MI SENTO BENE, PERCHE’ LA TERAPIA? L’infezione da virus HIV può essere asintomatica per molto tempo, ed è vero che per un certo periodo può non essere necessario iniziare la terapia antivirale , mantenendosi sotto stretto controllo medico ; ma bisogna intervenire prima che il virus crei danni alle nostre difese che sarebbe difficile recuperare. Anche se è molto difficile prevedere quando sarà necessario iniziare ad assumere i farmaci, la maggior parte delle persone HIV positive ne avrà bisogno prima o poi. L'infezione da HIV progredisce verso l'AIDS a velocità anche molto diverse tra loro, in alcuni casi la progressione è velocissima, mentre in altri, molto più rari, l'infezione non progredisce affatto. Opportunamente combinati , i farmaci contro l'HIV fanno si che il virus non faccia più copie di se stesso; come risultato la quantità di virus libero nel sangue (carica virale) diminuisce drasticamente e il danno alle cellule del sistema immunitario provocato dal virus viene drasticamente limitato. Il virus colpisce in particolare i linfociti CD4, che diminuiscono in assenza di terapia. Non bisogna scendere al di sotto di certi valori di linfociti CD4 perché il pericolo di infezioni serie aumenta molto. Per fortuna anche partendo con un numero di CD4 basso, con la terapia antiretrovirale* è possibile recuperarne abbastanza da mettere l'organismo nelle condizioni di combattere (e sconfiggere) la maggior parte delle infezioni e/o malattie correlate con l'HIV/AIDS. Le linee guida raccomandano di iniziare il trattamento prima che i CD4 (valore assoluto) scendano sotto i 200, generalmente tra i 350 e i 200. Sarà il medico infettivologo , insieme al paziente, a decidere quando iniziare la terapia, in base ai dati clinici e di laboratorio: bisogna iniziare la terapia per continuare a stare bene. E’ fondamentale impedire al virus di replicarsi e per far questo occorre assumere la terapia antiretrovirale con continuità e puntualità; quando si saltano le dosi, il virus viene esposto a quantità inadeguate di farmaco e ciò facilita enormemente la possibilità di selezione di ceppi virali “farmaco-resistenti “ , costringendo a cambiare combinazione di farmaci e riducendo le possibilità di scelta terapeutica. La terapia deve essere fatta con una combinazione di almeno 3 farmaci per aggredire il virus in piu’ punti del suo ciclo vitale . Oggi molti farmaci in combinazione sono riuniti in una sola pastiglia rendendo piu’ agevole la somministrazione. La terapia non elimina il virus dall’organismo e quindi allo stato attuale delle conoscenze deve essere protratta per tutta la vita. Se il trattamento ti spaventa, considera che le infezioni opportunistiche possono essere molto gravi e che molti dei farmaci utilizzati per il trattamento delle malattie opportunistiche possono essere più tossici, e quindi più difficili da tollerare, rispetto ai farmaci utilizzati per il trattamento dell'HIV. L'ideale è stabilire un rapporto fiduciario con il proprio medico, in modo da prendere assieme la decisione quando necessaria. Considera il fatto che l'AIDS è una malattia reale e grave, in grado di mettere seriamente in pericolo la tua sopravvivenza. In tutti i paesi che hanno introdotto la terapia HAART, si è ridotto moltissimo il numero di nuovi casi di AIDS, e fra questi la mortalità è diminuita del 90% circa. In Italia, la gran parte dei nuovi casi di AIDS ( che erano 6000 all’anno nel 1995 e ora sono meno di 1500) sono fra persone che non si erano curate, o nemmeno sapevano di essere sieropositive per il virus HIV. * la terapia si chiama antiretrovirale perché il virus HIV fa parte di un gruppo di virus classificati come retrovirus.