Paphiopedilum - Floricultura

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Paphiopedilum
Produzione di pianta fiorita in vaso
Tecniche di produzione
Substrato
Il substrato ottimale può essere a base di materiale organico ben drenante come corteccia (bark) con 10-20% di sphagnum,
perlite e/o fibra di cocco, con l’aggiunta di Kg. 3 di Dolokal x m3.
Fase vegetativa
■■ Fase vegetativa delle piccole piante consegnate in flacone
Le piantine possono anche essere consegnate in flacone (flaconi da tessuto cultura) direttamente dal laboratorio. Le
piantine vengono estratte dai flaconi e messe in piccoli vasi o “plugs” di Sphagnum. Dopo 10-12 mesi, le piante sono sufficientemente grandi da poter essere rinvasate direttamente in un vaso Ø 10-11 cm. Il trapianto da flacone viene raramente
fatto da aziende non appositamente attrezzate per questo, a causa delle difficoltà tecniche. Trattandosi di semi, anche il
minimo errore porta ad un’alta percentuale di perdite, che può arrivare anche dal 25 al 50% della totalità delle piantine, a
secondo dell’incrocio, che non arrivano al rinvaso finale nel vaso Ø 11-12.
■■ Fase vegetativa delle piccole piante consegnate in “plugs”
Piante con una lunghezza foglia di 12-15 cm consegnate in vasi del 5.5-cm vengono rinvasate direttamente in un vaso Ø
10-11 cm., con una densità di coltivazione iniziale di circa 90-100 piante per m 2 netto. Si utilizzano vari composti organici
molto drenanti e con buone capacità di aereazione. La base di tali composti è solitamente corteccia, con aggiunta di sphagnum, perlite o fibra di cocco. Ogni substrato ha una sua caratteristica per quando riguarda la necessità di irrigazione. Le
piante devono essere irrigate con impianti di irrigazione aerea. Irrigazioni manuali sono a volte necessarie per poter monitorare meglio la coltivazione. Le piante vengono coltivate su bancali con base di griglia quadrata.
Fase di fioritura
Dopo circa 12 mesi, alcuni ibridi possono produrre i loro primi fiori e tra 12 e 18 mesi dal rinvaso, una media del 30 al 50%
delle piante coltivate in una zona calda sono pronte in fioritura da consegnare. Dopo questi 12 mesi, ciascun gruppo di ibrido viene trasferito nella sua sezione (se la pianta è sufficientemente grossa), dove sia la temperatura notturna che diurna é
più fredda. Questa procedura è adottata sia per le varietà a foglia verde (varietà da serra fredda) che per le varietà con foglie
maculate e con più fiori per stelo (varietà da serra calda).
La precocità della fioritura dipende molto dalla varietà. Una pianta è vegetativamente matura quando ha da 6 a 8 foglie. Le
vegetazioni si sviluppano nella sezione più calda e può essere stimolata la fioritura tenendo le piante a più basse temperature.
La densità di coltivazione sarà di circa 60 piante x m2 per circa 12 mesi. Durante questo periodo, circa 80 – 85% delle piante
saranno in grado di fiorire ed essere pronte per la consegna.
NOTA: Le piante che non hanno fiorito dopo 24 mesi di coltivazione dovrebbero essere eliminate. In molti casi il substrato si
deteriora rapidamente e le piante in questo caso non crescono più. Nonostante le piante possano sembrare vigorose, ci sono
poche garanzie perché queste fioriscano presto.
Spazio utilizzato
Rinvasate nel vaso Ø 10-11 cm
Piante x m2 netto
Periodo
% di spazio richiesto
100
18 mesi
50
Spaziatura 60
12 mesi
50
Trapiantate pronte a fiorire
Temperature
Come regola, l’obiettivo ottimale delle temperature dipende dalle due fasi, fase vegetativa e fase di fioritura, le quali variano
anche a secondo del gruppo varietale.
Notturne*) Diurne*)
Fase Vegetativa:
Varietà a foglia verde
18–20°C 22–25°C
Varietà a foglia maculata e multiflora
20–22°C 24–26°C
Fase di fioritura:
Varietà a foglia verde**)
15–16°C 18–20°C
Varietà a foglia maculata, multiflora
18–20°C 22–24°C
*) durante i periodi di poca luce (Inverno), mantenere le temperature più basse indicate e ridurre la quantità di irrigazione.
**) 5-6 settimane prima del periodo desiderato di fioritura, le varietà a foglia verde possono necessitare di 6-9 settimane di
temperature di 12-15°C richieste per l’induzione a fiore.
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© La riproduzione parziale e/o totale della presente pubblicazione è permessa, purché vengano citate le fonti. Tutti i consigli e le informazioni tecniche vengono fornite con la massima
cura ed attenzione possibile, non ci assumiamo tuttavia nessuna responsabilità per errata interpretazione ed applicazione di quanto consigliato.
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Luce
La coltivazione dei Paphiopedilum non richiede alta intensità luminosa. I migliori risultati di crescita e di fioritura si ottengono
esponendo la coltivazione ad una moderata intensità luminosa da 10.000 a 15.000 lux massimo. Maggiore intensità luminosa
solitamente significa maggiori temperature e di conseguenza, una più bassa umidità relativa. Questo é un punto essenziale
che non deve essere ignorato. I Paphiopedilum crescono meglio da Agosto sino al tardo Ottobre, quando l’umidità relativa
naturale é alta.
Ombreggiare e spruzzare di calce i vetri é necessario dalla Primavera sino al tardo Autunno per evitare alte temperature.
Alcuni tipi di ombreggianti permettono alla luce di entrare trattenendo l’eccessivo calore fuori dalla serra. Estati fredde ed
umide sono ideali per la produzione di Paphiopedilum ma si possono avere problemi con estati secche e calde. L’ illuminazione artificiale di crescita non é necessaria ma stimolerà la crescita in Inverno.
Intensità Luminosa
Piantine piccole in crescita
Varietà a foglia verde
Varietà a foglia maculata
5.000 - 6.000 lux
10.000 - 12.000 lux
8.000 - 10.000 lux
Acqua - Irrigazione
L’acqua é uno dei fattori più importanti nella coltivazione. E’ preferibile l’uso di sola acqua piovana o acqua da impianto di
Osmosi Inversa. Ogni altro tipo di acqua inevitabilmente porterà a problemi colturali. La concentrazione salina deve essere
tenuta sotto i 250 mg/l e la durezza deve essere sotto i 6°dH. Assicuratevi una buona scorta di acqua. La minima quantità di
acqua richiesta é di 15 litri x m2 settimanale. In particolare in inverno, l’acqua deve essere calda a sufficienza. La temperatura
minima dell’acqua di irrigazione é di 15°C. Acque di irrigazione più fredde abbassano la temperatura delle radici e questo
rallenta la crescita. Ottimale è avere un silos interno intermedio riscaldato, oppure un sistema di riscaldamento dell’acqua
istantaneo per mezzo di scambiatore di calore.
Per i seguenti elementi la concentrazione massima nell’acqua deve essere come segue:
Cl 50 mg/litro, Fe 2 mg/litro e bicarbonato 3°dH di durezza.
Umidità relativa
Una buona e costante umidità relativa con livelli che variano da 65 a 80% é importante per una buona crescita e fioritura. Non
é necessario mantenere i livelli nelle 24 ore giornaliere. E’ necessario dare la calce sui vetri ed ombreggiare. L’umidificazione
dell’aria o l’utilizzo di impianti di spruzzatura di acqua sui tetti miglioreranno molto il clima della serra. Se si considerano i bassi
costi ed i benefici, gli spruzzatori sui tetti sono un buon investimento. I maggiori problemi solitamente avvengono quando l’umidità si abbassa troppo velocemente. Valori superiori all’80% sono accettabili senza alcun problema, ma anche in questo caso
é necessario assicurare un sufficiente sistema di deumidificazione attivando un moderato riscaldamento ed una simultanea
ventilazione. (movimento dell’aria nella serra).
NOTA: una bassa umidità relativa durante giorni soleggiati estivi ed in primavere inibisce la crescita. Quando si osservano
attentamente le piante in questi periodi, si può notare che le foglie si arrotolano e prendono un colore grigiastro.
Fertilizzazione
La fertirrigazione e l’irrigazione vengono fatti simultaneamente. La composizione del fertilizzante dipende dalla stagione e dallo
stadio di crescita delle piante. Sebbene sia i fertilizzanti semplici e/o composti possono essere usati, lavorare con i fertilizzanti
composti é solitamente molto più pratico e sicuro.
Fase vegetativa
Nitrato di Calcio, 20-20-20 Plantprod o Peters e Solfato di Magnesio nella proporzione di 3:6:1 è un’ottima miscela di base che
può essere erogata con il sistema delle due taniche con miscele madri concentrate. I valori migliori di conducibilità sono EC =
0.5-0.8. Quando le temperature scendono in Autunno/Inverno, si consiglia di abbassare la conducibilità a causa dell’effetto del
riscaldamento.
Nota Bene: Se le foglie diventano troppo vigorose, una parte del 20-20-20 può essere sostituita con 6-18-36, per esempio
con un rapporto di 1:2 o 2:1.
I Paphiopedilum sono sensibili alla concentrazione salina. E’ consigliabile dilavare sovente con acqua pulita nei mesi invernali.
Si raccomanda anche di alternare acqua pulita con fertirrigazione con una conducibilità di EC = 0.5 immediatamente dopo il
rinvaso.
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Il livello del pH deve essere monitorato perché potrebbe abbassarsi. Un pH sotto 5 può portare ad una deficienza di calcio,
che causa annerimento delle punte delle foglie. La soluzione é usare un fertilizzante che contenga calcio senza ammonio e/o
urea. Dovete aggiungere anticipatamente Dolokal al substrato. A secondo del composto usato, Dolokal deve essere applicato
nella proporzione di 3 kg/m3.
Fase Vegetativa
Inverno:
Estate:
EC = 0.5
EC = 0.8
Induzione e fioritura
Inverno:
EC = 0.5
Estate:
EC = 0.8
Rapporto di base tra i concimi 6:3:1
20–20–20 + Nitrato di Calcio + Solfato di Magnesio
20–20–20 + Nitrato di Calcio + Solfato di Magnesio
(20–20–20 / 7–11–27) + Nitrato di Calcio + Solfato di Magnesio
20–20–20 + Nitrato di calcio + Solfato di Magnesio
Malattie e Parassiti
Con una oculata coltivazione ed un sufficiente controllo dei più comuni parassiti, l’uso di prodotti chimici diventa una eccezione piuttosto che una regola.
■■ Marciume marrone sulle foglie
Il marciume marrone sulle foglie é dovuto principalmente ad alta umidità relativa ed alte temperature quando le piante
sono ampiamente inattive e con una scarsa igiene.
Anche una carenza di Calcio può essere una causa.
■■ Marciume al colletto delle vegetazioni oppure al centro della pianta.
Solitamente accade dopo il rinvaso e come conseguenza ad una lenta crescita ed una eccessiva densità delle piante x
m2. Spruzzare con un fungicida.
■■ Marciume delle radici
Il marciume delle radici può essere causato da un substrato con poca capacità drenante e/o alta conducibilità EC. Anche
l’acqua di irrigazione troppo fredda può dare problemi di marciume alle radici.
■■ Acari
Acari di ragno rosso scoloriscono la pagina inferiore delle foglie. Acari di Galumna o acari piatti (Brevipalpus) possono
deformare gli steli ed i fiori. Spruzzare con un acaricida specifico.
■■ Tripidi
I Tripidi causano la deformazione delle foglie e dei fiori. Spruzzare oppure trattare l’ambiente serra con insetticidi specifici.
Vi consigliamo di consultarvi sempre con un esperto per quanto riguarda sia la scelta dei migliori e più efficaci prodotti antiparassitari da utilizzare, sia per il loro ottimale dosaggio e vi raccomandiamo di leggere sempre attentamente le etichette.
Strutture ottimali della serra
Un’azienda modernamente attrezzata necessita di almeno 2 sezioni (preferibilmente 3) per la produzione dei Paphiopedilum
come pianta fiorita in vaso:
■■ Zona per la fase vegetativa
Le varietà con foglie variegate e le multiflora necessitano di un clima caldo, ma anche le varietà a foglia verde possono
stare nella medesima sezione durante la fase vegetativa poiché richiedono temperature calde per la veloce crescita.
■■ Zona per la fase di fioritura
Varietà a foglia verde richiedono una zona separata più fredda. Varietà a foglia variegata e le varietà multiflora richiedono
una zona separata più calda da quelle a foglia verde.
Bancali o bancali mobili
La produzione viene fatta su bancali fissi o mobili con una base di rete. Varie tipologie di bancali possono essere utilizzati. Noi
sconsigliamo l’utilizzo di bancali chiusi ed a “flusso e riflusso” perché causano sempre costanti perdite dovute a Phytophthora
e Pythium.
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Riscaldamento
Il sistema di riscaldamento deve poter mantenere nella sezione fredda una minima temperatura notturna di 18° e 16° diurna,
indipendentemente dalle temperature esterne.
La sezione calda deve poter mantenere temperature diurne di 23-25°C e notturne di 20°C.
Riserva di Acqua
Assicuratevi sempre una sufficiente riserva di acqua di buona qualità. Utilizzare sempre e solo acqua piovana o acqua da
impianto di Osmosi Inversa. E’ consigliato l’utilizzo di un sistema di irrigazione aereo a barra fissa o mobile con un buon sistema di fertirrigazione delle due taniche madri con miscele madri di concime concentrate.
Riscaldamento Acqua di irrigazione
E’ importante avere un silos interno intermedio riscaldato, oppure un sistema di riscaldamento dell’acqua istantaneo per mezzo
di scambiatore di calore.
Sistema di ombreggio
Un sistema di ombreggio mobile è necessario non solamente per il risparmio energetico, ma sopratutto per limitare eccessi di
luminosità. Un doppio schermo mobile non è necessario anche se utile, ma é importante dare la calce sui vetri.
NOTA: Un sistema ombreggiante mobile esterno offre la possibilità di coltivare a temperature più fresche senza la necessità di
dare la calce sui vetri.
Impianto di erogazione di Anidride Carbonica CO2
Un impianto di erogazione automatico di CO2 fornisce un ulteriore garanzia di un’ottima crescita. Sebbene non siano stati condotti studi specifici sui Paphiopedilum, siamo certi che la coltivazione ne beneficia comunque del suo utilizzo.
Produzione
La produzione totale annua di piante in un moderno impianto serricolo con bancali mobili o Roll- container e
con l’utilizzo di circa 84% dello spazio, dipende dalla qualità della produzione e dalla percentuale di perdite e sarà di
30 - 35 piante x m2 x anno.
Con l’utilizzo di bancali fissi si avrà una riduzione del 20% della produzione.
Come regola, la percentuale delle perdite annuale é circa del 10%.
La necessità di manodopera è intorno ad un operaio per 1.500 m2 annui.
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