Colibacillosi
Dr. Ludovico Dipineto
Facoltà di Medicina Veterinaria
Università di Napoli Federico II
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Colibacillosi
 Infezione del sacco vitellino/Onfalite
 Setticemia acuta
 Peritonite
 Artrosinovite/Osteomielite
 Enterite primaria
 Coligranulomatosi (Malattia di Hjarrè)
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Colibacillosi
 Malattia dei sacchi aerei
 Pericardite
 Oviduttite
 Panoftalmite
 Sindrome della testa gonfia
 Cellulite aviare
 Meningite colibacillare
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Famiglia
Genere
Specie
Eziologia
Enterobacteriaceae
Escherichia
Escherichia coli
Altre specie appartenenti al genere Escherichia
E. adecarboxylata,
adecarboxylata, E. albertii,
albertii, E. blattae
blattae,,
E. fergusonii,
fergusonii, E. hermannii,
hermannii, E. vulneris
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Eziologia
Morfologia e Colorazione
Bacillo diritto, GramGram-, di 1,1
1,1--1,5 x 2,0
2,0--6,0 m., singolo o
appaiato, capsulato o microcapsulato, asporigeno,
mobile (flagelli peritrichi) o immobile
Esigenze di crescita
Anaerobio facoltativo - Temperatura ottimale 37°
37°C
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Eziologia
Proprietà biochimiche
Fermentazione degli zuccheri
Produzione di acido e gas da glucosio
Produzione di acido da:
Adonitolo -
Arabinosio +
Cellobiosio -
Dulcitolo ±
Mannitolo +
Mannosio +
Melibiosio ±
-metil
metil-D-glucoside -
Saccarosio ±
Trealosio +
Xilosio +
Mucato +
Glicerolo ±
Raffinosio ±
Inositolo -
Ramnosio ±
Lattosio +
Salicina ±
Maltosio +
Sorbitolo +
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Eziologia
Proprietà biochimiche
Ossidasi -
Altre reazioni
Reazione Voges-Proskauer -
Catalasi +
Rosso metile +
Lisina decarbossilasi +
Ornitina decarbossilasi ±
Fenilalanina deaminasi -
Arginina diidrolasi ±
Indolo +
Idrolisi dell’urea -
Citrato di Simmons H 2S -
Idrolisi della gelatina -
Crescita su KCN -
Utilizzazione del malonato -
Riduzione dei nitrati +
Idrolisi dell’esculina ±
Utilizzazione dell’acetato +
Desossiribonucleasi ONPG +
Lipasi -
Tartrato di Jordans +
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Classificazione di E.coli in base alla
struttura antigenica
 Antigeni O (somatici)  lipopolisaccaridi
lipopolisaccaridi,, localizzati sulla
parete cellulare - termostabili
 Antigeni K (capsulari o microcapsulari
microcapsulari))  polisaccaridi acidi,
localizzati sulla capsula associati alla virulenza (inibiscono la
fagocitosi e facilitano l’adesione) – termolabili (100°
100°C per 1h,
alcuni 121°
121°C per 2,5h) - interferiscono con l’agglutinazione degli
antigeni O - in base alla loro stabilità al calore si distinguono in
L, A e B
 Antigeni H (flagellari
flagellari))  proteine, non associate alla
patogenicità - termolabili (100°
100°C)
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Classificazione di E.coli in base alla
struttura antigenica
 Antigeni delle F (fimbrie)  proteine, che si irradiano dalla
superficie cellulare - sono responsabili dell’adesività alle cellule
intestinali (dette anche adesine) - in base alla loro capacità
emoagglutinante si suddividono in
in::
- tipo 1 (MS, mannosio
mannosio--sensibili) strettamente correlati
- tipo 2 (MR, mannosio
mannosio--resistenti) antigenicamente differenti
(fattori di virulenza speciespecie-specifici ed organo
organo--specifici)
Alcuni antigeni F svolgono una specifica azione patogena,
permettendo al batterio di aderire alle cellule della mucosa
intestinale e di colonizzare l’intestino tenue
(antigene F4, ex K88; F5, ex K99; F6, ex 987P)
I sierotipi più frequenti nel pollame sono O1, O2, O35 e O78
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Classificazione di E.coli in base alla patogenicità
Ceppi enterotossigenici (ETEC)
 Provvisti di adesine (ad es
es.. F4, F5, etc
etc..), che permettono loro di
aderire alla superficie delle cellule dell’epitelio intestinale, opponendosi
così alla rimozione dal lume intestinale da parte dei movimenti
peristaltici
 Dopo la fase di colonizzazione, producono una o due enterotossine
enterotossine,,
direttamente responsabili della sintomatologia clinica
clinica::
- Tossina termolabile (LT)  stimola la produzione di adenilatoadenilatociclasi che determina un accumulo di AMP ciclico nelle cellule
epiteliali dell’intestino tenue, con conseguente secrezione di liquidi
ed elettroliti nel lume
- Tossina termostabile (ST)  agisce per stimolazione della
guanilato--ciclasi che fa aumentare il livello di GMP ciclico
guanilato
nell’intestino tenue
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Classificazione di E.coli in base alla patogenicità
Ceppi enteroinvasivi (EIEC)
 Aderiscono, invadono e distruggono gli enterociti, causando la
perdita di parti della mucosa intestinale
 Raggiungono poi il sistema linfatico, dove si moltiplicano - Alcuni
muoiono e rilasciano endotossine
Ceppi enteropatogeni (EPEC)
 Non producono enterotossine, ma sono dotati di un fattore di
adesività localizzata, che determina la distruzione dei microvilli delle
cellule della mucosa intestinale
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Classificazione di E.coli in base alla patogenicità
Ceppi enteroadesivi (EAEC)
 Colonizzano l’intestino aderendo alle cellule
cellule:: i microvilli sono
distrutti e la membrana citoplasmatica assume una forma a “coppa di
champagne”
 Le cellule villose si desquamano singolarmente o a placche, i villi
intestinali si atrofizzano e si osservano microerosioni
Ceppi enteroemorragici (EHEC)
 Producono una citotossina “Shiga
“Shiga--like” che danneggia le cellule
degli endoteli dei vasi sanguigni intestinali, con conseguente
emorragia intestinale
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Fattori di virulenza batterica
Non è stato ancora identificato nessun fattore di virulenza che
distingue tutti i ceppi patogeni da quelli non patogeni
Ceppi patogeni ed apatogeni hanno caratteristiche biochimiche e
sensibilità ai farmaci simili
 Resistenza al complemento (mediata dall’antigene capsulare K1)
 Produzione di colicina da parte di E.coli intestinali normali (ceppi
patogeni in grado di persistere nel tratto intestinale più a lungo ed in
numero maggiore rispetto a quelli apatogeni
apatogeni))
 Produzione di aerobactina
aerobactina,, sideroforo che permette la crescita in
presenza di basse concentrazioni di ferro
 Capacità di aderire alle cellule epiteliali delle prime vie digerenti,
mediante determinate fimbrie (F1)
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Fattori di virulenza batterica
Cloni geneticamente correlati
Motilità
Antigeni capsulari K1 e K80
Lipopolisaccaride liscio (endotossina)
Resistenza agli antibiotici
Resistenza al complemento
Alcuni sierotipi O (O1, O2, O35,
O78)
Fermentazione dell’adonitolo
Colorazione rosso congo
Presenza di grandi plasmidi
Produzione di colicina (es. Col V)
Presenza di siderofori
(aerobactina)
Presenza di pili
Proteine della membrana esterna
(traT, iss)
Adesione alle cellule (es. cellule aviari)
Resistenza alla fagocitosi o “killing”
Citotossine
Capacità ad invadere cellule e tessuti
Capacità di persistere in circolo o nei
tessuti
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Fattori di sensibilità dell’ospite
Sono i fattori più importanti nel determinismo della
Colibacillosi
Soggetti normali, in buona salute e con difese immunitarie
intatte sono molto resistenti all’esposizione a E.coli (anche
a ceppi particolarmente virulenti)
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Fattori di sensibilità dell’ospite
L’infezione si può verificare a seguito di:
 Barriere cutanee o mucose danneggiate
(ad es. ombelico non cicatrizzato; ferite, mucose danneggiate da
infezioni virali, batteriche o parassitarie; assenza della normale
flora intestinale)
 Sistema fagocitario mononucleare compromesso
(ad es. infezioni virali, tossine e carenze nutrizionali)
 Immunodepressione
(ad es. infezioni virali, tossine)
 Sovraesposizione al batterio
(ad es. contaminazione ambientale, scarsa ventilazione, acqua
contaminata)
 Stress
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Fattori di sensibilità dell’ospite
I fattori che maggiormente predispongono alla Colibacillosi sono:
 pollo  infezione da virus della Bronchite infettiva
 tacchino  infezione da virus dell’Enterite emorragica
 tutte le specie avicole  ammoniaca
Lo stress moderato sembra aumentare la resistenza all’infezione, forse
per lo sviluppo di un’immunità conseguente al contatto del
microrganismo con il sistema immunitario oppure per lo sviluppo e
l’esercizio dei meccanismi di difesa ed il loro mantenimento in uno stato
di reattività
Anche una lieve infiammazione aspecifica dell’apparato respiratorio può
aumentare la resistenza all’infezione da E.coli
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Fattori di sensibilità dell’ospite
Aumentano la sensibilità
 Adenovirus
 Virus dell’Anemia infettiva
Virus
 Virus della Laringotracheite infettiva
 Virus influenzali
 Virus dell’Enterite emorragica  Virus della Malattia di Newcastle
 Virus della Bronchite infettiva  Reovirus
 Virus della Bursite infettiva
 Virus della Rinotracheite del tacchino
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Fattori di sensibilità dell’ospite
Aumentano la sensibilità
Batteri
 Bordetella avium
 Chlamydia psittaci
 Clostridium perfringens
 Mycoplasma gallisepticum
 Mycoplasma meleagridis
 Mycoplasma synoviae
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Fattori di sensibilità dell’ospite
Aumentano la sensibilità
Parassiti
 Ascaridia dissimilis (larve)
 Eimeria brunetti
 Eimeria tenella
 Cryptosporidium baileyi
 Histomonas meleagridis
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Fattori di sensibilità dell’ospite
Aumentano la sensibilità
Tossine
 Ammoniaca
 Ciclofosfamide
 Ferro (parenterale)
 Micotossine
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Fattori di sensibilità dell’ospite
Aumentano la sensibilità
Fattori fisiologici
 Età (giovani)
 Scarso apporto proteico
 Stress (minimo o grave)
 Sesso (maschi)
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Fattori di sensibilità dell’ospite
Aumentano la sensibilità
Fattori ambientali
 Acqua contaminata
 Aria secca e polverosa
 Restrizione acqua/mangime
 Inadeguata ventilazione
 Sovraffollamento
 Cattive condizioni della lettiera
 Temperature errate
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Fattori di sensibilità dell’ospite
Riducono la sensibilità
Immunità
 Passiva
 Attiva
 Immunostimolanti
 Attivazione fagocitaria
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Fattori di sensibilità dell’ospite
Riducono la sensibilità
Fattori fisiologici
 Genetici
 Età (adulti)
 Sesso (femmine)
 Stress moderato:
- socializzazione
- desossicorticosterone
 Flora intestinale normale
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Fattori di sensibilità dell’ospite
Riducono la sensibilità
Alimentazione
 Elevato apporto proteico
 Vitamina A
 -carotene
 Vitamina C
 Vitamina E
 Elevato ferro (orale)
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Incidenza – Distribuzione - Trasmissione
Distribuzione mondiale
Malattia più frequente nei polli, tacchini ed anatre
Normale costituente della flora microbica intestinale degli animali e
dell’uomo
Pollame

Concentrazione superiore a 106/g. nell’intestino di volatili sani, di cui
circa il 1010-15% è rappresentato da coliformi potenzialmente patogeni
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Incidenza – Distribuzione - Trasmissione
Trasmissione per via verticale - Rapida diffusione dopo la schiusa

Elevata mortalità nei pulcini
La più importante fonte di infezione delle uova è rappresentata dalla
contaminazione fecale del guscio con conseguente penetrazione del
microrganismo all’interno dell’uovo
Molto diffuso nell’ambiente avicolo e molto resistente
(acqua, mangime, lettiera, feci, polvere = 105-106 E.coli/g.)
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Patogenesi
Studi recenti sui geni di virulenza indicano che la
capacità patogena di E.coli nei volatili non è
prevalentemente enterica (come nei mammiferi), ma
respiratoria e setticemica
Non è chiaro se l’infezione primaria da E.coli sia a
livello respiratorio o intestinale
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Patogenesi
Infezione respiratoria

Contaminazione della mucosa nasale e faringea con ceppi patogeni alla
schiusa o nei primissimi giorni di vita (mangime, acqua e lettiera)

Azione di virus (ad es. IBV o altri virus respiratori) o batteri (ad es.
Micoplasmi)

Migrazione e proliferazione di E.coli nelle vie respiratorie profonde

Alterazione delle difese mucociliari
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Patogenesi
Infezione enterica

Intestino sede naturale di moltiplicazione di E.coli

Aumento della contaminazione ambientale

Invasione dell’apparato respiratorio
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Patogenesi
Inalazione di polveri contaminate da ceppi patogeni (incubatoio o
allevamento)

Fattori ambientali (freddo, umidità, ammoniaca, scarsa ossigenazione,
polverulenza) e condizioni dell’ospite (ciliostasi ed immunodepressione)

Quando la difesa mucociliare è alterata, l’E.coli
l’E.coli può arrivare
direttamente nei sacchi aerei addominali, che diventano il sito
principale dell’infezione (aerosacculite)

Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Patogenesi

Batteriemia (inizia 6h p.i. e finisce dopo 5 gg.)

Trasmissione per contatto tra i visceri

Polisierosite con evidente pericardite e periepatite

Clearance (7
(7--1414-gg. p.i.)
Nei casi di immunodepressione non si ha clearance completa, ma latenza
o cronicizzazione della malattia
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Infezione del sacco vitellino ed onfalite
Circa lo 0,50,5-6% delle uova di galline sane contengono E.coli
Bersaglio dell’infezione

Sacco vitellino dell’embrione
Fonti di infezione delle uova

 Contaminazione fecale (più importante)
 Ovariti
 Oviduttiti
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Infezione del sacco vitellino ed onfalite
 È dovuta ad errori di incubazione o di scarsa igiene nell’incubatoio
 L’incidenza dell’infezione aumenta rapidamente subito dopo la
schiusa, per ridursi dopo circa 6 giorni
 Molti embrioni muoiono prima della schiusa (ultima fase di
incubazione) - altri poco dopo la schiusa, con mortalità che continua
per 3 settimane
 Spesso si accompagna ad infezione da:
Bacillus spp. - Clostridium spp. - Streptococcus spp. - Salmonella
spp. - Proteus spp.
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Infezione del sacco vitellino ed onfalite
 Nell’infezione sperimentale attraverso il sacco vitellino, anche
10 microrganismi (sierotipo O1) possono causare il 100% di
mortalità in pulcini di 1 giorno
 Contemporaneamente all’infezione del sacco vitellino si osserva
onfalite
 Come conseguenza della diffusione sistemica del microrganismo
si può avere pericardite nei pulcini che sopravvivono per più di 4
giorni
 Come unico segno di infezione si può avere ritenzione del sacco
vitellino e crescita stentata (assenza di mortalità)
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Infezione del sacco vitellino ed onfalite
Le alterazioni macroscopiche consistono in:
 Tuorlo viscoso, giallogiallo-verdastro oppure acquoso, giallogiallo-brunastro
oppure caseoso (anche in tuorli apparentemente normali può essere
presente E.coli
E.coli))
 Vasi ombelicali e parete del sacco vitellino edematosi ed
emorragici
Le alterazioni microscopiche del sacco vitellino consistono in edema
e:
 strato esterno di tessuto connettivo seguita da
 strato di cellule infiammatorie contenenti eterofili e macrofagi
 strato di cellule giganti
 zona di eterofili necrotici e masse di batteri
 ed infine il contenuto del sacco vitellino infetto
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Malattia dei sacchi aerei
 E’ detta anche “Colisetticemia”
 Colpisce prevalentemente broiler di 44-9 settimane d’età (danni
economici per lo scarto delle carcasse alla macellazione)
 E’ caratterizzata da elevatissima morbilità (100%) e scarsa
mortalità
Le alterazioni macroscopiche consistono in:
 Ispessimento dei sacchi aerei con la presenza di essudato caseoso
sulla superficie aerea
 Si può anche avere polmonite, pleuropolmonite, pericardite,
periepatite, oviduttite, panoftalmite, infezione delle strutture ossee e
sinoviali
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Setticemia acuta
 Malattia acuta molto simile alla Tifosi ed al Colera aviare
 Gli animali muoiono in buono stato di nutrizione (gozzo pieno)
Le alterazioni macroscopiche consistono in:
 fegato verdastro (in alcuni casi focolai di necrosi multipli e
pallidi), splenomegalia e muscoli pettorali congesti – pericardite e
peritonite (associata alla forma respiratoria)
Le alterazioni microscopiche consistono in:
 aree di necrosi acuta a livello epatico che con il tempo evolvono
in epatite granulomatosa
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Pericardite
 La maggior parte dei sierotipi di E.coli (setticemia) causa
pericardite, spesso associata a miocardite
Le alterazioni macroscopiche consistono in:
 Pericardio  opaco e pieno di essudato fibrinoso giallo chiaro
 Epicardio  edematoso e ricoperto di un essudato chiaro
Le alterazioni microscopiche consistono in:
 Epicardio  accumulo di eterofili ed in meno di 24 h di macrofagi
 Miocardio  accumulo di cellule linfoidi e poi plasmacellule
 Pericardio  organizzazione dell’essudato con pericardite
aderenziale
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Oviduttite
 Si verifica o per contiguità dal sacco aereo addominale
sinistro con aerosacculite o per penetrazione di E.coli dalla cloaca
 Oviduttite cronica caratterizzata dalla presenza di una
grande massa caseosa, in un ovidutto dilatato e con la parete
assottigliata, che contiene eterofili necrotici e batteri
(persistono per mesi)
 Gli animali muoiono durante i primi 6 mesi p.i., quelli che
sopravvivono raramente depongono
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Peritonite
 Si verifica per proliferazione dei batteri (provenienti
dall’ovidutto) nel follicolo caduto in cavità peritoneale
 Si osserva soprattutto nelle galline ovaiole ed è
caratterizzata da mortalità acuta, presenza di fibrina
sulle sierose e deposizione addominale dei follicoli ovarici
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Artrosinovite/Osteomielite
 Si verifica a seguito di setticemia e più spesso in volatili con difese
immunitarie compromesse
 La maggior parte guarisce dopo 1 settimana, altri possono rimanere
infetti in forma cronica ed andare incontro ad emaciazione (impossibilità
di tenere la stazione eretta ed andatura compromessa)
 Le lesioni si sviluppano negli spazi articolari delle vertebre toraco
toracolombari,, causando spondilite, e poi paresi e paralisi progressiva
lombari
 Si può verificare una particolare forma di artrosinovite del piede con
infiammazione del cuscinetto plantare, detta “Malattia del piede gonfio”,
causata principalmente da Stafilococchi, ma non sono rari episodi dovuti
ad E.coli
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Panoftalmite
 Si verifica a seguito di setticemia ed è più frequente negli adulti
(dai 6 ai 18 mesi d’età)
 Di solito è colpito un solo occhio con umor aqueo torbido e
biancastro  cecità
 La morte avviene di solito molto precocemente
Le alterazioni microscopiche consistono in:
 infiltrazione di eterofili e fagociti mononucleati nell’occhio e
cellule giganti intorno alle aree necrotiche
 iperemia della coroide con completa distruzione della retina
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Coligranulomatosi o Malattia di Hjarrè
 È causato da ceppi mucoidi di E.coli dotati di una spessa capsula
 Malattia rara che, quando si verifica, può causare una mortalità del
75% e che dura mesi
Le alterazioni macroscopiche consistono in:
 presenza di granulomi al fegato, ciechi, duodeno e mesentere (non
nella milza)
Le alterazioni microscopiche consistono in:
 focolai confluenti di necrosi coagulativa, che coinvolge almeno la
metà del fegato, con eterofili sparsi e poche cellule giganti ai margini
delle aree necrotiche
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Enterite
 Enterite primaria rara, che si manifesta con
diarrea
 Ceppi di E.coli enterotossigeni (ETEC) che
elaborano una tossina in grado di causare l’accumulo di
liquido nelle anse intestinali
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Sindrome della testa gonfia
 Cellulite acuta o subacuta che coinvolge la regione periorbitale e
l’adiacente tessuto sottocutaneo della testa
 Colpisce prevalentemente i broiler
Fattori predisponenti

Infezione concomitante da Pneumovirus aviari o Bronchite infettiva,
scarsa ventilazione ed elevati livelli di ammoniaca
 Il tessuto linfoide associato alla congiuntiva infiammato
dall’infezione virale e/o l’irritazione ammoniacale possono servire da
sito attraverso il quale i batteri penetrano ai tessuti sottocutanei
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Cellulite aviare
 È detta anche “Dermatite necrotica”
 Processo infiammatorio necrotico fibrinoso, prima al derma e poi al
sottocute, particolarmente alla faccia esterna della coscia e
all’addome – la cute sovrastante presenta di solito graffiature
 Le lesioni si evidenziano alla macellazione
 Si isolano contemporaneamente numerosi altri batteri
Fattori predisponenti

 sovraffollamento
 cattive condizioni della lettiera e dei pulcini
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Meningite colibacillare
 È detta anche “Malattia del sonno”
 Si riscontra di solito in galline da riproduzione, durante la
produzione
 I soggetti colpiti presentano depressione e sonnolenza, non
mangiano e muoiono in pochi giorni – a volte si notano movimenti
incoordinati della testa e torcicollo
 La morbilità è bassa, ma la mortalità può raggiungere il 5% e dura
per alcuni mesi
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Diagnosi
Campioni
Tessuti ed organi prelevati secondo le lesioni riscontrate, ad es.
pericardio, sacco vitellino, ovidutto, liquido sinoviale, sottocute,
granulomi, cervello, etc.
(lesioni vecchie di 1 settimana sono di solito sterili)
E’ preferibile non prelevare feci o campioni di intestino ed eseguire i
prelievi da carcasse fresche, poiché E.coli diffonde molto
rapidamente postpost-mortem
Quando sono presenti alterazioni postpost-mortali si può prelevare
midollo osseo
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Diagnosi
Isolamento ed Identificazione
Semina su terreni di arricchimento
Terreni di coltura più utilizzati
Brain Heart Infusion Broth

Torbidità
Semina su terreni selettivi e differenziali
Terreni di coltura più utilizzati
Eosin--methylene Blue Agar, MacConkey Agar, TergitolEosin
Tergitol-7 Agar,
Triple Sugar Iron Agar, Kligler’s Iron Agar

37°°C per 24h colonie basse, convesse, lisce ed incolori (
37
( 1-3mm.)
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Diagnosi
Isolamento ed Identificazione
Tipizzazione biochimica
Sistemi di identificazione biochimica più utilizzati
API20E - Enterotube
Tipizzazione sierologica
Agglutinazione rapida e lenta (con antisieri specifici)
Determinazione della patogenicità
Inoculazione di 0,1 ml. di brodocoltura in pulcini di età < a 3 settimane
Ceppi patogeni provocano morte o lesioni caratteristiche 3 giorni p.i.
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Diagnosi
Sierologia
Non è molto utilizzata per la diagnosi di Colibacillosi
Agglutinazione rapida e/o lenta - ELISA
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Prevenzione e Controllo
Obiettivi
 Impedire l’introduzione dei ceppi di E.coli patogeni in
allevamento
 Eliminare o attenuare i fattori predisponenti e
scatenanti
 Agire direttamente sul microrganismo mediante
interventi terapeutici
 Agire indirettamente sul microrganismo mediante la
profilassi immunizzante
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Prevenzione e Controllo
Profilassi diretta
 Fattori predisponenti controllabili
Carica batterica ambientale, tecnica di allevamento
(ventilazione, densità degli animali, umidità, etc.), igiene
dell’incubazione, Micoplasmosi e vaccini vivi
 Fattori predisponenti non controllabili
Infezioni virali intestinali (Coronavirus, Reovirus,
Adenovirus) ed agenti immunodepressivi (Micotossine,
Virus della Bursite infettiva, virus dell’Anemia infettiva,
virus dell’Enterite emorragica)
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Trattamento
L’E.coli è sensibile a numerosi antibiotici:
L’E.coli
-lattamici – Aminoglicosidi – Tetracicline – Chinoloni Sulfamidici
La terapia antibiotica deve tenere presente che:
 Antibiotici inefficaci possono inibire la crescita di
microflora capace di svolgere azione inibitrice
 Antibiotici somministrati indiscriminatamente o a dosi più
basse di quelle consigliate possono portare alla comparsa di
ceppi antibioticoantibiotico-resistenti

Scelta dell’antibiotico in base all’esito dell’antibiogramma
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Vaccinazione
 I ceppi patogeni possono appartenere a sierotipi diversi
da quelli vaccinali (O2 e O78)
 La somministrazione è individuale (vaccini inattivati)
 Scarsi risultati per la presenza di malattie virali
predisponenti
 Scarsi risultati se si praticano vaccinazioni saltuarie di
singoli gruppi
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Vaccinazione
Esiste attualmente in commercio in Italia un vaccino

Nobilis
Nobilis
E.coli inact (Intervet
Intervet))
Vaccino ad antigeni altamente purificati (cioè non
contiene i corpi batterici di E.coli integri), contenente
i seguenti antigeni:
 antigeni F11 delle fimbrie
 tossine flagellari FT
Malattie dell’apparato respiratorio: Colibacillosi
Vaccinazione
Somministrazione ai riproduttori
Stimola una reazione del sistema immunitario forte e di lunga durata
che si mantiene per tutto il periodo di deposizione
Schema vaccinale
 prima vaccinazione a un’età compresa fra le 6 e le 12 settimane
 richiamo a 1414-18 settimane
Efficacia
 Protegge i soggetti vaccinati dal 93% dei ceppi di E.coli patogeni
 Riduce la trasmissione verticale di E.coli