Teatro del Popolo Via Palestro 5 - Gallarate - Tel. 0331-701397 email: [email protected] www.teatrodelpopologallarate.org La biglietteria del Teatro è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 15.00 alle ore 18.00 Fra le varie sedi in cui i cittadini gallaratesi possono godersi teatro, musica e proposte culturali di vario tipo, il Teatro del Popolo rappresenta un posto speciale, per la sua posizione, per le sue caratteristiche e per la sua storia. A ridosso del centro della Città, in zona ricca di servizi e parcheggi, recentemente molto ben strutturato, con una ricca dotazione di locali di supporto al Teatro vero e proprio, il Popolo ha le dimensioni giuste per ospitare eventi che possono contare sulla continuità di un pubblico fidelizzato, più legato alla città rispetto ai teatri di dimensioni maggiori, che puntano o all’evento sporadico di grande richiamo o a un pubblico, fluttuante, di un territorio più ampio. Ma è nella storia che, questo gioiello gallaratese trova la sue radici e la giustificazione del suo nome: fu costruito con il contributo economico di tutti gli strati della popolazione, anche quella meno ricca. Questa vocazione è stata in questi ultimi anni rinvigorita: il Teatro e tutto l’edificio sono diventati i luoghi dove le associazioni della Città hanno trovato posto per potersi esprimere in modo attivo. La nuova gestione della società Doc Servizi, che ha subito stabilito un forte e costruttivo rapporto di collaborazione con l’Amministrazione Comunale, ha nella sua struttura e nel suo modello organizzativo quegli elementi di novità, già evidenti nel cartellone della nuova stagione, che possono costituire il valore aggiunto nel contesto prima delineato. Auspico, anche a nome dell’Amministrazione, che questo valore aggiunto sia subito percepito e apprezzato dal competente e appassionato pubblico gallaratese. Sebastiano Nicosia Assessore alla Cultura – Comune di Gallarate É con grande entusiasmo che ci siamo immersi nella gestione del Teatro del Popolo che, proprio ad onore delle sue origini, esprime idealmente un legame forte con i valori fondanti della nostra Cooperativa: la nostra missione è creare strumenti e opportunità di lavoro per chi opera nel settore dello spettacolo, per garantire dignità professionale, tutela dei diritti e della salute dei lavoratori, oltre ad un riconoscimento economico adeguato. Ci auguriamo, come Direzione di Doc Servizi, di riuscire ad inserirci nel tessuto cittadino per offrire progetti culturali di elevata qualità tecnica ed artistica. Demetrio Chiappa Presidente Doc Servizi La Stagione da noi immaginata segue le precise richieste dei galleratesi: un’evoluzione naturale dello spazio teatrale, che si arricchisce di nuove dimensioni culturali ma senza abbandonare la propria essenza. Per questo abbiamo scelto di offrire una ricca sezione musicale, unita a prosa e pupi, massima espressione dell’ambiente teatrale. Il nostro desiderio è di creare un legame con il territorio e con la sua gente, abbinando la qualità all’innovazione, nel rispetto della storia e della tradizione del Teatro e della Città. Re-Evolution: perché l’arte, nella vita delle persone, fa la differenza. Giulio Graglia Direttore Artistico HAPPY BIRTHDAY, MR. PRESIDENT Red Carpet Teatro Drammaturgia e regia Serena Nardi con Sarah Collu e Serena Nardi PROSA ed EVENTI SAB 12 DIC ORE 21.00 “Dentro ogni donna ce ne sono due che si conoscono e si ignorano che si aiutano e si ostacolano che si feriscono e si curano che si amano e si odiano. Dentro ogni donna c’è Norma Jean. E c’è anche Marilyn. Cercano di convivere come possono. Ma stanno sempre abbracciate. Strette fino alla morte.” Marilyn Monroe si chiamava, in realtà, Norma Jean Baker. Non conobbe mai il padre, mentre la madre Gladys passò buona parte della sua vita in ospedale psichiatrico. Norma Jean crebbe tra un orfanotrofio e l’altro, tra un’adozione e l’altra, in famiglie sempre diverse. Marilyn fu a sua volta ricoverata in un ospedale psichiatrico in quanto ritenuta psicologicamente instabile, irrimediabilmente compromessa. Cosa succede nella mente di una ragazza che ha capito di essere nata con qualche chance in meno rispetto agli altri e che programma la sua vita in modo tale da poter risalire la china in tutti i modi possibili per potersi ritenere adeguata al mondo? Succede che quella ragazza si costruisce addosso il personaggio di una donna appariscente, scintillante, vincente. Che quella ragazza fa di se stessa il più grande sex symbol di tutti i tempi. Che diventa quello che tutti vorrebbero che fosse. Succede che quella ragazza si dimentica di sé. Che uccide la sua anima mentre vorrebbe solo trovare il modo di salvarla. CONCERTO di NATALE Le Voci Bianche di Novara Il Coro, nei suoi oltre 30 anni di vita, si è meritato da pubblico e critica l’attestazione di “uno dei cori di voci bianche più interessanti e versatili del panorama italiano”. DOM 20 DIC ORE 17.30 Partecipa frequentemente a concerti, manifestazioni musicali, culturali ed artistiche in tutto il Paese. Viene spesso invitato ad esibirsi in trasmissioni televisive, anche a fianco di solisti di fama, a meeting ed eventi, a manifestazioni popolari e religiose, rassegne musicali e festival. Partecipa spesso a concorsi, affermandosi sempre con lusinghieri consensi. Il repertorio spazia tra la musica classica e la musica popolare, dalle melodie corali antiche alle espressioni contemporanee, sacre e profane, con frequentazioni del repertorio lirico e polifonico. Nel 2003, con l’attrice Francesca Neri, realizzano il DVD “I bambini non si toccano”, con la partecipazione di Claudio Amendola, musica di Danilo Amerio, per la regia di Duccio Forzano (RAIUNO). Sono gli interpreti del brano “Adiemus”, utilizzato come sigla per Madre Natura nella trasmissione “Ciao Darwin” di P. Bonolis e L. Laurenti, per 5 edizioni, nonché come sigla musicale delle Olimpiadi di Atene. Nel 2004 “Le Voci Bianche di Novara” cantano al Teatro alla Scala di Milano (Teatro degli Arcimboldi) in occasione dell’apertura del “XVIII incontro dei rappresentanti di religioni e culture mondiali”, organizzato dalla Diocesi di Milano e dalla Comunità di S. Egidio. Il Coro tiene in media circa cinquanta concerti all’anno. SHOAH... PER NON DIMENTICARE Les Nuages Ensemble Suoni e parole al femminile per ricordare la Shoah Per la Giornata della Memoria LIVE MUSIC MER 27 GEN ORE 21.00 tare la presenza femminile in un ambito musicale ancora frequentato quasi esclusivamente da uomini. Lo spettacolo si sviluppa attraverso l’esecuzione di canzoni tratte dal repertorio della cantante israeliana Noah, intercalate da letture di brani tratti dagli scritti di Primo Levi. Primo Levi nasce nel 1919 da famiglia ebrea a Torino dove compie gli studi fino alla laurea in chimica. Nel 1938, in seguito alle leggi razziali, perde l’impiego di chimico e dopo l’8 settembre 1943 si aggrega alle formazioni partigiane in Val d’Aosta. Arrestato il 13 dicembre di quell’anno è inviato, per la sua condizione di ebreo, al campo di raccolta di Fossoli (Modena) e da qui, nel febbraio del 1944, viene deportato con altri 650 ebrei nel lager di Auschwitz, in Polonia. Salvato dalla camera a gas perché i tedeschi avevano bisogno di chimici, viene liberato nel gennaio del 1945 quando le truppe russe costringono al ritiro quelle tedesche. Tornato in Italia alla fine del 1945, narra la sua drammatica esperienza nei libri autobiografici Se questo è un uomo Les Nuages Ensemble, quartetto di musica klezmer al fem- (1947) e La tregua (1963). minile, sono nate nel 2007 dall’unione di quattro musiciste Continua a lavorare nell’industria fino al 1975 e alterna il provenienti da percorsi professionali eterogenei. suo lavoro di chimico con quello di narratore pubblicando Gli studi svolti presso il Conservatorio Charles Munch di romanzi e raccolte tra cui Le storie Naturali (pubblicate con Parigi dove hanno preso parte a un corso di specializzazione lo pseudonimo di Damiano Malabaila), Il Sistema Periodico, in musica klezmer, sono stati elemento fondante nella de- La chiave a Stella, I Sommersi e i Salvati. Muore suicida l’11 cisione di creare un gruppo di sole donne volto a incremen- aprile 1987. TANTO PE’ CANTÀ I Gotturni Coinvolgente recital in omaggio a Gabriella Ferri da parte de I Gotturni. Da un progetto di Carlo Messini e con Anna Paganini Bresaola PROSA ed EVENTI SAB 13 FEB ORE 21.00 Anna Paganini Bresaola canta Gabriella Ferri: è la prima tappa di un progetto che prevede la riscoperta del teatro canzone al femminile. Gabriella Ferri è stata una cantante italiana di musica leggera, nota per le interpretazioni delle canzoni popolari romane e napoletane, oltre che attrice teatrale. Il suo testamento spirituale è rintracciabile nella lunga raccolta di Canti Di Versi dove i ritmi jazz, tanghi e flamenchi, sono interpretati con voce struggente e teatralmente incisiva. Il recital di Anna Paganini Bresaola, accattivante e con punte di vivace e coinvolgente ironia, si snoda in una scelta fra i brani più noti della cantante romana, con una interpretazione che si prefigge di riscoprire e riproporre un’artista che tanto ha dato alla musica popolare italiana, un’artista vigorosa pur nella sua fragilità, che Fellini definì “un pagliaccio di razza”. PAROLE E MUSICA DEL CUORE Notte di San Valentino Per la notte di San Valentino le più belle poesie d’amore e le canzoni dagli anni ’60 ad oggi attraverso un repertorio italiano e straniero. Ma come si festeggia il giorno di San Valentino negli altri Paesi del mondo? Giappone Anche in Giappone San Valentino si festeggia il 14 Febbraio ed è considerata festa degli innamorati, nonostante ciò lo scambio di doni non avviene unicamente tra fidanzati ma è usanza che le ragazze regalino dei cioccolatini anche a uomini con cui hanno un semplice rapporto affettivo, ad esempio amici o colleghi. Esistono infatti diversi tipi di cioccolatini per le diverse occasioni: quelli destinati ai fidanzati o comunque a persone care si chiamano “Honmei choco” e sono solitamente fatti a mano o scelti tra i più raffinati in commercio. Quelli invece che vengono donati senza alcun legame sentimentale si chiamano “Giri choco”. In entrambi i casi sono sempre le LIVE MUSIC DOM 14 FEB ORE 21.00 donne a regalarli agli uomini, quest’ultimi ricambieranno il dono un mese dopo ovvero il 14 Marzo, saranno loro infatti a donare del cioccolato alle donne ma in questo caso sarà bianco. Questa giornata si chiama appunto “White Day”. Danimarca In Danimarca molte donne approfittano della festa di San Valentino per fare la proposta di matrimonio ai loro fidanzati. L’usanza risale al Medioevo quando la regina Margareta stabilì che solo durante il mese di Febbraio le donne avrebbero potuto chiedere la mano ai loro innamorati. In caso di rifiuto esse avrebbero ricevuto come risarcimento dodici paia di guanti di seta pregiata. Galles In Galles la festa degli innamorati non cade il 14 Febbraio ma si festeggia il 25 gennaio, giorno di San Dwynwen, considerato il patrono degli innamorati gallesi. In tale ricorrenza è consuetudine intagliare dei cucchiai in legno e decorarli con cuori, chiavi e lucchetti. Il loro significato è semplice e diretto: “Mi hai aperto il cuore”. Stati Uniti Anche negli States San Valentino si festeggia il 14 Febbraio ed è una festa particolarmente sentita non solo dagli adulti, ma anche dai bambini. Infatti in molte scuole si organizza una festa con scambio di bigliettini decorati preparati proprio dai piccoli alunni. In sud America San Valentino si festeggia quasi allo stesso modo, in questo caso però la festa non è riservata solo agli innamorati ma anche agli amici ed è per questo che viene chiamata “Día del Amor y la Amistad”. Inghilterra Questa è l’occasione per gli innamorati più timorosi di inviare doni e biglietti restando nell’anonimato perché non hanno il coraggio di dichiarare il loro amore apertamente. Una tradizione tipicamente inglese che caratterizza il giorno di San Valentino è quella di regalare sia ai partner che ai bambini dei dolcetti decorati a tema. LA NOTTE SHAKESPEARIANA Una coproduzione LinguaDoc e Teatro del Popolo regia di Giulio Graglia Sul palco si alternano i temi ricorrenti del teatro del Bardo dell’Avon. PROSA ed EVENTI SAB 5 MAR ORE 21.00 La lotta per il potere, in Amleto, Macbeth e Re Liar: rivalità, invidia e gelosia sono temi tristemente contemporanei. La morte, il carattere illusorio e la fugacità della vita, la precarietà dell’esistenza: si pensi al celeberrimo “Essere o non essere, questo è il problema” di Amleto. Il sogno e l’illusione: Macbeth sostiene che “la vita è solo un’ombra che cammina, un povero commediante che si pavoneggia e si dimena per un’ora sulla scena e poi cade nell’oblio: la storia raccontata da un idiota, piena di rumore e di foga, che non significa nulla”. Il principe Prospero dice: “noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni e la nostra breve vita è cinta di sonno”. Altri temi fondamentali sono gli stati anomali della mente quali le contraddizioni nel comportamento, l’inquietudine, la follia. La dimensione fantastica e irrazionale, propria della tradizione popolare e medievale, che Shakespeare accoglie e fa coincidere con le angosce e le colpe insite nell’animo umano: gli spettri in Amleto e Macbeth, le streghe in Macbeth, i folletti in La Tempesta. Le figure femminili, che assumono una notevole importanza e sono dotate di autonomia e di forte individualità: la tenera Giulietta, l’innocente Desdemona, l’intelligente Porzia, la sinistra Lady Macbeth o le due perfide figlie di Re Lear. L’amore, che si declina nella passione disperata in Otello ed in quella sensuale in Romeo e Giulietta. La nostra mission è lavorare fortemente sul territorio attivando creatività, artisti, forze lavorative legate a Gallarate. Da questo processo nasce l’idea di costruire una Compagnia Stabile del Teatro del Popolo, per produrre spettacoli, oltre ad attivare nuovi allestimenti e proposte per i giovani e le scuole. Chi volesse candidarsi per entrare a far parte della Compagnia Stabile può contattare il Teatro del Popolo entro il 10 Dicembre 2015. Chi verrà selezionato parteciperà all’allestimento de “La Notte Shakespeariana” e de “Il Fu Mattia Pascal”; prenderà parte anche alle letture delle “Favole di Natale”, progetto dedicato ai più piccoli, per avvicinarli al Teatro nel periodo dell’Avvento. CANZONI AL FEMMINILE Antonella Custer e Paolo Beretta Giornata internazionale della Donna. LIVE MUSIC MAR 8 MAR ORE 21.00 Tra le tante leggende sull’origine della giornata della Donna, la più ricorrente è senza dubbio quella che fa risalire la festa alla commemorazione delle 123 operaie della fabbrica di camicie newyorchese Triangle Waist Company, morte il 25 marzo del 1911 nel rogo dell’edificio in cui lavoravano in condizioni terribili, sottopagate, sorvegliate e senza tutele. Resta ancora un mistero capire come la vicenda sia stata associata alla festa della Donna, insieme alle tante altre versioni sulla scelta della data, che la collegano ora a uno sciopero di lavoratrici tessili, brutalmente represso a New York l’ 8 marzo del 1857, ora alla rivolta pacifista delle operaie di Pietrogrado, l’8 marzo 1917, o ancora alla mozione della socialista Clara Zetkin alla Conferenza di Copenaghen del 1910 per istituire la Giornata internazionale della Donna. Certo è che nel primo decennio del ‘900 in Europa, Stati Uniti e Russia iniziò a esser celebrata in giorni e mesi diversi una giornata dedicata alle rivendicazioni femminili, e si arriverà a scegliere l‘8 marzo solo nel dicembre del 1977, quando L’Onu, con la risoluzione 32/142, stabilisce la “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale”. Da allora in ogni Paese quella data è l’occasione per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui sono state oggetto e sono ancora, in molte parti del mondo. Il Teatro del Popolo commemora l’anniversario 2016 ospitando un concerto della bravissima cantante Antonella Custer accompagnata al pianoforte dal maestro Paolo Beretta. Antonella, con disinvoltura, con la sua estensione vocale e il suo particolare timbro è in grado di coinvolgere emotivamente gli spettatori durante uno spettacolo in cui esegue brani portati al successo da grandi interpreti prevalentemente donne: da Mina a Whitney Houston, da Barbra Streisand a Mia Martini e tantissimi altri, spaziando nel tempo e nella varietà dei diversi generi musicali, compresa un’intensa interpretazione di “Caruso”, nel ricordo del grande Lucio Dalla. Ad aggiungere pathos all’esecuzione la proiezione di un pertinente commento visivo che si snoda sul grande schermo con immagini e filmati in grado si rendere dense di particolare significato le canzoni proposte dalla vibrante interpretazione di Antonella. IL FU MATTIA PASCAL Una coproduzione LinguaDoc e Teatro del Popolo regia di Giulio Graglia Ah, che vuol dir morire! Nessuno, nessuno si ricordava più di me, come se non fossi mai esistito… PROSA ed EVENTI SAB 16 APR ORE 21.00 Mattia Pascal non ha niente di eroico, non ha slanci e manca di una volontà che si traduca in azione: tutto quel che gli succede è determinato e scandito dal caso, al punto da renderlo spesso fuori luogo, se non addirittura estraneo alle vicende che egli stesso vive. La sua volontà è perciò sostituita dal caso, che diventa il motore primo della storia: la vincita al casinò, il ritrovamento di un cadavere, la cui identità è attribuita erroneamente a Mattia Pascal, testimoniano il ridimensionamento dell’uomo nei confronti degli accadimenti del tutto casuali. La verità sfugge sempre e con essa qualsiasi possibilità di conoscere il mondo, che si rivela un maestoso inganno. Mattia Pascal è costretto a un’esistenza grigia come bibliotecario in un paesino della Liguria. Per fuggire all’inganno e al grigiore della vita, complice la vincita al casinò di Montecarlo, Mattia Pascal si inventa una nuova identità e fugge a Roma, con il nome di Adriano Meis. Nelle nuove vesti di Adriano, il protagonista si trova quindi a recitare una parte, ad inscenare un ruolo non suo, ma ogni tentativo di finzione si dimostra fallace, perché la nuova identità si rivela priva di fondamento: Adriano Meis per l’anagrafe, per la società, per le istituzioni non esiste. Perciò il fu Mattia Pascal è costretto a cancellare anche la vita di Adriano Meis, inscenando un falso suicidio per liberare Mattia da questa nuova gabbia che si era creato. La nostra mission è lavorare fortemente sul territorio attivando creatività, artisti, forze lavorative legate a Gallarate. Da questo processo nasce l’idea di costruire una Compagnia Stabile del Teatro del Popolo, per produrre spettacoli, oltre ad attivare nuovi allestimenti e proposte per i giovani e le scuole. Chi volesse candidarsi per entrare a far parte della Compagnia Stabile può contattare il Teatro del Popolo entro il 10 Dicembre 2015. Chi verrà selezionato parteciperà all’allestimento de “La Notte Shakespeariana” e de “Il Fu Mattia Pascal”; prenderà parte anche alle letture delle “Favole di Natale”, progetto dedicato ai più piccoli, per avvicinarli al Teatro nel periodo dell’Avvento. QUINTORI QUINTORIGO experience Jimi Hendrix IGO LIVE MUSIC GIO 19 NOV ORE 21.00 I Quintorigo sono la “realtà musicale più interessante ed originale del panorama musicale italiano”, come qualcuno ha azzardato. Apparsi sulla scena italiana da oltre un decennio la band romagnola si è sempre mossa tra eclettismo, contaminazione, sperimentazione, elaborando una lingua nuova fatta di suoni inascoltati, di strutture libere, di espressioni eterodosse e atmosfere stranianti. È in questo solco che presentano la loro ultima fatica editoriale: “Experience Jimi Hendrix”, evento dedicato interamente al grande chitarrista americano. Precursore di molte strutture e del sound di quelle che sarebbero state le future evoluzioni del rock attraverso un’inedita fusione di blues, rhythm and blues, soul, hard rock, psichedelia e funky, Hendrix ha segnato indelebilmente almeno tre generazioni. Figli dello stesso atteggiamento artistico, mostrando rara versatilità e capacità strumentale e permettendosi suoni e generi musicali come classico, rock, jazz, punk, reggae, funky, blues, i Quintorigo non potevano esimersi dal compiere un sentito ed originale tributo al genio dell’artista statunitense. Quintorigo Experience è anche il titolo dell’album, nel quale la band romagnola, con la riconosciuta e innegabile bravura nel manipolare gli arrangiamenti, affronta dodici capitoli del fantastico repertorio di Jimi Hendrix, coinvolgendo sull’album importanti guest come vocalist. INDIE Un appuntamento originale, studiato appositamente per il Teatro del Popolo di Gallarate, che intende offrire al pubblico la possibilità di riunire e ascoltare alcuni tra gli artisti che si sono imposti nel panorama italiano degli ultimi anni. LIVE MUSIC GIO 10 DIC ORE 21.00 Durante il pomeriggio alle ore 17.00, inoltre, presso la sala Auditorium del Teatro avrà luogo un incontro con musicisti, critici e amanti del settore per dibattere sul tema: la musica Indie e tutte le forme di contaminazioni possibili nell’era del terzo millennio. La musica Indie comprende uno spettro stilistico amplissimo, che va dalla psichedelia degli anni sessanta alla disco-wave degli ottanta, dal cantautoriato fino al cosiddetto “extreme metal”, dal punk alla new wave, con tutte le contaminazioni e sotto-categorizzazioni possibili racchiuse. Negli anni novanta erano indie molti gruppi riconducibili ad altrettante “scene” musicali: a Seattle la scena grunge con band come Nirvana, Pearl Jam, Soundgarden, Alice in Chains, nel Regno Unito con i Joy Division, Stone Roses, The Smiths. Si affermò in senso mediatico il Britpop con The Verve, Blur e Oasis. Il concetto “indie-rock” o “indie-music” è di fatto sempre più ambivalente, oscillando tra un’idea di “libertà” od “originalità” meno accessibile al “grande pubblico” e l’identificazione estetica di stili e generi che si sono nel frattempo strutturati a loro volta in codici espressivi riconoscibili. In tempi recenti alcune tra le band di riferimento in questo senso sono The Kooks, The Killers, Enon, The Bravery, The Libertines, Babyshambles, The Strokes, Sophia, Interpol, Arctic Monkeys, Yeah Yeah Yeahs, The Wombats, White Lies, Kaiser Chiefs, Florence and the Machine, Red Hot Chili Peppers. THE M AGICAL M Y S T E RY AND B Emiliano “Òrso” Merlin – John voce e chitarre Enrico “Ted” Tedeschi – Paul voce e basso FLATS THE BEATLES Vittorio Pozzato – George chitarra, voce e tastiere Fabio Fila – Ringo batteria e voce LIVE MUSIC GIO 21 GEN ORE 21.00 Fin dagli inizi The Magical Mystery Band si caratterizza come un tributo diverso dal solito stereotipo fatto di caschetti, zazzere e stivaletti. Se infatti i Beatles hanno rappresentato forse il più incredibile e indimenticabile fenomeno culturale del secolo breve, incarnando l’epopea della cultura e della musica pop, partendo dal beat fino ad arrivare alla psichedelia blues degli ultimi album, pionieri del progressive, dei concept album, delle ballate epiche, e addirittura del metal… oggi purtroppo sono spesso ricordati dalle band di tributo come un fenomeno di costume poco più aggressivo di un’orchestra di liscio! Ma i Beatles sono stati molto di più: fino a quando è stato possibile, suonavano coi volumi al massimo e con una carica al limite del punk! Suonavano forte, decisi e rudi, spesso ironici tra loro e con con il pubblico, e in studio alternavano composizioni di purezza cristallina all’aggressività più allucinata. The Magical Mystery Band, senza perdere la propria identità e riconoscibilità musicale, ripropone tutto questo in un vero e proprio live concept dall’impatto esplosivo, sorprendente per eclettismo e originalità nella reinterpretazione dei brani grazie alla maniacale cura nella ricerca filologica dello spirito iconoclasta dei FabFour. Il repertorio proposto è vastissimo e spazia dal beat degli esordi al blues degli ultimi lavori, unendo anche il periodo psichedelico tra il 1966 e il 1969, quello dei capolavori che gli stessi Scarafaggi di Liverpool non eseguirono mai dal vivo, viste le enormi difficoltà tecniche causate dal grande lavoro di produzione in studio. FOLK Una sera di concerti e un meeting: dove va la musica Folk nel terzo millennio? LIVE MUSIC GIO 18 FEB ORE 21.00 Folk e tutte le forme di contaminazioni possibili nell’era del terzo millennio. Il Folk è quella musica generalmente chiamata “musica popolare” e che discende in linea diretta dalle tradizioni e culture arcaiche contadine. Lingue, dialetti, feste padronali, festival specializzati e a volte troppo di nicchia sono ciò che caratterizza e gravita attorno a questo mondo e ai suoi avventori, spesso impegnati a ricercare sensazioni d’altri tempi e quindi sganciati dai circuiti della musica commerciale. A partire dalla metà del XX secolo molti artisti hanno sviluppato nuove forme di musica popolare ispirate alle musiche folk tradizionali, alle quali gli inglesi si riferiscono oggi con i termini di “contemporary folk music” o “folk revival music”, includendo in queste definizioni anche la world music. Attualmente si assiste ad una favolosa rimonta della muUn appuntamento originale, studiato appositamente per il sica folk/etnica. Numerosi i festival, che oltre ad offrire Teatro del Popolo di Gallarate, che intende offrire al pub- momenti di svago e divertimento agli spettatori, hanno fra i blico la possibilità di riunire e ascoltare alcuni tra gli artisti propri obiettivi il mantenere vive le origini di questa musica, che si sono imposti nel panorama italiano degli ultimi anni. promuovere la creatività di artisti emergenti, migliorare le Durante il pomeriggio alle ore 17.00, inoltre, presso la sala relazioni sociali puntando sul dialogo multiculturale e di Auditorium del Teatro avrà luogo un incontro con musicisti, rafforzare le potenzialità della cultura dei territori di provecritici e amanti del settore per dibattere sul tema: la musica nienza della musica stessa. LIKE A ROLLING STONE Red Carpet Teatro Il rock. La trasgressione per antonomasia. Ma soprattutto il sogno per antonomasia. LIVE MUSIC GIO 10 MAR ORE 21.00 Un viaggio musicale e letterario per dare voce ad alcuni fra i più significativi protagonisti della storia del rock’n’roll partendo da Elvis, i Led Zeppelin, gli U2 per arrivare ai Greenday. Le poesie di Jim Morrison, le parole di Kurt Cobain. Musica e parole dialogano, si incrociano e si sovrappongono per raccontare l’epopea di un fenomeno trasgressivo che ha travolto ogni aspetto della vita sociale. Una rivoluzione senza armi. Il sogno di un mondo diverso. Alternativo. Uno spettacolo dedicato alla musica, ai suoi protagonisti e ai suoi temi, al suo ruolo decisivo di mezzo espressivo di ogni epoca e di ogni cambiamento, di ogni novità e di ogni rottura. Un susseguirsi di brani che hanno fatto la storia del rock, intervallati da due voci recitanti che raccontano i pensieri dei maestri del rock attraverso la lettura dei loro diari, delle loro lettere, delle poesie, delle interviste che hanno rilasciato, o anche semplicemente attraverso le parole delle loro canzoni più significative. Perché chi ha suonato il rock, di rock ha vissuto. BLUES Blues deriva dall’espressione “to have the blue devils” (letteralmente: avere i diavoli blu) col significato di “essere triste” e per questo motivo, nella lingua inglese il colore blu viene comunemente associato alla sofferenza, alla tristezza, all’infelicità e alla malinconia. LIVE MUSIC GIO 14 APR ORE 21.00 Un appuntamento originale, studiato appositamente per il Teatro del Popolo di Gallarate, che intende offrire al pubblico la possibilità di riunire e ascoltare alcuni tra gli artisti che si sono imposti nel panorama italiano degli ultimi anni. Durante il pomeriggio alle ore 17.00, inoltre, presso la sala Auditorium del Teatro avrà luogo un incontro con musicisti, critici e amanti del settore per dibattere sul tema: la musica Blues e tutte le forme di contaminazioni possibili nell’era del terzo millennio. Le radici del blues sono da ricercare tra i canti delle comunità di schiavi afroamericani nelle piantagioni degli stati meridionali degli Stati Uniti d’America. La struttura antifonale, cioè di chiamata e risposta, apparentano il blues alle forme musicali dell’Africa occidentale. La ricerca musicale di molti artisti ha portato il blues a contatto con molteplici realtà musicali, creando stili sempre nuovi e differenti. SABRINA ASIANI 4TET È il punto di partenza di un Viaggio Andrea Lentini – batteria Claudio Lentini – contrabasso Saverio Zinni – chitarra Sabrina Asiani – voce DOM 15 NOV ORE 18.30 Quattro amici e compagni di avventure compiono separatamente studi classici e moderni; si ritrovano, si confrontano e iniziano a percorrere, insieme, grazie all’amore per il jazz un viaggio personale e musicale all’insegna della scoperta di un linguaggio comune attraverso l’improvvisazione. I brani sono affrontati ricercando arrangiamenti tali che permettano la più completa libertà di espressione; l’intento è arrivare a soluzioni non prevedibili cercando, in ogni passaggio, di creare discorsi musicali e emotivi sempre nuovi. concerto con aperitivo offerto dal teatro del popolo APERITIVO IN JAZZ JAZZ LAG SEXTET DOM 6 DIC ORE 18.30 Il Jazz Lag è un collettivo di musicisti attivo sulla scena brianzola e milanese sin dal 2004. Nato come trio jazz, nel corso degli anni ha unito intorno a sé molti artisti e da qui l’idea di un progetto in continuo movimento. Le molteplici collaborazioni artistiche sono il valore aggiunto del Jazz Lag: ogni performance è originale e si adatta ai contesti concertistici più disparati. Dai vasti saloni e dalle piazze festose in cui far risuonare i grandi classici dello swing americano e nostrano con una swing orchestra, fino alle piccole stanze dove diffondere le note ovattate di un jazz più intimo. Il pianeta jazz e suoi infiniti universi paralleli sono la loro unica, grande ed inesauribile fonte di ispirazione. Tinte blues, standards swing, gusto bossa, parrucche funk, narcisismi fusion, scorribande gipsy e modernismi lounge. Stay awake and bake. concerto con aperitivo offerto dal teatro del popolo APERITIVO IN JAZZ FROM A SMOKY BAR Quintetto Smooth Jazz Alessandro Guzzo – pianoforte Tommaso Tavano – sax Stefano Riccò – contrabbasso e basso Claudio Mambrini – batteria Federica Arnaboldi – voce DOM 17 GEN ORE 18.30 Rivisitazione in chiave jazz elegante di brani di repertorio antico e moderno. Un’atmosfera rétro e calda, come immergersi in un vecchio jazz club di New Orleans, con luci soffuse, abat jour sui tavolini e odore di sigaro, un luogo dove il jazz trova la sua dimensione. Da Ella Fitzgerald a Frank Sinatra, passando per Cesaria Evoria, Bill Withers e i Police, la splendida Federica Arnaboldi arriva anche a Jessica Rabbit. Il cosiddetto smooth jazz è uno sottogenere affiliato al jazz con caratteristiche stilistiche affini alla fusion, al pop e al R&B. È un genere ripulito dalle complessità armoniche e improvvisative del jazz, con maggior enfasi sulle melodie, sonorità più rilassanti rispetto alla fusion o al R&B, e quindi molto più orecchiabile. concerto con aperitivo offerto dal teatro del popolo APERITIVO IN JAZZ Max De Aloe - Attilio Zanchi DUO Max de Aloe – armonica cromatica, fisarmonica & live electronics Attilio Zanchi – contrabbasso DOM 21 FEB ORE 18.30 Max De Aloe, tra i più attivi armonicisti jazz in Europa, ha all’attivo dodici album come leader e una trentina come ospite, ma anche spettacoli in solo, realizzazioni di colonne sonore per spettacoli teatrali e documentari, oltre a collaborazioni con poeti, scrittori e registi. Ha vinto il Jazz It Awards indetto dalla rivista Jazzit come migliore musicista italiano del 2014 nella categoria riservata agli strumenti vari (viola, violoncello, armonica, banjo, arpa, mandolino. ecc.). Ed è vincitore del premio Orpheus Awards 2015 con il CD Borderline per la sezione jazz. É fondatore e direttore dal 1995 del Centro Espressione Musicale di Gallarate, dove insegna tecnica d’improvvisazione jazz, fisarmonica e armonica cromatica. Attilio Zanchi nel corso della sua carriera ha registrato oltre 100 dischi di cui 6 con progetti a suo nome e ha svolto più di mille concerti. Svolge un’intensa attività didattica in tutta Italia e all’estero; dal 97 è docente al Conservatorio (Napoli, Due tra i più importanti esponenti del loro strumento nel Potenza, Trieste, Brescia, Vicenza, Piacenza) per i corsi di campo del jazz, in Italia e non solo, si presentano insieme specializzazione Jazz. Ha pubblicato il metodo “Enciclopeper un progetto e una collaborazione ormai consolidata dia Comparata degli Accordi e delle Scale” in collaborazione negli anni. con Franco D’Andrea, il “Corso di Educazione all’Orecchio Una miscela assolutamente variegata di standard jazz, bra- Musicale” con R. Cipelli, il “Metodo pratico per l’Improvni originali ma anche una rivisitazione di vere e proprie can- visazione” con M. Colombo e “ Walkin’ bass”. Nel 2001 ha zoni. Il tutto presentato in un incontro rarissimo nella storia scritto e coordinato la sezione “Teoria e Armonia” di un cordella musica tra l’armonica cromatica e il contrabbasso. so multimediale edito dalla collana CPM. concerto con aperitivo offerto dal teatro del popolo APERITIVO IN JAZZ ECHOES OF HARLEM Giacomo Marson – tromba Andrea Sirna – sax tenore e clarinetto Davide Rossi – pianoforte Marco Roverato – contrabbasso Vittorio Sicbaldi – batteria ORE 18.30 APERITIVO IN JAZZ Da quando esiste il jazz, soprattutto in Italia, si è sempre Il gruppo propone quel repertorio di brani resi immortali da parlato genericamente di jazz “caldo” e di jazz “freddo”. Luis Armstrong, Duke Ellington, Billie Holiday, Count Basie, Frank Sinatra, Dean Martin, Nat King Cole e tanti altri che Da sempre convinti che il futuro del jazz sia nel passato, gli hanno contribuito alla popolarità di questo genere. Echoes of Harlem si ispirano a questo jazz delle origini che oggi, come a quei tempi, invita con naturalezza a ballare, battere il piede, sognare e cantare. concerto con aperitivo offerto dal teatro del popolo DOM 13 MAR EVOLUCIòN Felice Clemente & Javier Perez Forte Duo Felice Clemente – sax soprano & tenore, clarinetto Javier Pérez Forte – chitarra classica DOM 3 APR ORE 18.30 Il grande jazz di Felice Clemente – segnalato ormai da diversi anni sulle riviste specializzate tra i migliori e più acclamati sassofonisti e clarinettisti contemporanei del panorama jazzistico italiano ed internazionale – unito al tango ed al folklore sudamericano di Javier Pérez Forte – chitarrista e compositore argentino conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo. Il duo, appena reduce dal successo ottenuto nella tournée americana di New York e Boston, collabora stabil- mente da diversi anni e vanta uno straordinario successo di critica e di pubblico. La coppia vanta una grande intesa personale e musicale che trae ispirazione dalle proprie terre d’origine, che esaltano le differenze culturali e ne fanno un punto di forza attraverso il quale arricchirsi interiormente e integrarsi. Felice Clemente e Javier Pérez Forte combinano con estro e naturalezza elementi di jazz, di musica sudamericana, di afro, tango, di musica classica e contemporanea. Risultato di una lunga e appagante ricerca, frutto di una concezione aperta e libera della musica, capace di superare confini, stereotipi e barriere. Nella loro musica traspare la diversità dei colori e della ritmica. La timbrica del duo gode della versatilità di Felice Clemente che si esprime musicalmente col sax soprano, sax tenore e clarinetto e dei deliziosi fraseggi della chitarra classica di Javier Pérez Forte. Il risultato che ne scaturisce è un incantevole dialogo tra i due strumentisti, mai banale estremamente originale e creativo e per questo di forte impatto, grande capacità espressiva e d’improvvisazione. Nei suoni dei due artisti echeggia il linguaggio universale della musica, in particolare emerge la vera anima di quella latino-americana: la dolcezza delle terre brasiliane, la nostalgia del canto argentino, la profondità delle emozioni che il jazz rende vive. concerto con aperitivo offerto dal teatro del popolo APERITIVO IN JAZZ INFORMAZIONI E SERVIZI PER IL PUBBLICO Di seguito sono riportate le informazioni relative alla Stagione 2015-2016, nonché quelle di carattere generale; le stesse sono riportate sul sito www.teatrodelpopologallarate.org Le informazioni possono essere richieste alla Segreteria del Teatro tramite posta elettronica all’indirizzo [email protected] o telefonicamente al 0331-701397. COME PRENOTARE E ACQUISTARE I BIGLIETTI: ORARI DI BIGLIETTERIA La biglietteria del Teatro è aperta a partire dal 6 novembre 2015 dal lunedì al venerdì dalle ore 15.00 alle ore 18.00, è inoltre aperta nei giorni di spettacolo, feriali o festivi, da un’ora prima dello stesso sino al termine dello spettacolo. PRENOTAZIONE BIGLIETTI PRESSO LA BIGLIETTERIA del Teatro del Popolo, aperta da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 18.00, inoltre nei giorni di spettacolo dalle ore 20.00 sarà tuttavia possibile acquistare solo i biglietti per lo spettacolo della serata. Per gli spettacoli pomeridiani, la biglietteria apre sempre un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. TELEFONICAMENTE al numero 0331-701397 negli orari di apertura della biglietteria con priorità alla fila in botteghino. TRAMITE POSTA ELETTRONICA: [email protected] (indispensabile un riferimento telefonico). Le prenotazioni richieste tramite e-mail si intendono valide solo se riconfermate dalla biglietteria e se pervenute entro il periodo di prevendita relativo allo spettacolo richiesto. I biglietti prenotati devono essere pagati e ritirati in Teatro entro le ore 18.00 del giorno precedente lo spettacolo. Dopo tale termine le prenotazioni verranno annullate e i posti rimessi in vendita. La biglietteria è chiusa sabato e domenica (salvo nei giorni di spettacolo), nelle principali festività o per ponti festivi e dal 24 dicembre 2015 al 4 gennaio 2016. Anche in questo periodo sarà comunque possibile inviare richieste via mail all’indirizzo [email protected]. Osserverà inoltre un periodo di chiusura estiva dal 1° luglio al 1° ottobre 2016. PAGAMENTI Abbonamenti e biglietti acquistati direttamente in biglietteria possono essere pagati per contanti o con bancomat (no credit card e Banco Posta). Altre forme di pagamento non sono previste. RIDUZIONI Sono previste riduzioni sui biglietti come da listino e previa esibizione documento di identità. Se non diversamente indicato, le riduzioni sui biglietti sono riservate agli spettatori over 65 e ai giovani fino a 25 anni su presentazione di un documento o di tessera in corso di validità. RIDUZIONI PARTICOLARI Il Teatro si riserva la facoltà di applicare agevolazioni particolari per l’acquisto di biglietti da parte di gruppi organizzati di minimo 10 persone. Per informazioni rivolgersi in biglietteria. VARIAZIONE PROGRAMMA La Direzione del Teatro si riserva la facoltà di apportare al programma cambiamenti resi necessari da esigenze tecniche o da cause di forza maggiore. ORARIO SPETTACOLI É consentito l’accesso alla platea a spettacolo iniziato non oltre i primi 10 minuti dall’ora di inizio; il personale di sala si occuperà di accomodare i ritardatari nelle posizioni a disposizione. PUBBLICO PORTATORE DI HANDICAP Il Teatro riserva due posti facilmente raggiungibili in cui sistemare le carrozzine per gli spettatori invalidi al 100% con disabilità motorie. Gli spettatori disabili (in carrozzella o con invalidità al 100%) con accom- pagnatore hanno diritto all’ingresso gratuito, mentre l’accompagnatore al biglietto ridotto. Gli spettatori con disabilità motoria sono invitati ad effettuare la propria prenotazione presso la biglietteria con 24 ore di anticipo rispetto alla manifestazione. Gli invalidi al 100% che non usufruiscono di accompagnamento hanno diritto al biglietto ridotto, previa esibizione di documento attestante l’invalidità. SERVIZIO GUARDAROBA Il Teatro del Popolo offre un servizio di guardaroba, al prezzo di € 1.00 a serata, oppure di € 8.00 acquistando un tagliando valido per tutta la stagione (esclusi gli spettacoli fuori abbonamento). REGOLAMENTO DI SALA Il pubblico deve essere munito del biglietto o tessera di abbonamento e deve esibirlo al personale di sala addetto al controllo; è tenuto a occupare il posto assegnato, tenendo un comportamento corretto durante le rappresentazioni. È VIETATO Fumare in qualsiasi ambiente del Teatro. Scattare fotografie o eseguire registrazioni audio e video senza autorizzazione: i possessori di macchine fotografiche e videocamere sono cortesemente invitati a depositarle presso la biglietteria. L’accesso in sala con alimenti e bevande di alcun genere. NORME DI COMPORTAMENTO Il pubblico è tenuto a essere presente in sala in tempo per accedere entro l’orario d’inizio spettacolo. A spettacolo iniziato, l’ingresso è consentito solo entro e non oltre i primi 10 minuti dall’inizio dello spettacolo Prima di entrare in sala verificare il completo spegnimento dei telefoni cellulari. Si consiglia di evitare i rumori fastidiosi che potrebbero essere causa di distrazione per gli artisti ed arrecare disturbo agli altri spettatori. L’accesso al palcoscenico è consentito solo agli addetti ai lavori e alle persone accreditate dal Teatro. DIMENTICANZA O SMARRIMENTO DELL’ABBONAMENTO Per ragioni fiscali, non è consentito rilasciare un duplicato dell’abbonamento. Qualora l’abbonato si presenti in teatro sprovvisto della tessera dovrà provvedere a regolarizzare l’accesso al proprio posto richiedendo alla biglietteria un nuovo biglietto riferito ai soli costi di copertura di oneri fiscali e Siae. I biglietti smarriti o rubati non possono essere sostituiti. Non è previsto alcun rimborso per biglietti non utilizzati. PRIVACY Il Teatro assicura ai sensi del D.Lgs 30 giugno 2003 n° 196 la riservatezza dei dati personali e il loro esclusivo utilizzo per comunicazioni inerenti l’attività del Teatro stesso, nonché la loro cancellazione su semplice richiesta. LISTINO PREZZI STAGIONE 2015 - 2016 (prezzi espressi in euro) Tipologia Spettacolo Ragazzi fino Abbonamenti Adulti Abbonamenti Under 25 Abbonamenti a 12 anni Intero Over 65 Teatro Ragazzi 6,00 20,00 10,00 35,00 9,00 30,00 Aperitivo in Jazz 6,00 25,00 10,00 50,00 9,00 45,00 Live Music 6,00 25,00 10,00 50,00 9,00 45,00 Prosa & Eventi 6,00 25,00 15,00 98,00 13,50 88,00 Bambini fino a 3 anni: GRATIS - Portatori di handicap: GRATIS Domenica 6 Mar. ore 16.00 HANSEL e GRETEL Ortoteatro Spettacolo con pupazzi, burattini e attori. C’erano una volta due fratelli. Hansel, che era il più piccolo, aveva paura dei grandi. Ogni volta che ne vedeva uno, le gambe gli tremavano, così! Ma Gretel, che era grande così e dei grandi non aveva paura, lo difendeva sempre dicendo: Lascia stare mio fratello! Gretel, invece, anche se era grande così, aveva paura dei ragni. Quando ne vedeva uno gridava: Aiuto! Un ragno! Ma Hansel, che dei ragni non aveva paura, lo prendeva in mano dicendo: non preoccuparti Gretel, adesso questo ragnetto lo porto fuori. E Gretel faceva un grande sorriso. Insomma: Hansel e Gretel si volevano molto bene, e quando stavano insieme si sentivano così forti che nessuno avrebbe potuto far loro del male. con Federica Guerra musiche originali: Fabio Mazza pupazzi: Ada Mirabassi scenografia: Paolo Pezzutti disegni di scena: Andrea Venerus costumi: Lucia Peressin Domenica 10 Gen. ore 16.00 2016 CORA e l’ISOLA dei PIRATI Associazione Teatrale in Scena Veritas Cora, figlia del Capitano Gutierrez, cresce unica fanciulla in una famiglia di 6 maschi. I suoi fratelli diventano tutti pirati o corsari ma lei no, a lei non è concesso di diventare pirata, decide così di partire a bordo della sua piccola feluca. Una volta conquistato il veliero Jugar e imbarcate le sue amiche, comincia a solcare i mari alla ricerca di avventura. Il viaggio non sarà semplice, tra gli attacchi dei galeoni del Re di Spagna, magie impreviste, isole fantasma, tempeste dei sette mari e molti altri contrattempi... ma la furbizia di Cora e la tenacia delle altre piratesse faranno sì che la Jugar possa raggiungere la meta e che i loro sogni si realizzino. Il personaggio della piratessa Cora, nato dalla penna di Tiziano Rossi e Veronica Varesi Monti, è il protagonista del libro illustrato “Cora e i pirati della Vernavola” (edito da Edigiò ottobre 2014) dal quale è stato tratto lo spettacolo teatrale. con Maria Elisa Calderoni, Laura Casali, Manuela Malaga, Maria Rita Minchiotti, regia: Tiziano Rossi, costumi: Edoardo Russo da Mercoledì 9 Dic. ore 17.00 FIABE DI NATALE Eventi gratuiti con merenda offerta dal Teatro del Popolo. Ogni Fiaba inizia alle ore 17.00 Mer 9 Dic - Gio 10 Dic - Ven 11 Dic - Lun 14 Dic Mar 15 Dic - Mer 16 Dic - Gio 17 Dic - Ven 18 Dic Lun 21 Dic - Mar 22 Dic - Mer 23 Dic Una fiaba. Chi almeno una volta nella vita non ne ha ascoltata una, chi almeno una volta nella vita non ne ha raccontata una? Per celebrare il Natale Sabrina Gonzatto ha ideato alcune storie che si animano in uno spettacolo che cambia ogni giorno per essere offerto ai bambini di ogni età, dagli 0 ai 99 anni, perché nei sogni non ci sono limiti di spazio, di tempo, di razza e di lingua. La magia della festa più sospirata dell’anno viene vissuta attraverso la spettacolarizzazione di momenti interattivi e inediti dove tutti sono coinvolti: dalla scrittrice agli attori, senza dimenticare gli spettatori, i veri protagonisti delle fiabe. Ogni pomeriggio giovani attori locali intratterranno i bambini raccontando loro la fiaba natalizia del giorno, creando animazione e coinvolgimento. Al termine verrà data una merenda a tutti i piccoli partecipanti. Lunedì 8 Dic. ore 16.00 FIDEL, CANE DI LANA Una vecchia signora lavora a maglia, crede di fare calze e maglioni e invece... I personaggi che crea danno il via alla storia, semplice e poetica: fra uccellini, farfalle e pesci strani viene fuori un cane, troppo grosso. Si chiama Fidèl, combina solo disastri, ma vorrebbe affetto; partirà per cercarlo e lo troverà, dove meno se lo aspetta. Temi belli e importanti vengono trasmessi da questa storia lineare e profonda allo stesso tempo, per esempio: il senso di inadeguatezza di chi sta crescendo, il dubbio di non essere più amati per questo, l’importanza della fantasia e della creatività, il senso poetico come sguardo sul mondo, la speranza come certezza. Un baule custodisce la storia. Quando si apre, come un libro, il mondo di animali e creature fatte di lana prende vita sotto gli occhi dei bambini. La storia, come un’eco musicale, accompagna i movimenti dei personaggi. Regia di Annalisa Santambrogio, con Sofia Orlando e con la partecipazione di Salvatore Papa. Tratto dal libro di Jerome Couelle. Salvatore Papa, che di mestiere ha fatto il portalettere, dopo una lunga esperienza come capo-orchestra di musica da ballo, torna a dedicarsi alla passione di famiglia: nel chiuso della sua cantina e senza alcuna finalità particolare, costruisce un’intera opera dei pupi, completamente di sua mano. Sue sono le scene, i fondali, i corpi delle marionette, le teste, i costumi, le armature a sbalzo, in tutto, finora, un centinaio di pezzi. Nel 2011 nasce l’Opera pupara Orlando - Papa di cui Il combattimento fra Orlando e Agricane rappresenta la prima realizzazione compiuta. 2015 Domenica 7 Dic. ore 16.00 IL COMBATTIMENTO FRA ORLANDO E AGRICANE ll vecchio re tartaro Agricane e il giovane paladino Orlando incrociano le armi. L’amore per la bella Angelica e la gelosia che ne deriva infiammano gli animi e rendono intollerabile l’idea di scampare alla vittoria. Uno dei due morirà, orgogliosamente reclamando il conforto della cristiana pietà dell’altro. Vedremo in scena una ventina di pupi mossi dai due animatori che hanno prestato loro anche le voci (registrate). Testo con versi originali da Orlando innamorato di Matteo Maria Boiardo, con Francesco Orlando e Salvatore Papa. Scene, pupi e costumi di Salvatore Papa. Regia di Francesco Orlando. L’Opera Pupara di Orlando-Papa L’opera dei Pupi, riconosciuta patrimonio immateriale dell’umanità, è legata ad un repertorio di paladini, armi, dame e cavalieri. Fino alla metà del secolo scorso, il pubblico, assiduo e competente, era capace di riconoscere i personaggi già solo dall’insegne sulle armature. Oggi questo pubblico “specializzato” non c’è più ma rimane intatto per gli spettatori odierni di tutte le età il valore espressivo universale del teatro fatto con i Pupi. Il sodalizio tra il Maestro puparo Salvatore Papa, classe 1929, figlio d’arte e custode di una grande sapienza artigianale, e l’attore Francesco Orlando, che nel teatro di figura ha lavorato a lungo in ambiti sia di sperimentazione che di tradizione, nasce a Milano: i due si incontrano e subito scatta la molla, la volontà di realizzare un progetto di rinnovamento e continuazione. Rinnovamento nella scelta e qualità del repertorio e continuazione nella pratica di un’arte unica al mondo. Il Teatro è pura emozione: è un antico modo di veicolare le diverse emozioni, sia dalla parte degli attori che dalla parte degli spettatori. Ma comprendere, accettare ed esprimere le proprie emozioni è un processo difficile, che bambini e ragazzi sono tenuti ad affrontare per una crescita armoniosa. Ed ecco l’idea di una Rassegna Teatrale per Ragazzi: spettacoli per condividere emozioni che fanno crescere, pomeriggi per capire come la finzione teatrale può aiutarci a comprendere meglio le emozioni che proviamo nella vita reale, mettendo in scena le emozioni, con allegria, in maniera originale, coinvolgente e divertente. Al termine di ogni spettacolo abbiamo previsto degli incontri con gli attori ed un momento conviviale con merenda.