20. Grandezza di Atene nel V secolo

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20. Grandezza di Atene nel V secolo
Atene raggiunse nel V sec. dimensioni enormi con interessi in tutto il
mediterraneo. La Grecia classica aveva circa due milioni di abitanti. Gran
parte erano nell'attica. Allo scoppio della guerra del Peloponneso Atene
aveva tra i 40.000 e i 60.000 maschi adulti, a cui si aggiungano gli
stranieri residenti. Secondo un censimento del IV sec si parla di circa
400.000 schiavi. Si suppone comunque che l'Attica fosse abitata circa da
300.000 persone, di cui un terzo era nel centro urbano. C'erano anzitutto
gli stranieri residenti o meteci, tra cui vi furono intellettuali come Erodoto.
Erano meteci e dovevano subire imposizioni, come pagare una tassa
annuale di 12 dracme. Gli schiavi non erano un gruppo compatto, ma
acquistati in appositi mercati. C'erano sia schiavi da miniera che schiavi
domestici, ma pochi riuscivano a emanciparsi. La donna era considerata
inferiore in una società maschilista, e la sua vita si consumava nelle mura
domestiche. L'adultera non era punibile, ma il marito tradito aveva il
diritto di uccidere il rivale. Nel V sec. la maggioranza dei cittadini erano
comunque proprietari di almeno un piccolo terreno nell'Attica. La
monetazione ateniese è in argento, e il valore delle monete è determinato
dalla quantità di argento che hanno. Obolo / dracma = 6 oboli / mina =
100 dracme / talento = 60 mine. Comunque ad Atene anche i ricchi
spesso hanno un tenore di vita frugale. Le principali entrate di Atene
derivavano dalle tasse portuali, dall'esazione di multe e dal metoikion, e
poco altro, per un budget di poche centinaia di talenti. La maggior parte
delle entrate era per le forze armate, altre per manutenzione di edifici e
l'apparato burocratico. Spesso gli abbienti contribuivano alla città con
liturgie = libere contribuzioni. Il teatro ateniese contribuì alla nascita del
concetto di “classico”, come sinonimo di perfetto, compiuto, equilibrato.
Era sostenuto dallo stato.
Vero o falso secondo il testo?
1. Atene classica aveva due milioni di abitanti.
2. La metà degli ateniesi viveva nel centro.
3. Gli schiavi lavoravano sopratutto nelle case.
4. La donna che andava con un altro uomo, oltre il marito non si puniva.
5. Gran parte dei soldi di Atene derivano dalle tasse dei porti.
Rispondete alle domande che riguardano il testo :
1. Qual’ era il posto della donna ad Atene ?
2. Dove lavoravano gli schiavi ?
3. Cos’ era il metoikion?
4. Cosa succedeva alle donne che compivano l’adulterio ?
5. Come si determina il valore delle monete?
Scrivete il contrario delle seguenti parole :
1. adulti
2. maschi
3. stranieri
4. schiavi
5. marito
6. maggioranza
7. armate
Trovate nel testo le parole o le espressioni sinonime :
1. pareti
2. avversario
3. donna sposata che va con un altro uomo
4. persone delle lettere
5. dura un anno
6. appartengono alla casa
7. si può avere una pena
8. uomo sposato
9. rendite
10.soldi che paghiamo quando siamo puniti
21. La guerra peloponnesiaca (le cause)
La guerra durerà 27 anni. I contemporanei la dividono di solito in 3 parti:
-guerra archidamica dal 431 al 421,
-fase intermedia chiusa dalla spedizione in Sicilia 421-413;
-guerra deceleica o ionica 413-404.
Tucidide narrò comunque il conflitto e la sua unitarietà. Distinse tra cause
dichiarate e causa più vera, ovvero che gli ateniesi stavano diventando
potenti e creavano apprensione negli spartani. Cause immediate: un
alleato di Sparta come Corinto. Cosa fa precipitare la situazione? tre
cause:
1) Atene nell'inverno 434-33 stringe un'alleanza difensiva con Corcira
(Corfu), allora in guerra con Corinto, e che aveva una delle maggiori flotte
greche. Al largo di Corcira vi fu nel 433 una battaglia navale tra greci, che
vide i corinzi vincitori grazie a un contingente ateniese.
2) Potidea, città maggiore della penisola Calcidica, fondata dai corinzi,
pagava però tributo ad Atene pur mantenendo stretti rapporti con la
madrepatria. Atene inasprì il tributo ma i governatori non vollero
allontanare come richiesto i magistrati corinti e la città fu assediata sino
alla resa.
3) forse nel 432 un decreto impone ai cittadini di Megara di non
frequentare l'agora ateniese ed attraccare navi in tutti i porti dell'impero.
Motivazioni religiose: avrebbero coltivato terre sacre. I megaresi erano
alleati di Sparta. 432-31 anni di trattative.
Vero o falso secondo il testo?
1. La guerra archidamica durò dieci anni.
2. Causa immediata della guerra era l’ alleanza di Sparta con Corinto.
3. Corcira fu alleata di Atene.
4. Potidea fu resa ad Atene.
5. Megara e Sparta appartenevano nella stessa alleanza.
Rispondete alle domande che riguardano il testo :
1. Secondo Tucidide, qual’ era la causa principale della guerra ?
2. Quali sono le fasi della guerra peloponnesiaca ?
3. Cos’ era successo con la guerra tra Corcira e Corinto ?
4. Cos’ era successo con la città di Potidea ?
5. Cosa impose agli megaresi il decreto del 432 ?
Scrivete il contrario delle seguenti parole :
1. contemporanei
2. vera
3. potenti
4. alleato
5. difensiva
6. maggiori
7. allontanare
8. stretti
Trovate nel testo le parole o le espressioni sinonime :
1. raccontò
2. cioè
3. mare lontano dalla costa
4. tasse
5. anche se conservava
22.Inizio della guerra peloponnesiaca
Le ostilità iniziano nel 431 con l'attacco tebano alla piccola città di Platea,
seguito poi dalla prima invasione spartana dell'Attica. La guerra fu una
guerra totale, che coinvolse tutte le poleis. Fu giocata sul piano militare
ma anche ideologico, con la contrapposizione democrazia/oligarchia
propria delle due città egemoni ed evidenziando la loro origine etnica:
dorica di Sparta e Corinto, ionica di Atene e alleati. Lo scontro apparve
spesso come guerra di logoramento, con poche grandi battaglie. Atene
comunque, con il suo impero, aveva il controllo del mare, elaborando
sofisticate tecniche di combattimento. I corinzi invece combattevano
svolgendo battaglia terrestre sui ponti delle navi. Atene aveva anche molti
soldi, mentre i peloponnesiaci erano più bravi a terra e con gli opliti
spartani. Strategia di Pericle: Atene non doveva mai accettare lo sconro
sulla terra. Nei primi dieci anni gli spartani, guidati dal re Archidamo,
invadono l'Attica. Pericle costringe gli ateniesi ad abbandonare i campi alle
devastazioni spartane e chiudersi nelle lunghe mura di Atene. Però nel
430 Atene è colpita da un'epidemia di peste, e nel 429 ne muore anche
Pericle. Capo ora è Cleone, ed Atene diviene più aggressiva, creando con
Demostene anche un avamposto in territorio nemico. Sparta, presa dal
panico anche per la cattura di alcuni spartiati fa delle offerte di pace, ma
Cleone rifiuta. Atene subisce un duro colpo contro i tebani presso il Delio.
Brasida, generale spartano, risolleva le sorti dei peloponnesiaci, ma sia
Brasida che Cleone muoiono in battaglia.
Vero o falso secondo il testo?
1. La guerra peloponesiaca coinvolse tutte le città greche.
2. La guerra era basata sulla contrapposizione tra democrazia e oligarchia.
3. Atene era forte al mare che a terra.
4. Pericle convinse gli ateniesi di abbandonare la città.
5. Sparta non accettò nessuna proposta di pace.
Rispondete alle domande che riguardano il testo :
1. Come comincia la guerra del Peloponneso ?
2. Quale era l’ origine etnica delle città che si convolgevano alla guerra ?
3. Dove si manifestava la superiorirà di Atene ?
4. Qual’ era la stragegia di Pericle ?
5.Qual’ era la decisione di Pericle dopo l’ invasione di Archidamo in Attica?
Scrivete il contrario delle seguenti parole :
1. sofisticate
2. accettare
3. chiudere
4. lunghe
5. ora
6. nemico
7. duro
8. muoiono
Trovate nel testo le parole o le espressioni sinonime :
1. capaci
2. obbliga
3. malatia contagiosa che colpisce tutti
4. diventa
5. non accetta
6. si uccidono combattendo
23. Seconda parte della guerra peloponnesiaca
Segue un periodo di trattative e la firma della pace di Nicia nel 421, con
condizioni che non cambiano nulla ma lasciano insoddisfatte Corinto, Tebe
e Megara. Ma fu una pace poco salda, siccome gli alleati volevano
combattere ancora. Ad Atene alcuni spingevano per un'egemonia bipolare
Sparta-Atene, come Nicia. Altri volevano un'egemonia globale di Atene,
come Alcibiade lontano parente di Pericle. Alcibiade convinse gli ateniesi
ad una spedizione in Sicilia, da tempo obiettivo ambizioso. Parte la
spedizione nel 415 per proteggere Segesta dalla rivale Selinunte. Ma ad
Atene furono ritrovate statue di Ermes mutilate, ed Alcibiade ne fu
incolpato, preferendo fuggire. La spedizione era nelle mani di Nicia, con
obiettivo Siracusa. Nell'estate 414 Sparta invia il generale Gilippo che
risolleva le sorti dei siracusani. Disastro: Nicia e Demostene sono
raggiunti e l'esercito massacrato presso il fiume Assinaro nel 413. Gli anni
finali della guerra si svolgono quasi tutti nelle acque dell'Egeo e hanno
come protagonista Alcibiade. Esso giunge a Sparta, si ambienta e consiglia
gli spartani sull'invio di Gilippo a Siracusa e la creazione di un avamposto.
Poi spinge Sparta verso i persiani, che forniranno soldi, alleati e armi.
Alcibiade cerca anche il ritorno ad Atene per favorire la rivoluzione
oligarchica del 411, ma subito dopo vira verso i democratici accreditandosi
come fautore della restaurazione. La rivolta di molte città dell'Egeo,
l'occupazione spartana di Decelea e le difficoltà finanziarie fanno apparire
Atene in ginocchio, ma questa ricostruisce una superflotta che batte nel
410 i peloponnesiaci a Cizico grazie ad Alcibiade. Rifiuto di nuove proposte
di pace. Ma nell'Egeo, nel 407 Atene perde e Alcibiade è cacciato. Gli
ateniesi vincono alle Isole Arginuse, ma l'anno dopo Lisandro sorprende la
flotta in secca presso Egospotami e la distrugge. Nel 404 entra al Pireo e
si impossessa di un'Atene affamata secondo Senofonte. Gli spartani si
limitano a distruggere la flotta, abbattere le mura e instaurare un regime
oligarchico.
Vero o falso secondo il testo?
1. Dopo la pace di Nicia gli alleati desideravano ancora la guerra.
2. La spedizione in Sicilia fu opera di Alcibiade.
3. La spedizione in Sicilia aveva come scopo di proteggere Selinunte.
4. La colpa delle statue mutilate di Ermes fu di Alcibiade.
5. Con la vittoria alle isole Arginuse Atene supera tutte le difficoltà.
Rispondete alle domande che riguardano il testo :
1. A che scopo gli ateniesi realizzarono la spedisione in Sicilia ?
2. Perchè Alcibiade fuggì da Atene ?
3. Qual’ era la fine della spedizione in Sicilia ?
4. Cosa cinsiglia agli spartani Alcibiade ?
5. Quali sono le misure che impone ad Atene Lisandro ?
Scrivete il contrario delle seguenti parole :
1. insoddisfatte
2. arriva
3. vicino
4. difficoltà
5. spingevano
Trovate nel testo le parole o le espressioni sinonime :
1. è stato accusato
2. rivolta
3. arriva
4. economiche
5. persona che ha fame
6. diventa padrone
7. è stato mandato via
8. avversario
26. Filippo II e la Macedonia
Filippo salì al trono a 22 anni e fece grandi cose. Gran parte dei documenti
su di lui sono nelle orazioni di Demostene ed Eschine: essendo ateniesi
sono fonti inattendibili anche perchè escono da discorsi politici. Secondo
l'interpretazione più plausibile Macedoni = montanari / makednos in greco
= alto / colui che vive in alto. Non si indicava un popolo preciso, ma gli
abitanti di zone montuose che coronano la vasta zona all'estremità nord
della penisola greca. Principale collante di queste popolazioni fu la dinastia
regale degli Argeadi: il sorvrano era il primo in un gruppo di proprietari
terrieri. Si trattò comunque di una società guerriera. I macedoni furono
accettati a partecipare anche ai giochi olimpici. Si trattò comunque di un
regno marginale, attardato, la cui grecità non era accettata
universalmente. Con quali domande possiamo affrontare la questione della
grecità dei macedoni? Criterio linguistico = è greco chi parla un dialetto
greco - ma sappiamo poco sulla lingua dei macedoni – criterio culturale =
è greco chi ha la cultura greca - l'elite macedone aveva un'educazione in
larga misura greca, e il pantheon degli dei era lo stesso. Filippo sale al
trono nel 359, occupandosi all'inizio di consolidare i confini nord del regno.
Quindi riorganizza l'esercito, trasformandolo in una perfetta macchina
bellica anche grazie a una riforma dell'armamento, introducendo ad
esempio la sarissa, lancia di sei metri.
Vero o falso secondo il testo?
1. Informazioni su Filippo prendiamo da Dimostene e Eschine.
2. Macedoni sono quelli che vivono nella Grecia settentrionale.
3. La società in Macedonia fu principalmente guerriera.
4. I macedoni non hanno mai partecipato ai giochi olimpici.
5. I macedoni non credevano agli dei del Olimpo.
Rispondete alle domande che riguardano il testo :
1. Perchè le orazioni di Dimostene e di Eschine che riguardano Filippo non
sono attendibili ?
2. Quali sono i macedoni secondo l’ interpretazione più plausibile ?
3. Che posto possedeva il sovrano nella società macedone ?
4. Chi è greco secondo i criteri culturali ?
5. Qual’ era la prima cosa che ha fatto Filippo appena salì al trono?
Scrivete il contrario delle seguenti parole :
1. inattendibili
2. alto
3. nord
4. guerriera
5. larga
6. stesso
7. inizio
8. armamento
Trovate nel testo le parole o le espressioni sinonime :
1. nella maggior parte
2. posto che occupa il re
3. informazioni su una persona
4. persone che vivono sulle montagne
5. larga area
6. gran parte della terra che entra nel mare
27. Conquiste, gloria e morte di Filippo
Prima conquista del 357 ad Anfipoli, seguita da altre città della Tracia.
Filippo entra nelle cose di Grecia con la terza guerra sacra che riguardava
il controllo dell'anfizionia di Delfi, organismo di 24 membri che controllava
il santuario di Apollo. I tebani accusarono gli abitanti della Focide di aver
coltivato suolo sacro. I focidesi allora nel 356 occupano il santuario e
scatenano la guerra. Il capo dei focidesi, Onomarco, grazie a dei
mercenari ottiene molti successi. Larisa dei Tessali chiede l'intervento di
Filippo, che batte Onomarco nel 352. la guerra continua in Grecia centrale
tra tebani e focidesi, mentre Filippo si dedica alla penisola Calcidica. Nel
348 cade Olinto. In questi anni Demostene scrive le sue filippiche
consapevole della pericolosità del re macedone. Filippo si adoperò anche
per la conclusione delle ostilità e fece si che nel 346 si finisse la guerra
sacra con la Pace di Filocrate. Alleanza Filippo-Atene, molto precaria. Gli
anni successivi sono comunque tesi. Demostene e il partito della guerra
decidono di mandare in esilio Filocrate, promotore della pace. Filippo
assedia Perinto e Bisanzio, alleate di Atene, e nel 339 viene ufficialmente
dichiarata guerra dopo il sequestro di alcune navi di grano. In Grecia
intanto nel 339 scoppia la guerra di Anfissa, con una questione sulla terra
sacra coltivata dagli anfissesi. Filippo entra in Grecia e minaccia di
invadere l'Attica. Demostene cerca di agire sul piano diplomatico e porta
Tebe dalla sua parte. Nel 338 avviene lo scontro presso Cheronea, in
Beozia. I tebani sono vinti dal diciottenne Alessandro e Filippo batte gli
ateniesi. Condizioni di pace: Filippo restituisce i prigionieri e mantiene la
democrazia. Pochi mesi dopo organizza a Corinto un congresso di tutti i
greci unendoli nella lega di Corinto, che aveva come scopo dichiarato una
spedizione contro la Persia. Ma Filippo nel 336 è ucciso a 45 anni da un
certo Pausania, forse esecutore di un complotto.
Vero o falso secondo il testo?
1. Anfipoli fu la prima città che conquistò Filippo.
2. Filippo entrò nella guerra sacra perchè voleva controllare l’ anfizionia di
Delfi.
3. La guerra sacra finì con la pace di Filocrate.
4. La prima città greca minacciata da Filippo fu Anfissa.
5. La lega di Corinto ebbe come obiettivo una spedizione contro Persia.
Rispondete alle domande che riguardano il testo :
1. Perchè i tebani e gli abitanti di Focide erano in contrasto ?
2. Cosa fu la terza guerra sacra ?
3. Quando e in che modo finì la guerra sacra ?
4. In che modo Filippo dichiarò la guerra ad Atene ?
5. Quali furono le condizioni di pace che impose Filippo ?
Scrivete il contrario delle seguenti parole :
1. entra
2. allora
3. successi
4. cade
5. conclusione
6. alleate
7. contro
8. forse
Trovate nel testo le parole o le espressioni sinonime :
1. lega di città che riguarda un santuario
2. terreno
3. soldati a pagamento
4. gruppo di persone che si occupa dellla politica
5. esiliare
6. si occupa di
28. Alessandro Magno presso le città greche
Impresa bellica senza precedenti: si assiste al crollo dell' impero persiano,
colosso dal VI sec. che era interlocutore fondamentale delle città greche
del mediterraneo. La Grecia nelle città sperimenta per la prima volta
l'autorità di un monarca assoluto. Nasce un nuovo modo di concepire la
politica internazionale con l'uso della diplomazia. In Alessandro incide il
pothos, la componente irrazionale del carattere, l'indole demoniaca su cui
insistono le fonti. Alla morte di Filippo II nel 336 Alessandro aveva venti
anni ma da quattro partecipava gli affari di governo. Alessandro ebbe
Aristotele come preccettore dai suoi tredici anni. Achille ispirò le sue
azioni. Alla morte di Filippo Alessandro mostrò determinazione a
rivendicare come proprio ciò che il padre aveva costruito, sbarazzandosi
dei pretendenti in un bagno d sangue. Dal mondo greco fu riconosciuto
hegemon della lega ellenica. Ha tentato le prime operazioni di guerra ai
confini della macedonia. Si diffonde voce della sua morte, e così riprende
vita la resistenza antimacedone. Il gran re cerca di trattenere Alessandro
in Grecia impedendogli di dar seguito alle mire espansionistiche. Centri di
rivolta furono Atene e Tebe. Nella prima sotto Licurgo i capi dei
filomacedoni vennero fatti uccidere, nella seconda invece tornavano gli
esuli e la rocca era sotto assedio. Argo, l'Elide e l'Arcadia si uniscono alla
rivolta. Ma Alessandro non era morto e dopo tredici giorni di marcia si
presentò sotto le mura di Tebe. Tebe cade nel 335. Si decide per la
distruzione della città, la vendita dei superstiti come schiavi e la divisione
del territorio tra poleis vicine. Era una condanna durissima. E ad Atene?
Alessandro chiese solo la consegna dei politici a lui ostili e li fece
processare dai tribunali cittadini. E Sparta? Solo nel 333 mostrerà
sentimenti antimacedoni con una rivolta finita male.
Vero o falso secondo il testo?
1. Nelle città della Grecia per la prima volta esiste un monarca assoluto.
2. Nella politica internazionale si usa per prima volta la diplomazia,
3. Alessandro già dai quattro anni partecipava agli affari del governo.
4. Atene e Tebe hanno riconosciuto subito la superiorità di Alessandro.
5. Argo, l’ Elide e l’ Arcadia sono le prime che hanno cominciato la
resistenza antimacedone.
Rispondete alle domande che riguardano il testo :
1. Quali furono le caratteristiche di Alessandro ?
2. Cosa fece Alessandro dopo la morte di Filippo ?
3. Cosa succede con Alessandro alle prime operazioni ai confini della
Macedonia ?
4. Cosa succede ad Atene e Tebe durante la loro rivolta ?
5. Cosa fece Alessandro ad Atene dopo la sua conquista da parte sua ?
Scrivete il contrario delle seguenti parole :
1. per la prima volta
2. nasce
3. nuovo
4. morte
5. sotto
6. cade
7. vicine
8. durissima
9. ostili
Trovate nel testo le parole o le espressioni sinonime :
1. i suoi atti
2. si rigenera
3. ostaccolare
4. sono stati assassinati
5. cammino
6. quelli che sono riusciti a vivere
7. separazione
8. brutta fine
29. Conquiste di Alessandro Magno
Filippo II aveva inteso la guerra contro la Persia su cui regnava Dario II
Codomano, come l'opportunità di nuove conquiste, presentandola però al
mondo greco come una campagna punitiva per le profanazioni di Serse e
una campagna di liberazione delle città greche dell'Asia minore. Nella
primavera del 334 sono ultimati i preparativi e l'esercito passa l'Ellesponto
con 30.000 fanti e 10.000 cavalieri, e una flotta di 160 unità. Con il re
viaggiava la cancelleria regia e i suoi storici, geografi, naturalisti e
interpreti. Alessandro dedica a Zeus altari su entrambe le rive
dell'Ellesponto. Primo scontro presso il fiume Granico in Frigia, nel 334.
Vittoria con poche perdite. Resistenza offerta da Mileto e Alicarnasso, ma
Alessandro prosegue verso l'interno stabilendo a Gordio gli accampamenti
invernali. La morte dell'abile Memnone agevola i piani di Alessandro, che
nel 333 si scontra con il nemico a Isso in Cilicia. La cavalleria macedone
risolve tutto e Dario III fugge decretando la sua sconfitta. Tiro offre
resistenza ad Alessandro ma la vince con un assedio memorabile. Poco
dopo cede anche Gaza. Alessandro entra in Egitto dove il satrapo di Menfi
gli cede spontaneamente la regione. Ormai nuovo faraone fonda
Alessandria, che diventerà tra i maggiori porti dell'antichità. Lasciato
l'Egitto va verso l'Asia interna. Scontro decisivo a Gaugamela il 1 ottobre
331. Vince Alessandro, ma Dario riesce ancora a sfuggire, pur lasciando
conquistare Babilonia, Susa, Persepoli e Pasargade. Alessandro è ora
signore di un immenso territorio. I territori conquistati diventano di sua
proprietà e in futuro avrebbero pagato il tributo versato al gran re.
L'amministrazione militare e civile delle satrapie fu affidata a ufficiali
macedoni, poi userà satrapi persiani. Liberare le poleis greche significò
eliminare il controllo persiano su di esse, ma installare comunque
guarnigioni macedoni. L'autonomia fu lo stesso concessa. La libertà delle
poleis fu così sempre un dono concesso dall'alto, sulle quali esse avevano
poco controllo.
Vero o falso secondo il testo?
1. Secondo Filippo la guerra contro i persiani fu un’ opportunità di nuove
conquiste.
2. Alessandro non dimenticò di ofrrire sacrifici agli dei.
3. Non seguì nessun scienzato la spedizione di Alessandro.
4. In Egitto Alessandro fu chiamato faraone.
5. I satrapi continuarono ad avere l’ amministrazione militare e civile delle
loro satrapie.
Rispondete alle domande che riguardano il testo :
1. Come era stata intesa da Filippo la guerra contro la Persia ?
2. Quali scienzati viaggiavano insieme ad Alessandro ?
3. Quali obblighi avevano i territori conquistati ad Alessandro ?
4. Quale fu la nuova città che ha fondato Alessandro ?
5. Cosa significava per Alessandro liberare le poleis greche ?
Scrivete il contrario delle seguenti parole
1. contro
2. liberazione
3. minore
4. vittoria
5. interno
6. nemico
7. vince
8. entra
Trovate nel testo le parole o le espressioni sinonime :
1. dignità persiana
2. re in Egitto
3. sono finiti
4. tutte e due
5. ontinua
6. i progetti
7. a sua volontà
8. dal dio
30. Fine dell’ espansione macedone e morte di Alessandro
Obiettivo di Alessando era sostituirsi a Dario come legittimo re d'Asia, ma
prima doveva ucciderlo. Lunghi inseguimenti. Dario si era rifugiato nella
Battriana dal satrapo Besso. Ma Besso lo fece uccidere e si proclamò re col
nome di Artaserse IV. Ora Alessandro recuperate le spoglie di Dario le fa
deporre nella tomba dei reali Achemenidi di Pasargade, con un cerimonia
solenne, e prosegue la sua campagna. Besso è tradito dai suoi e
consegnato al macedone Tolomeo, e giustiziato a Ecbatana nel 329. Nel
327 Alessandro si sposa con Rossane, figlia di Ossiarte ultimo capo della
resistenza, che segna la pacificazione della provincia. E il confine
orientale? Il principe indiano di Tassila chiede aiuto ad Alessandro perchè
era minacciato dal vicino Poro. Alessandro varca l'Indo, e tiene una
violenta battaglia contro truppe di poco superiori con un centinaio di
elefanti. Vince e conquista Poro. Ma si rifiuta di spingersi sino al Gange e
decide di tornare indietro. Nella primavera del 324 Alessandro rientrava a
Pasargade dopo aver riunito nelle sue mani l'immenso impero. Al rientro
in Persia si erano moltiplicati gli episodi di insubordinazione. I responsabili
furono puniti, ma era difficile controllare un impero così grande.
Alessandro cercò di rafforzare in senso autoritario il suo potere e di
fondere l'elemento persiano e quello greco-macedone. La sua immagine
del monarca era più vicina a quella orientale. Tra i compagni serpeggiava
già malcontento. Prima congiura sventata nel 330. Due anni dopo
Alessandro uccide di sua mano Clito, tra i suoi compagni più fidati, perchè
aveva pubblicamente censurato gli atteggiamenti troppo orientalizzanti
della corte. Introduce anche per i macedoni l'obbligo della prokynesis, rito
della prosternazione davanti al sovrano, che i greci riservavano solo agli
dei. Addestra anche soldati non greci. Ecco ora le nozze di Susa, con cui
prese in moglie una figlia e una nipote di Dario, cercando di integrare così
elemento indigeno e greco. Mentre i suoi soldati e i veterani sposavano
donne persiane. Il provvedimento del decreto sugli esuli del 324 attira le
preoccupazioni dei greci. Il tesoriere traditore di Alessandro, Arpalo, si
reca ad Atene. Ma Arpalo fugge prima che Atene venga attaccata.
Alessandro richiese onori divini anche per l'amato Efestione, morto a
Ecbatana nel 324. Gli ultimi mesi della sua vita li trascorse a Babilonia,
dove morì colto da malaria a soli 33 anni, il 10 giugno 323.
Vero o falso secondo il testo?
1. Alessandro uccise Dario e lo sepellì nella tomba reale a Pasargade.
2. Alessandro passò anche dal fiune Gange.
3. Alessandro per rafforzare il suo potere cercò di conbinare l’ elemento
persiano con quello grecomacedone.
4. L’ immagine di Alessandro come monarca fu più vicina a quella
orientale.
5. Alessandro vietò ai suoi soldati di sposarsi con persiane.
Rispondete alle domande che riguardano il testo :
1. Cos’ era successo con Besso per quanto riguarda Dario ?
2. Perchè Alessandro si sposò con Rossane ?
3. Perchè Alessandro uccise Clito ?
4. Cosa fu la proskynesis ?
5. Perchè Alessandro si sposò con la figlia e una nipote di Dario a Susa ?
Scrivete il contrario delle seguenti parole :
1. legittimo
2. ultimo
3. orientale
4. superiori
5. si rifiuta
6. indietro
7. responsabili
8. rafforzare
Trovate nel testo le parole o le espressioni sinonime :
1. le sepellì
2. infinito
3. al ritorno
4. fare più forte
5. combinare
6. matrimonio
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