Comunicato stampa Sindacato Unia Ticino e Moesa Lugano, 26 aprile 2012 Presentazione dei gruppi che si esibiranno a Lugano I concerti del Primo maggio Come ormai tradizione, anche quest'anno la Festa dei lavoratori organizzata dall'Unione sindacale svizzera Ticino e Moesa a Lugano, dopo il corteo sindacale del mattino proseguirà fino a tarda sera in Piazza Manzoni, dove si esibiranno ben quattro gruppi musicali: Coro delle mondine di Novi, Mau Mau, Lou Dalfin e Bandabardò. Per tutto il giorno saranno in funzione bar e buvette e la sera sarà in funzione anche la griglia. L'ingresso è gratuito. Segue una presentazione degli artisti. Coro delle mondine di Novi Il “Coro delle Mondine di Novi” è un coro femminile di Novi di Modena (provincia di Modena) costituito in parte da vere mondariso, dall'età che si aggira attorno agli 80 anni ed in alcuni casi la supera, e da figlie e nipoti di mondine e donne che hanno la passione della tradizione popolare. Nasce nei primi anni 70 da donne dello stesso paese che erano state compagne di classe e che, ancora bambine, avevano dovuto imparare a darsi da fare come meglio si poteva per sopravvivere e così si erano ritrovate in Piemonte, lontane dalle loro case, a fare le mondine. A tanti anni di distanza hanno ancora tanta voglia di cantare e di raccontare con semplicità la storia delle lotte per la conquista di diritti fondamentali a difesa dei lavoratori, delle donne e dei più deboli. Con le loro voci pulite e spiegate, guidate solo dall’orecchio, queste donne sanno ottenere una coralità che commuove e coinvolge. Non si contano le collaborazioni alla realizzazione di cd o direttamente in concerto, con gruppi giovanili che propongono una lettura moderna della canzone popolare (Fiamma Fumana, Modena City Ramblers, Tupamaros, Gang, Flexus). www.mondinedinovi.it Lou Dalfin Nata nel 1982 come gruppo di musica folk che riprendeva canti e musiche tradizionali dell'Occitania caratterizzandosi per l'uso di strumenti acustici (ghironda, fisarmoniche, violino, clarinetto, plettri), la formazione dei Lou Dalfin è stata “rifondata” nel 1990. Una rifondazione che ha segnato la transizione dalla formula acustica a quella attuale, che vuole sì recuperare la musica tradizionale, ma rielaborandola e contaminandola con la musica moderna, in particolare rock, jazz e reggae. Agli antichi strumenti acustici (ghironda, fisarmonica, vari tipi di cornamusa) si affiancano così gli strumenti tipici della rock band (chitarra elettrica, basso elettrico, batteria, tastiere). Dopo il premio Tenco ricevuto nel 2004 per l’album “L’Oste Del Diau” e lo storico traguardo dei 25 anni di attività, suggellato dall’uscita de “I Virasolelhs” nel 2007, i Lou Dalfin non si sono certo accomodati. Anzi. Il loro entusiasmo, estro creativo e senso di responsabilità verso la cultura occitana che fin dalle origini vivono e diffondono li ha portati alla creazione, oltre ai numerosi corsi di ghironda, organetto e violino frequentatissimi dai ragazzi di tutte le età delle valli occitane di un’Associazione culturale che permette loro di restare indipendenti, senza doversi sottomettere alle regole selvagge della promozione radiotelevisiva. www.loudalfin.it Mau Mau «Negli anni '50 in Kenya il movimento Mau-Mau contribuì alla sconfitta degli inglesi che occupavano il paese. In seguito a quei fatti a Torino chiamarono mau mau i meridionali o qualsiasi scuro di pelle che arrivava in cerca di lavoro. Nel '91 abbiamo iniziato noi, tamburo, fisarmonica e chitarra». Così si presentano i Mau Mau sul loro sito internet. Loro cantano in dialetto piemontese, ma i testi rappresentano un mix di culture ed etnie dove i suoni si fondono in un idioma musicale senza confini. Amano la bagna cauda e il kebab, il barbaresco e il tè alla menta. Negli anni hanno cantato il sud a nord e il nord a sud, hanno suonato con musicisti di ogni latitudine. Sette album, tourné in ogni continente, dal Giappone al Marocco, dal Brasile all’Ungheria, nei festival più prestigiosi. E proprio mentre l’Italia celebra i suoi primi 150 anni, i Mau Mau ne compiono 20. www.maumau.it Bandabardò La Bandabardò è un gruppo fiorentino di rock e folk principalmente acustico formatosi nel 1993 con l'obiettivo di trasportare sul palco la stessa atmosfera delle suonate tra amici, il cui nome è un omaggio a Brigitte Bardot. Con i suoi oltre 1000 concerti e 15 anni di attività la Bandabardò può chiamarsi a buon diritto una delle live band più vitali in Italia. I loro concerti sono feste straripanti d’affetto: il pubblico vi partecipa numerosissimo, cantando infaticabile ogni canzone, duettando continuamente con gli artisti sul palco, senza perdersi un solo verso, in uno scambio d’intesa che non smette mai di sorprendere la Banda stessa. E questo affetto si traduce in grandi numeri ormai non più solo ai concerti, ma negli stessi dati di vendita, che vedono la Bandabardò apparire – sempre meno timidamente – in cima alla classifica dei primi dieci album più venduti della settimana. www.bandabardo.it Ringraziamo per una segnalazione. Ulteriori informazioni: www.primomaggio.ch Dipartimento della Comunicazione Unia Regione Ticino e Moesa