COMITATO “ROBIN HOOD”
ALBERI E ARBUSTI DEI PARCHI E
RISERVE DI ROMA NORD
GUIDA FACILE AL RICONOSCIMENTO
Presentazione
La guida è stata realizzata allo scopo di consentire con
facilità il riconoscimento dei principali tipi di alberi e arbusti
presenti nei Parchi e Riserve di Roma Nord.
Per ogni specie, oltre alle caratteristiche e all’ambiente,
sono indicati anche gli elementi di riconoscimento.
Le schede fanno riferimento alle specie individuate nelle
seguenti aree:
- Riserva Naturale dell’Insugherata
- Riserva Naturale di Monte Mario
- Parco Regionale Urbano del Pineto
- Parco Volusia
- Parco dell’Inviolatella Borghese
- Parco di Via barbaro Romano
- Terreni del CRA di Via dei Due Ponti
- Parco della Pace
- Parco del Santa Maria della Pietà
Comitato “Robin Hood”
Francesco Gargaglia
[email protected]
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AGRIFOGLIO
(Ilex aquifolium)
Pianta inconfondibile e facilmente riconoscibile dalla forma delle foglie che sono
sempreverdi, coriacee, dentate e spinose. L’Agrifoglio è un albero alto fino a 8-15
metri con tronco diritto e corteccia liscia, dapprima verde e poi bruna.
I frutti sono drupe globose di circa 8-10 mm di colore rosso vivace e contengono 4
s e mi .
Rientra nella lista delle specie protette.
Si trova nella Riserva dell’Insugherata all’interno del Bosco di Santo Spirito.
3
AILANTO
(Ailanthus glandulosa)
Albero diritto ed elegante alto 15-20 metri con fusto e corteccia quasi liscia di
colore grigiastro. Foglie grandi costituite da foglioline (13-25) di forma ovoidalilanceolate, di odore sgradevole. Si trova isolato o in piccoli gruppi.
Albero originario della Cina è stato introdotto in Italia nel 1760; a causa della facilità
con cui si riproduce è considerata una pianta infestante.
Lo si trova in tutti i Parchi e nelle Riserve, specie negli incolti.
4
ALBERO DI GIUDA
(Cercis siliquastrum)
Alberello alto fino ad 8 metri con portamento arrotondato ed espanso; la scorza è
scura, rugosa e screpolata. Le foglie, decidue, sono arrotondate e reniformi di
colore verde lucido nella parte superiore. I fiori, di colore rosso violaceo, iniziano a
comparire nel mese di Marzo, prima delle foglie, e spuntano direttamente sui rami.
Secondo la leggenda sotto questo albero Giuda avrebbe baciato Gesù e poi si
sarebbe impiccato ai suoi rami.
Si trova nella Riserva di Monte Mario e all’Inviolatella Borghese.
5
ALLORO
(Laurus nobilis)
Pianta molto diffusa e conosciuta perchè le sue foglie vengono usate come
aromatizzante in cucina. Arbusto o albero alto fino a 12 metri con rami lunghi e
diritti rivolti verso l’alto; la scorza, sottile e liscia, è di colore verde e poi diventa
grigia-cenerina.
Le foglie persistenti, aromatiche, coriacee, sono lanceolate e lunghe fino a 11 cm di
colore verde scuro brillante.
I frutti sono drupe verdi che a maturazione (ottobre-novembre) diventano nere.
E’ presente in tutti i Parchi e Riserve.
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AZZERUOLO
Arbusto (raramente ha portamento arboreo) alto fino a 4-5 metri con scorza
grigiastra e rugosa solcata verticalmente. Le foglie sono di forma ovoidale o
romboidale con margine dentato o inciso da 3-5 lombi poco profondi. I frutti sono
piccoli pomi di colore rosso scuro con polpa interna biancastra.
In passato sono stati utilizzati seccati e macinati.
Si trova all’interno della ex Tenuta dell’Inviolatella Borghese e nel parco di Via
Barbarano Romano.
7
CANNA COMUNE
(Arando donax)
La canna comune è una pianta erbacea perenne dal fusto cavo, lungo e robusto,
che cresce su terreni poveri. Può raggiunge anche i 10 metri di altezza; le foglie
sono lunghe e lanceolate. Esiste una specie ( Donax versicolor) dal colore screziato.
Si trova in tutti i Parchi e Riserve.
8
CANNA PALUSTRE
(Fhragmites communis)
Frequente nelle zone paludose, sulle sponde delle acque stagnanti e dei ruscelli a
corso lento. Dall’ampia radice nodosa si ergono diversi fusti nodosi che possono
raggiungere un altezza di 4 m. Le foglie lanceolate e flessibili possono muoversi a
seconda della direzione del vento. Le pannocchie misurano mediamente 40 cm.
Si trova nella Riserva dell’Insugherata e dove ci sono fossi e acque stagnanti.
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CARPINO
(Carpinus betulus)
Albero che può raggiungere, in condizioni ottimali, i 20-25 metri di altezza. Il tronco
ha una corteccia liscia di colore grigio cenerino, opaca e sottile e i rami hanno
andamento ascendente; le foglie, lunghe 10 cm, sono ovate con margine dentellato
di colore verde cupo superiormente e più chiare nella pagina inferiore. Cresce su
terreni freschi e in ambienti luminosi; difficilmente forma boschi puri ma si associa
al Nocciolo e al Cerro.
Si trova nella Riserva dell’Insugherata e nella Riserva di Monte Mario.
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CISTO
I Cisti sono arbusti sempreverdi tipici della macchia mediterranea. Pianta molto
ramificata alta dai 30 agli 80 cm e con foglie ovali o ellittiche, rugose, soffici e
vellutate. Fiorisce da aprile a fine maggio; la corolla è composta da 5 petali (bianchi
o rosa-rosso) con numerosi stami di colore giallo. In Italia esistono una decina di
specie.
Si trova nella Riserva dell’Insugherata, nel Parco del Pineto e all’Inviolatella
Borghese.
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CORBEZZOLO
(Arbustus unedo)
Arbusto o piccolo albero alto da 1 a 9 m con scorza bruna e desquamata in placche
verticali; le foglie, persistenti, sono ovate-ellittiche di colore verde lucente e con
margine seghettato. I frutti (commestibili) sono bacche globose delle dimensioni di
una ciliegia e granulose. Quando sono mature (in autunno) assumono un bel colore
rosso vivo e hanno un sapore dolciastro.
Si trova all’interno della Riserva di Monte Mario.
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EUCALIPTUS
(Eucalyptus sp.)
Albero facile da riconoscere per la forma, il tipo della scorza e le foglie.
Pianta sempreverde che raggiunge anche i 40-50 metri di altezza originaria
dell’Australia e della Tasmania.
Tronco con corteccia liscia che si sfalda e foglie di forma allungata e appuntita.
Il frutto è una capsula legnosa contenente semi di colore nero.
Si trova nella Riserva dell’Insugherata (all’inizio del Sentiero del Picchio), nel Parco
di Via Barbarano Romano e in quello del S.Maria della Pietà.
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FUSAGGINE o BERRETTA DEL PRETE
(Euonymus europaeus)
Cespuglio di medie dimensioni (da 2 a 4-6 m) con foglie lanceolate lunghe fino a 10
cm con margine finemente seghettato; frutti formati da capsule di colore rosa o
rosso a quattro valve. I semi avvolti da un involucro carnoso colore giallo-arancio
sporgono dalla capsula aperta. I rami sono verdi nelle piante giovani e poi verdebrunastri. Si trova nell’Inviolatella Borghese e nel Parco di Via Barbarano Romano.
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GINESTRA
(Spartium junceum)
Arbusto diffusissimo alto da 1 a 5 metri con rami a forma di giunco, sottili, legnosi e
molto flessibili; le foglie sono piccole, lanceolate, quasi opposte e di colore verde
scuro. I fiori (da maggio a luglio) sono molto profumati, di colore giallo vivo e grandi
fino a 2,5 cm.
La Ginestra cresce prevalentemente in stazioni soleggiate e si trova in tutti i Parchi
e Riserve.
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IPPOCASTANO
(Aesculus hippocastanum)
Albero alto fino a 30 metri con tronco eretto assai ramificato. La corteccia è brunoscura e si fessura con l’età in placchette irregolarmente poliedriche; le foglie sono
ovoidali oblunghe più larghe nella parte apicale e con margine irregolarmente
seghettato.
I frutti sono simili a ricci di castagna ma non sono commestibili in quanto
contengono una sostanza amara (l’esculina).
Si trova nella Riserva dell’Insugherata all’interno del Bosco di Santo Spirito.
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LECCIO
(Quercus ilex)
Albero alto fino a 25 metri (ma anche arbusto di pochi metri) con chioma espansa e
ovale; la scorza è grigiastra, bruna e screpolata. Le foglie, persistenti, sono coriacee
e lunghe fino a 7 cm; di colore verde scuro e lucide superiormente sono invece
grigiastre nella parte inferiore. Le ghiande hanno una cupola a squame appressate e
talvolta terminano con un prolungamento appuntito chiamato “mucrone”.
Si trova nella Riserva dell’Insugherata, all’Inviolatella Borghese, al S.Maria della
Pietà, al Parco del Pineto, nel Parco Volusia e nella Riserva di Monte Mario.
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LISCA MAGGIORE
(Typha latifoglia)
Alta tra i 2-3 metri cresce nelle zone di interramento delle acque stagnanti dove
predilige i punti più ricchi di sostanze nutritive. L’infiorescenza è formata da due
spighe sovrapposte collocate all’apice del fusto: quella femminile, inferiore, è molto
densa, cilindrica, vellutata, costituita da migliaia di minuscoli fiori marroni; quella
maschile, subito sopra, è più piccola e più stretta. Si trova lungo tutti i fossi.
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OLMO
(Ulmus campestris)
Albero slanciato alto fino a 30-40 metri con una corteccia bruna solcata da fessure
longitudinali. Le foglie, decidue, sono grossolanamente ovoidali, asimmetriche alla
base, margine doppiamente dentato e apice acuto; lunghe fino a 10 cm.
A partire dal 1930 gli Olmi in Italia sono stati colpiti da un fungo microscopico
(ceratostomella ulmi) che può portare la pianta al disseccamento; ne sono esenti
solo gli alberi che crescono all’interno delle città.
Si trova in tutti i Parchi e Riserve.
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ORNIELLO
(Fraxinus ornus)
Albero o arbusto alto da 1 a 10 metri con portamento espanso, arrotondato; scorza
bruno-nerastra abbastanza liscia. Foglioline (5-9) lanceolate ad apice acuto e
margine dentato.
Cresce sui pendii asciutti e soleggiati e spesso è associato al Carpino, Castagno e
Leccio.
Si trova nella Riserva dell’Insugherata e nell’Inviolatella Borghese.
20
PADO o CILIEGIO A GRAPPOLI
(Prunus padus)
Albero alto fino a 15 metri con fusto eretto e con la corteccia liscia che con l’età si
fessura longitudinalmente; foglie di forma oblunga con punta acuminata e margine
dentellato. I frutti compaiono alla fine di settembre e sono piccole drupe sferiche di
colore nero-bluastro di sapore acidulo ma piacevole e molto gradite agli uccelli.
Alcune piante si trovano nel parco di Via Barbarano Romano e all’interno dei terreni
del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (CRA) in Via dei Due
Ponti.
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PINO DOMESTICO
(Pinus pinea)
Albero alto 20-30 metri con tronco generalmente diritto che ramifica nel terzo
superiore e con chioma ad ombrello; corteccia rugosa profondamente solcata con
placche di forma rettangolare. Le foglie sono costituite da aghi pungenti lunghi 1215 cm. I frutti sono coni globosi (le pigne) la cui maturazione inizia intorno ai 20 anni
(la pigna è piena solo quando la pianta raggiunge i 35-40 anni).
Sebbene sia un albero tipico degli ambienti mediterranei è molto diffuso. Si trova
all’interno del Parco del Pineto, della Riserva dell’Insugherata nel Parco Volusia e
nel Parco del S.Maria della Pietà.
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PIOPPO
Albero bellissimo e maestoso molto facile da riconoscere. Alto fino a 30-40 m ha la
forma della chioma arrotondata (colonnare nel Pioppo cipressino); la scorza è
biancastra e liscia (rugosa nel Pioppo nero). Le foglie superiormente sono di un
verde intenso mentre nella parte inferiore sono argentate
Nel Pioppo tremolo il picciolo delle foglie è molto lungo, flessibile ed elastico così
da “tremolare” al minimo alito di vento (alcuni esemplari sono all’inizio della Valle
della Rimessola).
Cresce nei terreni profondi, freschi e con un certo grado di umidità.
Si trova in tutti i Parchi e Riserve, soprattutto lungo i fossi.
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PUNGITOPO
(Cuscus aculeatus)
Pianta alta tra i 30 e i 60 cm tipica del sottobosco delle macchie e dei boschi
sempreverdi.
Fusto eretto abbondantemente ramificato; le foglie (in realtà sono rametti che ne
hanno assunto la forma e la funzione) hanno forma lanceolata con una acuta spina
apicale. I frutti sono grosse bacche carnose di un bel colore rosso vivo con
diametro di circa 1,5 cm contenenti 2 semi.
Rientra nella lista delle specie protette.
Si trova nella Riserva dell’Insugherata e nella Riserva di Monte Mario.
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QUERCIA
Esistono numerose specie di querce (albero appartenente alla Famiglia delle
Fagacee e al Genere Quercus): Quercia da sughero, Quercia spinosa, Leccio, Cerro,
Farnia, Roverella, Rovere.
Albero imponente e facilissimo da riconoscere.
Il Cerro (foto in basso), ad esempio, ha chioma folta e tronco diritto; le foglie di
forma allungata con margine ondulato sono coriacee, di colore verde cupo, lucide
superiormente. Le ghiande sono protette da una cupola di brattee filiformi allungate
e disposte in disordine così da assumere l’aspetto di un piccolo riccio.
Le querce sono gli alberi più diffusi all’interno dei Parchi e Riserve
25
ROBINIA
(Robinia pseudoacacia)
Albero alieno originario degli Stati Uniti e introdotto in Europa nel 1601 da Jean
Robin; è una pianta molto robusta, infestante, che ben sopporta lunghi periodi di
siccità. Tende a formare boscaglie dense e spinose.
Alto sino a 25 metri con fusto eretto e chioma espansa; il tronco è di colore grigioverdognolo con solchi verticali. Foglie ovoidali (9-21) con margine intero; le stipule
alla base delle foglie si trasformano in robusti aculei.
La Robinia si trova in ogni Parco e Riserva.
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ROSA CANINA o ROSA SELVATICA
Si presenta sotto forma di cespuglio o siepe con rami lunghi, sottili e cadenti; fusto
robusto e molto spinoso. Foglioline ovali, seghettate, lunghe fino a 4 cm. Fiorisce
da maggio a giugno e i fiori, simmetrici a 5 petali, sono di colore bianco, rosa o
rosato.
I frutti (da settembre a ottobre) hanno forma ovale sferica di colore aranciato
lucente o rosso scarlatto lunghi fino a 2 cm.
Si trova nella Riserva dell’Insugherata, nel Parco del Pineto e nell’Inviolatella
Borghese.
27
ROVO
(Rubus fruticosus)
Arbusto rampicante diffuso in ogni dove, dalla pianura sino in montagna (anche
oltre i 1000 metri). Alto fino a 3 metri con lunghi getti spinosi; forma cespugli o si
sviluppa al di sopra di altre piante.
Foglie lunghe fino a 12 cm, ovali, acute e dentate. I tralci presentano numerose
spine con punta rivolta all’indietro; i frutti, le more, maturano, in relazione al luogo,
da Luglio a Novembre e misurano circa 2 cm.
Essendo una pianta che non ha particolari esigenze cresce rigogliosa in tutti i
Parchi e Riserve
28
SALICE
(Salix alba)
Albero alto sino a 20-25 metri, con scorza grigiastra rugosa e solcata verticalmente.
Foglie lanceolate, acuminate all’estremità, con margine superiore lucido mentre
quello inferiore è argentato.
Albero facile da riconoscere, molto diffuso, predilige i terreni freschi ed umidi.
Si trova all’interno di quasi tutti i Parchi e Riserve specie in prossimità dei fossi.
29
SALSAPARIGLIA
(Smilax aspera)
Rampicante dal fusto flessibile e ricco di spine acutissime (è chiamato anche
stracciabraghe). Le foglie sono a forma di cuore con alla base del picciolo due
viticci; i frutti sono bacche rosse raccolte in grappoli di sapore poco appetibile.
Cresce spontanea nei boschi avviluppandosi agli alberi e agli arbusti.
Si trova nella Riserva dell’Insugherata.
30
STRAMONIO
(Datura stramonium)
Lo Stramonio è una pianta a fiore che cresce sporadica negli incolti, vicino ai ruderi
e ai fossi; è altamente velenosa a causa dell’elevata concentrazione di alcaloidi
presenti in tutti i distretti della pianta e principalmente nei semi.
Presenta un fusto eretto che può raggiungere i 2 metri con foglie semplici e alterne
di grandi dimensioni con base asimmetrica e margine dentellato-frastagliato. I fiori,
lunghi fino a 10 cm, hanno una corolla bianca con sfumature violacee; il frutto è una
capsula globosa divisa in 4 logge della grandezza di una noce ed irta di spine. Al
suo interno si trovano numerosi semi neri lunghi circa 3 mm.
Si trova nella Riserva dell’Insugherata lungo il Fosso dell’Acqua Traversa.
31
SUGHERA
(Quercus suber)
Albero facilissimo da riconoscere per il tipo di scorza. La Quercia da sughero può
raggiungere i 20 metri di altezza e ha un portamento espanso e disordinato. Le
foglie persistenti sono verde scuro, ovato-oblunghe e dentate. I frutti sono ghiande
protette da una cupola di aspetto spinoso.
La corteccia dapprima liscia con il tempo diviene molto spessa, spugnosa e
profondamente screpolata. Se periodicamente asportata fornisce il sughero.
La Sughera si trova in tutti i Parchi e Riserve.
32
Bibliografia
E. Ferioli – Atlante degli alberi d’Italia - Mondadori
Alberi e fiori di campo – DeAgostini
Reinhard Witt – Cespugli e arbusti selvatici – Scienze Naturali
L.Gratani e A. Bonito – Villa Borghese – Palombi Editori
Fiumi, laghi, ruscelli – Gremese Editore
Appendino-Luciano-Salvo – Erbe di città – arabAFenice
S. Arbicone – Incontri con gli alberi di Villa Ada – Intra Moenia Ed.
Parchi di Roma e del Lazio – Giunti
Guide ai servizi delle Aree Naturali Protette del Lazio – Ente
Regionale Roma natura
33
INDICE
AGRIFOGLIO pag. 3
AILANTO pag. 4
ALBERO DI GIUDA pag. 5
ALLORO pag. 6
AZZERUOLO pag. 7
CANNA COMUNE pag. 8
CABBA PALUSTRE pag. 9
CARPINO pag. 10
CISTO pag. 11
CORBEZZOLO pag. 12
EUCALIPTUS pag. 13
FUSAGGINE pag. 14
GINESTRA pag. 15
IPPOCASTANO pag. 16
LECCIO pag. 17
LISCA MAGGIORE pag. 18
OLMO pag. 19
ORNIELLO pag. 20
PADO pag. 21
PINO DOMESTICO pag. 22
PIOPPO pag. 23
PUNGITOPO pag. 24
QUERCIA pag. 25
ROBINIA pag. 26
ROSA CANINA pag. 27
ROVO pag. 28
SALICE pag. 29
SALSAPARIGLIA pag. 30
STRAMONIO pag.31
SUGHERA pag. 32
BIBLIOGRAFIA pag. 33
34