Redazione Musical-Letteraria Lunezia 2015
Analisi musical-letteraria
del brano L’amore esiste
di Francesca Michielin
d
Premio Lunezia Pop 2015
La canzone L’amore esiste, cantata da Francesca Michielin e uscita lo scorso marzo, merita
il Premio Lunezia Pop 2015 per la capacità di realizzare l’icona riconoscibile della canzone
d’amore in una forma di grande impatto, attraverso un ragionamento sul sentimento solo
apparentemente semplice.
Il ritornello del brano dice «L’amore non ha un senso/ l’amore non ha un nome», lasciando
così intendere che l’unica cosa che resta all’amore è la sua esistenza, che non si può
nominare e non si può spiegare a parole.
“L’amore significa ma nessuno è mai riuscito a imbrigliarlo nel meccanismo semiotico del
linguaggio”, si potrebbe dire in altre più prosaiche e pedanti parole.
Il concetto è estremamente comprensibile nel brano e al tempo stesso appare un
paradosso inestricabile. La forma con cui è posta è gradevole, perfettamente identificabile e
radiofonica grazie anche al produttore Michele Canova (vero e proprio punto di riferimento
del genere pop) e alla scrittura di Fortunato Zampaglione.
Nella pervicace volontà della manifestazione di riconoscere arte in tutti i generi di canzone il
Premio Lunezia Pop 2015 va meritatamente a Francesca Michielin e a L’amore esiste.
Adorabile è la traccia insignificante d’una fatica, che è poi la fatica del linguaggio. Una parola
dopo l’altra, mi logoro a dire in modo diverso la stessa cosa della mia Immagine, a dire
impropriamente quello che è proprio del mio desiderio: un viaggio al termine del quale la mia
filosofia ultima non può essere altro che riconoscere – e praticare – la tautologia. È adorabile ciò
che è adorabile. O anche: ti adoro perché sei adorabile, ti amo perché ti amo. Ciò che limita così
il linguaggio amoroso, è precisamente ciò che lo ha istituito: la fascinazione. Giacché descrivere
la fascinazione non può mai, in fin dei conti, andare al di là di questo enunciato: “io sono
affascinato”.1
Analisi Musical-Letteraria di Paolo Talanca
1
Passo tratto da Frammenti di un discorso amoroso, di Roland Barthes.