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Lallio - Nuova Termostampi, innovazione anticrisi | Economia | Bergamo News
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Lallio - L’azienda di Lallio ha realizzato un’isola automatizzata e punta sui
nuovi componenti termoindurenti con fibra di carbonio.
Nuova Termostampi, innovazione anticrisi
La crisi? In qualche caso è meglio ignorarla, continuando sulla propria strada, quella
della vista lunga, degli investimenti in innovazione, della partnership sempre più
spinta con i clienti. E i risultati danno ragione alla Nuova Termostampi di Lallio,
Lallio
azienda a gestione familiare, simbolo di un modello di sviluppo che sembra ancora
avere diverse frecce al suo arco, coniugando l’attenzione “artigianale” al prodotto
con l’innovazione mirata, senza perdere di vista la gestione. Un esempio è quello
della nuova isola automatizzata dedicata alla produzione di una cover per motore
elettrico, che ha richiesto un investimento di 600 mila euro sui 950 mila del 2010,
2010
dove tutte le fasi produttive, stampaggio, finitura, assemblaggio, controllo e misura
della difettosità avvengono in maniera automatica. Questo è il regno dei grandissimi
numeri, dei 30 mila pezzi a settimana con probabilità di errore ridotta a zero.
zero Ma
accanto c’è anche un’altra Nuova Termostampi, quella delle realizzazioni ad alto
studio tecnologico, grazie soprattutto ai nuovi componenti termoindurenti con fibra
di carbonio anziché con fibra di vetro, ideali per prestazioni di resistenza meccanica
molto avanzate, su cui sono in corso avanzati progetti applicativi.
Per l’azienda, che realizza stampi e si occupa anche dello stampaggio, della finitura e
dell’assemblaggio, è una sfida nella sfida. Il termoindurente, che è un materiale
“antico”, essendo nato nei primi del ‘900, ha vissuto recentemente una nuova
primavera in settori esigenti come l’elettrico-industriale e l’automotive, grazie a
elevate prestazioni di stabilità dimensionale, rigidità, isolamento elettrico,
leggerezza, che lo rendono una buona alternativa ai metalli. “Crediamo molto nelle
potenzialità tecniche di questi materiali – spiega Marco Manzoni,
Manzoni ingegnere, socio
http://www.bergamonews.it/economia/articolo.php?id=41500
09/05/2011
Lallio - Nuova Termostampi, innovazione anticrisi | Economia | Bergamo News
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operativo e nipote
del fondatore – che
necessitano di
formulazione
specifica e precisi
accorgimenti nello
stampaggio per
rispondere a
particolari
prestazioni
meccaniche, di
resistenza al fuoco
e isolamento
elettrico ed esaltano
quindi la nostra
capacità di essere
partner del cliente. Il nostro obiettivo è proprio quello di qualificarci sempre più in
questo senso, piuttosto che come “semplici” fornitori. Da quattro anni abbiamo del
resto deciso di sviluppare la progettazione tecnica interna e ci avvaliamo di nostre
risorse interamente
dedicate alla ricerca,
anche perché i nostri
clienti sono
prevalentemente
multinazionali che hanno
aspettative qualitative e
di servizio molto elevate.
Il nostro accresciuto
interesse per il
termoindurente è legato
anche a questa capacità
di fare “codesign”, cioè di
affiancare il cliente e
anticipare le sue
esigenze. E’ un campo
dove possiamo fare la differenza”.
L’azienda, nata nel 1958 come piccola realtà artigianale per la costruzione di stampi
per materie plastiche, conta oggi una novantina di dipendenti in Italia, nella nuova
sede di Lallio attiva dal 2006, e una settantina in Romania, dove nel 2005 ha aperto
una sede produttiva. L’apertura della fabbrica in Romania non ha comportato
riduzione di personale in Italia.
Fondata dal nonno Alessandro,
Alessandro è poi passata al figlio Gianrenzo,
Gianrenzo morto
improvvisamente nel ’96. Sotto la decisa guida della sorella Marinella,
Marinella catapultata ai
vertici quando meditava un progressivo disimpegno per seguire la famiglia, ha
macinato risultati su risultati e nel tempo ha affiancato alla realizzazione di stampi
ed allo stampaggio di materiale termoplastico e termoindurente (da cui deriva oggi il
75% del fatturato) l’assemblaggio di vari articoli. Numerosi i settori nei quali opera:
elettrotecnico, tessile, automobilistico, ferroviario, dell’illuminotecnica, meccanico e
degli elettrodomestici. Tra i “fiori all’occhiello”, oltre alla nuova isola robot, anche il
laboratorio metrologico e il magazzino stampi una vera e propria “banca svizzera”
gestita con criteri di ordine e riservatezza . Il fatturato 2010 si è attestato sui 20
milioni di euro,
euro recuperando in pieno rispetto al 2009, anno “nero” per moltissime
realtà e caratterizzato alla Nuova Termostampi da un brusco calo delle vendite
dell’ordine del 30%. E anche il 2011 mostra un trend positivo.
“Nonostante i forti investimenti fatti in questi anni – commenta l’amministratore
delegato Marinella Manzoni – la crisi non ci ha colti impreparati dal punto di vista
finanziario, perché abbiamo sempre avuto una visione particolarmente accorta grazie
alla quale abbiamo potuto fronteggiare le difficoltà. Soprattutto non abbiamo mai
smesso di guardare avanti, puntando su un’innovazione a piccoli passi ma costante,
sull’efficienza dei processi, sulla continua formazione del personale sia qui sia in
Romania, che non a caso è particolarmente unito e fidelizzato”.
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09/05/2011
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Giovedi 5 Maggio 2011
ROSSANA PECCHI
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09/05/2011