Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO “R. F. EVOLA” Via G. Bommarito,16 - 90041 BALESTRATE . 0918980071 / 0918980082 : [email protected]: [email protected] C.F.: 80027700824 - Cod. ministeriale PAIC83700C http://www.icbalestrate.it Scuola Primaria Plesso “Principe di Napoli” Balestrate Progetto di Sperimentazione: Indicazioni Nazionali per il Curricolo IMPARARE AD IMPARARE Laboratorio di Italiano Lettura e comprensione del testo A. S. 2014/2015 Classe V° A PREMESSA L’introduzione delle Indicazioni Nazionali ha cambiato l’approccio dell’insegnamento delle discipline: della lingua italiana e della matematica, si sposta l’attenzione, dalla trasmissione dei contenuti, allo sviluppo delle competenze. Ciò presuppone e richiede un diverso approccio alla didattica. Il docente dovrà creare situazioni che permettono all’alunno di costruire a partire da esse le proprie competenze. E’ fondamentale proporre contenuti scolastici non decontestualizzati ma che siano lo strumento che consente di trattare una situazione e creare ambienti di apprendimento Quadro di riferimento: La Costituzione; L ‘Autonomia; Le Indicazioni Nazionali 2012/13; Traguardi di Competenza a conclusione della Scuola Primaria;Le competenze chiave ; Dipartimenti Disciplinari, POF;Curricolo verticale di Scuola; Programmazione educativa didattica; Inclusione. Campo di indagine: Disciplina Italiano; Competenze chiave trasversali di Cittadinanza: Imparare ad Imparare ,Comunicare, Competenze sociali e civiche, Spirito di iniziativa e imprenditorialità, Consapevolezza ed espressione culturale. Oggetto della Sperimentazione: Il testo narrativo è l’oggetto di indagine, sullo sfondo integratore del Disturbo Specifico di Apprendimento che risponde ad un principio di realtà nel quale gli alunni si trovano a vivere. Lo sfondo integrativo dei testi narrativi è la Dislessia, causa di difficoltà nell’apprendimento che trova un contesto idoneo per dare senso e significato alla diversità, nella valorizzazione delle specifiche inclinazioni e ai personali interessi. Si propongono tipologie di narrazione, storia/racconto differenti, per intercettare i differenti stili di apprendimento, favorire motivazione e curiosità, da rendere gli alunni protagonisti del loro apprendimento. I testi cui si fa riferimento sono: il testo scritto “Questa favola è valida per tutti” che ha ispirato il libro“Le aquile sono nate per volare”; il film ”Stelle sulla terra” ispirato dal libro “Le aquile sono nate per volare”; il testo scritto “Buongiorno sono la lettera B .. Classe V Sez. A: la classe è omogenea , composta da n. 15 allievi di cui 9 femmine e 6 maschi e tra questi due alunni BES di cui uno affetto da sindrome autistica. Insegnanti: docente prevalente Cottone Maddalena e docente di Sostegno Piccichè Maria Teresa Luogo: Aula scolastica, aula multimediale con LIM Tempo Impegnato ( 16 ore e 30 minuti) Pianificare i processi da adottare: Le direzioni educative seguite ed attivate, sono coerenti con quelle del Protocollo di Sperimentazione “Laboratorio di Italiano- Lettura e comprensione del testo”dell’Istituto Scolastico. La pianificazione è una rete cognitiva modulare con: Le Competenze e l risultati attesi ; FaseIntroduttiva; Fasi operative: 1- Analisi della struttura narrativa del racconto; 2- Fatti e Sequenze- Struttura Sintattica- Collegamenti; per ciascuna sono espressi gli obiettivi ; le attività; i contenuti; i tempi. La centralità del principio che l’apprendimento avvenga nell’ambito della classe; la convinzione che si è integrati/inclusi in un contesto quando si effettuano esperienze e si attuano apprendimenti insieme agli altri; la condivisione di obiettivi e strategie di lavoro; lo sviluppo, il senso di autoefficacia e di autostima concorrono a trasformare la presenza dell’alunno diversabile in una risorsa capace di mettere in atto dinamiche di gruppo e di interazione personale che siano occasioni di maturazione per tutti. Punto di partenza: Rendere consapevole e riconoscere l’importanza del patrimonio di competenze e conoscenze possedute da ciascuno; valorizzare l’esperienza; dare un senso alla trasmissione delle competenze, dei saperi e delle abilità; rispettare le inclinazioni personali; Punto di arrivo: Ricaduta degli esiti conseguiti in relazione alle attese proprie della disciplina specifica e la dimensione trasversale: dimensioni cognitive, pensare in modo analitico, critico e divergente; ricercare significati ed elaborare mappe di pensiero; dimensioni emotive, valorizzare le esperienze e le conoscenze e dare senso a ciò che si impara; dimensioni affettive, riconoscere le personali inclinazioni e interessi nel modo di apprendere legati a particolari stati emotivi e affettivi; dimensioni sociali, sviluppare atteggiamenti positivi e realizzare pratiche collaborative che favoriscono l’inclusione. Metodo: Cooperative Learning; Peer tutoring; Laboratorio Strategie: Ambiente di Apprendimento; Clima della classe; Brainstorming; Problematizzazione; Selezione delle esperienze da proporre (film e testo narrativo scritto), nel rispetto della diversità degli stili cognitivi ; azioni di accompagnamento: misure compensative e dispensative Verifiche: registrazione scritta e socializzata delle risposte e degli interventi individuali delle “riflessioni parlate”; osservazioni sui comportamenti individuali e di gruppo; lavoro sul testo narrativo ( evidenziare…,cerchiare…, sottolineare…riassumere ) ; questionario di autovalutazione del livello di coinvolgimento e soddisfazione; riconoscimento e verbalizzazione dei punti forti e deboli di ciascun alunno . Valutazione: La prima parte del processo sfugge alla calcolabilità e misurabilità docimologica in quanto consegue obiettivi cognitivi, emozionali e motivazionali. Si individua una valutazione di tipo qualitativa del processo di apprendimento e una di tipo quantitativa con scala docimologica del prodotto. Si privilegia l’osservazione sistematica per la valutazione del processo, con uno sguardo nei confronti di quello che in un gruppo classe succede, dove l’individuo è privilegiato. Nella costruzione delle griglie, gli alunni sono indicati con il cognome per l’omonimia di alcuni nomi e si valutano: le competenze acquisite; il livello di coinvolgimento e soddisfazione; i punti forti e deboli sull’intero processo rilevati dai docenti. Traguardi per lo sviluppo delle Competenze: - L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione. - Ascolta, legge e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo. - Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi. - Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato - - - - e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica. Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali. Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio. Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative. È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo). Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi. DIARIO DI BORDO Da settembre a ottobre per un totale di 18 ore Data inizio compilazione 22 Settembre 2014 L’insegnante prevalente conduce le attività, in orario curriculare, in compresenza con l’insegnante di sostegno, la recorder . FASE INTRODUTTIVA Tempi 3 Ore OBIETTIVI Sollecitare la curiosità degli alunni. Rispettare il turno di parola e accettare le idee degli altri. Migliorare l’efficacia del lavorare insieme. Orientare gli alunni a considerare i compagni risorsa. Orientare gli alunni ad ascoltarsi. Contenuto: titolo del film “Stelle sulla Terra” Attivita’ 1 Problematizziamo: Nelle attività di problematizzazione le “riflessioni parlate” degli alunni si verbalizzano, tenendo conto della effettiva successione degli interventi. Il ruolo dell’insegnante è di facilitatore e animatore con il compito di creare un clima di distensione, positivo in cui tutti sentono il bisogno di esprimersi. Si incoraggia l’interlocutore, si controlla il tono della voce, si cura il silenzio per favorire l’ascolto, si evitano atteggiamenti di squalifica, si registrano i nomi degli alunni e i rispettivi punti di vista, non si impone l’obbligo di risposta alle domande formulate. Si osserva: il linguaggio, le ripetizioni, gli avvitamenti, le espansioni di pensiero, gli ancoramenti, le costruzioni di pensiero creativo e anticipatorio . Domanda-stimolo: Che cosa vi fa pensare il titolo del film “Stelle sulla terra”? Alunni Amorello, Pecoraro, Gagliano Riflessioni le stelle che cadono sulla terra. Catalano, Bagnato Orlando meteoriti e comete che cadono e’ una metafora , siamo persone importanti come le stelle. Acquaro penso a un bambino che non vede bene Amorello a una stella che nasce Tocco penso a quello che ha pensato Samuele Muscatello che la terra si sarebbe riempita di stelle Conti che le stelle potrebbero cadere dal cielo Mancuso, D’Aleo, Calagna non hanno pensato a nulla Cracchiolo le stelle sono le persone Osservazioni: Gli alunni rispondono rispettando il turno di parola; dalle risposte emerse si evidenzia che sanno ascoltarsi. Qualcuno completa il pensiero del compagno e lo utilizza come risorsa del suo pensiero. Altri fanno ipotesi parafrasando letteralmente il titolo andando al di là di una comprensione letterale. Qualcuno si astiene. Contenuto: Recensione scritta del film Attivita’ 2 L’insegnante consegna a ciascuna coppia di alunni (compagni di banco) la recensione scritta del film omettendo il finale. Ogni coppia elabora una ipotesi di finale del film. Si chiede ad un alunno della coppia di relazionare alla classe, dopo aver discusso con il compagno. Problematizziamo 2.1 Domanda-stimolo: Come si modificano le vostre ipotesi? (L’insegnante ricorda il significato di “ipotesi”) Alunni Pecoraro, Gagliano, Bagnato, Orlando, Acquaro, Amorello, Tocco, Muscatello,Cracchiolo Catalano, Tarantino Riflessioni confermano l’ipotesi precedente D’Aleo modifica l’ipotesi: forse le stelle sbocciano come fiori non hanno pensato. Mancuso,Calagna,Conti modifica l’ipotesi :le stelle sono tante come le persone. Osservazioni Le domande-stimolo caratterizzano tutto il percorso e favoriscono la conversazione. Lo scopo è di far socializzare le scoperte singole, i pensieri e di comunicare le impressioni. La conversazione è vissuta come strumento “mediatore di conoscenza”. Le risposte scaturite non hanno la pretesa di far trarre conclusioni generalizzabili ma ci offrono la opportunità per riflettere sulla consapevolezza dei limiti e delle possibilità che ciascuno di noi ha nel costruire la propria identità e nel riconoscimento delle differenze. La maggior parte degli alunni dopo la lettura non modifica la propria ipotesi, aspettano di confrontarla con la visione del film. Qualcuno la modifica, un altro spronato dalla partecipazione dei compagni, azzarda l’ipotesi che prima non aveva espresso, altri che non hanno fatto l’ ipotesi iniziale, ascoltano interessati a ciò che i compagni dicono. Contenuti: Visione del film”Stelle sulla Terra” Attività 3 Gli alunni assistono alla visione del film “Stelle sulla terra”. Il film di genere drammatico racconta di un alunno con Dislessia. La visione è interrotta nel finale così da sollecitare la capacità anticipatoria degli alunni. Domanda-stimolo :Che cosa succederà alla fine del film? Alunni D’Aleo Amorello Orlando Gagliano Tocco Riflessioni il supplente aiuterà il bambino a leggere e scrivere finirà bene, ci sarà un lieto fine il supplente aiuterà il bambino a leggere e scrivere(conferma l’ipotesi di Antonino) In college il bambino imparerà più cose alla fine il bambino diventerà Mancuso Acquaro Catalano Cracchiolo Conti Pecoraro Muscatello- Bagnato Calagna bravo nello studio Conferma l’ipotesi di Tocco Conferma l’ipotesi di Antonino Alla fine i genitori saranno orgogliosi di lui per l’impegno nello studio. il bambino ha problemi e alla fine riuscirà ad imparare cadranno le stelle alla fine i genitori andranno a prendere il bambino per portarselo a casa. il bambino diventerà bravo come suo fratello la mamma si rende conto che il ragazzo si è impegnato nello studio. Osservazioni Si dà voce ai bambini si sollecitano ad esprimere le proprie opinioni e confrontarle nel rispetto di ciascuno. Si pongono domande, e si registra seguendo l’ordine degli interventi senza interferire. Intanto che i bambini prendono consapevolezza di essere “soggetti” degni di attenzione, si conoscono come “persone” che pensano, ipotizzano, si interrogano, deducono. Dalle risposte si evince che le immagini filmiche aiutano a prevedere e anticipare il finale del film mentre lo stesso non è stato immaginato leggendo la recensione scritta. 23 Settembre 2014 Tempi 2 Ore Contenuto: Recensione scritta del film (con finale omesso) Attività 4 Sottolineatura analitica del testo, dei fatti accaduti. Dopo la visione del film si consegna alla coppia la recensione scritta del film con l’omissione del finale. Si chiede alla coppia, formata con il compagno di banco, di scoprire cosa succederà alla fine. Consegna: Leggi il testo e sottolinea cosa succede. Ruoli: uno legge, l’altro sottolinea. Discussione e confronto orale con gli altri gruppi Osservazione : Dal confronto e dalla discussione emerge la capacità di stabilire relazioni nella coppia e nel gruppo classe. Dalla lettura analitica del testo narrativo gli alunni verificano che c’è coerenza tra le coppie nell’individuare i fatti principali, i personaggi, le caratteristiche, i ruoli, le relazioni e le motivazioni delle loro azioni. Contenuto: Recensione scritta del film (con finale omesso) Attività 5 Si chiede di fare una nuova Ipotesi e socializzarla . La coppia sceglie chi relaziona. Domanda-stimolo: Come potrebbe finire questa storia? Coppia Riflessioni Amorello/D’Aleo stupisce gli insegnanti e torna a casa felice. Orlando/ Gagliano migliora nelle materie in cui riusciva meno. Infine torna a casa con la sua Muscatello/Cracchiolo Acquaro/Bagnato Tocco/Catalano Calagna/Mancuso Pecoraro/Conti famiglia, felice e torna a una vita normale ricordandosi i momenti che ha trascorso in famiglia il bambino impara a scrivere e leggere e torna dalla in famiglia colpita dal suo progresso il bambino vince la gara di pittura e torna a casa felice ringraziando il supplente per averlo aiutato nello studio. il bambino vince la gara e supera la depressione, decide di impegnarsi in tutte le materie e diventa il più bravo della classe. I suoi genitori sono estasiati. impara a scrivere e leggere poi torna nella sua famiglia. Ishaan diventa più bravo a scuola e si trova degli amici dentro la scuola. Osservazione: Realizzare la attività didattiche in forma di laboratorio favorisce l’operatività, il dialogo e la riflessione. Si osserva che questa modalità di lavoro incoraggia la ricerca e il coinvolgimento degli alunni nel pensare-realizzare-valutare . Le attività sono vissute in modo condiviso e partecipato con altri. Le coppie discutono per condividere un’unica conclusione. La coppia verbalizza e socializza alla classe. Si osserva una ridondanza nell’uso di parole che rientrano nella sfera dei comportamenti emotivi-affettivi. Gli alunni mostrano capacità anticipatorie connotate di aspetti sociali e cognitivi positivi. Si concentrano sul compito, sviluppano un’interpretazione sulla conclusione della storia a partire dal suo contenuto e dalla forma e fanno inferenze positive (tralasciano il disagio cognitivo iniziale del protagonista). Nella coppia occasionale di alunni BES, suggerisce e scrive l’ipotesi di finale del film, l’alunno con “Disturbo pervasivo dello sviluppo psicologico” 24 SETTEMBRE Tempi 2 ore Contenuto: Recensione scritta del film completa di finale Assente Calagna Attività 6 Si scrive alla lavagna e si socializza la “ reale conclusione del film”, tratta dalla recensione. Ciascuna coppia, formata tra compagni vicini di banco, scrive la propria riflessione e la socializza . Domanda – stimolo :Vi è piaciuto immaginare la storia prima di leggerla? Coppie Amorello/Muscatello Acquaro/Bagnato Conti/Orlando Tarantino/Cracchiolo Tocco/Catalano Pecoraro/Mancuso D’Aleo/Gagliano Riflessioni Si, ci è piaciuto immaginare Si, perché abbiamo potuto notare il cambiamento. Si, perché dal titolo si poteva anticipare il contenuto ( Orlando). Si, noi abbiamo pensato che poteva trattarsi di tutto e ci ha dato la curiosità di scoprire. Si, ci è piaciuto soprattutto perché ha cambiato la nostra ipotesi. Si perché dal titolo si poteva anticipare il contenuto. Ci è piaciuto perché così potevamo confrontare le nostre ipotesi. Osservazione: Per facilitare il confronto e il dialogo, la coppia sintetizza e scrive i sentimenti e le emozioni in un’unica relazione finale, trascritte alla lavagna e qui registrate:“ci è piaciuto immaginare / abbiamo potuto notare il cambiamento /si poteva anticipare il contenuto / ci ha dato la curiosità di scoprire/abbiamo confrontato le nostre ipotesi / ha cambiato la nostra ipotesi” Sono riflessioni metacognitive, vanno dal piacere di immaginare alla formulazione di ipotesi, fino alla loro riformulazione. Contenuto:Visione integrale del film “Stelle sulla Terra” Attività 6.1 Visione del finale del film”Stelle sulla Terra”. Domanda – stimolo :Quale fra tutte le ipotesi è stata più vicina alla vera conclusione della storia? Coppie D’Aleo/Gagliano, Tocco/Catalano, Tarantino/Cracchiolo, Acquaro/Bagnato Amorello/Muscatello, Calagna/Orlando, Pecoraro/Mancuso Risposte l’ipotesi più vicina è stata : “E’ una metafora, siamo persone importanti come le stelle”. l’ipotesi più vicina è stata “Una stella che nasce”. Ishaan diventa una stella come lo è stato Einstein Osservazioni: Gli alunni conoscono e comprendono il significato letterale e figurato del termine “metafora”, riconoscono il significato implicito della parola “stella” riferita a persone di grandi abilità. Attività Compensativa: “Scrivi qual è la reale conclusione della storia” L’alunno scrive: “Ishaan fa un bellissimo disegno e arriva primo battendo il proprio maestro!” Si denota nell’alunno: la capacità di sintesi, di riconoscere la competenza del protagonista come presupposto per la sua inclusione. Contenuto: visione del film integrale Attività 6.2 Scrivere le emozioni che ha suscitato la visione del film e socializzarle Domanda – stimolo : Quali emozioni ti ha suscitato la visione del film? Coppie Muscatello/Amorello Riflessioni tristezza, tenerezza, felicità,gioia, Conti/OrlandoMancuso/PecoraroCatalano/Tocco Bagnato/Acquaro D’Aleo/Gagliano- Tarantino/Cracchiolo dolore,emozione,risate, compassione e un sentimento di piacere perché Ishaan ha scoperto la sua passione. molte emozioni ma” ho capito che sbagliando si impara”. tristezza,commozione e pianto perché può capitare a tutti. compassione, pianto,tristezza,dispiacere,tenerezza “Mi sentivo io la protagonista.(Catalano) tristezza, commozione,felicità, emozione perché ci siamo sentite protagoniste. Ci siamo emozionati molto solo alla fine quando Ishaan e il maestro si sono abbracciati. tenerezza, tristezza, commozione, ci sentivamo protagonisti. Osservazione: Dalla visione del film i sentimenti che ricorrono in ciascuna coppia sono la parola “tristezza” seguita dalle parole pianto, dolore e dispiacere per manifestare le emozioni vissute, legate al disagio del protagonista ; le parole: “commozione, emozione, felicità, tenerezza e piacere”, di accezione positiva, rivelano la scoperta e le inclinazioni di ciascuno; risate, felicità, per la modalità creativa con cui arriva “l’aiutante” (l’ insegnante di sostegno ) che sostiene il protagonista; “la passione” vista come veicolo per colmare il disagio e la frustrazione. C’è la predisposizione a comprendere i bisogni e che a ciascuno sia data una possibilità di apprendere, di esprimersi, e di realizzarsi secondo i propri modi e i propri tempi. Si coglie l’empatia nell’abbraccio finale tra il protagonista e l’aiutante. Nella frase “ Ho capito che sbagliando si impara “si coglie la proiezione delle ricorrenti difficoltà individuali, trascurando le reali difficoltà e i bisogni specifici propri della dislessia del protagonista. In entrambi le coppie è presente il transfert “Ci siamo sentiti protagonisti”. Nella frase “Sentimento di piacere per avere scoperto la sua passione “ si rileva che nella difficoltà il protagonista è stato aiutato a fare emergere la sua “natura individuale “(definita passione ) da cui riparte. Tutti si sentono protagonisti, il disagio del protagonista è quello di ciascuno di loro, tutte le volte che hanno vissuto delle difficoltà a scuola, delle ansie , aggressività, inibizione e non sono stati compresi dagli insegnanti i compagni e i genitori . 26 SETTEMBRE Tempi ½ ora Contenuto: La Dislessia Attività 6.3 Si chiede alle coppie di scrivere e socializzare il “termine” che indica la difficoltà del protagonista. Alunna assente Cracchiolo Domanda – stimolo : Qual è la parola con cui si definisce la difficoltà del protagonista? Osservazione: Tutte le coppie hanno individuato nella parola “dislessia” la difficoltà di apprendimento del protagonista. Hanno acquisito la terminologia specifica; hanno espresso giudizi personali; hanno ricavato da un termine una informazione implicita ed esplicita del testo narrativo filmico. Contenuto: grado di gradimento del lavoro in gruppo Attività 6.4 Domanda – stimolo 5.5 Ti è piaciuto lavorare con un compagno? Se è sì, perché? Coppie Calagna/Tarantino Amorello/Muscatello Acquaro/Bagnato Tocco/Catalano Conti/Mancuso Gagliano/Orlando D’Aleo/Pecoraro Riflessioni Si, perché ci aiutiamo l’uno con l’altro dando più idee. Sì, perché ci siamo divertiti a collaborare e a condividere le nostre ipotesi perché è un buon metodo di studio Sì, perché è un’ottima compagna e vengono fuori più idee. Sì, perché ci confrontavamo e ci aiutavamo , anche perché io ero in coppia con la mia migliore amica. Sì, ma Conti non ha collaborato in tutto. Sì, perché possiamo migliorare le nostre ipotesi. Sì, perché ci siamo divertiti a scambiarci le idee. Osservazione : Lavorare con altri è per gli alunni sinonimo di aiuto, collaborazione, condivisione di ipotesi, scambiarsi idee, un buon metodo di studio, arricchimento di idee, confronto, migliorarsi, divertirsi. Gli alunni percepiscono che lavorare in gruppo è positivo, coinvolge, arricchisce e migliora il loro compito. L’alunna in coppia con l’alunno autistico rileva che in questa attività, questi non ha dato la collaborazione che gli altri compagni le avrebbero potuto dare. 1 - ANALISI DELLA STRUTTURA NARRATIVA DEL RACCONTO 27 Settembre Tempo 2 ore Obiettivi - Migliorare lo sviluppo delle abilità di comprensione del testo - Formarsi uno schema concettuale di riferimento per selezionare e rielaborare informazioni riguardanti la comprensione di nuove storie - Possedere uno schema mentale che permetta di evidenziare elementi e connessioni tra gli elementi - Ascoltarsi - Rispettare il turno di parola - Accettare critiche - Criticare senza offendere - Cercare un accordo - Spiegare il perché delle proprie scelte Attivita’ 1.1 Il testo scritto “ Questa favola è valida per tutti” Per facilitare la struttura cooperativa e la struttura narrativa del racconto si sceglie di somministrare un testo scritto al gruppo. Il brano è tratto dal libro “Le aquile sono nate per volare “ di Rossella Grenci ( spunto del film “Stelle sulla Terra). Prima l’insegnante legge ad alta voce il racconto e poi chiede agli alunni una lettura silenziosa individuale. Attivita’ 1.2 Formazione dei Gruppi: Si costituiscono gruppi di 4/5 alunni, eterogenei per livello di apprendimento, disposti in isole di 2 banchi . Si spiegano agli alunni gli obiettivi e i vantaggi dell’organizzazione in gruppi. All’interno ogni gruppo di alunni sceglie: un coordinatore, uno osservatore e un referente, ciascuno con un ruolo specifico a cui viene spiegato il compito. Il gruppo stabilisce al suo interno i compiti: il Coordinatore legge la prima domanda al gruppo, dà la parola rispettando il turno; il Referente verbalizza le risposte; l’Osservatore si accerta che la domanda sia posta correttamente, osserva se nel gruppo c’è difficoltà a comprendere la consegna, si accerta se tutti hanno avuto la parola e infine osserva come verbalizza il referente. Considerato il numero degli alunni, gli stessi giungono alla conclusione che si possono formare 2 gruppi di 5 alunni e 1 gruppo di 4 alunni. I tre gruppi vengono formati dagli stessi alunni per libera adesione e rispettando la caratteristica di eterogeneità. Considerata la presenza di 6 maschi, si decide di inserire 2 maschi per ciascun gruppo, ma che abbiano capacità e competenze diverse. L’alunno con autismo viene inserito nel gruppo più piccolo dove è presente il compagno con cui si relaziona meglio. Ciascun gruppo sceglie i compagni con funzione di Coordinatore, Osservatore, Referente. I gruppi sono così composti: Gruppo 1°Gagliano Orlando Calagna Catalano Tarantino 2° Conti Pecoraro Mancuso Acquaro 3°Amorello Muscatello Tocco Bagnato D’Aleo Ruolo Coordinatore Osservatore Referente Coordinatore Referente Osservatore Coordinatore Referente Osservatore Gli elementi strutturali del testo di cui si occupa ciascun gruppo sono: Protagonista, Ambientazione, Tempi, Fatti Principali. Le insegnanti stimolano la discussione su ciascun elemento strutturale del testo e incoraggiano la classe a discutere e mediare il conflitto cognitivo sollecitando a motivare le affermazioni di ciascuno. Osservazione Lavorare in gruppo permette il confronto e permette infine di rivedere e ridiscutere, modificare e riformulare le ipotesi. Il conflitto cognitivo aiuta nel superamento di posizioni, nel chiarimento e nella costruzione di consapevolezze meglio fondate. L’alunno nella discussione avverte che la propria partecipazione e quella degli altri contribuiscono alla soluzione di un problema cognitivo. Si assegnano ruoli e compiti, si dà il turno di parola. Si occupa cooperativamente lo stesso spazio, si negoziano significati, si accettano le differenze e di questo si fa risorsa. Si sceglie la composizione del gruppo con le caratteristiche di eterogeneità, si inseriscono gli alunni con BES nel gruppo, dove gli stessi hanno individuato il compagno tutor, di riferimento. Gli alunni riconoscono nei compagni del gruppo alcune competenze e decidono di assegnare i ruoli richiesti; qualcuno cerca di imporre il suo ruolo di “coordinatore” e il gruppo chiarisce che coordinare non è essere “capo”, qualche altro si sente investito di responsabilità della competenza riconosciutagli ma accetta fiducioso, altri si sentono lusingati del ruolo ma si riconoscono dei limiti, quindi accettano con l’impegno che, nella futura formazione dei gruppi si garantisca la turnazione dei ruoli. Tutti hanno compreso che la partecipazione individuale è finalizzata alla cooperazione e alla buona riuscita del compito. Tempo 2 ore Contenuto Comprensione del testo “Questa favola è valida per tutti”: Personaggi – Luoghi – Tempi – Fatti. Attività 1.3 Sottolinea nel testo i personaggi del racconto; Attività 1.4 Questionario per la comprensione del testo. 1) Il programma di studi, quali attività comprendeva in quella scuola? 2) Quale attività era più importante? 3) Qual’ era la natura individuale di ogni animale? 4) Quale animale è riuscito a migliorare in tutte le materie? Perché? 5) Quali sentimenti provano , secondo te , i personaggi? 6) Chi potrebbero essere, nella realtà, gli animali in quella scuola? 7) Quale è la frase-chiave del racconto? 8) In quale luogo si svolge la vicenda? 9) In quale tempo si svolge la vicenda? 10) Il racconto è scritto al presente, passato o futuro? 11) Quanto tempo è durata la vicenda? 12) La storia racconta fatti veri, verosimili o fantastici? 13) Come si chiama il modo che ciascuno ha di imparare le materie? 14) Se tu potessi scegliere, quale animale vorresti essere? Perché? Domande 1° 2° 3° 4° 5° 1° Gruppo Individua tutte le attività L’arrampicata perché si ripeteva più volte come parola Forse l’anguilla ma è quella che migliora in tutte le materie! Quindi risponde alla quarta domanda L’anguilla Gelosia e confusione per decidere cose importanti 2° Gruppo Individua tutte le attività Il volo perché il titolo era “Le aquile sono nate per volare” 3° Gruppo Individua tutte le attività Non c’era una materia più importante Tutti gli animali Risponde come il 1° gruppo L’anguilla fatica, stanchezza, invidia (perché era riuscito a L’anguilla la tristezza perché non possono brillare nelle materie. 6° 1) possono essere dei bambini (perché ci vanno i bambini a scuola e fanno le discipline). 7° frase-chiave è : ” Usare il suo stile per ottenere miglioramenti nelle altre materie “. A scuola In un tempo indefinito “Passato Fino alla fine dell’anno Racconta fatti fantastici Metodo di studio” 8° 9° 10° 11° 12° 13° fare tutto ) essere alunni (perché non abbiamo visto mai animali a scuola). frase-chiave è : ” Usare il suo stile per ottenere miglioramenti nelle altre materie “. A scuola In un tempo indefinito “Passato Fino alla fine dell’anno Racconta fatti fantastici Metodo di studio” persone, bambini (perché gli animali non vanno a scuola , gli animali non hanno sentimenti di gelosia, competizione, mentre noi si !) frase-chiave è : “Usare il suo stile per ottenere miglioramenti nelle altre materie “. A scuola In un tempo indefinito “Passato Un anno scolastico . Racconta fatti fantastici Metodo di studio” Osservazioni Tutti gli alunni hanno individuato e sottolineato i personaggi del racconto. Il gruppo discute e si confronta su: Protagonista, Ambientazione, Tempi, Fatti Principali. Dal questionario emerge che tutti i gruppi hanno compreso quali attività comprendeva il programma di studi; l’ attività più importante per alcuni è l’arrampicata, per altri il volo, per altri ancora tutte; la maggior parte non associa “la natura individuale” a ciò che ciascuno è portato a “saper fare”; Tutti riconoscono nell’anguilla l’animale che utilizza la sua “natura individuale” per migliorare le altre competenze; la gelosia, fatica, stanchezza,tristezza sono i sentimenti di frustrazione provati dagli animali per riuscire a fare tutto; i personaggi della storia trasferiti nella realtà sono gli alunni perché sono quelli che frequentano la scuola e che, al contrario degli animali, possono essere in competizione e nutrire sentimenti di gelosia; tutti hanno individuato la frase chiave del testo che si sintetizza: “Usare il proprio stile per ottenere miglioramenti…”; tutti individuano nel luogo la scuola e i tempi; gli alunni riconoscono nel testo gli elementi verosimili e fantastici; tutti individuano nel “metodo di studio” il modo che ciascuno ha di imparare. 14°DOMANDA “Se tu potessi scegliere, quale animale vorresti essere? Perché?” Alunni Catalano Calagna Gagliano L’animale che Perché? scelgono di essere coniglio e scoiattolo sono veloce e mi so arrampicare. coniglio so nuotare e vado un po’ veloce. coniglio sono veloce nella Orlando Tarantino aquila anguilla Muscatello aquila Bagnato coniglio Amorello aquila Tocco – D’Aleo coniglio scoiattolo Mancuso coniglio Acquaro anatra Pecoraro aquila Conti scoiattolo corsa potrei volare in cielo so nuotare, correre e arrampicarmi mi piacerebbe volare è il mio preferito ed è veloce vorrei vedere il mondo dall’alto è tanto veloce mi so arrampicare e mi diverto potrei saltare, camminare, correre e scappare da chi mi vuole prendere. so nuotare e a me piace nuotare potrei volare e posarmi sugli alberi anche gli scoiattoli sanno volare Osservazioni Ogni alunno, individualmente, comunica ai compagni quale animale vorrebbe essere e ne esprime la motivazione. Alla domanda “…quale animale vorresti essere? Perché?” si registra che : chi vorrebbe essere coniglio si riconosce la competenza nel “correre”, eccetto una alunna che aspira a diventarlo; quanti vorrebbero essere anatra si riconoscono la competenza nel “nuotare”; chi vorrebbe essere aquila in “potrei volare”evidenzia la possibilità di acquisire nuove competenze per migliorare, nel “vorrei vedere il mondo dall’alto” si evidenzia la curiosità di avere una visione globale delle cose, nell’ essere scoiattolo si riconoscono la competenza di arrampicarsi. L’alunno autistico vorrebbe essere uno scoiattolo “perché anche gli scoiattoli sanno volare” Trasferisce l’abilità del volare, non all’ aquila, animale competente per natura, ma allo scoiattolo, che nell’accezione, secondo la conoscenza scientifica dell’alunno può anche volare. Chiarisce: “uno scoiattolo volante è una specie di scoiattolo con ali. 2- FATTI E SEQUENZE- STRUTTURA SINTATTICACOLLEGAMENTI. 1 Ottobre 2014 Tempi 1 ora Assente Cracchiolo Obiettivi - Migliorare lo sviluppo delle abilità di comprensione del testo - Formarsi uno schema concettuale di riferimento per selezionare e rielaborare informazioni riguardanti la comprensione di nuove storie - Possedere uno schema mentale che permetta di evidenziare elementi e connessioni tra gli elementi - Ascoltarsi - Rispettare il turno di parola - Accettare critiche - Criticare senza offendere - Cercare un accordo - Spiegare il perché delle proprie scelte Contenuto: Il testo narrativo Attività 1 L’attività è individuale e prevede l’ utilizzo del testo narrativo: “Questa favola è valida per tutti”. Si chiede al primo step di 20 minuti: “Sottolinea nel testo le azioni di ciascun personaggio con colori diversi; L’insegnante dopo aver dato la consegna, precisa che l’attività dovrà essere svolta individualmente per poi confrontarla con i compagni. L’alunno autistico esce fuori dal gruppo insofferente e nervoso. Appena tranquillizzato e pronto a dare la sua attenzione gli si chiede di svolgere l’attività semplificata: “Segna con una X ciò che sai fare” Lui scrive: “camminare, correre, gioco, studio, dormire, nuotare, vedere come un pozzo, disegno, abbattere, sopravvivere. L’alunno si riconosce alcune competenze legate alla sua esperienza quotidiana. Tra queste include “ vedere come un pozzo “ e tra le cose che sa fare “sopravvivere”. Questo ci rimanda all’ attività “Questo sono io” svolta durante l’anno scolastico precedente (v. immagine) che al compito “Disegnati” l’alunno si è rappresentato dentro un tunnel con una grossa torcia accesa; e all’attività “Io sono” scrive: “Io esploro un passaggio segreto. Il termine da lui utilizzato “ Sopravvivere”sembra legarsi alla stessa precedente attività dove la risposta alla domanda “Cosa pensi?”è stata: “Ad una mediocre avventura”. All’alunno autistico si somministra la prova compensativa per indagare sulla percezione delle sue competenze Scrivi: “Io so fare…” Riconosce come azioni che compie : ascoltare, ricordare, amare gioire, osservare, sognare, fantasticare, creare, mangiare. “Quali azioni compi fra queste?”con Vero/ Falso VERO FALSO Ascoltare V Ricordare V Amare V Lamentarmi V Gioire V Piangere V Osservare V Sognare V Fantasticare V Creare V Rompere V Mangiare V Arrabbiarmi V “Io sono falso”. F F F F F F F F F F F F F Riconosce come azioni che non compie : lamentarmi, piangere, rompere, arrabbiarmi. Dopo aver eseguito l’attività esordisce con l’espressione: “Io sono falso” Si osserva che ciò che dice di saper fare rimanda a vissuti positivi, mentre ciò che dice di non saper fare è legato a esperienze per lui negative perché gli adulti lo esortano a non farle. Attività 1 - Sottolinea nel testo le azioni di ciascun personaggio con colori diversi Alunni Azioni riconosciute Mancuso Amorello Tarantino Catalano Orlando Tocco Acquaro Calagna D’Aleo Bagnato Muscatello Gagliano Pecoraro Conti 15 /53 30/53 28/53 37/53 29/53 31/53 39/53 25/53 28/53 37/53 32/53 28/53 19/53 Attività compensativa Attività 2 Al secondo step di 20 minuti si chiede: “Cerchia gli aggettivi e socializzane il tipo” Cerchia gli aggettivi e socializzane il tipo. Alunni Aggettivi non riconosciuti / 38 Aggettivi riconosciuti /38 Mancuso Amorello Tarantino Catalano Orlando Tocco Acquaro Calagna D’Aleo Bagnato Muscatello Gagliano Pecoraro Conti 26 9 5 13 11 22 9 8 21 9 17 11 14 12 29 33 25 27 16 29 30 17 29 21 27 24 Osservazione Le verifiche effettuate sulle attività:2.1 - 2.2, hanno messo in luce che: gli alunni nell’ eseguire le attività si mostrano ansiosi e confusi; qualcuno ha difficoltà a discriminare l’uso dei colori, altri hanno lamentato che il tempo di consegna è insufficiente; qualcuno ritiene che “il testo è scritto troppo stretto” quindi che non rispetta la punteggiatura e non distanzia i “periodi”; che nel testo somministrato sono presenti molti verbi e aggettivi e che nello stesso brano sono richieste più attività: sottolinea, cerchia,; le consegne non sono state chiare. Ciò ha provocato ansia, inadeguatezza e rallentamento nell’esecuzione. Per dare a tutti la possibilità di finire il compito, non abbiamo rispettato i tempi di consegna e concesso altri 20 minuti. La scelta del brano scritto “Questa favola è valida per tutti” per la sua struttura sintattica complessa, risulta difficoltoso e non adeguato per l’accertamento delle competenze grammaticali richieste. COLLEGAMENTI 7 Ottobre Tempo 1 ora Contenuto: Rapporto di causa- effetto Assente Cracchiolo Attività 1 L’insegnante forma le coppie in modo da favorire il tutoring per i compagni in difficoltà . Leggi le espressioni tratte dal testo narrativo: “ Questa favola è valida per tutti” e scrivi su due finche i rapporti di causa ed effetto Alunni 14 Espressione del testo Causa-effetto 10/14 Calagna/Tocco Acquaro/Tarantino Amorello/Mancuso Catalano/Conti Pecoraro/Orlando Organizzarono una scuola * per conoscere i problemi del loro mondo 12/14 Amorello/Mancuso Catalano/Conti Calagna/Tocco Acquaro/Tarantino Gagliano/Muscatello D’Aleo/Bagnato 14/14 Poiché era così lenta nel correre, doveva rimanere al doposcuola * Ebbe un esaurimento * 14/14 8/14 Amorello/Mancuso Catalano/Conti Calagna/Tocco Acquaro/Tarantino nervoso per così tanto lavoro Per ottenere miglioramenti nelle altre materie usò il suo stile Gli animali non ebbero più la possibilità di brillare nelle discipline di cui erano esperti, perché furono costretti a fare cose che non rispettavano la loro natura individuale. * * Osservazione: Gli alunni sanno individuare i rapporti di causa ed effetto, dalle espressioni del testo, riconoscono più facilmente la causa, se il periodo è semplice. 3 REINVENZIONE DEL TESTO Obiettivi - Avere un differente approccio al testo. - Sapere riassumere un testo. - Commentare il testo. Tempo 1 ora Contenuto: Testo narrativo ”Buongiorno sono la B” Attività 1 Riflessione sul testo “Buongiorno sono la B”, confronto con il film “Stelle sulla terra” e il brano “Questa favola è valida per tutti” L’insegnante legge agli alunni il brano ”Buongiorno sono la B”, dà una copia agli alunni e li invita a una rilettura silenziosa. Si invitano gli alunni a riflettere sull’ elemento comune dei testi narrativi. Osservazioni Tutti gli alunni partecipano alla discussione rispettano il turno di parola e spiegano il proprio punto di vista. Dopo la lettura si apre una discussione sugli elementi comuni ai tre testi. Il testo “Buongiorno sono la B” inserisce elementi nuovi e informazioni sulla conoscenza del disturbo dell’apprendimento. Gli alunni riconoscono che l’elemento comune ai tre testi è la dislessia. Dalle riflessioni individuali emerge che la maggior parte degli alunni è consapevole che tutti siamo portatori di capacità ma anche di difficoltà e che queste possono essere sostenute con l’aiuto esterno di specialisti quali logopedista, l’insegnante di sostegno e l’uso di strumenti: gli ausili didattici come gli audiolibri,la calcolatrice, il computer. L’abilità nel cogliere il messaggio implicito “imparare tenendo conto della natura individuale di ciascuno” è stata prerogativa di pochi alunni. Tempi 1 ora Contenuti: il film “Stelle sulla terra”; l testi narrativi “ Questa favola è valida per tutti” e “Buongiorno sono la B”. Attività 2 Scegli tra questi, il testo narrativo, riassumi e rifletti Gli alunni individualmente, vengono lasciati liberi di scegliere e di riassumere: il film “Stelle sulla terra”, il brano “ Questa favola è valida per tutti” e “Buongiorno sono la B”. Attività compensativa: questionario a risposta aperta relativo alla comprensione del film. Questionario 1) Chi è il protagonista del film? 2) Perché i suoi genitori lo portano in collegio? 3) Come si sente Ishaan a vivere in collegio? 4) Come era a scuola Ishaan? 5) Qualcuno lo aiuta? Chi? 6) Quale passione scopre di avere Ishaan? 7) Quale è la sorpresa finale per Ishaan? Osservazione L’alunno autistico si è mostrato attento e interessato al compito, risponde a tutte le domande in modo conciso e corretto. Gli alunni, individualmente hanno riassunto il testo ed elaborato una riflessione. Hanno compreso il contenuto e saputo riesporre; dimostrato buona proprietà lessicale; anche se la presenza di errori ortografici, morfo – sintattici e qualche improprietà lessicale ha connotato l’elaborato di qualcuno. AUTOVALUTAZIONE Tempo 1 ora Attività L’insegnante chiede agli alunni: Quali difficoltà avete riscontrato nello svolgere le attività? Acquaro – Dalla visione del film non ha capito tutto, ma alla fine delle attività ha compreso. Orlando – Non aveva intuito l’elemento comune presente nei tre stimoli cioè che si può superare la difficoltà utilizzando ciò che si sa fare. Tocco – Ha riscontrato difficoltà nel lessico utilizzato nel brano “Questa favola è valida per tutti” difficoltà a comprendere il lessico del testo scritto Calagna – D’Aleo – Catalano – Ha riscontrato difficoltà nella comprensione della frase chiave del testo ”Usare il suo stile per ottenere miglioramenti nelle altre materie”. Gagliano – Ha compreso la trama del brano “Questa favola è valida per tutti ” ma ha avuto difficoltà perché gli mancavano le parole per poterla ripetere difficoltà di esposizione nel lessico. Muscatello – Non aveva capito la vera difficoltà di Ishaan, e nella frase “Le lettere ballano” pensava che il bambino avesse difficoltà visive. Difficoltà a capire il messaggio implicito Pecoraro (BES) – La sua difficoltà è stata non riuscire a capire ciò che aveva scritto in alcune attività, per la sua disgrafia Difficoltà a comprendere la propria scrittura Tarantino – Mancuso Ha avuto difficoltà nell’attività di sottolineare tutte le azioni dei personaggi perché non ha compreso il significato di qualche termine. Difficoltà a riconoscere tutte le azioni riferite ai personaggi Osservazioni Dall’autovalutazione finale emerge che ogni alunno è riuscito ad individuare quali sono state le difficoltà riscontrate durante il percorso, attivando un processo metacognitivo e di introspezione. Alunni difficoltà a difficoltà di comprendere esposizione il lessico del nel lessico testo scritto Acquaro Tocco Orlando Amorello Bagnato Calagna D’Aleo Catalano Gagliano Muscatello X Difficoltà a capire il messaggio implicito Difficoltà a comprendere la propria scrittura Difficoltà a riconoscere tutte le azioni riferite ai personaggi X Pecoraro Tarantino Mancuso x x x x Osservazione Sistematica Questo è il Metodo di valutazione scelto per osservare il percorso effettuato nei suoi limiti e nelle sue potenzialità. Il Diario di bordo è stato lo strumento che ci ha permesso la registrazione verbalizzata scritta del processo complessivo della sperimentazione ed è stata possibile per la presenza in classe dell’insegnante di sostegno. La valutazione nella sua valenza educativa ha rappresentato per noi docenti, un momento didattico, finalizzato a fornire agli alunni una rappresentazione delle loro conoscenze, risorse esigenze e quindi a motivare nuovi apprendimenti. La valutazione in itinere ha permesso di verificare l’adeguatezza del percorso, la compatibilità formativa del nostro insegnamento rispetto all’apprendimento. La valutazione sommativa ci offre la possibilità di riflettere che: la comunicazione del giudizio è stato come il rispecchiamento per gli alunni del lavoro fatto insieme; delle competenze raggiunte; dei limiti sperimentati. Ci dà informazioni sul percorso effettuato ed è premessa per le modifiche nel contesto educativo dei nuovi bisogni formativi. La valutazione delle attività è stata condotta nel gruppo di lavoro, socializzata e registrata in classe nel Diario di Bordo. Ciascun alunno ha registrato gli interventi emersi dalla“riflessione parlata” e ha preso in carico i possibili “errori” commessi, nella valutazione del processo e del prodotto. La valutazione ha favorito la metacognizione e la sistematizzazione delle conoscenze . Punti forti e punti deboli dell’esperienza PUNTI FORTI Riflettere sul proprio modo di insegnare Motivazione all’autoformazione Migliorare la qualità professionale Cooperare fra la docente di classe prevalente e la docente di sostegno alla classe - Partecipare alla costruzione di materiali di laboratorio ( test, fotocopie, schemi, griglie di valutazione) - Dare agli alunni il valore di protagonisti dell’esperienza - Individuare la mediazione didattica di tutoring a favore dell’inclusività nella pianificazione del Progetto Sperimentale - - Sperimentare percorsi laboratoriali - Trovare metodologie per la valutazione - Sperimentare modalità di documentazione per la trasferibilità dell’ esperienza PUNTI DEBOLI - - - - - - Brevità di tempo tra il progettare e lo sperimentare Tempi prescrittivi e insufficienti per la sperimentazione Richieste di lavoro poco chiare La scelta del testo narrativo“Questa favola è valida per tutti” per la sua struttura sintattica complessa non è valida per l’accertamento delle competenze grammaticali Inizio della sperimentazione coincidente con l’inizio dell’anno scolastico ( somministrazione delle prove di ingresso e attuazione di programmazione di classe in atto) La pianificazione del progetto Sperimentale è carente di attività da praticare per favorire l’inclusione Impossibilità a confrontarsi con altre classi parallele della stessa scuola e dell’ I.C. ( unica classe della Scuola Primaria coinvolta nell’esperienza di sperimentazione)… Ancoramento al modo di insegnare ad apprendere secondo gli obiettivi del programma anziché per livelli e traguardi di competenza Difficoltà a documentare in modo esaustivo i processi, al fine della trasferibilità dell’esperienza Compresenza di vecchi e nuovi modelli interpretativi dei fenomeni oggetto di lavoro, nel gruppo e nel singolo alunno, contenuti posseduti/parte di essi. sperienza - Individuare la mediazione didattica di tutoring a favore dell’inclusività nella pianificazione del Progetto Sperimentale - Sperimentare percorsi laboratoriali - Trovare metodologie per la valutazione - Sperimentare modalità di documentazione per la trasferibilità dell’ esperienza. STRUMENTI Trama del film “Stelle sulla Terra “ diretto da Aamir Khan Ishaan Awasthi è un bambino difficile, di otto anni con grandi difficoltà a scuola. Ripete la terza classe e ogni materia per lui rappresenta un problema. Odia la scuola e soffre di problemi di coordinazione motoria, in classe insegnanti e compagni invece di aiutarlo non fanno che sottolinearne le carenze sottoponendolo a continue umiliazioni che non fanno altro che peggiorare la situazione. In realtà Ishaan ha un dono incredibile che è la sua fantasia che oltre a renderlo molto dotato nelle materie artistiche, cosa di cui nessuno in un primo momento sembra accorgersi, gli permette di fuggire da una realtà che sembra non apprezzarlo costruendo mondi immaginari pieni di colore e meraviglie in cui rifugiarsi. A casa per Ishaan non va certo meglio, suo padre dirigente affermato ha ben poco tempo da dedicargli, la madre casalinga riversa su di lui il carico di frustrazioni derivate dal non riuscire ad aiutare il proprio figlio e infine il fratello maggiore Yohaan studente modello ed atleta è l’orgoglio della famiglia e motivo di ulteriore denigrazione per il fratellino. Così i genitori di Ishaan incapaci di far fronte ai bisogni del figlio, di comprendere le sue inclinazioni e pensando che abbia bisogno solo di disciplina lo manderanno in un collegio. Qui le cose peggioreranno ulteriormente perchè nonostante Ishaan abbia il supporto dell’amico Raja ottimo studente, la separazione dai genitori e la lontananza da casa amplificheranno il suo disagio. Per fortuna in aiuto del ragazzino arriverà un insegnante d’arte (Aamir Khan) dai metodi didattici molto particolari e con una predisposizione a comprendere bisogni e inclinazioni dei propri alunni. Sarà infatti lui per primo a scoprire che le difficoltà d’apprendimento del piccolo Ishaan dipendono da una forma di dislessia, solo un processo diverso e singolare del bambino di elaborare gli input del mondo esterno. Il docente, dislessico lui stesso, si rende subito conto di trovarsi davanti un bambino con dislessia e contemporaneamente rimane profondamente colpito dalla creatività e dal talento che Ishaan dimostra nel disegno. Decide dunque di prendersi personalmente cura del bambino. Intraprende con lui un percorso di riabilitazione della lettura e della scrittura e indice una gara di pittura per tutta la scuola per permettergli di mostrare la sua grandissima abilità in questo campo. Ishaan fa un bellissimo disegno e arriva primo battendo il proprio maestro, e finalmente sul suo viso è stampato un sorriso. Testo narrativo Questa è la favola che ha ispirato il titolo del libro: LE AQUILE SONO NATE PER VOLARE di Rossella Grenci QUESTA FAVOLA E’ VALIDA PER TUTTI!!!! C’erano una volta degli animali che decisero di fare qualcosa di eroico per conoscere i problemi del “Nuovo mondo”. Così organizzarono una scuola. Adottarono un programma di studi che comprendeva: la corsa, l’arrampicata, il nuoto e il volo. Per rendere la scuola più facile da amministrare, ogni animale praticò tutte le materie. L’anatra eccelleva nel nuoto; di fatto era migliore del suo istruttore e passò di grado nel volo. Però era molto scarsa nella corsa. Poiché era così lenta nel correre, doveva rimanere al doposcuola. Doveva anche sacrificare il nuoto per avere il tempo di esercitarsi nella corsa. Si esercitò fino a quando le sue zampe si sfinirono e la sua prestazione nel nuoto divenne mediocre. Comunque la sua media a scuola era accettabile, tanto che nessuno si preoccupò a tal proposito, eccetto l’anatra stessa. Il coniglio era in cima alla classifica nella corsa, ma ebbe un esaurimento nervoso a causa di così tanto lavoro nel nuoto. Lo scoiattolo era eccellente nell’arrampicata, fino a che ebbe una delusione nel volo, perché il suo insegnante lo faceva partire da terra per poi salire su, anziché dalla cima dell’albero per scendere giù. L’aquila era un bambino con problemi e fu educata severamente. Nella classifica dell’arrampicata batté tutti gli altri in cima all’albero, ma continuò a usare il suo stile per ottenere miglioramenti nelle altre materie. Alla fine dell’anno un’enorme anguilla, che sapeva nuotare in modo straordinario, sapeva correre, arrampicarsi e un po’ volare, ebbe la media più alta e fece il discorso di commiato. In realtà gli animali non erano riusciti a mettersi d’accordo su quale fosse la materia più importante, perciò avevano deciso che tutti gli studenti avrebbero seguito lo stesso programma. Gli animali non ebbero più la possibilità di brillare nelle discipline di cui erano esperti, perché furono tutti costretti a fare delle cose che non rispettavano la loro natura individuale. Quanti di noi, come l’anatra, che era eccellente nel nuoto e andava bene in volo, trascorrono una vita intera a correre, massacrando i piedi e trascurando le proprie reali doti! Le aquile sono nate per volare! Attività Compensative per l’alunno Autistico 1- Scrivi : Cosa sai fare? 2- Quali azioni compi fra queste? 3- Questionario di comprensione del testo filmico: “Stelle sulla Terra” 4- Scrivi come si conclude la storia del film Criteri di valutazione ITALIANO Lettura e comprensione INDICATORI Qualità della lettura Comprensione DESCRITTORI Lettura scorretta Lettura corretta (lenta, adeguata,scorrevole, veloce, espressiva…) Comprensione globale Comprensione dei contenuti essenziali Comprensione analitica Comprensione critica Lingua orale INDICATORI Uso della lingua Contenuto dell’esposizione Organizzazione espositiva Efficacia della comunicazione DESCRITTORI Rispetto delle convenzioni morfosintattiche Proprietà lessicale Conoscenza dei contenuti Pertinenza e coerenza nell’esposizione Creatività ,originalità, anticipazioni Costruzione della frase Struttura logica dei concetti Organicità della comunicazione Precisione della comunicazione Capacità di rispettare il turno di parola Capacità di ascolto Compiutezza della comunicazione Capacità di stabilire relazioni Capacità di accettare critiche Capacità di negoziazione Capacità di riconoscere l’altro come risorsa Lingua scritta INDICATORI Presentazione grafica Ortografia e morfosintassi Contenuto Organizzazione del testo INDICATORI Impegno Applicazione Motivazione DESCRITTORI Leggibilità Ordine grafico Rispetto delle convenzioni ortografiche Utilizzo degli aggettivi/verbi Proprietà lessicali Strutturazione della frase, del periodo Contenuto (padronanza dell’argomento…) Originalità, creatività Coesione testuale Coerenza testuale Utilizzo di un registro adeguato Organicità nella strutturazione di idee e concetti Contestualizzazione DESCRITTORI Livelli di impegno Livelli di autonomia nell’applicazione Capacità di stabilire relazioni nel gruppo Capacità di trasferire le conoscenze e applicarle alla realtà Capacità di manifestare curiosità Scala docimologica - ITALIANO 3 4/5 Conoscenze non valutabili, rifiuto dell’impegno Lettura stentata Gravi carenze nella comprensione Esposizione orale scorretta e disorganica Povertà e improprietà lessicale Scarsa conoscenza dei contenuti Presentazione grafica poco leggibile Presenza di numerosi errori ortografici e morfo-sintattici Carenza nella strutturazione della frase e dei periodi Scarso impegno Applicazione guidata 6 7 8 9 Lettura lenta, ma corretta Comprensione del contenuto globale Esposizione orale semplice su contenuti minimi Possesso di un lessico semplice e generico Conoscenza dei contenuti essenziali Presentazione grafica leggibile Presenza di errori ortografici e morfo-sintattici Strutturazione sostanzialmente corretta della frase, carenze nella strutturazione dei periodi e dei testi Impegno minimo, ma accettabile Applicazione semi guidata Lettura corretta e veloce Comprensione dei contenuti Esposizione orale corretta e lineare Possesso di un lessico semplice, ma sostanzialmente appropriato Conoscenza dei contenuti di base Presentazione grafica abbastanza curata Presenza di qualche errore ortografico e morfo-sintattico e di qualche improprietà lessicale Strutturazione corretta della frase, dei periodi e di semplici testi Impegno costante Capacità di applicare conoscenze semplici Lettura espressiva Comprensione e capacità di riesposizione dei contenuti Proprietà lessicale Conoscenza completa dei contenuti Presentazione grafica curata Uso linguistico corretto Esposizione logica, coerente, organica Impegno profondo e costante Applicazione autonoma dei concetti Elementi di creatività Sicurezza nella lettura e nella comprensione Padronanza e varietà lessicale Padronanza dei contenuti Presentazione grafica curata Uso linguistico corretto Utilizzo di un registro adeguato Esposizione logica, coerente, organica, ampia Impegno consapevole Elementi di creatività e originalità Applicazione autonoma e capacità di stabilire relazioni 10 Padronanza della lettura e della comprensione Padronanza lessicale e formale completa Conoscenza ampia dei contenuti Presentazione grafica molto curata Esposizione logica, coerente, organica, ampia Impegno consapevole Elementi di creatività e originalità Capacità di applicazione e di rielaborazione personale dei contenuti