemonte SYS, assegnato a metà febbraio
nell'ambito dell'anteprima di Piemonte Movie, Too Short to Wait: al miglior videoclip piemontese dell'anno andrà
uno shooting del valore di 500€ presso lo studio Simpol Lab (http://www.simpol-lab.com/).
Da quest'anno si aggiungono ai premi anche due riconoscimenti trasversali, assegnati da giurie specifiche. Il primo
sarà il Rolling Stone Original Soundtrack Award, da assegnare al film che meglio avrà saputo valorizzare la musica
al suo interno: deciderà il vincitore una giuria composta da Paolo Spaccamonti, Roberto Casalino, Marco Mathieu e
Silvia Danielli.
Altra novità di questa edizione è il premio che andrà alla migliore animazione, in giuria anche Emiliano Fasano,
segretario generale di ASIFA Italia - Association Internationale du Film d’Animation, Alessandro Amaducci e Paula
Dias.
La giuria Trollbeads, come da tradizione invece assegnerà un premio al miglior storytelling tra gli otto lunghi del
concorso: il riconoscimento, fornito dal main sponsor del festival, è deciso da una giuria tutta torinese, composta tra
gli altri da Matteo Negrin, Stefano Boni, Alessandro Gaido, Francesco Rapone e Claudia Cherubini.
CREDITI
DIRETTORE
Maurizio Pisani
COORDINATORE GENERALE & EVENT MANAGER
Federica Ceppa
COORDINATORE CINEMATOGRAFICO
Juanita Apraez Murillo
RICERCA E SELEZIONE DELLE OPERE IN CONCORSO
Paolo Campana // Long Play
Carlo Griseri // 7-inch
Umberto Mosca // Music Video
SEGRETERIA
Patrizia Pirrotta
Loredana Loiodice
PRODUCTION MANAGER
Alessandro Battaglini
ASSISTENTE ALLA PRODUZIONE
Matteo Salussolia
CREATIVITA’ E IMMAGINE
Gian Paolo Berra
SCREENING MANAGER
Stefano Genta
REDAZIONE
Edoardo Peretti
Luciana Canoci
Simone Rinolfi
Laura Zen
Alice Furioso
TRADUZIONI
Cristina Visentin
SIOUX STAFF
Carmen Fiore
Laura Zen
VIP ACCOMODATION & HOSPITALITY
Alice Furioso
CERIMONIALE
Laura Zen
Fabrizio Dividi
MARKETING
Francesca Evangelisti
Maddalena Martinasso
CONSULENTI PER LA SELEZIONE DELLE OPERE IN CONCORSO
Patrizia Pirrotta
Edoardo Peretti
Luciana Canoci
Stefano Genta
Alessandro Battaglini
Paolo Berardinelli
Fabrizio Dividi
Andrea Napoli
Carmen Fiore
ADVISOR ASSOCIAZIONE CHOOBAMBA
Fabrizio Dividi e Stefano Genta
UFFICIO STAMPA
Adfarmandchicas (Cocchi Ballaira, Federica Ceppa, Elisa Bogliotti)
Marta Franceschetti per la stampa internazionale
da un’idea dell’associazione culturale Choobamba.
INFORMAZIONI UTILI
Tutte le proiezioni si terranno al Cinema Massimo, in Via Verdi 18 a Torino.
La “casa del festival” sarà al Circolo Culturale Amantes, in Via Principe Amedeo 38 a Torino.
Abbonamenti e Biglietti
I biglietti singoli per le proiezioni al Cinema Massimo si acquistano presso la biglietteria del cinema.
I possessori di abbonamento devono ritirare il biglietto omaggio in cassa.
L'abbonamento si può acquistare presso la biglietteria del cinema.
Abbonamento completo
(Valido per tutta la durata della manifestazione in tutte le sale del festival, comprensivo di biglietto inaugurazione )
Intero: € 40 - Ridotto: € 30
Biglietti
Biglietto Inaugurazione (non destinato ad abbonati e raiser): € 8,00
Biglietto singolo
Intero: € 6,00 - Ridotto: € 4,50
Notte rossa dei videoclip
Intero: € 6,00 - Ridotto: € 4,50
* Possono usufruire delle tariffe ridotte coloro che presentano alla cassa una delle seguenti tessere:
Aiace e abbonamenti mensili e annuali Gtt.
Desk accoglienza e accrediti stampa
Le informazioni generali e gli accrediti stampa potranno essere ritirati all’Amantes: giovedì dalle 16 alle 20, venerdì e
sabato dalle 10 alle 20
Seeyousound è su internet: www.seeyousound.org
E’ anche su Facebook, Twitter e Instagram.
Per info e contatti : [email protected]
Ufficio stampa Las Chicas: [email protected] | tel. 011 3199871
Ufficio stampa internazionale Marta Franceschetti: [email protected] | tel. 339 4776466
PROGRAMMA GIORNALIERO
Legenda:
M – Music is the weapon
I – Into the groove
L – Long play (Concorso lungometraggi)
7'' – 7-inch (Concorso cortometraggi)
S – Soundies (Concorso videoclip)
E – Eventi
GIOVEDÌ 25 FEBBRAIO
ORE 21
Cinema Massimo Sala 1 – INAUGURAZIONE
B-MOVIE LUST AND SOUND 92' (I)
VENERDÌ 26 FEBBRAIO
ORE 11
Cinema Massimo Sala 2
Concorso 7-inch – Blocco 1 (124')
1-Makini
2-Lo spazzolino di Rossini
3-Brooklyn United
4-Requiem
5-Aubade
6-Dia da mentira
7-Planetgroove
8-A wooden flute
9-Ochen dolgaja plastinka
ORE 11
Cinema Massimo Sala 3
Concorso Soundies – Videoclip in concorso – Blocco 1
ORE 14,30
Cinema Massimo Sala 2
Concorso Soundies – Videoclip in concorso – Blocco 2
ORE 14,30
Cinema Massimo Sala 3
Makini (18') (7'')
QUILAPAYUN (1° proiezione) 73' (L)
ORE 17
Cinema Massimo Sala 2
Arie nella valle (27') (7'')
LOW (1° proiezione) 44' (L)
ORE 17
Cinema Massimo Sala 3
The Orchestra (15') (7'')
SICILY JASS (1° proiezione) 74' (L)
ORE 20
Cinema Massimo Sala 2
Aubade (6') (7'')
BLOED ZWEET & TRANEN (1° proiezione) 108' (L)
ORE 20
Cinema Massimo Sala 3
Carmen (7') (7'')
Shake the Dust 84' (M)
ORE 22,30
Cinema Massimo Sala 2
Lo spazzolino di Rossini (1') (7'')
They Will Have To Kill Us First 105' (M)
ORE 22,30
Cinema Massimo Sala 3
Brooklyn United (11') (7'')
MISS SHARON JONES (1° proiezione) 93' (L)
SABATO 27 FEBBRAIO
ORE 11
Cinema Massimo Sala 2
Ochen dolgaja plastinka (10') (7'')
BLOED ZWEET & TRANEN (2° proiezione) 108' (L)
ORE 11
Cinema Massimo Sala 3
Concorso 7-inch – Blocco 2 (125')
1-Muet
2-Joao Batista
3-Escape
4-Carmen
5-Paax
6-About Madaski
7-CJ
8-The Orchestra
9-Arie nella valle
ORE 14,30
Cinema Massimo Sala 2
Muet (10') (7'')
CARNIVAL OF FOLKLORE (1° proiezione) 96' (L)
ORE 14,30
Cinema Massimo Sala 3
Planetgroove (15') (7'')
SICILY JASS (2° proiezione) 74' (L)
ORE 17
Cinema Massimo Sala 2
Dame si do bytu 2'24'' (I)
Bohemian rapsody 6'14'' (I)
The Dickson experimental sound film 2'46'' (I)
THE JAZZ SINGER 96' (I)
ORE 17
Cinema Massimo Sala 3
A wooden flute (11') (7'')
Mama Africa Miriam Makeba 90' (M)
ORE 20
Cinema Massimo Sala 2
About Madaski (12') (7'')
FOR THIS IS MY BODY (1° proiezione) 90' (L)
ORE 20
Cinema Massimo Sala 3
CJ (2') (7'')
Don't Think I've Forgotten: Cambodia's Lost Rock and Roll 105' (M)
ORE 22,30
Cinema Massimo Sala 2
Escape (4') (7'')
La canzone della vita – Danny Collins 106' (I)
ORE 22,30
Cinema Massimo Sala 3
Requiem (27') (7'')
MONSTERMAN (1° proiezione) 84' (L)
DOMENICA 28 FEBBRAIO
ORE 11
Cinema Massimo Sala 2
Dia da mentira (25') (7'')
FOR THIS IS MY BODY (2° proiezione) 90' (L)
ORE 11
Cinema Massimo Sala 3
Paax (23') (7'')
MONSTERMAN (2° proiezione) 84' (L)
ORE 14,30
Cinema Massimo Sala 2
Joao Batista (25') (7'')
CUBA LIBRE 74' (M)
ORE 14,30
Cinema Massimo Sala 3
CARNIVAL OF FOLKLORE (2° proiezione) 96' (L)
ORE 17
Cinema Massimo Sala 2
PREMIAZIONE
ORE 17
Cinema Massimo Sala 3
QUILAPAYUN (2° proiezione) 73' (L)
ORE 20
Cinema Massimo Sala 2
PROIEZIONE VINCITORI
ORE 20
Cinema Massimo Sala 3
Sumé The Sound of a Revolution 74' (M)
ORE 22,30
Cinema Massimo Sala 2
LOW (2° proiezione) 44' (L)
ORE 22,30
Cinema Massimo Sala 3
MISS SHARON JONES (2° proiezione) 93' (L)
Legenda:
7 Inches
Long Play
Soundies
GIOVEDI 25
SALA 2
SALA 3
11.00
13.00
TOT
14.30
16.30
TOT
17.00
19.00
TOT
Music is the weapon
Into the groove
VENERDI’ 26
SALA 2
SALA 3
7 – inch 1°
124’
Soundies 2°
90’
Eventi
SABATO 27
SALA 2
SALA 3
Ochen dolgaja 10’
7’’
Dia de mentira
25’7’’
Paax
23’07’’
Bload, sweet 2°
108’
For this is my body
2°
90’
Monsterman 2°
84’
Skinny Days
3’01’’
I m just a Cyborg
3’59’’
114’14’’
7 – inch 2°
125’
90’
119’04’’
125’
Old Green Thumb
3’19’’
Annie Leibovitz
3’39’’
122’05’’
PAUSA PRANZO 30’
Makini
18’07’’
Muet
10’07’’
Planet groove
15’07’’
Joao Batista
25’7’’
Quilapayun 1°
73’
Carnival folklore 1°
96’
Sicily Jass 2°
74’
Cuba Libre
74’
Fuck That Shit
4’12’’
Le port du masque
4’54’’
110’19
94’01’’
Pasión
4’04’’
124’
Soundies 2°
90’
90’
Dear sadness
4’40’’
Fantasia
4’46’’
100’33’’
Aria nella valle
27’07’’
PAUSA 30’
The orchestra
15’07’’
Low 1°
45’
Sicily Jass 1°
74’
Honey
3’43’’
Arpeggiator
5’34’’
U d’t need a Power
4’23’’
85’47’’
DOMENICA 28
SALA 2
SALA 3
Back to my feet
4’48’’
Triplets
4’13’’
98’08’’
PAUSA 30’
The jazz singer
90’
Dame y do bytu
2’24’’
Bohemian
Rhapsody
6’14’’
The Dixon Exp
2’46’’
101’24’’
Carnival folklore 2°
96’
Man's Paradox
3’20’’
This isn't Disneyland
3’34’’
106’01’’
Vassel
3’08’’
Wild Frontier
3’50’’
102’58’’
PREMIAZIONE
Quilapayun 2°
73’
A wooden flaute
11’07’’
Mama Africa
90’
Time In-Depth
4’10’’
105,17
73’
20.00
22.00
TOT
22.30
>>>
TOT
Ore 21.00
INAUGURAZIONE
B MOVIE
92’
Audabe
6’07’’
Carmen
7’07’’
Bload, sweet 1°
108’
Shake the dust
84’
Vanillacola
2’59’’
Alone
4’16’’
Way To Be Loved
4’33’’
Kotoia ta Loa
3’35’’
117’6’’
Spazzolino Rossini
1’07’’
They have to kill us
108’
Full Circle
4’53’’
Belive
3’42’’
Knock knock
2’27’’
120’09’’
103’31’’
PAUSA 30’
Brooklin united
11’07’’
Sharon Jhones 1°
93’
Me encanta
3’32’’
Don't Sing
3’51’’
Outside
4’06’’
A me mi
4’17’’
119’53’’
About Madaski
12’07’’
For this is my body
1°
90’
La colpa
3’44’’
Witch Doctor
2’57’’
Skit
3’04’’
CJ
2’07’’
Cambodia
105’
25 Bucks
3’32’’
Skulls
3’48’’
111’52’’
114’27’’
Escape
4’07’’
Danny Collins
106’
Requiem
27’07’’
Monsterman 1°
84’
This is then
2’55’’
Competition
4’31’’
Ne Burnaa
3’55’’
121’10’’
PROIEZIONE
VINCITORI
Sumè
74’
74’
Through My Street
4’57’’
A jeśli to ja
3’29’’
Chasing After You
4’37’’
Low 2°
45’
Sharon Jhones 2°
93’
123’10’’
45’
93’
Comunicato Stampa
TROLLBEADS & SEEYOUSOUND
RACCONTI DI CINEMA E MUSICA
TROLLBEADS è, da sempre, un cantastorie. Racconta la vita delle persone che lo indossano: ricordi, desideri, sogni,
viaggi… Cinema e musica, allo stesso modo, si fanno portavoce della vita di tutti i giorni dando a chiunque la
possibilità di riconoscersi e immedesimarsi in storie e parole che restano nel tempo.
Questo legame ha dato vita a una bellissima collaborazione con SEEYOUSOUND, il primo Festival cinematografico italiano completamente dedicato al cinema di genere musicale.
Torino ospiterà, per la seconda edizione, dal 25 al 28 febbraio la rassegna cinematografica che si terrà presso
il Cinema Massimo.
Durante i quattro giorni di proiezione, sarà possibile vedere e sperimentare la tecnica totalmente artigianale
con la quale vengono creati i Beads in vetro dall’Artista del Vetro Claudia Cherubini.
Per celebrare questa collaborazione e rendere omaggio al talento e alla passione il premio della CATEGORIA
STORYTELLING sarà intitolato a TROLLBEADS e sarà assegnato da una giuria del festival.
Per ulteriori informazioni sull’evento: www.seeyousound.org
La sistematica ricerca di nuovi colori e l’esaltazione del significato connotano da quasi quarant’anni la personalità artistica di TROLLBEADS,
il marchio danese che per primo ha ideato i gioielli componibili. Tecniche di realizzazione originali e utilizzo esclusivo del vetro, abbinato
a pietre e classici disegni in argento, fanno dei gioielli dell’atelier qualcosa d’immediatamente riconoscibile.
Ogni gioiello è unico, pensato e realizzato per interpretare uno stile in cui il talento del creatore, la sua fantasia e la sua creatività, si
mescolano traducendosi in un autentico capolavoro d’arte di valore.
Per ulteriori informazioni sul brand TROLLBEADS:
www.trollbeads.it
[email protected]
Segue nota di approfondimento
Comunicato Stampa
STORIA E FILOSOFIA TROLLBEADS
TROLLBEADS è un’icona mondiale del design di gioielli. Un marchio dal grande potenziale creativo che ha immaginato, con 40 anni
di anticipo, l’incredibile successo dei gioielli componibili.
È una storia che parte da lontano, che è bello conoscere per lasciarsi appassionare. Il primo TROLLBEADS nasce dalla creatività di un
orafo danese, Svend Nielsen, alla fine degli anni ’70 in una cantina di Copenhagen. In seguito la figlia Lise, donna dal grande talento
e con un innato spirito imprenditoriale, fonda la società Lise Aagaard Copenhagen, che emerge come uno dei casi di business di maggior successo in tutta la Danimarca, portando l’Universo TROLLBEADS in più di 50 Paesi nel Mondo.
I designer, selezionati tra artisti di fama internazionale, lavorano a mano materiali di altissima qualità: oro, argento, vetro, cristalli,
perle, ambra e pietre preziose.
Creativi e personalizzabili, caratterizzati da elementi di raffinata oreficeria e da un design unico e accattivante, i gioielli TROLLBEADS
sono potenzialmente infiniti, grazie alle illimitate combinazioni dei beads, ognuno dei quali racconta una storia ricca di significato, un
universo incantato di forme e colori, che trae ispirazione dalle favole e dalla natura, dai sentimenti e dalle piccole cose di tutti i giorni.
Scegliendo tra più di 500 beads, ogni bracciale diviene così unico, perché ideato da chi lo indossa, in base al significato di ogni elemento, o semplicemente seguendo il proprio gusto estetico e le variazioni cromatiche preferite.
Si tratta di gioielli unici e particolari: ogni beads racchiude un mondo intero; una, mille storie che traggono ispirazione dalla mitologia
all’astrologia, dalle favole alla natura per finire con le differenti contaminazioni culturali che esistono.
STORIA E FILOSOFIA TROLLBEADS
Oro e Argento - I beads d’oro o d’argento sono creati e lavorati artigianalmente utilizzando l’antica tecnica orafa della cera persa.
Vengono utilizzati aghi di metallo: se ne riscalda la punta su una fiamma, e si lavora un grumo di cera per creare le figure che poi
diverranno calchi in gesso, utilizzati per dare forma ai metalli fusi.
Vetro - Per fare dello spazio ridotto di un beads di vetro un universo incantato è necessario giocare con le profondità e le dimensioni.
Si parte da una bacchetta di vetro, si plasma con maestria a diverse temperature, a seconda del colore e delle sue combinazioni. Un
primo strato di vetro trasparente si alterna a foglie d’oro o d’argento, a bolle di luce ed a scintillanti zirconi.
La lavorazione manuale del vetro dà vita ad imprevedibili creazioni ed innumerevoli sperimentazioni.
TROLLBEADS è stato anche il primo marchio al mondo a produrre beads di vetro con l’interno protetto da un rivetto d’argento, che
permette al beads di scorrere sulla catena d’oro o d’argento senza il rischio di rovinarla.
Perle e Pietre Preziose – Ciò che distingue TROLLBEADS dai tanti marchi di gioielli componibili è la continua ricerca dei materiali più
preziosi: oltre all’oro e l’argento vengono utilizzate anche le perle e numerose pietre preziose tra le quali rubino, ambra, onice nero,
quarzo rosa, labradorite, ossidiana, ametista, solo per citarne alcune.
Per ulteriori informazioni TROLLBEADS
Press Coordinator
Margherita Marchegiani - Tel. 06 95225629
[email protected]
Marketing Manager
Emilio Gagliostro - Tel. 331 6746018
PIEMONTE MOVIE gLocal Film Festival L'Associazione Piemonte Movie è una realtà culturale cinematografica nata nel 2000 con la prima edizione dell'omonimo film festival a Moncalieri (TO) che quest’anno raggiungerà il traguardo della XV edizione (9 – 13 marzo). Attiva durante tutto l’anno con rassegne, eventi e laboratori, Piemonte Movie promuove la cultura cinematografica unendola alle altre forme d’arte e a diverse tematiche culturali e sociali, favorendone la diffusione in tutto il Piemonte. Il festival, dedicato al cinema regionale passato, presente e futuro grazie ai concorsi per cortometraggi e documentari, agli omaggi e ai focus, dal 2010 ha preso il nome di Piemonte Movie gLocal Film Festival e, pur mantenendo centrale l’attenzione alla cinematografia prodotta, realizzata e distribuita in Piemonte, si è aperta a scambi e contaminazioni con altri festival locali e internazionali. Proprio questa mission ha dato vita alla collaborazione con SeeYouSound International Music Film Festival (25 -­‐ 28 febbraio 2016, Cinema Massimo), nata sotto la buona stella di cinema e musica. SeeYouSound e Piemonte Movie assegneranno il Premio Videoclip Piemonte SYS al migliore videoclip ‘made in Piemonte’ tra i 47 in programma a TOO SHORT TO WAIT -­‐ anteprima Spazio Piemonte, il “pre-­‐festival in corto” che dal 9 al 14 febbraio, al Movie (Via Cagliari 42, Torino) anticiperà il Piemonte Movie gLocal Film Festival. Il vincitore, annunciato durante la serata di premiazione di SeeYouSound (domenica 28 febbraio), si aggiudicherà uno shooting del valore di 500€ presso lo studio SIMPOL-­‐lab e accederà di diritto alla fase finale di Piemonte Movie, in marzo. TOO SHORT TO WAIT -­‐ anteprima Spazio Piemonte 9 -­‐ 14 febbraio 2016, Torino Piemonte Movie gLocal Film Festival 9 – 13 marzo 2016, Torino INFO: www.piemontemovie.com -­‐ [email protected] -­‐ 328.845.82.81 facebook.com/PiemonteMoviegLocal -­‐ twitter.com/piemontemovie Piemonte Movie gLocal Film Festival 2016 è organizzato da Associazione Piemonte Movie, con Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo -­‐ MiBACT, Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Città di Moncalieri, Città di Torino, Fondazione Crt, Film Commission Torino Piemonte, Museo Nazionale del Cinema, Torino Film Festival, SeeYouSound, Centro Nazionale del Cortometraggio. Main Sponsor ODS. [ Ufficio Stampa ] Letizia Caspani -­‐ 3276815401 -­‐ [email protected] Da quest’anno SeeYouSound Festival e il Dams di Torino hanno impostato una collaborazione che
vuole innestare sinergie a più livelli.
Durante la programmazione del Festival di quest’anno si presenteranno, in una sezione chiamata
DamsMusicVideo, alcuni videoclip realizzati da studenti del Dams.
Presso il Dams, nel prossimo anno accademico, verrà attivato un laboratorio interdisciplinare sui
videoclip musicali che diventerà un corso vero e proprio l’anno successivo, gestito in
collaborazione con il SeeYouSoundFestival, in modo tale che il laboratorio e il corso diventi una
palestra non solo per futuri realizzatori ma per futuri organizzatori e critici dell’ambito
videomusicale.
Radio Flash Orizzonte srl Via Bossoli 83 10135 TORINO T +39 011 611040 / F +39 011 3175427 M [email protected] W www.radioflash.to Radio Flash è la stazione radiofonica più longeva di Torino e una delle esperienze editoriali più significative in campo radiofonico dell’intero paese. Trasmette a Torino e Provincia dal 1976 e quest’anno festeggerà i suoi primi quarant’anni. Fa parte di Popolare Network con cui condivide i Radio Giornali ed alcune parti di palinsesto. Dalla sua fondazione ai giorni nostri si sono avvicendate diverse generazioni ai microfoni dei 97.6 (già 97.7 e 104) e differenti stagioni hanno scandito la vita musicale, culturale ed informativa della città. La radio ha mantenuto saldi però alcuni elementi che l’hanno sempre contraddistinta: grande attenzione all’informazione locale, nazionale ed internazionale, ricerca musicale mirata alla proposta di nuovi suoni e nuovi artisti e attenta lettura dei cambiamenti sociali e di costume. I nuovi linguaggi non solo sono stati sempre raccontati, ma hanno anche spesso trovato dimora sulle frequenze di Radio Flash. Dall’ottobre 2012 la radio sta scrivendo una nuova ed entusiasmante pagina della sua storia: la direzione dell’emittente è stata assunta da Dario Castelletti e Gianluca Gobbi. Voci storiche della radio, i due nuovi direttori hanno profondamente ristrutturato il palinsesto e il suono dell’emittente, aprendo i microfoni a nuove voci e restituendoli a molti professionisti che da troppo mancavano nell’etere torinese. La radio nella sua ristrutturazione non ha dimenticato di aprirsi alle tantissime proposte del tessuto culturale torinese e non solo: ed è proprio in questo senso che va letta la partnership con Seeyousound. Il festival musicale della città ha bisogno della radio musicale della città e viceversa… Numero iscrizione al Registro Imprese, C.f. e P. IVA: 05585210015 Capitale sociale: € 12,000,00 i.v.